Cronaca

L’Aquila, consegnate 23 “Stelle al Merito del Lavoro”

Presieduta dal Prefetto dell'Aquila, Giuseppe Linardi, si e' svolta questa mattina presso l'Auditorium della Bper "E. Sericchi" la cerimonia di consegna delle 23 "Stelle al Merito del Lavoro" agli insigniti nell'ambito della regione Abruzzo. Il riconoscimento e' attribuito con decreto del Presidente della Repubblica per "meriti di perizia, laboriosita' e condotta morale". Alla cerimonia sono intervenute le massime autorita' religiose, civili e militari regionali e i rappresentanti delle categorie economiche e del mondo del lavoro.

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Due alpinisti morti sul versante teramano del Gran Sasso

Sono due alpinisti teramani, Francesco Carta, che avrebbe compiuto tra qualche giorno 45 anni, residente a Cermignano e trasferitosi a Bisenti per via del terremoto, ed Enrico Faiani, artigiano 60enne stimato e conosciuto, di Castelli, le vittime della tragedia consumatasi a poco piu' di 2mila metri sulla via del Brancastello, nel vallone di San Pietro, sulla montagna teramana del gruppo del Gran Sasso. I due facevano parte di un gruppo di 5 amici che di buonora hanno 'attaccato' la parete. Ognuno per suo conto, con picconi, ramponi e corde, senza essere legati l'uno all'altro. La tragedia si e' verificata quando il sole era caldo e alto ma la parete ancora ghiacciata. All'improvviso, una delle due vittime ha perso la presa alla roccia ed e' scivolato travolgendo il compagno che era immediatamente sotto di lui. Entrambi sono volati radenti alla roccia. Il primo e' finito su una terrazza a circa 3-400 piu' in basso, l'altro piu' giu' di altri 100 metri. Salvi gli altri tre.

Avevano quasi terminato l'ascensione i due alpinisti abruzzesi hanno perso la vita, scivolando lungo il canale San Pietro (a quota 2400m.). Le vittime erano insieme ad altri tre alpinisti, questi illesi. Tutti erano ben equipaggiati, con piccozze e ramponi. Qualche minuto dopo l'allarme i tecnici della stazione di Teramo del Cnsas sono stati elitrasportati in quota dall'elicottero del 118. Una volta raggiunto il luogo dell'incidente, hanno provveduto al recupero delle salme recuperate intorno ai 2000 m. di quota

 

 

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Comune di Pescara, online l’avviso per le richieste danni per il maltempo

E' online sul sito del comune di Pescara l'avviso per le richieste di ristoro per immobili e attivita' danneggiate dall'ondata di maltempo del gennaio scorso. Le richieste entro il 19 maggio. Lo rende noto il vicesindaco e assessore comunale alla Protezione Civile Antonio Blasioli. "Invitiamo tutti coloro che hanno subito dei danni al patrimonio edilizio e alle attivita' economiche e produttive a causa del maltempo a presentare istanza attraverso i moduli reperibili presso l'Urp del Comune oppure messi a disposizione sul portale dell'Ente", riferisce Blasioli. Le domande, complete della documentazione richiesta, possono essere trasmesse entro e non oltre il giorno venerdi' 19 maggio 2017 (salvo proroga), precisando che l'inoltro dell'istanza mediante consegna a mano oppure a mezzo posta con raccomandata a.r. presso lo sportello del Protocollo Generale dell'Ente dovra' avvenire entro le ore 13:00. E' possibile anche procedere con posta elettronica certificata, alla mail protocollo@pec.comune.Pescara.it, sempre entro le 13 del 19 maggio. In ogni caso le schede pervenute oltre i termini di scadenza saranno prese in carico con riserva. "Istanze e schede di ricognizione dei danni dell'avviso - precisa Blasioli - non costituiscono riconoscimento automatico di eventuali contributi a carico della finanza pubblica per il ristoro dei danni subiti". 

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I carabinieri del Nas Pescara sequestrano 500 candelotti pirotecnici

 Circa 500 sparkler, comunemente noti come zampilli scintillanti, sono stati sequestrati dai Carabinieri del Nas di Pescara, in due esercizi commerciali a gestione etnica, nella provincia di Chieti. Ad attirare l' attenzione dei militari sono state le confezioni delle candele esposte in vendita: se ne consigliava l'uso decorativo, con tanto di zampillo di scintille, su prodotti alimentari e, in particolare, sulle torte. Affinche' un prodotto 'non alimentare' possa entrare in contatto con un prodotto alimentare deve sottostare a una normativa rigidissima, quella dei cosiddetti M.o.c.a. (Materiali e oggetti destinati al contatto alimentare). Inoltre le informazioni erano tutte in lingua diversa dall'italiano. Per questo motivo sono scattati i sigilli per le confezioni, che sono state escluse dalla vendita al consumatore finale. Ispezionati, in tutto l'Abruzzo, una decina di esercizi per la ricerca di simili prodotti. La potenziale pericolosita' per la salute umana di queste candele pirotecniche e' stata recentemente evidenziata in trasmissioni giornalistiche d'inchiesta. La combustione delle polveri piriche presenti nelle candele, genera una pioggia di scintille che andrebbero a poggiarsi direttamente sugli alimenti, ingeriti, poi, dai consumatori. Metalli pesanti, quali alluminio, bario, ferro e silicio sono alcune delle milioni di particelle che la combustione rischierebbe di far posare sulla superficie delle torte, nel caso in cui gli sparkler venissero utilizzati come decorazioni. 

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Scontro auto-moto, morto centauro di 27 anni di Paglieta

Un centauro e' morto in serata a Lanciano dopo lo scontro frontale con un'autovettura nei pressi di un distributore di carburanti. A perdere la vita è stato un giovane di Paglieta, Nicola Di Genni, 27 anni.  Da una prima ricostruzione, il ragazzo si sarebbe scontrato con una Ford Cmax guidata da una donna di Lanciano, in località Iconicella. Da una prima ricostruzione dell’incidente da parte della polizia stradale di Lanciano, la macchina non avrebbe rispettato la precedenza

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Nuove caserme per i carabinieri in tre città d’Abruzzo

Conto alla rovescia per la realizzazione delle tre nuove caserme dei Carabinieri di Giulianova, Loreto Aprutino e Manoppello, per le quali sono stati messi a disposizione dalla Regione oltre 3 milioni di euro. Entro il prossimo 10 giugno e' prevista la pubblicazione dell'avviso della gara d'appalto. L'uniformita' nella tempistica nelle procedure e la razionalizzazione degli importi necessari per l'esecuzione degli interventi sono stati richiesti, questa mattina, a Pescara, dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, nel corso della riunione con i sindaci dei tre Comuni interessati, Francesco Mastromauro di Giulianova, Giorgio De Luca di Manoppello e Gabriele Starinieri di Loreto Aprutino, con il Generale Michele Sirimarco, comandante della Legione Carabinieri Abruzzo, con gli ufficiali dei Carabinieri referenti sul territorio, e con i tecnici comunali. Per la realizzazione della caserma di Giulianova, che dovra' ospitare una Compagnia ed una stazione, la Regione, attraverso una specifica convenzione, ha destinato 1 milione 500mila euro, 900mila euro alla struttura che sorgera' a Manoppello mentre per la nuova caserma di Loreto Aprutino sono stati stanziati 700mila euro. "L'Arma ha fornito un contributo di grande flessibilita' - ha affermato D'Alfonso - che favorisce la speditezza delle procedure. Le risorse che abbiamo messo a disposizione - ha proseguito - serviranno a coprire circa l'85-90 per cento del fabbisogno complessivo. Per il restante 10 per cento - ha spiegato D'Alfonso - sono impegnato ad individuare una ulteriore voce di finanziamento entro settembre. C'e', infatti - ha aggiunto - sia la necessita' di fornire una risposta di sicurezza immediata ai cittadini dei tre Comuni interessati, sia di garantire piena operativita' all'Arma dei Carabinieri. In questo modo - ha concluso - riusciremo a risolvere definitivamente il problema legato alla mancanza di idonee strutture da dedicare a questi insostituibili presidi di legalita' e tutela dell'ordine pubblico".

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Progetto di legge per la gestione degli interporti

Il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio ha illustrato, nella seduta congiunta della Prima e Seconda Commissione, il progetto di legge "Norme per l'indirizzo sulla intermodalita' regionale". Il progetto di legge, sottoscritto inizialmente dal presidente Di Pangrazio e dai consiglieri D'Alessandro, Mariani e Berardinetti, e integrato con l'emendamento del consigliere Olivieri, e' stato licenziato dalla Commissione e stabilisce che entro trenta giorni dall'adozione della deliberazione di indirizzo della Giunta il Dipartimento competente svolge le procedure di evidenza pubblica finalizzate alla gestione in concessione, a titolo oneroso, dei nodi logistici regionali e delle relative infrastrutture. Gli adeguamenti strutturali e i costi di gestione, previa autorizzazione regionale, sono posti a carico dei soggetti gestori. "Il progetto di legge - afferma Di Pangrazio - tende a superare l'inerzia di troppi anni per l'attivazione degli snodi logistici e la loro integrazione produttiva nel sistema economico e industriale dell'Abruzzo. Particolare rilevanza assume il Centro smistamento merci nella Marsica che connette gli assi viari Roma-Pescara, Napoli-Rieti/L'Aquila-Teramo, consentendo una forte integrazione dell'Abruzzo interno nel sistema intermodale dell'Italia Centrale. La sua funzione sara' inoltre commisurata dal 2018 agli obiettivi comunitari di riduzione delle emissioni o di miglioramento ambientale. Ringrazio tutti i commissari, il presidente Mario Olivieri per aver consentito la scelta del testo da me presentato come testo base per l'approvazione e i presidenti delle Commissioni Prima e Seconda, Maurizio Di Nicola e Pierpaolo Pietrucci". 

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Crollo hotel Rigopiano, il sindaco di Farindola replica alle accuse

"Su quale base avrei dovuto chiudere l'hotel Rigopiano? In assenza di elementi oggettivi non e' che un sindaco si sveglia e decide di chiudere una struttura. Avrei evacuato la struttura se la Provincia mi avesse detto di non essere in grado di gestire la viabilita'. La strada non potevo essere io a chiuderla perche' e' di giurisdizione provinciale, non di mia competenza". Lo afferma il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, tra gli indagati per la tragedia di Rigopiano, incontrando i cronisti a margine di un evento nel comune del Pescarese. "Su quale base scientifica avrei dovuto emettere un'ordinanza di sgombero? - si chiede il sindaco, rispondendo alle domande dei giornalisti - Non esiste una Carta delle valanghe, che la Regione avrebbe dovuto fare. Come sindaco non ho avuto nessuna indicazione sui siti valanghivi. Avrei dovuto evacuare l'intero paese, perche' tutto il territorio era nelle stesse condizioni". Altro punto su cui viene criticato il sindaco e' la mancata lettura del bollettino Meteomont, che aveva innalzato il rischio valanghe da 2 a 4 in quella zona: "I bollettini non sono stati trasmessi, al di la' della ricezione o meno - sottolinea Lacchetta - e, in ogni caso, quella e' una previsione su larga scala. Qui siamo in montagna, Farindola e' piena di situazioni a rischio. Senza una Carta delle valanghe come faccio a sapere quali sono i pericoli?", si chiede. Sulla questione della Commissione valanghe, che a Farindola non si riunisce da anni, il primo cittadino spiega che "l'unica strada su cui si esprime la Commissione  era gia' chiusa". "L'emergenza e' stata affrontata cosi' come previsto dal piano di protezione civile comunale. Penso di aver fatto tutto quello che avrei potuto fare ed anche di piu'", chiude Lacchetta

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Di Giosaffatte: il passato non può impedire il futuro.

"Il messaggio e' che il passato non puo' impedire il futuro. Noi siamo convinti che da tragedie importanti dobbiamo cogliere esperienza per migliorare le performance dei livelli di sicurezza e di salute sui luoghi di lavoro". Lo afferma Luigi Di Giosaffatte, direttore di Confindustria Chieti-PESCARA, promotrice dell'evento 'Italia Sicurezza 2017', organizzato a Farindola in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. All'iniziativa, nella sede del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, nel centro del comune del Pescarese divenuto luogo simbolo dei drammi che hanno colpito l'Abruzzo a gennaio scorso a causa dell'eccezionale ondata di maltempo, hanno preso parte, oltre a Di Giosaffatte, il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, la deputata Maria Amato (Pd), il vicepresidente di Confindustria Chieti-Pescasra, Silvano Pagliuca, il direttore regionale Inail, Nicola Negri, il responsabile rapporti con organismi associativi di Eni, Domenico Noviello, il co-founder di Italia Loves Sicurezza, Sabatino De Sanctis, e l'esperto di sicurezza Euroservizi, Filippo De Marco. Protagonisti dell'evento gli studenti delle scuole di Farindola. "Farindola - dicono i promotori - oggi rappresenta il luogo simbolo della rinascita e delle risposte concrete. Le donne e gli uomini di questo territorio vogliono essere protagonisti e 'ambasciatori' dei principi e della cultura della prevenzione della salute e della sicurezza che guideranno verso il futuro l'intera nazione". "Non siamo qui per giudicare la tragedia di Rigopiano - riprende Di Giosaffatte - ma abbiamo esaminato i dati sulla sicurezza, da cui emerge come non si tratti solo di mancanza di standard all'interno dei luoghi di lavoro, bensi' anche di esperienze domestiche o di pubblico impiego, per cui il trend, seppur in diminuzione, non lo e' quanto per le aziende private".

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Dagli chef abruzzesi 7.200 euro raccolti per i dipendenti dell’Hotel Rigopiano

Un centinaio di partecipanti, per 7.200 euro da destinare ad una nuova attivita' dei dipendenti dell'Hotel Rigopiano di Farindola (PESCARA) sopravvissuti alla valanga dello scorso 18 gennaio, nella cena che il Consorzio Qualita' Abruzzo, che riunisce il meglio del mondo culinario regionale, ha organizzato ieri sera nel ristorante "Le Regard de La Reserve" di Caramanico Terme. Dieci gli chef abruzzesi che hanno cucinato. L'obiettivo: ripartire subito con un progetto concreto e l'avvio di una nuova attivita' alberghiera e di ristorazione a Farindola. I proventi raccolti sono stati consegnati al vice sindaco di Farindola Maria Pia Di Quinzio.

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