Ha donato cuore, fegato e reni, Angela Iezzi, la 53enne di Chieti morta all'ospedale di Pescara, dove era stata ricoverata dopo un incidente stradale causato da un malore, avvenuto una settimana fa nel capoluogo teatino. Le procedure si sono svolte nel reparto di Rianimazione, diretto da Tullio Spina. Come da prassi, al termine del cosiddetto periodo di osservazione, partito dall'assenso dei familiari al prelievo, la commissione ha dichiarato la morte della donna. Il prelievo, andato avanti per diverse ore, si e' concluso in tarda mattinata. Nel capoluogo adriatico sono arrivate le equipe di esperti per il trasporto: il cuore e' andato a Padova, il fegato a Roma e i reni all'Aquila
Leggi Tutto »Teramo, riapre la scuola di Piano della Lenta
A venti giorni dalle ultime scosse di terremoto e dopo i lavori di messa in sicurezza post sisma il Comune di Teramo riapre anche la scuola primaria e dell'infanzia di Piano della Lenta dove venerdi' riprendera' l'attivita' didattica, cosi' come previsto dalla relativa ordinanza firmata dal sindaco Maurizio Brucchi. Ordinanza con cui si dispone anche il trasferimento momentaneo dei bimbi che frequentano il nido "Pinocchio" presso la struttura di Via Diaz, a partire da domani. Restano invece chiusi, con i bimbi ancora a casa, la scuola dell'infanzia e il nido "Accademia Pollicino" a Colleatterato Basso.
Leggi Tutto »Mons. Valentinetti commemora le vittime di Rigopiano a Penne
Con un momento di preghiera semplice l'arcidiocesi di Pescara-Penne ricordera', sabato 11 febbraio, i defunti della valanga di Rigopiano. Ventinove le vittime, 11 i sopravvisuti. Alle 19.30, famigliari, soccorritori, amici e fedeli si ritroveranno nel palazzetto dello Sport di Penne, luogo simbolo di attesa e speranza, per elaborare il lutto e per guardare anche il mistero del dolore con fede. "Ho ritenuto importante insieme ai miei collaboratori e ai parroci della zona di Farindola - specifica monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo, che presiedera' la liturgia - organizzare un momento di commemorazione, che ci aiuti ad elaborare il lutto e a leggere, anche grazie alle testimonianze dei presenti, i segni che si manifestano addirittura nei momenti piu' bui attraverso le reti amicali, la vicinanza della famiglia e delle comunita' di appartenenza e la preghiera comunitaria. E' un'occasione per fermarci e per accendere la speranza".
Leggi Tutto »Va in arresto cardiaco mentre fa jogging, salvato dal 118 a Pescara
Salvato dal tempestivo arrivo dell'ambulanza del 118 dopo un arresto cardiaco che lo ha colto mentre faceva jogging sul lungomare. Protagonista dell'episodio, avvenuto nel pomeriggio a Pescara, e' un 63enne del posto, ora ricoverato in ospedale. L'uomo si e' sentito male e si e' accasciato a terra mentre era nella piazzetta della 'Madonnina', all'imbocco del ponte del Mare. Si e' accorto dell'accaduto un medico di pronto soccorso libero dal servizio che ha lanciato l'allarme e ha iniziato il massaggio cardiaco. Sul posto e' subito arrivato il 118 di Pescara, con l'ambulanza medicalizzata. Il personale sanitario ha proseguito le manovre, ha intubato il 63enne e lo ha trattato farmacologicamente. L'uomo e' stato poi defibrillato per sei volte, fino a quando il cuore non ha ripreso a battere regolarmente. E' stato quindi trasportato in Pronto soccorso, per le successive cure.
Leggi Tutto »Pescara, espulsi 4 stranieri senza permesso di soggiorno
Quattro stranieri espulsi perche' senza regolare permesso di soggiorno: e' il bilancio dell'intervento condotto a Pescara dalla Polizia che ha svolto un'attivita' di presidio e controllo delle aree di risulta. Per tre degli stranieri, senegalesi, e' scattato l'ordine di espulsione, mentre nei confronti del quarto, un tunisino, e' stata disposta l'espulsione con accompagnamento in un Centro di identificazione ed espulsione (Cie). Il controllo odierno, disposto dal Questore Francesco Misiti, era mirato al contrasto del fenomeno dell'immigrazione clandestina e dell'irregolarita' delle posizioni di soggiorno. Nove i migranti sprovvisti di documenti che sono stati accompagnati in Questura per le procedure di identificazione e per i rilievi fotosegnaletici. Tra questi i quattro stranieri con posizione irregolare.
Leggi Tutto »Ricettazione di oggetti sacri, due denunciati a San Salvo
Due quarantenni sono stati denunciati per ricettazione di oggetti sacri dai carabinieri di San Salvo, dopo due furti avvenuti in pochi giorni nella chiesa di San Nicola vescovo a San Salvo. Nell'abitazione dei due, poco distante dalla chiesa, sono stati trovati due porta candele con offertorio, quattro teche porta ostie, un contenitore per olio santo, due in vetro per amministrare il battesimo e un calice in argento dell'Ottocento. Tutti gli oggetti sono stati restituiti al parroco, monsignor Michele Carlucci.
Leggi Tutto »Chieti, danno da 60mila euro alla scala mobile
Per riparare la scala mobile di Chieti, chiusa il 20 gennaio in seguito alle nevicate dello scorso mese di gennaio che hanno messo fuori uso sia i motori che parte della copertura in plexiglas, con un danno di 60.000 euro, servira' almeno una settimana di tempo. Quindi verra' chiesto il collaudo dell'impianto all'Ustif, l'ente che certifica la sicurezza di esercizio dei trasporti a impianti fissi. E solo a quel punto il servizio tornera' disponibile per i cittadini. Lo ha reso noto Alfiero Marcotullio, presidente di Blu Parking, la societa' che a Chieti gestisce i parcheggi a pagamento e la scala mobile che collega il terminal bus e il sottostante parcheggio di via Gran Sasso, a via Asinio Herio.
"Ci siamo attivati tempestivamente. Appena e' stata ristabilita la viabilita' in citta' - dice Marcotullio - sono iniziati i lavori di riparazione della copertura durati 15 giorni. Abbiamo provveduto alla sostituzione dei 40 pannelli danneggiati e, solo ora che la scala e' di nuovo coperta, possono iniziare i lavori di riparazione delle parti elettriche, che presiedono il movimento della scala, e del motore che consente il funzionamento dell'intero impianto''.
Leggi Tutto »Corte dei Conti boccia il cumulo vitalizio-stipendio
L'ex direttore dell'Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), Mario Amicone, non ha diritto a percepire il vitalizio da ex consigliere regionale relativamente al periodo tra luglio 2014 e gennaio 2016, negatogli per effetto della legge che impedisce il cumulo del vitalizio con indennita' derivanti da incarichi in enti regionali. Lo ha deciso la Corte dei conti, competente anche in materie pensionistiche, che ha respinto il ricorso dell'ex direttore Arta, ora pensionato, in passato consigliere e assessore regionale nell'Unione di centro. La magistratura contabile fa riferimento a una sentenza precedente che aveva dato ragione ad Amicone. I giudici rilevano che "fatti salvi i rapporti esauriti e i diritti acquisiti, la disciplina relativa all'assegno vitalizio e di reversibilita' entra in vigore a decorrere dalla legislatura successiva". Infatti, con la nuova legislatura la legge Acerbo e' stata applicata all'incarico confermato all'agenzia ambientale e il vitalizio gli e' stato tolto. E non vale l'argomento difensivo di Amicone secondo cui il nuovo incarico era, in realta', una prosecuzione di quello vecchio, e che dunque non poteva essere revocato in base al principio del diritto acquisito. Ora che da gennaio e' andato in pensione e non e' piu' direttore Arta, potra' percepire legittimamente il suo assegno vitalizio. La Regione Abruzzo pero' risparmiera' un esborso considerevole per versargli gli arretrati, superiori ai 100 mila euro.
Leggi Tutto »‘Codice arancione’ per il fiume Pescara
'Codice arancione' per il fiume Pescara, che stamani ha superato la soglia di preallarme, con un "progressivo aumento verso la soglia di allarme". Lo fa sapere il Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione civile, che comunica la lettura del livello idrometrico del fiume nella stazione di Santa Teresa di Spoltore. Il corso d'acqua e' visibilmente ingrossato, non solo in citta', ma anche nell'entroterra e nelle aree interne. A livello regionale, per tutta la giornata e' prevista criticita' 'ordinaria', cioe' 'codice giallo', per rischio idrogeologico e rischio idraulico diffuso.
Leggi Tutto »Appalto scuolabus a Teramo e Silvi, chiesto il processo per nove
E' con una richiesta di rinvio a giudizio per nove persone, tra cui i vertici della ditta Fratarcangeli Cocco, un'ex assessore del Comune di Teramo e dirigenti dello stesso Comune che il pm Davide Rosati mette un primo punto fermo su due distinte inchieste, poi riunite in un unico fascicolo, sul servizio scuolabus dei Comuni di Silvi e Teramo (stralciata, invece, la parte relativa a Tortoreto). Al centro delle indagini ci sono presunte irregolarita' nell'esecuzione dei due contratti, dalla mancata manutenzione dei mezzi fino all'assenza delle necessarie revisioni, con il fascicolo aperto dopo diverse segnalazioni da parte dei genitori e numerose violazioni accertate dalla stessa polizia stradale. Irregolarita', quelle contestate dalla Procura, che vedranno gli indagati comparire adesso davanti al gip per rispondere a vario titolo di reati che, in base ai diversi ruoli e alle diverse posizioni, vanno dalla falsita' ideologica alla frode nelle pubbliche forniture fino all'abuso d'atti d'ufficio, passando anche per il rifiuto di atti d'ufficio, il peculato e l'attentato alla sicurezza dei trasporti.
Le indagini, condotte dalla Finanza e dalla Polizia stradale, avrebbero infatti permesso di accertare, secondo la Procura, una frode nelle pubbliche forniture da parte della ditta appaltatrice del servizio sia rispetto al contratto con il Comune di Silvi che rispetto al contratto con il Comune di Teramo. Frode consistita, secondo l'accusa, in una sistematica carenza nella manutenzione dei mezzi e delle dotazioni di bordo, oltre che delle revisioni periodiche e in costanti violazioni al codice della strada. Per quanto riguarda Teramo, inoltre, vengono contestate in alcuni casi anche la mancanza delle carte di circolazione dei mezzi oltre che delle coperture assicurative. All'ex assessore del Comune di Teramo indagato, cosi' come ad un funzionario ed a un dirigente, viene inoltre contestato che, pur essendo a conoscenza delle relative problematiche di sicurezza dei mezzi, non avrebbero disposto altre attivita' ispettive impedendo cosi' la rescissione del contratto.
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