Cronaca

Chieti, danno da 60mila euro alla scala mobile

Per riparare la scala mobile di Chieti, chiusa il 20 gennaio in seguito alle nevicate dello scorso mese di gennaio che hanno messo fuori uso sia i motori che parte della copertura in plexiglas, con un danno di 60.000 euro, servira' almeno una settimana di tempo. Quindi verra' chiesto il collaudo dell'impianto all'Ustif, l'ente che certifica la sicurezza di esercizio dei trasporti a impianti fissi. E solo a quel punto il servizio tornera' disponibile per i cittadini. Lo ha reso noto Alfiero Marcotullio, presidente di Blu Parking, la societa' che a Chieti gestisce i parcheggi a pagamento e la scala mobile che collega il terminal bus e il sottostante parcheggio di via Gran Sasso, a via Asinio Herio.

"Ci siamo attivati tempestivamente. Appena e' stata ristabilita la viabilita' in citta' - dice Marcotullio - sono iniziati i lavori di riparazione della copertura durati 15 giorni. Abbiamo provveduto alla sostituzione dei 40 pannelli danneggiati e, solo ora che la scala e' di nuovo coperta, possono iniziare i lavori di riparazione delle parti elettriche, che presiedono il movimento della scala, e del motore che consente il funzionamento dell'intero impianto''.

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Corte dei Conti boccia il cumulo vitalizio-stipendio

L'ex direttore dell'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), Mario Amicone, non ha diritto a percepire il vitalizio da ex consigliere regionale relativamente al periodo tra luglio 2014 e gennaio 2016, negatogli per effetto della legge che impedisce il cumulo del vitalizio con indennita' derivanti da incarichi in enti regionali. Lo ha deciso la Corte dei conti, competente anche in materie pensionistiche, che ha respinto il ricorso dell'ex direttore Arta, ora pensionato, in passato consigliere e assessore regionale nell'Unione di centro. La magistratura contabile fa riferimento a una sentenza precedente che aveva dato ragione ad Amicone. I giudici rilevano che "fatti salvi i rapporti esauriti e i diritti acquisiti, la disciplina relativa all'assegno vitalizio e di reversibilita' entra in vigore a decorrere dalla legislatura successiva". Infatti, con la nuova legislatura la legge Acerbo e' stata applicata all'incarico confermato all'agenzia ambientale e il vitalizio gli e' stato tolto. E non vale l'argomento difensivo di Amicone secondo cui il nuovo incarico era, in realta', una prosecuzione di quello vecchio, e che dunque non poteva essere revocato in base al principio del diritto acquisito. Ora che da gennaio e' andato in pensione e non e' piu' direttore Arta, potra' percepire legittimamente il suo assegno vitalizio. La Regione Abruzzo pero' risparmiera' un esborso considerevole per versargli gli arretrati, superiori ai 100 mila euro.

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Avezzano, nuovo laser per operare la prostata

Nel reparto di urologia dell'ospedale di Avezzano, le parti della prostata colpite dall'ipertrofia (ingrossamento) vengono trattate con un nuovo laser che 'vaporizza' e rimuove i tessuti ingrossati della prostata senza taglio chirurgico: niente complicanze, degenze dimezzate (1-2 giorni anziche' 4-5), vantaggi per pazienti anziani e con patologie cardiovascolari. Il manager della Asl 1, Rinaldo Tordera: "L'investimento rientra nel processo di progressivo ammodernamento tecnologico dell'ospedale che consente di innalzare lo standard delle prestazioni e di migliorare la qualita' di vita del paziente. Un ulteriore investimento sull'ospedale di Avezzano che ha un ruolo importante per l'ampio bacino della Marsica". Attualmente, per l'ipertrofia prostatica, il reparto dell'ospedale di Avezzano compie circa 360 interventi l'anno. L'ipertrofia della ghiandola e' una delle patologie maschili piu' diffuse, dovute in ampia misura (ma non solo) all'allungamento dell'eta'.

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Porto di Pescara, 4.000 passeggeri movimentati con la Croazia

I dati dei porti abruzzesi sono stati resi noti l'Autorita' di Sistema del Mare Adriatico centrale. Lo scalo di Pescara ha visto transitare 3.930 passeggeri da/per la Croazia e ha movimentato 126.558 tonnellate di rinfuse liquide (benzina super e gasolio); lo scalo di Ortona nel 2016 ha movimentato complessivamente otre un milione di tonnellate di merci, di cui 430.337 tonnellate di rinfuse liquide e 438.014 di merci solide. I passeggeri in imbarco/sbarco per la Croazia sono stati 653.

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Enel,indennizzi extra e risarcimento per Marche e Abruzzo

A seguito dell'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito nelle scorse settimane le Marche e l'Abruzzo, Enel si impegna a corrispondere ai clienti, oltre agli indennizzi automatici previsti dall'Autorita' per l'energia elettrica e il gas, ulteriori indennizzi per i danni subiti a seguito dell'interruzione di energia elettrica. E'quanto annuncia Enel in una nota. Negli sportelli di Pescara, Teramo, Ascoli Piceno e Chieti sara' possibile ricevere e presentare il modulo per richiedere l'indennizzo aggiuntivo e/o il risarcimento danni, allegando per quest'ultimo la documentazione idonea (fatture, relazione del tecnico intervenuto, ecc.). L'azienda sta gia' disponendo l'apertura di ulteriori canali di contatto con i clienti a Vasto, Lanciano e Giulianova. Gli indennizzi automatici previsti dalla normativa verranno corrisposti direttamente in bolletta - attraverso i venditori di energia elettrica - senza necessita' di alcuna richiesta. L'entita' varia in base alla durata dell'interruzione, alla tipologia e all'ubicazione della fornitura

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Fallimento delle concessionarie auto di lusso, 200 milioni di passivo

 E' cominciato dinanzi al giudice delegato Nicola Valletta l'esame dell'istanze di ammissione al passivo presentate dai creditori delle tre societa' che facevano capo all'imprenditore Gianni Paglione, societa' che commercializzavano auto e che sono state dichiarate fallite il 24 ottobre del 2016 dal Tribunale di Chieti: si tratta di Marche Motori di Ancona, Audi Zentrum Abruzzo di Montesilvano e Autoimport Abruzzo di Sambuceto, tutte con sede legale a San Giovanni Teatino. Presenti i rispettivi curatori fallimentari ovvero i commercialisti Gianni Di Battista e Francesco Cancelli, e l'avvocato Antonella Bosco, sono state ammesse le istanze relative ai crediti vantati dai lavoratori dipendenti delle tre societa' e ad alcuni enti come Equitalia, Inps e Soget. E' stato rinviato a mercoledi' l'esame delle istanze presentate dalle banche, che vantano la gran parte dei crediti, dai professionisti che hanno prestato la loro opera per le tre societa', e dai fornitori. Le istanze ammesse oggi sono state 131, altrettante all'incirca quelle da esaminare. Il passivo delle tre societa' ammonterebbe a complessivi 200 milioni di euro. In precedenza, su istanza di auto fallimento presentata dallo stesso Paglione, era stata dichiarata fallita un'altra societa' che faceva capo all'imprenditore, Auto In, con sede legale a San Giovanni Teatino e sede operativa a Firenze, dove l'attivita' di vendita di automobili Porsche prosegue in seguito all'affitto provvisorio di ramo di azienda che era stato autorizzato dal Tribunale di Chieti.

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Incendiate le auto del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani

Grave episodio di cronaca nella notte a Pescara, che ha coinvolto direttamente il presidente del club abruzzese, Daniele Sebastiani. Ignoti hanno infatti dato alle fiamme, attorno alle 3.30, lungo la Riviera Nord, due vetture di proprieta' di Sebastiani. I vigili del fuoco, allertati dalle forze dell'ordine, sono intervenuti domando le fiamme. Nessun dubbio sulla matrice dolosa dell'episodio. Si e' detto indignato e amareggiato dopo quanto accaduto la scorsa notte, ribadendo la volonta' di poter lasciare la societa' a fine stagione. Queste le uniche parole pronunciate dal presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani

"Questa e' una citta' piena di chiacchiere e con una realta' in cui si spingono le folle all' odio, su falsita' evidenti che riguardano offerte per acquistare la societa' che io non ho mai ricevuto". Lo dichiara il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, scosso dopo che ignoti la scorsa notte sono entrati nel cortile della sua abitazione, incendiando le sue due auto. "Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male", afferma. Il gesto "non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani". 

"Fortunatamente - aggiunge Sebastiani - stiamo bene, ma mi dispiace essere stato involontario protagonista di un episodio che mi dite non era mai accaduto. Dispiace perche' al di la' del gesto che e' da condannare a prescindere, quello che e' successo arriva dopo il lavoro fatto in questi anni per rilanciare il nome di Pescara e della squadra di calcio, e salire oggi alla ribalta delle cronache nazionali per un fatto come questo non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani. Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male". "Non mi meraviglio perche' nel calcio oggi puoi essere un Dio in terra e domani l'ultima ruota del carro e per questo non mi sono mai esaltato nei momenti belli e depresso quando le cose non andavano bene. E' troppo facile salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene", aggiunge. Il presidente del Pescara e' poi tornato sulle sue dichiarazioni del 91' della gara con la Lazio, persa per 6-2, quando, dopo le contestazioni dei tifosi e la brutta prova della squadra, aveva parlato della possibilita' di lasciare la societa' a fine stagione: "Io confermo quello che ho detto dopo la partita con la Lazio perche' a mio avviso se una persona non e' ben vista non deve stare a dispetto dei santi". E conclude: "Se qualcuno vuole acquistare il Pescara deve fare delle offerte a chi, come il sottoscritto e i miei soci, possiede la maggioranza delle quote azionarie".

Due le auto, una Jeep Suv e una Smart, del presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani, che sono state distrutte nell'incendio doloso appiccato nella notte. Le due auto erano parcheggiate all'interno del cortile dell'abitazione del patron biancazzurro. Gli agenti della Digos, coordinati dal V.Q.A. Leila Di Giulio, stanno ricostruendo, anche grazie alle telecamere interne presenti nello stabile, l'accaduto. Chi ha agito potrebbe infatti aver lanciato dall'esterno qualcosa che avrebbe poi fatto divampare le fiamme, o essere entrato all' interno del recinto per cospargere di liquido infiammabile le due vetture. Il presidente del Pescara si e' poi recato in Questura per formalizzare la denuncia contro ignoti. I danni ammontano ad alcune decine di migliaia di euro.

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Frode sull’origine delle mozzarelle scoperta dai Nas

Il responsabile di un punto vendita di una catena di discount e' stato denunciato per frode nell'esercizio del commercio dai Carabinieri del Nas di Pescara. Avrebbe messo in vendita prodotti lattiero caseari con indicazioni di provenienza non veritiere ed idonee a trarre in inganno l'acquirente. I militari del Nas hanno accertato l'accaduto, allertati da una segnalazione telefonica. Nel banco gastronomia del punto vendita di Pescara, i Carabinieri per la tutela della salute hanno trovato mozzarelle di latte vaccino accompagnate da cartelli sui quali veniva indicato il nome di un noto produttore lattiero caseario, ma nella realta' erano prodotti provenienti da altre aziende. I cartelli sono stati posti sotto sequestro per impedire che il reato potesse essere protratto nel tempo con ulteriori conseguenze

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‘Codice arancione’ per il fiume Pescara

'Codice arancione' per il fiume Pescara, che stamani ha superato la soglia di preallarme, con un "progressivo aumento verso la soglia di allarme". Lo fa sapere il Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione civile, che comunica la lettura del livello idrometrico del fiume nella stazione di Santa Teresa di Spoltore. Il corso d'acqua e' visibilmente ingrossato, non solo in citta', ma anche nell'entroterra e nelle aree interne. A livello regionale, per tutta la giornata e' prevista criticita' 'ordinaria', cioe' 'codice giallo', per rischio idrogeologico e rischio idraulico diffuso.

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Appalto scuolabus a Teramo e Silvi, chiesto il processo per nove

E' con una richiesta di rinvio a giudizio per nove persone, tra cui i vertici della ditta Fratarcangeli Cocco, un'ex assessore del Comune di Teramo e dirigenti dello stesso Comune che il pm Davide Rosati mette un primo punto fermo su due distinte inchieste, poi riunite in un unico fascicolo, sul servizio scuolabus dei Comuni di Silvi e Teramo (stralciata, invece, la parte relativa a Tortoreto). Al centro delle indagini ci sono presunte irregolarita' nell'esecuzione dei due contratti, dalla mancata manutenzione dei mezzi fino all'assenza delle necessarie revisioni, con il fascicolo aperto dopo diverse segnalazioni da parte dei genitori e numerose violazioni accertate dalla stessa polizia stradale. Irregolarita', quelle contestate dalla Procura, che vedranno gli indagati comparire adesso davanti al gip per rispondere a vario titolo di reati che, in base ai diversi ruoli e alle diverse posizioni, vanno dalla falsita' ideologica alla frode nelle pubbliche forniture fino all'abuso d'atti d'ufficio, passando anche per il rifiuto di atti d'ufficio, il peculato e l'attentato alla sicurezza dei trasporti.

Le indagini, condotte dalla Finanza e dalla Polizia stradale, avrebbero infatti permesso di accertare, secondo la Procura, una frode nelle pubbliche forniture da parte della ditta appaltatrice del servizio sia rispetto al contratto con il Comune di Silvi che rispetto al contratto con il Comune di Teramo. Frode consistita, secondo l'accusa, in una sistematica carenza nella manutenzione dei mezzi e delle dotazioni di bordo, oltre che delle revisioni periodiche e in costanti violazioni al codice della strada. Per quanto riguarda Teramo, inoltre, vengono contestate in alcuni casi anche la mancanza delle carte di circolazione dei mezzi oltre che delle coperture assicurative. All'ex assessore del Comune di Teramo indagato, cosi' come ad un funzionario ed a un dirigente, viene inoltre contestato che, pur essendo a conoscenza delle relative problematiche di sicurezza dei mezzi, non avrebbero disposto altre attivita' ispettive impedendo cosi' la rescissione del contratto. 

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