Cronaca

Pescara, rapina alla banca del Fucino in piazza Salotto

Arrestati due uomini di Cerignola, in provincia di Foggia, per la rapina di stamani nella filiale della Banca del Fucino della centralissima piazza Salotto di Pescara. Datisi alla fuga in spiaggia, nonostante il tentativo di mimetizzarsi in costume tra i bagnanti, sono stati individuati e bloccati, dopo un inseguimento condotto sulla battigia da parte dei carabinieri. Recuperato tutto il denaro, diverse migliaia di euro, e quanto usato nel colpo.

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Una rapina e' stata messa a segno dopo le 11 di questa mattina nella filiale della Banca del Fucino della centralissima Piazza della Rinascita di Pescara dove, secondo una primissima ricostruzione almeno due persone armate di taglierino sono entrate all'interno della banca. Poi la fuga, non si sa se con o senza il bottino. Immediato e' scattato l'allarme con auto dei carabinieri che sono arrivate in zona per dare la caccia ai malviventi. Pochi minuti dopo due persone, sospettate di essere coinvolte nella rapina, sono state fermate dai Cc nei passi di uno stabilimento balneare.

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Pescaresi ‘sbadati’, nel 2016 7mila denunce di smarrimento ai Carabinieri 

Documenti di identita', certificati di proprieta' e carte di circolazione dei veicoli, telefoni cellulari, carte di credito e tessere sanitarie: e' cio' che i pescaresi perdono piu' facilmente e per cui presentano denuncia di smarrimento ai Carabinieri. Ma non manca chi si presenta nelle sedi dell'Arma per segnalare lo smarrimento dell'automobile, della sigaretta elettronica, del passaporto con i timbri delle vacanze di una vita o della vecchia patente con la foto da giovane. Quasi settemila le denunce che i Carabinieri della Compagnia di Pescara hanno ricevuto nel 2016 nel solo capoluogo adriatico. La 'fotografia' degli oggetti piu' smarriti in citta' e' stata 'scattata' nel corso di una conferenza stampa, presenti il colonnello Marco Riscaldati, comandante provinciale dei Carabinieri, il maggiore Claudio Scarponi, comandante della Compagnia di Pescara , e il luogotenente Claudio Ciabattoni, comandante della Stazione di Pescara Principale. Se nel 2016 le denunce di smarrimento sono state 6.926, trend analogo e' quello registrato nei primi sei mesi di quest'anno: oltre 3.000 denunce. I cittadini 'sbadati' che perdono i loro oggetti appartengono a tutte le fasce di eta'. Gli smarrimenti avvengono in prevalenza in luoghi pubblici o aperti al pubblico; nel periodo estivo numerosi quelli in spiaggia. Ci sono oggetti e documenti per cui la denuncia e' obbligatoria per legge, altri per cui, invece, non e' obbligatoria, ma viene comunque richiesta da enti e istituti come certificazione. Emblematico un caso: il titolare di un centro per il ritiro di acquisti online ha consegnato 37 documenti ai Carabinieri, dimenticati in pochi mesi da cittadini che lo avevano utilizzato per il ritiro della merce. In alcuni rari casi dietro la denuncia di smarrimento, soprattutto delle carte di identita' e delle carte di credito ricaricabili, si nascondono pero' reati, in particolare truffe online. "Negli ultimi anni - ha affermato Riscaldati - 12mila persone hanno perso il documento di identita', vale a dire circa il 10% della popolazione. Le denunce in citta', nel 2016, sono state circa novemila e, di queste, settemila sono state prese dai Carabinieri. C'e' un grande impegno dell'Arma in tal senso. Il suggerimento, prima di presentare la denuncia, e' di aspettare un po', di parlare con i familiari e con chi conosce le nostre abitudini, di fare mente locale e di ripercorrere la propria giornata, perche' spesso l'oggetto smarrito e' tra le mura domestiche". Riscaldati ha annunciato che il Comando provinciale sta lavorando anche sulla rendicontazione di tutti gli interventi che l'Arma svolge per litigiosita' e sulle truffe online, fenomeno che "sta diventando molto rilevante per la comunità". 

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Fiamme sulla collina di Montesilvano, minacciate abitazioni al Colle della Giovane

Un incendio di vaste proporzioni e' divampato sulla collina di Montesilvano (Pescara), nella zona residenziale situata sopra via Verrotti, conosciuta come Colle della Giovane. Le fiamme si sono sviluppate in una zona dove sono presenti numerose abitazioni e i residenti sono scesi in strada. Sul posto stanno operando diverse squadre dei vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia municipale. I vigili sono riusciti a contenere le fiamme e ad evitare che raggiungessero le case. L'incendio e' ancora in corso. Presente sul posto anche il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno

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Asl Pescara: ‘Geriatria sovraffollata ma non c’è emergenza’

"Nel reparto di Geriatria dell'ospedale di Pescara c'e' una situazione di sovraffollamento, a causa di un picco dei ricoveri, come accade spesso. Ci sono difficolta', ma non si tratta di un'emergenza, in quanto i pazienti vengono sempre assistiti. Al momento ci sono 19 pazienti in eccesso: dieci sono stati smistati in altri reparti, nove letti, invece, sono in corridoio". A fare il punto della situazione, a margine di una conferenza stampa, sono il manager della Asl di Pescara, Armando Mancini, ed il responsabile Programmazione e organizzazione dell'azienda, Stefano Boccabella. "I posti letto a disposizione in Geriatria, in cinque anni, sono scesi da 80 a 46. Al momento vi sono ricoverate 65 persone. Il dato generale sulla media nazionale dei posti letto, 3,7 per mille abitanti, molto piu' basso di altri paesi europei, dimostra che ci possono essere problemi, soprattutto in un reparto come quello di Geriatria".

"I ricoveri, ovviamente - ha spiegato Mancini - non sono costanti. In alcuni casi ci sono dei picchi, come nel periodo invernale, e quando cio' avviene si crea una situazione di sovraffollamento. Viene disposto il trasferimento in altri reparti, ma quando i posti a disposizione non bastano siamo costretti a posizionare i letti in corridoio" ha concluso Mancini.

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Uscita dal coma la studentessa ricoverata per meningite a Chieti

Uscita dal coma la studentessa universitaria di 22 anni ricoverata per meningite nel reparto di Malattie infettive dell'Ospedale di Chieti da martedi' scorso. Secondo quanto reso noto dalla Asl, oggi la ragazza ha scambiato qualche parola con i genitori e ha mostrato altri incoraggianti segnali di miglioramento. Pur rimanendo in prognosi riservata, il personale medico parla di "una sensazione di ottimismo, alla luce della persistente mancanza di febbre e del miglioramento degli indici di flogosi, segno che l'infezione sta passando".

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Processo sugli appalti, assolti Guglielmi e Strassil

Assolti perche' il 'fatto non sussiste', dal Tribunale di L'Aquila, cinque imputati nel processo su presunti favori da parte del provveditorato interregionale alle Opere pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna a ditte private, procedimento scaturito dall'inchiesta della Procura della Repubblica del capoluogo abruzzese sugli appalti seguiti al sisma del 2009. Tra loro, l'ex provveditore Giovanni Guglielmi e l'ingegnere Carlo Strassil. In particolare, il procedimento e' nato da uno stralcio del maxi piano di interventi da 220 milioni per la messa in sicurezza delle scuole nel cosiddetto "cratere" sismico deciso dall'allora commissario per la ricostruzione, l'ex presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi. Le assoluzioni sono state decise dal collegio di magistrati che ha accolto la richiesta dell'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Stefano Gallo, lo stesso che da facente funzioni nel 2012 diede notizia dell'inchiesta, denominata semplicemente "Appalti". Nell'ottobre 2012, l'inchiesta aveva visto nove indagati e desto' scalpore sia per il tema sia per il coinvolgimento dell'ex provveditore Guglielmi, all'epoca colpito da obbligo di presentarsi alla polizia Giudiziaria del Comune di Roma. Un secondo provvedimento restrittivo, quello degli arresti domiciliari, era scattato anche per Strassil, titolare della societa' di progettazione Cra. "Eravamo convinti che un processo davvero giusto non potesse che riconoscere l'innocenza dei nostri assistiti - dichiara l'avvocato Fabio Viglione, difensore di Strassil - che in un momento storico drammatico per il territorio e il Paese tutto operarono con abnegazione e per il bene comune". Per l'avvocato Massimo Bevere, difensore di Guglielmi, "oggi, finalmente, il Tribunale ha riconosciuto il merito del loro operato, facendo prevalere addirittura l'assoluzione nel merito dei fatti alla declaratoria della prescrizione". 

I provvedimenti restrittivi erano stati firmati dal giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del pubblico ministero Antonietta Piccardi, mentre le indagini erano state svolte dai carabinieri del Ros, come fu reso noto un comunicato dell'allora procuratore della Repubblica facente funzioni, che era proprio Stefano Gallo. "E' stato provato - si leggeva nel comunicato a firma di Gallo - che le societa' riconducibili a Strassil fossero gia' presenti sul territorio aquilano a rilevare danni subi'ti alle scuole ben prima che fosse regolarmente indetta la procedura di gara per assegnare le opere pubbliche in questione e che cio' sia avvenuto per un accordo diretto tra lo Strassil e il Provveditore alle opere pubbliche. Un'ipotesi accusatoria smentita dai successivi accertamenti se e' vero che la stessa accusa ha chiesto e ottenuto le assoluzioni. Nel luglio 2015 il rinvio a giudizio, con le accuse di concorso in abuso d'ufficio per Guglielmi, Strassil e per il lavoratore del provveditorato Giuliano Genitti. Strassil e Genitti erano imputati, insieme al geometra Filippo Di Giacomo, ex assessore a Barete in servizio alla direzione centrale di Roma del Provveditorato, e a Giorgio Vecchiarelli, collaboratore della societa' R&L, anche per il reato di falso in concorso. Al termine dell'udienza preliminare era caduta l'accusa di turbativa d'asta e finita prescritta quella di irregolarita' dei subappalti. Per altri 4 indagati, inoltre, era stato dichiarato il non luogo a procedere. Oggi e' arrivata l'assoluzione per tutti gli altri.

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Corropoli, un arresto per stalking

Agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Giulianova nella giornata di ieri hanno dato esecuzione alla misura di custodia cautelare degli arresti domiciliari, su ordine del Giudice del Tribunale di Teramo, a carico di un albanese, trentenne residente a Corropoli, per stalking nei confronti della ex convivente. Erano continui gli atti persecutori già dal 2014, quando era stato sottoposto alla misura di divieto di avvicinamento alla donna: nonostante ciò, non aveva desistito dalla condotta di ''stalker'' tanto che il Giudice competente aveva disposto l'aggravamento della misura con custodia cautelare in carcere. Successivamente, nel 2016 veniva ripristinata la misura del divieto di avvicinamento. L'uomo non si è mai ravveduto, tanto che ha reiterato ancora violenti comportamenti nei confronti della sua ex, anche con minacce di morte. I fatti sono stati denunciati dalla vittima ai poliziotti del Distaccamento Polstrada e il Giudice del Tribunale di Teramo ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari

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Nuova scossa vicino Amatrice, magnitudo 3.9

Nuova scossa di terremoto vicino ad Amatrice, in provincia di Rieti: di magnitudo 3.9, alle 2:25. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 12 km di profondita'; l'epicentro e' stato localizzato a 4 km da Cittareale (Rieti), 12 da Montereale (L'Aquila), 18 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 19 da Cascia (Perugia). Nella stessa zona - colpita da due devastanti terremoti il 24 agosto (magnitudo 6) e il 30 ottobre (magnitudo 6.5) scorsi - ieri mattina era stata registrata un'altra scossa di magnitudo 3.1 e ieri sera una di magnitudo 3.5. Non si registrano ulteriori danni a persone o cose.

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Incendi, ad Atri in fumo 8 ettari di terreno

Notte di incendi sul territorio teramano dove i Vigili del Fuoco, oltre ad essere ancora impegnati nell'evitare il riattivarsi di eventuali focolai alla Richetti di Sant'Atto, sono dovuti intervenire a Santa Lucia di Atri dove sono andati in fumo circa otto ettari di terreno e un centinaio di ulivi. L'incendio si e' sviluppato in un'area calanchifera e si e' pericolosamente avvicinato ad un'abitazione. Sul posto sono intervenuti 15 vigili del fuoco dei comandi di Teramo e Pescara con due aeroporto, un'autopompa, due fuoristrada e un elicottero che ha effettuato circa 30 lanci di acqua. Durante l'intervento un vigile del fuoco e' caduto in un pozzetto stradale di raccolta delle acque e ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso. Sul posto sono intervenuti anche polizia, Carabinieri, Vigili urbani e sindaco di Atri. Tra gli interventi anche quello a Santa Lucia di Castellalto per lo spegnimento di un incendio di 120 rotoballe di fieno L'intervento, che e' tuttora in corso, ha consentito di evitare che le fiamme si propagassero ai terreni circostanti.

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Finanza di Chieti sequestra 1,8 Kg di marijuana, un arresto

Sequestrati 1,8 kg di marijuana e arrestato in flagranza di reato un italiano. E' il bilancio dell'Operazione 'smoking pots' delle fiamme gialle di Vasto scoperta all'interno di un casale situato nella periferia della citta'. Da diverso tempo i baschi verdi stavano monitorando le frequenti movimentazioni di persone all'interno di una pineta antistante gli stabilimenti balneari della riviera di Torino di Sangro a Le Morge. Emerge cosi' la presenza dell'uomo poi arrestato Le ipotesi investigative trovano poi ulteriore conferma nella perquisizione presso la sua abitazione: occultata all'interno di una stanza adibita a magazzino, un bilancino di precisione digitale, materiale per il confezionamento ed una scatola di cartone contenente sostanza stupefacente di tipo marijuana gia' essiccata e pronta per essere immessa sul mercato illecito. All'esterno dell'abitazione, nel terreno antistante, i militari hanno rinvenuto anche tredici piante di cannabis all'interno di vasi di terracotta. Il quantitativo complessivo di sostanza stupefacente ul mercato avrebbe fruttato circa 18mila euro. L'uomo e' ora ristretto presso la Casa Circondariale di Vasto. Le indagini sono ancora in corso al fine di individuare una possibile illecita filiera.

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