Cronaca

Riparata la linea fognaria dell’asilo nido di via Foscolo a Montesilvano

«Abbiamo ripristinato la rottura che aveva causato rilevanti perdite idriche all’interno del parco Papa Giovanni Paolo II». Lo dichiara l’assessore al verde Ernesto De Vincentiis che specifica: «La scorsa ondata di maltempo aveva danneggiato l’impianto di sollevamento di via Gramsci, causando così un’importante perdita d’acqua all’interno dell’area di sgambettamento dei cani. La fase di sostituzione della tubatura è ora conclusa. Stiamo monitorando il suo funzionamento e provvederemo alla ripiantumazione di nuove essenze nell’area oggetto degli interventi».

Intanto sono conclusi anche gli interventi di rifacimento della linea fognaria dell’asilo nido di via Foscolo.

«Nel corso delle brevi festività pasquali – commenta l’assessore alla edilizia scolastica Maria Rosaria Parlione – abbiamo fatto eseguire gli interventi per ripristinare le condizioni igieniche e di sicurezza all’interno della scuola “Filomena Delli Castelli”. Lavori eseguiti in passato, probabilmente con superficialità, avevano portato all’appiattimento delle linee fognarie con conseguenti malfunzionamenti. La ditta è quindi intervenuta sui tubi al fine di efficientare la loro funzionalità. Abbiamo approfittato dei giorni di chiusura della scuola, così da non influire sulle attività didattiche dei piccoli alunni». Gli interventi, per un importo di circa 4000 euro, sono stati eseguiti dalla ditta Edilpiastrelle.  

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Nicola Marini nuovo presidente dell’ordine dei giornalisti

Nicola Marini, è il nuovo presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti. Già tesoriere del Consiglio Nazionale dal 2007, nell’ambito del Cnog è stato eletto per tre consiliature (1998-2007) vicepresidente e segretario della Commissione Ricorsi. Laureato in Scienze Politiche alla Sapienza di Roma, ha iniziato la professione a Roma nella redazione centrale de “Il Tempo” per poi trasferirsi, nel 1979, in quella di Pescara. Dal 1988 al 2013 ha lavorato nella sede Rai dell'Abruzzo, ricoprendo, nell’ultimo triennio, il ruolo di caporedattore.

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Colle Portone di Montesilvano, Cozzi: Avanti con i lavori di contenimento

Proseguono i lavori su via Colle Portone. La strada nella zona collinare di Montesilvano aveva subito le conseguenze della forte ondata di maltempo che ha colpito tutta la regione nei mesi scorsi.

«Colle Portone -  ricorda l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi -  è stata interessata da un fronte franoso di circa 20 metri. Per trattenere questo smottamento è necessario quindi realizzare delle gabbionate di contenimento. La ditta ha provveduto a collocare alcuni pannelli per consentire il lavoro in piena sicurezza. E’ ora stata realizzata una base di calcestruzzo e sono in corso gli interventi di montaggio delle prime gabbionate». Tali interventi, che verranno realizzati per un importo di circa 39.000 euro, verranno poi seguiti dal completamento della carreggiata e conclusi con la realizzazione di una barriera di protezione.

«Colle Portone è sicuramente una delle strade maggiormente colpite dagli smottamenti che hanno interessato il nostro debole territorio -  dice ancora Cozzi -. I mesi scorsi sono stati caratterizzati da un’attività di analisi e studio geologico per quantificare i danni riportati e valutare gli interventi da eseguire. Tali rilevazioni sono state inoltrate alla Regione».

Le documentazioni, contenenti le indicazioni relative alla tipologia e alla descrizione del fenomeno e degli elementi a rischio, legati ad edifici ed infrastrutture presenti, nonché alla popolazione coinvolta, riguardavano Colle Fiorito, Strada Fosso dello Sportello, Colle Portone, Valle Cupa, Contrada Trave, Fonte d'Olmo, Via Aspromonte, i cui interventi sono stati conclusi, rimettendo in sicurezza abitazioni e viabilità, e la passeggiata di Montesilvano Colle. Proprio su quest’ultimo fronte, la Regione ha comunicato nei giorni scorsi lo stanziamento ufficiale di 1 milione di euro per la realizzazione di opere strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico, relativo al versante sottostante la chiesa di San Michele Arcangelo.

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A Lanciano seconda edizione seminari Unpli su progettazione culturale

Ai nastri di partenza la seconda edizione del ciclo di seminari sulla progettazione culturale della Scuola UNPLI per il patrimonio culturale di Lanciano

Sarà Antonella Agnoli, consulente progettista bibliotecaria e membro del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT, a inaugurare la seconda edizione del ciclo di seminari Progettare la cultura e il turismo, un percorso di cinque incontri per parlare di sviluppo locale a base culturale, che partirà domani venerdì 21 aprile prossimo e terminerà il 26 maggio.

L’iniziativa, promossa dalla Scuola UNPLI per il patrimonio culturale e il paesaggio, si terrà a Lanciano, presso il Palazzo degli Studi e vedrà la partecipazione di autorevoli professionisti e operatori coinvolti in processi di innovazione sociale e culturale, a livello nazionale e internazionale.

Nel corso del primo incontro la Agnoli approfondirà il tema relativo al futuro delle biblioteche, luoghi che, come afferma la relatrice, “offrono la possibilità di stare e fare cose insieme, leggere, discutere, formare cittadini più consapevoli. Nelle biblioteche si trovano quelle pratiche positive che uniscono una comunità e che contribuiscono a migliorare la vita sociale di ciascuno”.

Oltre al tema delle biblioteche, si parlerà di tecniche di progettazione culturale integrata, del rapporto tra cultura, beni comuni e sharing economy, di accessibilità dei siti culturali, di marketing culturale. Gli incontri sono pensati per essere sia teorici che pratici, con momenti di confronto e altri di natura laboratoriale.

Coordinato dal responsabile della Scuola UNPLI, Carlo D’Angelo, il programma prevede successivi interventi di Chiara Prevete (senior researcher di LabGov), Dino Angelaccio (direttore del Laboratorio Accessibilità Universale dell’Università di Siena), Luca Introini (economista della cultura, consulente di Federculture) e Davide Baruzzi (project designer e founder di BAM! Strategie culturali di Bologna). Prezioso il supporto di Claudio Bocci (direttore Federculture) e di Lia Ghilardi (Noema Research, Londra).

Ampia la rete di partenariato coinvolta nell’iniziativa, in primis il Comune di Lanciano e il Consorzio Universitario di Lanciano. Ancora: Federculture, ANCI Abruzzo, ANCI Giovane Abruzzo, LabGov, Noema Research (Londra), RATI Rete Abruzzese per il Talento e l’Innovazione, DMC Terre del Sangro Aventino, Provincia di Chieti, UNPLI Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

Ulteriori informazioni sul sito www.scuolaunpli.it.

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All’Aurum di Pescara Infoday su programma cooperazione Italia Croazia

All’Aurum l’Infoday dedicato al Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC “ITALIA

 Importante appuntamento di cooperazione transfrontaliera domani, venerdì 21 aprile all’Aurum, dalle ore 9 in poi negli spazi dello Europe Direct, dove il Comune di Pescara ha convocato i rappresentanti istituzionali e di tutte le regioni italiani e croate coinvolte nella diffusione del Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC “ITALIA.

 
“Il Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC "ITALIA - CROAZIA" è una delle principali novità della Programmazione Europea 2014-2020 – illustra il vice sindaco e assessore alle Politiche Comunitarie Antonio Blasioli -  ed è stato istituito a seguito dell’ingresso della Croazia nell’Unione, avvenuto nel luglio 2013.  Gli obiettivi strategici del programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia 2014-2020 ripropongono gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Strategia Europa 2020. Il Programma, con un budget di  oltre  236  milioni  (fondi FESR) mira a rafforzare la cooperazione tra le aree ammissibili, promuovendo azioni di sviluppo territoriale integrato, nel quadro delle priorità della politica di coesione dell’Unione.

L’evento sarà curato dall’AdG della Regione Veneto che presenterà il Programma Italia-Croazia e i quattro assi prioritari in cui si articola. Il primo è innovazione blu, ovvero tutte le politiche di miglioramento e promozione delle capacità innovative per promuovere strategie nel settore della blue economy. Sicurezza e resilienza, il secondo asse, nel senso di una cooperazione mirata alla prevenzione ambientale e all’attuazione di strategie per il monitoraggio e la pianificazione di strumenti per prevenire i disastri naturali. Ambiente e patrimonio culturale, l’altro asse di intervento per sostenere e rilanciare risorse naturali e culturali attraverso la promozione e il ripristino della biodiversità marina e il miglioramento delle condizioni ambientali.  Infine il trasporto marittimo, perché si assicuri la qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale dei servizi di trasporto marini e costieri dando priorità a quelli sostenibili.

Abbiamo un parterre ricco e di grande valore, perché la giornata sia di lavoro e proficua sia per i partner, sia per quanti si sono iscritti all’evento, che attraverso interlocutori che hanno una competenza diretta sulle materie, potranno avere tutti i chiarimenti e le risposte”.

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Parco Nazionale, intesa con nel per ambiente, turismo e sicurezza

Conciliare le esigenze di tutela ambientale, produzione energetica, turismo e sicurezza a vantaggio del territorio: e' l'obiettivo del Protocollo siglato da Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ed Enel Green Power per favorire l'utilizzo plurimo delle acque del lago di Barrea. A firmare l'intesa, presso la sede del Pnalm, il presidente del Parco Antonio Carrara e il responsabile Enel Green Power Centro Italia Corrado Coletta. Creato negli anni 50 del secolo scorso per la produzione idroelettrica, l'invaso di Barrea e' diventato nel tempo una importante risorsa per il territorio e per tutti gli stakeholders presenti. Per quanto la realizzazione fosse stata contrastata a lungo dal Parco, l'invaso e' diventato anche una delle aree piu' importanti dal punto di vista naturalistico tanto da essere individuata, gia' nel 1976, una delle zone umide protette dallo Stato italiano in applicazione della Convenzione di Ramsar. In un'ottica di sinergia e collaborazione, Parco Nazionale ed Enel Green Power hanno deciso di redigere un Protocollo di gestione del lago che incontri le diverse esigenze. In particolare, l'intesa mira a garantire, nei diversi periodi dell'anno, valori del livello delle acque del lago allineati al tema di utilizzo plurimo delle acque e di creazione di valore condiviso, nel pieno rispetto del titolo concessorio. Tale risultato e' stato conseguito tenendo conto dei fattori climatici e stagionali, contemperando al contempo aspetti di protezione civile, di fruizione turistica del lago e di tutela paesaggistica. Tra gli elementi considerati nell'individuare i valori di invaso nel corso dei diversi periodi dell'anno, oltre alle necessita' della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile ed alla fruizione del lago a scopi turistico - ricreativi, sono state contemplate le attivita' che vedono Enel Green Power collaborare con le Autorita' competenti alla sicurezza del territorio, come la definizione di livelli ottimali volti a gestire al meglio eventuali eventi meteorologici avversi e soprattutto l'estrema attenzione alla necessita' di assicurare rilasci necessari a garantire un habitat ottimale per l'ecosistema acquatico. Inoltre, nell'ottica di integrare sempre piu' l'attivita' di Enel Green Power nel comprensorio del lago di Barrea, il Protocollo regola in maniera puntuale le informative che il player energetico veicolera' nei confronti del Parco in caso di attivita' di manutenzione ordinaria e straordinaria che comportino variazioni significative dei livelli del lago. "L'attenzione al territorio ed agli stakeholders rappresenta la base per uno sviluppo di business sostenibile e durevole - commenta Corrado Coletta - Con questo Protocollo, Enel Green Power pone l'accento sull'utilizzo plurimo delle acque in ottica di Creating Shared Value, individuando nel valore condiviso il driver del cambiamento rispetto al tradizionale approccio alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Contemperare la fruizione turistico - paesaggistica delle rive, le esigenze connesse all'erogazione con continuita' del deflusso minimo vitale e la necessita' di un esercizio del lago di Barrea che tuteli il territorio rispetto a fenomeni meteo importanti e' stata la sfida che riteniamo di aver vinto". 

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La Provincia di Pescara dovrà risarcire 56 ex precari

Dieci mensilita', sulla base dell'ultima retribuzione globale di fatto percepita, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria. E' quanto la Provincia di Pescara dovra' pagare ai 56 ex dipendenti precari dell'ente, assistiti dall'avvocato Gabriele Silvetti, in virtu' della sentenza emessa oggi dalla Corte d'Appello dell'Aquila. Una decisione che accoglie parzialmente l'appello avanzato dall'ente, riformando in parte la sentenza precedentemente impugnata, ma che a questo punto dovrebbe scrivere la parola fine sulla vicenda, con un risarcimento danni in favore degli ex dipendenti che complessivamente si aggirera' intorno al milione di euro. La quantificazione del risarcimento, tuttavia, e' stata ridotta da venti a dieci mensilita', in quanto inizialmente era stata parametrata sulla base dell'articolo 18, mentre, con un recente pronunciamento della Cassazione, e' stata ricalcolata in linea con quanto stabilito dall'articolo 32 del collegato lavoro contenuto nella legge 183 del 2010. I precari, che erano stati lasciati a casa nel 2010, contestavano la mancata assunzione a tempo indeterminato e la rielaborazione del piano triennale del personale che avrebbe "annullato gli impegni precedenti, violando immotivatamente ogni disposizione in materia, con eccesso di potere, nonche' in spregio dei canoni di buona amministrazione". Il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, spiega di essere "reduce da incontri a Roma per avere dal Governo i fondi necessari a fare il Bilancio. Se tutto andra' bene - aggiunge - non potremo non adempiere"

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Morta la donna di Cepagatti ustionatasi con la fiamma di ritorno del camino

E' morta la donna di 75 anni che lo scorso 11 aprile aveva riportato gravi ustioni dopo essere stata investita, insieme alla figlia, da un ritorno di fiamma mentre accendeva il camino a Villanova di Cepagatti. La donna, Maria Di Prinzio, e' deceduta all'ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverata dal giorno dell'incidente. Madre e figlia, subito soccorse, avevano riportato ustioni di secondo e terzo grado ed erano state prima trasportate negli ospedali di Pescara e Chieti e poi trasferite nei centri grandi ustionati di Roma e Cesena, entrambe in prognosi riservata. La figlia della donna, 51 anni, e' ancora ricoverata a Roma. Dell'incidente si erano interessati i Carabinieri della Compagnia di Pescara.

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Ruba 40mila euro di energia elettrica, patteggia per furto

Avrebbe 'rubato' all'Enel ben 40mila di energia elettrica per la sua azienda grazie ad un allaccio abusivo alla rete. Un furto che questa mattina lo ha visto patteggiare una pena a quattro mesi e dieci giorni davanti al gup Roberto Veneziano (pm di udienza Davide Rosati). L'uomo,un cinquantenne imprenditore di Silvi difeso dall'avvocato Antonino Orsatti, dopo essere stato scoperto ha gia' pagato all'azienda fornitrice di energia 25mila euro dei 40mila consumati e adesso dovrebbe provvedere al pagamento anche della restante somma. Secondo l'accusa l'uomo, nell'arco di diversi mesi, grazie ad un allaccio non autorizzato avrebbe consumato energia elettrica per 40mila senza pagare il dovuto.

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Omesso versamento Iva, sequestrati 340 mila euro a imprenditore

I finanzieri della Compagnia di Avezzano hanno eseguito un sequestro di beni mobili e immobili per un valore di oltre 340 mila euro nei confronti di un imprenditore marsicano operante nel settore immobiliare. La misura cautelare, firmata dal gip del tribunale di Avezzano, e' stata emessa in seguito ad indagini svolte dopo una segnalazione trasmessa alla Procura di Avezzano dall'Agenzia delle Entrate, per omesso versamento delle imposte da parte dell'imprenditore.

Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di scoprire che il titolare della ditta individuale, per evadere le imposte sui redditi e sull'I.V.A., per l'anno d'imposta 2010, avrebbe emesso una fattura per operazioni inesistenti per un totale di 360 mila euro al fine di consentire ad una societa' con la quale intratteneva rapporti commerciali di evadere le imposte. Oltre a questo il titolare avrebbe anche indicato nella dichiarazione fiscale annuale, redditi inferiori rispetto a quelli realmente percepiti con conseguente imposta evasa pari ad oltre 300 mila euro. All'indagato e' stato bloccato e sequestrato anche il conto corrente bancario.

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