Cronaca

Impianti pubblicitari, controlli a tappeto della Polizia Locale a Montesilvano

Riorganizzare il sistema degli impianti pubblicitari. Con questo obiettivo la Polizia Locale di Montesilvano, in collaborazione con l’Ufficio Autorizzazioni Insegne e Impianti Pubblicitari, ha avviato da alcuni mesi un’attività di controllo e regolamentazione del settore.

«Nei mesi scorsi -  dichiara l’assessore alla Polizia Locale, Valter Cozzi  -  abbiamo condotto un’attività di controllo e di verifica su tutto il territorio inerente le autorizzazioni relative agli impianti pubblicitari. Individuati diversi casi di irregolarità, l’Ufficio Impianti Pubblicitari ha inviato 21 lettere di diffida, richiedendo la rimozione degli impianti collocati sul territorio, ma effettivamente sprovvisti di regolare autorizzazione».

Su 21 diffide inviate, solo in 5 hanno ottemperato alle richieste, provvedendo autonomamente alla rimozione. La Polizia Locale ha quindi elevato 16 sanzioni, per un ammontare complessivo di 7200 euro circa. Ora il Comune provvederà alla rimozione degli impianti non autorizzati, addebitando le spese ai contravventori. Gli impianti oggetto delle diffide si trovano tra via Aldo Moro, via Leopardi, via Cavallotti e via Chiarini.

«Si tratta di un’azione -  afferma ancora Cozzi – condotta con l’intento di sensibilizzare ed invitare le imprese al rispetto delle regole. Già in passato avevamo avviato l’attività di controllo e rimozione degli impianti di formato 6x3. Mentre oggi ci stiamo concentrando su quelli di altro formato. Questa operazione si affianca anche all’affidamento, completato all’inizio dell’anno, per mezzo di apposito bando pubblico, della concessione del servizio relativo alle preinsegne e le transenne parapedonali. Anche il bando ha consentito di riportare ordine in un settore che da troppi anni era abbandonato a se stesso senza norme chiare e precise. Continueremo  in questa direzione -  conclude Cozzi -, proseguendo nei controlli a tappeto su tutto il territorio, con lo scopo di tutelare chi rispetta le regole, richiedendo le necessarie autorizzazioni». 

 

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Ancora fiamme sull’area di Rigopiano

 Il fronte del rogo sul Gran Sasso si e' esteso. Oltre al focolaio che sta interessando la cima del monte Siella, nel territorio comunale di Farindola, zona del del punto di distacco della valanga del 18 gennaio scorso, un altro focolaio, sempre sul monte Siella, sta interessando il versante teramano, nel territorio comunale di Arsita. Al mome

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Ancora fiamme sul monte Siella, versante pescarese del Gran Sasso, nel territorio comunale di Farindola, subito sopra Rigopiano. Ieri sera il rogo, anche grazie alla pioggia, era stato domato, ma in mattinata si sono riattivati due focolai, uno dei quali proprio nei pressi del punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto e distrutto l'hotel Rigopiano, provocando la morte di 29 persone. Nell'area sono in azione un canadair e un elicottero. "Purtroppo due focolai hanno ripreso vigore - afferma il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta - al momento stanno operando un canadair e un elicottero, ma si sta cercando di spostare un secondo canadair". L'incendio si era sviluppato sabato sulla piana di Campo Imperatore. Le fiamme erano partite da un barbecue. Il rogo, dopo aver interessato le praterie della piana, nell'Aquilano, aveva raggiunto e superato la montagna circostante, bruciando prima la pineta e poi la faggeta, fino a raggiungere il versante pescarese e il monte Siella. La Procura dell'Aquila ha aperto un'inchiesta. Sei le persone identificate il giorno del rogo.

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Università d’Annunzio,Trinchese nominato prorettore

Il rettore dell'universita' "d'Annunzio" di Chieti-Pescara, Sergio Caputi, con proprio decreto ha nominato il professor Stefano Trinchese Prorettore con delega ai rapporti dell'Ateneo con Enti ed Organismi culturali regionali e nazionali. L'incarico decorre dalla data di nomina alla scadenza del mandato rettorale. Trinchese, 60 anni, ordinario di Storia, e' attualmente direttore del Dipartimento di Lettere, arti e scienze sociali dell'ateneo. 

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Buttafuori ferito da un colpo di pistola, arrestato un albanese a Vasto

E' finito in carcere un 27enne di nazionalita' albanese e residente a San Salvo, B.D., per il ferimento ad una gamba con un proiettile esploso da una semiautomatica, di un giovane buttafuori di uno stabilimento balneare di San Slavo, il 22 giugno scorso. Le accuse sono di detenzione e porto illegale di arma, lesioni gravi aggravate e ricettazione. Accertamenti della Sezione di microscopia e balistica del Ris di Roma, una serie di intercettazioni telefoniche, le riprese delle telecamere di videosorveglianza, il rinvenimento di una semiautomatica Beretta cal. 7,65 e i rilievi dello Stub per la ricerca di particelle di polvere da sparo hanno convinto l'autorita' giudiziaria a emettere la misura cautelare. L'episodio contestato dai Carabinieri di San Salvo e del Nucleo Operativo di Vasto risale a giugno quando furono chiamati a intervenire presso il "Pachuka Beach" a San Salvo Marina dove un addetto alla sicurezza era stato colpito a una gamba da un colpo di arma da fuoco; a terra fu rinvenuto un bossolo calibro 7,65. Dalle testimonianze raccolte si accerto' che un gruppo di cittadini di nazionalita' albanese aveva creato disordine all'ingresso del locale ed il personale addetto alla sicurezza era pertanto intervenuto. Il giovane e' stato arrestato ieri pomeriggio e si trova rinchiuso nella Casa Circondariale e di Lavoro di Vasto. 

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Cepagatti. Arrivo profughi, lettera del sindaco Rapattoni al Prefetto

A Sua Eccellenza il Prefetto Dottor Provolo 

al Vice prefetto Dott. Torlontano Prefettura di Pescara - Sede

Formulo la presente in qualità di legale rappresentante del Comune di Cepagatti e a nome della maggioranza che guida l'Ente comunale per far presente che, mio malgrado, ho appreso da alcuni siti di informazione locali che nell'albergo "Villa Fiorita" di Cepagatti sarebbero in arrivo alcuni “profughi”.

La notizia ha immediatamente suscitato un certo clamore tra la popolazione residente che, oggigiorno, sconta gli effetti di una grave congiuntura economica la quale, ahimè, non ha risparmiato il nostro territorio, da ciò consegue una crisi sociale che interessa l’intera comunità . Laddove confermata, questa notizia potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di disagio per la collettività.

A ciò si aggiunga che il proprietario dell'immobile lamenta, a suo dire, una violazione del diritto di proprietà poiché non sarebbe stato messo a conoscenza di possibili azioni in merito al contratto di locazione da lui stipulato con un terzo sull'immobile che ospita "Villa Fiorita".

Tanto premesso, anche in considerazione delle richieste di chiarimenti che pervengono alla scrivente, sollecito e auspico la massima collaborazione tra le istituzioni e sono a chiederLe un concreto dialogo in merito alle possibili iniziative della Prefettura di Pescara sull'assegnazione dei profughi nella struttura alberghiera predetta.

Mi auguro, inoltre, nel rispetto delle Sue prerogative, che la S.V. voglia, prima di assumere ogni decisione, ascoltare - per il mio tramite - riflessioni, esigenze e lagnanze della popolazione cepagattese, tenendo conto che un’altra struttura ospita già 24 richiedenti asilo.

Una riflessione approfondita su questa realtà potrebbe consentire di valutare meglio le peculiarità locali e di lavorare coralmente per la pacifica convivenza e l'integrazione con gli stranieri, anche in caso di nuovi arrivi.

Restando in attesa di cortesi e sollecite informazioni, invio distinti saluti.

Il Sindaco

F.to Prof Sirena Rapattoni

 
 

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Cna e Abrex: finanziamenti senza costi e senza interessi per imprese della Marsica

Una boccata d’ossigeno e la possibilità di guardare al futuro con ottimismo per le imprese della marsica, grazie all’accordo tra CNA Avezzano e il Circuito Abrex

E’ stato presentato venerdì scorso, nella sede di CNA Avezzano, alla presenza di tutto il direttivo, l’accordo che permetterà alle imprese di poter accedere al credito grazie all’innovativo circuito di credito commerciale Abrex.

All’incontro hanno partecipato, oltre al Presidente Francesco D’Amore e al Direttore Pasquale Cavasini, il Presidente di Abrex srl, Angelo D’Ottavio, che ha particolarmente apprezzato lo sforzo organizzativo della CNA locale: “vedere cosi tanti imprenditori venerdi 4 agosto alle 21, con 37 gradi di temperatura esterna, è motivo di grande soddisfazione e intendo esprimere il mio sentito ringraziamento al direttivo, al personale, ai collaboratori, oltre che al management di CNA che non hanno voluto attendere il rientro dalle ferie per dare avvio a questo progetto, ma si sono messi subito al lavoro”.

L’accordo prevede l’impegno, da parte di Abrex, a deliberare in 48 ore specifiche linee di credito a favore delle imprese che CNA segnalerà oltre a concedere sei mesi di iscrizione gratuita al circuito.

Il circuito Abrex, attivo da circa due anni, ad oggi conta più di 300 imprese iscritte che hanno movimentato più di 3 milioni di euro di acquisti e vendite senza dover fare ricorso al debito bancario, ma accedendo al credito senza costi, senza interessi e senza una valutazione basata su Rating i CRIF bancaria.

Una economia aggiuntiva che cresce e che offre alle imprese della marsica la possibilità di vedere aumentare il loro fatturato, liberare liquidità e sostenere l’economia locale in un progetto innovativo e resiliente.

Ad oggi sono già decine le imprese marsicane iscritte, ma si tratta solo dell’avvio e, soprattutto, Abrex non va in ferie e già da questa settimana proseguirà con un intenso lavoro sul territorio marsicano.

E’ possibile avere maggiori informazioni contattando gli uffici CNA e i CNA Point, oppure direttamente sul sitowww.circuitoabrex.net, in ogni caso, a brevissimo, sarà attivo un sportello Abrex presso la sede di CNA

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Spento l’incendio sul versante pescarese del Gran Sasso

E' stato spento l'incendio sul versante pescarese del Gran Sasso. Le fiamme hanno interessato la zona della cima del Monte Siella, punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto l'hotel Rigopiano, uccidendo 29 persone. Il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, conferma che il "rogo e' stato spento in parte questa mattina con l'utilizzo dei Canadair e poi completamente grazie ad un temporale che ha interessato la zona a ridosso delle ore centrali della giornata. Domattina - ha aggiunto - faremo un sorvolo di controllo per vedere se c'e' qualche focolaio ancora attivo, ma la situazione e' sotto controllo". Il rogo e' divampato sabato, a causa di un barbecue, nella piana di Campo Imperatore, bruciando prima le praterie e poi la vicina pineta . L'incendio, dopo aver superato la montagna circostante, si era spostato dal versante aquilano a quello pescarese. Sulla vicenda la Procura dell'Aquila ha aperto un'inchiesta.

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Sospetta meningite a Penne, procura dispone l’autopsia

La procura di Pescara ha disposto l'autopsia sul corpo del 74enne deceduto sabato scorso all'ospedale di Penne per una sospetta meningite. I familiari dell'uomo, tramite l'avvocato Giusy D'angelo, "tengono a chiarire di aver doverosamente investito la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara per accertare l'effettiva causa di morte del loro caro, in considerazione dell'allarme sociale provocato dalla divulgazione della notizia di decesso per sospetta meningite fulminante basata unicamente su dati clinici e non suffragata - allo stato - da riscontri diagnostici strumentali e di laboratorio. Dunque, nel rispetto della memoria del loro caro ed a tutela del loro diritto a conoscere la verita', oltre che a tutela della collettivita' decisamente preoccupata per possibili contagi, i miei assistiti hanno posto in essere le opportune segnalazioni - conclude l'avvocato - ed il pm Andrea Papalia ha disposto l'accertamento tecnico irripetibile dell'esame autoptico per indagare in merito alle cause del decesso". 

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Oltre 5mila alpini ad Avezzano per il raduno centro-sud e isole 

Con l'ammainabandiera si chiude oggi ad Avezzano il Raduno del IV Raggruppamento dell' Associazione Nazionale Alpini (Ana) al quale fanno capo regioni del centro-sud e isole. Circa cinquemila gli alpini che in questa tre giorni hanno seguito manifestazioni e cerimonie. Questa mattina, alla presenza del Labaro nazionale scortato dal presidente dell'Ana, Sebastiano Favero, hanno sfilato 200 gruppi. Il IV Raggruppamento, ha dichiarato Favero, "si dimostra unito e presente e grazie all'ottima organizzazione dei Gruppi locali, coordinati dalla sezione Abruzzi, ha potuto riunirsi nuovamente oggi in un Abruzzo ancora ferito da tanti eventi recenti, che sconta ancora le ferite del terremoto del 2009". Proprio in questo quadro si inserisce la donazione e realizzazione di un centro polifunzionale per Campotosto, Comune devastato dal sisma del centro Italia, che sara' pronto prima del prossimo inverno. Frutto della spontanea donazione degli Alpini, sara' realizzato su terreni resi disponibili dalla comunita' locale. Il presidente della Sezione Abruzzi, Pietro D'Alfonso, nel consegnare la stecca al comune e al gruppo Alpini di Leonessa, prossimi organizzatori, ha nuovamente ringraziato il Comune di Avezzano e tutti gli organizzatori per l'ottimo lavoro svolto. Prossimo appuntamento all'Aquila a settembre. 

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Incendi, negli ultimi sette giorni fuoco su mille ettari

Negli ultimi sette giorni, in Abruzzo, sono stati impiegati nelle operazioni di spegnimento e presidio notturno/sorveglianza degli incendi sviluppatisi una media di oltre 100 volontari al giorno e 30 mezzi. Massiccio impiego di Vvf con una media giornaliera di circa 70 uomini e 30 mezzi. Il bilancio delle superfici percorse dal fuoco e' ancora in fase di verifica ma si parla di mille ettari. I dati provengono dall'assessorato regionale alla Protezione civile. Oltre 20 gli interventi dei mezzi aerei. Notevole anche l'impegno economico della Regione - come afferma l'assessore regionale al settore Mario Mazzocca - che ha stanziato 675.000 euro per le attivita' A.I.B.. "Un necessario e ulteriore stanziamento di 370.000 arrivera' con apposita variazione di bilancio". "Da una settimana - continua Mazzocca - gli equipaggi dei Vigili del Fuoco e le squadre dei nostri Volontari sono stati impegnati 24 ore su 24, dalle prime luci dell'alba fino all'imbrunire nelle operazioni di spegnimento dei tanti incendi boschivi e nelle ore notturne nell'attivita' di necessario presidio. Si e' ciclicamente reso indispensabile il supporto della flotta area di Stato alle operazioni svolte dalle squadre a terra, le attivita' di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente finche' le condizioni di luce hanno consentito di operare in sicurezza. Trattandosi di eventi di particolare gravita', e' ripetutamente entrata in azione la flotta aerea nazionale, composta da 14 Canadair dei Vigili del fuoco, 7 elicotteri dei Vigili del fuoco, 2 della Marina militare e 2 dell'Esercito".

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Ancora in corso l'incendio sul versante pescarese del Gran Sasso. Continua a bruciare la zona della cima del Monte Siella, sopra Rigopiano, nel territorio comunale di Farindola. La situazione, pero', e' migliorata, anche grazie all'intervento del Canadair, che dalle prime ore del giorno ha effettuato dei lanci. Difficolta' per i mezzi aerei si registrano a causa delle nuvole, ma comunque il fronte dell'incendio si e' ridotto notevolmente. Le fiamme ieri hanno raggiunto la cima del monte Siella, punto di distacco della valanga che lo scorso 18 gennaio ha travolto e distrutto l'hotel Rigopiano, provocando la morte di 29 persone. Il timore era che il fuoco raggiungesse il canale della slavina, dove c'e' abbondante presenza di detriti e legna secca, ma il peggio e' stato evitato. L'incendio si e' sviluppato sabato sulla piana di Campo Imperatore, dove era in corso la 58/ma edizione della Rassegna degli Ovini. Le fiamme sono partite da un barbecue. Il rogo, dopo aver interessato le praterie della piana, nell'Aquilano, ha raggiunto e superato la montagna circostante, bruciando prima la pineta e poi la faggeta, fino a raggiungere il versante pescarese. La Procura dell'Aquila ha aperto un'inchiesta. Sei le persone indagate per incendio colposo. 

Dopo alcune ore di lavoro il Canadair che stava operando nella zona del monte Siella, sul versante pescarese del Gran Sasso, nel territorio comunale di Farindola, si e' dovuto fermare a causa delle nuvole che hanno raggiunto l'area e che hanno portato della pioggia. Le condizioni meteorologiche potrebbero quindi favorire le operazioni di spegnimento. Il rogo, in ogni caso, e' ancora attivo e sono in fiamme delle zone impervie non raggiungibili via terra da uomini e mezzi. 

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