Cronaca

Pescara, arrestato per la rapina alla panetteria

Un 32enne marocchino è stato arrestato per una rapina in una panetteria a Pescara. Ieri sera, intorno alle 19.30 aveva rapinato una panetteria della centrale via Chieti.

Gli agenti sono intervenuti poco dopo la segnalazione di una violenta colluttazione in strada, lungo via Pesaro, non lontano dalla Questura, dove due negozianti, di origine senegalese e colombiana, stavano cercando di bloccare l'extracomunitario che, per fuggire con delle banconote appena rubate dalla cassa della panetteria, aveva morso le mani dei suoi inseguitori, causando loro delle ferite; uno dei due è stato trasportato in pronto soccorso.

Dopo aver bloccato il 32enne, i poliziotti hanno ricostruivano l'accaduto grazie ai testimoni che hanno raccontato come il 32enne marocchino fosse entrato poco prima nella pizzeria per chiedere delle informazioni, probabilmente allo scopo di effettuare un sopralluogo finalizzato a facilitare il furto. Uscito dal negozio, vi è rientrato poco dopo dirigendosi direttamente verso il registratore di cassa, dal quale è riuscito ad asportare 90 euro. Le urla della commessa hanno richiamato l'attenzione dei due negozianti che hanno inseguito il nordafricano, tratto in arresto e trasferito al San Donato per il reato di rapina. Il 32enne dovrà anche rispondere per il reato di inottemperanza all'ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, applicato il 24 agosto scorso in quanto irregolare sul territorio nazionale

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Rapina alla filiale Bcc Sangro Teatina ad Atessa

Rapina fulminea alla Bcc Sangro Teatina, uno dei più grandi crediti cooperativi della provincia avvenuta ad Atessa nella filiale di Piazzano. Ad agire tre banditi con il volto scoperto di cui due sono entrati in banca armati di taglierino ed hanno intimato ai dipendenti di consegnare il denaro. I moderni sistemi di sicurezza della Bcc non hanno permesso l'accesso a casseforti o casse blindate per cui i rapinatori che hanno mostrato un accento italiano, si sono accontentati di pochi spiccioli contenuti in una cassa, non ancora quantificato. Durante la rapina, avvenuta poco dopo le 10.30 i malviventi hanno rinchiuso alcuni clienti presenti in quel momento in banca in una stanza. I rapinatori sono poi fuggiti a bordo di una Fiat Punto di colore verde, presumibilmente rubata, rinvenuta sulla Fondovalle Sangro.

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Rapina alla filiale Bper di Vasto

Nuova rapina alla filiale di via San Michele della Bper a Vasto. Erano passati pochi minuti dalle 11 quando due persone con il volto parzialmente coperto da una sciarpa e delle quali una armata di pistola si sono fatti consegnare il denaro contante contenuto nelle casse. L'azione è stata fulminea e i due banditi si sono allontanati a bordo di una Fiat Punto di colore scuro parcheggiata all'esterno dell'istituto di credito. Sul posto sono giunti gli agenti del locale commissariato coordinato dal commissario capo Fabio Capaldo. Una cliente ha accusato un malore tanto da richiedere l'intervento dei sanitari del 118. 

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Autostrade A24 e A25, vertice sulla sicurezza

Un vertice per analizzare "le problematiche relative alla sicurezza dei viadotti" delle autostrade A24 e A25 che collegano Lazio e Abruzzo è stato convocato all'Aquila per venerdì prossimo, 26 ottobre, dal prefetto del capoluogo, Giuseppe Linardi, su iniziativa dei prefetti della regione Abruzzo. La nota, che ha come oggetto "autostrade A24 e A25 in concessione a Strada dei Parchi Spa", è stata inviata a tutti gli enti e le istituzioni coinvolte, tra gli altri il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il prefetto di Roma, l'Anas, i Vigili del fuoco e la Polizia

"Tenuto conto della complessità della tematica" il prefetto Linardi, nella nota, raccomanda la presenza "di qualificati rappresentanti" e allega alla convocazione la copia della relazione del Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi informativi e statistici, Direzione per la vigilanza sulle concessioni autostradali - Ufficio ispettivo territoriale di Roma, a firma del dirigente Placido Migliorino, documento che ha disegnato un quadro allarmante della sicurezza sismica dei viadotti, accusando la concessionaria di aver fatto verifiche con sistemi vetusti e non previsti dalla legge. Una presa di posizione smentita da Strada Parchi Spa che ha inviato una diffida, scaduta lunedì scorso, al ministero per chiedere lo sblocco dei 192 milioni di euro per la messa in sicurezza dei viadotti inserito nel decreto Genova e annunciando un esposto alla Procura di Roma e a quelle abruzzesi per l'individuazione delle responsabilità della grave inadempienza. 

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Vasto, autista aggredito da passeggeri senza biglietto

Un'aggressione su un autobus urbano all'ingresso della stazione di Vasto Porto di Vasto è finita con due feriti e una persona denunciata per interruzione di pubblico servizio e lesioni personali. Alla richiesta di mostrare i biglietti, due giovani, un gambiano e un nigeriano con regolare permesso di soggiorno, avrebbero colpito l'autista con un pugno. Un altro passeggero, residente a Pescara, è intervenuto per calmare gli animi riportando anche lui delle lesioni. Sono intervenuti gli agenti del locale commissariato, coordinati dal commissario capo Fabio Capaldo, che hanno ricostruito la vicenda. Autista e passeggero sono stati trasportati all'ospedale di Vasto dove sono stati riscontrati a uno un trauma facciale e all'altro contusione a un arto inferiore

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Blitz del Nas sul commercio del pane, sequestrati 8 quintali di merce

I carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito una serie di controlli sulle modalità di trasporto di pane e prodotti da forno destinati alla distribuzione presso rivendite al dettaglio e all’ingrosso. Sono sei i furgoni adibiti alle consegne privi di autorizzazione e in precarie condizioni igienico sanitarie scoperti dai militari, che hanno proceduto alla chiusura di un panificio. Inoltre sono stati distrutti 8 quintali di pane e contestate sanzioni per 19mila euro.

Una prima attività è stata eseguita in una zona artigianale ai margini di una importante arteria stradale di Pescara, dove i carabinieri del Nas hanno individuato, alle prime luci dell’alba, tre furgoni dedicati al 'trasporto stampa' caricare a bordo ceste di pane con passaggio della merce tra i veicoli, anche con il posizionamento temporaneo direttamente sulla sede stradale.

L’intervento e il controllo dei mezzi e dei loro conduttori, in collaborazione con il Nucleo radiomobile di Pescara, ha consentito di appurare che nessuno dei veicoli era registrato e autorizzato al trasporto di alimenti, peraltro poco prima utilizzati per trasportare i giornali e riviste verso le edicole cittadine, presentandosi, peraltro, in pessime condizioni igienico sanitarie. Il dirigente del Servizio igiene e alimenti dell’Asl, intervenuto sul posto, ha disposto il divieto di commercializzazione e somministrazione per oltre 7 quintali di pane, con contestuale immediata distruzione o conferimento per usi diversi dal consumo umano. Il controllo documentale ha peraltro fatto emergere che uno dei furgoni era totalmente sprovvisto di copertura assicurativa ed è stato sottoposto a sequestro. Sono stati elevati 10mila euro di sanzioni per l’utilizzo di mezzi non registrati.

Sempre nell’area pescarese, i carabinieri sono intervenuti dopo un controllo alla circolazione stradale a un furgone che trasportava decine di chilogrammi di panini verso supermercati della città. Il furgone era utilizzato abusivamente per il trasporto di alimenti, risultando in precarie condizioni igieniche per sporcizia diffusa. L’ispezione, estesa al panificio di provenienza, consentiva di individuare l’utilizzo di un ulteriore furgone analogamente inidoneo e non registrato, come pure gravi carenze nel laboratorio di produzione: gli esiti determinavano un provvedimento di sospensione d’attività da parte dell’Asl e 5mila euro di sanzioni pecuniarie da parte dei Nas per violazioni in materia igienico sanitaria, autocontrollo e utilizzo mezzi non autorizzati al trasporto alimenti, con il contestuale avvio alla distruzione di oltre un quintale di pane e pizza.

Infine è stato riscontrato nell’area urbana di Pescara un altro panificio con carenze igienico-sanitarie, associato alla presenza di un furgone abusivamente utilizzato per distribuire e consegnare prodotti da forno. Anche in questo caso è stato disposto il divieto di utilizzo del mezzo e sono state comminate sanzioni per 4mila euro

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Differenziata, a Montesilvano la raccolta porta a porta anche nei mercati rionali

 

Nuovo step nell’ambito dell’introduzione della raccolta porta a porta sul territorio di Montesilvano. A partire da domani, il sistema di raccolta spinto verrà esteso, in via sperimentale, anche ai mercati rionali. Si comincerà con il mercato di via Migliorino Di Pietro, nella zona Ranalli, poi a seguire giovedì in via Lucania e venerdì in via Torrente Piomba.

«L’introduzione del sistema di raccolta porta a porta -  sostiene l’assessore all’igiene urbana Paolo Cilli  - rappresenta un nuovo tassello nel percorso di potenziamento della raccolta differenziata che ha registrato un sensibile aumento, superando il 32 per cento su tutto il territorio e il 75 per cento tra Montesilvano Colle e i quartieri PP1 e di via Livenza. Iniziamo in via sperimentale con i mercati rionali di minore dimensione, per poi coinvolgere in una seconda fase anche i mercati di viale Europa del martedì e di piazza Indro Montanelli del sabato. Poiché molti commercianti ambulanti frequentano tutti i mercati, saranno proprio loro i portatori di queste buone pratiche, metabolizzate nella fase sperimentale che comincerà da domani, che sicuramente permetterà anche di migliorare il decoro delle aree di mercato».  

Ogni mattina, prima dell’inizio del mercato, gli operatori del consorzio Formula Ambiente e Sapi distribuiranno contenitori condivisi dell’organico e della plastica, che dovranno essere utilizzati dai commercianti e verranno ritirati sempre dal consorzio al momento della pulizia dell’area a conclusione del mercato.

«La sperimentazione riguarda anche la tipologia dei rifiuti -  dice ancora Cilli -  incentrando inizialmente su organico e plastica e poi con il tempo estendersi anche agli altri materiali. Vogliamo che questo primo momento sia per sensibilizzare e regolamentare, così da raggiungere piena efficienza, dando il giusto tempo ai commercianti ambulanti, ai quali abbiamo già distribuito materiali informativi, per abituarsi alle nuove regole. Sappiamo che sarà difficile in un primo momento, ma l’esperienza che abbiamo avuto fino ad oggi ci dimostra ampiamente che gli eccellenti risultati che si ottengono attraverso il sistema porta a porta ripagano degli sforzi iniziali».

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I carabinieri di Montesilvano sequestrano nel foggiano un chilo di eroina

Le indagini sullo spaccio di droga in Abruzzo hanno portato i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano fino a San Severo lì i militari, nel corso di un'operazione, i militari hanno rinvenuto un chilogrammo di eroina, un sacco di marijuana essiccata, tre fucili e munizioni. L'attività ha anche portato all'arresto di un albanese di 29 anni per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

I Carabinieri di Montesilvano, coordinati dal capitano Luca La Verghetta, in collaborazione con i militari dello "Squadrone Cacciatori di Puglia" e con quelli della Compagnia di San Severo, hanno perquisito un'azienda agricola di proprietà di un 65enne, dove è stato trovato un trattore con il telaio punzonato.

Ispezionati, poi, il vicino fondo terriero e alcuni casolari abbandonati nelle adiacenze dell'abitazione interessata. All'interno di un casolare sono stati trovati i tre fucili - uno da caccia, uno a canne mozze e un Mab - l'eroina e la marijuana, mentre in un vigneto, occultate tra le piante, c'erano oltre 180 cartucce per fucile e pistola. Dai successivi accertamenti è emerso che uno dei tre fucili, marca Benelli, ben oliato e funzionante, è oggetto di un furto risalente al 2006. I Carabinieri hanno poi proceduto al controllo di un'altra abitazione, in cui c'era il 29enne albanese: colpito da provvedimento di espulsione, il giovane ha fornito ai militari operanti una patente di guida e una carta d'identità rilasciate dall'autorità romena, ma dagli accertamenti è emerso che si trattava di documenti falsi. Il 29enne è quindi finito in manette; l'arresto è stato convalidato stamani dall'autorità? giudiziaria di Foggia. Accertamenti sono in corso per appurare se la droga fosse destinata al mercato dello spaccio di Montesilvano. Indagini anche sulle armi che, essendo state trovate in aperta campagna e in casolari abbandonati, non sono direttamente riconducibili alle persone controllate.

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Processo Ecoemme, tutti assolti

Sono stati assolti tutti gli imputati, da tutti i reati, perché il fatto non sussiste nel processo Ecoemme. A questa decisione si aggiunge il proscioglimento per intervenuta prescrizione, unicamente per il reato di truffa, per Ettore Ferdinando Di Zio. A leggere la  sentenza è stato il presidente del tribunale collegiale di Pescara Rossana Villani. Il processo riguardava Ecoemme, società pubblico-privata, attiva nel settore dei rifiuti e composta da Comune di Montesilvano, Deco e Comunità Montana Vestina. Il procedimento è nato da un'indagine del 2008 innescata da un esposto. Insieme a Cordoma e Sospiri sono finiti a giudizio e poi assolti anche Massimo Sfamurri, presidente di Ambiente Spa; Antonello De Vico, ex sindaco di Farindola; Ettore Paolo Di Zio, ex consigliere del Cda di Ecoemme; Ettore Ferdinando Di Zio,imprenditore; Fabio Savini, ex vice presidente del Cda diEcoemme; Paolo Cucculelli, tecnico della Comunità Vestina; Giordano De Luca, ex consigliere del Cda di Ecoemme. Tutti erano accusati di corruzione, con Ettore Ferdinando Di Zio chiamato a rispondere anche del reato di truffa. 

"Oggi si chiude una lunga, difficile, parentesi, durata circa dieci anni della mia vita, personale e politica, e si chiude nel modo migliore, ovvero con la totale assoluzione, mia e degli altri soggetti coinvolti, perché 'il fatto non sussiste', ovvero non c'è mai stato reato, non è stato commesso alcun reato". Lo afferma il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a proposito della sentenza nell'ambito del processo Ecoemme. "Due le emozioni prevalenti - dice Sospiri - da un lato la soddisfazione per aver visto prevalere la verità e la giustizia; dall'altro l'amarezza per una vicenda che comunque ha segnato dieci anni di storia, ha segnato la mia famiglia, i miei amici, e soprattutto ha alimentato quel clima di sfiducia generale nei confronti della politica e di chi amministra che oggi è concretamente palpabile e che certamente non fa bene alla democrazia di un Paese". "Non ho mai commentato l'inchiesta giudiziaria durante tutte le fasi del processo, certo che la magistratura avrebbe compiuto la propria attività investigativa e di approfondimento per arrivare alla verità dei fatti - sottolinea - e la sentenza odierna ha un valore doppio, perché il giudice non ha dichiarato prescritti gli eventuali reati, che pure lo erano, ma è entrato nel merito e ha dichiarato 'insussistenti i presunti reati'. Una sentenza - conclude - che non cancella dieci anni di sofferenze, ma in qualche modo ne allevia minimamente il peso e che deve restituire credibilità a chi ogni giorno s'impegna nel fare politica nell'interesse pubblico collettivo".

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Picchia e insegue con la bottiglia in centro un passante, arrestato a Pescara

Un 25enne del Mali è finito nei guai per violenza e resistenza a pubblico ufficiale perché avrebbe picchiato un passante in centro a Pescara, inseguendolo e minacciandolo con i cocci di una bottiglia; alla vista della Polizia, che transitava in zona ed è intervenuta tempestivamente, se la sarebbe presa anche con gli agenti. Alla fine è stato arrestato.

Gli agenti della squadra Volante, mentre percorrevano viale Bovio, hanno notato lo straniero con la bottiglia in mano che inseguiva un'altra persona. Il 25enne, alla vista dei poliziotti, non ha desistito. Quando gli agenti si sono messi tra i due, se l'è presa anche con loro, ma alla fine è stato bloccato. La Polizia ha poi ricostruito l'accaduto: un 52enne, mentre stava rientrando in casa, è stato aggredito dal giovane che, ubriaco, lo avrebbe preso a calci e pugni, per poi minacciarlo con la bottiglia. L'intervento della Volante ha evitato conseguenze peggiori. Lo straniero è stato anche denunciato per minacce aggravate e lesioni. Il 52enne, finito in Pronto soccorso, è stato giudicato guaribile in sette giorni.

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