Inchiesta della Procura di Teramo sulle naturalizzazioni di numerosi cittadini brasiliani in diversi comuni della provincia e che ad oggi conterebbe una decina di indagati tra i dipendenti delle amministrazioni comunali di Notaresco, Pineto e Roseto, tra cui alcuni agenti di polizia municipale. Il reato ipotizzato e' falso; le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare presto a nuovi sviluppi. Al centro dell'inchiesta, le procedure per la naturalizzazione di cittadini brasiliani con avi italiani, cosi' come certificato da notai del loro paese, con l'attenzione degli inquirenti concentrata soprattutto sull'attestazione, necessaria ai fini del perfezionamento dell'iter e quindi all'ottenimento della cittadinanza, della dimora abituale in Italia ed in questo caso nei tre Comuni del teramano interessati. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, titolare del fascicolo il pm Stefano Giovagnoni, contrariamente a quanto attestato dai controlli fatti dai relativi uffici comunali, la maggioranza dei brasiliani che avrebbe ottenuto le certificazioni non avrebbe avuto alcuna dimora abituale negli appartamenti indicati, che al contrario sarebbero stati occupati solo per il tempo necessario ad ottenere la cittadinanza. Ad insospettire investigatori ed inquirenti il numero particolarmente elevato di cittadini brasiliani, circa 500-600, arrivati negli ultimi anni nel teramano avviando le procedure per la cittadinanza.
Leggi Tutto »Crac De Nicola, trasferita a Chieti una parte del procedimento
Davanti al gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea, oggi, l'udienza del procedimento sul crac De Nicola, che coinvolge alcuni ex vertici della ex Carichieti. Il giudice ha trasferito al tribunale di Chieti, per competenza territoriale, la parte del procedimento che chiama in causa, per concorso esterno in bancarotta fraudolenta, l'ex direttore generale della ex Carichieti Francesco Di Tizio, l'ex capo area della filiale Carichieti di Pescara 6, Luigi De Vitis, i periti Carlo Rabottini e Franco De Donatis, e altre due persone.
Resta dunque a Pescara soltanto il filone principale dell'inchiesta, che coinvolge complessivamente 23 persone, a partire dallo stesso Carmine De Nicola, imprenditore attivo nel settore delle scuole private e delle case di cura. Al riguardo il gup ha disposto il conferimento dell'incarico al perito per la trascrizione di alcune intercettazioni telefoniche. Sotto la lente dell'accusa, rappresentata dal procuratore capo Cristina Tedeschini e dal pm Anna Rita Mantini, i presunti fallimenti pilotati contestati a De Nicola. Una vicenda che ruota attorno all'Opera scolastica L'Ausiliatrice, societa' con sede a Francavilla, che ha acquisito la Sicof, destinataria nel 2007 di un mutuo da oltre 14 milioni di euro ancora scoperto.
Sul versante pescarese del procedimento, invece, dopo che la Corte d'Appello dell'Aquila ha revocato il fallimento della societa' Opera scolastica L'Ausiliatrice e dopo che la stessa societa' e' stata ammessa al concordato preventivo, non essendoci di fatto piu' il fallimento, il pm Mantini si e' riservato di modificare il capo di imputazione. L'udienza e' stata aggiornata al prossimo 18 aprile per il conferimento al perito dell'incarico relativo alla trascrizione delle intercettazioni telefoniche.
Leggi Tutto »Bancarotta dell’azienda vini, due condanne
Il Tribunale di Chieti ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno Camillo e Marcello Antonucci, padre e figlio, imprenditori originari di Crecchio, riconosciuti colpevoli di bancarotta fraudolenta. Secondo l'accusa, in qualita' di amministratori della Antonucci Vini, societa' dichiarata fallita dal Tribunale di Chieti nell'ottobre del 2011 e che produceva e vendeva vini, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, avrebbero distratto i libri e le scritture contabili cosi' da rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento d'affari.
I due sono stati condannati anche al pagamento delle spese legali e all'interdizione dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. Per entrambi il difensore di fiducia, l'avvocato Cristian Liberato, aveva chiesto l'assoluzione o in subordine che reato venisse derubricato in bancarotta semplice. Il legale ha annunciato ricorso in Appello.
Leggi Tutto »Chieti, scala mobile pronta a ripartire
Potrebbe riaprire domani, dopo che nel pomeriggio i tecnici dell'Ustif avranno effettuato il collaudo finalizzato ad ottenere l'agibilita', la scala mobile di Chieti che collega il terminal bus al centro cittadino, chiusa da gennaio scorso per i danni provocati dalla neve. Si trattava di danni sia strutturali e meccanici sia agli impianti elettrici, causati principalmente dall'acqua che aveva raggiunto le parti piu' delicate del motore. Le riparazioni hanno richiesto quasi tre mesi di lavori. Il danno complessivo ammonta a 100.000 euro, interamente sostenuto dalla Bluparking, la societa' che gestisce sia la scala mobile sia tutti i parcheggi a pagamento della citta'.
Leggi Tutto »Perseguita insegnante di fitness, condannato per stalking
Per circa un anno avrebbe perseguitato un'insegnante di fitness con continue minacce e molestie, costringendola a cambiare le abitudini di vita finche' lei non si e' decisa a denunciarlo. Minacce e molestie che al termine del processo davanti al giudice Flavio Conciatori sono costate ad un 33enne di Teramo una condanna a sei mesi, pena sospesa, per stalking. Il pm di udienza Monica Speca aveva chiesto per l'uomo una condanna a nove mesi. I fatti contestati al giovane risalgono ad un periodo che va da giugno 2015 a luglio 2014 quando dopo aver conosciuto la ragazza in palestra ed essersi invaghito di lei avrebbe iniziato a tormentarla. Inizialmente con continui messaggi d'amore lasciati sul profilo Fb della ragazza, che ben presto di fronte all'indifferenza della giovane si sarebbero trasformati in minacce e insulti. Dopo i messaggi sarebbero arrivati i pedinamenti e gli appostamenti.
Il 33enne l'avrebbe infatti aspettata fuori dalla palestra, avrebbe piu' volte bussato sulle vetrate di un istituto di formazione frequentato dalla vittima, l'avrebbe seguita in tutti i posti che lei amava frequentare, procurandole un perdurante stato d' ansia e la paura che potesse farle del male. Da qui la denuncia, con la successiva apertura di un fascicolo da parte della Procura e la condanna arrivata oggi al termine del processo.
Leggi Tutto »Rubano auto durante Pescara-Milan, arrestati dai carabinieri
Rubano una macchina in zona stadio, durante Pescara-Milan, ma vengono rintracciati e arrestati dai carabinieri del Norm, in collaborazione con i militari della Compagnia di Montesilvano. In manette ieri pomeriggio, con l'accusa di furto aggravato in concorso e porto di attrezzi atti allo scasso, sono finiti G.C. e A.A. I militari in servizio di perlustrazione nella zona sud della citta', in concomitanza con lo svolgimento dell'incontro di calcio di serie A, hanno ricevuto una nota di ricerca dalla Centrale Operativa, di un'auto Volkswagen Golf, rubata poco prima in viale Pindaro, a due passi dallo stadio Adriatico. Le immediate ricerche hanno consentito di individuare poco dopo il veicolo in via Tirino, dove i militari hanno visto due persone che dopo aver parcheggiato la Golf, stavano salendo su un'altra macchina. Bloccati e perquisiti, si e' avuta la certezza della loro responsabilita' visto che all'interno della loro Panda e' stato trovato un borsone contenente un vero arsenale di attrezzi da scasso e sette centraline per l'avviamento di autovetture, di cui una proprio della Volkswagen Golf. I due, tratti in arresto nella flagranza del reato, sono stati processati per direttissima; nei loro confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Leggi Tutto »In Abruzzo confronto tra i cardiologi di 4 regioni
Sara' l'Abruzzo a ospitare i maggiori esperti in materia di cardiologia, provenienti dalla macro area Abruzzo, Marche, Umbria e Molise: il prossimo 7 e 8 aprile decine di esperti si incontreranno a Mosciano Sant'Angelo (Teramo) per il Congresso interregionale Anmco "Muma", edizione 2017. Al centro dell'evento, organizzato dall'Anmco, Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, le nuove frontiere nella cura delle patologie cardiache, i farmaci, le tecniche di intervento all'avanguardia che di fatto aprono nuove e reali prospettive per la cura del nostro cuore. "La due giorni di convegno ha l'intento di promuovere un aggiornamento professionale di alta qualita' e, contemporaneamente, favorire l'aggregazione e lo scambio costruttivo di esperienze tra Centri di Regioni vicine, ma anche profondamente diverse come Marche, Umbria, Molise e Abruzzo", dicono gli organizzatori. Presidente del Congresso il presidente regionale Anmco Abruzzo e direttore del Dipartimento cardiovascolare di Teramo, Cosimo Napoletano. "L'appropriatezza delle prestazioni erogate e l'efficacia del trattamento - spiega Napoletano - sono gli obiettivi che devono animare la nostra vita professionale, raggiungibili solo attraverso una vera integrazione tra ospedale e territorio con la creazione percorsi assistenziali comuni, che rivalutino il ruolo del medico, limitino al massimo i tempi dei ricoveri ospedalieri per far tornare rapidamente sul territorio i nostri pazienti e soprattutto per dare di nuovo la percezione di una Sanita' su misura, vicino alla gente, su cui poter davvero contare".
Leggi Tutto »Presunti affitti d’oro dell’Università, assolto l’ex rettore Di Orio
Il Tribunale dell'Aquila ha assolto "perche' il fatto non costituisce reato" l'ex rettore dell'Aquila Ferdinando Di Orio, l'ex direttore amministrativo dello stesso ateneo, Filippo Del Vecchio, e con quella dello stesso valore, "per non aver commesso il fatto", l'imprenditore aquilano Marcello Gallucci, nell'ambito del processo penale, in corso da molti anni, sui canoni che sarebbero stati gonfiati per affittare il capannone che era dell'azienda Optimes, nella periferia Ovest del capoluogo, dove vennero ricollocate la facolta' universitarie di Ingegneria ed Economia che avevano avuto le sedi distrutte dal sisma del 6 aprile 2009. L'accusa per i tre era di abuso d'ufficio aggravato: anche il pm David Mancini che aveva chiesto il rinvio a giudizio con accuse molto precise nella requisitoria aveva chiesto l'assoluzione con formula dubitativa perche', pur ribadendo i costi lievitati e alcune illegittimita' amministrative, per esempio la stima dei costi chiesta all'Ute (ora Agenzia del territorio) dopo la stipula dei contratti di affitto, citando una sentenza della Suprema Corte il rappresentante dell'accusa ha sostenuto che non poteva chiedere la condanna perche' non sono emerse prove del passaggio di denaro. Il processo sarebbe comunque andato in prescrizione. La vicenda resta ancora aperta a livello di magistratura contabile, con la procura della Corte dei conti che chiede 538 mila a Di Orio e a Del Vecchio per i costi sostenuti per l'affitto.
Di Orio, come fatto oggi, ha sempre respinto ogni accusa formulata dal pm. Nel corso degli anni ci sono state polemiche per la mancata presentazione dell'Universita' come parte civile, condizione che e' stata negata ad inizio processo anche ad una associazione legata a professori universitari. Tra le altre contestazioni agli imputati, ora cadute con l'assoluzione, il fatto che l'Ateneo si sia impegnato a versare alla Gallucci un sovrapprezzo di 699 mila euro l'anno per 4 anni, che fanno oltre 2,5 milioni di euro, per rimborsare il suo intervento di adeguamento della struttura per renderlo funzionale a ospitare le facolta' universitarie, senza regolare bando di gara necessario per quegli importi. E tutto questo corrispondendo anche, a titolo di cauzione, la somma di 1 milione di euro, superiore alla quota massima di 310 mila euro, pari a 3 mensilita', e procurando dunque alla Gallucci un ingiusto vantaggio patrimoniale e all'Universita' un danno di oltre 5 milioni di euro.
Leggi Tutto »Processo per induzione indebita, prosciolto Cialente
Il giudice per l'udienza preliminare del tribunale dell'Aquila Roberto Ferrari ha prosciolto il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, e il funzionario comunale Fabrizio De Carolis dall'accusa di "induzione indebita a dare o promettere utilita'". L'inchiesta e' andata avanti da circa 3 anni, periodo nel quale fu archiviata e poi riaperta, provocando anche polemiche politiche. Secondo l'accusa, rivolgendosi a un legale di una coop edilizia, il primo cittadino lo avrebbe illecitamente indotto ad affidare dei lavori per la ricostruzione post-terremoto 2009 di alcuni palazzi a Pettino a una ditta, senza pero' riuscirci, quindi il reato e' stato solo tentato. La seconda ipotesi di reato consisteva su una sollecitazione al funzionario comunale De Carolis, a favore del nulla osta per la liquidazione di tre Sal (stati di avanzamento lavori) per ristrutturare un altro condominio. Il funzionario e' andato sotto inchiesta per avere aderito alla richiesta. Il sindaco e i legali hanno sempre respinto ogni tipo di accusa.
Leggi Tutto »I carabinieri di Popoli stroncano un giro di spaccio di droga
I carabinieri della Compagnia di Popoli nell'ambito dell'operazione "Kanun", coordinati dal tenente Tonino Marinucci, hanno portato a termine l'esecuzione di dodici misure cautelari, nei confronti di altrettante persone che devono rispondere del reato di associazione per delinquere finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti. Le misure sono state richieste dal Sostituto Procuratore della Procura dell'Aquila Stefano Gallo ed emesse dal Gip del Tribunale di L'Aquila Guendalina Buccella. Delle dodici persone indagate, cinque sono state destinatarie della custodia cautelare in carcere, tre degli arresti domiciliari e quattro dell'obbligo di dimora e presentazione alla Pg. In totale gli indagati sono 27. Coinvolto anche un minorenne, la cui posizione e' stata stralciata e inviata alla Procura dei Minori dell'Aquila. Le persone finite in carcere sono state associate presso la Casa Circondariale di Sulmona e una al S. Donato di Pescara. Effettuate perquisizioni nel corso delle indagini, e anche nella mattinata di oggi, fra la Val Pescara, la Valle Peligna e la Marsica. Le esecuzioni delle ordinanze hanno riguardato Popoli, Pratola Peligna e Silvi. Sequestrate, oltre alla droga anche una pistola, dei grimaldelli e delle manette. L'indagine e' iniziata nel 2015 quando ci fu l'arresto di un 43enne che, poi attraverso un monitoraggio, ha portato gli inquirenti a capire che l'uomo faceva parte di una piu' vasta organizzazione dedita al traffico di droga. Lo stupefacente arrivava da Roma, Lombardia, dalle Marche e dalla provincia di Pescara. L'obiettivo era quello di evitare una sola fonte di approvvigionamento sia per avere droga a buon prezzo, sia per non rischiare problemi in caso del blocco di uno dei canali. La droga, come poi si e' appurato anche attraverso le intercettazioni telefoniche, veniva chiamata caffe' o sigarette. L'organizzazione, basata su vincoli familiari, agiva con scaltrezza, visto che gli indagati non si incontravano mai fra loro per non dare nell'occhio. Il denaro guadagnato dal traffico di droga, veniva utilizzato sia per riacquistare la droga che per il sostentamento degli altri affiliati che si trovavano in difficolta', come il pagamento delle spese legali. Sequestrato in totale 1,3 kg di droga e questa mattina altri 30 grammi di cocaina, oltre a materiale per il confezionamento della droga e 9mila euro in contanti. La base dell'organizzazione era a Pratola Peligna. "Ci siamo trovati di fronte ad un sodalizio composto da albanesi che operava in un comprensorio vasto fra tre province della nostra regione. Attraverso questa indagine conclusa brillantemente, abbiamo sottratto a questo sodalizio malavitoso - ha detto il comandante provinciale dell'Arma di Pescara, colonnello Marco Riscaldati - il controllo del traffico di droga, e togliendo il rifornimento di droga ai giovani di quelle aree. Lo stupefacente era di vario genere, visto che nel corso delle indagini ci sono stati sequestri di eroina, cocaina, hashish e marijuana, a dimostrazione che l'utenza e' ampia e diversificata, cosi' come il lavoro di smercio dello stupefacente. Mi preme sottolineare anche il carattere familistico dell'organizzazione visto che stiamo parlando di persone appartenenti a due nuclei familiari".
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