Cronaca

Pescara, intervento di sanificazione e lavaggio delle strade col cloro

Il Comune di Pescara affronta l'emergenza Coronavirus effettuando un intervento di sanificazione e lavaggio delle strade con l'uso di cloro, che sara' operativo a partire da domani. E' quanto si legge sul profilo Facebook del Comune, che sottolinea anche che "i negozi, i locali pubblici e le attivita' devono restare chiuse come disposto dal Governo, ad eccezione di quelle pubbliche e private che erogano servizi di prima necessita' ed essenziali". Disposta poi dall'amministrazione comunale la chiusura al pubblico dei cimiteri, dove saranno consentite soltanto le tumulazioni. Chiusi anche i parchi pubblici. Sospeso inoltre il pagamento della sosta sulle strisce blu per agevolare coloro che assistono persone anziane o che consegnano a domicilio medicinali e generi alimentari. Le Ztl sono aperte agli operatori dei servizi essenziali autorizzati, sia pubblici che privati. Infine i messaggi vocali informativi itineranti in giro per la citta' sono gia' in corso. "Sono sicuro - dice il sindaco Carlo Masci in un videomessaggio rivolto ai cittadini pubblicato su Facebook - che comprenderete benissimo le finalita' di questi provvedimenti e saprete comportarvi con quel senso di responsabilita' che finora non e' mancato e vi ringrazio. Resta importantissimo limitare gli spostamenti all'indispensabile e, soprattutto, occorre rimanere a casa. E' questo il sistema piu' efficace per combattere il contagio".

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Sequestrate strada e deposito di rifiuti a Loreto, 2 indagati

 Due persone sono indagate dalla Procura di Pescara con l'accusa di gestione illecita di rifiuti e realizzazione di opere su beni culturali vincolati in assenza di autorizzazione. Il gip del tribunale di Pescara  ha anche disposto, in seguito a segnalazione effettuata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo dell'Aquila, il sequestro preventivo di una strada, in localita' Colle Cavaliere di Loreto Aprutino. Il provvedimento e' stato eseguito dai carabinieri forestali del Nipaaf di Pescara che, nell'ambito della stessa operazione, hanno posto sotto sequestro un deposito incontrollato di rifiuti, costituito da gabbie in metallo per avicoli, altro materiale ferroso e neon rotti, abbandonati nel limitrofo allevamento in disuso, oggetto di istruttoria edilizia. I due indagati sono gli amministratori delle societa' che si sono alternate nella proprieta' del sito zootecnico. I militari hanno documentato la presenza di rifiuti nell'area a partire dal marzo 2015, quando, in seguito a intense precipitazioni nevose, furono smantellati tre capannoni avicoli crollati. Dalle indagini e' emerso che la strada, lunga circa 200 metri, ricadrebbe in area sottoposta a vincolo culturale poiche' interessata da un abitato altomedievale e medievale.

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Coronavirus, tampone negativo per il governatore Marsilio

"Nel corso della notte e' arrivato l'esito del tampone effettuato ieri, che ha escluso il contagio da Coronavirus". Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dal 7 marzo scorso in isolamento domiciliare volontario, in via precauzionale, perche' qualche giorno prima aveva incontrato Nicola Zingaretti in occasione della firma del protocollo d'intesa a Roma sulla velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara. "Non avevo molti dubbi, vista l'occasionalita' del contatto avuto con Zingaretti, ma e' stato giusto adottare tutte le precauzioni, seguire con disciplina i protocolli sanitari e le regole che stiamo imponendo a tutti i cittadini per contenere, combattere e sconfiggere il virus- aggiunge Marsilio - Anche se non ho mai temuto di essere davvero contagiato, in un angolino riposto della mia testa il 'tarlo' di poter diventare l''untore' della mia famiglia lavorava incessantemente e minava la serenita'. Torno quindi a baciare e abbracciare mia moglie e mia figlia dopo giorni di autoisolamento e rapporti 'a distanza' pur nella stessa casa". "Comincia - scrive Marsilio - un'altra giornata campale: purtroppo l'onda lunga dell'epidemia e' arrivata, da quattro giorni il ritmo dei contagi e dei ricoveri in Abruzzo raddoppia quotidianamente, siamo gia' al limite della capacita' di ricovero, con alcuni reparti chiusi o ridimensionati perche' sono stati contagiati medici e paramedici, in prima linea come sempre. Dobbiamo mettere tutte le energie a disposizione di questa impresa. La collaborazione dei cittadini e' essenziale: restate a casa! Tutti quelli che possono farlo, restino nelle loro abitazioni, evitino spostamenti e contatti non necessari, mantengano le distanze di sicurezza quando costretti a uscire e incontrare persone. Ce la faremo solo lottando tutti insieme, con senso di responsabilita'!", conclude il governatore abruzzese.

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Coronavirus, i controlli nel Pescarese portano alla chiusura di una sala scommesse

A Pescara nelle ore di punta non si registra il solito traffico, gli autobus urbani sono semivuoti. Nel centro cittadino i pochi pedoni si tengono a distanza gli uni dagli altri. Nei locali aperti il personale indossa guanti e mascherine ed invita i clienti a rispettare le prescrizioni del Dpcm relative al metro di distanza tra le persone. La Guardia di Finanza a Collecorvino ha disposto la sospensione dell'attivita' di una sala scommesse sportive ancora aperta al pubblico, nonostante il divieto previsto nel Dpcm. All'interno del locale, oltre ad una dipendente, c'erano sette clienti intenti ad effettuare le giocate. Stessa violazione riscontrata anche a Pescara, dove all'interno di un Internet Point, oltre al titolare, c'erano anche alcuni clienti. In entrambi i casi i titolari delle due attivita' sono stati denunciati per la violazione dell'articolo 650 del codice penale.

Si registrano file nei supermercati, non perche' sono presi d'assalto, come avvenuto subito dopo la diffusione del decreto, ma perche' l'ingresso e' contingentato: per garantire il rispetto della distanza di un metro possono entrare solo pochi clienti alla volta. Anche davanti ad alcune edicole si registrano file, questo probabilmente per avere quotidiani e riviste da leggere durante il tempo da trascorrere in casa. Uffici pubblici semideserti, anche perche', dove possibile, e' stato attivato lo smart working. Non manca pero' chi ha violato le nuove direttive contenute nel decreto: a Pescara citta' e nell'area metropolitana si contano gia' le prime denunce. In particolare, si registrano casi di persone che hanno violato l'articolo 650 del codice penale (inosservanza dei provvedimenti dell'autorita'), non rispettando le regole relative alla limitazione degli spostamenti. E' possibile muoversi solo per lavoro, per visite mediche o per bisogni primari. 

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Coronavirus, mascherine vendute a caro prezzo a Pescara

Quattro mascherine e un barattolino di gel per le mani al costo di 149 euro. La segnalazione, circa la presunta speculazione operata da una parafarmacia di Pescara, e' stata inoltrata dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, alla Guardia di Finanza della citta' adriatica, dopo che un cittadino ha denunciato il caso sui social network, pubblicando anche copia dello scontrino. "Sara' la Guardia di Finanza di Pescara a dover accertare la veridicita' della segnalazione - ha fatto sapere Sospiri attraverso una nota -. Si tratta di un caso che, se confermato, rappresenterebbe una vergogna e impone un intervento immediato delle forze dell'ordine, con la chiusura dell'esercizio stesso, costringendo l'attivita' a rimborsare l'utente malcapitato".

Nella parafarmacia e' stata effettuata un'ispezione dei Carabinieri del Nas di Pescara che si sono occupati di accertamenti in materia di tracciabilita' del farmaco, dei dispositivi medici, vendita di prodotti da banco e sulla validita' dei prodotti farmaceutici, oltre che di verifiche del rispetto della farmacopea ufficiale. Eventuali violazioni verranno segnalate anche all'Ordine dei farmacisti.

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Coronavirus, concluso l’isolamento di 44 studenti di Vasto

I 44 ragazzi del Liceo scientifico "Mattioli" di Vasto, in Abruzzo, hanno concluso con esito favorevole il periodo di sorveglianza attiva mediante isolamento domiciliare fiduciario. Nessuno di loro ha manifestato sintomi in questo periodo o e' risultato contagiato. I ragazzi, va ricordato, frequentano l'istituto in cui insegna una delle persone trovate positive al Covid-19. Gli studenti, riferisce in una nota la Asl Lanciano-Vasto-Chieti, sono stati puntualmente controllati dagli operatori del Servizio igiene epidemiologia e sanita' pubblica del Dipartimento di Prevenzione della Asl e hanno mostrato per tutto il periodo grande collaborazione e osservanza delle indicazioni che erano state date. Dall'ospedale di Chieti sono invece stati dimessi due pazienti: un 32enne e una donna risultati entrambi negativi a due test di controllo. Nel reparto di malattie infettive restano ricoverati dieci pazienti: per due si attende la conferma al test di accertamento per il Coronavirus

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Coronavirus, anche un night non aveva rispettato la chiusura

Nel corso della giornata odierna sono state denunciate complessivamente 19 persone dai Carabinieri della Compagnia di Chieti per inosservanza del D.P.C.M. che ha limitato di molto la mobilità della popolazione, ma qualcosa ancora non è chiaro perché le denunce sono salite di numero e se ne prevedono altre ancora. Le motivazioni per le quali le persone si muovono inutilmente ed in barba alla norma sono le più disparate: dal cittadino extracomunitario di 50 anni residente a Silvi e fermato a Guardiagrele davanti ad un supermercato a chiedere l'elemosina, a cinque ciclisti tra i 65 ed i 45 anni provenienti dal pescarese e dal chietino fermati tra Fara Filiorum Petri e Guardiagrele, a due uomini, un 28enne di San Vito Chietino e un 58enne di Ortona, fermati a Chieti ed a Francavilla al mare che erano venuti a trovare le rispettive compagne. E' stato controllato inoltre un night nel chietino aperto ben oltre l'orario consentito nel quale sono stati trovati e denunciati dodici persone tra avventori e intrattenitrici

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Coronavirus, stop alle prestazioni sanitarie non urgenti

Stop in Abruzzo a tutte le prestazioni sanitarie non urgenti, con l'obiettivo di contenere la diffusione del Coronavirus. Lo ha stabilito il Crea, il comitato regionale emergenza-urgenza, nelle linee di indirizzo che, assunte oggi, saranno recepite in un'ordinanza del governatore Marco Marsilio. "Sappiamo che si creeranno inevitabilmente dei disagi all'utenza - dice l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri' - ma e' nostro dovere mettere in campo ogni azione utile a contenere il contagio da Covid 19. Mi auguro che tutti comprendano la situazione di emergenza che stiamo vivendo e la conseguente necessita' di adottare misure straordinarie". In particolare, il Crea ha stabilito che dovranno essere sospese (sia nelle strutture pubbliche, che in quelle private convenzionate) tutte le attivita' di medicina ambulatoriale non urgenti (vale a dire che saranno garantite solo quelle che hanno sulla prescrizione, la classe di priorita' U), fatte salve le prestazioni onco-ematologiche, radioterapiche e chemioterapiche; le prestazioni individuate come indispensabili dallo specialista di riferimento, incluse quelle in ADI; prestazioni dialitiche; i controlli chirurgici e ortopedici post intervento; la terapia del dolore; le prestazioni connesse alla PMA (Procreazione Medicalmente Assistita); le attivita' di pre-ospedalizzazione per interventi in classe A; le prestazioni dei servizi pubblici nell'area salute mentale dell'eta' evolutiva e dell'eta' adulta e i servizi sulle dipendenze (SERD); i prelievi ambulatoriali, a carattere di urgenza e le prestazioni TAO; le vaccinazioni obbligatorie secondo calendario nazionale vigente. Sono ovviamente consentite le attivita' connesse alla donazione del sangue, mentre si dispone di limitare quanto piu' possibile i prelievi non indispensabili. Le strutture territoriali pubbliche e private (autorizzate e accreditate) che erogano prestazioni sanitarie e socio sanitarie in regime semiresidenziale e domiciliare potranno proseguire la propria attivita' esclusivamente per le sole attivita' ritenute urgenti e indifferibili, nel rispetto, comunque, delle misure precauzionali di contenimento del rischio, al fine di garantire ai pazienti la continuita' dell'assistenza nelle condizioni di massima sicurezza e al personale di operare al minor livello di rischio possibile

 

Novita' anche per le prescrizioni farmaceutiche: per limitare gli accessi nelle strutture ospedaliere e territoriali del sistema sanitario regionale e garantire, allo stesso tempo, la continuita' terapeutica, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta sono autorizzati a prescrivere farmaci sottoposti a Piano Terapeutico, per 60 giorni dalla data di scadenza dello stesso. Parallelamente, si stanno predisponendo anche una serie di misure riguardanti l'assistenza ospedaliera. "Oggi il Crea - aggiunge la Veri' - predisposto misure organizzative ancora piu' rafforzate per l'assistenza ospedaliera di pazienti affetti da Covid 19. E' necessario, infatti, preparare in anticipo le strategie di risposta all'emergenza epidemiologica, tenendo conto anche dei tempi necessari e delle modalita' di risposta a livello locale. Il tutto secondo quando previsto dalle disposizioni nazionali, che identificano specifici obiettivi, che puntano a ridurre l'impatto della emergenza infettiva sui servizi sanitari e sociali per assicurare la funzionalita' e la continuita' dei servizi sanitari stessi e degli altri servizi essenziali". Ciascuna Asl dovra' provvedere all'attivazione di nuovi posti letto di terapia intensiva dedicati all'emergenza Covid 19 e al potenziamento dei posti letto delle unita' operative di malattie infettive e pneumologia, sia ricorrendo ad ampliamento, sia attraverso la riconversione di degenze ordinarie. Anche le strutture di ricovero e cura del privato accreditato sono chiamate a fare la loro parte, indicando i posti letto dotati di respirazione assistita e le aree dove i pazienti positivi al contagio (non in condizioni critiche) possono essere posti in isolamento. "Si tratta - sottolinea l'assessore - di un provvedimento flessibile e che puo' essere modulato in caso di un'evoluzione dell'emergenza. Voglio in ogni caso rassicurare i cittadini che si tratta di misure preventive e precauzionali, ma che vanno sempre e in ogni caso assunte in anticipo per non farsi trovare impreparati a situazioni che ci auguriamo non si verifichino mai"

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Coronavirus, file ai supermercati aperti h24

Dopo la notizia della zona rossa estesa a tutta l'Italia, anche in Abruzzo i supermercati aperti h24 sono stati presi d'assalto nella notte. E' accaduto, ad esempio, a Pescara, dove al Carrefour le persone, molte delle quali indossavano le mascherine, sono rimaste in fila fuori con i carrelli attendendo il turno per entrare, violando le prescrizioni del Dpcm relative al metro di distanza interpersonale. Intorno all'una di notte, dietro segnalazione al 113, sono intervenute sul posto due pattuglie della polizia - squadra Volante e Reparto Prevenzione Crimine - per chiedere di mantenere le distanze e di accedere a scaglioni all'interno del supermercato nel rispetto di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio. Il Dpcm non prevede la chiusura dei negozi di generi alimentari, che anzi rientrano tra le categorie che possono sempre restare aperte, e la limitazione ai movimenti delle persone non riguarda la necessita' di uscire di casa per recarsi a fare la spesa, fermo restando pero' le prescrizioni relative al rispetto del metro di distanza interpersonale. 

 

immagine di repertorio

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Coronavirus, chiuso il punto di primo intervento di Tagliacozzo

 La Asl dell'Aquila ha chiuso il punto di primo intervento di Tagliacozzo dove nei giorni scorsi ha lavorato il medico risultato positivo al conoravirus e ricoverato al reparto di malattie infettive dell'ospedale del capoluogo regionale. Il sanitario ha polmonite e febbre alta. La stessa decisione e' stata adottata ieri per la struttura di Pescina. I due presidi sono stati bloccati per mancanza del personale che e' stato messo in isolamento. Il medico ha lavorato anche al pronto soccorso dell'ospedale di Avezzano, che e' stata sanificato con gli operatori in quarantena. Il caso sta destando preoccupazione nel territorio per i molti contatti avuti dal medico originario della Marsica. 

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