Cronaca

Barriere fonoassorbenti, Cozzi: Rfi pronta per iniziare i lavori ad inizio 2018

«Entro i primi mesi del 2018, ottenute tutte le autorizzazioni necessarie, a cominciare da quelle paesaggistiche ed ambientali, e completate le procedure di gara per l’affidamento dei lavori che sono già state avviate, Rfi darà il via agli interventi di realizzazione delle barriere antirumore lungo il tracciato ferroviario di Montesilvano». Lo dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi, che questa mattina ha incontrato Rfi e i progettisti Italfer, la ditta incaricata di elaborare il progetto definitivo della realizzazione e dell’installazione delle barriere fonoassorbenti.

«Sono moltissimi anni -  dice ancora Cozzi -  che i cittadini residenti nelle zone a ridosso del tracciato ferroviario di Montesilvano attendono lo sviluppo e la concretizzazione del progetto di mitigazione acustica. Con questo incontro abbiamo affrontato una serie di dettagli tecnici inerenti l’altezza delle barriere, la possibilità di utilizzare delle componenti di trasparenze sulle barriere, nonché le specifiche progettuali per l’installazione dei pannelli nei punti del tracciato in prossimità di cavalcavia».

«Siamo particolarmente soddisfatti – aggiunge ancora Cozzi – delle rassicurazioni da parte di Rfi, anche in merito alle tempistiche di avvio di questi interventi, che sono ormai sempre più urgenti e non più procrastinabili. I cittadini si aspettano delle risposte, e questa Amministrazione sta lavorando e continuerà a farlo proprio per risolvere questa problematica, che in molti anni ha causato disagi significativi».

«La realizzazione di questo progetto -  commenta il presidente della Commissione Lavori Pubblici, Mauro Orsini -   arriva finalmente alla sua svolta. Esprimo grande soddisfazione per la puntualità e la serietà dimostrata dai vertici di Rfi, in particolare del dirigente Gianluigi De Carlo, che ringrazio per aver mantenuto il crono programma che ci siamo prefissati nel corso dei diversi incontri che abbiamo avuto nei mesi scorsi. Abbiamo ascoltato le esigenze tecniche di Rfi e le necessità dei cittadini che ci hanno espresso disagi e criticità. Ci siamo posti come anello di congiunzione al fine di arrivare alla elaborazione e alla predisposizione di un progetto capace di coniugare tutti questi aspetti».

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L’assessore Allegrino su famiglia Spinelli: Abbiamo dedicato loro attenzione dal primo momento”

“In merito al caso della famiglia Spinelli presente sulle cronache di diversi organi di stampa ci preme fare una serie di precisazioni, al fine di porre tutte le informazioni necessarie a completare al meglio la situazione della famiglia e il lavoro fatto dal Centro Operativo Comunale e dagli Uffici della Politica della Casa per trovare la soluzione migliore sin dal primo momento dell’emergenza. La famiglia è stata infatti fra quelle a cui abbiamo rivolto maggiore attenzione, seguendone la sistemazione passo passo, sia per il numero dei suoi componenti e per la composizione sociale, che per la presenza di tanti minori e perché nota ai nostri uffici anche prima dello sgombero delle tre palazzine di via Lago di Borgiano", afferma l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara Antonella Allegrino.

"In virtù di questo grado e a parità di gravità di condizioni rispetto alle altre famiglie interessate dal provvedimento di sgombero, inizialmente la famiglia in questione è stata dislocata nel residence del Villaggio Mediterraneo che ha accolto diversi altri nuclei per una settimana, finita la disponibilità lì è stata destinata nella struttura comunale di Valle Furci, dove però in quel momento hanno preferito non restare e dove oggi sono ospitate 18 persone. Le assistenti sociali e gli operatori del Centro Operativo Comunale, proprio in considerazione della numerosità della famiglia e della presenza di minori, hanno continuato a cercare una soluzione alberghiera che potesse rispondere alle loro esigenze, ma in città, in pieno luglio, è stato impossibile trovare le tre triple e la doppia necessarie ad accoglierli. Unica possibilità riscontrata è stata quella di essere ospitati in un residence di Notaresco, ma hanno preferito rinunciare perché troppo lontano. Non basta. L’Ufficio Politiche della Casa, mentre tutto ciò accadeva, ha continuato con le assegnazioni degli alloggi Ater disponibili, loro risultavano fra i primi nella graduatoria stilata dopo l’emergenza e il sorteggio tra parimerito ha destinato alla famiglia un alloggio Ater di 93 mq situata in Pianella, assegnazione medio tempore, ma anche questa possibilità è stata da loro scartata. Infine hanno presentato domanda di CAS, contributo autonoma sistemazione, dichiarando di appoggiarsi nel frattempo a dei parenti. Stiamo facendo e faremo tutto il possibile perché questa famiglia abbia sempre un tetto sulla testa e ci stiamo prodigando affinché vi riescano, supportandoli anche nella ricerca di un alloggio da affittare che sia compatibile alle loro richieste e che potranno pagare con il contributo di autonoma sistemazione e nel frattempo mettendo nuovamente a disposizione via Valle Furci”.  

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Convenzione Comune di Pescara e Laad per progetto di prevenzione

“Vali? Sai? Pensa! Ricorda!”, sinergia Comune-Laad per progetto contro la guida sotto effetto di sostanze. Oggi in Comune la firma della convenzione

Stamane in Sala Giunta si è svolta la stipula della convenzione con la Laad per la realizzazione del progetto "Vali? Sai? Pensa! Ricorda!", dedicato alla lotta contro le tossicodipendenze e alla prevenzione e indirizzato soprattutto ai giovani delle scuole pescaresi, coinvolti nel progetto. Il progetto  ha vinto un Avviso pubblico denominato "Prevenzione e contrasto al disagio sociale" emanato dal Ministero della Gioventù con il Dipartimento Antidroga. L'importo complessivo è di 90.000 euro di cui 67.500 finanziati dal Dipartimento antidroga. Hanno firmato il sindaco Marco Alessandrini e Vera De Gregoris, al timone della Laad dopo la scomparsa del compianto Gianni Cordova, presenti anche l'assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino e gli altri responsabili delle attività Laad e degli uffici delle Politiche sociali del Comune.

“Mi fa molto piacere firmare questa convenzione che avvia un progetto che sarebbe molto piaciuto a Gianni Cordova – così il sindaco Marco Alessandrini – Gli sarebbe piaciuto perché è un progetto che agisce per combattere le tossicodipendenze e questa azione gli è sempre stata familiare. Gianni ha combattuto l’indifferenza e dalla sua partecipazione civica la comunità ha avuto moltissimo, per questo siamo felici di continuare sulla sua strada”.

“La Laad è capofila mentre il Comune di Pescara e Polizia Municipale sono partner – illustra la signora Vera De Gregoris - Il progetto ha lo scopo di contrastare e ridurre il fenomeno della guida sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti di qualsiasi messo. L’obiettivo che ci anima è quello di educare e formare i ragazzi delle scuole che aderiscono, al tema della sicurezza stradale, incentivando il senso di responsabilità individuale e collettivo e stimolando le motivazioni interiori. Il progetto non si propone infatti come strumento risolutivo del problema, ma intende sperimentare modalità utili a contrastare il fenomeno, aprendo ai giovani scenari significativi di conoscenza e una visione del problema meno parziale. Diverse le scuole coinvolte, si tratta dell’Istituto Alberghiero De Cecco, del Liceo classico D'Annunzio, dell Liceo scientifico "Da Vinci",  dell’Istituto tecnico Tito Acerbo e dell’Istituto statale Marconi”.

Oltre ad attività di sensibilizzazione con e scuole il progetto prevede ulteriori attività rivolte alla cittadinanza, queste le linee generali:

1. EVENTI A VILLA SABUCCHI - PARCO SOCIALE: All’interno del Parco gestito dalla Comunità Terapeutica L.A.A.D., si svolgeranno eventi artistici con l’obiettivo di coinvolgere gli adolescenti aderenti al progetto e i loro coetanei sugli stili di vita che caratterizzano i giovani oggi, andando a focalizzare l’attenzione sulle pratiche di consumo di droga e alcol e sulle modalità di divertimento, nonché sulle loro capacità relazionali.

2. SAFE DRIVING: SPORTELLO DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE NELLE SCUOLE ADERENTI: nel corso dell’intera durata del progetto, sarà istituito nella biblioteca “Falcone e Borsellino” gestita dalla Laad in via Milite Ignoto, uno sportello informativo, aperto agli studenti coinvolti direttamente nel progetto e ai loro compagni. Lo sportello avrà il compito di distribuire materiale informativo e gestire eventuali colloqui richiesti da chi si dimostrerà interessato. 

3. CINEFORUM: Con le classi destinatarie del progetto si prevedono degli incontri extra-scolastici di Cineforum per la proiezione e relativa discussione di film legati alle tematiche proprie del progetto che si terranno presso la biblioteca “Falcone e Borsellino”.

4. INCONTRI: Le classi aderenti al progetto avranno la possibilità di effettuare una visita all’interno della Comunità L.A.A.D. per conoscere i reali rischi connessi all’uso delle sostanze stupefacenti, attraverso l’ascolto e la riflessione dei vissuti e delle esperienze di vita degli utenti della comunità, in particolare riferiti alle sanzioni ai medesimi indirizzati per guida in stato di alterazione psicofisica e agli incidenti avvenuti per le stesse cause.

 

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L’ospedale di Ortona nel piano internazionale dei tumori al seno

 Il Centro senologico Eusoma di Ortona sta coordinando, le 'Breast Unit' della Regione Abruzzo in un programma internazionale di sperimentazione nella cura dei tumori chiamato PONDx. Lo studio si basa su un test genomico chiamato Oncotype DX che valuta 21 geni per determinare un 'Recurrence Score' (RS) in grado di predire e quantizzare la probabilita' di recidiva tumorale entro 10 anni dall'intervento chirurgico. Il test Oncotype DX e', inoltre, in grado di identificare, le caratteristiche dei tumori, quali pazienti avranno un reale beneficio dalla chemioterapia. Le pazienti con tumori fino a 5 cm di diametro (pT2), con linfonodi ascellari indenni (pN0) o con fino a 3 linfonodi metastatici (pN1a), che esprimono i Recettori Estrogenici e sono negative per il recettore HER2, possono essere gratuitamente sottoposte al test genico, prima di decidere la terapia post-operatoria. Dopo l'intervento, sulla base del referto istologico, il caso e' discusso dal Gruppo interdisciplinare di Cure Oncologiche (Gico) che valuta il quadro clinico della paziente, le caratteristiche morfologiche e quelle molecolari della neoplasia; se rientra nell'ambito della eleggibilita' a Oncotype DX, la richiesta viene inoltrata alla Unita' operativa di Anatomia Patologica dell'ospedale di Ortona. Il direttore dell'Unita', Domenico Angelucci, spiega come "il giorno successivo alla richiesta del Gico, si provvede a confezionare un plico con 15 sezioni istologiche del tumore da inviare con corriere presso la sede di Genomic Health in California sul cui portale e' possibile verificare l'arrivo dei campioni in laboratorio (di norma dopo 2 giorni dalla consegna al corriere). Dunque, dopo 3 giorni il plico e' a destinazione". Entro i successivi 10-12 giorni, una mail di Genomic Health avvisa il patologo che l'esame e' stato effettuato ed il risultato, il Recurrence Score, e' disponibile sul portale. A questo punto si provvede a stampare il referto e a recapitarlo alla Case Manager per l'inoltro all'oncologo che ha in cura la paziente. Il contratto per il test Oncotype DX e' stato stipulato, dal 2015, tra ditta Genomic Health e la ASL Lanciano-Vasto-Chieti ed ha come referente proprio il dottor Angelucci. Dal primo gennaio scorso e' stato esteso anche alle pazienti operate nelle altre 'Breast Unit' della Regione Abruzzo (L'Aquila, Teramo e Pescara), ma resta esclusivamente ad Ortona la centralizzazione per l'invio dei campioni negli Stati Uniti e l'inserimento dei risultati nel portale PONDx, in forma rigorosamente anonima. In riferimento agli sviluppi futuri del test genomico, il prossimo 5 settembre si riunira' ad Amsterdam il Comitato Consultivo (Advisory Board) Scientifico Internazionale di Genomic Health, di cui il dottor Angelucci e' componente, per stilare un accordo di programma sulle prospettive future dei Test Genomici. 

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Da Roma a Pescara per furti nei negozi, preso 62enne

Dal Lazio all'Abruzzo, in treno, per svaligiare i negozi del centro di Pescara: individuato dalla Polizia il presunto responsabile di furti e tentativi di furto commessi nella notte del 27 luglio nel capoluogo adriatico. Gli agenti lo hanno trovato nella notte, dopo che ha tentato un nuovo colpo. Si tratta di A.M., 62enne romano residente ad Ariccia, denunciato per possesso ingiustificato di grimaldelli e attrezzi atti allo scasso e per i furti tentati e consumati. Nella notte tra il 26 e il 27 luglio scorsi erano state forzate le porte di dieci attivita' commerciali tra corso Umberto, corso Vittorio Emanuele e piazza Sacro Cuore. In tre casi i colpi erano stati messi a segno e il fondo cassa era stato portato via. Avviate le indagini, gli agenti della squadra Mobile hanno visionato i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. La scorsa notte c'e' stato un nuovo tentativo di furto in un locale di via Milano e i poliziotti della squadra Volante, attorno alle 5, hanno individuato in corso Umberto il 62enne, le cui caratteristiche corrispondevano a quelle dell'uomo ritratto nei filmati. Sottoposto a perquisizione, e' stato trovato in possesso di sette grimaldelli da scasso in acciaio, chiavi esagonali e punteruoli artigianalmente modificati con il terminale forato. In base agli accertamenti eseguiti, sembra che l'uomo abbia commesso la raffica di furti da solo, giungendo a Pescara all'una di notte con un treno partito da Roma alle 22. Il 62enne aveva recentemente finito di scontare un decennale periodo di detenzione dovuto a molteplici condanne per rapine, ricettazione e furti aggravati, reati tutti commessi nel Lazio. E' stato denunciato dalla Volante. Sui furti pescaresi proseguono gli accertamenti della Mobile. 

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In auto coi figli nascondevano 4 chili di droga

Gli uomini della Guardia di Finanza di Pescara hanno arrestato oggi a Brecciarola di Chieti due coniugi che viaggiavano con due figli minorenni in direzione Pescara perché trovati con 4 kg di cocaina all'interno della vettura. La coppia è stata fermata per un normale controllo ed è stato proprio il conducente ad ammettere di essere un assuntore di hashish. La dichiarazione ha insospettito le fiamme gialle che hanno richiesto l'intervento di due unità cinofile per approfondire i controlli rinvenendo all'interno del mezzo quattro panetti di droga da un chilo ciascuno ben nascosti. La coppia è stata arrestata e trasferita in carcere mentre i figli affidati a dei parenti. 

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Scossa magnitudo 3 al largo delle coste dell’Abruzzo

Una scossa di terremoto di magnitudo 3 e' stata registrata alle 4:37 nel Mar Adriatico, al largo della costa abruzzese. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Invg), il sisma ha avuto ipocentro a 12 km di profondita' ed epicentro 94 km a est di Pescara. Non si registrano danni a persone o cose. Alle 23:19 di ieri un'altra scossa di magnitudo 3.6 era stata registrata nella stessa zona.

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Informazione, le scelte degli abruzzesi

E’ stato pubblicato in questi giorni il rapporto sull’informazione locale e il ruolo del servizio pubblico stilato dall’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), attraverso il quale è stato possibile approfondire le caratteristiche e le dinamiche della domanda di contenuti e servizi di informazione locale in Italia, attraverso la misurazione della fruizione dei vari mezzi di comunicazione. Analizzando i dati, emerge come l’emittenza locale continui ad avere un ruolo importante nella fruizione da parte del pubblico per il quale continua a rappresentare un punto di riferimento grazie al quale conservare il senso di appartenenza alla propria comunità locale. Lo studio dell’Agcom, dimostra come i cittadini italiani cercano spesso informazioni mirate, circoscritte al territorio e alle specifiche realtà locali in cui vivono. Più dell’80% degli italiani, infatti, dichiara di utilizzare i canali televisivi, emittenti radio, quotidiani o internet (come social network e siti) per reperire notizie riguardanti la regione, la provincia o il comune in cui risiede. In particolare, in Abruzzo le tv locali rappresentano la prima fonte informativa (utilizzate dal 50% dei cittadini per avere informazioni a carattere locale) ma, unico caso su base nazionale, dividono la prima piazza con i quotidiani locali (50%). Seguono il servizio pubblico (46%), le radio locali (35%) e i siti web/applicazioni di editori tradizionali (35%). “In base alle risultanze dello studio di Agcom – ha dichiarato il Presidente del Corecom Abruzzo, Filippo Lucci – è evidente come i cittadini scelgano le notizie che li riguardano da vicino utilizzando tutti gli strumenti, classici e innovativi. Per il futuro ritengo sia necessario investire su qualità dei palinsesti, giornalisti, tecnologia e reti d’impresa in modo da poter mettere a disposizione degli utenti, sempre più attenti ed esigenti, un’offerta informativa all’altezza”. 

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Goletta Verde scopre 5 punti fortemente inquinati sulle coste d’Abruzzo

 Sugli otto campionamenti eseguiti lungo le coste abruzzesi, in corrispondenza delle foci di fossi e fiumi, e sulle spiagge, cinque sono fuori dai limiti di legge, risultando ''fortemente inquinati''. È il bilancio del monitoraggio svolto dall'équipe tecnica della campagna di Legambiente Goletta Verde. Oltre al tradizionale prelievo nei pressi della foce del fiume Vibrata, in località di Villa Rosa di Martinsicuro ad Alba Adriatica, che ha confermato una situazione invariata rispetto agli anni scorsi a causa della presenza di scarichi non depurati o illegali, risultando ''fortemente inquinato'', i tecnici di Goletta Verde hanno campionato tre punti in provincia di Chieti. Sono risultati ''fortemente inquinati'' la foce del canale in località La Foce a Rocca San Giovanni, e Foce Fiume Feltrino in località Marina di San Vito nel Comune di San Vito Chietino; entro i limiti, invece, la spiaggia fronte fosso del Diavolo, in località Dragone, nel Comune di Torino di Sangro.

In provincia di Pescara, invece, su tre punti campionati, due sono risultati ''fortemente inquinati'': la foce fosso Vallelunga a Pescara e quello in corrispondenza della spiaggia presso Traversa IV a 100 metri a sud del fiume Saline a Montesilvano; ''entro i limiti'', invece, il giudizio emerso dai prelievi effettuati sulla spiaggia in corrispondenza di Piazza I Maggio a Pescara. In provincia di Teramo, due i punti campionati: la foce del Fiume Cerrano a Silvi Marina, risultato ''fortemente inquinato'', e la spiaggia di fronte Via Thaon, sul Lungomare Zara a Giulianova, ''entro i limiti''. Nei punti monitorati, poi, non si può certo dire che i bagnanti vengano informati a dovere. La cartellonistica in spiaggia è quasi inesistente, anche se obbligatoria per legge da tre anni per i comuni costieri: informativa che ha la funzione di informare i cittadini sulla qualità del mare (in base alla media dei prelievi degli ultimi 4 anni), i dati delle ultime analisi e le eventuali criticità della spiaggia stessa. 

Delle tre foci verificate (Foce Canale Località La Foce, Fiume Feltrino, Fosso Vallelunga e Fiume Cerrano) e delle quattro spiagge monitorate (Fronte Fosso del Diavolo, la spiaggia in corrispondenza di Piazza I Maggio, quella presso Traversa IV e quella di fronte a via Thaon) solo presso la foce del Fiume Feltrino e sulla spiaggia in corrispondenza di piazza I Maggio è presente il divieto di balneazione. "Il problema della cattiva depurazione affligge purtroppo tantissime zone dell'Italia - dichiara Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde - visto che nel nostro Paese circa il 25% delle acque di fognatura viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato, nonostante siano passati oltre dieci anni dal termine ultimo che l'Unione Europea ci aveva imposto per mettere a norma i sistemi fognari e depurativi". L'Italia, infatti, è soggetta a tre procedure di infrazione emanate dalla Commissione Europea nel 2004, nel 2009 e nel 2014; le prime due delle quali sono già sfociate in condanna. Per la procedura di infrazione 2004/2034 la sanzione prevista è di 62,7 milioni di euro, una tantum a cui si aggiungono 347mila euro per ogni giorno (61 milioni di euro a semestre) sino a che non saranno sanate le irregolarità. 

- Le criticità rispetto al sistema depurativo regionale si ritrovano anche nel quadro delineato dall'ultima procedura d'infrazione aperta dall'Unione Europea nei confronti dell'Italia che comprende anche 26 agglomerati urbani abruzzesi (che si aggiungono ai due già condannati in passato). La campagna Goletta Verde realizzata anche grazie al sostegno del Conou, il Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati e dei partner tecnici Aquafil, Novamont, Nau. I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente il 25 e 26 luglio. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e sono considerati come ''inquinati'' i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e ''fortemente inquinati'' quelli che superano di più del doppio tali valori.

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Botte e procurato aborto alla convivente, arrestato 

Picchiata dinanzi ai figli, anche loro minacciati di morte con frasi del tipo "vi taglio le teste" o "vi brucio qua dentro", costretta ad abortire nella seconda gravidanza a causa delle botte, piu' volte indotta a ricorrere alle cure del pronto soccorso per contusioni e ferite: adesso lei, assieme ai figli minori, e' stata affidata all'assistenza di una casa famiglia in una localita' protetta, lui e' stato arrestato su disposizione del gip del tribunale di Teramo per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L'ennesimo padre-padrone e' un 48enne, disoccupato e dedito all'alcol e al gioco d'azzardo online, che da tempo vessava e aggrediva la convivente e i tre minorenni.

L'uomo aveva terrorizzato tutti, arrivando a spaccare un televisore, la console Nintendo dei bambini e il pc portatile, con cui aveva ferito la donna, costretta a raccontare in ospedale di aver battuto contro una finestra. In un caso, aveva anche fatto irruzione nell' abitazione dell'ex compagno della convivente, picchiandolo e procurandogli ferite giudicate guaribili in 20 giorni. L'uomo, arrestato dai militari della stazione di Martinsicuro e da quelli della Compagnia di Alba Adriatica, diretti dal maggiore Emanuele Mazzotta e dal luogotenente Antonio Romano, e' stato rinchiuso nel carcere di Castrogno a disposizione del magistrato. 

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