Economia

Nuovi fondi per il bando ‘Fare centro’

Una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro. Con ulteriori 8 milioni potranno essere finanziate così altre 131 pratiche della linea B (dalle 74 originarie a 205 domande finanziate (fino al punteggio 14) per un ammontare complessivo pari a Euro 11.831.776,2. Sono i dati emersi nel corso della conferenza stampa che si è tenuta, questa mattina, a palazzo Silone, a L'Aquila.

Il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e il direttore generale Vincenzo Rivera hanno annunciato la disponibilità di nuove risorse derivanti dal 4% dei fondi per la ricostruzione per il Bando 'Fare Centro' con conseguente scorrimento della graduatoria delle domande presentate. Presenti il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali ed operatori economici. Si presume che, con successive economie, nell'ambito del bando potranno essere finanziate all'incirca ulteriori 30 pratiche della Linea B.

Dall'analisi delle domande si evince il ruolo preponderante che assume la città di L'Aquila che vedrà finanziati 111 progetti, oltre il 50 per cento delle domande complessive. In totale 160 domande nella provincia di L'Aquila, 26 in quella di Pescara e 19 a Teramo. Per quanto riguarda le categorie merceologiche, un ruolo di rilievo hanno le 'Attività di servizi di alloggio e di ristorazione' che sono oltre il 43 per cento del totale delle domande pervenute. Per la Linea A L'Aquila ha un ruolo ancora maggiore. Infatti delle 147 domande che verranno finanziate ben 132 provengono dal capoluogo. Ad oggi sono pervenute 88 richieste di rendicontazione. Ne sono state lavorate 78. Sono in via d'esame le ulteriori 10

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Incontro sulla vertenza Salpa-Rolli

 Il presidente vicario dell'Abruzzo, Giovanni Lolli, ha convocato a Pescara un incontro per fare il punto sulla vertenza della Salpa-Rolli di Roseto, azienda del settore alimentare che conta circa mille dipendenti, l'80 per cento dei quali stagionali. Alla riunione hanno partecipato i vertici della società, i rappresentanti sindacali, Confindustria, il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, e i rappresenti della minoranza in consiglio comunale. 

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Nasce il Consorzio di tutela del maiale nero d’Abruzzo

E' stato presentato ufficialmente  nella sede di Pescara della Regione Abruzzo il "Consorzio di tutela del maiale nero d'Abruzzo". Sono 7 le aziende associate, 20 gli allevatori censiti, e una produzione di oltre 600 capi ogni anno. La carne del maialino nero, presente in Abruzzo nella metà degli anni '50 e poi sostituito con la produzione del maiale chiaro industriale, è considerata pregiata e di qualità; la produzione viene svolta principalmente nelle aree interne della regione. L'iniziativa, dopo un percorso di ricerca, è stata promossa dall'Università degli Studi di Teramo, facoltà di veterinaria, e finanziata dalla misura innovazione del Psr. "Puntiamo molto sulla qualità e sull'innovazione - ha esordito l'assessore Dino Pepe -. Il recupero delle eccellenze e la valorizzazione delle micro-produzioni rappresentano la nuova frontiera dell'agricoltura di qualità. Il Consorzio del maiale nero favorisce l'aggregazione, punta sulla biodiversità e vede protagonisti i giovani allevatori". Il progetto è stato coordinato da Giuseppe Martino, professore dell'Università di veterinaria di Teramo. Il consorzio del maialino nero d'Abruzzo sarà presente anche al prossimo salone del gusto di Torino. 

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Cresce il numero degli occupati in Abruzzo

Aumenta il numero degli occupati in Abruzzo, stando ai dati diffusi da Istat relativi al secondo trimestre 2018, i lavoratori attivi sono 505mila, con un netto aumento (+20mila) rispetto allo stesso periodo del 2017. Diminuisce il numero dei disoccupati, che passano dai 64mila del secondo trimestre 2017, ai 62mila dello stesso periodo del 2018. In calo anche il numero degli inattivi, ovvero coloro che non hanno un lavoro e non lo cercano, che scende dai 307mila del 2017 ai 284mila di quest'anno (-23mila).

Se si raffrontano i dati attuali con quelli del secondo trimestre 2014, epoca dell'insediamento dell'attuale governo regionale, si registra un aumento notevole degli occupati (+46mila), una parità nel numero dei disoccupati e una forte riduzione degli inattivi (-67mila).

"I dati che oggi ha presentato l'Istat sono molto buoni - ha commentato il presidente vicario Giovanni Lolli - e sono anche il frutto del lavoro svolto in questi anni dall'amministrazione regionale. Ovviamente andranno analizzati anche nella loro composizione per capire in che misura questa occupazione è stabile, e comunque resta il problema della mancanza di lavoro, che è sempre al primo posto nella nostra agenda".

Cgil: il saldo occupazionale, rispetto al dato pre-crisi, è ancora ampiamente negativo

"Il dato dell'Istat pone in evidenza ancora una volta una marcata distinzione tra i territori del Paese: se, da un lato, cresce l'occupazione, dall'altro va tenuto in considerazione che nell'area del Mezzogiorno il saldo occupazionale, rispetto al dato pre-crisi, è ancora ampiamente negativo ed il recupero riguarda soprattutto l'occupazione a tempo determinato". Lo afferma Rita Innocenzi, della segreteria regionale della Cgil Abruzzo, nel commentare i dati Istat sull'occupazione relativi al secondo trimestre dell' anno. Secondo il sindacato regionale "resta il fatto che in Abruzzo, come nel resto del Mezzogiorno, molti cittadini si sentono ai margini della nostra dissertazione sui dati, perché guardano al futuro con grande preoccupazione e tale preoccupazione risiede nell'incertezza di avere per sé e per i propri figli un lavoro in grado di garantire dignità". 

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Resto al Sud, a Chieti la tappa del roadshow

Ha fatto tappa a Chieti il ''roadshow'' promosso da Invitalia e Anci -Associazione Nazionale Comuni Italiani per far conoscere ''Resto al Sud'', lo strumento gestito da Invitalia per giovani aspiranti imprenditori. Alla presenza del Sindaco di Chieti, Vicepresidente Nazionale ANCI, Umberto di Primio, e di Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, è stato fatto il punto sulla misura che, avviata il 15 gennaio scorso, in appena pochi mesi registra più di 12.000 domande in lavorazione sulla piattaforma dedicata. Di queste, oltre 2.800 sono state già valutate e 1.269 approvate, per un totale di circa 84 milioni di euro di investimenti nelle 8 regioni del Mezzogiorno. In Abruzzo, spiega la nota, le domande approvate sono 76, il 6% del totale (22 a Chieti, 24 a Pescara, 14 a l'Aquila e 16 a Teramo). Una di queste è stata presentata nel corso dell'incontro di questa mattina presso la Camera di Commercio di Chieti. Si tratta del ristorante con cucina gourmet che Tommaso Olivieri aprirà a San Vito Chietino. "Per avviare un'attività produttiva, è indubbio negarlo, - ha detto il Sindaco Di Primio intervenendo al roadshow - è necessaria una certa disponibilità finanziaria. Il Progetto Resto al Sud rappresenta finalmente uno degli strumenti migliori in grado di far dialogare mondo dell'impresa e finanza creando delle condizioni ottimali affinché possa superarsi quel corto circuito che in questi anni si è venuto a creare nel nostro Paese tra mondo produttivo e istituti bancari. Ancor più importante è il range anagrafico, giovani d'età compresa tra i 18 e i 36 anni, al quale viene riferita l'iniziativa, motivo per il quale Anci ha voluto collaborare alla diffusione del progetto in tutti i comuni". 

L'ad di Invitalia, Domenico Arcuri, ha ricordato che "la domanda si può presentare direttamente online sul sito di Invitalia e che l'accesso agli incentivi avviene senza intermediazioni, anche grazie all'accordo con l'Anci che consente di portare l'offerta di Invitalia direttamente sul territorio, dove la rete di consulenza che stiamo attivando è completamente gratuita. Inoltre - ha concluso - da luglio abbiamo creato l'App di Resto al Sud con cui è possibile seguire in tempo reale sullo smartphone l'avanzamento del progetto, leggere le news, conoscere gli eventi di promozione e cercare banche e partner convenzionati per un aiuto nella ''costruzione'' del progetto". Il fondo ha una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro e "i risultati di questi primi mesi sono molto incoraggianti. Per come li leggiamo pensiamo che il programma andrà avanti almeno per cinque anni", conclude. 

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Una linea cosmetica biotecnologica basata sullo zafferano di Navelli

E' stata creata una linea cosmetica biotecnologica basata sull'"oro rosso" di Navelli. L'iniziativa è di due imprenditori con la società Tindora Cosmetics e sarà presentata giovedì 13 settembre all'Aquila. Si tratta della prima linea cosmetica biotecnologica di alta gamma basata sull'utilizzo delle benefiche specificità dello zafferano che si coltiva a Navelli. Il progetto nasce dall'idea degli imprenditori Fiorella Bafile e Matteo Ioannucci, madre e figlio, per valorizzare l'Abruzzo e il territorio, incentivando l'occupazione giovanile sia assumendo risorse all'interno di Tindora sia promuovendo la produzione locale tra quanti, giovani produttori, vorranno fare investimenti. Parte del ricavato di ciascuna confezione venduta andrà, infatti, a finanziare l'acquisto di bulbi di zafferano che la Cooperativa Altopiano di Navelli fornirà a titolo di prestito d'onore a giovani produttori che vorranno avviare nuove coltivazioni di zafferano nell'area Dop dell'Aquila, in modo da incentivare e sostenere la produzione

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‘Abruzzo Etico’, possibile brand regionale per l’industria

Muovera' i primi passi dalla zona industriale della Val di Sangro la sperimentazione del progetto 'Abruzzo Etico' lanciato dalla Fondazione Hubruzzo per l'industria responsabile, che punta alla nascita di un brand regionale di settore basato su responsabilita' e sostenibilita'. L'idea e' stata presentata a Pescara in un convegno cui ha partecipato - tra gli altri - il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli. Soci fondatori sono grandi realta' industriali dell'Abruzzo, come Honda, LF Foundry, Zecca Energia, Valagro. Le iniziative previste coinvolgeranno imprese, lavoratori, pubblica amministrazione, scuole e universita', magistratura, enti e soggetti pubblici e privati" attorno a una piattaforma di regole comuni. Sara' incentivata la certificazione Iso 37001 sull'anticorruzione e sono in programma percorsi di formazione nelle scuole per la condivisione delle conoscenze e delle buone pratiche. 

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Confartigianato trasporti protesta contro il caro pedaggi

Confartigianato Autotrasporti Abruzzo aderisce alla manifestazione dei sindaci e degli amministratori di Lazio e Abruzzo contro il caro-pedaggi delle autostrade A24 e A25. Il presidente regionale di categoria, Gabriele Sillari, comunica l'adesione alla manifestazione promossa per mercoledì 19 settembre, a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli stessi amministratori che hanno adottato la decisione di un nuovo confronto con il ministro Danilo Toninelli, dopo quello considerato non produttivo delle scorse settimane, hanno indicato il 30 settembre quale termine ultimo per l'accoglimento delle istanze già note, come il blocco degli aumenti delle tariffe, che dal primo gennaio scorso sono lievitate di oltre il 12 per cento. In una nota della scorsa settimana, infatti, i sindaci hanno annunciato che, in caso di mancato accoglimento delle istanze, si darà il via ad una nuova mobilitazione, con iniziative anche presso i caselli autostradali.

Oltre alla revisione del calcolo delle tariffe e ad una maggiore sicurezza delle autostrade in concessione a Strada dei Parchi sSpa, al centro delle richieste anche la creazione di un tavolo istituzionale al fine di promuovere una legge che modifichi gli attuali criteri concessori e che ridetermini le condizioni di composizione delle tariffe. Si richiede, inoltre, la declassificazione del tratto urbano della A24 che va dalla barriera di Roma Est fino all'intersezione con la tangenziale Est, e la declassificazione di alcuni tratti da montani a non monta

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Fisascat Cisl Abruzzo Molise: le liberalizzazioni non hanno aiutato il commercio

Le liberalizzazioni introdotte dal Governo Monti non hanno "aiutato molto il commercio e questo lo sanno bene le piccole e medie aziende locali, che sono state soccombenti allo strapotere delle catene, per cui, non sarà la modifica della legge a cambiare i destini del commercio in Italia e Abruzzo e Molise". Lo afferma la Fisascat Cisl Abruzzo Molise che, intervenendo nel dibattito sulle chiusure domenicali dei centri commerciali, parla di "allarmismi ingiustificati". "E' ormai accertato - dice il sindacato - che la liberalizzazione del governo Monti, non ha portato benefici ai fatturati delle aziende, ma ha solo introdotto una diversa modalità di svolgimento dei consumi nel Paese ed una diversa distribuzione e peso degli stessi nell'arco della settimana. Non comprendiamo il fuoco di fila contro una delle poche o rare proposte concrete fino ad oggi avanzate dal Governo".

"Nel corso degli anni - aggiunge la Fisascat Cisl - delle liberalizzazioni incontrollate, almeno in Abruzzo e Molise, ma anche in tutta Italia, le grandi catene commerciali, come sta avvenendo anche in questi ultimi mesi, stanno portando avanti un piano di riorganizzazione ed in qualche caso di disimpegno dall'Italia, con conseguenti licenziamenti e riduzione di posti di lavoro, nonostante il consolidato ricorso ad aperture per tutto l'arco dell'anno, Natale, Pasqua e ferragosto compresi".

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Accordo sindacale siglato alla Blutec Spa di Atessa

Accordo sindacale siglato alla Blutec Spa di Atessa, indotto Sevel, e sospensione dello sciopero a tempo indeterminato indetto il 5 settembre dalla Fiom Cgil, che ieri ha portato anche alla sospensione della produzione del Ducato. Azienda, sindacati e Rsu hanno trovato l'intesa sui vari problemi denunciati. Alla Blutec ci saranno 42 assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori precari, l'avvio della messa in sicurezza delle postazioni a rischio infortuni, il pagamento degli stipendi arretrati, premio aziendale, regolarizzazione dei contributi per la previdenza complementare e sanità integrativa, erogazione del buoni pasto, e riconoscimento ai lavoratori Csa, controllata del gruppo Stola, dei diritti previsti ai dipendenti Blutec. Per effetto dell'accordo la Sevel riparte con la produzione del furgone Ducato oggi, con il turno delle ore 14. La Blutec (ex Irma), impiega circa 180 dipendenti e realizza angolari, traverse dei telai e longheroni per i furgoni Ducato prodotti dalla Sevel. 

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