Cronaca

Blasioli: 19 alberi pericolosi,9 da abbattere a Pescara

Sono 19 gli alberi pericolosi a Pescara "analizzati dall'agronomo Luigi Sani e di cui si e' parlato durante la riunione del tavolo verde tenutasi giovedi' pomeriggio a Palazzo di Citta'. Tutti e 19 restano pericolosi, questo il tecnico lo ha detto chiaramente, illustrandone anche le ragioni a tutti gli intervenuti. Gli alberi su cui e' necessario intervenire subito con l'abbattimento sono 9, perche' rappresentano un rischio per la pubblica incolumita' a causa dello stato in cui si trovano". Questo quanto precisa in una nota il vicesindaco e assessore al Verde Pubblico del comune di Pescara, Antonio Blasioli. "Sugli altri sara' nostra cura valutare la situazione, cioe' se l'intervento economicamente e agronomicamente vale, questo in quanto tutti gli altri sono comunque minati da problemi che non li rendono durevoli e per mantenerli e' necessaria un'analisi di costi e benefici che l'Amministrazione deve fare, al fine di trovare le risorse per intervenire e usarle al meglio per un intervento che comunque non e' destinato a durare". "In pratica - sottolinea Blasioli - dobbiamo fare una valutazione dei costi che ci consenta di capire se e' piu' utile procedere con un intervento che puo' durare uno o due anni e che va costantemente monitorato, perche' il rischio non scompare o fare una ripiantumazione al fine di conservare il filare che e' la cosa importante, come ha dichiarato lo stesso Sani. Per cui va valutato bene da parte dell'Amministrazione l'aspetto della sicurezza. Una volta fatte queste deduzioni le riproporremo al Tavolo verde, che ieri ha manifestato grande sintonia per il metodo intrapreso, per prendere una decisione che solo allora sara' ufficiale".

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Teramo, sono oltre 4.000 le persone sfollate

In data odierna il Comune di Teramo ha emanato 24 ordinanze relative al sisma che hanno interessato 30 nuclei familiari, residenti nelle seguenti zone: via Bafile, via Morganti, Piano della Lenta, Villa Ripa, Garrano. In totale, ad oggi, le ordinanze di sgombero sono 1.176, i nuclei familiari sgomberati 1.355 mentre sono in tutto 4.065 le persone sfollate.

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Parco della Libertà, si farà la gara per il nuovo gestore

«Il Parco della Libertà avrà un nuovo gestore. Abbiamo avviato tutte le procedure che ci porteranno nei prossimi giorni all’emanazione dell’avviso pubblico per individuare il nuovo soggetto a cui affideremo la cura di questo polmone verde di Montesilvano». Lo dichiara l’assessore al verde pubblico Ernesto De Vincentiis che specifica: «Dopo che nelle scorse settimane abbiamo constatato che il gestore, la cooperativa Castelfino, non assolveva a quanto previsto nella convenzione, abbiamo sollevato le contestazioni necessarie e siamo arrivati alla risoluzione contrattuale. Abbiamo provveduto alla pulizia del parco e addebiteremo spese sostenute e danni riscontrati alla cooperativa. Siamo in attesa del preventivo da parte dell’impresa che si occuperà della pulizia del laghetto. Nel frattempo gli uffici sono al lavoro per emanare il bando che è ormai pronto».

Il nuovo gestore dovrà occuparsi di: apertura e chiusura cancelli del parco negli orari  risultanti dal progetto di gestione;         gestione imprenditoriale del chiosco all’interno del parco; manutenzione ordinaria e straordinaria, pulizia e sorveglianza del parco e del chiosco, delle attrezzature, delle istallazioni e degli impianti, nonché custodia durante gli orari di apertura al pubblico;  sfalcio dell’erba, manutenzione delle aiuole, annaffiatura del prato e delle aiuole, potatura delle siepi e degli arbusti; manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali igienici annessi; verifica del corretto utilizzo delle strutture poste all’interno del parco ed eventuale intervento per impedire utilizzazioni anomale o pericolose; garanzia della costante presenza di addetti durante l’apertura; mantenimento del carattere pubblico e della funzione pubblica del sito e degli impianti oggetto di gestione, che avrà una durata contrattuale di 5 anni.

«Il nostro auspicio è che  - dice ancora De Vincentiis -  quanti parteciperanno alla gara lo faranno con serietà ed impegno, dedicandosi a quanto stabilito dalla convenzione, non solo per puro assolvimento di un dovere, ma per amore della comunità e della nostra città. I parchi rappresentano importanti luoghi di aggregazione e socialità».  

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Verifiche su 8 viadotti dell’autostrada A/24

Parte una campagna di verifica tecnica, con sonde ed endoscopi, dei primi viadotti costruiti tra il 1968 e il 1969 sull'autostrada A24 tra Abruzzo e Lazio. Contemporaneamente, sui viadotti interessati scattano alcune limitazioni per il traffico pesante. Divieto assoluto di transito per i trasporti eccezionali, mentre per i Tir scatteranno divieto di sorpasso e sosta sulla corsia d'emergenza e, inoltre, il transito per i mezzi pesanti sara' consentito solo con un aumento della distanza di sicurezza. Ieri la Concessionaria 'Strada dei Parchi' ha comunicato la decisione al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti con una nota del Direttore Generale dell'Esercizio, Igino Lai. Seguiranno le ordinanze che definiranno nel dettaglio le limitazioni per i Tir e i divieti per i Trasporti Eccezionali. Controlli, verifiche e limitazioni interesseranno otto viadotti: Della Noce (circa km 27), Cannuccette (circa km 28) e Santo Stefano (circa km 29), nei pressi di Castel Madama; Pietrasecca (circa km 60) nel Comune di Carsoli; Pie' di Pago III (circa km 70) e Fiume Salto (circa km 71), nei pressi di Torano, poco prima del bivio con la A25 per chi viene da Roma; Valle Orsara (circa km 85) e il viadotto Fornaca (circa km 92) tra i Comuni di Lucoli e di L'Aquila. Strada dei Parchi rende noto che sono in corso ulteriori verifiche sulla A25 dove non sono state riscontrate particolari anomalie, questo anche in relazione alla diversa tipologia degli impalcati. Mentre stamane, dopo segnalazioni dei Vigili del Fuoco di L'Aquila, tecnici incaricati dalla Concessionaria hanno ispezionato il viadotto San Giacomo, per distacchi superficiali di parti in cemento causati dalle scosse di terremoto che si sono registrate nella notte nell'area del cratere aquilano riscontrando che il viadotto non presenta problemi di tenuta al momento. Sull'A24, le limitazioni del traffico pesante saranno una misura precauzionale che consentira' controlli all'interno delle travi dei viadotti, ed in particolare quelle di prima generazione. "Si tratta - rende noto la societa' concessionaria - di strutture precompresse, sostenute da un sistema di cavi in acciaio, che hanno la funzione di mantenere in tensione tutta la struttura. Proprio per ispezionare l'interno delle travi verranno praticati piccoli fori e introdotte sonde endoscopiche. L'analisi puntuale di tutti questi viadotti dovra' servire ai tecnici per valutare caso per caso la situazione. Guardando nel dettaglio le parti vitali dei viadotti, altrimenti invisibili dall'esterno.

 

immagine di repertorio

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Truffa agli anziani, un arresto dei carabinieri a Pescara

Truffa aggravata ai danni di una anziana. Questa l'accusa di cui deve rispondere V.C., 54enne napoletano, arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Pescara. I militari, intervenuti in via Cadorna su segnalazione di alcuni residenti, che segnalavano la presenza di alcune persone sospette aggirarsi nei pressi degli ingressi di alcune palazzine, una volta sul posto hanno visto un uomo uscire in tutta fretta dal portone di un palazzo occultando qualcosa sotto il soprabito. Sottoposto a controllo, l'uomo e' stato trovato in possesso di monili in oro, tra cui collane e due fedi nuziali, che fraudolentemente era appena riuscito a farsi consegnare da un'anziana residente nel condominio. Gli accertamenti hanno poi permesso, grazie alla lucida collaborazione della vittima, di ricostruire la dinamica dei fatti, consentendo di accertare che l'anziana era stata in precedenza contattata telefonicamente da un ignoto complice dell'uomo che, fingendosi prima per un avvocato e poi per un carabiniere, le aveva chiesto il versamento di una ingente somma di denaro quale cauzione da versare per la liberazione della figlia trattenuta in caserma poiche' responsabile di un grave sinistro stradale. La truffa sventata ieri ha ancora una volta evidenziato come i fenomeni fraudolenti compiuti nei confronti di persone anziane siano sempre purtroppo frequenti nel Pescarese.

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Gli chef stellati abruzzesi si mobilitano per Rigopiano

Gli chef stellati abruzzesi si mobilitano per Rigopiano. Il Consorzio Qualita' Abruzzo, che riunisce il meglio del mondo culinario abruzzese, ha organizzato per il 27 aprile presso il ristorante "Le Regard de La Reserve" di Caramanico Terme una cena per la raccolta di fondi destinati interamente ai dipendenti dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto da una valanga, il 18 gennaio, con la conseguente morte di 29 persone. Il costo della cena e' di 100 euro. L'obiettivo, come hanno spiegato gli organizzatori, e' quello di permettere ai giovani lavoratori del Resort di Rigopiano di ripartire subito con un progetto concreto: l'avvio di una nuova attivita' alberghiera e di ristorazione nel paese di Farindola. "Con tanti colleghi e amici - ha detto lo chef Davide Pezzuto - abbiamo deciso di far vita a questa iniziativa per aiutare questi ragazzi che vogliono avviare una nuova attivita' alberghiera e ricettiva a Farindola a ripartire. Noi come colleghi di questi ragazzi ci sentiamo in dovere di dare loro una mano per far si' che possano ripartire a testa alta, per seguire la loro passione". All'iniziativa di beneficenza hanno aderito gli chef di 22 ristoranti abruzzesi e di 5 pasticcerie

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Ospedale unico nel teramano, Cgil invita al confronto

 Un confronto diffuso con il territorio sul futuro della sanita' teramana, a partire dal progetto dell'ospedale unico, e un deciso no ad ogni ipotesi di project financing. E' la posizione espressa dalla Cgil di Teramo, che segnala come, fino ad oggi, il dibattito sul tema si sia svolto "senza nessun coinvolgimento di operatori ed associazioni". "Da tempo assistiamo a una discussione insistita sulla stampa che fa apparire la scelta di un ospedale unico in provincia di Teramo come definitiva, con l'unica variabile ancora da decidere che e' la localizzazione della nuova struttura" sottolinea la Cgil. Un modo di procedere che il sindacato giudica irrispettoso nei confronti del territorio e a fronte del quale invita la Regione e la Asl ad un confronto diffuso con istituzioni, operatori del settore, associazioni. "Per quanto ci riguarda l'abbiamo gia' detto in precedenza, noi siamo convinti che la buona sanita' non e' fatta di muri nuovi ma di buone pratiche e da un'organizzazione che metta al centro i bisogni dei cittadini - continua il sindacato - l'unico risparmio in sanita' e' quello che fornisce una migliore qualita' della vita ai cittadini. Se all'interno di questa impostazione si convenisse che l'ospedale unico e' un punto di equilibrio, efficienza, eccellenza ci confronteremo anche noi in modo oggettivo". Un confronto da quale pero' e' esclusa a priori ogni ipotesi di realizzazione di un project financing. "Una formula - conclude la Cgil - con la quale si permette l'ingresso del privato nella conduzione delle strutture sanitarie, con canoni pagati dal pubblico per 25-30 anni o con la concessione allo stesso di tutti i servizi collaterali al servizio sanitario come ristorazione, pulizia, manutenzione. Col risultato che il privato ha profitti certi e garantiti e la collettivita' si fara' carico di un debito che nei prossimi decenni pesera' sulla spesa sanitaria delle future generazioni condizionando la tutela della loro salute"

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A Lanciano seconda edizione seminari Unpli su progettazione culturale

Ai nastri di partenza la seconda edizione del ciclo di seminari sulla progettazione culturale della Scuola UNPLI per il patrimonio culturale di Lanciano

Sarà Antonella Agnoli, consulente progettista bibliotecaria e membro del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT, a inaugurare la seconda edizione del ciclo di seminari Progettare la cultura e il turismo, un percorso di cinque incontri per parlare di sviluppo locale a base culturale, che partirà domani venerdì 21 aprile prossimo e terminerà il 26 maggio.

L’iniziativa, promossa dalla Scuola UNPLI per il patrimonio culturale e il paesaggio, si terrà a Lanciano, presso il Palazzo degli Studi e vedrà la partecipazione di autorevoli professionisti e operatori coinvolti in processi di innovazione sociale e culturale, a livello nazionale e internazionale.

Nel corso del primo incontro la Agnoli approfondirà il tema relativo al futuro delle biblioteche, luoghi che, come afferma la relatrice, “offrono la possibilità di stare e fare cose insieme, leggere, discutere, formare cittadini più consapevoli. Nelle biblioteche si trovano quelle pratiche positive che uniscono una comunità e che contribuiscono a migliorare la vita sociale di ciascuno”.

Oltre al tema delle biblioteche, si parlerà di tecniche di progettazione culturale integrata, del rapporto tra cultura, beni comuni e sharing economy, di accessibilità dei siti culturali, di marketing culturale. Gli incontri sono pensati per essere sia teorici che pratici, con momenti di confronto e altri di natura laboratoriale.

Coordinato dal responsabile della Scuola UNPLI, Carlo D’Angelo, il programma prevede successivi interventi di Chiara Prevete (senior researcher di LabGov), Dino Angelaccio (direttore del Laboratorio Accessibilità Universale dell’Università di Siena), Luca Introini (economista della cultura, consulente di Federculture) e Davide Baruzzi (project designer e founder di BAM! Strategie culturali di Bologna). Prezioso il supporto di Claudio Bocci (direttore Federculture) e di Lia Ghilardi (Noema Research, Londra).

Ampia la rete di partenariato coinvolta nell’iniziativa, in primis il Comune di Lanciano e il Consorzio Universitario di Lanciano. Ancora: Federculture, ANCI Abruzzo, ANCI Giovane Abruzzo, LabGov, Noema Research (Londra), RATI Rete Abruzzese per il Talento e l’Innovazione, DMC Terre del Sangro Aventino, Provincia di Chieti, UNPLI Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

Ulteriori informazioni sul sito www.scuolaunpli.it.

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All’Aurum di Pescara Infoday su programma cooperazione Italia Croazia

All’Aurum l’Infoday dedicato al Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC “ITALIA

 Importante appuntamento di cooperazione transfrontaliera domani, venerdì 21 aprile all’Aurum, dalle ore 9 in poi negli spazi dello Europe Direct, dove il Comune di Pescara ha convocato i rappresentanti istituzionali e di tutte le regioni italiani e croate coinvolte nella diffusione del Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC “ITALIA.

 
“Il Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG CBC "ITALIA - CROAZIA" è una delle principali novità della Programmazione Europea 2014-2020 – illustra il vice sindaco e assessore alle Politiche Comunitarie Antonio Blasioli -  ed è stato istituito a seguito dell’ingresso della Croazia nell’Unione, avvenuto nel luglio 2013.  Gli obiettivi strategici del programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Croazia 2014-2020 ripropongono gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della Strategia Europa 2020. Il Programma, con un budget di  oltre  236  milioni  (fondi FESR) mira a rafforzare la cooperazione tra le aree ammissibili, promuovendo azioni di sviluppo territoriale integrato, nel quadro delle priorità della politica di coesione dell’Unione.

L’evento sarà curato dall’AdG della Regione Veneto che presenterà il Programma Italia-Croazia e i quattro assi prioritari in cui si articola. Il primo è innovazione blu, ovvero tutte le politiche di miglioramento e promozione delle capacità innovative per promuovere strategie nel settore della blue economy. Sicurezza e resilienza, il secondo asse, nel senso di una cooperazione mirata alla prevenzione ambientale e all’attuazione di strategie per il monitoraggio e la pianificazione di strumenti per prevenire i disastri naturali. Ambiente e patrimonio culturale, l’altro asse di intervento per sostenere e rilanciare risorse naturali e culturali attraverso la promozione e il ripristino della biodiversità marina e il miglioramento delle condizioni ambientali.  Infine il trasporto marittimo, perché si assicuri la qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale dei servizi di trasporto marini e costieri dando priorità a quelli sostenibili.

Abbiamo un parterre ricco e di grande valore, perché la giornata sia di lavoro e proficua sia per i partner, sia per quanti si sono iscritti all’evento, che attraverso interlocutori che hanno una competenza diretta sulle materie, potranno avere tutti i chiarimenti e le risposte”.

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Parco Nazionale, intesa con nel per ambiente, turismo e sicurezza

Conciliare le esigenze di tutela ambientale, produzione energetica, turismo e sicurezza a vantaggio del territorio: e' l'obiettivo del Protocollo siglato da Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ed Enel Green Power per favorire l'utilizzo plurimo delle acque del lago di Barrea. A firmare l'intesa, presso la sede del Pnalm, il presidente del Parco Antonio Carrara e il responsabile Enel Green Power Centro Italia Corrado Coletta. Creato negli anni 50 del secolo scorso per la produzione idroelettrica, l'invaso di Barrea e' diventato nel tempo una importante risorsa per il territorio e per tutti gli stakeholders presenti. Per quanto la realizzazione fosse stata contrastata a lungo dal Parco, l'invaso e' diventato anche una delle aree piu' importanti dal punto di vista naturalistico tanto da essere individuata, gia' nel 1976, una delle zone umide protette dallo Stato italiano in applicazione della Convenzione di Ramsar. In un'ottica di sinergia e collaborazione, Parco Nazionale ed Enel Green Power hanno deciso di redigere un Protocollo di gestione del lago che incontri le diverse esigenze. In particolare, l'intesa mira a garantire, nei diversi periodi dell'anno, valori del livello delle acque del lago allineati al tema di utilizzo plurimo delle acque e di creazione di valore condiviso, nel pieno rispetto del titolo concessorio. Tale risultato e' stato conseguito tenendo conto dei fattori climatici e stagionali, contemperando al contempo aspetti di protezione civile, di fruizione turistica del lago e di tutela paesaggistica. Tra gli elementi considerati nell'individuare i valori di invaso nel corso dei diversi periodi dell'anno, oltre alle necessita' della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile ed alla fruizione del lago a scopi turistico - ricreativi, sono state contemplate le attivita' che vedono Enel Green Power collaborare con le Autorita' competenti alla sicurezza del territorio, come la definizione di livelli ottimali volti a gestire al meglio eventuali eventi meteorologici avversi e soprattutto l'estrema attenzione alla necessita' di assicurare rilasci necessari a garantire un habitat ottimale per l'ecosistema acquatico. Inoltre, nell'ottica di integrare sempre piu' l'attivita' di Enel Green Power nel comprensorio del lago di Barrea, il Protocollo regola in maniera puntuale le informative che il player energetico veicolera' nei confronti del Parco in caso di attivita' di manutenzione ordinaria e straordinaria che comportino variazioni significative dei livelli del lago. "L'attenzione al territorio ed agli stakeholders rappresenta la base per uno sviluppo di business sostenibile e durevole - commenta Corrado Coletta - Con questo Protocollo, Enel Green Power pone l'accento sull'utilizzo plurimo delle acque in ottica di Creating Shared Value, individuando nel valore condiviso il driver del cambiamento rispetto al tradizionale approccio alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile. Contemperare la fruizione turistico - paesaggistica delle rive, le esigenze connesse all'erogazione con continuita' del deflusso minimo vitale e la necessita' di un esercizio del lago di Barrea che tuteli il territorio rispetto a fenomeni meteo importanti e' stata la sfida che riteniamo di aver vinto". 

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