È stato pubblicato l'elenco provvisorio delle domande selezionate per i progetti di microfiliera presentate dai partenariati formalmente costituiti (Ati/Ats) tra soggetti privati, enti di ricerca, associazioni (ed altri partner interessati). La notizia arriva dall'assessore alle Politiche Agricole, Dino Pepe, che precisa: "Questi progetti puntano alla valorizzazione delle filiere corte (ossia il Km 0) e dei mercati locali (ad esempio i mercati contadini) e rientrano nell'ambito della Misura 16 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 denominata "Cooperazione finalizzata a rafforzare i rapporti di filiera" ossia i rapporti tra i diversi soggetti che in essa vi operano (produttori, trasformatori, distributori)". L'elenco comprende quattro partenariati: l'Ats Multifiliera della montagna aquilana (avente come capofila il Consorzio Terra Viva di Sulmona, il cui progetto è finalizzato alla valorizzazione in particolare della filiera ovicaprina, dei legumi, dell'aglio rosso e dello zafferano), l'ATI Valli dell'Abruzzo Citeriore (avente come capofila l'Az. Agr. Teti di Torricella Peligna, il cui progetto è finalizzato in particolare alla valorizzazione dei formaggi, dei salumi e del miele) , l'ATI risorse naturali d'Abruzzo (avente come capofila la Coop. ASCA di Anversa degli Abruzzi, il cui progetto è finalizzato alla valorizzazione della filiera della selvaggina/cinghiale) e l'ATS Una cooperazione da coltivare (avente come capofila l'Associazione La Spesa In Campagna di Pescara, il cui progetto è finalizzato alla valorizzazione in particolare della filiera viticola-olearia, dei cereali e della carne bovina). Il prossimo bando della SottoMisura 16.4 - ha concluso l'assessore - metterà a disposizione dei partenariati 1 milione di euro per finanziare circa 8 progetti, atteso che l'importo massimo della spesa ammissibile sarà di 120mila euro per progetto".
Leggi Tutto »Fastweb, con la Digital Academy di Cariplo 1.600 opportunita’ di lavoro
Fastweb Digital Academy, la scuola per le professioni digitali creata dalla Fondazione Cariplo e da Fastweb e attiva all'interno di Cariplo Factory a Milano, in un anno e mezzo ha creato 1.600 opportunita' lavorative "grazie a specifici percorsi di alta formazione professionale" e lancia nuovi corsi che partiranno da fine marzo dedicati ai giovani in cerca di prima occupazione, alle piccole e medie imprese e alle donne. I corsi, completamente gratuiti, si terranno a Milano e Palermo "e presto anche a Pescara e Bari". "Prendersi un impegno, soprattutto nei confronti di persone in cui si genera aspettativa, carica la Fondazione Cariplo di responsabilita' - ha commentato il presidente Giuseppe Guzzetti - Circa un anno e mezzo fa ci siamo dati un obiettivo: dar vita ad un progetto che generasse 10mila job opportunities per i nostri giovani. Lo stiamo facendo. Il progetto avviato con Fastweb dentro la Cariplo Factory e' un importante tassello a cui stanno contribuendo anche altri partners. L'iniziativa della Digital Academy sta dimostrando concretamente che il mercato del lavoro ha bisogno di persone che abbiano competenze per le nuove occupazioni legate al digitale. Prendere un impegno nei confronti dei nostri giovani, che guardano al futuro con la speranza che a volte si tramuta in disillusione, ci ha spronato a lavorare con tempi rapidi, perche' le aspettative hanno bisogno di risposte in tempi brevi".
Leggi Tutto »Odoardi (Cna) contro i rincari Tari
"Due stangate, le ennesime e ingiustificate". E' il giudizio espresso da Cristian Odoardi, presidente della Cna di Pescara sugli annunciati aumenti da parte del Comune di Pescara della tassa sullo smaltimento dei rifiuti (Tari) e da parte della Provincia della tassa sui passi carrai: aumenti che nel primo caso viaggiano attorno al 5%, e nel secondo superano addirittura quota 40%. A detta di Odoardi, il sistema delle imprese - senza voler considerare anche le famiglie - si trova "a dover sopportare, soprattutto nel caso dello smaltimento dei rifiuti, un ulteriore aumento dopo quello patito negli anni passati. Quel che appare singolare e' che, ogni volta, venga 'attaccata' all'aumento una nuova giustificazione, come ad esempio l'aumento dei costi standard l'anno passato. Motivazione aggiornata l'anno successivo con nuovi e diversi ragionamenti". Quanto invece all'annunciato "aumento, superiore addirittura al 40% della tariffa applicata dalla Provincia di Pescara sui passi carrai - osserva Odoardi - se come dice il presidente Antonio Di Marco si e' trattato davvero di un disguido, allora si puo' rimediare all'errore revocando immediatamente l'aumento e riportando la tariffa ai valori dell'anno passato". In generale, conclude il presidente provinciale della confederazione artigiana, "colpisce la totale mancanza nei due enti di qualsiasi forma di concertazione o confronto con le forze economiche e sociali presenti sul territorio, che solo a cose fatte vengono messe a conoscenza di decisioni che incidono pesantemente sul sistema produttivo e il mondo delle imprese".
Leggi Tutto »Legambiente, da acque in bottiglia giro d’affari di 10 miliardi
Il settore dell'acqua in bottiglia in Italia non conosce crisi: un giro d'affari stimato in 10 miliardi euro all'anno, con un fatturato per le sole aziende imbottigliatrici che i rapporti di settore stimano in 2,8 miliardi di euro, di cui pero' solo lo 0,6% arriva nelle casse dello Stato. Lo scrivono Legambiente e Altraeconomia in un dossier, diffuso in occasione della Giornata mondiale dell'acqua che ricorre il 22 marzo, in cui puntano il dito contro i canoni concessionari "irrisori". Le aziende, dicono le due associazioni nel dossier "Acque in bottiglia. Un'anomalia tutta italiana", pagano canoni che raggiungono al massimo i 2 millesimi di euro al litro, un costo di 250 volte inferiore rispetto al prezzo medio di vendita dell'acqua in bottiglia. Il report denuncia la non sostenibilita' dell'attuale modello di gestione dell'acqua e propone di applicare un canone minimo a livello nazionale di almeno 20 euro al metro cubico, cioe' 2 centesimi di euro al litro imbottigliato. L'aumento permetterebbe alle Regioni di incrementare gli introiti di oltre 200 milioni di euro l'anno, da reinvestire in politiche e interventi in favore dell'acqua di rubinetto e per la tutela di della risorsa idrica. I dati inseriti nel dossier mostrano che ad esempio la Lombardia, con 53 concessioni, potrebbe portare gli introiti da poco meno di 4 milioni a 65,9 milioni di euro; il Piemonte (27 concessioni) da 2,8 a 55,3 milioni; la Campania (10 concessioni) da 1,8 a 37 milioni; l'Umbria (16 concessioni) da 1,1 a 22,6 milioni; l'Abruzzo (3 concessioni) da 167mila euro a 11,1 milioni; il Lazio (34 concessioni) da 913mila euro a 8 milioni.
Leggi Tutto »Delegazione del ministero dell’agricoltura albanese in visita in Abruzzo
Una delegazione albanese, composta di funzionari e dirigenti del Ministero dell'Agricoltura (e di Comuni della regione di Tirana), in visita istituzionale in Abruzzo, ha incontrato l'assessore alle politiche agricole della Regione Abruzzo Dino Pepe per approfondire e studiare la gestione dei sistemi di irrigazione e i servizi erogati al mondo agricolo. La delegazione, in particolare, si è soffermata sul funzionamento dei Consorzi di Bonifica. L'incontro si è svolto questa mattina a Pescara nella sede del Dipartimento regionale delle politiche agricole. "Abbiamo affrontato il tema della risorsa idrica in agricoltura dove è maturato un confronto interessante che ha fatto emergere come il problema sia molto sentito - ha esordito l'assessore Dino Pepe -. Voglio ricordare che ci aspetta una sfida forte anche in Abruzzo per la gestione di questo settore: l'inserimento dei contatori, la diminuzione degli sprechi e soprattutto l'utilizzo di dispositivi innovativi e tecnologici mirati a migliorare il servizio di irrigazione rappresenta oggi la sfida da vincere". La delegazione albanese proseguirà la sua visita in Abruzzo anche domani, per visitare la diga di Campotosto, gli impianti irrigui del Consorzio di Bonifica Nord, a Villa Vomano, e infine è previsto l'incontro con alcuni imprenditori agricoli del Teramano.
Leggi Tutto »Naiadi, Progetto sport chiede una proroga triennale
Una proroga di tre anni della convenzione di gestione delle piscine 'Le Naiadi' di Pescara con un ulteriore investimento di 500 mila euro per ammodernare le strutture: a chiederla e' il presidente della Progetto Sport Impianti Srl, Vincenzo Serraiocco, che gestisce l'impianto dal febbraio 2017, in una conferenza stampa convocata dopo alcuni problemi di fruibilita' avvenuti negli ultimi mesi che hanno visto le proteste di molti utenti. Serraiocco ha voluto fare chiarezza su quanto accaduto all'interno della struttura - di proprieta' della Regione - puntualizzando soprattutto i rapporti con l'ente, in vista della scadenza della convenzione fissata per febbraio 2019. "Ho voluto incontrare la stampa - ha spiegato Serraiocco - per puntualizzare dei punti che ritengo prioritari dopo alcune notizie riportate negli ultimi tempi sull'acqua fredda in piscina. Cosa non vera perche' il regolamento Fin prevede una temperatura minima di 24 gradi e le nostre piscine hanno sempre avuto temperature fra i 26 e 28 gradi, dunque superiori ai regolamenti. E' vero invece che c'e' stato qualche problema per le docce che stiamo risolvendo. La verita' e' che abbiamo un impianto vecchio, con due caldaie ultradecennali che richiederebbero la sostituzione. Una e' oggi guasta e l'altra caldaia regge ancora, ma abbiamo chiesto alla Regione la sostituzione, ma alle nostre richieste l'ente ci ha risposto con delle pec evasive". "L'unica volta che ho visto la Regione - ha sottolineato - e' stato in occasione di una visita fatta da una societa' di ingegneria che vorrebbe investire in questa piscina, attraverso un project financing che e' stato presentato alla Regione da un gruppo rappresentato da Amedeo Pomilio. Ma per il resto la collaborazione con l'ente lascia a desiderare visto che ho chiesto alla Regione, prima di fare un nuovo bando, una proroga tecnica di gestione di altri tre anni, con la volonta' di fare ulteriori investimenti per mezzo milione di euro e poi alla scadenza dei tre anni partecipare anche noi ad un nuovo bando, senza pero' ricevere risposta".
"Abbiamo difficolta' di interlocuzione con la Regione - ha sottolineato il consigliere di amministrazione della Progetto Sport Impianti, Livio Di Bartolomeo - con un rimpallo di responsabilita' da un dipartimento all'altro, e con l'allungamento delle pratiche. Vorrei poi precisare che, in base all'articolo 13 della Convenzione, chiediamo il riconoscimento di somme che la nostra societa' ha anticipato (per due milioni di euro) e per questo abbiamo proposto la proroga tecnica di tre anni con l'impegno di un ulteriore investimento di 500 mila euro". Il giudice, dopo un ricorso della Progetto Sport Impianti alla Regione, ha gia' riconosciuto il pagamento di 870 mila euro all'ente di gestione per le spese di migliorie sostenute nell'impianto. Vincenzo Serraiocco ha poi precisato, in merito alla questione della piscina comunale di Francavilla al Mare, che l'interessamento per la struttura non e' della Progetto Sport, ma dello stesso Serraiocco e del socio Daniele D'Orazio, come semplici imprenditori: nei giorni scorsi i due avevano presentato un'offerta per l'acquisto.
La replica di Enzo Del Vecchio
"Avendo il sottoscritto, su incarico del presidente D'Alfonso, incontrato e promosso piu' riunioni con la societa' Progetto Sport da quando la stessa ha assunto la gestione del complesso Le Naiadi, mi meraviglia non poco il tenore della conferenza stampa tenuta oggi, nel corso della quale si e' rimproverata alla Regione Abruzzo una mancata disponibilita' a colloquiare con la societa' stessa". Lo scrive in una nota Enzo Del Vecchio, segretario particolare del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso. "Il futuro del complesso Le Naiadi, per la storia che racconta e per quella che deve ancora raccontare, ha trovato e trova il piu' ampio interesse e la piu' elevata sensibilita' dell'amministrazione regionale. Rappresento per conto del presidente della Regione Abruzzo la piu' completa disponibilita' a incontrare la societa' per valutare l'ipotesi oggi prospettata alla stampa in un confronto sereno e partecipato con le strutture regionali competenti a valutare ogni singola proposta, compresa quella di un soggetto terzo che ha avanzato un progetto innovativo in una prospettiva che va ben oltre il triennio ipotizzato dalla Progetto Sport". "Sul delicato argomento non siamo stati mai dormienti, ma sempre disponibili, ritenendo il valore del compendio estremamente importante per la comunita' che lo frequenta, e per questo ci rendiamo ancora disponibili all'ennesima riunione con la consapevolezza - conclude Del Vecchio - di voler restituire decoro e prestigio a Le Naiadi ed evitare soluzioni pasticciate e di breve respiro che nulla possono aggiungere in termini positivi alla situazione attuale".
Leggi Tutto »Cerved Credit Management cerca loan manager
Cerved Credit Management, società del gruppo Cerved specializzata nella valutazione e nella gestione di crediti e beni problematici, cerca 300 talenti. Si tratta in prevalenza di loan manager, più una trentina tra analisti e specialisti Real Estate, per arricchire l'organico che da un migliaio di unità deve raggiungere le 1.400 entro la fine del 2018, così da affrontare al meglio un business in continuo sviluppo destinato in breve tempo a espandersi anche alla gestione degli immobili. Da qui l'esigenza di investire, in risorse e innovazione. La figura maggiormente ricercata è appunto quella del loan manager, esperto nel recupero di crediti bancari, il cui mercato in Italia è in fortissima crescita. I requisiti richiesti ai candidati sono la laurea in Economia o in Giurisprudenza, meglio se accompagnata da alcuni anni di esperienza in studi legali o in istituti bancari e finanziari, nelle aree commerciale o del credito, perché occorrono competenze in ambiti specifici come i procedimenti del diritto, la comprensione dei bilanci, la conoscenza dei piani di rientro del debito, la valutazione delle garanzie immobiliari. Le caratteristiche umane ricercate sono generosità nei rapporti con i colleghi, etica della performance, coraggio nell'affrontare le sfide. Questo è ciò che ha portato Cerved Credit Management a diventare il 'campione italiano' del settore, passando da 13 miliardi di crediti in gestione a fine 2016 a circa 30 miliardi nel 2017 e con una previsione di 50 miliardi a fine 2018
Le posizioni aperte saranno coperte da assunzioni a tempo indeterminato, ma anche da contratti di collaborazione continuativa per figure di consulenti. L'età preferita, ma non vincolante, è tra i 30 e i 45 anni. Le sedi degli uffici sono distribuite in tutta Italia, le principali sono: Milano, Roma, Sondrio, Bolzano, Padova, Bologna, Pisa, Siena, Pescara, Bari, Lecce, Napoli, Palermo e Catania.
Cerved Credit Management fa parte di Cerved, primario operatore italiano nell'analisi del rischio del credito e una delle principali agenzie di rating in Europa, con circa 2.000 dipendenti e 30.000 clienti tra imprese e istituti finanziari che si avvalgono dei suoi servizi per valutare la solvibilità e il merito creditizio dei propri interlocutori, monitorare e gestire il rischio di credito e definire con accuratezza le strategie di marketing. Cerved Information Solutions Spa - la holding di partecipazione a cui fa capo Cerved - è quotata sull'Mta, il mercato principale di Borsa Italiana, configurandosi come una delle poche società completamente indipendenti del mercato
Leggi Tutto »Coldiretti, per l’Abruzzo nuove opportunità dal testo unico forestale
'Fino a 35 mila nuovi posti di lavoro potrebbero nascere da una migliore gestione dei boschi che oggi coprono una superficie record di 10,9 milioni di ettari praticamente raddoppiata rispetto all'Unità d'Italia quando era pari ad appena 5,6 milioni di ettari'. È quanto emerge da un'analisi Coldiretti-Federforeste nel commentare positivamente l'approvazione del Testo Unico Forestale da parte del Consiglio dei Ministri che potrebbe avere ricadute importanti anche per l'Abruzzo in cui la superficie boschiva ricopre il 41% della superficie regionale - pari a 400mila ettari - con un potenziale indotto che potrebbe avere importanti e positive prospettive sull'economia di tutta la regione.
"Il nostro Paese non è mai stato così ricco di boschi, ma a differenza del passato si tratta di aree senza alcun controllo e del tutto impenetrabili ai necessari interventi di manutenzione e difesa mettendo a rischio la vita delle popolazioni locali, per degrado, valanghe o incendi" dice Coldiretti Abruzzo "è un fatto, purtroppo, che in Italia nel 2017 sono andati a fuoco ben 141mila ettari di boschi (con un drammatico balzo del 316% rispetto alla media dei nove anni precedenti, secondo una analisi Coldiretti su dati dell'European Forest Fire Information System della Commissione Ue) e che l'Abruzzo purtroppo non ha fatto eccezione".
Leggi Tutto »L’Aquila, apre la filiale della Banca del Gran Sasso
"Oggi scriviamo una nuova pagina di storia della citta' dell'Aquila, il capoluogo torna ad avere una sua banca locale nata grazie al contributo dei tanti soci aquilani, da oggi c'e' una forza in citta' a sostegno dell'economia e della ricostruzione". Cosi' presidente della Banca del Gran Sasso d'Italia, Giulio Cesare Sottanelli, inaugurando all'Aquila la filiale della banca di credito cooperativo del Gran Sasso d'Italia. La sede, circa 130 metri quadri, si trova all'incrocio tra via XX Settembre e viale Persichetti su una delle arterie principali nel perimetro del centro storico: sara' aperta al pubblico a partire dal 19 marzo prossimo. L'apertura della filiale e' stata possibile grazie all'accordo varato con il Comitato promotore della Costituenda Banca dell'Aquila, un progetto di sviluppo territoriale che non e' sfociato, come era nelle intenzioni, nella costituzione di un istituto di credito, realizzandosi con il conferimento del capitale raccolto dal Comitato promotore, circa 1 milione di euro di oltre 500 soci sottoscrittori, in quello del cooperativo ridenominato appunto "Banca del Gran Sasso d'Italia". La Banca del Gran Sasso oggi puo' contare su 2.381 soci, tre filiali, Pineto (Teramo), Montorio al Vomano e L'Aquila, con fondi propri pari a 5 milioni 565 mila euro, impieghi per 21 milioni 250 mila euro e una raccolta diretta e indiretta di oltre 53 milioni di euro. "Vogliamo mettere a disposizione della citta' questa istituzione: siamo piccoli e vicini al territorio, ma abbiamo le spalle coperte dalla solidita' della holding Cassa Centrale Banca di Trento, uno dei primi 7 gruppi bancari in Italia, alla quale abbiamo aderito e che ci protegge e garantisce stabilita'". All'evento, tra gli altri, e' intervenuto il presidente della holding, Giorgio Fracalossi.
Leggi Tutto »Cisl sollecita la Regione nel rinnovare le concessioni per l’acqua
Franco Pescara segretario generale Fai Cisl AbruzzoMolise sottolinea come in due territori, quello pescarese e quello aquilano ben oltre 300 lavoratori e relative famiglie, tra diretti e indiretti sarebbero a rischio per il ritardo con cui la Regione Abruzzo starebbe affrontando la questione del rinnovo delle concessioni e del rilascio delle nuove.
"L'Abruzzo ha un'importante risorsa naturale che e' l'acqua e un polo importante di aziende che l'utilizzano per produrre acqua minerale e bibite. Ad oggi, purtroppo, questa risorsa che ha una notevole ricaduta economica e occupazionale sul territorio, non da' alcuna certezza per colpa di una burocrazia parolaia, attaccata solo alle poltrone", ha detto Pescara.
"Nessuno ha certezze su queste situazioni che ormai si trascinano da almeno due anni - prosegue Pescara - e dalla Regione, invece di snellire le pratiche per la definizione delle stesse, colpevolmente le tengono ad arrugginire nei cassetti. A chi ha il compito di dare opportunita' al nostro territorio - conclude il responsabile per l'Abruzzo e per il Molise della Fai Cisl - chiediamo piu' fatti e meno proclami: fate partire chi ha forti intenzioni di investire in Abruzzo, ne va del bene di tutti".
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