Economia

Interreg Med 14-20, al via progetto europeo ‘New Finance’

Si e' tenuto nei giorni scorsi a Zagabria il primo meeting del progetto europeo 'New finance for energy efficiency measures in public buildings' con l'intento di dare avvio al coordinamento delle attivita' previste. Lo rende noto il dirigente del Servizio Energia della Regione Abruzzo, Iris Flacco, la quale ha precisato che durante l'incontro sono stati presentati i principali obiettivi, i pacchetti di lavoro contemplati, i rispettivi ruoli dei partner e i risultati attesi, nonche' sono state concordate le prime attivita' da porre in essere nei prossimi mesi. Il progetto verte sulle forme di investimento e finanziamento innovative per misure di efficienza energetica negli edifici pubblici a livello transnazionale. "In particolare - spiega Flacco - l'obiettivo del progetto e' quello di accrescere le forme di partenariato pubblico-private attraverso un coinvolgimento attivo degli stakeholder dei territori coinvolti". I risultati attesi sono: la realizzazione di una piattaforma virtuale che raccoglie modelli innovativi di implementazione e strumenti per supportare il processo di networking tra i proprietari di edifici pubblici e gli istituti finanziari; attivita' di raccolta e studio di 24 modelli di business innovativi in tema di efficienza energetica e di 5 modelli basati sulla combinazione di fondi pubblici e privati che saranno replicati in almeno 3 diversi paesi con il coinvolgimento di 5 diverse autorita' locali; implementazione di attivita' di training. L'Agenzia Regionale per l'Energia (Araen) e' stata individuata quale responsabile delle attivita' di comunicazione del progetto, con il compito di definire la strategia di comunicazione e realizzare il 'communication tool kit' per le amministrazioni con il fine di organizzare e gestire le attivita' di networking. Il progetto e' coordinato da North-West Croatia Regional Energy Agency (Croazia) ed e' stato presentato in partenariato con Catalan Institute for Energy (Spagna); Malta Intelligent Energy Management Agency (Malta); Energy Agency of Savinjska, Saleska and Koroska Region (Slovenia); Development Agency of the Una - Sana Canton (Bosnia ed Herzegovina); Ministry for Construction, Spatial Planning and Environmental Protection of the Una-Sana Canton (Bosnia ed Herzegovina) in qualita' di partner associato. Il budget del progetto, che ha una durata pari a mesi 18 con chiusura lavori prevista al 30 aprile 2018, ammonta a 931 mila euro. 

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Porto di Pescara, aiuti alle società di servizio

Potranno essere presentate da lunedi' 13 febbraio le domande di finanziamento per aderire all'avviso pubblico, per contributi in de minimis, dal titolo: "Aiuto alle imprese che svolgono attivita' di servizio ai traffici marittimi operanti nel porto di Pescara". Venerdi' prossimo, infatti, verra' pubblicato sul Burat l'Avviso pubblico che di fatto apre la finestra per la presentazione delle domande dal 13 febbraio al 15 marzo 2017.

Le domande potranno essere presentate unicamente sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo. Obiettivo dell'Avviso e' accompagnare il processo di reintegrazione sul mercato delle imprese che svolgono attivita' di servizio ai traffici marittimi e che operano nel Porto di Pescara. La misura e' stata assunta a seguito delle difficolta' operative e dei minori introiti registrati da queste societa' a seguito dei lavoro di insabbiamento dei fondali del porto. La dotazione finanziaria dell'Avviso e' di 200 mila euro; possono presentare domanda: le agenzie marittime, gli spedizionieri e agenti doganali della Capitaneria di Porto di Pescara. L'aiuto previsto per ciascuna impresa e' determinato in proporzione alla differenza del fatturato 2013 e la media dei fatturati nel periodo 2008-2010

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Quasi 250 stalle crollate nel teramano

Ammonta a quasi 250 il numero di stalle crollate nel Teramano a seguito della recente ondata di maltempo che ha colpito l'intera provincia, dato che costituisce oltre l'87% del totale di 282 registrato nell'intera regione Abruzzo nei giorni tra il 17 e il 21 gennaio scorsi. Sono alcuni dei numeri illustrati dai componenti del Tavolo di coordinamento delle emergenze zootecniche e veterinarie, al quale hanno contribuito personale dei Comando Carabinieri Forestale, dell'Istituto zooprofilattico "G. Caporale", Asl, Cives Protezione Civile, Guardie ambientali, Oipa, Gran Sasso Laga Park e Servizi veterinari della Regione Abruzzo. Le conseguenze del maltempo hanno provocato grandi difficolta' agli allevatori in particolare, che lamentano pesantissime perdite di capi, deceduti e menomati sotto il crollo di tettoie e capannoni, o che registrano un drammatico calo della produzione di latte e carne, per lo stress cui sono stati sottoposti i capi superstiti. Soltanto nel settore avicolo si conta la mori'a di oltre 150 mila polli, cosi' come e' ancora in corso il calcolo dei suini uccisi dai crolli provocati dall'eccezionale nevicata: in un allevamento di Castel Castagna, su una popolazione presente di oltre 11mila maiali, almeno 3mila non sono scampati ai danni. Analogo discorso per i bovini (151 decessi) e gli ovi-caprini (1.157 decessi).

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Confesercenti avvia la conta dei danni alle imprese per il maltempo

Al via il censimento dei danni alle imprese. Dopo l'iniziativa Sos Confesercenti, che ha raccolto decine di segnalazioni da parte delle imprese in tutta la regione, ora l'associazione invita le imprese a rispondere ad un censimento che consentira' una piu' precisa stima dei danni. "In questo modo - spiega Lido Legnini, direttore regionale di Confesercenti - riusciremo ad assistere meglio le imprese nei confronti di Enel, Stato ed enti locali sia nei piani di risarcimento concordati che in eventuali procedimenti giudiziari". L'associazione sta inoltre attivando sportelli per aiutare le imprese a beneficiare delle prime misure introdotte dal decreto.

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Export, i distretti in Abruzzo crescono del 2,7% nel terzo trimestre 2016

Nel terzo trimestre del 2016 le esportazioni dei distretti abruzzesi hanno avuto un andamento positivo, +2,7%, nonostante i problemi causati dal terremoto avvenuto a fine agosto, con una performance di gran lunga migliore del complessivo dei distretti italiani (-1,2%). Anche il dato dei primi nove mesi del 2016 indica un trend di crescita nel confronto con lo scorso anno (+1%).

Emerge dal Monitor dei distretti industriali dell'Abruzzo curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Tra i distretti abruzzesi si distinguono per gli ottimi risultati quello dei vini del Montepulciano (+6,3%), del mobilio (+15,8%) e dell'abbigliamento nord abruzzese (+10,5%). Il terzo trimestre 2016 si chiude invece in negativo per i distretti della pasta di Fara (-5,3%) e dell'abbigliamento sud abruzzese (-18,2%).

A contribuire favorevolmente alla performance regionale sono i mercati emergenti (+8%). Molto positive le performance in Polonia e in Albania; molto bene anche Arabia Saudita e Brasile. Si e' poi registrato un balzo delle vendite in Sudan, limitato al mobilio abruzzese. Si sono verificati un calo fisiologico in Corea del Sud e una riduzione dei flussi in Malesia.

Sostanziale stabilita' dell'export verso i mercati maturi (+0,7%): la crescita registrata in Svizzera (secondo mercato di riferimento) e Danimarca, e' stata quasi completamente compensata dal calo subito nel Regno Unito e negli Stati Uniti, che rimangono comunque il primo sbocco commerciale per i distretti abruzzesi. Nel terzo trimestre 2016 si arresta la crescita del polo ICT dell'Aquila (-16%) a causa della forte contrazione dei flussi verso il suo primo mercato di sbocco, gli Stati Uniti (93,4% delle esportazioni totali) che mostra una riduzione del 18,9%. Il dato complessivo per i primi nove mesi del 2016 rimane comunque fortemente positivo per il polo, con una crescita del 39,6% che corrisponde ad un aumento dell'export di 43,3 milioni di euro. 

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Gli apicoltori chiedono etichetta tracciabile del miele a livello europeo

E' stato possibile per il latte, puo' e deve esserlo per il miele: un'etichetta tracciabile e onesta anche a livello europeo - in Italia e' gia' obbligatoria - che attesti con chiarezza il paese di origine. Solo cosi' si potra' mettere il consumatore nelle condizioni di scegliere tra un miele italiano, di qualita' elevata, e mieli esteri, spesso adulterati o comunque ottenuti da agricolture con standard imparagonabili con il nostro. Perche' ancora oggi il 50 per cento del fabbisogno italiano e' coperto da mieli cinesi o argentini o dell'est Europa, dove sono ancora legali pesticidi e sostanze nocive bandite da decenni in Italia. Il governo italiano e' pronto a combattere la sua battaglia in Europa? La domanda si e' levata con forza da Vasto dove, fino a domenica prossima, e' in svolgimento il trentatreesimo congresso Aapi, l'Associazione Apicoltori Professionisti Italiani, con la partecipazione di circa cinquecento apicoltori da tutta Italia e anche dall'estero. L'evento e' promosso da Aapi insieme ad Unaapi (Unione Nazionale delle Associazioni Apicoltori Italiani), l'Associazione Apicoltori Professionisti d'Abruzzo e il Conapi O.P. Abruzzo, in collaborazione con Aiaar Associazione Allevatori Api Regine, l'Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, e Ami Ambasciatori dei Mieli Italiani, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale dell'Abruzzo, il Comune di Vasto, la Camera di Commercio di Chieti e il ministero delle Politiche Agricole. 

Per Claudio Cauda, presidente Aapi "il miele italiano e' di qualita' assoluta, in virtu' di una legislazione nazionale molto stringente. Inoltre, le numerosi varieta' uniflorali rendono questo prodotto una vera e propria eccellenza. Momenti come questo congresso sono pensati per affiancare i nostri produttori nella ricerca costante di qualita', che li contraddistingue a livello mondiale". Nel corso del congresso sono stati analizzati i dati dell'anagrafe nazionale apistica, che conferma un dato sino a oggi solo frutto di stime: sono ben 1,2 i milioni di alveari allevati e sparsi nelle nostre campagne. Dei circa 45 mila apicoltori censiti e operanti in Italia, sono quasi 20 mila quelli che lo fanno non per diletto e autoconsumo, ma per immettere il loro miele e prodotti apistici sul mercato, con tutti i parametri di legge fra cui l'indispensabile partita iva. L'apicoltura si conferma quindi quale importante componente produttiva del comparto rurale e agricolo nazionale. Per il Mipaaf 150-170 milioni di euro e' il valore stimato dei prodotti dell'apicoltura italiana (miele, cera, propoli, polline, pappa reale, veleno d'api). La produzione italiana di miele quest'anno pero' ha avuto la piu' pesante flessione degli ultimi trent'anni, andando ad accrescere un fabbisogno che per il 50 per cento e' coperto da mieli esteri, in prevalenza cinesi.

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Pesca, avviso per il sostegno alle imprese del settore

 Il dipartimento dello sviluppo rurale e della pesca ha pubblicato il bando per l'attuazione della misura 5.69 della programmazione FEAMP 2014/2020, dedicata al sostegno agli investimenti nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura. "Dopo le opportunita' create con la nascita dei gruppi di azione locale per la pesca - afferma l'assessore regionale Dino Pepe - abbiamo attivato un secondo importante intervento destinato alle imprese operanti nel settore e altri verranno pubblicati nei prossimi mesi. Ricordo che la dotazione complessiva del contributo pubblico FEAMP e' pari a 17 milioni di euro, destinato ad aumentare cospicuamente in considerazione dell'investimento privato". L'avviso disciplina i criteri, le condizioni e le modalita' per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di interventi volti a migliorare la competitivita' delle micro, piccole e medie imprese del settore della pesca e dell'acquacoltura, attraverso la promozione di investimenti nella trasformazione dei prodotti ittici. Piu' nello specifico, le finalita' sono quelle di contribuire a risparmiare energia o ridurre l'impatto sull'ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti, a migliorare la sicurezza, l'igiene, la salute e le condizioni di lavoro, a sostenere la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano, a trasformare i sottoprodotti risultanti dalle attivita' di trasformazione principali, a trasformare i prodotti dell'acquacoltura biologica conformemente agli articoli 6 e 7 del regolamento (CE) n. 834/2007, a realizzare prodotti nuovi o migliorati, a processi nuovi o migliorati o a sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati. Possono presentare istanza di contributo, sulla specifica piattaforma on line della Regione, nelle forme previste, le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore della trasformazione dei prodotti ittici, a partire dal 30 gennaio al giorno 28 aprile 2017. La dotazione finanziaria e' pari a 2.300.000 euro di finanziamento pubblico, il contributo e' pari al 50% dell'investimento.

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Pescara, sit-in dei dipendenti delle telecomunicazioni

I lavoratori del settore delle telecomunicazioni hanno proclamato otto ore di sciopero per chiedere garanzie sul posto di lavoro e sul rinnovo del contratto. La protesta in Abruzzo riguarda oltre 5mila addetti delle varie compagnie telefoniche e dei call center. A Pescara sit-in davanti il Palazzo della Prefettura prima di un incontro con il rappresentante del Governo sul territorio. "Oggi siamo qui nel giorno di sciopero nazionale - ha spiegato Guido Cupido della Slc Cgil - perche' il mondo delle telecomunicazioni, degli appalti e dei call center chiede anche al mondo delle istituzioni di essere al nostro fianco per il rinnovo del contratto in cui sono scritte le regole che disciplinano il settore che vive ormai da tempo profonde crisi con continui tavoli per l'apertura da parte delle aziende di procedure di licenziamento oppure per il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali. Abbiamo bisogno di contrattare con le aziende nuove regole per impedire quelli che sono i veri problemi di questo settore quali la delocalizzazione selvaggia verso l'estero e soprattutto le gare a massimo ribasso degli appalti".

Il rappresentante della Uilcom Piero Francazio ha detto che "parliamo di migliaia di lavoratori che con queste otto ore di sciopero vogliono rispondere alle controproposte di chi non vuole rinnovare il contratto delle telecomunicazioni, se non alle loro condizioni con il dimensionamento, il controllo ad personam, il trasferimento dalle sedi, e il non pagamento della quota economica. Si tratta di creare di fatto maggiore precarieta' nel settore e frantumare i diritti sia normativi che economici nei confronti dei lavoratori. Una situazione inaccettabile che vede oggi le prime otto ore di sciopero, fino a quando la controparte non ritirera' dal tavolo le sue proposte, per arrivare ad un tavolo per un confronto fra le parti in causa, sindacati, lavoratori e rappresentanti delle aziende". Il rappresentante del Prefetto di Pescara ha detto, ad una rappresentanza di lavoratori, ricevuta in mattinata, che si fara' portavoce delle richieste e delle rivendicazioni delle maestranze". 

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Confcommercio Abruzzo chiede interventi strutturali per l’economia

Confcommercio Abruzzo chiede interventi strutturali, non solo provvedimenti di natura emergenziale, a seguito dei danni del maltempo e del terremoto. Tra questi c'è la perimetrazione di un'area franca o l'equiparazione delle agevolazioni che da decenni caratterizzano le province e le regioni a statuto speciale per le province colpite da eventi catastrofici negli ultimi anni nel Centro Italia. Confcommercio Abruzzo lo ha detto nel corso di un incontro promosso tra la confederazione nazionale e le associazioni territoriali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per fare il punto sulla situazione nelle zone terremotate. Il presidente e il direttore regionale di Confcommercio Abruzzo, Roberto Donatelli e Celso Cioni, parlano di un incontro "utile e proficuo. Tutte le nostre proposte - dicono - sono state condivise con tutti i colleghi delle altre regioni interessate, ed accolte come linea guida dell'azione della Confederazione Nazionale nei confronti del Governo nazionale".

"Senza scelte di questo tipo - osservano Donatelli e Cioni - il nostro tessuto economico produttivo e sociale non sarebbe piu' in grado di reagire con le sole proprie forze e questo devono comprenderlo bene sia il Governo nazionale che quello regionale e bisogna dirlo con chiarezza che se questo non dovesse accadere la politica si assumerebbe la responsabilita' a tutto tondo di osservare lo sgretolamento di un rilevante pezzo del Paese restando ignava ad osservarne il declino irreversibile e definitivo. Ci auguriamo e siamo fiduciosi che cio' non avverra' perche' noi comunque non resteremo silenti, anzi, in quel malaugurato caso ci vedremo costretti dalla nostra base ormai sfinita, a forti iniziative di protesta senza precedenti nella storia del sindacalismo abruzzese". Piu' in generale, Confcommercio chiede "un serio piano di sviluppo, da inserire all'interno della programmazione economica e finanziaria del prossimo triennio, che preveda misure e risorse eccezionali indispensabili per ripristinare il sistema infrastrutturale e ricostruire l'attrattivita' turistica dei territori, ma soprattutto per ridare speranza e dignita' a migliaia di famiglie e lavoratori e rimettere in piedi le attivita' produttive".

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