Droga per complessivi due chilogrammi e mezzo, bilance e bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti e circa 2 mila euro sono stati sequestrati dagli agenti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vasto. Il tutto era nascosto tra la dispensa e il vano sottotetto di un'abitazione. Un 30enne è stato arrestato con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I poliziotti, coordinati dal commissario capo Fabio Capaldo, sono giunti all'abitazione dell'arrestato dopo aver notato un andirivieni di persone dedite all'uso di stupefacenti. Tra la droga sequestrata, hashish (1.600 grammi), marijuana (840 grammi) e cocaina (50 grammi)
Leggi Tutto »Stalker armato sotto casa di una donna, bloccato a Giulianova
Si era appostato con l'auto sotto l'abitazione della donna di cui si era invaghito e dalla quale non era corrisposto, armato fino i denti, con una pistola a tamburo carica con otto colpi e pronta all'uso, un coltello a serramanico di 20 centimetri, forse preparando un agguato. I carabinieri della compagnia di Giulianova, diretti dal maggiore Vincenzo Marzo, hanno arrestato lo stalker che da quasi due anni aveva preso di mira una 47enne giuliese. Si tratta di un 70enne di Giulianova, ritenuto il mittente non solo di lettere minatorie, ma anche di cartucce da caccia calibro 12 lasciate sull'auto o recapitate nell'abitazione della donna. Le indagini erano scattate dopo la denuncia della 47enne, intimorita e preoccupata che quei segnali fossero premonitori di ben piu' gravi azioni nei suoi confronti.
Al pensionato sono stati concessi gli arresti domiciliari dal magistrato in attesa dell'udienza di convalida. In casa, il 70enne oltre ad essere stato trovato in possesso delle lettere adesive utilizzate nelle lettere minatorie, deteneva un arsenale: una carabina e una pistola semiautomatica detenute illegalmente e non rubate, una pistola scacciacani senza tappo rosso, 37 cartucce calibro 12, 8 scatole con circa 700 colpi calibro 6 e 4 coltelli a serramanico. Due carabine, queste regolarmente denunciate, erano a casa del figlio, assieme a un chilo di pallini di piombo per preparare cartucce calibro 12
Leggi Tutto »Tre arresti nel pescarese per il pestaggio di un operaio
Gli investigatori hanno chiuso il cerchio su un pestaggio commesso lo scorso 8 marzo a Nocciano dove fu aggredito e rapinato un operaio 23enne del posto, per una prognosi di 15 giorni. I carabinieri della Stazione di Catignano, al termine di accurate indagini hanno identificato e arrestato stamani i tre responsabili dell'aggressione. Determinanti una una serie di testimonianze. Ai domiciliari sono finiti un 19enne di Nocciano e due fratelli di Alanno, di 19 e 20 anni. Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Pescara su richiesta del Pm Anna Benigni. La vittima dell'aggressione fu salvata da un automobilista di passaggio che suonando il clacson mise in fuga gli aggressori.
I militari hanno ricostruito i fatti, con la "vittima", che dopo essere stata avvicinata da uno degli aggressori in una piazzetta di Nocciano, con un banale pretesto, e' stata raggiunta da altri due ragazzi che l'hanno scaraventata a terra picchiandola poi con calci, pugni, e utilizzando anche due chiavi da meccanico, e impossessandosi anche del telefono cellulare del 23enne, poi salvato dall'intervento di un automobilista di passaggio che con il suono del clacson e' riuscito a mettere in fuga gli aggressori. Le indagini hanno poi permesso di appurare che, dietro l'aggressione, c'erano rancori e banali conflitti tra i tre e l'operaio. Durante l'esecuzione delle misure ed a seguito delle perquisizioni domiciliari i carabinieri hanno rinvenuto i due attrezzi da meccanico, utilizzati per l' aggressione, e un giubbino sporco di sangue, verosimilmente della vittima.
Leggi Tutto »Contraffazione, sequestri al mercato rionale di piazza Indro Montanelli a Montesilvano
Borse, giubbini e accessori contraffatti. Questo il materiale sequestrato questa mattina da due squadre della Polizia Locale di Montesilvano, coordinate dal maresciallo Lucio Cirone, nel corso di un’operazione di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo nei mercati rionali.
Stamani le due pattuglie hanno effettuato un’attività di controllo nel mercato rionale di piazza Indro Montanelli, ponendo sotto sequestro diversi materiali, contraffazioni di grandi case di moda italiane ed internazionali. «Questa operazione - afferma l’assessore alla Polizia Locale, Valter Cozzi - intende arginare un fenomeno che purtroppo interessa i mercati rionali, danneggiando tutti quei commercianti che, con regolari autorizzazioni, lavorano rispettando le regole. Proseguiremo con azioni su questo fronte per tutelare i venditori ambulanti che con fatica e sacrifici portano avanti le loro attività. I prodotti contraffatti, inoltre, rappresentano anche un rischio per la salute di chi li utilizza, perché molto spesso realizzati con materiali nocivi. E’ evidente quindi che il primo grande segnale dovrebbe essere dato dagli acquirenti stessi affinché non si lascino attrarre da prezzi eccessivamente competitivi, comprando prodotti frutto di contraffazione e illegalità. Un plauso - conclude Cozzi - agli operatori della Polizia Locale intervenuti con professionalità ed attenzione».
Leggi Tutto »Funerali di Alessandro Neri, l’appello della mamma
"E' ufficiale, Ale e' un angelo. I suoi amici hanno addosso una maglia in cui c'e' scritto che 'ci vuole un secondo per ricordarti e una vita per dimenticarti'. Non ti dimenticheremo mai. Ale non e' morto invano. Vi prego, vi scongiuro, non frequentate ambienti che non dovete. Se lui e' ora in cielo vi proteggera'. Andate sulla retta via. Dovete convertirvi, avete famiglia, figli". E' l'appello, agli amici del figlio, lanciato da Laura Lamaletto, mamma di Alessandro Neri. La donna ha preso la parola al termine della messa per il figlio, visibilmente provata e commossa. Rivolgendosi alle centinaia di persone intervenute ha esordito dicendo "Oddio quanti siete".
"Sarai sempre con noi, non ti lasceremo mai. Onore a te grande amico, onore a te Alessandro". E' il coro intonato dai tifosi della curva nord all'esterno della chiesa. Alessandro era un grande appassionato del Pescara calcio: in suo onore sono stati liberati in aria palloncini di colore bianco e azzurro. La foto del giovane e' stata accolta con un lungo e sentito applauso all'esterno della chiesa. I tifosi hanno anche acceso dei fumogeni per Alessandro, che era soprannominato Nerino. Gli amici e i tifosi hanno poi posizionato una corona di fiori e realizzato un murales, con la scritta "Nerino nel cuore", in una piazzetta vicino alla chiesa.
"Insieme vogliamo affidare a Dio Alessandro. Lo portiamo nel cuore, con la sua magica bonta', chi lo ha conosciuto lo sa, la bonta' era la su forza e la sua piu' grande debolezza, ecco perche' ha pagato il prezzo piu' alto". Lo ha detto don Cristiano Marcucci nel corso della sua omelia alla Messa per Alessandro Neri. "La cosa piu' innaturale che possa accadere su questa terra - ha sottolineato - e' un genitore che perde un figlio. Quando la persona cara che si perde e' un figlio, per di piu' perso in una situazione brutta, questo vuoto credo si possa chiamare col suo nome: baratro. Mi ha colpito in questi giorni che tutta la nostra citta' di Pescara e non solo ci siano stati in qualche modo dentro. Dentro questo vuoto. Le persone che amiamo sono con noi sempre, oltre la dimensione dello spazio e del tempo". "In questa settimana sono sempre andato a casa di Laura e Paolo Neri - ha aggiunto - e ho sempre trovato tanta gente. Si sentiva l'aria di una famiglia accogliente, piena, con mille difficolta' e fragilita' come tutte le famiglie. Vi ringrazio pubblicamente perche' la dignita' con cui affrontate questo dramma per me e' stata molto edificante".
"Esternamente possiamo chiedere di fare chiarezza alle forze dell'ordine e alle autorita' competenti, come fanno i parenti. E' giusto sapere la verita', ma questo sarebbe troppo poco. Non toglie il buio. E' qualcosa di fuori e le cose di fuori sono sempre molto superficiali. Noi possiamo non scappare da questo vuoto, possiamo abitarlo" ha detto ancora Don Cristiano Marcucci nell'omelia. "Quando non scappo dal baratro e dal buio - ha detto nell'omelia - mi accorgo che quel buio e quel baratro non mi risucchiano, non mi ammazzano. Un vuoto abitato, con tutto il suo dramma, con la forza interiore che ognuno ha, comincia a diventare un pieno"
Leggi Tutto »Accoltellamento durante lite, fermato un uomo per tentato omicidio
Per una lite, a Casoli, durante la quale e' comparso un coltello, un albanese 30enne e' finito in carcere indagato per il tentato omicidio di un connazionale ferito a torace, braccio e gambe e ora ricoverato nell'ospedale di Chieti. I fatti risalgono alla sera del 13 febbraio scorso e sono avvenuti non distante da un bar. Per futili motivi, i due albanesi, che avevano bevuto, hanno cominciato a discutere fino a quando con un coltello l'indagato ha colpito il connazionale. Quest'ultimo, in piena notte, ha raggiunto il pronto soccorso dell'ospedale di Casoli, raccontando ai medici di essersi fatto male mentre era impegnato in alcuni lavori nella sua officina cadendo su alcuni parti meccaniche in metallo poste sul pavimento. Ritenute incompatibili le ferite con il racconto, i sanitari hanno avvertito i Carabinieri.
Leggi Tutto »Chieti, a processo per il sarcofago di epoca romana
Un sarcofago di marmo di epoca romana fa finire sotto processo Enzo Angelini, ex titolare della clinica Villa Pini. Il sarcofago e' fra i beni dell'ingente patrimonio personale che ad Angelini venne sequestrato dopo la dichiarazione di fallimento delle sue societa' che formavano la galassia Villa Pini, a meta' del 2010: un bene che come gli altri della sua collezione era finito in una vendita all'asta. Ma a bloccare l'operazione intervenne la Soprintendenza per i Beni archeologici di Chieti e cosi' la Procura della Repubblica di Roma fece sequestrare il sarcofago che era custodito a custodito in un centro orafo: contestando ad Angelini l'accusa di ricettazione, poiche' il bene, che l'imprenditore aveva acquisito da un privati, sarebbe oggetto di scavi clandestini ed illeciti e per aver conservato per se' il reperto archeologico, non consentendo all'autorita' amministrativa di compiere gli opportuni accertamenti. Accuse che sono costate ad Angelini un decreto di citazione diretta a giudizio davanti ai giudici della Capitale
Leggi Tutto »Inchiesta sui canoni idrici a Chieti, c’e’ un indagato
C'e' un indagato nell'inchiesta che ha portato al sequestro, da parte dei carabieri di Chieti, delle pratiche relative alla gestione del canone idrico. L'inchiesta e' partita in seguito alla segnalazione di Antonio Barbone, direttore generale di Teateservizi, societa' partecipata pubblica che riscuote i tributi comunali, il quale ha agito nella veste di responsabile della prevenzione e corruzione, in seguito alle dichiarazioni di alcuni contribuenti i quali, dopo aver ricevuto il sollecito di pagamento di fatture del canone idrico, hanno chiesto l'annullamento del sollecito stesso dichiarando di aver eseguito il pagamento delle fatture ordinarie in contanti nelle mani degli operatori addetti. Ma tali somme non risultano accreditate ne' sui conti correnti della Teateservizi, ne' sui conti correnti dell'Ente socio, ovvero il Comune di Chieti.
Leggi Tutto »Incidenti sul lavoro, morto un operaio ad Avezzano
L'operaio, M.D.D. di 43 anni di Avezzano, rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente sul lavoro, accaduto in una fabbrica del nucleo industriale della citta', e' deceduto. L'uomo era stato trasportato in codice rosso dagli operatori del 118 in ospedale nel pomeriggio in seguito alle lesioni riportate. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Avezzano che stanno effettuando i rilievi per chiarire la dinamica dell'incidente. Secondo una prima ricognizione l'uomo sembrerebbe rimasto bloccato tra un macchinario ed un muletto
Leggi Tutto »Incidente mortale sull’autostrada A24
Un incidente mortale e' avvenuto poco fa sul tratto autostradale dell'A/24 all'altezza di Carsoli. La vittima e' D.B., di 60 anni. Sono in corso accertamenti sulle cause e sulla dinamica dell'incidente da parte della polizia stradale
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