Economia

‘Saral Food’, a Pescara

Al via domenica 11 marzo a Pescara 'Saral Food', fiera nazionale professionale del food & beverage giunta alla 27/a edizione, allestita fino a mercoledi' 14 marzo nel complesso PescaraFiere di via Tirino. Molte le iniziative promosse da Fiesa-Confesercenti, federazione degli esercenti specializzati nell'alimentazione: dalle dimostrazioni pratiche dei panificatori di cinque regioni a un convegno nazionale sulla nutrizione. Previsti laboratori aperti al pubblico e agli studenti delle scuole superiori alla scoperta delle operazioni necessarie per la produzione di pane e altri prodotti da forno, a cura dei Maestri Panificatori provenienti da Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e Lazio aderenti ad Assopanificatori-Confesercenti. La Fiesa-Confesercenti allestira' sportelli dedicati alla bilateralita' per le aziende specializzate nell'alimentazione. Domenica 11 marzo convegno "Alimentazione e stili di vita: partiamo dal pane. Un'alimentazione varia ed equilibrata e' alla base di una vita in salute", tra i relatori Eugenio Del Toma, presidente onorario dell'Associazione italiana dietetica e nutrizione clinica, Agostino Macri', docente di ispezione degli alimenti presso l'Universita' Campus Biomedico di Roma, Attilio Di Sciascio, fra i massimi tecnologi alimentari italiani, Gaetano Pergamo, direttore nazionale di Fiesa-Confesercenti. A introdurre e coordinare saranno, per la Confesercenti abruzzese, il presidente Daniele Erasmi, il direttore Lido Legnini, il coordinatore Fiesa-Confesercenti Angelo Pellegrino.

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Camera Commercio di Chieti-Pescara, Mauro Angelucci nuovo presidente 

Mauro Angelucci, designato da Confindustria Chieti Pescara, in sostituzione del Presidente Daniele Becci, scomparso, ad una sola settimana dalla sua nomina, il 6 gennaio scorso e' stato eletto presidente della Camera di Commercio Pescara-Chieti. Come spiega la nota di Confcommercio, ''Un iter, quello della elezione del nuovo presidente, che ha impiegato due mesi, un tempo sostanzialmente veloce e che ha avuto l'obiettivo di evitare un potenziale commissariamento a discapito delle imprese. Mauro Angelucci e' stato, infatti, nominato in sostituzione di Becci il 22 gennaio scorso: ci sono voluti, poi, i tempi della Regione per l'emanazione del decreto partito il 15 febbraio scorso. La CCIAA Chieti Pescara, una volta ricevuto, si e' attivata immediatamente per la convocazione del Consiglio: i tempi tecnici e si giunti al 7 marzo, a due mesi appunto dal tragico episodio, garantendo efficacia ed efficienza all'azione amministrativa ed una programmazione, sempre e comunque, a favore delle aziende e dei professionisti''. 55 anni, originario di Torre de Passeri, capitano della Oma Group, azienda impiegata nel settore di impiantistica metalmeccanica che opera sia nel mercato nazionale che internazionale, Mauro Angelucci e' il punto di riferimento delle oltre 1000 persone coinvolte nelle sue attivita'. Un uomo di marketing, sempre con lo sguardo rivolto ai mercati esteri, dove si giocano le partite piu' difficili e competitive. 

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Coldiretti, nominati 13 agrichef di Campagna Amica

Sono tredici, undici donne e due uomini, i primi cuochi-contadini ai quali e' stato riconosciuto il titolo di Agrichef di Campagna Amica, al termine di un corso di quattro giorni che si e' svolto nell'agriturismo Caniloro di Lanciano. Trenta ore di lezioni pratiche e teoriche, promosse da Coldiretti Abruzzo, in cui gli imprenditori agrituristici di campagna Amica si sono cimentati ai fornelli per approcciare in modo nuovo la ristorazione di campagna. Tanti gli argomenti trattati: dalle tecniche di cottura e di conservazione alle modalita' di impiattamento, dal mise en place fino ad arrivare alla gestione dei tempi di preparazione. In una parola: valorizzare i prodotti agricoli attraverso le ricette tradizionali innovandole pero' sia sul piano tecnico che di ristorazione. Insomma, non solo agricoltori, ma cuochi, ma con un concreto legame con l'agricoltura. Il direttore di Coldiretti Chieti, Luca Canala, ha sottolineato "l'importanza dell'Agrichef nell'ambito del progetto Coldiretti che punta a creare un valore aggiunto e un servizio migliore dell'azienda agrituristica alimentando il concetto della reputazione e l'attenzione del consumatore verso cosa mangia". Canala ha anche sottolineato che il concetto di Agrichef e' "un ulteriore tassello della multifunzionalita' dell'agricoltura, capace di potenziare e valorizzare anche le realta' aziendali delle aree interne e svantaggiate e quindi potenzialmente con minori opportunita' di crescita". Questi i primi agrichef d'Abruzzo: Giuseppina Di Nardo e Elisabetta Abbonizio dell'Azienda agrituristica Caniloro di Lanciano; Margherita Scorrano dell'Azienda agrituristica Scorrano Giuseppe di Pianella; Giuseppe De Julis dell'azienda agricola Pepe SA di Torano Nuovo; Grazia Bilanzola e Anna Bilanzola dell'Azienda agricola Bilanzola Francesco di Pietracamela; Linda Verratti dell'azienda agrituristica La Civetta nel Camino di Casoli; Ilenia Di Mercurio e Martina Di Mercurio della Soc Agricola Di Mercurio Costantino e Dante di Arsita; Marina Tatasciore dell'Agriturismo Marina di Ortona; Marialaura Di Giacomo dell'Azienda agrituristica Di Giacomo Sandro di Pianella; Melania Chiappini dell'azienda agricola Chiappini Melania di Pianella; Francesco Stromei dell'Azienda agrituristica La Torretta di Tocco da Casauria. 

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Nel 2017 acquistati 648 milioni di litri di vino nella Gdo

Vini bianchi fermi, vini a denominazione d'origine, vini regionali, spumanti secchi; questi i vini preferiti dagli italiani nel 2017. I rossi più richiesti provengono da Toscana, Emilia Romagna, Piemonte. I bianchi più richiesti da Veneto, Trentino, Sicilia. E' quanto emerge dalla ricerca elaborata per Vinitaly, l'evento clou del vino italiano, che si svolgerà a Verona dal 15 al 18 aprile, dall'istituto di ricerca IRI sui consumi di vino nella Grande distribuzione nel 2017. Gli italiani hanno acquistato 648 milioni di litri nella Grande distribuzione, il canale di vendita principale del vino, per un valore che vede il traguardo dei 2 miliardi di euro (1 miliardo e 849 mila milioni di euro), dati inclusivi dei Discount. Tra i vini i cui acquisti crescono a doppia cifra: Grillo (Sicilia), Primitivo (Puglia), Ortrugo (Emilia Romagna), Ribolla (Friuli Venezia Giulia), Valpolicella Ripasso (Veneto), Cortese (Piemonte), Passerina (Marche), Chianti Classico (Toscana), Cannonau (Sardegna), Pecorino (Abruzzo/Marche), Falanghina (Campania). Mentre i campioni assoluti rimangono Lambrusco, Chianti e Montepulciano d'Abruzzo. Le bottiglie da 0,75 a denominazione d'origine crescono nel 2017 del 2% rispetto all'anno precedente con 280 milioni di litri venduti. Gli spumanti (e champagne) aumentano del 4,9% con 68 milioni di litri. Da notare anche la performance del rosato frizzante che cresce del 3,9%. Prosegue il trend negativo dei "bottiglioni" (fino a 2 litri) che perdono un ulteriore 2,5%, mentre i brick registrano una flessione dello 0,6%. In crescita il formato "bag in box", ancora di nicchia: +5,4%. In forte crescita le vendite di vino e spumante biologico che superano i 4 milioni di litri venduti, confermando un percorso che ha ancora ampi margini di crescita.

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Manzi confermato segretario generale della Uilm Chieti- Pescara

Nicola Manzi e' stato riconfermato per la seconda volta consecutiva segretario generale della Uilm Chieti- Pescara. Il congresso che lo ha eletto all'unanimita' si e' svolto oggi all'Hotel Villa Medici di Rocca San Giovanni. Ai lavori del settore metalmeccanico della Uil hanno partecipato oltre 200 delegati che hanno fatto il punto sulla situazione politico sindacale provinciale, regionale e nazionale. Interventi anche del Segretario Generale UILM nazionale Rocco Palombella e del Segretario Generale UIL Abruzzo Michele Lombardo. I lavori si sono chiusi con il rinnovo degli organismi statutari e del nuovo Consiglio Territoriale. Nicola Manzi, che riveste anche il ruolo di Coordinatore Regionale della Uilm Abruzzo, restera' in carica per i prossimi 4 anni. "Obiettivo principale della Uilm Chieti-Pescara - dice Manzi - resta l'impegno per la difesa del lavoro e del territorio, in particolare dopo la vicenda Honeywell". Col nuovo congresso la nuova Segreteria Territoriale della UILM Chieti Pescara e' composta, oltre che da Manzi, da Achille Di Sciullo e Riccardo Nunziato.

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Abruzzo, 400 domande idonee e 8 milioni per il bando

 "Far rivivere i centri storici del cratere resta un obiettivo prioritario. Il bando 'fare centro' dimostra che c'è vitalità imprenditoriale diffusa su tutti i comuni del cratere, accentuata nei centri turistici che sfata il luogo comune che le aree interne aquilane siano poco propense ad intraprendere attività di impresa". È il commento del vice presidente Giovanni Lolli che oggi in conferenza stampa, a L'Aquila, ha presentato la graduatoria provvisoria della Linea B del Bando 'Fare Centro' che sostiene le attività economiche nei centri storici di L'Aquila, delle sue frazioni e dei Comuni del Cratere sismico. Il direttore generale, Vincenzo Rivera. ha illustrato i dati nel dettaglio, alla presenza del sindaco di L'Aquila, Pierluigi Biondi, di alcun sindaci del cratere e dei rappresentanti di associazioni professionali e di categoria. I soggetti beneficiari per la linea B sono le micro, piccole e medie imprese, che operano in settori economici definiti da uno specifico Allegato del bando e i liberi professionisti che, dopo la data del 6 aprile 2009, hanno avviato o intendono avviare una nuova attività nelle aree ammissibili. 

Per la linea B sono state dichiarate idonee 401 domande di cui 63 immediatamente finanziabili. Tra queste, 42 per il centro storico di L'Aquila. Alla luce dei fondi ancora disponibili (pari a circa 8 milioni di euro) potranno essere finanziate oltre 200 domande mediante scorrimento della graduatoria. Si sta valutando l'ipotesi, visto l'alto numero di richieste pervenute, di attingere da altre linee finanziarie per sostenere le domande restanti. Le domande pervenute erano complessivamente 766 di cui 235 linea A, 527 linea B e 4 linea C. La dotazione finanziaria complessiva per 'Fare Centro', provenienti dal 4% dei fondi per la ricostruzione è, ad oggi, di 12 milioni di euro. La ripartizione delle risorse è stata la seguente: Linea A 7.200.000, Linea B -3.600.000 e Linea C- 1.200.000. La categoria più nutrita per la linea B è quella delle 'Attività di servizi di alloggio e di ristorazione' per la quale sono state ammesse 131 domande pari al 32,5 per cento. Ecco le domande pervenute per provincia: L'Aquila 311 (77,4%), Pescara 45 (11,3%) e Teramo 45 (11,3%). Dei 57 comuni del cratere 49 hanno presentato domanda. Dall'analisi comune per comune, la parte da leone la fa il comune di L'Aquila con ben 201 domande su 401, oltre il 50 per cento. Segue Popoli con 29 domande e Montorio con 19. Tendenzialmente il numero delle domande è correlato all'ampiezza demografica del Comune. Fanno eccezione i centri turistici che hanno presentato un discreto numero di domande: per esempio Ovindoli ben 10 e Pietracamela 6. Infine, per quanto riguarda la tipologia societaria la maggior parte delle domande sono state presentate da imprese collettive (236 pari a 38,8%), seguono imprese individuali (135 pari a 33,6%) e infine, professionisti (30 pari al 7,6%). Del resto, i professionisti avevano avuto un ruolo di rilievo nella linea A il cui bando è in fase di rendicontazione. La graduatoria è pubblicata sul sito della Regione Abruzzo.

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Università di Teramo, importante riconoscimento per la ricerca agri-food

Importantericonoscimento per l'Università di Teramo nel settore agri-food. La EACEA, Agenzia Europea esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura, ha infatti selezionato e approvato per il finanziamento 2017 tra i migliori progetti Erasmus+, Alleanze per la Conoscenza, il progetto ASKFOOD Alliance for Skills and Knowledge to Widen Food Sector-related Open Innovation, Optimization and Development coordinato dall'Università di TERAMO, in particolare da Paola Pittia, delegato dell'Ateneo per l'Internazionalizzazione e i programmi di studio congiunti e presidente del Corso di laurea magistrale in Food Science and Technology. Il progetto, iniziato il primo gennaio 2018 e con durata triennale, focalizzerà le sue attività sui vari componenti del complesso settore economico agro-alimentare, mettendo insieme diversi attori, settori e punti di vista al fine di implementare una piattaforma interattiva e una rete di stakeholders per la creazione e la condivisione di conoscenze multisettoriali. Inoltre porterà avanti studi per anticipare le tendenze nel settore delle professioni e le relative competenze emergenti e favorirà l'innovazione e lo sviluppo di modelli di formazione accademici altamente innovativi, con coinvolgimento di studenti e imprese, anche in connessione con le iniziative di altri progetti e programmi europei. Sono 12 i partner dell'Università di Teramo nel progetto: l'Università Boku di Vienna, l'Università Hohenheim di Stoccarda, la Cyprus Technical University di Cipro, l'Università di Zagreb (Croazia), la Wageningen University of Research (Paesi Bassi), Cassiopea (Italia), LVA (Austria), Federalimentare (Italia), FoodDrinkEurope (Belgio), SEVT (Grecia) e ISEKI-Food Association (Austria). 

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Progetto comunitario Higher, due best practice abruzzesi a Stoccolma

Un ruolo centrale quello della Regione Abruzzo presente, nei giorni scorsi a Stoccolma, per il 2/o summit del progetto comunitario Higher. L'evento e' stato incentrato sui tema dello sviluppo della cosiddetta economia circolare.

La Regione ha partecipato attivamente con un gruppo di lavoro multidisciplinare e interdipartimentale che comprende alcuni funzionari del Servizio Europrogettazione, il dirigente Paola Di Salvatore, in veste anche di project manager per l'Abruzzo e del Servizio Sviluppo Economico. La delegazione abruzzese ha posto preliminarmente all'attenzione del summit la 'Carta di Pescara', che e' stata adottata dalla Giunta regionale nel dicembre 2016 e prevede misure concrete di incentivazione a favore delle imprese regionali aderenti, sulla base di tre livelli progressivi di premialita'. Durante i lavori sono stati presentati, tra l'altro, due casi aziendali di buona pratica e inerenti l'economia circolare. Il primo, messo in opera da un'importante realta' produttiva abruzzese, la Fater SpA, e' stato rappresentato nella circostanza dal top management che ha illustrato il particolare processo produttivo messo a punto dall'azienda e che consente il recupero, successivo al loro uso, e attraverso processi a tecnologia avanzata, dei famosi pannolini e assorbenti. Il secondo caso ha interessato un'azienda del tessuto delle piccole e medie imprese del settore metalmeccanico regionale, la SAR Snc, rappresentata dal proprio presidente il quale ha riassunto i diversi impegni messi in atto dalla azienda sul fronte dell'economia circolare. Il summit e' stato occasione soprattutto di confronto diretto e attento sul ruolo assunto dalle Regioni europee quali 'driver' di sviluppo fondamentali per l'implementazione su larga scala di processi di innovazione tecnologica e socio-economica, che, in tale fase, vengono sostenuti dall'Ue incentivando integrazioni funzionali fra centri di ricerca, imprese ed organismi istituzionali. La Regione Abruzzo, inoltre, e' incaricata, nel quadro delle azioni di Progetto, della realizzazione di un Data Base su cui convergeranno i dati delle regioni partner del progetto stesso, tra le quali sono annoverate aree produttive che vanno dalla Germania all'Inghilterra, dalla Francia alla Romania, dalla Svezia alla Spagna ecc. In tale ultimo ambito e' prevista inoltre un'azione di confronto approfondito - benchmarking - con la Galizia, Regione a nord ovest della Spagna, con la quale sono gia' state avviate le intese preliminari. 

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Entrata in vigore la legge per i ristoranti tipici d’Abruzzo

Il turismo resta per la Regione Abruzzo uno strumento di straordinaria importanza . Di recente è entrata in vigore la nuova legge regionale n. 1/2018 che detta ''norme per la valorizzazione promozione dei ristoranti tipici dell'Abruzzo''. Con la nuova normativa la Regione punta a promuove iniziative per lo sviluppo della ristorazione tradizionale di qualità e per la tutela della cultura enogastronomica del territorio abruzzese. La Regione, inoltre, supporta le imprese operanti nel settore della ristorazione mediante la concessione di un marchio collettivo denominato ''Ristorante tipico d'Abruzzo''

 I requisiti per l'attribuzione e l'uso del marchio è rilasciato a quelle imprese della ristorazione che dimostrino il possesso dei requisiti di merito nell'utilizo di prodotti agroalimentari riconosciuti come Dop, Igp, Doc del territorio regionale; prodotti provenienti da agricoltura biologica o appartenenti ai cosidetti Presidi SlowFood; valorizzazione della ''filiera corta'' mediante l'individuazione della provenienza geografica dei fornitori o dei produttori. Particolare attenzione viene riservato dall'apposito Comitato tecnico anche alla valorizzazione dell'informazione al consumatore sulla qualità territoriale accertabile mediante:la previsione di menu e carta dei vini, separati tra di loro, che riportino una informazione esplicita sulla preparazione dei piatti e sull'effettiva composizione degli stessi;la previsione di informazioni relative ai luoghi produzione degli alimenti utilizzati nonché sugli aspetti storici legati alle produzioni tradizionali locali.

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Megalò 2, Confartigianato Abruzzo dice no alla ripresa dei lavori 

"Un disastro per l'economia chietina e per quella dell'intero Abruzzo la realizzazione di Megalo' 2. Il territorio e' stremato per l'apertura selvaggia di centri commerciali: rischiano di chiudere attivita' artigianali, autentiche eccellenze abruzzesi, realta' storiche, con l'effetto di un aumento della disoccupazione, gia' a livelli altissimi". L'allarme e' di Confartigianato Abruzzo che critica la possibile ripresa dei lavori e sottolinea come, "purtroppo, le manifestazioni di imprenditori, cittadini e associazioni siano state del tutto inefficienti". 

"Purtroppo - afferma il presidente regionale di Confartigianato, Luca Di Tecco - stiamo assistendo a una preparazione dell'inizio lavori 'mascherata' da opere di prevenzione allagamento. Ricordiamo infatti che la zona e' ad altissimo rischio idrogeologico e che in quell'area delle piogge insistenti, come quelle di questi giorni, potrebbero rappresentare un reale rischio per l'incolumita' pubblica".

"Indipendentemente dal pronunciamento del Tar, che, tra l'altro, avra' tempi lunghissimi - aggiunge Di Tecco - chiediamo di fermare immediatamente i lavori e di mettere nel cassetto questo irrealistico progetto una volta per tutte, affinche' si possa restituire a tutti la necessaria tranquillita', affinche' si possa permettere programmazione aziendale alle piccole aziende limitrofe, stremate da sia dalla crisi che dagli eventi meteorologici dell'ultimo anno. Le aziende locali devono essere assolutamente tutelate". 

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