Con le accuse di rapina, lesioni personali e danneggiamento, R.A., marocchino di 24 anni, e' stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Avezzano. Il magrebino aveva fatto irruzione in un supermercato di via Roma, in stato d'ebbrezza alcolica, e dopo avere danneggiato alcuni scaffali e mandato in frantumi delle bottiglie di liquore, aveva colpito in testa, con una bottiglia, un connazionale che era con lui lasciandolo a terra. Successivamente, l'uomo avrebbe prelevato due bottiglie di liquore minacciando con il collo di una bottiglia rotta il proprietario dell'esercizio commerciale, allontanandosi senza pagare. I carabinieri del Nucleo Radiomobile, avvisati dalla vittima, dopo essere intervenuti sul posto avevano disarmato e bloccato l'uomo.
Leggi Tutto »Docce a Pescara per i senza fissa dimora, riparte il servizio
Torna operativo a Pescara il servizio docce per i senza dimora nella struttura di accoglienza di via Gran Sasso, di proprieta' del Comune. Il centro Siloe viene utilizzato dalla Caritas sulla base di una convenzione, gestisce il servizio il Gruppo di Volontariato Vincenziano. "E' un centro predisposto dall'Amministrazione Comunale per accogliere i senza dimora che non possono provvedere alle necessita' quotidiane legate all'igiene personale - spiega l'assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino - Nella struttura possono fare doccia, colazione e far lavare i propri indumenti, ma anche trovare vicinanza e calore dei volontari e degli operatori sociali che spesso ne conoscono le storie, i disagi. Nel centro, aperto lunedi' e giovedi', dalle 7.30 alle 10.30, usufruiscono del servizio 30-40 persone al giorno (solo uomini), fra i 25 e i 60 anni. Per accedervi bisogna esibire un tesserino fornito dalla Caritas. Sono a disposizione 4 docce, un servizio lavanderia. Il centro di via Gran Sasso diventera' una vera e propria casa di inclusione sociale, attivata con il finanziamento ottenuto dal Comune nell'ambito del "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle citta' metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia". All'interno saranno presenti servizi tra i quali un centro di ascolto, l'orientamento ai servizi di accoglienza notturna e alla ricerca di un lavoro, mensa e distribuzione viveri, fornitura di indumenti e farmaci e servizi di supporto all'autonomia.
Leggi Tutto »Coltivava marijuana nel giardino di casa a Pescara
Coltivava marijuana nel giardino di casa. Per questo motivo un 48enne residente a Pescara, e' stato arrestato in flagranza di reato dagli uomini della squadra Mobile di Pescara per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione domiciliare i poliziotti hanno trovato e sequestrato 63 piante di marijuana, dal fusto di circa due metri, coltivate nel giardino di casa del 48enne. All'interno dell'abitazione, inoltre, sono stati trovati due involucri con 434 grammi di marijuana, altri 38 grammi suddivisi in quattro buste da circa 10 grammi la una e 135 grammi di infiorescenze di marijuana messe ad essiccare. L'uomo e' stato posto agli arresti domiciliari in attesa della udienza di convalida.
Leggi Tutto »Inneggiava alla jihad sul web, espulso pakistano
Inneggiava alla jihad sul web. Per questo un 27enne pakistano, residente a Teramo, e' stato espulso dall'Italia. Il provvedimento degli agenti della Digos della Questura di Teramo, su coordinamento della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo dell'Aquila e del Prefetto di Teramo. L'uomo e' stato trovato in possesso di fotografie inneggianti alla jihad, immagini di leader del terrorismo internazionale, e manuali in arabo sull'utilizzo di armi e fabbricazione di esplolsivi. Ad incastrare il pakistano sono stati contenuti di propaganda all'Isis inseriti sulla sua pagina Facebook. Lo straniero era entrato in Italia due anni fa come richiedente asilo. Dopo un passaggio a Campobasso, si era trasferito a Teramo, dove la Digos da circa un anno lo monitorava. Ora e' stato trasferito a Torino, presso il centro di permanenza e rimpatri per le formalita' di rito, in attesa di essere rimandato nel proprio Paese di origine.
Leggi Tutto »Chieti, attivate le Ztl in via sperimentale
Con l'accensione delle telecamere, che sono gia' in grado di rilevare le eventuali infrazioni, sono state attivate da oggi a Chieti in via sperimentale due delle cinque zone a traffico limitate in citta', tutte ubicate nel centro storico e nella parte alta della citta'. Le Ztl interessate sono quella di accesso a via De Lollis, nei pressi del teatro Marrucino, e quella di accesso via Ravizza che conduce al rione della Civitella. La sperimentazione avviata da questa mattina durera' trenta giorni ed e' una sperimentazione assistita nel senso che le due Ztl vengono presidiate da pattuglie della polizia municipale dalle ore 9 alle ore 16 e dalle ore 18 alle sei del mattino mentre nelle restanti fasce orario l'ingresso e' libero. Gli automobilisti possono accedere alle zone a traffico limitato, compresi i residenti e coloro che vi svolgono attivita' commerciali o professionali, solo se dotati di apposita autorizzazione rilasciata ai sensi del Regolamento in vigore. Nella giornata di oggi e per la durata della sperimentazione la Polizia Municipale verifichera' il possesso dell'autorizzazione vietando l'accesso alla Ztl a coloro che ne sono sprovvisti. In questa fase, comunque, non saranno elevate contravvenzioni. Le telecamere oltre alla infrazioni, rilevano in tempo reale se i veicoli in transito sono stati sottoposti a revisione, se sono regolarmente assicurati e se risultano oggetto di una denuncia di furto. Terminate la fase sperimentale si procedera' con l'attivazione definitiva dei varchi
Leggi Tutto »Inchiesta sugli appalti in Abruzzo, il Gip respinge il rito immediato
Il Gip del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, ha rigettato l'istanza di giudizio immediato, presentato nelle scorse settimane dalla procura della Repubblica dell'Aquila, nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti in 12 appalti pubblici di ricostruzione post-terremoto 2009 gestiti dai Beni culturali d'Abruzzo. Il rito immediato avrebbe comportato il salto dell'udienza preliminare con gli indagati che sarebbero andati direttamente a processo.
L'operazione, chiamata "L'importante e' partecipare" da un'intercettazione che sbeffeggiava le ditte sfavorite dagli indagati, ha portato all'arresto ai domiciliari di 10 persone, a 5 interdizioni dall'attivita' e a 20 indagati a piede libero tra professionisti, funzionari del Mibact e imprenditori. A questo punto l'inchiesta procede secondo l'iter tradizionale: agli indagati verra' recapitato un avviso di conclusione delle indagini e, di seguito, il pm chiedera' il rinvio a giudizio o l'archiviazione per alcuni o tutti e verra' fissata un'udienza preliminare per discuterlo. Il fascicolo dell'inchiesta ha anche cambiato rappresentante della pubblica accusa dopo il trasferimento di Antonietta Picardi alla procura generale della Corte di Cassazione. Nuovo titolare sara' il sostituto procuratore Simonetta Ciccarelli.
Leggi Tutto »Malore in acqua fatale nel Teramano per un turista laziale
Tragedia in spiaggia questa mattina ad Alba Adriatica. Un 60enne di Borgorose, e' annegato nel tratto di mare della concessione Impero, tra gli chalet Corallo e Primula. Vincenzo Di Girolamo, che aveva un casa ad Alba Adriatica, si trovava in acqua quando molto probabilmente ha accusato un malore ed e' caduto in acqua annegando. I soccorsi del personale del 118 sono stati inutili.
Leggi Tutto »Finge di aver subito una rapina da parte di stranieri a Pescara, denunciato
Aveva denunciato qualche giorno fa ai carabinieri di aver subito una rapina in via Benedetto Croce a Pescara da parte di quattro giovani di colore che, armate di coltello, gli avrebbero intimato di consegnargli 200 euro che aveva nel portafogli. Una storia dai contorni misteriosi e non del tutto convincente e che ha portato i militari i Carabinieri ad approfondire. Acquisite le immagini del sistema di videosorveglianza della zona dove l'uomo aveva detto di aver subito la rapina, i carabinieri hanno verificato che la presunta "vittima", un 58enne del Pescarese, si era inventato tutto visto che le immagini, nell'ora e nel luogo da lui indicati lo riprendevano a fumare in strada dopo essere andato dal tabaccaio a comprare le sigarette. Nessuna traccia di uomini di colore, ne' di coltelli, ne' minacce e nessuna azione violenta. Ora le indagini proseguono per comprendere i motivi che hanno indotto l'uomo a simulare il reato, con una denuncia a suo carico proprio per simulazione di reato. Qualche settimana fa un padre aveva segnalato ai carabinieri di una Stazione della provincia, la rapina subita dal figlio 16enne. Racconto' che il ragazzo, mentre passeggiava in una via del paese, era stato fermato da due giovani sconosciuti, armati di coltello, che lo avevano minacciato di morte, spinto contro un muretto e rubato il portafogli con all'interno venti euro. I militari si erano subito attivati per risalire all'identita' dei presunti colpevoli, ma dopo le prime discrepanze con le testimonianze raccolte avevano convocato il ragazzo che, messo alle strette, aveva confessato di essersi inventato tutto per attirare l'attenzione dei genitori.
Leggi Tutto »Accordo Abruzzo e Toscana sulla medicina di laboratorio
La Giunta regionale d'Abruzzo, su proposta dell'assessore alla Sanita', Silvio Paolucci, ha approvato un accordo di collaborazione tra la Regione Toscana e la Regione Abruzzo in materia di implementazione della qualita' dei servizi di medicina di laboratorio negli ospedali pubblici. Nello specifico, la sinergia riguardera' lo sviluppo di protocolli comuni per il monitoraggio della qualita' dell'intero processo di laboratorio, linee guida e/o documenti per l'accreditamento professionale anche mediante Audit e la revisione delle modalita' di attuazione del controllo di qualita' interno. Inoltre, l'accordo e' relativo alla formulazione di proposte per la valutazione delle performance delle Valutazioni esterne di qualita' (VEQ) e di eventuali ricadute normative, che possono prevedere la partecipazione gli stessi programmi di VEQ come strumento per il confronto delle performance di laboratori omogenei, ma operanti in diversi ambiti territoriali e contesti organizzativi, alla definizione di linee guida per l'appropriatezza delle richieste di prestazioni di medicina di laboratorio e di approcci analitici che prevedano successivi approfondimenti, a incontri di formazione professionale rivolta agli operatori e infine all'effettuazione di eventuali sopralluoghi nei laboratori da parte di esperti di laboratorio operanti in ambiti territoriali diversi.
Leggi Tutto »Omicidio in un pub di Montesilvano, caccia all’assassino
Proseguono le indagini sull'omicidio di Antonio Bevilacqua, il 21enne ucciso nella notte tra venerdi' e sabato in un ristopub di Montesilvano da un uomo che lo ha freddato con un colpo di fucile al volto. Diverse le ipotesi al vaglio dei Carabinieri: la principale e' quella secondo cui killer e vittima avrebbero avuto una lite all'interno del locale. Le indagini si starebbero quindi concentrando sulla persona che ha avuto il diverbio con il 21enne, e che al momento risulta irreperibile. Oltre all'ascolto dei testimoni - nel pub c'erano una decina di persone - gli investigatori stanno visionando le immagini delle numerose telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso anche l'ingresso dell'uomo armato nel pub, per ricostruire il quadro completo ed individuare il responsabile.
Si tratterebbe di un delitto non programmato, di un fatto estemporaneo. Il movente, infatti, sarebbe proprio la lite scoppiata tra i due. Dopo il diverbio - non e' chiaro se solo con Bevilacqua o anche con altre persone - il killer sarebbe uscito dal locale, avrebbe preso passamontagna e fucile per poi rientrare nel ristopub ed aprire il fuoco, "con calma e a sangue freddo", come riferito dai testimoni. Dall'autopsia e' emerso che il 21enne e' stato raggiunto da un solo colpo al volto, esploso probabilmente con un fucile a proiettili multipli. La salma di Bevilacqua e' stata restituita ai familiari e domani, alle 15, nella chiesa di Sant'Antonio a Montesilvano, verranno celebrati i funerali.
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Omicidio nella notte a Montesilvano. Un giovane di 21 anni, Antonio Bevilacqua e' stato ucciso con un colpo di fucile mentre era all'interno di un locale, il risto-pub 'Birra Mi' di Via Verrotti. L'episodio e' avvenuto intorno alle tre. Ad ucciderlo sarebbe stato un uomo con il volto coperto da un cappuccio, che poi e' fuggito a piedi.
Al momento dell'omicidio nel locale c'erano quattro o cinque persone, gia' ascoltate dai Carabinieri. Il killer, riferiscono i testimoni, e' arrivato e si e' allontanato a piedi. L'area - nella zona ci sono diverse attivita' commerciali - e' ben coperta dalle videocamere di sorveglianza e gli investigatori hanno gia' acquisito i filmati.
Secondo quanto si apprende, il 21 enne e' stato colpito al volto e sarebbe morto sul colpo. Le indagini sono coordinate dal pm del Tribunale di Pescara, Paolo Pompa. Nella zona sono presenti diverse videocamere e i filmati sono gia' stati acquisiti dai carabinieri. "Non sappiamo niente", ha detto la madre della vittima, arrivata in lacrime davanti al locale dove avvenuti i fatti.
Dagli accertamenti degli inquirenti e' emerso che si tratterebbe di un fatto estemporaneo: non ci sarebbe alcun tipo di premeditazione o organizzazione del delitto. Gli investigatori, in ogni caso, stanno lavorando su piu' ipotesi, ma sembra escluso che il movente sia legato alla gestione di attivita' illecite o a conflitti tra bande rivali. Una delle ipotesi principali e' proprio quella secondo cui l'omicida, dopo un diverbio - non e' chiaro se solo con Bevilacqua o anche con altre persone - sarebbe uscito dal locale, avrebbe preso passamontagna e fucile per poi rientrare nel risto pub ed aprire il fuoco. Al momento dell'omicidio, secondo gli accertamenti dei Carabinieri, nel pub c'erano una decina di persone. I militari dell'Arma hanno ascoltato numerosi testimoni e stanno visionando le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell'area.
"Stavo 'spillando' la birra, quando ho sentito un botto. Ho alzato la testa, un uomo era caduto a terra e mi sono trovato davanti una persona con un fucile. Mi sono subito abbassato. L'assassino ha agito a sangue freddo, con estrema calma". Cosi' il titolare del pub di Montesilvano, che ha assistito all'omicidio di Antonio Bevilacqua avvenuto nella notte appena trascorsa. "In quel momento Antonio, che era qui solo, stava parlando con me, vicino al bancone. E' stato tutto rapidissimo - afferma - subito dopo il killer e' andato via con la stessa calma. Conoscevo Antonio, era un un bravo ragazzo. Non veniva qui spesso".
"Da come mi ha raccontato la madre - aggiunge il titolare del pub - era venuto a comprare le sigarette alla tabaccheria qui accanto, poi e' entrato in una sala slot dove ha preso una birra da asporto. Stava bevendo qui fuori, quando dalla vetrina ha visto delle persone che conosceva ed e' entrato a salutarle. Era nel mio locale da un'oretta quando e' entrato l'assassino".
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