Economia

Area di crisi complessa Vibrata-Tronto-Piceno, cinque milioni per l’Abruzzo

Sull'approvazione della delibera che prevede interventi a sostegno dell'Area di crisi complessa Vibrata-Tronto-Piceno interviene l'assessore Dino Pepe che rende noti i nomi dei 13 comuni abruzzesi nei cui territori insistono le imprese che potranno partecipare al bando. Si tratta di Ancarano, Civitella del Tronto, Sant'Egidio alla Vibrata, Valle Castellana, Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Nereto, Sant'Omero, Torano Nuovo, Tortoreto, Martinsicuro. "L'agevolazione - spiega Pepe - sara' costituita da un contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile che non potra' essere superiore a 200 mila euro nel rispetto della regolamentazione europea prevista per il regime de minimis". L'Avviso dovra' prevedere una griglia di valutazione delle domande che dovra' essere predisposta sulla base dei criteri specifici e valutata da una Commissione regionale formata da esperti.

"Mettendo in campo la considerevole somma di 5 milioni di euro del fondo Fesr per le piccole e medie imprese dei Comuni inclusi nell'Area di Crisi Complessa - commenta Pepe - la Regione Abruzzo dimostra ancora una volta grande attenzione e vicinanza al territorio della Val Vibrata. Queste risorse andranno a sommarsi a quelle gia' previste dalla legge 181 e saranno vitali per l'attrazione di nuovi investimenti che si concretizzano con l'uscita dei bandi ad opera di Invitalia e della Regione Abruzzo: si tratta di un'opportunita' unica per il rilancio dell'occupazione e per il recupero della grande produttivita' che da sempre caratterizza il settore industriale e turistico della Val Vibrata"

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Turismo, Abruzzo in un progetto europeo sulle barriere marine 

La guida alla costruzione di pacchetti turistici incentrati sull'utilizzo di barriere artificiali marine verra' presentata nella citta' di Varna, in Bulgaria, i prossimi 10 e 11 ottobre alla presenza di tutti i partner europei del progetto ArtReef al quale partecipa anche la Regione Abruzzo. ArtReef e' un progetto europeo per la valorizzazione delle barriere artificiali a fini turistici, strutture che negli ultimi anni hanno assunto un'importanza particolare nell'ambito della tutela ambientale, che il progetto europeo vuole declinare in forma turistica. La Guida che verra' presentata nell'appuntamento di meta' ottobre in Bulgaria rappresenta solo un passaggio del progetto europeo nel quale la Regione Abruzzo recita un ruolo di primissimo piano. L'idea e' di realizzare nel "mare abruzzese" barriere artificiali che abbaino e sviluppino potenzialita' turistiche, aprendo di fatto una nuova prospettiva per strutture principalmente scientifiche. Per questo motivo, a fine novembre proprio in Abruzzo, a Pescara, verra' organizzato un Laboratorio Blu, in cui il pacchetto turistico presentato in Bulgaria verra' analizzato per studiare la possibilita' di adattamento e trasferibilita' sulle coste abruzzesi in chiave turistica. L'appuntamento di Pescara, previsto per il 30 novembre, sara' anche l'occasione per un momento di confronto tra settore pubblico e privato sulle opportunita' da sfruttare riguardo le barriere artificiali per fini turistici. 

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Formazione, accordo Università di Teramo – Camerun

L'ateneo di Teramo ha siglato nei giorni scorsi un accordo di collaborazione con l'Università Evangelica del Camerun (UEC) per attività di alta formazione congiunta, programmi di ricerca, mobilità del personale docente e degli studenti, soprattutto nell'ambito delle Bioscienze con particolare riferimento alle Scienze e Tecnologie Alimentari. L'accordo è stato siglato nella sede del rettorato dove il prorettore vicario Dino Mastrocola e la delegata all'internazionalizzazione e programmi di studio congiunti Paola Pittia hanno incontrato una delegazione composta da Martin Sanou Sobze, vicerettore della UEC e Pierre Sonna, Point Focal dell'UEC in Italia, e guidata da Vittorio Colizzi, referente CRUI per i rapporti con le Università del Camerun e dai rappresentanti della società The Circle che hanno favorito l'incontro tra l'Università Evangelica del Camerun e l'Università di Teramo.

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Agricoltura, in Abruzzo 10mila operai senza rinnovo

"Il 31 dicembre 2015 sono scaduti i contratti provinciali di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti che, in Abruzzo, interessano circa 10.000 lavoratori dipendenti e, a distanza di quasi due anni, nella nostra regione ancora non si riesce a rinnovarne uno per l'inspiegabile riluttanza delle controparti agricole, Coldiretti, Cia e Confagricoltura". E' la denuncia di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, rispettivamente rappresenate da Feliciantonio Maurizi, Ada Sinimberghi e Moreno D'Anastasio. Se la situazione non si sblocchera', il sindacato sara' costretto "ad adottare durissime forme di protesta". Secondo la trilpice, in tre province, Pescara, Chieti e Teramo, "addirittura non hanno consentito, ad oggi, neanche l'avvio delle trattative nonostante i ripetuti solleciti". "A Teramo, peraltro, la situazione e' ancor piu' grave perche' questa e' la seconda tornata contrattuale senza che il CPL venga rinnovato con le ripercussioni negative sugli addetti, in termini di tutele e di recupero del potere d'acquisto e sullo sviluppo del settore che ben si possono immaginare". "Non va meglio nella provincia dell'Aquila dove, dopo mesi di discussioni che avevano condotto ad una fase avanzata del confronto, il che lasciava presagire il rinnovo del contratto prima della pausa estiva, Confagricoltura ha posto un'incomprensibile pregiudiziale in materia di orario di lavoro, non sappiamo quanto condivisa dalle altre organizzazioni datoriali, con l'obiettivo di andare a modificare in pejus questioni regolate dal CCNL e che non sono demandate alla contrattazione di secondo livello, impedendo, di fatto, la sottoscrizione dell'accordo". Fai, Flai e Uila stigmatizzano "l'atteggiamento di chiusura e di scarsa disponibilita' che, in Abruzzo, Coldiretti, Cia e Confagricoltura stanno manifestando rispetto alla necessita' di rinnovare i contratti provinciali come se nella nostra regione vi fossero condizioni di settore talmente gravi e particolari da impedire la conclusione positiva dei negoziati". I sindacati chiediamo la ripresa dei negoziati "a tutti coloro che rappresentano le forze sane nel territorio regionale di non esimersi dal compito di lavorare con responsabilita' allo sviluppo del settore agricolo e agli imprenditori stessi di attivarsi presso le organizzazioni che li rappresentano". 

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Fusione delle camere di commercio, Teramo chiede di approfondire la scelta della sede 

 "Un approfondimento sui criteri che hanno portato ad individuare L'Aquila come sede legale della costituenda Camera di Commercio del Grasso d'Italia, frutto della fusione tra l'ente camerale del capoluogo abruzzese e quello di Teramo". A chiederlo e' Gloriano Lanciotti, presidente della Camera di Commercio di Teramo, sulla base del decreto di riforma del sistema camerale italiano, approvato in agosto, che riorganizza territorialmente la presenza degli enti, individuando per l'Abruzzo due nuove camere di commercio, quella di Chieti-Pescara e quella del Gran Sasso d'Italia. "Quale criterio di determinazione della sede legale delle costituende Camere di Commercio - sottolinea Lanciotti - e' stato individuato quello della maggiore presenza di imprese nelle circoscrizioni provinciali. Dato che al momento dell'istituzione della Camera di Commercio del Gran Sasso d'Italia, tale criterio non era stato ancora individuato dal ministero dello Sviluppo Economico - prosegue l'esponente dell'ente camerale teramano - fu previsto che la sede legale fosse localizzata nel comune capoluogo di regione, indipendentemente dal numero delle imprese".

Alla luce di quanto disposto dal decreto dell'8 agosto scorso, "e' nelle intenzioni di questo ente procedere ad un ulteriore approfondimento di tale argomento - conclude Lanciotti - che sara' sottoposto all'attenzione della Giunta camerale e del Consiglio nei prossimi giorni". 

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Pescara, appuntamento dedicato all’europrogettazione

Fa tappa a Pescara il tour formativo di Confprofessioni, dedicato all'europrogettazione, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Belgo-Italiana di Bruxelles. Il 5 e 6 ottobre prossimi, nella sala convegni delle Torri Camuzzi, si terra' il corso 'Finanziamenti europei e tecniche di Europrogettazione', che si propone di informare e sensibilizzare i liberi professionisti sulle opportunita' finanziarie offerte dalla Commissione Europea, introducendo gli elementi fondamentali della progettazione per accedere ai fondi europei. Una prima parte introduttiva vertera' su istituzioni e programmi europei, mentre la seconda sulla metodologia dell'europrogettazione e la terza sara' dedicata all'esercitazione pratica, con l'analisi dei bandi, formulazione di progetti e compilazione della modulistica. In particolare, saranno presentati i finanziamenti dell'Unione Europea, diretti e indiretti, gli avvisi pubblici, i bandi e settori di finanziamento. 

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All’Ipssar De Cecco un corso per fare il pasticciere

All'Istituto Alberghiero Ipssar De Cecco di Pescara 22 studenti potranno avere, al termine di un percorso annuale, la qualifica di "Pasticciere professionale regionale". "Abbiamo voluto fortemente inserire questo nuovo percorso nella nostra scuola, grazie alla delibera regionale 65 del 7 agosto 2017, per fornire ai ragazzi nuove opportunita' al termine del percorso di studi. Parliamo di un titolo legalmente riconosciuto a livello nazionale" ha detto il dirigente scolastico Alessandra Di Pietro presentando il corso in conferenza stampa alla Provincia insieme al presidente nazionale della Confederazione Pasticcieri Italiani Conpait Federico Ancelotti. "I corsi professionali - ha spiegato Di Pietro - si terranno nei laboratori del De Cecco e in quelli del Conpait con i nostri docenti e con quelli della Confederazione che vogliamo ringraziare per aver creduto in questo progetto". "Il De Cecco e' il primo istituto che inizia con la nostra associazione una collaborazione importante - ha detto Anzellotti - e che ci vede fortemente convinti perche' crediamo che proprio attraverso questi progetti si possono regalare ai ragazzi nuovi percorsi professionali. Noi contribuiamo con 12mila euro a fondo perduto al progetto di chi decidera' di aprire un'attivita' in proprio".

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Pubblicata la graduatoria del Pacchetto Giovani

E' stata pubblicata oggi la graduatoria del "Pacchetto Giovani" del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Abruzzo. Lo ha reso noto l'assessore alle Politiche agricole Dino Pepe. "Con le risorse del PSR, l'agricoltura abruzzese si arricchisce di nuovi talenti e nuovi progetti - ha detto l'assessore Dino Pepe - 239 giovani potranno investire e realizzare i propri sogni imprenditoriali contribuendo ad un importante ricambio generazionale e aprendo nuove prospettive per il settore primario della nostra regione".

"Desidero rivolgere il mio più caloroso augurio a tutti i giovani che, grazie a questa opportunità, realizzeranno i loro progetti puntando sull'innovazione, sulla multifunzionalità e sull'efficienza energetica delle proprie aziende nonché investendo su certificazioni delle produzioni rientranti in regimi di qualità". Il bando aveva registrato un boom di adesioni. Una partecipazione così rilevante testimonia come i giovani: In Abruzzo, l'età media degli imprenditori agricoli è di 64 anni e le azioni messe in cantiere con le opportunità del PSR 2014-2020 puntano a valorizzare le giovani generazioni, che possono promuovere l'innovazione nel comparto rurale. I vincitori del bando usufruiranno di un premio per lo start-up di impresa di 50 mila euro, che sale a 60 mila euro per chi opera in area disagiata, a cui si aggiungerà un contributo in conto capitale per gli investimenti di ammodernamento aziendale, variabile dal 40 al 60% della spesa ammissibile, e per un importo massimo di 30 mila euro

"Oggi è stato raggiunto un obiettivo molto importante - ha proseguito Pepe - ma non possiamo assolutamente fermarci qui. Sentiamo la responsabilità di incentivare ulteriormente questo "progetto" per i giovani e siamo già pronti a pubblicare un nuovo bando con nuove risorse finanziarie, oltre 10 milioni di euro, nella prima metà di ottobre, con un obiettivo strategico da rispettare che abbiamo concordato con la Commissione Europea: arrivare al 2020 con 700 nuovi giovani insediati in agricoltura. Innovazione, multifunzionalità e diversificazione delle attività - ha concluso Pepe - sono queste le parole chiave che lanciamo ai nostri giovani abruzzesi: il progetto di agricoltura 3.0 è appena iniziato". 

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Aeroporto d’Abruzzo, al via i lavori di riqualificazione

L'aeroporto d'Abruzzo si rinnova all'interno. Ieri sono stati consegnati definitivamente i lavori di riqualificazione dell'aerostazione la cui conclusione e' in programma entro fine marzo 2018. La Saga - societa' di gestione dello scalo abruzzese - informa che i varchi per il controllo della sicurezza dei passeggeri verranno spostati e ampliati e passeranno dagli attuali 2 a 3, consentendo in tal modo di ridurre i gia' minimi tempi di attesa per il controllo dei viaggiatori in partenza. Novita' anche per i gate e le sale di imbarco, che dalle attuali 3 diventeranno 5. La sala arrivi nazionali verra' completamente rinnovata e ubicata attiguamente alla sala arrivi internazionali, in altra sede rispetto a quella attuale. Fra le altre importanti novita' in cantiere, l'installazione di un nuovo nastro BHS per il trasferimento dei bagagli.

Il nuovo sistema di trasporto per le valige consentira' di smaltire molto piu' velocemente lo spostamento dei bagagli dei passeggeri in partenza dall'aeroporto d'Abruzzo verso le destinazioni ad esso collegate. Fra le modifiche, dal 19 settembre all'interno dello scalo aeroportuale sono previsti anche lavori di implementazione e rinnovamento delle zone commerciali destinate agli operatori economici che vorranno sviluppare le loro attivita' presso l'aeroporto. Nel progetto di riqualificazione vi e' la creazione di spazi commerciali e per la ristorazione anche all'interno delle aree di imbarco che consentiranno quindi l'apertura di nuove attivita' commerciali e lo sviluppo di maggiori servizi per i passeggeri che utilizzeranno l'aeroporto d'Abruzzo. Al fine di informare gli operatori economici sensibili riguardo le nuove opportunita' di lavoro in aeroporto, la Saga ha avviato il 7 settembre un avviso pubblico per la manifestazione di interesse per la subconcessione di spazi destinati a varie attivita' commerciali.

Questi i settori che - secondo quanto diffuso dalla Saga - potrebbero essere ospitati all'interno degli spazi commerciali: Food & Beverage, edicola, tabacchi, profumeria, bigiotteria, abbigliamento pelletteria, prodotti di elettronica da consumo, libri, cataloghi e materiale audiovisivo, giocattoli, vini e liquori, ceramiche ed oggettistica, prodotti tipici di gastronomia e prodotti dolciari preconfezionati da asporto, parafarmacia e farmacia). Oltre alle modifiche strutturali, i lavori di riqualificazione prevedranno l'installazione di nuove finiture "pregevoli - si legge in una nota diffusa dall'ufficio Stampa della saga - dal punto di vista funzionale ed estetico e soluzioni impiantistiche orientate verso il risparmio energetico. A tale fine verra' installato un impianto fotovoltaico e sara' predisposta l'illuminazione con nuove luci al led". "I lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell'aerostazione sono stati progettati per dare un servizio migliore al numero sempre crescente di persone che utilizzano questo aeroporto. Tutte le operazioni previste per il restyling delle aree aeroportuali coinvolte nel progetto - conclude la Saga - verranno effettuate garantendo costantemente la massima efficienza e continuita' dei servizi aeroportuali e cercando di limitare al minimo i disagi per i viaggiatori e gli utenti dell'aeroporto d'Abruzzo". 

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Melilla (Mdp): tutelare i 420 posti Honeywell di Atessa

 "Lo stabilimento Honeywell Trasportation System di Atessa e' tra le piu' importanti realta' industriali della provincia di Chieti, in Abruzzo, con 420 dipendenti. Da mesi si e' aperta una forte crisi a seguito della volonta' della proprieta' di chiudere lo stabilimento di Atessa e delocalizzare la produzione all'estero mettendo seriamente a rischio il futuro dei 420 lavoratori e delle loro famiglie". Lo afferma Gianni Melilla, deputato abruzzese e capogruppo in commissione Bilancio di Art.1-Movimento Democratico e Progressista a Montecitorio. "Da lunedi' 18 settembre - prosegue Melilla - i lavoratori della Honeywell sono in sciopero permanente e nel mese di ottobre e' previsto un nuovo incontro presso il Mise. Il governo deve proporre urgentemente misure di rilancio produttivo e consolidamento occupazionale per scongiurare la delocalizzazione dello stabilimento Honeywell di Atessa e la conseguente perdita di lavoro che genererebbe".

L'assessore regionale Marinella Sclocco, Articolo Uno Mdp - Abruzzo, insieme al coordinamento Articolo Uno Mdp - Chieti, esprime "piena solidarietà" ai lavoratori della Honeywell, lo stabilimento di Atessa che produce turbine per motori diesel, a rischio di chiusura e di delocalizzazione. Una delegazione provinciale di Articolo Uno questa mattina ha presenziato, insieme ai lavoratori, l'assemblea sindacale organizzata davanti ai cancelli della fabbrica. "Articolo Uno Mdp - fa sapere l' assessore Sclocco - si mette a disposizione per muovere qualsiasi azione politica sara' necessaria a salvaguardare i posti di lavoro sia diretti sia nell'indotto. Questa mattina - ha spiegato l'assessore - non ho potuto presenziare l'assemblea personalmente per impegni istituzionali pregressi, ma gia' nei giorni scorsi ho avuto modo di confrontarmi con i sindacati. Oggi - ha continuato Sclocco - sono rimasta in stretto contatto con la delegazione Articolo Uno provinciale presente all'assemblea e come assessore, come cittadina e come esponente di Articolo Uno Mdp faro' tutto cio' che e' in mio potere per sollevare la questione a livello nazionale e scongiurare delocalizzazione e chiusura della Honeywell. Il lavoro - ha concluso Sclocco - e' la base di un tessuto sociale forte e non smettero' mai di essere accanto alle persone e agli abruzzesi per difendere questo diritto". "La chiusura di questa fabbrica causerebbe un gravissimo danno per i paesi limitrofi e per tutta la Val di Sangro - ha fatto sapere inoltre il coordinamento provinciale Articolo Uno Mdp di Chieti - la Honeywell costituisce un'eccellenza nel proprio settore e attualmente non ha problemi di riduzione di commesse, quindi non si evidenzia un motivo fondato per la delocalizzazione"

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