Maltratta moglie e figli, li minaccia di morte e tenta di sfondare la porta dell'abitazione in cui si sono rifugiati, ma viene arrestato dai carabinieri. In manette, ieri sera, a Collecorvino e' finito un uomo di 55 anni, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. L'uomo era gia' stato allontanato dai carabinieri in un primo intervento. Non contento, pero', e' tornato a casa e ha cercato di sfondare la porta per entrare, costringendo i militari della Compagnia di Montesilvano, agli ordini del luogotenente Giovanni Rolando, ad un secondo intervento, che si e' concluso con l'arresto. Secondo quanto riferito dalla donna ai carabinieri i maltrattamenti vanno avanti dalla fine del 2015.
Leggi Tutto »Pacchi di droga per oltre 100 chili ritrovati sulle spiagge in Abruzzo
Grossi pacchi di droga restituiti dal mare agitato. Succede in Abruzzo, dove diversi involucri sono stati trovati sulle spiagge di Montesilvano, Francavilla al mare e Silvi. Il quantitativo di stupefacente, al momento, supera i 100 chilogrammi, ma non e' escluso il mare possa spingere a riva altri pacchi. A Francavilla sono due gli involucri trovati in zona Sud, a distanza di circa mezzo chilometro l'uno dall'altro. Il primo e' stato notato da alcuni carabinieri liberi dal servizio, il secondo dai bagnanti. Complessivamente contengono 70 chilogrammi di marijuana. Il valore, secondo le prime stime, e' di circa 350 mila euro. Indagano i carabinieri della locale Stazione, diretti dal luogotenente Antonio Solimini. A Montesilvano, nella notte, un vigilantes ha notato un involucro nero ed ha lanciato l'allarme. Dentro c'erano 20 chilogrammi di marijuana e circa tre di hashish. Del caso si occupano i carabinieri, agli ordini del luogotenente Giovanni Rolando. Ritrovamento analogo a Silvi, dove i carabinieri sono intervenuti in spiaggia dopo che i bagnanti hanno segnalato la presenza di un grosso involucro. Accertamenti in corso. Sui ritrovamenti sono in corso indagini. In base alle prime ipotesi gli involucri potrebbero essere stati attaccati ad una boa per poi essere trasportati altrove, ma l'appiglio, a causa del mare mosso, potrebbe aver ceduto. Altra possibilita' e' che un'imbarcazione abbia perso il carico, sempre per il mare agitato.
Leggi Tutto »I cani bagnino salvano un uomo che rischia di annegare a Francavilla
I cani bagnino salvano un uomo che rischia di annegare nel mare in tempesta. E' accaduto all'ora di pranzo a Francavilla al mare, dove un bagnante e' rimasto bloccato in acqua, in difficolta', al di la' delle scogliere frangiflutti. Le proibitive condizioni del mare hanno reso particolarmente complesso il recupero, durante il quale uno degli operatori e' rimasto lievemente ferito dopo essere stato sbalzato sugli scogli dalle forti onde. In quel momento la presenza dei due cani da salvataggio si e' rivelata indispensabile: con un'azione che ha dell'incredibile, dopo aver ricevuto l'ordine da parte degli operatori, i due bagnini a quattro zampe si sono occupati in maniera del tutto autonoma di trasportare il malcapitato a riva, permettendo all'operatore di restare a fianco del compagno ferito per prestargli soccorso. Al termine dell'operazione, fortunatamente, nessuno ha riportato lesioni gravi e Ariel e Nebbia - questi i nomi dei due eroi a quattro zampe - hanno potuto ricongiungersi ai loro compagni umani tra gli applausi dei bagnanti. In azione due unita' cinofile della Scuola italiana Cani Salvataggio che rientrano nel piu' vasto dispositivo di sicurezza approntato per la stagione balneare dall'amministrazione comunale e direttamente coordinato dall'ufficio della Guardia costiera di Francavilla. Il dispositivo prevede l'installazione di due postazioni di sicurezza integrate Sics a Nord e a Sud del litorale del territorio comunale, da cui partono continui pattugliamenti di unita' cinofile.
Leggi Tutto »Inaugurata la nuova sala convegni di Casa Ail a Pescara
Sarà destinata ad ospitare corsi di formazione per i volontari, iniziative di carattere medico-scientifico e culturale, ma anche concerti musicali, la nuova sala convegni di Casa Ail, inaugurata stamani dal presidente della sezione interprovinciale Pescara-Teramo della onlus Domenico Cappuccilli. Alla presenza di numerosi ospiti, pazienti e familiari, volontari,medici dell’ospedale e amici dell’Ail, il sindaco Marco Alessandrini ha tagliato il nastro consentendo l’accesso al nuovo spazio, che ha 50 posti a sedere, impianto audio-video, una biblioteca, e un nuovissimo pianoforte Yamaha.
La cerimonia è stata dedicata al tema del “dono” per celebrare i valori della solidarietà e della sussidiarietà, tema introdotto da una poesia di Khalil Gibran, letta dall’attrice Tiziana Di Tonno,accompagnata al pianoforte dalla musicista Giulia Grilli. “Con la sala convegni, Casa Ail diventa ancora più accogliente e funzionale - ha sottolineato Cappuccilli - Questa struttura è un punto di riferimento del Centro Sud Italia per i pazienti e i familiari che li accompagnano e che vengono da altre province o regioni per curarsi nel Dipartimento di Ematologia di Pescara. Qui trovano ospitalità gratuita, assistenza, la vicinanza e l’affetto dei nostri volontari”. Momenti di grande commozione, infatti, ci sono stati durante la lettura di alcune testimonianze degli ospiti di Casa Ail, in cui viene sottolineata l’importanza di avere un luogo dove ritrovare le proprie cose, dove incontrare persone con cui socializzare e condividere la speranza.
Nel corso della cerimonia è stata ricordata la figura del magistrato pescarese Giustino Di Ciccio, sostenitore dell’Ail, scomparso a causa di un linfoma, a cui è stata intitolata la sala. “ Non era una persona che si girava dall’altra parte - ha ricordato commosso Bruno Paolo Amicarelli, procuratore generale onorario della Corte di Cassazione, alla presenza della moglie del magistrato Rosetta D’Orazio e della sorella Luisa Di Ciccio. - Era un uomo valoroso perché aveva le qualità della cultura, dell’umanità e dell’impegno”. Durante l’evento è stato ricordato anche Luca Alicandri, un giovane di Palena, autore di una toccante lettera alla leucemia, a cui è stata intitolata, alla presenza della madre Angela D’Emilio, una poltroncina della sala. Un sentito ringraziamento è stato rivolto dal presidente Cappuccilli all’ingegner Angelo Coppola, direttore della Sevel di Atessa,azienda che da molti anni sostiene l’attività dell’Ail, anche attraverso donazioni di giocattoli ai piccoli pazienti ematologici.
L’inaugurazione del nuovo spazio di casa Ail ha anche segnato ufficialmente l’inizio di una collaborazione tra la onlus e l’Orchestra Femminile del Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis, compagine musicale interculturale nata con obiettivi quali la musica per la pace, la cultura e l’educazione. La sala, infatti, è stata messa a disposizione dell’OFM per eventi teatrali e musicali. A conclusione della cerimonia è stata anche scoperta una tela che la pittrice Rossella Circeo ha dedicato alla speranza e alla lotta contro le malattie ematologiche. All’inaugurazione hanno partecipato, oltre al sindaco Alessandrini, il vice sindaco Antonio Blasioli, il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, il sindaco di Palena (Chieti) Claudio D’Emilio, il manager della Asl, Armando Mancini, il direttore amministrativo-aziendale della Asl,Paolo Zappalà , il dottor Francesco Angrilli, responsabile del Centro di diagnosi e terapia Linfomi e il professorGiuseppe calabrese, responsabile UOSD Genetica onco-ematologica.
Tentata truffa ai danni di un’anziana residente a Pescara, due arresti
Tentata truffa ai danni di un'anziana residente a Pescara: questa l'accusa di cui devono rispondere due donne arrestate dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Pescara, coordinati dal tenente colonnello Gaetano La Rocca e dal maggiore Massimiliano Di Pietro. In manette sono finite A.A. e L.S. Le due donne sono state bloccate dopo che alcuni cittadini avevano segnalato al 112 la presenza di persone sospette in via Salita Tiberi in zona Colli e la presenza in un'auto noleggiata a Sant'Anastasia con una donna al volante e un'altra nei pressi. L'anziana 'vittima', 85enne, era stata contatta telefonicamente poco prima da un complice delle due donne campane, mentre i militari, in borghese, e posizionati in zona e anche nei pressi del civico dove vive l'anziana, hanno potuto verificare anche, grazie alla testimonianza della donna, che la stessa era stata poco prima contattata dal complice delle due, che, fingendosi prima avvocato, e poi proprio carabiniere, le chiedeva il versamento di una ingente somma di denaro quale cauzione da versare per la liberazione del figlio trattenuto in caserma perche' responsabile di un incidente stradale. A questo punto c' e' stato l'intervento dei carabinieri che hanno interrotto la conversazione telefonica che stavano ascoltando da dietro la porta di casa della 'vittima', ricostruendo l'accaduto, e fermando le due donne campane. Le indagini proseguono per accertare l'eventuale coinvolgimento delle due arrestate in recenti azioni delinquenziali commesse sul territorio provinciale. Proprio per il ripetersi di numerose azioni delittuose negli ultimi mesi nel Pescarese ai danni di anziani, i carabinieri invitano i cittadini a rivolgersi al 112, ricordando che nessun membro delle forze dell'ordine chiede soldi ai cittadini. Le due donne arrestate sono state trasferite nella casa circondariale di Madonna del Freddo di Chieti. Nel Pescarese solo tra il 21 e 29 maggio scorso ci furono una decina di analoghi episodi che hanno portato ad una ulteriore intensificazione dei servizi da parte delle forze dell'ordine. Il Pm che ha coordinato l'inchiesta e' Anna Benigni
Leggi Tutto »Assalto al bancomat a S.Vito Marina, bottino 20 mila euro
Un bottino di circa 20 mila euro e' l'ipotesi degli investigatori per l'assalto al bancomat della Carichieti a S.Vito Marina. Il colpo e' avvenuto poco prima delle 3 di mattina quando i ladri hanno fatto esplodere il bancomat e hanno rubato i soldi. Si registrano danni ingenti all'interno della banca, con arredi e controsoffittature distrutti. Tre persone sono state viste fuggire a bordo di una Audi di colore scuro
Leggi Tutto »Prostituzione, 2 arresti all’Aquila
Un albanese ed una dominicana donna, rispettivamente di 22 e 28 anni, sono stati arrestati nella serata di ieri dalla squadra mobile dell'Aquila con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Dalle indagini sarebbe emerso che i due avessero messo in piedi una vera e propria agenzia della prostituzione nel capoluogo abruzzese, in grado di fornire alle donne, ma in alcune occasioni anche a transessuali, l'appartamento per prostituirsi al costo di 40 euro al giorno, nonche' l'utenza e l'inserzione, pubblicata su siti internet di incontri, per attirare i clienti. L'appartamento si trova nei pressi della villa comunale, nel centro dell'Aquila. Sarebbe stato accertato che tra i servizi offerti alle prostitute, vi fosse anche la protezione da eventuali clienti che non volessero pagare: come accaduto nel settembre 2016 quando l'albanese ha sferrato un pugno ad un cliente non intenzionato a saldare la prestazione. Nel corso dell'operazione la Squadra Mobile, sezione contrasto alla criminalita' straniera e prostituzione, ha anche sequestrato in via preventiva l'appartamento utilizzato per consumare i rapporti sessuali a pagamento; sequestrati 190 profilattici e quattro telefoni cellulari abbinati a numeri pubblicati su siti internet di incontri. Le indagini sono scattate in seguito ad alcune segnalazioni anonime ricevute dalla Questura di L'Aquila, relativamente ad un anomalo andirivieni di persone, per lo piu' uomini, a tutte le ore del giorno e della notte nell'appartamento. In relazione alla donna, avrebbe avuto il compito di organizzare, monitorare e controllare le prostitute ospitate nell'abitazione incentivandone il meretricio, reclamizzando le prestazioni con i clienti ed avvisando le ragazze qualora si registrasse la presenza delle forze dell'ordine.
Leggi Tutto »Droga destinata alla movida pescarese intercettata dai carabinieri
I carabinieri della Stazione di Pescara Scalo e della Compagnia di Pescara, coordinati dal maggiore Claudio Scarponi e dal luogotenente Antonio Mingolla hanno stroncato una rete di spaccio di droga, e in particolare cocaina, destinata alla movida e alla Pescara bene, eseguendo tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre cittadini sudamericani. Due gli arresti eseguiti questa mattina a carico di un 36enne venezuelano e di un 59enne di origine colombiana. Una terza persona e' risultata invece irreperibile ed e' attivamente ricercata. Su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Luca Sarandrea, su richiesta del Pm Andrea Papalia, il 36enne e' stato trasferito al S. Donato mentre il colombiano ai domiciliari. L'indagine e' nata il 4 novembre del 2017, quando, in un servizio antidroga nella zona dell'area di risulta, fu controllato un 36enne residente a Pescara, e che fu trovato in possesso di 500 grammi di cocaina, anche in ovuli, hashish e marijuana. Le indagini seguenti al suo arresto, grazie anche all'analisi dei tabulati telefonici, servizi di osservazione, controlli e pedinamenti, hanno permesso di individuare una rete di spaccio di droga in citta', gestita da altri due sudamericani. Nelle perquisizioni portate a termine all'alba di oggi i carabinieri hanno recuperato in casa del giovane venezuelano 12mila e 500 euro in contanti. I tre sudamericani devono rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Leggi Tutto »Blitz del Nas nei centri balneari d’Abruzzo, sequestri e chiusure
Un ristorante ed un deposito abusivo sospesi, decine di chilogrammi di alimenti insudiciati sequestrati e sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro: e' il bilancio di una serie di controlli che i Carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito nelle zone piu' turistiche delle province di Pescara e di Chieti. In una nota localita' turistica della costa teatina, i militari, nel corso di un'ispezione in un villaggio turistico, si sono imbattuti in una cucina particolarmente sporca: piani d'appoggio incrostati e ossidati, filtri cappa intasati, polvere e sporco sotto le attrezzature e agli angoli dei pavimenti, muffe lungo le guarnizioni di chiusura dei frigoriferi. Una situazione che ha spinto i carabinieri a chiedere l'intervento di personale della Asl di Chieti, la quale ha adottato il provvedimento della sospensione immediata dell'attivita'. Pronti per essere impiegati nelle preparazioni dei pasti diverse decine di chili di alimenti ritenuti in cattivo stato di conservazione e insudiciati, per la presenza di muffe, con data di scadenza superata anche da anni, nonche' carenti delle informazioni utili a poterne ricostruire la tracciabilita'. Sequestrati, quindi, conserve, bevande, prodotti ittici e carnei. Il titolare dell'attivita' e' stato denunciato. A Pescara , invece, i militari per la tutela della salute hanno monitorato il dipendente di uno stabilimento balneare che faceva la spola tra un garage poco distante e il ristorante. Nel garage i Nas di Pescara hanno trovato un vero e proprio deposito di alimenti, allestito con scaffalature, frigoriferi e congelatori, tutti pieni di prodotti alimentari secchi, freschi e congelati. L'uso del locale - per il quale non era stata presentata notifica all'autorita' competente, come previsto dalla legge - e' stato interdetto con provvedimento del Sian della Asl del capoluogo adriatico.
Leggi Tutto »Auto incendiate in un salone di Paglieta
Un incendio doloso ha distrutto otto auto questa notte all'interno del piazzale dell'autosalone plurimarca 'Lino Motors' di Paglieta, in localita' La Barca. Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Atessa che stanno visionando i filmati della telecamera di sicurezza in cui si vede un uomo che indossava un casco giunto attorno alle 2.30 a bordo di una moto. Il centauro e' sceso dal mezzo e dalla recinzione del piazzale ha gettato del liquido infiammabile sulle auto parcheggiate e ha dato l'innesco. Per spegnere l'incendio sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Lanciano allertati dal titolare dell'autosalone il quale e' stato avvisato dell'incendio in corso da un residente della zona. Dalle prime indiscrezioni investigative non risulterebbe che il titolare di azienda abbia ricevuto precedenti minacce. L'indagine e' coordinata dal pm Rosaria Vecchi.
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