Cronaca

Affidato il chiosco di via Torrente Piomba a Montesilvano

«Nuova vita per il chiosco di via Torrente Piomba. Il casotto vicino la riserva Naturale “Santa Filomena” è stato affidato ad un nuovo gestore, dopo la rinuncia del vincitore della gara. Crediamo che il nuovo affidatario saprà dare slancio ed impulso non solo alla struttura ma all’area intera, dall’importante potenzialità». Lo dichiara l’assessore agli eventi Ottavio De Martinis che annuncia la nuova aggiudicazione del chiosco a Daniela Mihova.

La struttura di legno di circa 24 metri quadri, a cui si aggiungono altri 8 metri quadri di porticato, resterà affidata per 3 anni, a fronte di un canone annuale di circa 3.000 euro. Il gestore dovrà assicurare l’apertura del chiosco, occupandosi anche della manutenzione ordinaria, della pulizia e della sorveglianza del chiosco, dell'area di pertinenza e delle attrezzature.

«Il nuovo gestore -  dice ancora De Martinis -  è pieno di iniziativa. Ha già annunciato infatti la volontà di organizzare eventi e manifestazioni che potranno attirare la cittadinanza e rendere questa zona un nuovo punto aggregativo per i montesilvanesi».

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Assalto al bancomat nella notte a Castel Frentano

Un'esplosione nella notte ha distrutto uno sportello bancomat a Castel Frentano, facendo crollare il controsoffitto degli uffici della filiale Carichieti nel centro del paese. Svegliati dal boato, che hanno attribuito inizialmente a una scossa di terremoto o a un incidente, alcuni residenti hanno chiamato le forze dell'ordine. Almeno tre uomini sono stati visti fuggire con buste di plastica con le quali portavano probabilmente parte del denaro contenuto nella cassa esplosa. Le altre banconote - il bancomat era stato caricato per i tre giorni del weekend lungo - sono sparse nell'ufficio le cui pareti sono completamente annerite. Tutta la zona e' stata coperta da un denso fumo nero. I Carabinieri hanno fatto evacuare l'edificio dove vivono sette famiglie. L'esplosione, udita in tutto il paese intorno alle 4, ha fatto saltare anche l'insegna della banca che e' finita in pezzi sulla parte opposta della strada, danneggiando due auto.

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Bullismo, polizia arresta un 17enne a Chieti

Un ragazzo di 17 anni di Chieti e' stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti con l'accusa di atti persecutori e lesioni nei confronti di un coetaneo. Il minorenne e' stato raggiunto dal provvedimento cautelare di permanenza in casa adottato dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni dell'Aquila. Secondo l'accusa il 17enne si e' reso protagonista di un episodio di bullismo avvenuto in pieno centro di Chieti prima che i ragazzi si recassero a scuola. Le indagini sono state condotte dalla seconda sezione della Squadra Mobile, specializzata in materia di reati contro la persona, ai danni di minori e reati sessual

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Gemellaggio, Montesilvano accoglie un gruppo consiliare della città di Lahnstein

I consiglieri del Comune di Lahnstein hanno fatto visita al Comune di Montesilvano. 10 membri di uno dei 6 gruppi consiliari della cittadina tedesca, il CDU (cristiano -democratici), questa mattina sono stati accolti nella Sala Consiliare di Palazzo di Città dagli assessori Ottavio De Martinis, Deborah Comardi, Ernesto De Vincentiis, dal presidente del Consiglio Comunale Umberto Di Pasquale, dal consigliere Adriano Tocco e dal segretario generale Alfredo Luviner.

Obiettivo dell'incontro, nell'ambito del patto di gemellaggio sottoscritto il 21 aprile dello scorso anno, illustrare ai consiglieri tedeschi il funzionamento della macchina amministrativa del Comune italiano. Diversi i punti analizzati: dagli atti di Giunta, alle delibere di Consiglio, dagli atti dirigenziali, al lavoro delle Commissioni Consiliari, fino alla parità di genere.

«È sempre un grande piacere ospitare rappresentanti del Comune di Lahnstein con cui si è instaurato un rapporto di amicizia - ha dichiarato l'assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis -. Ogni visita vede presenze sempre diverse, ciò a dimostrazione che c'è interesse da parte di questa cittadina a conoscere ogni sfaccettatura della nostra realtà. In questi giorni stiamo ospitando una rappresentanza politica e nelle prossime settimane giungerà  a Montesilvano un gruppo di cittadini appartenenti al comitato di gemellaggio. Tutto ciò a dimostrazione dei risvolti sull'indotto commerciale e turistico di questo progetto, che coinvolge anche gli studenti in iniziative di scambio educativo e culturale con i ragazzi tedeschi».

«Il nostro gruppo consiliare - ha aggiunto il capogruppo Lauer - ha fortemente voluto questo gemellaggio, perché convinti della forza del valore dell'Unione Europea. Partendo da questo principio abbiamo voluto questa visita, la prima di una rappresentanza politica, dalla sottoscrizione del gemellaggio, per conoscere nuovi aspetti della vita della città di Montesilvano. L'Europa unita è oggi a rischio e queste iniziative servono a rinsaldare i suoi valori fondanti»

I consiglieri tedeschi presenti alla visita: Adalbert Dornbusch (Vicesindaco), Johannes Lauer (capogruppo consigliare), Christian Müller (presidente del Comitato di gemellaggio), Ralf Deus, Bärbel Duck, Christoph Ferdinand, Sabine Fein, Michael Güls, Jutta Krekel, Ralf Schäfer.

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Bussi, in scadenza i termini per l’assegnazione definitiva della bonifica

Scadono il 3 maggio prossimo i trenta giorni per l'assegnazione definitiva dei lavori da circa 50 milioni di euro al raggruppamento temporaneo di imprese guidato dal colosso belga Dec-Deme, relativi al bando comunitario finalizzato alla bonifica e alla reindustrializzazione del sito di Bussi, bandita a fine 2015 dall'ex commissario governativo Adriano Goio, scomparso nel marzo dello scorso anno. Dopo mesi di ritardo e polemiche, quasi un mese fa c'era stata, all'Aquila, l'apertura delle offerte economiche e l'assegnazione provvisoria all'Ati capitanato dal colosso belga. Si tratta della prima azione di bonifica del sito produttivo di Bussi, dove era in azione la Montedison, conosciuto come la discarica dei veleni. Successivamente, dovrebbe seguire la presentazione del progetto definitivo e la stima dei tempi di realizzazione dell'opera. La bonifica da parte dei privati e' al palo. Intanto, martedi' 2 maggio, in sede di conferenza dei servizi sara' siglato l'accordo di programma tra Comune di Bussi, Regione Abruzzo, Ministero dell'Ambiente e Solvay che prevede il passaggio delle aree inquinate dal colosso belga della chimica al Comune, altro passaggio che sancisce l'avvio della bonifica.

Il gruppo industriale abruzzese Toto ha manifestato l'intenzione di investire circa 300 milioni di euro nel sito d'interesse nazionale di Bussi sul Tirino, conosciuto per la scoperta della cosiddetta discarica dei veleni, per la realizzazione di un'officina per la manutenzione di materiale rotabile, linee produttive per manufatti prefabbricati in cemento e di uno stabilimento per la produzione del cemento: il tutto con una previsione di nuova occupazione di circa 300 persone. Il primo passaggio ufficiale c'e' stato oggi nella sede della Regione a Pescara in una riunione convocata alle otto del mattino, alla presenza del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, del sindaco di Bussi, Salvatore Lagatta, e dei dirigenti dell'azienda. In quella sede e' stato formalizzato il terzo soggetto interessato a investire sull'area, dopo le proposte presentate dagli imprenditori Alberto Filippi e Donato Todisco, il primo individuato dal Comune, e il secondo che ha acquisito il polo chimico della Solvay, che hanno gia' avviato gli iter per l'insediamento. D'Alfonso, su facebook, ha dato notizia di un "incontro di lavoro con il Sindaco di Bussi Salvatore Lagatta per discutere di un progetto relativo alla reindustrializzazione del Sin di Bussi".

 

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Grande successo per competizioni Csen di ginnastica artistica a Spoltore

Grande successo per le competizioni del calendario regionale Csen di
ginnastica artistica, organizzati dall’ A.S.D. Spelta Aurea a Spoltore
nella palestra polivalente della Scuola Media (sabato 22 e domenica 23
aprile). In centinaia - arrivati da tutto l'Abruzzo - hanno seguito le
competizioni del Centro Sportivo Educativo Nazionale: la gara Acrobat ha
visto sugli scudi la società di casa, la Spelta Aurea, con due squadre
(la Junior e la Allieve di 1° livello) che si sono qualificate
(rispettivamente al 1° e al 3° posto) per le fasi nazionali in programma
a Cervia dal 31 maggio al 4 Giugno.

“Per riuscire ad andare avanti con questi ritmi" ricorda Leondina Di
Lorito, direttrice tecnica della Spelta Aurea  "servono grandi
sacrifici, allenamenti continui anche fuori sede, e tante rinunce. E’
motivo di orgoglio vedere le nostre ginnaste sempre pronte ad affrontare
i loro impegn  con grande determinazione,  e poi i risultati che
ottengono penso parlino da soli” Iscritti alla due giorni,
complessivamente, circa 280 ginnasti tra squadre maschili e femminili:
assieme alla società di casa c'erano Accademia Biancazzurra di Pescara,
Corpi in Movimento di Manoppello, Pandora di Vasto, New Form di Roseto,
Iris Montesilvano, Dynamica di Tagliacozzo, Aternum e Arcadia di
Pescara.

La prima giornata di gare, categoria Csen Baby, ha visto gli esercizi di
125 giovanissimi ginnasti tra i 3 e i 6 anni. I piccoli si sono
cimentati in  percorsi motori e dei piccoli attrezzi, e con le prime
nozioni di elementi acrobatici. "Un puro divertimento per i bimbi di
questa fascia d'età" chiarisce Leondina Di Lorito "che approcciano con
uno sport così articolato come la ginnastica artistica". Anche per
evidenziare che lo sport può esistere anche mettendo in secondo piano la
competizione, tutti i partecipanti sono stati premiati con la coppa del
1° posto.


Domenica mattina spazio alla competizione individuale Csen Cup Easy: le
ginnaste sono state impegnate al corpo libero, alla trave e al
trampolino, mentre i ginnasti al suolo, al volteggio e al trampolino.
Questo tipo di competizione è riservata agli atleti che hanno da poco
tempo hanno iniziato a fare questo sport e che per la prima volta
entrano in un campo gara. A seguire si è passati alla competizione
agonistica vera e propria, chiamata Acrobat: una gara a squadre valida
per strappare un biglietto per le fasi nazionali a Cervia.

"Siamo particolarmente soddisfatti" afferma l'assessore allo sport Loris
Masciovecchio "perché non è la prima volta che questo palazzetto viene
scelto per ospitare questo tipo di competizioni, che peraltro
interessano tutta la regione". Anche lo scorso 9 aprile, ad esempio, il
palazzetto della scuola media ha ospitato la prima fase del campionato
Csen Specialità Eccellenza e Maschile. "E' importare mettere a
disposizione spazi che siano efficienti e sicuri, e le manifestazioni
del Csen dimostrano che lo stiamo facendo".

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Una pista ciclabile per l’area Vestina

Una pista ciclabile per collegare la costa ai centri dell'entroterra pescarese, utilizzando il vecchio tracciato ferroviario Fea, dismesso nella meta' degli anni sessanta. L'iniziativa e' stata presentata questa mattina al presidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, da quattro Comuni vestini, Collecorvino, Moscufo, Cappelle sul Tavo e Montesilvano, i quali hanno stipulato un protocollo d'intesa nel 2016 e redatto una scheda progettuale per ottenere i finanziamenti. A breve si terra' un altro incontro con i progettisti mirato a rendere operativo l'iter amministrativo. "Si tratta di una iniziativa interessante e di forte impatto turistico e promozionale per l'area vestina - ha detto il presidente Luciano D'Alfonso -. Cercheremo di individuare i fondi necessari a realizzare l'opera che punta soprattutto a valorizzare il turismo nei centri vestini". La pista ciclabile, a Montesilvano, si colleghera' alla rete "Bike to Coast", ovvero la pista ciclabile che percorre l'intera costa abruzzese. All'incontro con il presidente Luciano D'Alfonso hanno partecipato i sindaci Antonio Zaffiri (Collecorvino) e Alberico Ambrosini (Moscufo), il vicesindaco di Cappelle sul Tavo, Lorenzo Ferri, e l'assessore comunale ai lavori pubblici del Comune di Montesilvano, Valter Cozzi

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Hotel Rigopiano, c’è un altro filone di inchiesta

"C'e' un altro filone dell' inchiesta, quello relativo al crollo, che riguarda l'iter autorizzativo e la realizzazione della struttura". Cosi' il procuratore della Repubblica di Pescara, Cristina Tedeschini, in merito alle indagini sul disastro dell'hotel Rigopiano di Farindola, costato la vita a 29 persone, il giorno dopo l'iscrizione di sei persone nel registro degli indagati con le accuse di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e omissioni colpose in materia di sicurezza sul lavoro. "Questo filone di indagine si colloca in un tempo diverso rispetto ai decessi e andra' a cercare i nomi di persone lontane nel tempo - spiega il magistrato - Il crollo e' avvenuto adesso e occorrera' andare a ricercare condotte colpose di chi, insieme naturalmente a una valanga, ha concorso a cagionare il crollo di un edificio, ovvero di chi ha preso le decisioni di realizzare quella struttura, del progettista, del geologo che forse doveva fare un esame del terreno".

"Se tra gli indagati non compaiono persone fisiche, dipendenti o rappresentanti della Prefettura o della Regione Abruzzo, la spiegazione e' che allo stato delle indagini non abbiamo individuato condotte di singole persone fisiche che paiano penalmente rilevanti, in relazione alle ipotesi di reato di cui oggi parliamo, cioe' omicidio colposo e lesioni colpose". Cosi' il procuratore della repubblica di Pescara, Cristina Tedeschini, che spiega come mai assieme ai sei indagati, tra i quali il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta e altri dipendenti dei due enti, non compaiono esponenti della Regione Abruzzo e della Prefettura di Pescara, contro i quali avevano mosso accuse alcuni legali dei familiari delle vittime. "La procura non fa il processo agli enti, ma fa le indagini sui comportamenti di persone fisiche - prosegue Tedeschini -. Quando si chiede dove sono la Regione o la Prefettura, sono questioni che chiamano in causa riflessioni diverse dalle nostre i piani di valutazione sono tanti e il mio piano di valutazione e' quello del penale, io non faccio responsabilita' civile, non faccio responsabilita' disciplinari e soprattutto non faccio responsabilita' politiche". In particolare, rispetto al ruolo di coordinamento della Prefettura di Pescara, Tedeschini spiega: "La mia indagine non mi ha portato li'. La mia indagine, che verte sulla ricostruzione dei fatti, sul capire chi doveva fare che cosa, chi stava dove e chi sapeva cosa - rimarca il magistrato - oggi mi porta su quelle sei persone fisiche".

"Sulla prevedibilita' dell'evento valanga sembrano confluire tante fonti di prova. Se oggi fossimo arrivati alla conclusione che la valanga non era prevedibile - rimarca Tedeschini - l'inchiesta l'avremmo chiusa, perche' l'evento imprevedibile, in base al codice, interrompe ogni nesso causale e a quel punto qualunque sciocchezza fosse stata commessa, sul piano penale sarebbe andata in archivio". Quanto alle indagini, il procuratore di Pescara spiega che la situazione e' ancora molto fluida. "Attualmente si vede il frammento di un'indagine in itinere - afferma Tedeschini - e delle migliaia di condotte che ci sono state segnalate, queste sono quelle che al momento ci sembrano meritevoli di approfondimento"."La societa' civile discute, confronta le sue idee, ha i suoi dolori e i suoi problemi, ci sono bambini orfani e ci dispiace, perche' questo e' un disastro, ma noi facciamo il nostro lavoro, stiamo zitti e dobbiamo parlare solo con gli atti giudiziari".

 

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Blitz dei Nas, chiuse 2 attivita’ abusive di pompe funebri

Un sito internet per promuovere funerali di lusso a prezzi molto convenienti e servizi funebri offerti in un negozio di articoli elettrici, utilizzando come magazzino per i feretri i garage di una palazzina, il tutto in assenza dei requisiti minimi previsti. E' quanto scoperto i Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno chiuso due imprese di onoranze funebri attive in due comuni della provincia di Chieti. I controlli rientrano nell'ambito del capillare monitoraggio avviato in collaborazione con i dipartimenti di prevenzione delle Asl su tutto il territorio regionale. Ispezioni finalizzate ad accertare il rispetto dei requisiti igienico sanitari ed il possesso dei titoli previsti. I sindaci dei due Comuni, in collaborazione con le Polizie municipali, a seguito dell'ispezione dei Nas hanno quindi disposto l'immediata sospensione di entrambe le imprese funebri (nel secondo caso il provvedimento ha interessato tutti i locali del deposito), poiche' attivate in mancanza dei requisiti minimi previsti. Nel mese scorso i militari per la tutela della salute di Pescara avevano gia' individuato altre imprese del Pescarese e del Chietino che promuovevano le attivita' su siti web e con manifesti pubblicitari. I controlli del Nas nel settore, infatti, hanno gia' rivelato forme diffuse di abusivismo e fatto scattare le chiusure di due attivita' nel pescarese e di quattro attivita' nel Chietino. Le ispezioni oltre a garantire il rispetto di procedure sanitarie, mirano anche a tutelare gli operatori regolari da forme di illecita concorrenza

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