Economia

Cna, 130 milioni di danni alle imprese del Centro Italia

"Centotrenta milioni di danni. Secondo una nostra stima prudenziale, condotta in collaborazione con le strutture territoriali della Confederazione, ammonterebbe gia' a questa ingente somma il controvalore economico sulle imprese delle conseguenze del maltempo che nei giorni scorsi ha flagellato l'Italia centrale". Lo si legge in un comunicato della CNA. "In particolare e' l'economia dell'Abruzzo a uscire piu' malconcia da questa catastrofe - prosegue il comunicato - con perlomeno 100 milioni di danni gia' accumulati. Dalla nostra indagine emerge che dovrebbero essere circa 30mila le imprese, di cui 7mila artigiane, della regione ad aver patito danni alla produzione solo per la mancata erogazione dell'energia elettrica. Problemi gravissimi si sono registrati per il comparto alimentare che al danno della mancata produzione ha aggiunto il deperimento delle merci conservate in celle frigorifere e congelatori. Mancata erogazione dell'energia elettrica, sospensione delle forniture idriche e inagibilita' delle strade d'accesso hanno costretto centinaia di imprese all'interno delle aree artigianali e industriali ad arrestare l'attivita' produttiva. Numerosi capannoni e stalle sono crollati in seguito alle eccezionali nevicate. Danni ingenti hanno subito laboratori artigiani ed esercizi commerciali anche nei centri urbani: a Chieti, bloccata per giorni prima che arrivasse l'Esercito, e a Pescara, dov'e' straripato il fiume omonimo". "Anche alla luce di queste drammatiche notizie - conclude il comunicato della CNA - ribadiamo la necessita' di sospendere imposte e contributi nei comuni colpiti dall'eccezionale ondata di maltempo e, nel contempo, di valutare con immediatezza forme di sostegno, per le imprese e per i loro dipendenti, e indennizzi per artigiani, micro e piccole imprese"

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Confcommercio Abruzzo richiede al Governo stop a imposte e mutui

Confcommercio Abruzzo richiede al Governo ed alle Istituzioni Regionali la sospensione, almeno per 12 mesi, dei pagamenti relativi alle imposte ed ai tributi nazionali e locali e delle rate di mutuo, "alla luce degli eventi sismici e delle calamita' naturali che hanno colpito l'intero tessuto produttivo regionale". "Siamo fiduciosi e convinti - dicono il direttore Celso Cioni e il presidente Roberto Donatelli - che sia il Governo Nazionale che quello Regionale abbiano a questo punto piena consapevolezza dello stato di reale emergenza che richiede provvedimenti immediati e straordinari per la stessa esistenza di migliaia di imprese che meritano nell'interesse del Sistema Abruzzo e dell'intero Paese"

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Il ministro Martina a Teramo per parlare delle emergenze agricole

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha coordinato oggi una riunione operativa presso la Prefettura di Teramo per fare il punto sull'emergenza terremoto e maltempo e sulle ulteriori operazioni necessarie per fronteggiare le urgenze agricole. All'incontro hanno preso parte anche l'assessore all'agricoltura della Regione Abruzzo Dino Pepe e i rappresentanti delle associazioni di categoria regionali

E' stata fatta un'analisi aggiornata degli interventi urgenti per sostenere le imprese agricole e gli allevamenti della zona colpita. Durante la riunione il Ministro Martina ha condiviso ulteriori due strumenti di lavoro individuati per rafforzare gli aiuti e sui quali verranno richieste le autorizzazioni a Bruxelles nella riunione che lunedi' il Ministro avra' con il Commissario Ue all'Agricoltura Phil Hogan. In particolare si e' proposto di rafforzare la misura immediata per coprire il mancato reddito degli allevatori con un aumento a 35 milioni di euro del budget e la sua estensione alle imprese dei comuni colpiti dal nuovo evento sismico

L'aiuto previsto verra' versato alle imprese agricole sulla base dei capi di bestiame posseduti dalle aziende allevatoriali prima del terremoto, con contributi diretti per bovini, suini, ovini ed equini. La prima tranche di anticipi di pagamento di circa 12 milioni di euro sara' pagata entro febbraio, con procedure semplificate e a costo zero per gli allevatori.

Il secondo intervento prevede l'anticipo all'85% dei fondi di Sviluppo rurale, allargando l'autorizzazione gia' avuta dall'Unione europea anche alle imprese agricole dei nuovi territori recentemente coinvolti. Parallelamente si lavorera' ad un intervento normativo di emergenza sul Fondo di Solidarieta' nazionale per consentire il ristoro anche dei danni assicurabili provocati dai recenti eccezionali eventi atmosferici anche mediante l'incremento della dotazione finanziaria.

"Ora e' importante portare avanti col massimo impegno gli interventi nell'emergenza - ha dichiarato il Ministro Martina - e ringrazio tutte le persone, le forze dell'ordine e i volontari della Protezione Civile impegnati in queste ore. Lunedi' presentero' al Commissario Hogan un piano per rafforzare gli aiuti diretti agli allevatori e agli agricoltori colpiti. L'obiettivo e' dare massima liquidita' immediata alle imprese attraverso il pagamento dei fondi europei dello sviluppo rurale e sostenerle in tutte le iniziative per la salvaguardia e lo sviluppo delle loro attivita' fondamentali per il rilancio dei territori colpiti".

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Cna: “Danni per milioni di euro alle imprese”

"Danni per milioni di euro, migliaia di aziende in ginocchio soprattutto per danni da mancata produzione, a causa dell'interruzione dell'energia elettrica e anche in alcuni casi per lesioni gravi alla struttura aziendale". Con poche parole Graziano di Costanzo, direttore di Cna Abruzzo, riassume a Labitalia l'emergenza che in queste ore si trovano ad affrontare molte imprese della regione. "I danni più grandi per quanto riguarda le imprese -sottolinea Di Costanzo- li ha fatti il maltempo nel chietino e nel teramano: le nevicate eccezionali hanno impedito di raggiungere molte aziende o hanno causato l'interruzione dell'erogazione dell'energia elettrica. E anche nel pescarese, dove non c'è stata tanta neve ma il maltempo ha imperversato sotto forma di piogge e allagamenti e intere aree della città come quella intorno allo Stadio sono rimaste isolate, le attività commerciali e turistiche hanno registrato molti danni per mancate vendite o disdette". Per tutti questi motivi, dice l'esponente di Cna Abruzzo, "chiediamo la sospensione del pagamento delle tasse per almeno 6 mesi, esattamente come è stato fatto per le aziende dei vari crateri sismici". "Lo Stato -conclude- deve dare alle persone un segnale che non le lascia sole"

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Banca Marche: chiuse le indagini

Nell'inchiesta sul default miliardario della vecchia Banca Marche la Procura di Ancona ha chiuso le indagini per 18 persone tra ex dirigenti di BM e Medioleasing, componenti del vecchio cda fino al 2012, del collegio sindacale e altri funzionari. Tra le accuse contestate a vario titolo ad alcuni degli interessati, tra cui figura l'ex direttore generale Massimo Bianconi, c'e' anche la bancarotta fraudolenta per distrazione.

Sono sei i capi d'imputazione contestati a vario titolo: bancarotta fraudolenta per Banca Marche e Medioleasing, ostacolo alla vigilanza su BM e Medioleasing e falso in prospetto. 

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Confesercenti: tra sisma e maltempo colpita un’impresa su tre di commercio e turismo

Il tragico combinato disposto di sisma, maltempo, gelo, blackout ed esondazioni ha inciso gravemente sul commercio e sul turismo abruzzesi. Stimiamo che nella regione circa un'impresa su tre dei due settori - per un totale di oltre 6mila attivita' - sia stata colpita direttamente o indirettamente dalla serie di catastrofi. Sebbene sia impossibile un calcolo preciso in questa fase, temiamo che il conto dei danni subiti superi i 50 milioni di euro. E solo per quanto riguarda le PMI di commercio e turismo. L'emergenza maltempo, iniziata il 5 gennaio, ha infatti coinciso con l'avvio dei saldi, che valgono il 30% circa del fatturato dei negozi, annullandoli completamente. Al blocco quasi completo del mercato interno - che dura, ormai, da 15 giorni - ha fatto poi seguito l'interruzione delle vie e dei mezzi di comunicazione, con conseguente isolamento quasi totale di varie zone del territorio. Come se non bastasse, l'intera regione e' stata piagata da lunghi blackout delle forniture elettriche, con gravi problemi soprattutto per le attivita' che presentano magazzini di merce deperibile. Va inoltre aggiunta la lunga teoria di danni fisici subiti da migliaia di negozi e pubblici esercizi, in particolare nelle tre province di Teramo, Pescara e Chieti, a causa della neve, del sisma e delle esondazioni. Grave anche l'impatto sul turismo, destinato oltretutto a prolungarsi per molto tempo per il danneggiamento subito da numerose attivita' ricettive.

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Regione attiva email di segnalazione dei danni in agricoltura

"Ci troviamo di fronte a una situazione di forte emergenza, ingigantita dagli ultimi eventi sismici che stanno mettendo in ginocchio il comparto agricolo". Lo sostiene l'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, commentando l'emergenza neve e terremoto. "Ci siamo attivati immediatamente - dice Pepe - i nostri uffici regionali centrali e periferici stanno monitorando i primi danni subite dalle attrezzature agricole e capannoni. Ci troviamo, pero', a dover affrontare una situazione emergenziale, a partire dalla mancanza di energia elettrica che ancora oggi, come e' noto, non trova soluzione definitiva. Invito gli operatori del settore agricolo e le organizzazioni professionali agricole - sottolinea Pepe - a far pervenire al nostro Dipartimento (indirizzo mail dpd@regione.abruzzo.it) tutte le segnalazioni utili, nello spirito di collaborazione. Sono certo che, anche grazie alla vicinanza garantitami personalmente e da subito dal ministro dell'agricoltura Martina, nessun agricoltore rimarra' solo e verra' aiutato a rialzarsi"

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Confartigianato: le imprese faranno fatica a ripartire

"Migliaia di aziende e negozi ormai chiusi da settimane e che, in molti casi, non avranno la forza di ripartire. Decine di migliaia di posti di lavoro a rischio". Lo afferma Confartigianato Abruzzo che, a proposito del maltempo che sta mettendo in ginocchio la regione, chiede al governatore Luciano D'Alfonso e ai sindaci di prevedere "almeno una immediata sospensione, se non uno sgravio parziale, di tutti i tributi locali diretti e indiretti (Tari, Tasi e imposte comunali) e di tutte le rate di finanziamenti in corso". "Chiediamo alla Regione Abruzzo - affermano il segretario regionale di Confartigianato e il delegato del settore Commercio, Daniele Giangiulli e Massimiliano Pisani - anche di attivarsi immediatamente con il governo per una sospensione dei tributi a livello nazionale, altrimenti, come finirà la fase dell'emergenza, sicuramente tante di queste aziende non riapriranno. Oltre a essere la catastrofe più imponente degli ultimi dieci anni, l'emergenza in corso rischia di rappresentare per l'Abruzzo la fine dell'imprenditoria su tutti i livelli".

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Bankitalia, le tre good bank cedute a Ubi

"A conclusione della procedura di dismissione, condotta, secondo quanto previsto dalla normativa, nel rispetto dei principi di apertura, trasparenza e non discriminazione, si rende noto che in data odierna il Direttorio della Banca d'Italia ha deliberato la stipula del contratto per la cessione a Unione di Banche Italiane (Ubi Banca) Spa di Nuova Banca delle Marche Spa, Nuova Banca dell'Etruria Spa e del Lazio e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti Spa". Lo comunica Bankitalia in una nota. "Verra' immediatamente dato avvio alle procedure autorizzative richieste nei confronti delle altre Autorita' e Istituzioni coinvolte, anche europee, e alla fase esecutiva, finalizzata al perfezionamento della cessione che si concludera' nei prossimi mesi. L'impegno dell'Unita'di Risoluzione della Banca d'Italia si concentra ora nella chiusura delle trattative in corso con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna per la cessione di Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara"

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Bankitalia: per la vendita delle 4 good bank oneri pari a 1,5 miliardi

"La definizione della vendita delle quattro banche rende necessario per il Fondo sostenere ulteriori oneri, il cui valore residuo ammonta a 1,5 miliardi". Così Carmelo Barbagallo, capo del dipartimento vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d'Italia, durante l'audizione davanti alle commissioni Finanze riunite di Camera e Senato. "Utilizzando le norme contenute nella legge di stabilità per il 2016 e nel Regolamento sul Meccanismo unico di risoluzione, con l'approssimarsi della fine del 2016 la Banca d'Italia ha disposto il richiamo di due quote contributive, per un ammontare complessivo pari a 1,5 miliardi", ha spiegato. Il Fondo nazionale di risoluzione, costituito presso la Banca d'Italia e finanziato da contributi versati da tutto il sistema bancario italiano, "detiene le partecipazioni totalitarie nelle quattro banche in risoluzione: Nuova Banca delle Marche, Nuova Cassa di risparmio di Ferrara, Nuova Cassa di risparmio di Chieti e Nuova Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, oltre che nella Rev, società costituita per acquisire i crediti in sofferenza trasferiti dalle banche in questione", ha detto ancora il capo della vigilanza di via Nazionale.

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