La Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto ha sequestrato nella notte un carico di oltre 2,3 tonnellate di marijuana intercettato nella Riserva Sentina alla foce del fiume Tronto a cavallo fra le province di Ascoli Piceno e Teramo. In carcere a Marino del Tronto un 63enne di Recanati e un 24enne albanese. Altri soggetti sarebbero riusciti a fuggire a bordo di un'imbarcazione, probabilmente proveniente dall'Albania. I dettagli dell'operazione sono stati illustrati oggi in una conferenza stampa. L'operazione e' scattata quando le Fiamme gialle hanno avuto sentore del possibile arrivo di un ingente carico di droga via mare. La notte scorsa e' stato individuato un furgone che si dirigeva verso la spiaggia. Erano gia' stati scaricati 40 sacchi di droga, altre 73, abbandonati in mare, sono stati recuperati dalle unita' navali. Sequestrate anche 25 taniche di benzina per il motoscafo dei corrieri della droga, con tre motori fuoribordo, per una velocita' di 60 nodi.
Leggi Tutto »Crisi idrica nel Vastese arginata dal fiume
Nonostante la pioggia tardi ancora ad arrivare la crisi idrica nel Vastese viene arginata dal fiume Trigno, nonostante da domenica scorsa l'acqua della diga di Chiauci ha raggiunto livelli tali da non poter piu' essere prelevata. Il fiume infatti sta continuando a consegnare all'impianto di trattamento acque dell'Arap Servizi di San Salvo 170 litri al secondo sufficiente sia per uso civile e industriale in particolare per San Salvo Marina, Montenero di Bisaccia e Vasto Marina. I dati sono stati forniti oggi in un incontro in Prefettura, convocato dal prefetto Antonio Corona che sta coordinando il tavolo operativo per affrontare un'emergenza per l'assenza, da tempo, di piogge. Al momento, quindi, dal tavolo emerge che non si sono situazioni critiche e che il flusso dell'acqua e' regolare. Se ne e' discusso alla presenza dei sindaci di Vasto e San Salvo, e dei vertici del Consorzio di Bonifica Sud, Arap, Arap Servizi, Sasi e della Protezione civile regionale. Se l'assenza di piogge dovesse perdurare per altri 5 giorni si dovra' verificare la situazione delle vasche a disposizione dell'Arap Servizi che dovranno essere rifornite tramite autobotti da 32mila litri attingendo acqua per uso civile da 4 punti di prelievo nel territorio di Mozzagrogna e 5 per uso industriale nel territorio di Torino di Sangro. La prossima riunione e' programmata sempre in Prefettura a Chieti per il prossimo 5 settembre.
Leggi Tutto »Extracomunitario blocca topo d’auto vicino alla stazione di Pescara
Blocca un ladro e lo consegna alla Polizia. E' avvenuto a Pescara dove un giovane extracomunitario di 23 anni, originario del Gambia e in possesso di regolare permesso di soggiorno, e' intervenuto nell'area di risulta della stazione ferroviaria dopo aver notato due uomini che stavano armeggiando su un'auto regolarmente parcheggiata. Il giovane, dopo aver visto asportare da uno dei due una busta dall'interno della vettura, ha bloccato i ladri finendo per essere aggredito. La colluttazione che ne e' seguita ha attirato l'attenzione di alcuni passanti che hanno chiamato la Polizia. Gli agenti giunti sul posto hanno preso in consegna dal giovane extracomunitario un 27enne di Lamezia Terme residente a Spoltore, Davide Di Dorotea. Il suo complice e' riuscito a fuggire e viene ricercato.
Leggi Tutto »Cinquanta ettari di sterpaglie a fuoco nel Pescarese
Un vasto incendio ha interessato dalle prime ore di stamani la zona di Colle della Civetta di Torre de Passeri, dove il rogo ha percorso una cinquantina di ettari di sterpaglie. Al lavoro tre squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Pescara e del Distaccamento di Alanno. Dopo diverse ore i Vigili sono riusciti a domare le fiamme, tenendole lontane da alcune case. Stamani si sta procedendo alla bonifica dell'area. Nella serata di ieri, sempre in Val Pescara, era stato domato un altro incendio nella zona di Serramonacesca. Non si conoscono le cause del rogo. Le previsioni di piogge nelle prossime ore potrebbero portare ad un miglioramento della situazione.
Leggi Tutto »Fuori pericolo il volontario ferito nello spegnimento dell’incendio sul Morrone
Non e' piu' intubato: ora e' vigile e cosciente ma resta sotto osservazione in attesa dell'intervento chirurgico al reparto maxillo-facciale dell'ospedale di L'Aquila il volontario della Protezione Civile rimasto ferito nei giorni scorsi mentre era impegnato nelle operazioni di spegnimento dei roghi sul monte Morrore, nel parco nazionale della Majella. "Da ieri sera il paziente, in seguito alla cure e alla costante opera di monitoraggio del reparto di rianimazione dell'ospedale di L'Aquila , diretto dal prof. Franco Marinangeli, non e' piu' in prognosi riservata e quindi non corre piu' pericolo di morte. E' stato stubato e ora e' vigile e cosciente, con autonomia delle funzioni vitali" dichiara la Asl. Per il momento resta in rianimazione, sotto osservazione, ma non appena ci saranno le condizioni verra' trasferito al reparto maxillo facciale per essere sottoposto a intervento chirurgico, dovuto alle lesioni riportate al viso
Leggi Tutto »Crisi idrica, Basterebbe (Sasi) : condotte idriche di Vasto arretrate
"La grande nevicata dello scorso inverno ha evitato che l'approvvigionamento idrico fosse problematico in estate. L'emergenza su Vasto e' dovuta al fatto che in quel comune, dal dopoguerra ad oggi, non e' stato fatto alcun investimento nei sottoservizi. Per aiutare Vasto e alcuni altri comuni la Sasi ha disposto questa estate chiusure notturne nei comprensori di Frentania, Sangro e Costa". Cosi' il presidente Sasi Gianfranco Basterebbe sulle polemiche per la crisi idrica nel vastese. E parla di interventi. "Un investimento di 8 milioni per intervenire sulla captazione delle sorgenti, come a Rosello, e quindi far diminuire l'uso di acqua potabile da parte dei consorzi industriali del vastese, per creare un serbatoio, ricerca perdite e riparazione delle condotte e ulteriore captazione sulla sorgente dell'Avello". "Quello risolutore, programmato in un arco di sei anni prevede un progetto da 25 mln, da finanziarie, per predisporre il raddoppio della condotta per Vasto e realizzare un potabilizzatore".
Per quest'ultimo, Basterebbe ha aggiunto: "La disposizione piu' omogenea sarebbe ad Altino, considerato che li' c'e' il rilascio d' acqua da parte dell'Acea". "Vasto - ha affermato poi il presidente Sasi - e' inoltre ricchissima di sorgenti sotterranee, come quella fuoriuscita copiosamente nella spiaggia delle dune, sulle quali va fatto uno studio per il loro recupero". Il presidente Basterebbe ha poi stigmatizzato le polemiche innescate dal Movimento Cinque Stelle che ha addossato alla Sasi la responsabilita' della situazione nel Vastese. "Non avevo bisogno di nessuna sistemazione, replica Basterebbe. Non prendo alcuno stipendio e sono stato eletto all'unanimita' dai 92 sindaci della Sasi. Mentre i 5 Stelle pensano solo agli interessi economici noi invece ci crediamo in quello che facciamo con grandi sforzi. La Sasi sta operando solo con fondi propri e c'e' anche il grosso problema della depurazione. Nelle sorgenti c'e' ancora acqua al 95% da attingere per tutti i comuni, ha concluso Basterebbe".
Leggi Tutto »Crac Banca Marche, Pm: 16 archiviazioni e via l’accusa associativa
Nella concessione del credito 'corporate' della vecchia Banca Marche, dichiarata insolvente per un 'buco' miliardario, furono commessi "plurimi e reiterati gravi fatti di reato" tra il 2007 e il 2012, ma non e' stata dimostrata la presenza di "struttura organizzativa delinquenziale stabile". Lo scrivono i pm della Procura di Ancona (Andrea Laurino, Marco Pucilli e Serena Bizzarri) nella richiesta di archiviazione per tutti gli indagati per la sola accusa di associazione per delinquere. Nell'atto, comunque, si ribadiscono le altre accuse mosse ai 16 tra ex amministratori e dirigenti di BM e Medioleasing per i quali e' stato chiesto un processo: gli addebiti vanno dalla bancarotta patrimoniale a quella societaria che hanno assorbito le accuse di falso in bilancio, appropriazione indebita e truffa. Nell'ambito dell'inchiesta 'madre' sul crac di BM, la Procura ha inoltre chiesto al gip Carlo Cimini l'archiviazione per 16 persone: totale per 14 indagati, parziale per uno di loro (Claudio Dell'Aquila scagionato dalle accuse relative a BM ma imputato per gli addebiti connessi a Medioleasing) e 'procedimentale' per Stefano Gioacchini, che ha chiesto un patteggiamento con conseguente stralcio della sua posizione
Leggi Tutto »Sanità, riapre urologia ad Avezzano con un medico in piu’
E' ripresa l'attivita' del reparto di urologia dell'ospedale di Avezzano, dopo la temporanea sospensione dovuta alla necessita' di far fruire le ferie al personale. Sono ripresi, quindi, i ricoveri considerato che nel mese di agosto, comprese tutte le urgenze, la copertura e' stata comunque assicurata a 360 gradi dall'ospedale di L'Aquial. La riapertura verra' accompagnato da un'importante novita': l'assunzione a tempo determinato di un altro medico che andra' cosi' ad aggiungersi ai due che gia' vi lavorano. "La ripresa dei ricoveri e di tutte le altre prestazioni a Urologia di Avezzano", spiega il manager, Rinaldo Tordera, "come da noi puntualmente annunciato nelle settimane scorse, spazza via tutte le fantasiose ipotesi ventilate da alcuni sull'intenzione di chiudere il reparto. E' un'eventualita' a cui non abbiamo mai pensato - aggiunge Tordera - perche' e' nostra intenzione non togliere i servizi bensi', nei limiti delle nostre possibilita', aggiungerli e migliorarli. La dimostrazione e' l'assunzione in tempi brevi di un terzo medico a tempo determinato che ci consentira' di puntellare l'organico e di dare risposte piu' adeguate all'utenza. Ormai occorre ragionare in un'ottica di respiro provinciale nel senso che l'obiettivo e' assicurare la continuita' e i servizi alla gente a prescindere dalla localita' della provincia in cui si trova l'ospedale o la struttura che li eroga. Un modello organizzativo - conclude Tordera - dettato dai tanti vincoli stringenti con cui le Asl devono fare i conti e che non permettono piu' di alimentare campanilismi tra aree diverse del nostro territorio".
Leggi Tutto »Vigili del fuoco in azione a Torre de’ Passeri
Un incendio e' divampato nella notte a Torre de' Passeri, in localita' Colle Civetta. Sul posto stanno operando da alcune ore tre squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Pescara. Stando alle prime informazioni, l'area interessata dal rogo e' abbastanza estesa. Le fiamme hanno anche minacciato alcune abitazioni ed e' stato necessario posizionarsi a protezione. Al momento la situazione e' sotto controllo
Leggi Tutto »Parco della Majella da 12 giorni in fiamme
Parco nazionale della Majella, in Abruzzo, anche oggi in fiamme. Nel suo report quotidiano sugli incendi boschivi, aggiornato alle 13.30 di oggi, la Sala Operativa Abruzzo dei Vigili del Fuoco comunica che sono 'attivi' incendi nell'area Sulmona-Marane-Badia, sul Morrone, in provincia di L'Aquila, con un'area percorsa dal fuoco di oltre 450 ettari a 600-1800 metri sul livello del mare e nella zona di Pacentro dove 500 ettari tra 700-1600 metri di quota sono percorsi dal fuoco. In entrambi i casi, le fiamme si trovano in zone impervie, collinari e montane. Nel primo caso, dove le fiamme sono in atto da 12 giorni, i mezzi aerei presenti sono: 3 Canadair che hanno effettuato un totale di 92 lanci di 5.600 litri di acqua di portata ciascuno; un elicottero S-64 Erickson che ha effettuato 43 lanci di 9.000 litri di acqua di portata ciascuno. A terra, squadre di 16 vigili del fuoco muniti di 2 autopompe e di 2 pickup; 19 volontari di P.C. muniti di 4 pickup; 10 Carabinieri-Forestali; 20 militari dell'Esercito. Nel secondo caso, sono impegnate squadre a terra di 10 vigili del fuoco muniti di 2 autopompe e di 2 pickup; 6 volontari di P.C. muniti di 2 pickup; 15 militari dell'Esercito.
Altri incendi, che il report della Sala Operativa Abruzzo dei Vigili del Fuoco indica come 'sotto controllo', interessano e zone di Prezza-Raiano, con un'area percorsa dal fuoco di 100 ettari a 700 metri di quota, e Tione degli Abruzzi dove cento ettari, nel territorio aquilano, sono percorsi dal fuoco. A Prezza-Raiano sono presenti un elicottero AB412 che ha effettuato 60 lanci della portata di 900 lt per ogni lancio e, come squadre a terra, 19 vigili del fuoco muniti di 2 autopompe, 2 pickup; 10 volontari di P.C. muniti di n. 4 pickup; 15 militari dell'Esercito. A Tione (le fiamme sono a 800-1000 mt s.l.m. in un'area collinare impervia) sono impegnate squadre a terra: 22 vigili del fuoco muniti di 3 autopompe e di 2 pickup; 6 volontari di P.C. muniti di 2 pickup; 15 militari dell'Esercito
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