Tre giovani tra i 20 ed i 27 anni indagati per il reato di incendio doloso nelle indagini seguite al rogo di due auto del presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani, la notte tra il 6 ed il 7 febbraio scorso, a Pescara, dell'abitazione del patron biancazzurro. Gli agenti della Digos della Questura di Pescara, coordinati dal Vice Questore aggiunto Leila Di Giulio, hanno infatti effettuato questa mattina tre perquisizioni domiciliari a carico dei tre. Due sono giovani appartenenti all'area del tifo non organizzato del Pescara calcio; il terzo e' un giovane in passato coinvolto in una inchiesta su episodi legati all'estrema destra. Le perquisizioni sono state eseguite in tre domicili di Pescara, Montesilvano e in un paese dell'Area Vestina nel Pescarese. Sequestrati capi di abbigliamento che sarebbero stati riconosciuti dalle immagini delle telecamere. Le indagini, coordinate dal Pm Mirvana Di Serio, proseguono per risalire ad altri due giovani che si ritiene abbiano partecipato al blitz di un mese fa.
Leggi Tutto »Di Pangrazio incontra nuovo questore de L’Aquila
Il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio, ha incontrato questa mattina a Palazzo dell'Emiciclo, il nuovo questore dell'Aquila, Antonio Maiorano. Il neo capo della Polizia (che nell'ultimo biennio ha svolto il suo incarico a Trieste) succede ad Alfonso Terribile, che ha lasciato il ruolo di capo della questura del capoluogo abruzzese dopo quasi due anni. Di Pangrazio ha illustrato l'attività dell'assemblea regionale e presentato le iniziative promosse dal Consiglio per il territorio aquilano. Il nuovo questore ha assicurato la piena collaborazione con le istituzioni politic
Leggi Tutto »Disagi e allagamenti, a Montesilvano attivato il Coc
Disagi ed allagamenti, a Pescara e in tutta l'area metropolitana, a causa delle abbondanti piogge delle ultime ore. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per garage, scantinati e strade invase dall'acqua e per rami o alberi caduti sulla carreggiata. A Montesilvano il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale (Coc) per la gestione dell'emergenza. A Montesilvano resta chiuso al traffico il sottopassaggio di via De Gasperi dove una squadra della Protezione Civile è al lavoro con una idrovora per rimuovere l’acqua presente. Riaperto alla circolazione il sottopassaggio di viale Europa. Non si riscontrano particolari criticità nelle traverse intersecanti il lungomare. Si raccomanda la massima prudenza e di rispettare le segnaletiche apposte dagli operatori. Restano attivi i numeri telefonici 085-4481216 e 085-4481326 del Centro Operativo Comunale. L'avviso di condizioni meteorologiche avverse diramato ieri dalla Protezione civile parla di un'intensa perturbazione di origine atlantica con precipitazioni abbondanti, anche a carattere nevoso oltre gli 800-1000 metri. A seguito dell'allerta meteo, la protezione civile ha invitato le associazioni di Protezione civile abruzzesi ad attenersi per quanto possibile ad una forma di preallerta soprattutto nelle zone costiere ed entroterra Pescarese, Teramano ed Aquilano, ad esclusione della Marsica. Venti forti settentrionali, con raffiche di burrasca. Possibili mareggiate sulle coste. Codice arancione, cioe' 'criticita' moderata' per rischio idrogeologico e per rischio idraulico diffuso su tutta la fascia costiera pescarese e teramana.
Neve in tarda mattinata nell'alto Vastese. In particolare a Schiavi di Abruzzo il termometro e' sceso sotto lo zero toccando meno uno, con diversi centimetri di neve a quota 800 metri. Per quanto diffuso dalla previsioni meteorologiche dal Centro Funzionale d'Abruzzo si prevede nelle prossime ore un peggioramento della situazione. Al momento la viabilita' e regolare e i mezzi spazzaneve della Provincia di Chieti non sono ancora entrati in azione
Leggi Tutto »Arrestato nel teramano con mezzo chilo di hashish in casa
Un 22enne di Silvi Marina e' stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Giulianova, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nei pressi dell'abitazione del giovane era stato segnalato un continuo andirivieni di giovani, probabili acquirenti di stupefacente. I militari in borghese, dopo essersi appostati, hanno atteso l'uscita di uno dei 'clienti' per introdursi nell'appartamento dove hanno rinvenuto e sequestrato oltre mezzo chilo di marijuana, in parte gia' suddivisa in dosi, alcuni grammi di hashish, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Al giovane sono stati concessi gli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida
Leggi Tutto »Rapina con un coltello la farmacia a Tortoreto e poi fugge in bici, arrestato dai carabinieri
I Carabinieri della Compagnia di Giulianova, in collaborazione con i colleghi di Alba Adriatica, hanno arrestato per rapina un 32enne giuliese che nella serata di ieri ha rapinato la farmacia Misantone a Tortoreto Lido. Il giovane, con il volto semicoperto dalla visiera di un cappellino e da una sciarpa, armato di coltello, dopo aver minacciato la farmacista, si e' fatto consegnare l'intero incasso pari a poco piu' di 700 euro, fuggendo poi a bordo di una bicicletta, in direzione di Giulianova. I militari lo hanno bloccato sul ponticello della pista ciclabile che attraversa il torrente Salinello: le indagini hanno accertato che il 32enne, subito dopo il colpo, ha consegnato al padre i vestiti utilizzati poco prima, per poi proseguire la fuga certo di sfuggire all'identificazione. Il genitore e' stato denunciato per concorso in rapina, mentre Pirone e' stato trasferito nel carcere di Castrogno a disposizione del magistrato
Leggi Tutto »Filovia, eseguito il collaudo col filobus
Eseguita stamani, sulla 'strada parco' che collega Montesilvano e Pescara, la visita di constatazione delle opere eseguite per quanto concerne la filovia. Le operazioni odierne, annunciate ieri da Tua, azienda unica del trasporto abruzzese, di fatto sono un collaudo dell'infrastruttura, necessario per definire i lavori eseguiti, ai fini della risoluzione contrattuale con Alpiq (gruppo che ha acquisito la Balfour Beatty). Sfidando il vento e la pioggia battente, hanno assistito alle operazioni anche alcuni cittadini dei comitati che da tempo si battono contro l'opera, protestando con fischietti e trombette al passaggio del filobus. Per le operazioni e' stato utilizzato un filobus messo a disposizione da La Panoramica di Chieti. Il mezzo, per testare il tracciato e i cavi elettrici, e' partito dall'inizio della 'strada parco', al centro di Pescara, ed ha percorso vari tratti del tracciato.
Leggi Tutto »Pescara, preso dopo l’evasione dai domiciliari per maltrattamenti in famiglia
Una storia di violenze in famiglia ai danni della moglie,. Protagonista in negativo un 33enne pescarese, M.N., arrestato dai carabinieri della Compagnia di Pescara, diretti dal tenente Antonio Di Dalmazi per il reato di evasione dagli arresti domiciliari dove si trovava dopo una storia di maltrattamenti in famiglia a carico della moglie. L'arresto di oggi e' l'epilogo di una lunga vicenda iniziata gia' alla fine dell'estate dello scorso anno, e che riguarda maltrattamenti in famiglia, atteggiamenti vessatori, comportamenti aggressivi, percosse, minacce e lesioni. La vittima e' una donna, compagna di vita di un marito violento e che, dopo soprusi di ogni tipo, fisici e psicologici, decide di denunciare. Gia' all'inizio di novembre del 2016 i Carabinieri avevano dato esecuzione all'ordinanza del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa e l' applicazione della misura cautelare dell'obbligo di dimora per l'uomo che ha continuato ad intimidire, minacciare, ingiuriare a seguire fino a sotto casa la donna. Cosi' per il 33enne, dopo una nuova denuncia sono arrivati gli arresti domiciliari. Ma anche in questo caso l'uomo ha continuato a mantenere il suo atteggiamento intollerabile, e questa mattina e' stato sorpreso dalla pattuglia dei carabinieri, sotto casa della ex convivente in violazione degli obblighi imposti dalla misura cautelare a suo carico e cosi', dopo il giudizio di convalida, per l'uomo si sono aperte le porte del carcere di S. Donato dove e' stato rinchiuso. L'uomo era stato denunciato quattro volte dalla donna
Leggi Tutto »Duplice omicidio a Pescara, stabilita una condanna a 20 anni di carcere per l’assassino
E' stato condannato a venti anni di reclusione Maksym Chernysh, l'ucraino di 27 anni reo confesso del duplice omicidio dei cittadini polacchi Arkadiusz Miksza, 22 anni e di sua madre Kystyna Miksza, 53 anni, avvenuto il 24 gennaio 2016 in una mansarda al secondo piano di una palazzina in via Tibullo 25 a Pescara. La sentenza di condanna e' stata emessa oggi pomeriggio, con rito abbreviato, dal gup del tribunale di Pescara, Elio Bongrazio, che ha anche riconosciuto una provvisionale di 50mila euro a favore del fratello di Arkadiusz e figlio di Kystyna, costituitosi parte civile.
Il pm Salvatore Campochiaro aveva chiesto il massimo della pena, ovvero l'ergastolo, ridotto a 30 anni in virtu' dello sconto di pena previsto per il rito abbreviato. Il gup, alla luce delle condizioni mentali dell'imputato, assistito dall'avvocato Vittorio Supino, ha applicato una diminuente, condannando Chernysh a 20 anni di carcere: in base alle perizie disposte durante le indagini, infatti, l'omicida "all'epoca dei fatti versava in condizioni di capacita' di intendere e di volere grandemente scemate", a causa di uno stato psicotico indotto dall'assunzione di sostanze stupefacenti avvenuta in un periodo antecedente il fatto. Il giudice ha anche accolto la richiesta dell'avvocato difensore di accertare se le condizioni dell'ucraino siano compatibili con la detenzione in carcere. Bongrazio ha inoltre escluso tutte le aggravanti contestate al giovane, tra cui quelle dei futili motivi e della crudelta', riconoscendo unicamente la sussistenza del nesso teleologico, ovvero l'aggravante della commissione di un delitto al fine di occultarne un altro. L'omicida si e' sempre difeso sostenendo di essere stato aggredito da Arkadiusz, detto Arka, mentre i due si trovavano all'interno del bilocale della vittima, dove Maksym si era trasferito a vivere da poche ore e per qualche giorno. Quella domenica i due avevano assunto droga (Maksym la comprava da Arka e entrambi ne facevano uso). In base al racconto del reo confesso, Arka l'avrebbe prima colpito con la mazza da baseball e poi con un coltello e lui avrebbe risposto nello stesso modo. Secondo Maksym anche la madre di Arkadiusz, giunta all'improvviso nel bilocale di via Tibullo, avrebbe provato ad aggredirlo e lui si sarebbe difeso spingendola fuori dall'appartamento e colpendola con numerose coltellate, per poi trascinare il corpo nella mansarda.
Leggi Tutto »Mercato etnico a Pescara, Don Marco (Caritas): la sistemazione è un primo passo
"La sistemazione del mercatino etnico nel sottopasso ferroviario e' un primo passo necessario a sostegno delle comunita' piu' deboli presenti sul nostro territorio". Lo afferma don Marco Pagniello, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne, in merito alle polemiche resistenze sull'apertura del mercatino etnico. "Comprendo i timori e le lamentele legate alla gestione del mercatino nel passato - continua - cosi' come immagino che lo smantellamento dello scorso anno possa esser stato percepito come una sorta di successo da parte di alcuni, ma non capisco la riluttanza e il rifiuto. La riapertura del mercatino in altro luogo, del resto, era stata una promessa che, oggi, e' giusto mantenere con l'impegno, ovviamente, di un lavoro attento e di un controllo costante che favorisca la legalita' e il rispetto delle regole necessarie per la compravendita". L'intento del direttore Caritas, che evita di entrare nel merito delle polemiche, e' quello di avvicinare le parti per un lavoro a favore della popolazione: "Dovremmo impegnarci tutti per cercare una vera integrazione e alimentare occasioni di confronto e condivisione a favore della conoscenza e dell'incontro".
Leggi Tutto »Pedofilia sulla nipote, una condanna a Lanciano
Nonno pedofilo condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione col rito del patteggiamento. La sentenza e' del gup di Lanciano Marina Valente. Secondo l'accusa formulata dal pm Rosaria vecchi, l'imputato, di 75 anni, residente in un comune limitrofo a Lanciano, avrebbe abusato sessualmente della nipotina di 9 anni quando la bimba era sola con lui. Secondo la stessa accusa, il nonno paterno avrebbe approfittato della piccola in un paio di occasioni, non solo col palpeggiamento al seno. I fatti si riferiscono al periodo compreso tra il 2007 e 2009. La denuncia della violenza e' avvenuta solo lo scorso anno, allorquando la vittima, che soffre di menomazione psichica, divenuta piu' grande, ha preso coscienza dell'accaduto e lo ha riferito agli assistenti sociali che assiste lei e la famiglia. Il nonno ha respinto le accuse. Nel corso dell'incidente probatorio, che ha preceduto il processo, e' stato accertato che la ragazza era capace di intendere e di volere.
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