Nel 2016 la nuova legge sugli ecoreati ha consentito di sequestrare 133 beni per un valore di circa 15 milioni di euro e di sanzionare 574 ecoreati - più di uno e mezzo al giorno - di cui 173 hanno riguardato specificamente i nuovi delitti (30% del totale). A due anni dall'approvazione della legge sugli ecoreati, Legambiente fa il punto sulla sua applicazione. I nuovi delitti sono stati utilizzati in tutta Italia per sequestrare depuratori malfunzionanti, per fermare l'inquinamento causato da attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (il primo delitto ambientale della normativa italiana approvato nel 2001), per intervenire su situazioni di inquinamento pregresso che continua ancora oggi a causare enormi danni ambientali in assenza di bonifica o per fermare attività illegali di vario genere, dalla pesca illegale a Taranto agli scarichi industriali non trattati a Chieti fino all'estrazione abusiva di inerti dalle cave o dai fiumi. Sono le storie e i numeri - raccolti da Legambiente in un dossier presentato questa mattina a Roma - a raccontare quanto sia positivo il bilancio di questa riforma
Leggi Tutto »Archiviato il caso della morte di padre e figlio durante la bufera di neve nel Teramano
Mattia Marinelli, 22 anni, e il padre Claudio, 56 anni, erano morti assiderati a gennaio, a Poggio Umbricchio, frazione di Crognaleto, dove erano stati sorpresi da una tempesta di neve, mentre stavano cercando della benzina per alimentare il generatore di casa durante i giorni di black out che insieme al maltempo avevano messo in ginocchio la provincia di Teramo. Una morte per la quale la Procura, all'epoca, aveva aperto un fascicolo contro ignoti e del quale oggi, a distanza di quattro mesi, il pm Davide Rosati ha chiesto l'archiviazione. Nel corso delle indagini, infatti, non sarebbero emerse responsabilita' per il duplice decesso con l'inchiesta che ha dunque stabilito come si sia trattato di una tragica fatalita'. La tragedia si era consumata il 18 gennaio, quando nel tardo pomeriggio i familiari di Claudio e Mattia, non vedendoli rientrare, avevano dato l'allarme. Secondo quanto ricostruito all'epoca i due, insieme al fratello di Mattia, erano usciti in auto per cercare della benzina per il generatore utilizzato per riscaldare la casa, ma durante il ritorno verso casa l'auto si era fermata e cosi' i tre avevano deciso di proseguire a piedi. Ma durante il tragitto il padre e il figlio piu' piccolo erano rimasti indietro ed erano stati sorpresi dalla bufera. I loro corpi, ormai senza vita, furono ritrovati il giorno dopo, a pochi metri di distanza l'uno dall'altro.
Leggi Tutto »Arrestati in Toscana gli autori della rapina all’affittacamere nel Teramano
Sono stati rintracciati a Pescia e Lucca due cugini di origine albanese ritenuti gli autori di una violenta rapina avvenuta nell'ottobre scorso a Silvi Marina. I due, A.B., 28enne e B.B. 36enne, erano entrati in un affittacamere chiedendo la disponibilita' di una stanza, ma poi avevano immobilizzato l'unica dipendente presente con delle fascette di plastica, chiudendola poi in uno sgabuzzino. Avevano quindi tentato di smurare una cassaforte con un piccolo martello pneumatico e non riuscendovi si erano impossessati di 400 euro e dell'hard disk del sistema di videosorveglianza. Prima di fuggire avevano spostato la vittima in un locale nel seminterrato, dal quale comunque la donna si era liberata dando l'allarme. Le indagini dei carabinieri di Giulianova e Silvi si erano subito concentrate sul 28enne, che aveva lavorato in passato nella struttura come cuoco e questa si e' rivelata la pista giusta. I militari hanno quindi rintracciato e arrestato i due cugini in Toscana, dove da qualche tempo frequentavano alcuni conoscenti.
Leggi Tutto »Inchiesta sugli appalti nella Marsica, spuntano nomi eccellenti
La senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane sarebbe indagata con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti assieme ad Angelo Capogna, imprenditore che si occupa di illuminazione pubblica e che l'avrebbe accusata nel corso di due interrogatori in relazione a una campagna elettorale degli anni scorsi, stando a quanto riportato dalle agenzie di stampa.
"Non so nulla, non ho ancora ricevuto niente, tuttavia ho fiducia nella magistratura - afferma la senatrice Pezzopane -. Mi dispiace che i magistrati debbano lavorare spesso su cose del genere, mi sembra un grande calderone che alla fine si chiarirà". A interrogare Capogna, che avrebbe descritto un sistema di 'tangenti sui lampioni' con contanti e regalie in cambio di commesse nel suo settore, un'indagine di cui questo nuovo filone e' uno stralcio, i sostituti procuratori della Repubblica di Avezzano Maurizio Cerrato e Roberto Savelli, che tra le sue parole avrebbero riscontrato un'autonoma fattispecie di delitto che coinvolgerebbe la Pezzopane, in violazione della legge numero 195 del 1974, quella che regola appunto il finanziamento ai partiti. Per questo e' stato aperto un fascicolo autonomo e lo scorso 11 aprile le carte sono state trasmesse alla competente procura aquilana, dal momento che il fatto sarebbe avvenuto nel capoluogo. Nelle scorse settimane, in un secondo interrogatorio fiume, il principale indagato, nonche' accusatore, e' stato sentito dagli agenti della squadra Mobile aquilana, in particolare della prima sezione diretta dal sostituto commissario Sabatino Romano, Mobile che ha da poco cambiato dirigente, da Gennaro Capasso a Tommaso Niglio.
Secondo quanto appreso da fonti investigative, ricordate nel lancio di agenzia, anche in questo filone si starebbe verificando la possibile sussistenza di ipotesi accusatorie di corruzione. L'inchiesta nata dalle denunce di Capogna e' sfociata nel marzo 2016 in perquisizioni e acquisizioni di documenti nei confronti di 25 indagati, che sono diventati 36 fin qui noti pochi giorni fa, quando sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini.
Leggi Tutto »Rapino’ coetaneo a Pescara, arrestato minorenne
Minacciando di colpirlo con il casco, avrebbe rapinato un coetaneo che passeggiava sulla riviera di Pescara, riuscendo a portargli via il portafoglio, contenente pochi euro. Oggi, nei confronti dell'autore della rapina, uno straniero di 17 anni, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare presso l'istituto penale minorile di Casal di Marmo. L'ordinanza, eseguita dai militari della Compagnia di Pescara, e' stata emessa dal gip presso il Tribunale per i minorenni dell'Aquila, Cecilia Angrisano, su richiesta del pm Roberto Polella. I fatti sono avvenuti lo scorso 17 aprile. La vittima ha trovato il coraggio di denunciare l'accaduto, consentendo ai carabinieri della Stazione di Pescara Colli di avviare le indagini. In base alla descrizione e al modus operandi i militari sono riusciti a risalire all'identita' del minorenne, gia' autore di una serie di rapine analoghe, commesse nei primi mesi del 2015. Il giovane straniero, gia' finito in precedenza in istituto, era attualmente sottoposto alla misura della messa alla prova, su disposizione dell'autorita' giudiziaria.
Leggi Tutto »Sindacato Giornalisti Abruzzesi, Adam Hanzelewicz segretario
Adam Hanzelewicz, 45 anni, giornalista professionista, redattore e fiduciario di Ansa Abruzzo-Molise, e' il nuovo segretario del Sindacato Giornalisti Abruzzesi. Il direttivo, all'unanimita' dei presenti, ha delineato la nuova composizione della segreteria: Paolo Durante (Rete 8), segretario uscente dimissionario, resta in segreteria con l'incarico di tesoriere, mentre sono stati riconfermati i due vice segretari uscenti, Pina Manente per i professionali e Donato Fioriti per i collaboratori. Dopo una prima fase di legislatura volta alla riorganizzazione e a una difficile azione di risanamento economico, si prefigura un rilancio dell'azione del sindacato, che, nonostante le oggettive difficolta' incontrate, ha seguito con attenzione vertenze che hanno riguardato nell'ultimo periodo sia l'emittenza televisiva locale che la carta stampata. Un sindacato che si appresta ad affrontare una seconda fase del suo lavoro finalizzata alla sinergia con gli iscritti, alla presenza nelle redazioni, a una capillare esamina delle situazioni a rischio delle testate giornalistiche, a uno studio attento con azioni di denuncia rispetto alla mancata applicazione della legge 150/2000 sugli uffici stampa. "Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi - spiega il neo segretario Hanzelewicz - unito e determinato, con un'apertura anche a nuove forze utili all'azione a favore degli iscritti all'Ordine, non solo del sindacato, ha gia' definito una serie di iniziative che tengono conto delle priorita' della categoria. Da parte nostra ci impegneremo ad agire in maniera decisa contro le violazioni e lo sfruttamento: ai colleghi chiediamo invece di non accettare l'inaccettabile e a rivolgersi al sindacato al manifestarsi degli abusi, dei disagi e della dequalificazione della professione giornalistica". "Saremo al fianco degli editori capaci e propositivi - aggiunge - per le prospettive occupazionali degne di questo nome, ma sapremo confrontarci anche aspramente, con tutti i mezzi in nostro possesso e in sinergia con il segretario FNSI Raffaele Lorusso, il presidente nazionale dell'Ordine, Nicola Marini, il presidente Odg Abruzzo, Stefano Pallotta, e l'Inpgi, contro chi intende svilire la nostra professione e i nostri colleghi, dal punto di vita umano e professionale, con compensi indegni di essere considerati come tali. Confidiamo, in termini operativi, nel confronto con la Regione Abruzzo, visto il lungo lavoro propedeutico svolto con il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio".
Leggi Tutto »Rifiuti, Cozzi: “Avanti per stanare gli incivili dell’abbandono selvaggio”
«Un’attività che stiamo conducendo senza sosta, con l’auspicio che saranno sempre meno i cittadini autori di atti incivili che danneggiano la città e i concittadini». Così l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi commenta i risultati del mese di aprile relativi alle violazioni in materia di rifiuti. «Sono circa 20 i cittadini sanzionati per mezzo del sistema delle foto trappole e nell’ambito dell’attività di controllo condotta quotidianamente dagli operatori della Polizia Locale, per un totale di circa 2.300 euro. Vogliamo che queste sanzioni - afferma l’assessore Cozzi - possano rappresentare un deterrente per i cittadini, affinché imparino a rispettare giorno dopo giorno sempre di più il nostro ambiente. Stiamo lavorando in stretta collaborazione con l’azienda dei rifiuti Formula Ambiente e Sapi con cui stiamo pensando a diverse iniziative anche di sensibilizzazione dei cittadini. I risultati che stiamo conseguendo a Montesilvano Colle con la raccolta differenziata sono l’evidenza che i montesilvanesi, stimolati nel modo corretto, sono dei preziosi collaboratori. E’ grazie al loro impegno infatti che le percentuali raggiunte nella differenziazione dei rifiuti, che hanno sfiorato il 90%, sono state ben al di sopra delle aspettative. L’altra faccia della medaglia, tuttavia, mostra zone della città ancora troppo bersagliate da chi abbandona senza ritegno rifiuti di qualunque genere. Ed è proprio su questo aspetto, mediante l’attività della Polizia Locale e grazie agli strumenti delle foto trappole che stiamo agendo, anche intensificando i controlli».
Per programmare il ritiro dei rifiuti ingombranti è possibile contattare il numero verde 800 195315 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12. Per informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it
Crollo hotel Rigopiano, i legali del sindaco di Farindola denunciano la Regione
Una denuncia per disastro valanghivo doloso, in relazione alla tragedia dell'Hotel Rigopiano, e' stata presentata contro la Regione Abruzzo il 12 maggio scorso presso la Procura della Repubblica dell'Aquila, dai legali del Comune di Farindola, del sindaco Ilario Lacchetta e del tecnico comunale Enrico Colangeli. A rivelarlo sono gli avvocati Cristiana Valentini, Goffredo Tatozzi e Massimo Manieri che domani, alle 10.30 all'Hotel Esplanade di Pescara, terranno una conferenza stampa "nel corso della quale verranno illustrate le motivazioni e gli elementi di prova che sostengono la denuncia". Lacchetta e Colangeli risultano indagati dalla Procura di Pescara, insieme al presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, al direttore dell'albergo Bruno Di Tommaso e ai due funzionari della Provincia Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio, per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime e atti omissivi in materia di sicurezza del lavoro, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano.
Leggi Tutto »Crollo hotel Rigopiano, i carabinieri sequestrano altri documenti
Sequestri da parte dei Carabinieri Forestale di Pescara alla Regione Abruzzo Ufficio Prevenzione Rischi Protezione Civile. Inizia a delinearsi il secondo fronte dell'indagine sulla valanga di Rigopiano condotta dal PM della Procura della Repubblica di Pescara Andrea Papalia su un ulteriore reato contestato, dopo quello di omicidio e lesioni colpose e' quello di disastro colposo. Questa mattina i militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara hanno eseguito su ordine della Procura un corposo sequestro di documentazione negli Uffici della Regione Abruzzo Ufficio Prevenzione Rischi Protezione Civile inerente la realizzazione della Carta di localizzazione pericolo valanghe che sarebbe iniziata addirittura dal 1988 e mai portata a termine. In una riunione del CORENEVA (Comitato tecnico regionale per lo studio della neve e valanghe) del 1993 si sollecitava la redazione della perimetrazione del rischio valanghe entro 20-30 giorni.
Leggi Tutto »I parenti delle vittime di Rigopiano incontreranno Papa Francesco
I parenti delle vittime dell'hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto da una valanga lo scorso 18 gennaio provocando la morte di 29 persone, saranno ricevuti da Papa Francesco in occasione dell'udienza generale del prossimo 17 maggio, in piazza San Pietro. Lo rende noto il 'Comitato vittime di Rigopiano', che sottolinea come "la presenza al cospetto del Santo Padre ha per noi un significato molto particolare". "Questi ultimi quattro mesi - dicono i parenti delle vittime - sono stati durissimi; abbiamo dovuto piangere i nostri cari, lottare contro il totale abbandono delle istituzioni, chiedere disperatamente di conoscere la verita', fare i conti con i nomi dei primi indagati e, infine, combattere per riavere, prima che finiscano nelle mani degli sciacalli, cio' che e' rimasto dei nostri familiari. Per questo - aggiungono - speriamo vivamente di trovare nelle parole di papa Francesco un po' di quella serenita' e di quella forza necessaria ad affrontare dignitosamente il nostro futuro". "Ci ritroveremo tutti mercoledi', alle 4, alla stazione centrale di Pescara - annunciano al comitato - per poi partire in autobus alla volta di Roma dove, dopo esserci ricongiunti con tutti coloro che verranno dalle altre regioni, faremo ingresso in piazza San Pietro. A noi sara' riservata la zona del sagrato alla destra del Santo Padre, in cui ci sistemeremo tenendo in mano ciascuno un palloncino con appesa una rosa bianca. Al termine della celebrazione i palloncini con le rose voleranno in cielo, cosi' come e' accaduto ai nostri angeli quel maledetto 18 gennaio". Al Papa verra' consegnato "un presente, in ricordo delle 29 vittime di questa immane tragedia". A seguire ci sara' un "pranzo-riunione, durante il quale decideremo quali saranno le prossime mosse della nostra battaglia".
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