Nuovo colpo della banda del bancomat alla filiale Tercas (gruppo Banca Popolare di Bari), questa volta presa di mira la filiale di Santa Maria Imbaro, non distante da Lanciano. Con una carica esplosiva ad alto potenziale alle 3:10 ignoti hanno fatto saltare il bancomat. Distrutta la sede dell'istituto di credito, con tre locali e altrettante vetrine. L'esplosione e' stata avvertita anche a molta distanza. Le casse, come da disposizione della Popolare di Bari, da alcuni mesi non vengono ricaricate nel weekend proprio in seguito ai numerosi colpi. Quindi i ladri sono fuggiti a mani vuote, pur creando danni ingenti. Il boato ha svegliato il paese. Secondo le prime indagini dei carabinieri della compagnia di Ortona, competente per territorio, i ladri potrebbero essere fuggiti a bordo di due auto.
Leggi Tutto »Scossa di terremoto nel Centro Italia, magnitudo 4.2
La terra torna a tremare e nel cuore del centro Italia, tra Amatrice e Campotosto, ritorna la paura a quasi un anno dalle scosse che portarono in quei luoghi morte e distruzione. A ricordare che li', tra Lazio, Abruzzo e Marche, il terremoto non ha mai smesso di scuotere le viscere della terra (73.000 eventi sismici in 11 mesi) e' una scossa molto intensa, di magnitudo 4.2, registrata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle 4:13 di sabato mattina, con epicentro a 3 chilometri da Campotosto e a 8 da Amatrice. Un terremoto che non ha fatto danni, eccetto aggravare crolli gia' avvenuti vicino l'epicentro, ma che ha spinto la gente in strada in diverse citta', compresa Rieti, e che ha fatto riaffiorare la paura, soprattutto dove le scosse del 24 agosto e del 30 ottobre 2016 hanno lasciato un segno indelebile.
Leggi Tutto »Corteo del comitato via Ariosto a Montesilvano
Qualche centinaia di immigrati e di italiani solidali hanno partecipato alla manifestazione indetta dalla comunita' senegalese a sostegno degli sgomberati di via Ariosto. Il corteo si e' concentrato davanti a via Finlandia sul lungo mare e poi si e' recato in comune. ''Chiediamo al sindaco Maragno di mantenere le promesse: aveva detto che ci avrebbe aiutato a trovare 20 appartamenti - ha detto Samba - del comitato via Ariosto - non chiediamo case popolari ma appartamenti da pagare e in regola. Lui sa bene che quando ci rechiamo nelle immobiliari appena scoprono che siamo reduci di via Ariosto ci voltano le spalle e ci negano le promesse fatte, nonostante siamo in grado di pagare tutto. Questa manifestazione e' contro questa ingiustizia e lui lo sa: manifestiamo contro questi sgomberi selvaggi e contro i fascisti che alimentano le paure di Montesilvano'', ha chiuso il rappresentante della comunita' di via Ariosto
Leggi Tutto »Un piano per frenare il gioco d’azzardo in Abruzzo
Entro il 31 dicembre sara' avviata l'indagine (che verra' affidata al Cnr di Pisa) sulla popolazione abruzzese per monitorare il fenomeno del gioco d'azzardo patologico (Gap). Lo ha deciso la giunta regionale dell'Abruzzo - su proposta dell'assessore alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci - che ha approvato il piano regionale Gap 2017-2018, prevedendo un investimento nel biennio di oltre 2 milioni e 200mila euro, finanziati con fondi statali finalizzati. I fondi saranno destinati a finanziare un percorso articolato, che prevede la costituzione di un Osservatorio (solo attraverso una rilevazione corretta del fenomeno si possono infatti decidere le azioni corrette da intraprendere) e il coinvolgimento di medici, operatori del terzo settore, docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, famiglie, titolari di pubblici esercizi, associazioni professionali e di categoria. L'obiettivo e' renderli parte attiva nella realizzazione di tutte le attivita', anche in considerazione della prossimita' che potrebbero avere con i soggetti a rischio. "Pilastro di tutta la strategia e' il sistema dei Serd, i servizi pubblici per le dipendenze, di ciascuna Asl, a cui spettera', oltre alla presa in cura dei soggetti a rischio, anche la predisposizione di un meccanismo di allerta che sara' gestito in sinergia con i medici di famiglia e i pediatri.
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Malore in spiaggia, muore anziano a Montesilvano
Malore fatale per un uomo di 84 anni di Montesilvano, deceduto nella tarda mattinata in spiaggia a Montesilvano mentre si trovava, come riferito, in acqua, ma a pochi metri dalla riva. Una volta scattato l'allarme l'anziano e' stato portato sulla battigia dove nei pressi si trovava un medico del 118 che era in spiaggia e che subito ha iniziato le manovre rianimatorie che si sono rivelate purtroppo inutili in quanto l'ottantaquattrenne era gia' spirato. Sul posto era gia' arrivata nel frattempo una ambulanza.
Leggi Tutto »Folgorato a Chieti mentre ripara il ventilatore
Un uomo di 70 anni e' morto questo pomeriggio folgorato dentro il garage della sua abitazione mentre stava riparando un ventilatore collegato alla presa dell'energia elettrica. La scossa elettrica ricevuta gli ha provocato un arresto cardiaco. La morte e' stata immediata. Del caso si sono occupati i carabinieri della Compagnia di Chieti, la salma e' stata restituita ai familiari
Leggi Tutto »Inchiesta sugli appalti nella ricostruzione, conclusa l’acquisizione delle carte
Con i documenti sugli incarichi professionali legati ai 12 appalti del Mibact Abruzzo, finiti nel mirino della Procura della Repubblica di L'Aquila nell'ambito della nuova inchiesta su presunte tangenti nella ricostruzione pubblica, si e' conclusa l'operazione di acquisizione di carte nella sede aquilana del Mibact, ente pubblico al centro delle indagini. Gli investigatori stanno lavorando al voluminoso materiale sequestrato nelle perquisizioni seguite ai 10 arresti e alle 5 interdizioni dal lavoro anche per preparare gli interrogatori che si prevedono per la prossima settimana. Insieme alle 15 persone raggiunte dalle misure cautelari, saranno sentiti anche i venti indagati a piede libero. Intanto, emerge che sui casi di presunte mazzette erano gia' stati presentati esposti, soprattutto contro l'ex segretario regionale Mibact, Berardino Di Vincenzo, ai domiciliari, inviati alla procura che aveva gia' cominciato le indagini. Intanto, in una nota, la Cgil d'Abruzzo e di L'Aquila affermano che "grandi problemi restano gli appalti al massimo ribasso e la tutela del lavoro"
Leggi Tutto »Si presenta Massimiliano Serpi, nuovo capo della Procura di Pescara
"Sono da anni un pubblico ministero, ne porto tutta la responsabilita' e in qualche modo anche l'orgoglio della funzione". Cosi' Massimiliano Serpi, il nuovo procuratore della Repubblica di Pescara, che si e' insediato questa mattina, nel corso di una breve cerimonia nell'aula uno del tribunale. Il giuramento e' avvenuto davanti al giudice Maria Michela Di Fine e al reggente Gennaro Varone. Presenti il procuratore generale della Corte d'Appello d'Abruzzo, Pietro Mennini, il presidente del tribunale di Pescara, Angelo Bozza, i giudici e i dipendenti del tribunale e della Procura pescarese, i vertici delle forze dell'ordine al gran completo. "Come pubblico ministero ho acquisito sempre piu' la consapevolezza che le nostre indagini hanno un unico obiettivo, ovvero il vaglio del giudice - ha proseguito Serpi - Il pm non emette sentenze, ma raccoglie prove nel modo piu' completo e celere possibile, mentre e' il giudice che emette le sentenze". Il nuovo procuratore capo di Pescara ha ricordato i propri trascorsi. "Sono in magistratura dal 1981 e dopo due anni da giudice a Modena ho sempre svolto il ruolo di pubblico ministero, i primi 11 anni alla Procura ordinaria di Bologna e poi altri 8 anni come sostituto alla Procura dei minorenni sempre a Bologna - ha detto Serpi -. Poi sono stato altri 4 anni nella Procura distrettuale, prima come sostituto alla direzione distrettuale antimafia e infine come procuratore aggiunto". Subito dopo ha compiuta una riflessione sul sistema della giustizia e sul ruolo dei pm. "La societa' attuale ha grandi pretese dal sistema della giustizia, vorrebbe che accaduto un fatto, eclatante o meno, e per le persone normali e' eclatante anche uno scippo subito, vi fosse subito la risposta giudiziaria - ha evidenziato Serpi -. Questo non e' possibile, questa e' magia. Il pm ha il compito di raccogliere tutte le prove possibili, e qui siamo nell'opinabile, perche' ci sara' sempre chi pensa che un'indagine e' incompleta e che si poteva fare meglio. Pero' il pm ha il compito di operare nei termini di legge - ha rimarcato il procuratore capo - e in tal senso il mio ufficio cerchera' di operare sempre bene". Dopo avere sottolineato che e' "fondamentale il rapporto che avremo con il presidente del tribunale, perche' il pm fa molte indagini e non sempre i tribunali sono in grado di fare tanti processi" e che "i tempi sono spesso dilatati, con il legislatore che ci propone soluzioni deflattive, sulle quali ci sara' il massimo impegno del mio ufficio", Serpi ha ringraziato tutti i presenti per essere intervenuti, augurando loro "buon lavoro, certo che faremo il massimo sforzo per cercare di raggiungere quella risposta giudiziaria che rappresenta l'obiettivo comune".
"Punteremo sul binomio completezza e celerita', un concetto facile da esprimere a parole, ma difficile da realizzare in concreto, anche se certamente so di poter contare sui colleghi sostituti, sugli uffici della Procura e sul personale di polizia giudiziaria". Cosi' Massimiliano Serpi, il nuovo procuratore della Repubblica di Pescara, questa mattina a margine della cerimonia di insediamento che si e' tenuta nell'aula uno del tribunale. "So che la procura di Pescara funziona bene, anche se tutto e' migliorabile e l'impegno di ogni procuratore che succede ad un altro e' sempre quello di adeguare la risposta giudiziaria ai nuovi strumenti legislativi - prosegue Serpi -. Oggi come oggi la deflazione e' la strategia da percorrere, perche' i giudici non possono fare tutti i processi che tempo fa venivano proposti, dunque si devono trovare soluzioni diverse dal processo davanti al giudice". Quanto alle problematiche della realta' pescarese, il nuovo procuratore capo ha spiegato che "i colleghi mi stanno rappresentando i problemi specifici della realta' cittadina, problematiche che ritengo siano comuni anche alla mia esperienza bolognese e dunque penso di essere in grado di apportare un contributo utile alla soluzione di questi problemi, che adesso affronteremo tutti insieme".
Leggi Tutto »Aggredisce dipendente comunale a Vasto, finisce ai domiciliari
Avrebbe aggredito un dipendente comunale di Vasto per il diniego a una istanza: protagonista della vicenda un ambulante di 33 anni, A.D.A., posto agli arresti domiciliari su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto in attesa del processo per direttissima per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il dipendente e' stato colpito in faccia con un pugno e alla testa con un casco all'uscita dagli uffici comunali.
Nel corso della colluttazione e' rimasto ferito anche un agente della Polizia Locale. L'ambulante non sarebbe nuovo a comportamenti del genere: lo scorso anno fini' sotto processo per aver aggredito in una piazza il comandante della Polizia Locale.
Leggi Tutto »Violenza sessuale su barista, condannato a 5 anni e mezzo un albanese
Un albanese di 53 anni, D. R., residente nel capoluogo teatino, e' stato condannato dal Tribunale di Chieti e 5 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale. Dovra' in separato giudizio risarcire i danni alla parte civile ed e' stato espulso. Il pubblico ministero Lucia Campo aveva chiesto 2 anni e 6 mesi. I fatti risalgono alla notte del 9 giugno del 2015, la vittima aveva 19 anni, e' di Chieti e faceva la barista in prova in un locale di Chieti Scalo. L'uomo, un cliente del locale, le aveva offerto un passaggio per riaccompagnarla a casa ma, da quanto accertato in tribunale, ad un certo punto ha fermato l'auto in una strada appartata, ha disteso il sedile e prima ha baciato sulla bocca la giovane quindi si e' sdraiato e strusciato sul corpo di lei tentando di baciarla di nuovo. La ragazza e' riuscita a divincolarsi ed a scendere dall'auto. Trovato soccorso ha presentato una denuncia.
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