Cronaca

Sanitopoli, il giorno del verdetto in Cassazione

Si e' da poco conclusa in Cassazione l'udienza per il processo sulla 'Sanitopoli' abruzzese, che ha come principale imputato Ottaviano Del Turco insieme ad altri otto ex amministratori della sua giunta e funzionari della Regione Abruzzo. Ora i giudici della Sesta sezione penale che hanno celebrato l'udienza hanno preso una pausa prima di ritirarsi in camera di consiglio. A quanto si e' appreso, non e' da escludere che il verdetto possa slittare ad altra data. Nel ruolo ci sono altre sette cause da decidere, e qualche altro ricorso in materia cautelare. Del Turco ha ascoltato quasi tutto il dibattimento e con lui c'era anche l'ex assessore alla Sanita' Bernardo Mazzocca per il quale il pg della Suprema Corte ha chiesto l'annullamento con rinvio della condanna per associazione a delinquere. Il collegio e' stato presieduto da Vincenzo Rotundo, consigliere relatore e' stato Massimo Ricciarelli, gli altri consiglieri sono Stefano Moggini, Angelo Capozzi e Anna Giordano. 

"Abbiamo tagliato il budget della sanita' privata insieme alle tariffe e ai posti letto con un risparmio per la Regione Abruzzo di diversi milioni ed e' questo il motivo per cui abbiamo subito questo processo: le Commissioni ispettive sulla sanita' privata le ha introdotte la giunta Del Turco e le abbiamo chiamate noi". Lo ha detto a margine del processo l'ex assessore alla Sanita' della Regione Abruzzo Bernardo Mazzocca, ex segretario regionale de La Margherita in Abruzzo, condannato anche lui nel processo sulla 'Sanitopoli' abruzzese. Anche sui suoi conti non e' mai stato trovato un centesimo proveniente dalla presunte 'mazzette'. E anche il pg della Cassazione nella requisitoria ha detto che contro Mazzocca "non c'e' la prova del suo ruolo specifico e della funzione svolta" nella presunta associazione a delinquere. "Ci siamo difesi nel processo - ha proseguito Mazzocca visibilmente provato da otto anni di iter giudiziario - senza chiedere mai un rinvio: in tutti questi anni sono stato ascoltato solo due volte, una delle quali davanti al gip". L'ex assessore e' rientrato in Abruzzo dove aspettera' di conoscere la decisione della Cassazione

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La sostanziale conferma delle condanne emesse dalla Corte di Appello dell'Aquila nel 2015 nell'ambito del processo sulla sanitopoli abruzzese, e' stata chiesta dal Pg della Cassazione Aldo Policastro. Ad avviso del Pg merita conferma la condanna a quattro anni e due mesi di reclusione per l'ex governatore dell'Abruzzo Ottaviano Del Turco e per altri sei degli imputati. Solo per due posizioni il Pg ha chiesto l'accoglimento dei ricorsi. Il Pg ha chiesto l'annullamento senza rinvio per prescrizione della condanna per Luigi Conga, e l'annullamento con rinvio sul reato di associazione per l'ex assessore alla sanita' Bernardo Mazzocca. 

Per Ottaviano Del Turco, ex ministro e parlamentare europeo, condannato in primo grado dal tribunale di Pescara a nove anni e sei mesi di reclusione, la pena e' stata ridotta un anno fa, dalla corte d'appello, a quattro anni e due mesi. Nel ricorso in cassazione il legale di Del Turco, l'avvocato Giandomenico Caiazza, ha chiesto di annullare la condanna di secondo grado inflitta con l'accusa di associazione per delinquere e induzione indebita. Stessa istanza per gli altri imputati.

L'inchiesta e il processo ruotano sulla posizione del grande accusatore di Del Turco, l'ex re delle cliniche private, Vincenzo Maria Angelini, ex titolare della clinica Villa Pini di Chieti, ritenuto credibile dai giudici di appello che lo hanno assolto dall'accusa di corruzione, dopo che in primo grado era stato condannato a tre anni e sei mesi. In Cassazione, oggi, anche la posizione dell'ex direttore generale della Asl di Chieti, Luigi Conga, in primo grado condannato a nove anni, in appello pena ridotta a tre anni; Lamberto Quarta, ex segretario della presidenza della Giunta d'Abruzzo, e Camillo Cesarone, ex consigliere regionale socialista poi confluito nel Pd: in appello furono condannati rispettivamente a tre anni e quattro anni di reclusione. Ed ancora, in Cassazione, le posizioni degli ex assessori regionali Bernardo Mazzocca (Sanita') e Antonio Boschetti (Attivita' Produttive), ai quali in secondo grado furono inflitti rispettivamente due anni e un mese e un anno e otto mesi di reclusione. La Cassazione dovra' pronunciarsi anche su Angelo Bucciarelli, collaboratore di Mazzocca, condannato in appello a due anni. Per quanto riguarda l'ex parlamentare di Fi Sabatino Aracu prescritto in appello, lo stesso ha presentato ricorso in Cassazione per conoscere le sue responsabilita' nella vicenda giudiziaria.

 "Spero che questo incubo termini e che a Ottaviano Del Turco sia restituita interamente la piena dignita': e' un galantuomo che non ha mai preso nemmeno un euro di tangenti, e' una 'riserva' della Repubblica e non si puo' distruggere una persona senza nessuna prova". Cosi' l'avvocato Giandomenico Caiazza che ha difeso Ottaviano Del Turco nel processo sulla 'Sanitopoli' della Regione Abruzzo, ha concluso la sua arringa davanti ai giudici della Sesta sezione penale chiedendo l'annullamento senza rinvio della condanna a 4 anni e due mesi emessa dalla corte d'appello dell'Aquila, il 20 novembre 2015 per associazione per delinquere e tangenti. 

 

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Finanza accerta lavoro nero in una società di distribuzione volantini

Controllo dei finanzieri di Ortona nei confronti di una societa' operante nel settore della distribuzione di volantini, e materiale pubblicitario: trovati quattro lavoratori di nazionalita' italiana completamente in nero. L'intervento ha permesso di accertare forme contrattuali atipiche e flessibili con la simulazione di rapporti di lavoro a carattere discontinuo che nascondevano, invece, il vincolo di soggezione dei lavoratori. Al datore di lavoro sono state contestate le sanzioni previste in materia di irregolarita' contributiva.

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Danni delle alluvioni, ok ai risarcimenti per 23 montesilvanesi

Sono 23 i montesilvanesi che riceveranno i fondi per i danni subiti nelle alluvioni che colpirono tutto il territorio regionale dall'11 al 13 novembre 2013, l'1 e il 2 dicembre, sempre del 2013, e nei mesi di febbraio e marzo del 2015.
A fronte di 32 istanze, sono stati ammessi 23 cittadini privati che hanno presentato la regolare richiesta e che verranno risarciti grazie al finanziamento regionale che ammonta a circa 178.300 euro. Di questi 19 sono i rimborsi relativi al 2013 e 4 al 2015.
«Recependo la delibera del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2016, con la quale sono state definite le procedure per far fronte ai danni subiti - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Valter Cozzi - il nostro Comune ha emanato un avviso pubblico, aperto esclusivamente ai cittadini di Montesilvano che già presentarono una richiesta, partecipando ad una prima ricognizione dei danni riscontrati nel patrimonio edilizio. Per il 2013 i privati presentarono richieste per un valore di 744.600 € circa, mentre per il 2015 ammontavano a 66.800 €. I finanziamenti che verranno erogati vanno da un importo minimo di 400 euro ad uno massimo di 21.300 euro, con un rimborso medio che ammonta a 7400 euro circa. A questo punto la Regione Abruzzo provvederà all'erogazione delle risorse che serviranno per eseguire i lavori di ripristino dei danni subiti. Ora - aggiunge Cozzi - l'auspicio è che la Regione provveda anche all'erogazione di quei circa 480.000 euro, che sono già stati riconosciuti al nostro Ente, quale risarcimento delle spese sostenute nelle operazioni di ripristino dei danni subiti nell'alluvione del 2015. Per ciò che riguarda invece il 2013, vennero riconosciuti e finanziati al Comune di Montesilvano circa 369.000 euro».

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Rubava soldi al nonno, arrestato 44enne di Sulmona

Arrestato un 44enne di Sulmona per furto aggravato, su ordine di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale. L'uomo era riuscito a individuare il codice del postamat del nonno convivente e periodicamente faceva a sua insaputa dei prelievi, fino ad arrivare a 3000 euro. Pensando che qualcuno gli avesse clonato il postamat, l'anziano ha denunciato il fatto ai carabinieri che, indagando, sono riusciti a trovare il responsabile, anche grazie al circuito di videosorveglianza presente presso gli sportelli automatici. L'uomo e' stato posto ai domiciliari.

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Auto contro camion, muore novantenne a Roccacasale

Un uomo di 90 anni di Roccacasale e' morto in un incidente stradale avvenuto intorno alle 9 sulla strada statale 17 all'altezza del bivio che conduce in paese. In base a una prima ricostruzione, l'automobilista stava procedendo in direzione Sulmona quando improvvisamente ha svoltato a sinistra per entrare nel parcheggio di un supermercato. Dalla direzione opposta arrivava in quel momento un camion che evidentemente l'anziano non ha visto, forse a causa del sole. L'impatto e' stato inevitabile. Il novantenne e' morto sul colpo, il conducente del camion e' rimasto illeso. Sul posto Carabinieri e Vigili del Fuoco.

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Giornata internazionale per i diritti delle persone disabili, il Tavolo della Disabilità organizza Open Mind

"Open Mind", è questo il titolo della manifestazione organizzata dal Tavolo della Disabilità del Comune di Montesilvano, in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con disabilità che si svolgerà domani, sabato 3 dicembre.

«Le iniziative organizzate - annuncia il sindaco Francesco Maragno - saranno un'occasione per aprire la mente e gli occhi di fronte ad alcune condizioni della vita particolari. Il Tavolo della Disabilità, che sta facendo un ottimo lavoro per migliorare l'efficienza dei servizi in favore delle persone con disabilità, ma soprattutto per sensibilizzare su tali questioni, ha organizzato una serie di iniziative che renderanno i cittadini i veri protagonisti. Dobbiamo diventare consapevoli che la disabilità è una condizione che appartiene alla vita e alla società civile. Dobbiamo imparare a ritenerla una diversità da affrontare per rendere più agevole la vita di chi quotidianamente deve gestirla. La gran parte dei disabili non vuole essere compatita, ma chiede solo di poter essere autosufficiente. Per farlo è necessario che il resto della società conosca tali problemi. Ed ecco che diventano significative giornate come quella di domani. Prezioso per l'organizzazione della mattinata è stato il contributo di tutti i partecipanti al tavolo e nello specifico di 3 associazioni, che hanno presentato progetti che sapranno sicuramente sensibilizzare soprattutto i più giovani».

L'associazione Percorsi è la promotrice di "Un calcio al pregiudizio" che vedrà gli studenti dell'IIS E. Alessandrini sfidarsi, all'interno della palestra dell'istituto, per un'amichevole di calcio a 5 con alcuni ragazzi, con problemi di salute mentale, utenti dell'associazione. In piazza Diaz, invece, l'associazione Carrozzine Determinate allestirà un gazebo informativo, incentrato sul tema dell'autismo, mentre l'associazione AISM proporrà il laboratorio esperienziale "Senti come mi sento" per vivere per qualche istante le durissime percezioni di chi è affetto da sclerosi multipla.

La giornata si svolgerà dalle 9:30 sino alle 13:30.

 

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Unicef, a L’Aquila disturbi alimentari più diffusi

Uno studio realizzato dall'Unicef Abruzzo e pubblicato sul Journal of Nutritional Health and Food Science, attesta che i profili di rischio legati ai disturbi alimentari sono piu' elevati tra i ragazzi che vivono nella zona del cratere Aquilano che nelle altre localita' della regione. I traumi generati dal terremoto, in sostanza, continuerebbero ad esercitare un'influenza nefasta sulla salute dei piu' giovani. "Il terremoto e' finito, ma esiste ancora nelle vite delle persone - dice Annamaria Cappa Monti, presidente regionale dell'Unicef, a margine della conferenza di presentazione che si e' tenuta questa mattina a Pescara -. Soprattutto i piu' piccoli si sentono soli e abbandonati, si sono ritrovati senza una casa e senza amicizie, e tutto questo ha minato a fondo la loro psiche, tanto che anche il consumo di sostanze alcoliche in quelle zone inizia in eta' piu' bassa". Secondo la presidente dell'Unicef non e' stato fatto abbastanza per restituire ai piu' giovani un clima di normalita'.  "Con la ricostruzione sono state realizzate tante splendide opere - rimarca Cappa Monti - ma tutti gli studi psicologici dicono che la prima cosa da fare e' ricostruire sulla base delle esigenze dei bambini e dei ragazzi". Lo studio e' stato realizzato su un campione di 434 studenti con un eta' compresa tra i 13 e i 14 anni. I disturbi alimentari presi in esame sono l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata. Dal confronto tra i ragazzi che vivono nella provincia dell'Aquila e quelli che risiedono nella fascia costiera emerge, in particolare, che tutti i valori relativi alle scale di rischio di disturbo alimentare, alle scale psicologiche e ai punteggi compositi di rischio di disturbo alimentare, risultano piu' elevati nel primo caso. Per scale di rischio di disturbo alimentare si intendono l'impulso alla magrezza, bulimia e insoddisfazione per il corpo, mentre le scale psicologiche si riferiscono a bassa autostima, alienazione personale, insicurezza interpersonale, alienazione interpersonale, deficit interocettivi, disregolazione emotiva, perfezionismo, ascetismo e paura della maturita'. I punteggi compositi di rischio di disturbo alimentare, infine, riguardano inadeguatezza, problemi interpersonali, problemi affettivi, ipercontrollo e disadattamento psicologico generale.

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Via Rimini, De Martinis: “Eseguito sequestro preventivo di un appartamento”

«Anche questa mattina abbiamo posto un ulteriore tassello nel processo di riordino della situazione relativa alle case popolari di via Rimini». Lo afferma l’assessore Ottavio De Martinis che annuncia: «In collaborazione con l’Ater di Pescara e i Carabinieri, gli operatori della Polizia Locale hanno eseguito questa mattina il sequestro preventivo di un appartamento all’ultimo piano della palazzina 7 b. L’alloggio da diversi anni era stato occupato da una famiglia che senza alcun titolo era subentrata ai precedenti inquilini, regolarmente assegnatari dell’appartamento. Questa mattina, dunque, abbiamo portato a termine il sequestro preventivo che era stato disposto dal Giudice».

Durante le operazioni di sfratto, tuttavia, la famiglia ha prodotto danni all’abitazione, rimuovendo gli infissi. Questo non ha permesso la sua immediata consegna, nonostante fosse già stato individuato dall’ufficio comunale, il regolare assegnatario. «L’appartamento dovrà dunque essere murato, in attesa di eseguire le operazioni di ripristino. Questo purtroppo  -  conclude De Martinis - è l’ulteriore segnale dell’assoluta mancanza di rispetto delle regole e senso civico di chi, non solo occupa abusivamente un’abitazione, ma impedisce che chi ne ha realmente diritto ne entri in possesso. Non ci faremo scoraggiare da tutto questo e proseguiremo speditamente per ripristinare i giusti diritti di chi attende».

Nei prossimi giorni verrà eseguito anche un secondo sequestro preventivo. 

 

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Scontro auto-bici, grave un anziano a Pescara

Un 80enne di Pescara e' ricoverato in gravi condizioni in ospedale per le lesioni riportate in seguito ad un incidente stradale tra un'automobile e una bici avvenuto nel primo pomeriggio in via Tirino, nel capoluogo adriatico. L'anziano, in sella alla sua bici, percorreva la strada in direzione mare-monti, quando si e' scontrato con una Fiat Panda, condotta da una 66enne di Picciano, che procedeva nello stesso senso di marcia. Subito soccorso, e' stato trasportato in ospedale. Dei rilievi si e' occupata la Polizia municipale

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Sicurezza sul fiume Pescara e centri commerciali, Wwf diffida la Via

Una diffida al Comitato regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale perche' rifiuti di prendere in considerazione la documentazione sulle opere di messa in sicurezza ai fini idraulici del tratto golenale del fiume Pescara nel quale e' stato realizzato il centro commerciale Megalo' di Chieti, e la realizzazione nella stessa area di ulteriori edifici commerciali, ovvero del cosiddetto Megalo' 2, e' stata presentata di recente dal Wwf Chieti Pescara, unitamente all'avvocato Francesco Paolo Febbo, in relazione al progetto proposto dalla Sirecc srl di Imola e dalla Sile.

''La messa in sicurezza dell'area risulta essere un intervento prescritto dal Genio Civile in quanto indebitamente non attuata nella precedente fase di cantiere", dice Nicoletta Di Francesco, presidente del Wwf Chieti Pescara. "L'area in cui si vorrebbe costruire Megalo' 2 allo stato attuale dei  fatti e' in zona P1, quella cosiddetta a pericolosita' limitata, nella quale le norme tecniche del Piano stralcio di difesa dalle alluvioni prevedono il divieto assoluto di qualsiasi intervento edificatorio", aggiunge Di Francesco..

Il Wwf ha anche presentato proprie osservazioni sulle ''Opere di laminazione delle piene del fiume Pescara, le cosiddette casse di espansione, giudicate eccessivamente onerose ''a fronte di una probabile scarsa efficacia e di sicuri danni per il territorio''.

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