Cronaca

Frode sulla vendita del pesce, denunce e sequestri Nas a Pescara

Veniva commercializzato come filetto di cernia, ma in realta' apparteneva ad una specie ittica diversa, di valore economico e pregio organolettico nettamente inferiore. E' la frode commerciale nel settore ittico scoperta aPescara dai Carabinieri del Nas. Il titolare dell'attivita' commerciale in questione, una pescheria, e i due amministratori della societa' di import&export responsabile dell'importazione e della commercializzazione del pesce sono stati denunciati. Diversi chilogrammi di prodotto ittico sono stati sequestrati. L'operazione rientra nell'ambito di un'imponente campagna di campionamento di pesce fresco e surgelato, condotta dai militari del Nas di Pescara, sui diversi step della filiera del pesce. Grazie alle analisi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale e' stato appurato che il pesce venduto come cernia in realta' era di un'altra specie. Il sequestro del pesce ha consentito di delineare i profili di responsabilita' penale a carico delle tre persone. 

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Accusato di violenza sessuale al campeggio, assolto 26enne

Era accusato di aver violentato una 24enne romana conosciuta fuori ad un campeggio ad Alba Adriatica. Un'accusa dalla quale oggi, al termine del processo davanti al Tribunale di Teramo, un 26enne napoletano e' stato assolto per non aver commesso il fatto. Il pm Laura Colica aveva chiesto per il giovane una condanna a sei anni. A denunciare i fatti la stessa ragazza, che il giorno dopo sarebbe ripartita per Roma raccontando tutto ai Carabinieri della Capitale, con la denuncia successivamente passata a Teramo per competenza.

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Sciopero dello straordinario per gli addetti delle Poste in Abruzzo

 Sciopero dello straordinario e delle prestazioni aggiuntive, da domani 10 giungo al 7 luglio, per i lavoratori delle Poste in Abruzzo. Lo annunciano Slp-Cisl, Slc-Cgil, Failp-Cisal, Confsal-Com regionali che, in modo unitario, proclamano "lo sciopero da tutte le prestazioni aggiuntive nel settore Mercato privati". "Dobbiamo gridare forte e chiaro il nostro dissenso e partecipare uniti allo sciopero non concedendo all'azienda alcun minuto in piu' per rimarcare il nostro disagio", dicono i sindacati, i quali sottolineano che lo sciopero arriva in considerazione delle "risposte negative e dell'assordante silenzio dell'azienda rispetto alle nostre rivendicazioni a partire dalla inopinata scelta di modificare la gestione delle 'inesitate' presso gli uffici postali senza l'adeguata formazione e senza l'inserimento di nuove risorse".  Le quattro sigle rivendicano "la dignita' di lavoratori e di persone, il rispetto delle regole e il passaggio a full-time dei part-time". 

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Al via la selezione per 5 nuovi primari in Abruzzo

Al via la selezione per 5 nuovi primari in Abruzzo. La Asl Lanciano Vasto Chieti ha avviato le procedure per la selezione dei Direttori di struttura complessa per le unità operative rimaste sguarnite dopo il collocamento a riposo di quelli in carica. E' stata adottata la delibera con la quale si autorizza l'indizione degli avvisi pubblici, per titoli e colloquio, per il conferimento di incarico per cinque anni di direttore di Anestesia e Terapia Intensiva negli ospedali di Lanciano e Vasto, e di Medicina Generale, Ortopedia e Neurologia a Lanciano. I bandi a breve saranno pubblicati prima sulla Gazzetta Ufficiale e poi sul sito Internet aziendale: al 30° giorno successivo alla data di pubblicazione scadranno i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione. «Si tratta di un passaggio importante - sottolinea il Direttore generale della Asl, Pasquale Flacco - che ci permette di restituire alle unità operative una guida stabile. Saranno scelti i professionisti migliori, qualificati sotto il profilo delle competenze e dotati di capacità di organizzazione, caratteristiche irrinunciabili per rendere gli ospedali di primo livello efficienti e all'altezza del proprio ruolo. E' doveroso comunque ringraziare i medici sostituti dei primari che in questo periodo lungo di vacatio si sono resi disponibili ad assumere la responsabilità delle unità operative, garantendo lo svolgimento di tutte le attività nel migliore dei modi»

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Oltre 80 milioni di euro evasi da 15 imprese dell’e-commerce

Oltre 80 milioni di euro evasi da 15 imprese dell'e-commerce, risultate fantasma per il fisco, scoperti dalla Guardia di Finanza di Rimini nell'operazione "Mercurio web", che ha disarticolato un'associazione per delinquere con reati di frode fiscale internazionale nel settore del commercio online di apparati elettronici. Le fiamme gialle hanno individuato elementi utili a dimostrare che due societa' con sede a San Marino svolgevano la propria attivita' prevalentemente in Italia, attraverso un sito Internet con dominio e server in Italia. I finanzieri, avvalendosi di informazioni trasmesse dal Tribunale sammarinese, hanno constatato la "esterovestizione" (cioe' appunto la fittizia localizzazione all'estero della residenza di un soggetto che vive od opera in Italia, allo scopo di godere di un regime fiscale piu' vantaggioso) delle due societa', identificando l'amministratore di fatto, un 42enne residente a Santa Maria Capua Vetere e il magazzino di stoccaggio della merce, a Rimini.

E' stato cosi' scoperto l'occultamento di ricavi per circa 70 milioni e sono state ricollegate al giro d'affari altre 13 imprese nelle province di Napoli, Caserta, Roma, Pescara e Pisa che, pur avendo fornito circa 10 milioni di apparati elettronici alle due societa' esterovestite, risultavano aver omesso le prescritte dichiarazioni dei redditi per le annualita' interessate dalle operazioni. Sono stati quindi denunciati l'amministratore della societa' sammarinese, il 42enne di Santa Maria Capua Vetere, un 63 enne residente a Citta' di Castello (Perugia) e un 44enne di Santarcangelo di Romagna per associazione a delinquere finalizzata all'evasione fiscale internazionale. Denunciati anche i 13 rappresentanti legali delle imprese fornitrici delle due aziende estero-vestite per il reato di omessa dichiarazione. Il sostituto procuratore Paolo Gengarelli, che ha coordinato le indagini, ha chiesto un sequestro preventivo di 33 milioni di euro, disposto dal gip ed eseguito dai finanzieri nelle province di Rimini, Forli' Cesena, Caserta, Perugia e Viterbo e, attraverso un'apposita richiesta di assistenza giudiziaria, esteso nella Repubblica di San Marino. Il campano inoltre e' stato anche denunciato per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte: le indagini economico-patrimoniali hanno permesso di rilevare elementi che portano a ipotizzare che l'indagato, dopo la notifica dei verbali, al solo fine di sottrarsi al pagamento delle imposte ovvero di interessi o sanzioni amministrative relative a dette imposte, abbia venduto al padre parte dei propri beni, al fine di rendere in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva. 

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Inchiesta Soget, rinvio a giudizio per gli indagati eccellenti

 Il gup del tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, su richiesta del pm Gennaro Varone, ha rinviato a giudizio il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Mario Mazzocca, il capogruppo regionale di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, il direttore generale della Soget, Gaetano Monaco e il responsabile del settore esecutivo della stessa, Domenico Ludovico, nell'ambito del procedimento relativo all'inchiesta Soget, sui presunti crediti inesigibili, tra tasse, multe e affitti delle case popolari, del Comune di Pescara. Mazzocca deve rispondere di abuso d'ufficio in concorso, Sospiri di abuso d'ufficio in concorso e falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sull'identita' o su qualita' personali proprie o di altri, Monaco e Ludovico di abuso d'ufficio e falso ideologico in concorso. Secondo l'accusa, Mazzocca avrebbe indebitamente beneficiato della mancata riscossione di un debito di 22.300 euro nei confronti della societa' acquedottistica, attraverso una condotta illecita "da lui consapevolmente promossa". Per quanto riguarda Sospiri, sempre secondo l'accusa, Monaco e Ludovico avrebbero acconsentito "immotivate rateizzazioni del debito di Sospiri", riguardante sanzioni per violazioni del codice della strada e tributi comunali, con l'unico scopo di consentire a Sospiri "di non pagare alcunche' e di restare inadempiente". L'udienza e' stata fissata per il prossimo 24 ottobre.

"Prendo atto della decisione assunta dal Gup del Tribunale di Pescara di disporre il mio rinvio a giudizio nell'inchiesta inerente la vicenda Soget sulle presunte multe non pagate, e invece da me tutte puntualmente saldate prima dell'inizio dell'inchiesta. Non ho pero' timore di dire che ritengo l'accusa a mio carico assolutamente immotivata: non sono io che mi sono attribuito una rateizzazione per il pagamento delle sanzioni, rateizzazione peraltro gravata da interessi e che, ancor piu', non ho mai utilizzato, visto che ho deciso di saldare l'intero importo dovuto in un'unica soluzione, con more e interessi compresi, e molto prima che si parlasse dell'indagine. Attendero', a questo punto, la prima udienza con grande serenita', ma anche con l'amarezza di dover ascoltare un'accusa che fatico a comprendere". E' il commento del Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri non appena raggiunto dalla notizia del rinvio a giudizio per la vicenda Soget.

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Messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi, Tar accoglie la richiesta di Strada dei Parchi

''I lavori per la messa in sicurezza urgente gia' avviati da SdP devono andare avanti velocemente. Non si possono frapporre ulteriori ostacoli e rallentamenti burocratici, visto il carattere di urgenza e i tempi stretti per portarli a conclusione: 550 giorni. E' questa la decisione del Tar del Lazio che ieri, con un'ordinanza cautelare, ha accolto le richieste di Strada dei Parchi che chiedeva chiarezza, proprio sui lavori di messa in sicurezza urgente che serviranno ad impedire, in caso di sisma, fenomeni come lo "scalinamento" sui viadotti delle autostrade A24 e A25''. Lo scrive Strada dei Parchi in una nota. ''Il Giudice amministrativo - prosegue - ha preso atto che si tratta di "lavori gia' autorizzati dal MIT", ordinati e sollecitati alla concessionaria SdP, "i cui cantieri sono gia' stati avviati". E, visto che il Ministero nel suo "ordine" non aveva previsto come finanziarli, il TAR indica la strada. Il giudice amministrativo ha disposto che le somme da utilizzare siano quelle delle "due rate del prezzo di concessione". Somme accantonate per le annualita' 2015 e 2016 da SdP in un fondo speciale vincolato e destinato al Ministero, per un ammontare di circa 111 milioni di euro. Nel provvedimento, il tribunale amministrativo ha ritenuto "sussistente il grave pericolo" "in merito alla mancata tempestiva realizzazione degli interventi per il cosiddetto antiscalinamento nelle tratte autostradali A24 e A25". E poi nel dispositivo rileva come "il Ministero ha autorizzato gli interventi per prevenire il fenomeno dello scalinamento degli impalcati, ma nulla ha predisposto in ordine al finanziamento degli interventi progettati". Da qui la decisione di utilizzare le somme gia' accantonate da SdP''. ''Ma soprattutto l'ordinanza del TAR ha ribadito che i canoni del prezzo di concessione, pari a 56 milioni l'anno, devono essere pagati al Ministero e non all'Anas. Proprio il pronunciamento del TAR su questo punto e' decisivo e chiarificatore, visto che con un sub-emendamento alla Manovra di bilancio, la scorsa settimana, si e' fatta passare l'idea che il canone delle autostrade A24 e A25 debba essere appannaggio dell'Anas. Quest'ultima infatti non e' piu' l'ente concedente, in quanto tutte le relative competenze sono state trasferite al Ministero, a partire dal 1 ottobre del 2012'', conclude.

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Bimba resta chiusa accidentalmente in auto, intervengono i vigili del fuoco

Una bimba di 20 mesi rimasta chiusa accidentalmente nell'auto che la nonna non riusciva piu' ad aprire, e' stata salvata dall'intervento dei vigili del fuoco avvisati subito dalla stessa donna, che aveva dato l'allarme. Nel pomeriggio di oggi, una squadra del Comando di Teramo, e' intervenuta nel centro di Montorio, nel Teramano, per soccorrere la bimba rimasta chiusa all'interno dell'auto in sosta. La piccola era rimasta accidentalmente all'interno di un Opel Agila, quando la nonna era scesa dalla macchina. La piccola, era seduta sull'apposito seggiolino collocato sul sedile posteriore lato passeggero e piangeva, ma e' stata subito tranquillizzata dal Caposquadra dei Vigili del Fuoco, che per calmarla l'ha distratta mostrandole una caramella. Nel frattempo gli altri componenti della squadra sono riusciti ad aprire la portiera del conducente, utilizzando le attrezzature in dotazione e una volta all'interno hanno soccorso la bambina, che e' stata poi riconsegnata alla nonna.

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Tratta di esseri umani e prostituzione, sgominata una banda nigeriana

Sono 13 le persone finite in manette nell'ambito dell'operazione condotta dalla Polizia di Cagliari sulla tratta di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione. I fermi sono scattati nei confronti di nove donne e quattro uomini, tutti nigeriani. Salvate sei prostitute della stessa nazionalita', tra queste anche una minorenne. Le indagini della Squadra mobile sono partite nel 2015, a seguito delle denunce raccolte da alcune prostitute. Le giovani donne venivano segregate in casa, private del cellulare e obbligate a vendere il proprio corpo. Individuate e selezionate in Nigeria o in Ghana per la loro bellezza, venivano poi convinte a lasciare il Paese d'origine con il miraggio di un lavoro. Da qui il trasferimento nei campi profughi in Libia, poi il viaggio della speranza in gommone verso l'Italia. Una volta sul territorio italiano l'inizio dell'incubo: trattate come schiave e costrette a prostituirsi, con gli sfruttatori sempre pronti a minacciare figli e familiari rimasti in Nigeria. Talvolta erano oggetto loro stesse di pesanti intimidazioni attraverso riti voodoo. Dei 13 fermati, due persone - marito e moglie - sono stati bloccati a Pescia, in provincia di Pistoia, uno a Reggio Calabria, uno a Perugia e uno a Pescara

A Pescara è stata rintracciata una delle persone sottoposte a provvedimento di fermo nell'ambito dell'operazione della Polizia di Cagliari, in corso dall'alba di oggi, finalizzata a disarticolare un gruppo criminale di matrice nigeriana dedito alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento della prostituzione. Si tratta di una nigeriana di 28 anni. La donna e' stata individuata dagli uomini della squadra Mobile della Questura di Pescara che hanno eseguito il provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Cagliari. I fatti contestati alla nigeriana sono avvenuti in Sardegna. Dopo le formalita' la giovane e' stata trasferita nel carcere femminile di Chieti.

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Pescara. Pronto Soccorso, sì del Consiglio a ristrutturazione e ampliamento

Sì del Consiglio Comunale alla ristrutturazione del Pronto Soccorso. Blasioli: “Il progetto restituirà alla comunità un Pronto Soccorso efficiente, umano e all'avanguardia”

Nella mattinata di oggi il Consiglio Comunale ha votato la delibera per l'ampliamento e ristrutturazione del nuovo Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Pescara. 

“Un atto necessario per fare crescere struttura e potenziale di quello che è un reparto vitale del nostro ospedale – commenta il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli – La delibera prevede un incremento volumetrico da 125.368,95 mq. a 125.685,75 mq, parlando di Superficie lorda. Stando all'indice di utilizzazione fondiaria si passa da 1,5332 mq/mq a 1,5371 mq/mq. Nulla cambia inoltre rispetto al progetto del 2013, su cui questa aula si espresse a larghissima maggioranza, se non il fatto che rispondiamo ad una nuova istanza del 4 aprile 2017, del manager della ASL pescarese, resasi necessaria per un fatto temporale che ha decretato la decadenza del precedente permesso di costruire.
Parliamo del Pronto soccorso più grande d'Abruzzo e tra i più grandi d'Italia, con un bacino d'utenza rilevante e grandi professionalità, un reparto che potrebbe sviluppare tutto il suo potenziale in spazi maggiori e meglio ripartiti di quelli attuali. Con i lavori gli spazi a disposizione saranno quasi raddoppiati, il progetto prevede fra l'altro: una zona diagnostica per immagini, un'area per l'attesa, diversi ambulatori, studi medici, la Shock Room, la farmacia, il posto di Polizia, che riassume richieste di quando eravamo all'opposizione. E' inoltre prevista una zona dedicata alla traumatologia, all'osservazione breve intensiva e alsoccorso pediatrico. Sono molto curati anche gli spazi dedicati all'attesa, che ad esempio comprenderanno una sala riservata solo ai bambini. Il nuovo prontosoccorso, in definitiva, consentirà una migliore gestione dell'utenza essendo dotato di un’area di accettazione per i pazienti in ricovero programmato, separata da quella delle emergenze; è stata inoltre prevista un’area d’accettazione per codici bianchi, verdi, gialli e rossi per ilProntoSoccorsopediatrico, riservato con posti letto d’osservazione, circa una decina, solo per i bambini; quindi l’accettazione per le emergenze adulti e anziani. Inoltre la nuova struttura permetterà di eliminare un record negativo che annoveriamo, quello dell'unicoProntoSoccorsod'Italia in cui le ambulanze devono uscire in retromarcia per l'esiguità degli spazi di manovra.
A proposito di mobilità, la conformazione del nuovo percorso di entrata e di uscita dei mezzi di soccorso ci consente di bissare la necessità di prevedere una diversa viabilità all'incrocio tra via Fonte Romana e via Monte Faito. In questa zona abbiamo già studiato una rotatoria che possa fluidificare il traffico, evitando anche pericolose manovre di inversione ad U tra le corsie che attualmente corrono dinanzi al nosocomio. Approvato il progetto si procederà speditamente ora. I tempi stimati per l'ultimazione dei lavori si aggirano sui 4 mesi”.
Soddisfazione è stata manifestata anche dai consiglieri Piero Giampietro e Stefano Casciano, per la definizione del progetto.

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