Cronaca

Falso allarme bomba a Montesilvano, intervengono gli artificieri

Falso allarme bomba, in tarda mattinata, a Montesilvano, dove un trolley sospetto in strada, su via Lussemburgo, all'incrocio con via D'Andrea, ha fatto scattare il protocollo di sicurezza. Sul posto sono arrivati Vigili del Fuoco del Nucleo Nbcr (Nucleare batteriologico chimico radiologico) del comando provinciale di Pescara e quelli del Distaccamento di Montesilvano, Carabinieri, con gli artificieri, 118 e Polizia municipale. E' stato delineato un perimetro di sicurezza, l'area e' stata transennata e le strade chiuse. Gli artificieri hanno poi provveduto a far brillare la valigia, che era vuota.

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Cade in un crepaccio, escursionista soccorso a Caramanico

Un escursionista e' rimasto ferito dopo le 10.30 di questa mattina in una zona montuosa ricadente nel territorio comunale di Caramanico Terme. L'uomo, per cause in corso di accertamento, sarebbe infatti caduto in un crepaccio ghiacciato. Una volta scattato l'allarme alla sala operativa del 118, l'uomo e' stato soccorso dai sanitari del 118 giunti con l'eliambulanza dell'Aquila, verricellato e trasportato all'ospedale di Pescara con un trauma cranico commotivo

 L'escursionista-sciatore, rimasto ferito alla testa questa mattina in una zona montana nel comune di Caramanico Terme, dopo essere scivolato, e' L.R., un uomo di 70 anni, originario di Trieste che, dopo i soccorsi sul posto da parte dei sanitari, e il trasporto con l'eliambulanza del 118 all'ospedale civile di Pescara, e' stato ricoverato nel reparto di Neurochirurgia. Non e' in pericolo di vita

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Furti d’auto tra Marche e Abruzzo, smantellato un traffico di ricambi

Rubavano autovetture di pregio tra Abruzzo e Marche, le smontavano e le smerciavano in pezzi di ricambio. I carabinieri di Fermo hanno individuato la base della banda in Abruzzo, in un capannone a Montesilvano, e denunciato un foggiano. Smantellato un sodalizio criminale attivo soprattutto sulla costa. I militari hanno fatto irruzione del capannone con i colleghi di Pescara e dei carabinieri forestali di Pescara, rinvenendo parti di carrozzeria, meccaniche ed elettroniche, di autovetture tutte provento di furto. Le indagini proseguono per identificare i complici

L'uomo denunciato e' G.C., 42 anni, originario del foggiano gia' arrestato domenica pomeriggio I Carabinieri della Compagnia di Pescara agli ordini del maggiore Claudio Scarponi, in collaborazione con i colleghi di Fermo, hanno individuato la base operativa del 42enne, in un capannone preso in affito a Montesilvano. In maniera totalmente abusiva, il foggiano esercitava attivita' di carrozziere e autoricambista. Nel capannone le auto rubate venivano smontate e poi vendute a pezzi. Ieri mattina l'intervento nella struttura, in collaborazione con i Carabinieri forestali di Pescara, ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un ingente quantitativo di parti di automobili rubate: parafanghi, portiere, cofani, parti meccaniche ed elettroniche, tra cui centraline modificate usate per rubare le auto, gomme, cerchioni e interi blocchi motori, nonche' un ponte sollevatore. Tutto il materiale e' stato sottoposto a sequestro penale in attesa dell'esatta quantificazione e dell'inventario completo. Elevate inoltre sanzioni amministrative per l'esercizio abusivo dell'attivita' economica e per violazioni in materia ambientale.

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Pescara. L’assessore Allegrino in visita ai centri sociali anziani

Circa 1000 gli anziani che trovano accoglienza  nei cinque centri sociali istituiti dal Comune. 

Sopralluogo dell'assessore Allegrino: “Presto un tavolo di coordinamento con tutti gli operatori”.

Sono circa 1000 gli anziani che trovano accoglienza  nei centri sociali istituiti dal Comune e che frequentano con assiduitàcorsi di ginnastica e ballo di gruppo, di inglese e informatica, o trascorrono pomeriggi a giocare a carte con i “coetanei”. Per verificare la corrispondenza delle attività ricreative organizzate nelle strutture rispetto alle loro esigenze, l’Assessorato alle Politiche sociali istituirà a breve un tavolo di coordinamento con le cooperative che le organizzano quotidianamente. L’impegno è stato preso dall’assessore Antonella Allegrino che ieri ha visitato i cinque centri sociali di via Di Sotto, via Nazionale Adriatica Nord, via Stradonetto, via Pietro Nenni e piazza Grue incontrando operatori ed iscritti. “Gli anziani sono una risorsa preziosa per la nostra comunità, ma vivono spesso in una condizione di abbandono e solitudine – spiega - I centri sociali sono un punto di riferimento che consente loro di socializzare, di aggregarsi ed esprimere, ad esempio, la passione per il ballo o il desiderio di mantenersi in salute facendo ginnastica. Sono iniziative che favoriscono una longevità attiva e che coordineremo attraverso una cabina di regia che ci è stata sollecitata dagli stessi operatori per ottimizzare le attività e dare risposte alle richieste degli iscritti”.

 

Il “viaggio” nei centri sociali è iniziato da quello di via di Sotto, ai colli,  gestito da quattro operatori della cooperativa Ambra. Nella struttura, che iscritti dai 70 anni in su, in gran parte donne, si tengono frequentatissimi corsi di ballo di gruppo e tutte le domeniche pomeriggio si balla con musica dal vivo. Molta richiesta per i corsi di attività motoria, a cui si accede con un piccolo contributo di 20 euro l’anno, e anche per il laboratorio di informatica. Nella struttura ampia e luminosa, dove è ubicata anche la sede circoscrizionale, oltre, alla sala dedicata alle attività motorie, sono a disposizione degli anziani una stanza più piccola, in cui si ha la possibilità di giocare a carte e partecipare ai tornei di burraco organizzati durante l’anno, e una biblioteca con il computer.  Circa 150 gli iscritti del centro sociale di via Nazionale Adriatica nord, gestito da quattro operatori della cooperativa “il Gabbiano” e ospitato in una piccola villetta a due piani circondata da un giardino. Anche qui sono tante le richieste per frequentare i corsi di attività motoria e di ballo di gruppo, ma c’è anche la possibilità di accedere a laboratori teatrali, di découpage, ceramica e raku, oltre che di giocare a carte. Occasionalmente vengono organizzate visite mediche, in collaborazione con la Asl, che riguardano soprattutto la vista, l’udito e controlli cardiologici. Nel cuore del quartiere di Villa del Fuoco, in via Stradonetto, in una piccola struttura al piano terra, ci sono i locali del centro sociale gestito dai quattro operatori della cooperativa “Il Germoglio” dove, oltre ai corsi di geromotricità e di ballo di gruppo, ci sono “classi” di informatica costituite da un centinaio di elementi, laboratori di arte terapia, di riscoperta di antichi mestieri, il gruppo di teatro dialettale “Nu lampe de gioventù” e un coro gospel di recente formazione.


“Ci sono persone che, frequentando questo centro, sono riuscite a sconfiggere la depressione e la solitudine o che, attraverso i corsi di ballo, cercano di alleviare i tremori e le rigidità del morbo di Parkinson - ha spiegato l'operatrice Aida Di Martino - La struttura è un punto di riferimento per gli anziani del quartiere, ma ci sono iscritti che vengono da altre zone della città per seguire le nostre attività”.  Poco distante da via Stradonetto, nel quartiere San Donato, si trova il centro sociale di via Pietro Nenni, gestito dalla cooperativa “Il Sole”. Oltre alle attività motorie, ai corsi di inglese e informatica,  sono stati avviati laboratori di letteratura espressiva che hanno registrato un’ampia partecipazione degli iscritti.  In estate, le attività “traslocano” al mare per evitare che gli anziani, al chiuso, soffrano il caldo. Autogestito, infine, il centro sociale di piazza Grue, dove gli iscritti hanno la possibilità di giocare a carte, consultare i libri della biblioteca,e un'ampia collezione di fumetti, frequentare corsi di lingue, di ginnastica,di yoga, di ballo, giocare a calcio balilla e con giochi da tavolo. “Andare a toccare con mano la realtà dei centri sociali è stato importante anche in vista della imminente scadenza dei bandi  e la pubblicazione dei nuovi avvisi con cui ne riaffideremo la gestione - ha concluso Allegrino - Dopo questo primo contatto con gli operatori, terrò una serie di incontri con gli anziani per recepirne le richieste. I primi sono in programma l’11 aprile, quando incontrerò gli iscritti di via di Sotto e via Nazionale Adriatica Nord”. Secondo quanto riportato dai referenti all'assessore Allegrino nel corso del sopralluogo, risultano i seguenti dati in merito alle iscrizioni, anche se bisogna considerare che ogni anziano ha la possibilità di iscriversi a più strutture: nel dettaglio via Di Sotto 250 iscritti, via Nazionale Adriatica 100 iscritti, via Stradonetto 290 iscritti, via Pietro Nenni 300 iscritti, piazza Grue 180 iscritti.

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File a Lanciano per le esenzioni del ticket

Distretto sanitario di Lanciano preso d'assalto in mattinata per il rinnovo delle esenzioni per reddito. Gia' prima dell'apertura degli uffici numerosi cittadini avevano affollato il piazzale antistante l' ingresso dell'edificio e poi si sono riversati nella sala d'attesa, insufficiente a contenere un flusso massiccio di utenti. Lo rende noto la Asl Lanciano Vasto Chieti.

"Posso comprendere l'irritazione dei cittadini per l'attesa, che diventa inevitabile in un momento di grandissima affluenza come questo - sottolinea il direttore del Distretto, Manola Rosato - ma da parte nostra c'e' tutto l'impegno organizzativo possibile per ridurre il disagio, di cui ci scusiamo. Abbiamo riservato due sportelli esclusivamente alle esenzioni per reddito, riuscendo a evadere un centinaio di utenti nell'arco della mattinata. Non si riesce a fare di piu' perche' le operazioni sono lunghe e fatte di vari passaggi non rapidissimi, per via della compilazione dei moduli e la comunicazione in tempo reale al ministero di una serie di dati che richiedono diversi minuti". Cosi' la decisione di attivare a Lanciano due sportelli dedicati. "Da parte nostra - conclude Rosato - facciamo tutto il possibile per limitare e organizzare l'attesa, ma anche un appello ai cittadini che non abbiano urgenza assoluta di rinnovo, a dilazionare l'adempimento di qualche giorno, cosi' da renderlo meno disagevole per tutti".

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Inchiesta della Procura di Teramo sugli iter per la cittadinanza

Inchiesta della Procura di Teramo sulle naturalizzazioni di numerosi cittadini brasiliani in diversi comuni della provincia e che ad oggi conterebbe una decina di indagati tra i dipendenti delle amministrazioni comunali di Notaresco, Pineto e Roseto, tra cui alcuni agenti di polizia municipale. Il reato ipotizzato e' falso; le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare presto a nuovi sviluppi. Al centro dell'inchiesta, le procedure per la naturalizzazione di cittadini brasiliani con avi italiani, cosi' come certificato da notai del loro paese, con l'attenzione degli inquirenti concentrata soprattutto sull'attestazione, necessaria ai fini del perfezionamento dell'iter e quindi all'ottenimento della cittadinanza, della dimora abituale in Italia ed in questo caso nei tre Comuni del teramano interessati. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, titolare del fascicolo il pm Stefano Giovagnoni, contrariamente a quanto attestato dai controlli fatti dai relativi uffici comunali, la maggioranza dei brasiliani che avrebbe ottenuto le certificazioni non avrebbe avuto alcuna dimora abituale negli appartamenti indicati, che al contrario sarebbero stati occupati solo per il tempo necessario ad ottenere la cittadinanza. Ad insospettire investigatori ed inquirenti il numero particolarmente elevato di cittadini brasiliani, circa 500-600, arrivati negli ultimi anni nel teramano avviando le procedure per la cittadinanza.

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Trasferito a Roma l’uomo ustionatosi mentre bruciava sterpaglie nel Pescarese

E' stato trasferito dall'ospedale di Pescara al centro grandi ustionati del Sant'Eugenio di Roma il 62enne di Moscufo rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito dalle fiamme mentre bruciava le sterpaglie in un terreno di sua proprieta', nelle campagne del comune del Pescarese. Il trasferimento e' stato eseguito in mattinata dal 118 di Pescara. L'uomo stava pulendo un fondo agricolo, dando fuoco alle foglie, quando e' stato investito dalle fiamme. Era stato soccorso dal 118 e trasportato in elicottero a Pescara. Ha riportato ustioni sull'80 per cento del corpo. E' stato ricoverato in Rianimazione in prognosi riservata, fino al trasferimento odierno. 

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La Guardia di Finanza sequestra discariche abusive di rifiuti nel Chietino

I militari della Compagnia di Chieti della Guardia di Finanza hanno effettuato due sequestri. Il primo a Chieti, in zona Tricalle, in un'area di oltre 350 metri quadri, destinata a verde pubblico, sulla quale un'impresa edile ha depositato e sotterrato materiale di risulta delle demolizioni, sassi e terra. Su un'altra area di circa 10 mila metri quadrati, nella zona San Donato di Guardiagrele, adibita a discarica abusiva ed ubicata al confine del Parco Nazionale della Maiella, c'erano invece decine di tonnellate di rifiuti, molti dei quali pericolosi e tossici: pneumatici, motori, macchinari, elettrodomestici fuori uso, rottami ferrosi, prodotti di risulta di demolizioni di strutture in cemento armato, oltre che autoveicoli e parti in plastica della auto stesse. Quattro persone sono state denunciate per violazione delle norme in materia ambientale contenute nel Decreto Legislativo 152 del 3 aprile 2006.

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Disposta l’autopsia per l’uomo morto in Repubblica Dominicana

Sara' l'autopsia in programma oggi nella Repubblica Dominicana a stabilire le cause della morte di un 72enne di Chieti, Fernando Ranni, ex professore, trovato morto in localita' Boca Chica, comune della provincia di Santo Domingo nell'isola caraibica del centro America. L'esame autoptico - si apprende da ambienti investigativi - si svolge alla presenza di un esperto per la sicurezza del dipartimento italiano di Ps. Secondo le stesse fonti sembra che il 72enne stesse li' da poco tempo e che siano stati avviati accertamenti anche sulla sua vita in Italia. La notizia della morte di Ranni era stata anticipata sull' edizione in edicola oggi del quotidiano d'Abruzzo, 'Il Centro', secondo il quale l'uomo sarebbe stato trovato impiccato alla maniglia di una porta nell'appartamento in cui viveva in affitto.

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Sparatoria alla stazione di Fossacesia, processo finisce con una condanna a 6 anni e 8 mesi

E' finita con una condanna in primo grado a 6 anni e 8 mesi di reclusione la vicenda della sparatoria alla stazione ferroviaria di Fossacesia che vide protagonista il ghanese Isaac Tabiri Yaw (29 anni) ospite del centro di accoglienza camping Sangro, a Torino di Sangro.

Il 30 settembre scorso l'immigrato rimase ferito alla gamba destra colpito da due colpi di pistola sparati dai militari che lo volevano disarmare. Nella concitazione un proiettile divenne vagante e colpi' al collo anche il maggiore Fiorenzo Laudadio, comandante della Polizia Municipale di Fossacesia, dopo aver sfondato il parabrezza dell'auto di servizio.Il caso è passato al vaglio, con rito abbreviato, del gup di Lanciano Marina Valente. Il pm Andrea Papalia aveva chiesto 8 anni e 6 mesi di pena. Secondo le accuse l'africano per lunghi minuti avrebbe puntato contro i carabinieri la Beretta calibro 92 caduta e sottratta a un maresciallo. In un primo momento l'arma non avrebbe sparato, poi l' imputato sarebbe riuscito a caricare il cane della pistola pronto a premere il grilletto. Da qui l'accusa di tentato omicidio. Il ghanese era giunto alla stazione armato di tre coltelli e una finta cintura esplosiva contenente riso e prima della sparatoria aveva distrutto a colpi di sassi tre auto di servizio dei carabinieri. Il suo difensore, l'avvocato Giuliana De Nicola, di Pescara, ha invece chiesto l'assoluzione dell'assistito motivato dall'incongruenza degli atti, con prove non schiaccianti, mancate perizie balistica e impronte digitali sull'arma e infine la necessita' di una perizia per accertare il vizio parziale di mente.

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