Cronaca

Coronavirus, Fazii: casi, anche se pochi, fino a giugno

 "In Abruzzo siamo sul cosiddetto 'plateau', cioe' sul pianoro della curva dei contagi. Ci dobbiamo attendere l'inizio della discesa, che sara' molto, molto graduale. A mio avviso avremo casi, anche se pochi, fino a giugno". Lo ha detto il direttore dell'Unita' operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii, aggiungendo che "la 'spada di Damocle' e' l'eventuale ritorno del contagio in autunno, anche se a quel punto saremo preparati". Il direttore del laboratorio di Pescara - la struttura e' centro di riferimento regionale per l'emergenza coronavirus - sottolinea che la discesa sara' "molto lenta" e che il "vero calo ci sara' in estate piena". L'esperto si dice inoltre convinto che sia necessario "convivere con il virus in attesa del vaccino almeno per tutto il biennio 2020-2021", con tutto cio' che questo comporta rispetto alle misure di precauzione e alle abitudini quotidiane delle persone

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Medico di famiglia e farmacista denunciati dal Nas

Un medico di famiglia ed un farmacista del Pescarese denunciati dai Carabinieri del Nas di Pescara: il primo e' accusato di aver dirottato alcuni assistiti presso una farmacia compiacente e adiacente allo studio, dove avrebbero trovato le ricette in forma cartacea, contrariamente alle indicazioni del ministero della Salute che consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il "numero di ricetta elettronica" senza piu' la necessita' di portare in farmacia il promemoria cartaceo. I controlli dei Carabinieri per la tutela della salute sugli studi medici di medicina generale sono in corso in tutto l'Abruzzo. Oltre alle eventuali conseguenze penali e amministrative, eventuali violazioni accertate verranno segnalate anche agli ordini professionali.

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Coronavirus, la mappa degli spostamenti rilevata da Google

Crollano in tutte le regioni italiane gli spostamenti a seguito delle restrizioni per il contenimento dell'epidemia del coronavirus. In media le visite ai negozi alimentari e alle farmacie sono calate dell'85%, ai ristoranti e bar del 95%, ai parchi del 90%, ai mezzi di trasporto dell'87%, ai posti di lavoro del 63%, la permanenza nelle zone residenziali e' cresciuta del 24%. Con punte di -95% e -94% di viste ai negozi di alimentari in Veneto ed Emilia Romagna, mentre la Lombardia - la piu' colpita dall'epidemia - e' sotto la media con -81%. I dati - che arrivano nei giorni in cui si discute di un'app nazionale per i tracciamenti, con diverse regioni che hanno gia' messo in atto proprie soluzioni - prendono in considerazione la seconda meta' di febbraio e il mese di marzo, sono aggiornati fino al 29 marzo. Sono contenuti in un rapporto sulla mobilita' stilato da Google in 131 paesi del mondo, quindi anche in Italia, sulla base delle localizzazioni attivate dagli utenti sulle mappe. Sono dati "aggregati e anonimizzati nel rispetto della privacy", per cui gli aumenti o le diminuzioni appaiono in "punti percentuali, non sono condivisi i numeri assoluti delle visite". La fotografia di un'Italia che si e' fermata puo' aiutare a comprendere la geografia degli spostamenti essenziali e come sono cambiati dopo le misure restrittive messe in atto dal governo. I valori percentuali della Lombardia sono in linea con quelli nazionali con un calo delle viste agli alimentari (-81%) pero' piu' contenuto che in Veneto (-95%) e in Emilia Romagna (-94%). Simili nelle tre regioni l'uso del trasporti (il calo si attesa tra l'88% e l'89%) e l'aumento della permanenza nelle zone residenziali (tra il 24% e il 25%). La situazione cambia nel Lazio e in Campania, dove i cali delle visite agli alimentari sono meno sensibili (rispettivamente -76% e -78%), mentre raggiungo i livelli del Veneto in Trentino e Friuli (-94%), Sicilia (-93%), Sardegna e Calabria (-92%). L'uso dei trasporti registra cali sensibili in Abruzzo e Calabria (-90%), Campania (-85%), Puglia e Lazio (-88%). I picchi di permanenza piu' alta nelle zone residenziali sono in Valle d'Aosta (+36%, ma Google avverte che alla data della rilevazione le informazioni non erano sufficienti) e Molise (+29%), le altre regioni sono in linea con la media nazionale. Cosi' come e' piu' o meno simile alla media nazionale, con qualche piccolo scostamento, il crollo dell'affluenza ai ristoranti, ai parchi e al lavoro (per questa categoria Piemonte e Sardegna sotto la media nazionale con -59% e -56%)- "Abbiamo preparato questo rapporto - spiega Google - per aiutare gli utenti e i funzionari della sanita' pubblica a capire meglio la risposta alle misure di allontanamento sociale relative al Covid-19. Il rapporto - conclude - non deve essere usato a fini diagnostici o terapeutici"

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A Francavilla al Mare parte raccolta alimentare in collaborazione con rete associazioni volontari 365

Iniziativa nata dalla sinergia tra l'Amministrazione comunale di Francavilla al Mare e  la rete delle Associazioni Volontari 365.

Ecco le modalità per chi VUOLE DONARE.

E' possibile farlo in questi punti vendita: Conad Nord- Conad Sud- Conad Margherita-Viale Alcione- Tigre Asterope- MD.
TROVERETE DEI CARTELLI E DeI CONTENTORI COMUNQUE RICONOSCIBILI. Giornalmente i volontari delle Associazioni di volontariato che sul nostro territorio si occupano di distribuzione alimentare.

Per gli altri punti vendita che volessero aderire, è possibile scrivere sotto questo post e man mano amplieremo la lista.

E' possibile CONSEGNARE ALIMENTI E BENI DI PRIMA NECESSITÀ, anche presso le sedi delle Associazioni Emozioni Onlus, Caritas Sant'Alfonso e La Fabbrica dell' Esperienza Onlus secondo i seguenti giorni ed orari:

Lunedi dalla 9 alle 12: Emozioni Onlus (Via Adriatica SUD-Centro Padre Pio. Anna De Siati Cell: 328.8913510);

Lunedi dalla 16 alle 18: Caritas Sant'Alfonso (Piazza Sant'Alfonso- Vicino alla Chiesa. Giuseppe Spoto Cell.349.8475140);

Venerdì dalle 10 alle 12: La fabbrica dell'Esperienza onlus (Viale Alcione 139 di fronte al punto IAT Asterope-Grande Palazzo Bianco. Vittoria Cipollone 347.6519437) .

La DISTRIBUZIONE degli alimenti e dei beni di prima necessità avverrà nei seguenti giorni ed orari:

Martedì dalle 16 alle 18: Caritas Sant'Alfonso (Piazza Sant'Alfonso-Vicino alla Chiesa);

Mercoledì dalla 9 alle 12: Emozioni Onlus (Via Adriatica SUD);

Sabato dalle 9 alle 12: La fabbrica dell'Esperienza onlus (Viale Alcyone 139 di fronte al punto IAT Asterope-Grande Palazzo Bianco) .

Anche la Parrrochia Angeli Custodi è impegnata nella raccolta e nella distribuzione degli alimenti per la zona Foro, in collaborazione con MD.

Con Delibera di Giunta Comunale n.720 del 2 Aprile è stato disposto che tutti i buoni spesa donati al Comune verranno distribuiti fra le Associazioni di volontariato che sul nostro territorio si occupano di distribuzione alimentare. Verso di loro saranno indirizzati anche tutti quei cittadini ed attività del territorio che prenderanno contatto con noi per la donazioni di grande derrate alimentari.

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Montesilvano, donate 10 tonnellate di derrate alimentari al Coc

L’azienda Cosmo Srl di Montesilvano, guidata da Luigi Sorrentino e da Andrea Vadini, questa mattina ha donato 10 tonnellate di generi alimentari (pasta, farina, latte e passata di pomodoro) al Centro operativo comunale. Le derrate sono destinate alle famiglie meno abbienti della città. 

“La Cosmo Srl impianti  è un’azienda presente sul territorio da 20 anni - affermano Sorrentino e Vadini - costruisce impianti, chiavi in mano per i centri commerciali, essendo una realtà sana e fortunata e amando questa città abbiamo creduto che in questo momento è importante essere accanto alle famiglie più bisognose”.

Il sindaco Ottavio De Martinis ha ringraziato i titolari per la generosa donazione: “Un sentito grazie alla Cosmo Srl e a tutti coloro che in questi giorni si stanno impegnando in una straordinaria gara di solidarietà per Montesilvano. Stiamo predisponendo dei pacchi da consegnare alle persone che in questo periodo vivono il disagio causato dall’emergenza sanitaria. Vi ricordo che ieri è stato aperto un conto corrente (Iban: IT87U0311177340000000001492), gestito direttamente dal Centro operativo comunale e attivo per ogni piccola o grande donazione”.

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Bozza DL Scuola, Cgil: per uscire dall’emergenza sono necessarie risorse e interventi condivisi

"Apprendiamo dalle indiscrezioni di stampa che starebbe per essere approvato dal Consiglio dei Ministri uno specifico provvedimento sulla scuola che prevede diverse misure in materia di valutazione degli alunni, esami di stato, conclusione dell’anno scolastico, limitate alla situazione di emergenza determinata dall’epidemia da COVID-19". Lo afferma in una nota la segreteria FLC CGIL Abruzzo Molise.

"Si tratta di alcune delle questioni sulle quali abbiamo ripetutamente chiesto un intervento normativo specifico, avanzando proposte di merito e offrendo la propria disponibilità al confronto e alla collaborazione, al fine di individuare soluzioni idonee al periodo di emergenza, tenendo soprattutto conto dell’interesse e dei diritti degli studenti. Sottolineiamo come ancora una volta la Ministra non ha scelto la strada del confronto, assumendo unilateralmente decisioni che riguardano milioni di studenti, di famiglie, di lavoratori. Tale impostazione è rafforzata dal proposito di congelare il ruolo del CSPI per tutta la durata dell’emergenza. Ciò comporterà che la Ministra potrà varare i provvedimenti sulla scuola senza dover chiedere il previsto parere obbligatorio del CSPI, facendo venir meno così il ruolo partecipativo del massimo organismo di rappresentanza della scuola. Le bozze di decreto trapelate prospettano soluzioni diversificate a seconda di quella che sarà l’evoluzione epidemiologica e la necessità di prorogare le misure di contenimento del virus, ma nulla contengono in merito all’impegno del governo sullo stanziamento di fondi e risorse per una riqualificazione del sistema scolastico e un avvio del prossimo anno con le condizioni necessarie a restituire agli alunni di tutti gli ordini di scuola quanto loro sottratto nella fase dell’emergenza. L’idea che sembra emergere, infatti, è che l’anno scolastico prossimo si possa aprire non apprestando provvedimenti eccezionali che mettano le scuole del Paese, così duramente provate dalla sospensione delle attività didattiche in presenza, in una condizione di forza per recuperare il tempo perduto. Ricordiamo che in Abruzzo quest’anno solo tra i docenti ci sono state oltre 2000 supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche (di cui quasi 1500 sul sostegno). A queste, se ne aggiungeranno altre 600 derivanti dai  pensionamenti, con il rischio di trovarci a settembre con una vera e propria emergenza precariato. Occorrono provvedimenti immediati, per consentire che dal primo giorno della ripresa ogni classe abbia tutti gli insegnanti al loro posto, non vi siano balletti di supplenti, si immettano in ruolo docenti e Ata con procedure semplificate, ogni scuola abbia un suo dirigente scolastico e un suo DGSA, si assumano tutti i docenti di sostegno che sono necessari, si confermi l’organico dell’anno in corso anche in presenza di calo di alunni, si riconducano ad organico di diritto i posti ormai consolidati da tre anni in organico di fatto, si semplifichino e proroghino le procedure di mobilità. Per tutte queste ragioni, è necessario che la ministra attivi immediatamente i tavoli di confronto sui numerosi temi affrontati e soprattutto non agisca senza prima aver consultato le forze sociali, che sono pronte a dare il loro contributo  su questioni vitali per impedire la deriva del sistema scolastico del paese".

                                                         

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Tua, riduzione media del 64% delle percorrenze

Attualmente TUA (Trasporto Unico Abruzzese), a livello regionale, ha operato una riduzione media del 64% delle percorrenze: sono stati mantenuti i collegamenti minimi essenziali, per cui nessun comune e' rimasto isolato. Per quanto attiene il trasporto ferroviario e' stata attuata una riduzione del 62 per cento rispetto all'esercizio ordinario, assicurando comunque il piu' possibile i collegamenti con il principale hub Pescara. I collegamenti ancora in vigore sono nelle fasce orarie di punta, generalmente, per i comuni piu' piccoli delle aree interne, confinati entro le ore 14. A Pescara il servizio urbano ha frequenze mediamente di una corsa ogni 30 minuti. Nell'area metropolitana Chieti/Pescara le linee suburbane prevedono circa 7 collegamenti andata/ritorno al giorno. Lo stesso livello di offerta e' assicurato tra i centri di Teramo, L'Aquila e Avezzano. Nei piccoli comuni del chietino dove TUA effettua il servizio urbano (Altino, Gissi, Ateleta, San Vito), sono stati mantenuti dei collegamenti minimi, con almeno una coppia di corse giornaliera, entro le 14, a servizio delle varie contrade. I servizi ai margini delle zone rosse sono tutti assicurati, con rimodulazione dei vari capilinea, come ad esempio la linea Pescara -Penne che e' stata attestata a Loreto Aprutino. Le linee dedicate al trasporto delle maestranze che opera nelle principali industrie abruzzesi sono state tutte sospese, tranne quella di collegamento con lo stabilimento L Foundry di Avezzano, ancora attivo. Dal 14 aprile 2020 la Sevel ripartira' ed i collegamenti con la Val di Sangro saranno ripristinati. Per cio' che attiene la linea commerciale L'Aquila-Roma, il collegamento con la Capitale e' assicurato dal lunedi' al venerdi' da 3 coppie di corse, al servizio dei lavoratori, specie di quelli impegnati in ambito sanitario. 

"Alla TUA stanno arrivando una 'marea' di certificati medici, quantita' esorbitante che oltre a creare problemi nonostante la fortissima riduzione dei turni riverbera in danno dei tanti lavoratori che rischiano, per aver rinunciato a 'furbizie', di rimanere in cassa integrazione per un tempo maggiore a quanto stabilito dal programma di turnazione che voleva essere equamente suddiviso". A sottolinearlo e' il Presidente di TUA SPA, Gianfranco Giuliante.

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Di Nisio: Pescara, l’impegno di tutti per superare l’emergenza. Solidarietà che fa onore alla città

 "Oggi, venerdì 3 aprile 2020 la nostra amministrazione ha deliberato le procedure per fornire aiuti ai cittadini residenti. Come Assessore intendo ringraziare innanzitutto il Sindaco che tanto si sta spendendo per affrontare questa situazione del tutto straordinaria. Ma i mei ringraziamenti vanno anche a tutti i componenti, sia di maggioranza che di opposizione, che hanno dimostrato che insieme possiamo dare risposte concrete a chi ha bisogno", lo afferma Nicoletta Di Nisio, Assessore al sociale del Comune di Pescara che in una nota comunica le informazioni utili:

AVVISO che per acquisire informazioni utili per la compilazione dei moduli
E’ A DISPOSIZIONE IL NUMERO DI TELEFONO
0 8 5 4 2 8 3 2 0 0
attivo da domani SABATO 4 Aprile dalle 15 alle 19
e DOMENICA 5 Aprile dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19

TRE saranno i tipi di "aiuto" su cui si ciascuno potrà optare:
pacco alimentare; borsellino elettronico; buoni spesa cartacei nominali
questo per i residenti a Pescara
** che già sono inseriti nel PIS - Pronto Intervento Sociale
o che hanno un reddito ISEE NON superiore a 8.000 euro annui;
** che hanno l’assistenza domiciliare ed educativa domiciliare, sempre con ISEE non superiore 8.000 euro;
** donne vittime di violenza e in difficoltà economica;
** lavoratori con attività sospese dalle normative di emergenza e senza altri redditi;
** cittadini in gravi difficoltà economiche.
La somma che sarà erogata è di 150,00 euro se il nucleo è di una persona;
220,00 euro se due / 290,00 euro se tre
360,00 euro se quattro / 430,00 euro se cinque
nuclei di sei o più componenti 500,00 euro
(per ogni componente con meno di 2 anni di età è prevista una maggiorazione di 50,00 euro.

NOTA BENE
Il Modello per le domande SARA' A BREVE INSERITO nel sito del comune www.comune.pescara.it

riferimenti:
https://www.ilquotidianodellapa.it/_contents/news/2020/marzo/1584517606185.html

Delibera scaricabile da
https://www.comune.pescara.it/UserFiles/utenti/File/2020/Delibera_Giunta_126_03_aprile_2020.pdf

 

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Coronavirus, ritardi nell’esito dei tamponi a Chieti

Ritardi nella comunicazione dei risultati relativi ai test di positivita' al Covid-19 sono stati segnalati all'ospedale di Chieti, che sulla base delle procedure e' tenuto ad inviare i tamponi ai laboratori della struttura di riferimento regionale per l'emergenza coronavirus, ovvero l'ospedale di Pescara, dove vengono materialmente compiute le analisi. Sono 73 i tamponi gia' effettuati a Chieti, tra il 20 marzo e il 2 aprile, che sono ancora in attesa della comunicazione dei risultati. Molti i test fermi da 10-15 giorni. Sulla base di quanto riferito da fonti sanitarie cio' sta comportando serie difficolta' nella gestione dei trattamenti ai quali sottoporre i pazienti, perche' senza la certezza della diagnosi non e' possibile provvedere alla somministrazione dei farmaci necessari a contrastare il virus. All'ospedale di Chieti, complessivamente, sono attualmente ricoverati 135 pazienti Covid.
"Qualche ritardo ci puo' essere, Chieti si sta attrezzando per fare i tamponi ed e' in prova, ma non e' in grado di fare i test. I tamponi arrivano a Pescara che mette dei criteri di priorita', specialmente per i pazienti che presentano sintomi gravi. Ora so che a Chieti hanno effettuato centinaia di tamponi al personale, quindi ci puo' stare qualche ritardo sui risultati. Ma fra qualche giorno i test si potranno fare anche a Chieti, quindi credo che il problema sara' risolto". E' quanto dichiara  l'assessore alla salute Nicoletta Veri' su quanto riportato da ambienti sanitari teatini. La situazione dei tamponi quindi e' 'sotto controllo' "capisco ci possa essere dell'allarmismo, anche se... comunque noi seguiamo le linee guida del Ministero della salute, e a Pescara stiamo procedendo rapidi con la macchina che fa i test velocemente - conferma la Veri' - certo, manca qualcosa, ma in linea con resto del paese".

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Coronavirus, il racconto di un paziente che è guarito

E' guarito dal coronavirus e ha voluto raccontare la sua esperienza, partendo dal timore di aver contagiato le persone care. Ora però per Marco (nome di fantasia, ndr) inizia una nuova fase grazie alla terapia sperimentale utilizzata a Chieti dalla Clinica di Malattie infettive del policlinico. Il giovane e' stato sempre informato e consapevole della patologia e della scelta del responsabile della Clinica, Jacopo Vecchiet, di curarlo con il Tocilizumab, il farmaco gia' impiegato nella cura dell'artrite reumatoide e in grado di ridurre l'infiammazione che causa danni agli organi e cosi' dopo aver dato il consenso e' iniziato il percorso. ''Ancora adesso non so dove, come e quando ho contratto il virus - dice Marco ripercorrendo le ultime settimane - per quanto abbia cercato di darmi delle risposte. E' accaduto e basta, e farsi domande oltre un certo limite non era d'aiuto. Quando sei li' hai paura non solo per te - aggiunge - ma per quelli che sono a casa e temi di avere contagiato. Mi tormentava il pensiero di essere causa di sofferenza per le persone che amo di piu' e che mai avrei voluto mettere in pericolo''. La sua sensazione, in un reparto nel quale si e' isolati e i contatti con il mondo di fuori sono pochissimi, e' stata quella di trovarsi nel posto giusto, in mani sicure: ''Arriva un momento nel quale pensi a una sola cosa - ricorda Marco -: devi migliorare la tua condizione, vale solo quello''. L'incubo coronavirus e' finito ma questa vicenda ha lasciato un segno indelebile ''La mia vita e' cambiata sicuramente - conclude Marco -, queste sono situazioni che fanno riflettere e io di tempo per pensare ne ho avuto in ospedale. E si', sono cambiato eccome. Ognuno dovrebbe apprendere qualcosa da questi giorni, perche' e' la vita di tutti a essere cambiata''. 

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