Economia

Bluserena: 1,2 milioni di presenze e 80 milioni di fatturato

"Chiudiamo la stagione estiva con un milione e duecentomila presenze, duecentocinquantamila in più rispetto al 2017. Numeri che confermano la bontà di un progetto trentennale, semplice ma impegnativo: investire per migliorare, lavorando ogni giorno al raggiungimento di standard qualitativi sempre più alti e vicini alle aspettative dei clienti". Così l'amministratore Bluserena spa Silvio Maresca, che al TTG Travel Experience di Rimini ha presentato i numeri 2018 del gruppo alberghiero, le novità previste per la stagione 2019. "L'aumento del 26% delle presenze - spiega Maresca - da una parte è un vanto aziendale, dall'altro uno stimolo a proseguire nella cura costante dei nostri villaggi, accuratamente progettati e realizzati per essere riconoscibili agli occhi del cliente. I villaggi Bluserena - aggiunge Maresca - sono diventati col tempo il modello della migliore ospitalità italiana. Buoni risultati che arrivano per la grande attenzione alla qualità, all'ottimizzazione organizzativa, all'analisi e al miglioramento continuo dei processi. Tutti i nostri collaboratori sono impegnati al perseguimento di questi obiettivi, per questo riusciamo a offrire elevati standard qualitativi ed un rapporto qualità-prezzo tra i più competitivi sul mercato". Nella stagione estiva appena conclusa sono stati ospiti delle strutture Bluserena un milione e duecentomila clienti. Le 4mila camere del gruppo sono dislocate su 12 strutture, di cui sette di proprietà, delle regioni Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Abruzzoe Piemonte. Dieci sono i villaggi 4 stelle, a cui si aggiungono un Ecolodge Resort 5 stelle e un Hotel 5 stelle. Numeri che hanno portato il fatturato 2018 in crescita per il quinto anno consecutivo, arrivando ad 80 milioni di euro (67 milioni nel 2017), vale a dire un incremento del 20% rispetto allo scorso anno. In aumento anche gli occupati che passano dai circa 2000 del 2017 agli oltre 2500 di quest'anno. Così come in crescita sono i riconoscimenti da parte dei clienti che dal 2012 decidono di raccontare la propria soddisfazione sulla vacanza appena trascorsa tramite il web con le oltre 12mila recensioni di Google e Tripadvisor con giudizio "eccellente" e "molto buono". Riconoscimenti, questi, che hanno permesso a tutti i villaggi Bluserena di ricevere 49 Certificati d'eccellenza e 11 Travellers' Choice Tripadvisor. Nel 2018 in Italia sono stati assegnati a Bluserena 3 dei 25 Travellers' Choice, categoria "hotel per famiglie". Gli ospiti del Serenè Village di Marinella di Cutro (Kr), del GranSerena Hotel di Torre Canne di Fasano (Br), del Serenusa Village di Licata (Ag) e del Torreserena Village di Marina di Ginosa (Ta) hanno fatto le loro vacanze ad emissioni zero. 

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Ricostruzione, 3.700 persone al lavoro

Sono 3.718 i lavoratori impegnati nella ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del Cratere, distribuiti su non meno di 543 cantieri per un totale di circa 389 imprese coinvolte. E' la fotografia, aggiornata al giugno 2018, scattata dall'Osservatorio dei flussi di manodopera della prefettura dell'Aquila. I dati sono stati presentati nella seconda giornata del Festival della Partecipazione, durante l'incontro 'Il lavoro nelle ricostruzioni post sisma', organizzato dal comitato scientifico del festival in collaborazione con il Forum diversita' disuguaglianze diretto da Fabrizio Barca. L'ex ministro e' stato il principale relatore dell'evento, cui sono intervenuti anche Roberto Aloisio, professore del Gran Sasso Science Institute, Emanuele Verrocchi, segretario provinciale della Fillea Cgil e una ventina di operai che hanno partecipato alla ricerca.

I dati forniti dall'Osservatorio - organo di cui fanno parte, oltre alla prefettura, i sindacati degli edili e gli organi ispettivi - sono stati raccolti attraverso la compilazione di questionari on-line da parte delle stesse ditte coinvolte nei lavori che, mensilmente, comunicano il numero di lavoratori per cantiere, tipologie contrattuali e nazionalita' dei lavoratori e sono stati incrociati con quelli delle banche dati dati dei due uffici speciali (Usra e Usrc). 

I lavoratori che stanno ricostruendo L'Aquila e i borghi del Cratere sono in larga misura manovali. "Il pregio degli immobili da riparare" si legge in un dossier che sintetizza le cifre ottenute dall'incrocio delle banche dati "e la complessita' delle operazioni per assicurarne un'adeguata tutela da futuri sismi, impone una presenza di lavoratori qualificati. E' possibile, quindi, che i dati nascondano l'impiego di lavoratori qualificati ma inseriti in qualifiche inferiori e quindi sotto retribuiti". "E' elevato e aumenta il numero di contratti a tempo determinato, che rappresentano il 35% del totale", prosegue il dossier. "E' in aumento anche il lavoro in affitto, somministrato dalle agenzie interinali. Questo provoca nei lavoratori precarieta' e incertezza e minore possibilita' di programmazione della propria vita". "La precarieta' dei rapporti di lavoro" continua il report "risulta chiara guardando al numero delle ore di lavoro nell'anno. Quasi il 40% degli operai, in un anno, non lavora piu' di 4 mesi. La media annua delle ore lavorate pro-capite e' stata pari a 864, corrispondenti a circa 5 mesi e mezzo. Il 32,2% dei lavoratori non ha lavorato piu' di 400 ore in un anno". La relazione si sofferma anche sulla "ricostruzione invisibile", cioe' sul fenomeno del lavoro irregolare e sommerso. "Anche se non esistono stime", conclude il dossier, "un buon uso dei dati disponibili consente di individuare un indizio significativo della presenza del fenomeno. Nell'ambito di un significativo ricorso al subappalto, si osserva una massa di retribuzioni erogate che non appare congrua. Soltanto 74 ditte su un totale di 383 identificate sono ufficialmente assegnatarie dell'appalto, una frazione di poco inferiore al 20%: questo conferma una tendenza all'affidamento di lavori in subappalto. "Il corso annuo totale della manodopera", evidenzia lo studio, "per 3718 lavoratori regolari e' di 76,1 milioni di euro. Tenendo conto che la legislazione della ricostruzione fissa in due anni la durata dei lavori, si puo' stimare un costo complessivo della manodopera pari a 152,2 milioni di euro. Il totale del finanziamento riconosciuto dallo Stato per i lavori nei 543 cantieri identificati e' pari a 1142,8 milioni di euro. L'incidenza della manodopera puo' dunque essere stimata in circa il 13% del costo totale dei lavori. Tale valore" conclude il report "e' al di sotto della soglia del 15% presa convenzionalmente a riferimento nel valutare la congruita' di manodopera. E suggerisce dunque che nei cantieri regolari potrebbero esservi ore di lavoro o lavoratori non regolari".

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Acea ha acquistato il 51% di Pescara Distribuzione Gas

 Acea ha acquistato da Alma Cis e Mediterranea Energia il 51% di Pescara Distribuzione Gas, attiva nella distribuzione di gas metano nel Comune di Pescara. Le due societa' venditrici, che manterranno il 49% del capitale, informa una nota, parteciperanno in sinergia con Acea alla gestione industriale dell'infrastruttura. La societa' Pescara Distribuzione Gas, spiega il comunicato, governa l'intera rete di distribuzione del Comune di Pescara ed e' proprietaria di circa la meta' della stessa, la restante fa capo al Comune, per un totale di 325 Km di rete e circa 62 mila Pdr. Il valore economico dell'operazione, in termini di enterprise value per il 100% della societa', e' di 17 milioni di euro. La partecipazione verra' consolidata da Acea al 100%, con un contributo all'Ebitda previsto, su base annua, di circa 1,8 milioni. Il closing dell'accordo, atteso entro fine anno, e' subordinato all'approvazione da parte del Comune di Pescara. Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Acea, ha commentato: "Con questa operazione diamo inizio a quel percorso, delineato nel nostro piano industriale, che portera' il Gruppo a ricoprire un ruolo significativo in questo importante comparto strategico"

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Casa, prezzo medio degli affitti è 8,8 euro al metro quadro

Dopo i mesi estivi calano dell'1,2% i prezzi degli affitti nel settore residenziale italiano. Secondo il rapporto sulle locazioni del marketplace immobiliare Idealista, a settembre i valori si sono attestati a una media di 8,8 euro al metro quadrato. Dopo il deciso rimbalzo del secondo trimestre arriva dunque una contrazione, ma l'andamento degli ultimi 12 mesi rimane positivo (3,5%), rispecchiando il momento particolarmente "caldo" del settore, in particolare nei grandi mercati cittadini. I prezzi sono tornati a scendere in 13 delle 21 regioni italiane (Trentino Alto Adige non rilevato), con i maggiori decrementi in Calabria (-3,6%), Toscana (-3,2%) e Liguria (-2,9%). Ribassi superiori al 2 per cento spiccano Valle d'Aosta (-2,9%), Emilia Romagna (-2,4%) e Veneto (-2,1%). Le regioni che hanno segnato le performance migliori sono Abruzzo (3,6%), Sicilia (3,1%) e Basilicata (3%). La Lombardia raggiunge il Lazio in testa alle regioni con i canoni piu' pesanti, a 11,4 euro/m, insegue la Toscana con i suoi 9,9 euro mensili (al m2). Dalla parte opposta della graduatoria Calabria (4,8 euro/m), Molise (5,2 euro/m) e Sicilia (5,6 euro/m) sono le regioni piu' economiche

Nel corso del trimestre si e' registrata invece ancora una leggera prevalenza di aree provinciali con variazioni positive (43 su 80 province monitorate). Catania (9,4%), Benevento (9,3%) e Siena (,2%) hanno segnato i rimbalzi piu' consistenti; Sassari (-13,2%), Latina (-11,2%) e Livorno (-11%) hanno registrato i cali maggiori. Milano (15,8 euro/m) continua a guidare la graduatoria provinciale dei prezzi, su Firenze (13,5 euro/m) e Roma (12,2 euro/m). Nella parte piu' bassa del ranking, Caltanissetta (3,9 euro/m) e' la provincia piu' economica per chi prende casa in affitto. La seguono Reggio Calabria e Avellino (4,4 euro al metro quadro in entrambi i casi). Rispetto a tre mesi fa aumentano del 4% le citta' con variazioni negative (ora sono 36) rispetto a quelli che hanno evidenziato variazioni positive (45). Fra le prime spiccano i cali a due cifre di Chieti (-14,3%), Venezia (-12%) - dove il mercato e' sempre caratterizzato da alta volatilita' - e Sassari (-11,6%), seguite da altri 13 capoluoghi con cali superiori al 4 per cento. Siena (9,7%), Verona (9,5%) e Catania (8,6%) segnano i rimbalzi maggiori del trimestre. Le grandi citta' osservano un andamento piu' lineare e generalmente positivo: Milano (3,4%), Torino (2,9%), Bologna (2,8%) e Napoli (1,2%) si mostrano tra i mercati piu' dinamici; anche Roma (0,3%) segna un timido progresso dopo vari trimestri in rosso. Milano e' sicuramente il mercato piu' effervescente sul fronte della domanda di case in affitto e questo continua a spingere verso l'alto i prezzi che hanno toccato i 18 euro di media. La seguono Firenze (15,9 euro/m), Venezia (15,1 euro/m) e Roma, ferma a 13,5 euro, come nel trimestre anteriore. Chiudono la graduatoria Caltanissetta (3,8 euro/m), Chieti (4,2 euro/m) e Reggio Calabria (4,6 euro/m)

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Honeywell, formalizzata la terza proposta di reindustrializzazione al Mise 

Al Ministero dello Sviluppo Economico è stata presentata oggi la terza proposta di reindustrializzazione dell'area ex Honeywell di Atessa da parte della società Emarc del gruppo Bousteell con oltre 900 dipendenti operante nel settore automotive. Per il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, "questa terza proposta di reindustrializzazione è la migliore ad impatto occupazionale. Nello stabilimento di Atessa verrebbe inserita in due anni un'attività di produzione di componenti di acciaio con un impatto occupazionale di circa 162 lavoratori, di cui 104 diretti. Questa proposta rispetto alle due presentate - aggiunge Uliano - ha un impatto migliore in termini occupazionale sia sul piano qualitativo, tipologia a contrattuale e garanzia salariale, che sul piano quantitativo numero di occupati. Anche la questione tempi è la più vantaggiosa, si realizzerebbe i due anni, e questo è un elemento importante visto che i lavoratori sono stati licenziati il 4 aprile 2018. In sede ministeriale ci è stato assicurato che le attività e l'impatto occupazionale è aggiuntivo a quello degli attuali italiani". "Abbiamo sollecitato la Honeywell - dice Uliano - a fare una valutazione in tempi brevi e a considerare le ipotesi con maggiore impatto occupazionale, nello stesso abbiamo sollecitato le istituzioni a individuare delle soluzioni anche per le altre proposte in modo di cogliere l'obiettivo della piena occupazione". 

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Imprenditori ucraini in Abruzzo

L'Amministrazione Comunale di Città Sant'Angelo ha ospitato una delegazione di imprenditori e rappresentanti di alcune associazioni di categoria provenienti dall'Ucraina, guidata dal Presidente della Camera di Commercio ed Industria Nazionale di Kiev, Mykola Zasulsky, dal Direttore Generale Rappresentante per l'Italia del desk Camera di Commercio di Kiev Gemona Vasile e da Paolo Di Lullo, Presidente Oonorario dell'associazione CIBFEA (Camera Italia per i Balcani e Paesi della Federazione Euroasiatica).  Il presidente della Camera di Commercio di Kiev Mykola Zasulsky ha sottolineato che "questa è una importante occasione di crescita e poi consolidamento per i rapporti fra Ucraina e Abruzzo perché per molti nostri imprenditori commerciali, fino ad oggi l'Abruzzo a livello imprenditoriale era una terra quasi sconosciuta, e che invece presenta importunità opportunità che vogliamo sfruttare". L'occasione nasce nell'ambito del workshop gratuito, promosso e organizzato dalla CIBFEA che si svolgerà il 10 ottobre a Montesilvano, e nel corso del quale le aziende potranno incontrarsi direttamente in uno scambio one to one, supportato da interpreti di lingua russa.

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Il pecorino di Farindola icona della ripresa post terremoto

 "In Abruzzo siamo ancora lontani dal ritorno alla normalità, il turismo nelle zone colpite dal terremoto stenta a ripartire, mentre si scontano i ritardi della ricostruzione. Il risultato è il crollo delle vendite dei prodotti locali che gli agricoltori, a prezzo di mille difficoltà, sono comunque riusciti a salvare dalla macerie garantendo la continuità produttiva e, con essa, una speranza di ripresa in un territorio a prevalente economia agricola. In Abruzzo ci sono ancora tantissime aziende in difficoltà e allevamenti da cui si ottengono specialità di pregio famose in tutto il mondo. Lenta è inoltre la ripresa per i 42 agriturismi che operano nel cratere sismico". E' quanto emerge da un'analisi di Coldiretti Abruzzo per fare un bilancio a due anni dalle scosse che hanno colpito fortemente anche l'economia agricola abruzzese. Ancora tante difficoltà ma anche tanta voglia di ricominciare. E a testimoniare la voglia di ripresa nonostante le tantissime avversità e le conseguenze del terremoto, sul palco del Villaggio contadino di Roma è stato proprio un produttore abruzzese: Pietropaolo Martinelli, 39 anni, titolare dell'omonima azienda che produce il pregiato Pecorino di Farindola

"Il pecorino di Farindola risale all'epoca romana e viene citato in numeri testi storici - dice Coldiretti Abruzzo - Realizzato in quantità limitata, è l'unico realizzato con caglio suino e, per tradizione, nel corso del processo produttivo deve essere maneggiato soltanto da mani femminili. Da qui, il soprannome di "pecorino delle donne"

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All’Università d’Annunzio si presenta una ricerca sul web marketing

 Il digitale come chiave di volta del nuovo Made In Italy. Questa la tematica al centro della ricerca 'Il Web Marketing per l'internazionalizzazione', curata dall' Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio di Chieti Pescara e pubblicata da Meta Edizioni Srl. Lo studio sarà presentato lunedì 8 ottobre, alle 11, nell'Aula Federico Caffè dell' Università degli Studi G. D'Annunzio di Pescara. All'iniziativa prenderanno parte Augusta Consorti, prorettore dell'Università D'Annunzio, Mauro Angelucci, presidente della Camera di Commercio di Chieti Pescara, Giammaria De Paolis, Presidente di Confindustria Giovani Abruzzo, Gianluca De Santis, Digital Coordinator Pid - Punto Impresa Digitale della Cciaa di Chieti Pescara, Lino Olivastri, Editore Meta Edizioni. La presentazione sarà curata dagli autori della ricerca, Paola Sabella, Giovanni Marcantonio e Walter D'Amario. Lo studio fornisce una chiara fotografia della rilevanza dell'uso del web marketing per la competitività delle imprese e dei fattori che attualmente ne ostacolano l'applicazione.

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Pepe presenta i primi due bandi del PSR 2014-20 per il cratere sismico

I primi due bandi relativi alle misure 4.1 (10 milioni di euro a favore della competitività delle imprese agricole) e 4.2 (10 milioni di euro a sostegno della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli) del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-20 della Regione Abruzzo e riservati ai territori dei 23 Comuni rientranti nel cratere sismico ed in maniera residuale a quelli appartenenti al cratere nevoso sono stati appena pubblicati.

Si tratta di 20 milioni di euro complessivi dei 46 milioni di euro aggiuntivi di cui la Regione Abruzzo ha beneficiato come contributo straordinario per i danni post sisma e post calamità nevose del gennaio 2017. Nello specifico, a partire da giovedì 18 ottobre sarà possibile inviare le domande per la misura 4.1 mentre da giovedì 25 sarà possibile inviare le domande relative alla misura 4.2.

Nel complesso, il Fondo di solidarietà speciale per le aree terremotate e, in maniera residuale, per quelle colpite dalle abbondanti nevicate, ammonta a circa 300 milioni di euro, di cui 46 milioni di euro sono stati destinati all'Abruzzo e vanno ad aggiungersi ai 433 milioni di euro già previsti per il settennio 2014-2020 nell'ambito del PSR.

Il direttore del Dipartimento Politiche agricole, Antonio Di Paolo, ha spiegato che non si tratta di misure con finalità risarcitoria ma di interventi destinati a incentivare processi di crescita. Nello specifico, si tratta di due bandi "a cassetto" nel senso che le risorse verranno spalmate sulla base di diverse fasce di punteggio. Un meccanismo che tende a ridurre i tempi indotti dalla graduazione delle domande pervenute. Tre sono le finestre temporali previste: la prima ad ottobre, la seconda a dicembre e la terza a marzo 2019.

Inoltre, nei prossimi mesi, saranno pubblicati altri due bandi: uno relativo al restyling delle strade interpoderali (9 milioni 300mila euro)  ed un altro riguardante il contrasto al dissesto idrogeologico. A gennaio prossimo, infine, è prevista la pubblicazione di un bando da 5 milioni di euro  per i 23 Comuni del cratere sismico a beneficio dei servizi degli Enti locali.

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Made in L’Aquila,esposizione per il rilancio dell’economia

Una manifestazione in stile Expo, per la rinascita economica e sociale dei territori colpiti dal sisma. Ecco 'Made in L'Aquila', maxi esposizione enogastronomica e artigianale. Made, infatti, è l'acronimo di Musica Artigianato Degustazioni Enogastronomia. L'appuntamento con l'iniziativa - organizzata dall'associazione di promozione sociale Joint Actions in partnership con Confartigianato Chieti L'Aquila - è per il 29, 30, 31 maggio e 1 e 2 giugno 2019, al terminal Lorenzo Natali. Si tratta della prima di cinque edizioni.

Sessantadue stand enogastronomici, dieci stand espositivi, 1.300 posti a sedere per le degustazioni, 6.600 metri quadrati complessivi di cui 2.400 dedicati agli espositori: questi i numeri della manifestazione, il cui obiettivo è quello di attrarre visitatori e favorire il turismo, incentivando e stimolando nuove collaborazioni di lavoro tra le realtà artigiane e commerciali. Più in generale, rilancio del territorio, valorizzando le economie locali. Nel corso dei cinque giorni, all'interno del grande villaggio espositivo, non sono previste soltanto degustazioni di prodotti e tipicità dell'Aquila e provincia e del territorio regionale, ma anche eventi musicali e intrattenimento.

Ci saranno, inoltre, attività socio-culturali nei territori limitrofi, anche di interesse nazionale, con danza, musica, sport, eventi legati all'associazionismo, nonché concerti nelle due serate finali. I dettagli dell'iniziativa sono stati illustrati stamani nel corso di una conferenza stampa nella sede del Comune dell'Aquila. Presenti l'assessore comunale alle attività produttive, Alessandro Piccinini, gli organizzatori Andrea Di Mario e Roberto Altobelli della Joint Actions, il presidente e il vicedirettore generale di Confartigianato Chieti L'Aquila, Francesco Angelozzi e Pierluigi Arduini, e il responsabile Mobilità e Parcheggio L'Aquila - Terminal, Mauro Santilli.

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