Economia

Promozione turistica, D’Ignazio: modello DMC Terre del Cerrano da replicare

Un progetto innovativo di promozione turistica del territorio, ideato dai Comuni di Atri, Pineto, Roseto e Silvi e legato alla creazione della nuova Destinazione "Terre del Cerrano", è stato presentato, questa mattina, a Pescara, in Regione, dagli ammninistratori delle quattro località della provincia teramana alla presenza dell'assessore al Turismo, Giorgio D'Ignazio. Curato dalla D.M.C. "Riviera dei Borghi Acquaviva" e frutto di una forte sinergia tra pubblico e privato, l'iniziativa  nasce con l'intento di dare un forte e rinnovato impulso allo sviluppo turistico ed economico del territorio. Mare, natura, enogastronomia, arte-cultura-storia-borghi, sono i quattro asset strategici su cui si punta. Il marchio che identifica il nuovo brand di destinazione è graficamente rappresentato dall'incontro e dall'interazione dei quattro asset turistici del territorio. 2Vive per Te" è invece il claim ideato 'ad hoc' per identificare la destinazione; uno slogan che esprime un forte senso di apertura. 

"La ricetta può apparire semplice - ha affermato l'assessore D'Ignazio - ma non è affatto scontata. La novità - ha aggiunto - sta nell'aver puntato su una più moderna visione di marketing territoriale che prescindesse dai campanilismi e che consentisse di presentare un unicum in termini di offerta turistica, in grado di soddisfare le più svariate esigenze di fruizione del prodotto. Un modello - ha sottolineato - di cui, come Regione, intendiamo favorire la replicabilità per altre aree strategiche del nostro territorio sotto il profilo turistico. A tal proposito, - ha proseguito -  ribadisco che questo assessorato intende realmente essere considerato come la casa di tutti, Istituzioni e cittadini. Un luogo ideale dove creare le condizioni per fare realmente sistema e definire al meglio il brand Abruzzo".

A presentare il progetto sono stati il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, il presidente della DMC Riviera dei Borghi Acquaviva, Gino Aretusi, il vice presidente, Davide Calcedonio Di Giacinto, l'assessore comunale di Roseto degli Abruzzi, Carmelita Bruscia, e l'assessore al Turismo di Atri, Domenico Felicione. Tuttavia, l'iniziativa coinvolge anche il Comune di Silvi, in questo momento retto dal Commissario prefettizio, Samuele De Lucia.

Il piano di marketing si basa su una  strategia di comunicazione diretta, puntuale ed efficace, che dovrà essere in grado di suscitare emozioni e di valorizzare un prodotto che rappresenta una vera e propria "Marca di territorio", promuovendo i pacchetti turistici di riferimento sul mercato nazionale ed internazionale attraverso un apposito sito internet, una app per gli smartphone ed il canale dei social network, oltre agli strumenti tradizionali come scatti fotografici, video e materiale cartaceo. 

Nella convinzione che questo meravigliosa porzione di territorio abruzzese, con le sue straordinarie peculiarità ed i suoi prodotti unici, debba essere messo necessariamente al centro dell'offerta turistica, la DMC Riviera dei Borghi Acquaviva, con le quattro amministrazioni interessate, ha elaborato una strategia integrata di promozione della destinazione "Terre del Cerrano" attraverso i prodotti turistici tematici rappresentativi dell'identità del proprio territorio, così da permettere agli operatori, sia pubblici che privati, di presentarsi con un'offerta di qualità capace di rispondere alle richieste di un mercato turistico sempre più dinamico ed esigente. Il progetto ha l'intento di favorire il passaggio da un turismo di destinazione ad un turismo di motivazione, capace di trasmettere emozioni ed intercettare nuovi e più consistenti flussi turistici.

L'auspicio di Regione, DMC Riviera dei Borghi Acquaviva e delle quattro amministrazioni comunali di Roseto, Pineto, Atri e Silvi, è che il turista che ha trascorso le proprie vacanze nella nostra destinazione, una volta tornato a casa, ripensando alla vacanza, possa rivelare di aver vissuto un'esperienza positiva e di volerci tornare.

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Export, numeri in crescita per i distretti dell’Abruzzo

Un 2017 fortemente positivo per le esportazioni, stando a quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali dell’Abruzzo curato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. La crescita è dell’8,7% (pari a 45 milioni di euro), con un aumento ancora più marcato (+10,3%) nel quarto trimestre. 

Nello specifico si è avuto un incremento per l’export dei vini di Montepulciano (20 milioni di euro esportati in più, corrispondenti a una variazione del 13,7%), ottimi risultati per il mobilio (+10 milioni di euro, pari ad un incremento del 9,5%) e crescita sostenuta per l’abbigliamento sud-abruzzese (+24,5%) e nord-abruzzese (+9,3%)
Alla crescita hanno contribuito sia i mercati maturi che i nuovi. I mercati maturi (verso i quali sono destinate il 72,5% delle esportazioni) hanno registrato una crescita dell’8,5%, mentre i nuovi mercati hanno fatto segnare un più 9,4%. I principali sbocchi commerciali rimangono Stati Uniti, Svizzera, Germania, Francia, Canada e Regno Unito. Forte crescita in alcuni mercati emergenti come Russia, Cina e Hong Kong. 
Anno positivo anche per il polo ICT dell’Aquila, che ha chiuso il 2017 con un aumento delle esportazioni pari a 49 milioni di euro, corrispondenti a una variazione positiva del 5%. Principali sbocchi commerciali del distretto aquilano sono gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone, tutti in crescita.
In lieve calo unicamente il distretto della pasta  le cui esportazioni sono diminuite dell’1,7% rispetto al 2016.

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Esperti di Fesr e Fse per Abruzzo Sviluppo

Un esperto esterno senior, con funzione di coordinamento, e un esperto esterno senior in assistenza tecnica per il POR FESR. Li cerca Abruzzo Sviluppo Spa nell'ambito dei finanziamenti dell'assistenza tecnica asse VIII sui Por Fesr Abruzzo 2014-2020 e per attività di chiusura Por Fesr Abruzzo 2007-2013. L'esperto con funzioni di coordinamento dovrà garantire ottimale funzionamento del gruppo di lavoro nei rapporti con la Regione e assicurare il raccordo tra la struttura in cui è incardinata l'Autorità di gestione e le strutture regionali impegnate nell'attuazione del programma.
    L'altro avrà funzioni nell'assistenza tecnica. Un altro esperto senior è richiesto per l'asse V dei fondi Por Fse 2014-2020 e attività di chiusura fondi Por Fse 2007-2013. Richiesta esperienza pluriennale di supporto alla pubblica amministrazione in gestione fondi nazionali ed europei; per ogni figura sarà creata una 'long list' da cui attingere.

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Il consumo mondiale di olio d’oliva è cresciuto del 49% negli ultimi 25 anni

Il consumo mondiale di olio d'oliva è cresciuto del 49% negli ultimi 25 anni, secondo uno studio diffuso dalla Coldiretti e basato sugli ultimi dati del Consiglio oleicolo internazionale (Coi) in occasione di Cibus, il salone internazionale dell'alimentazione.

Nel mondo sono stati consumati nel 2017 complessivamente 2,95 miliardi di chili, la metà dei quali nei Paesi dell'Unione Europea. In vetta alla classifica l'Italia con 557 milioni di chili, seguita dalla Spagna con 470 milioni di chili e, a sorpresa, dagli Stati Uniti con un consumo di 315 milioni di chili (+174% rispetto a 25 anni fa).

In Italia, riferisce la Coldiretti sulla base di un'indagine Ismea, 9 famiglie su 10 consumano olio d'oliva tutti i giorni secondo uno stile alimentare fondato sulla dieta mediterranea. In Giappone dove i consumi sono aumentati di 8 volte raggiungendo i 55 milioni di chili, in Gran Bretagna si è registrata una crescita del 247,6% fino a 58,4 milioni di chili e in Germania l'incremento è stato del 359,7% fino ai 61,6 milioni di chili, in Brasile l'aumento è stato del 313% per un totale di 60 milioni di chili, in Russia del 233% anche se le quantità restano limitate a 20 milioni di chili, in Canada con 39,5 milioni di chili l'incremento è del 229% e la Francia con un progresso del 154% ha superato i 111 milioni di chili.

In Italia a fronte di una produzione di 370 milioni di chili si ha un'importazione che ha superato i 500 milioni di chili - rileva la Coldiretti su dati Istat - con i 2/3 in arrivo dalla Spagna che è anche il primo produttore mondiale con un miliardo di chili. A pesare è ora anche l'ondata di maltempo del 2018 con almeno 25 milioni di piante di ulivo danneggiate dalla Puglia all'Umbria, dall'Abruzzo sino al Lazio con danni fino al 60% in alcune zone particolarmente vocate e la richiesta di rifinanziamento del piano olivicolo nazionale (Pon) da parte dell'Unaprol.

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Bcc Sangro Teatina, nuovo presidente è Vincenzo Pachioli

Dopo vent’anni, Pier Giorgio Di Giacomo lascia la presidenza di Bcc Sangro Teatina. Vincenzo Pachioli, il successore di Di Giacomo eletto ieri domenica 6 maggio dall’assemblea dei soci che si è svolta ad Atessa, già presidente del consiglio sindacale negli ultimi anni, raccoglie il testimone con un impegno chiaro: dare continuità all’eccellente lavoro svolto negli anni.

Un lavoro certificato dai numeri del bilancio consuntivo 2017, approvato dall’assemblea e presentato da Fabrizio Di Marco, direttore generale di Bcc Sangro Teatina insieme a Antonio Simone, responsabile area amministrativa: la più antica banca di credito cooperativo di Abruzzo e Molise, che il 3 maggio ha compiuto i 115 anni di età, può vantare il CET1 Ratio, che rappresenta il parametro di riferimento per la solidità, pari al 15,17 per cento, nettamente al di sopra dei limiti minimi fissati dalla Banca d’Italia (8,57 per cento) e della media espressa dal sistema bancario (12,5 per cento). Il patrimonio è di circa 30 milioni, il margine di intermediazione è cresciuto del 2,2 per cento, mentre in media per le Bcc c’è stato un calo del 2,5 per cento. Le spese del personale e quelle amministrative sono diminuite rispettivamente del 2,1 e del 2,5 per cento. Anche quest'anno, sacrificando il risultato d'esercizio, con la prudenza che contraddistingue la banca, la copertura delle partite anomale si è attestata al 50,11 per cento, mentre la media per le banche medio piccole è del 47,5 per cento. La raccolta totale ha raggiunto i 357 milioni, mentre gli impieghi si sono attestati a 218 milioni. In questo ultimo decennio di crisi, la raccolta complessiva è aumentata da 236 milioni a 357 milioni: un più 51,27 per cento (attestazione concreta della fiducia); gli impeghi da 148 milioni a 218 milioni, più 47,29 per cento, che significano sostegno concreto all’economia del territorio abruzzese e molisano di competenza. L’anno scorso, inoltre, sono stati 221 mila gli euro concessi ad associazioni, enti e iniziative di carattere culturale, sociale e ricreativo. L’utile si è attestato a 60 mila euro, mentre i soci sono 4.162.

Il consiglio di amministrazione per il triennio 2018-2021 sarà composto da Vincenzo Pachioli, Nicola Apilongo, Danilo Di Paolo, Vincenzo Cinalli, Alredo Iovacchini, Ida Campanella, Franco Di Nucci, Maria Santini, Alfonso Tambanella, Carmine De Luca, Rocco Junior Flacco. Il collegio sindacale sarà composto da Gabriele Bascelli (presidente), sindaci effettivi Remo Bello e Antonio Zinni, sindaci supplenti Elita Di Croce e Franco Ricciuti. Collegio dei Probiviri, infine: Ermanno Alfonsi (presidente), membri effettivi Luigi Silveri e Angelina Zeffiro, membri supplenti Luigi Cuonzo e Anna Rosa Macatiello.

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Aeroporto d’Abruzzo, Confartigianato chiede il collegamento con Mosca

"Confartigianato dà il benvenuto a Enrico Paolini, nuovo presidente della Saga, società di gestione dell'aeroporto di Pescara. Nell'augurare buon lavoro al nuovo presidente, l'auspicio è che la sua figura rappresenti il vero cambiamento per lo scalo più importante della nostra regione, stremata commercialmente e turisticamente dagli eventi e dalle leggerezze politiche ed amministrative degli ultimi anni". Lo afferma il presidente di Confartigianato Abruzzo, Luca Di Tecco, dopo l'insediamento del nuovo direttore della Saga.

"Adesso – sottolinea – è l'ora dei fatti. Bene il prolungamento della pista, ma non basta. Sì al collegamento con New York, ma non subito: esistono, infatti, collegamenti con altri Paesi che possono rappresentare fonti di reddito più consistenti per l'Abruzzo".

 Proprio sulle possibili destinazioni si sofferma il presidente della categoria Commercio di Confartigianato Abruzzo, Massimiliano Pisani: "Come abbiamo chiesto più volte – dice – è auspicabile un incremento delle rotte esistenti con voli a medio e lungo raggio con città extraeuropee. Si pensi, ad esempio, alla Russia. La cancellazione del volo per Mosca, tre anni fa, deve servire da esperienza per non ripetere gli errori del passato. In Russia, grazie ai vari accordi bilaterali, c'è un bacino turistico estremamente ricco che potrebbe essere interessato all'Abruzzo".

Un incremento dei collegamenti, secondo Pisani, avrebbe effetti positivi non solo sul turismo: "Il nostro aeroporto – osserva – è determinante per mettere fine alla discesa dell'export verso i paesi russi. Solo nel triennio 2013-2016, infatti, abbiamo registrato un calo del 69,7% con una perdita di 229 milioni di euro".

"Invitiamo il nuovo presidente della Saga a collaborare con noi nell'organizzazione di incontri a tema, non solo con i tour operator, ma con aziende estere interessate ad acquistare o a produrre in Abruzzo. Lo scalo di Pescara –concludono Di Tecco e Pisani – rappresenta il biglietto da visita e la vera porta d'ingresso della nostra regione. Proprio per questo deve essere potenziato, sia dal punto di vista strutturale, sia nei collegamenti con il centro di Pescara e con altre aree dell'Abruzzo, a partire dalle località sciistiche e da quelle costiere più distanti".

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Bando per i collegamenti tra l’Abruzzo e Spalato

Il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso ha presentato il nuovo bando che vedrà la Regione Abruzzo assumere il ruolo di stazione appaltante, per l'espletamento della Gara Europea, a procedura aperta, per l'affidamento dei servizi di trasporto marittimo tra l'Abruzzo e la Croazia, con promo-commercializzazione del 'Brand Abruzzo' a bordo e a terra nei mercati di riferimento, da prestarsi per la linea marittima internazionale Abruzzo-Croazia, attraverso i porti abruzzesi di Pescara-Ortona e il porto croato di Spalato. "Il bando prevede un contributo di 800 mila euro l'anno - spiega D'Alfonso - che assegneremo a seguito di gara, l'operatore economico potrà scegliere se puntare sul porto di Pescara o su quello di Ortona, e la sfida è quella di ottenere una copertura contrattuale triennale a partire dal 2019".

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Turismo, le strategie della Regione Abruzzo

Raccolta ed analisi approfondita dei dati sui flussi turistici in stretto raccordo con l'attività dell'Osservatorio regionale sul turismo per individuare il target di riferimento ed avviare azioni mirate di marketing territoriale. E' la sfida lanciata dal neo assessore al Turismo, Giorgio D'Ignazio, che, a tre settimane, dal suo insediamento ha voluto illustrare ai giornalisti le strategie legate al nuovo corso.

"Senza il supporto di dati analitici sul numero delle persone che vengono in vacanza in Abruzzo e sulle loro specifiche preferenze - ha esordito D'Ignazio - non è ipotizzabile pensare di mettere in piedi strategie vincenti che ci consentano di recuperare terreno". D'Ignazio, supportato dal direttore del Dipartimento, Francesco Di Filippo, ha, inoltre, voluto rimarcare "la centralità della sede del suo assessorato che sarà la casa di tutti gli operatori turistici e che diverrà anche il fulcro di tutte le iniziative e di tutti le azioni di comunicazione". L'ambizioso obiettivo è quello di far riguadagnare all'Abruzzo posizioni nel ranking nazionale tornando ai numeri pre-crisi.

"Numeri che hanno subito una flessione - ha ricordato l'assessore - sia a causa della crisi economica internazionale sia a causa degli sfortunati eventi che hanno colpito l'Abruzzo a partire dal terremoto del 2009 e che, purtroppo, sono proseguiti anche lo scorso anno". La parola chiave per D'Ignazio è il "ecosostenibilità" poichè l'Abruzzo può vantare una specificità che la differenzia anche dalle regioni limitrofe.

"Il segreto - ha aggiunto - sta nel saperla veicolare bene all'esterno ma per fare questo non serve rincorrere i singoli e molteplici eventi che caratterizzano l'offerta turistica del nostro territorio nè andare avanti a spot ma occorre lavorare in manietra integrata con gli operatori turistici senza preclusioni per nessuno e per nessuna proposta. L'inizitiva 'Abruzzo Attrattivo' è la dimostrazione lampante di questo nuovo metodo di lavoro". In concreto, mentre si lavora alla redazione del nuovo piano strategico sul turismo, D'Ignazio ha rivelato che "ci si muoverà per promuovere il cosiddetto turismo 'outdor' nell'ambito di mercati in espansione come quello russo che mostra interesse per il territorio abruzzese. Al tempo stesso, si cercherà di recuperare terreno riguardo al mercato tedesco che è stato tradizionalmente legato all'Abruzzo.

"In più, - ha aggiunto l'assessore - visto che i numeri ci dicono che dal Lazio proviene la fetta più significativa di turisti, circa 1 milone 100mila unità, non sarebbe sbagliato provare a lavorare su ipotesi di contenimento della spesa legata al pagamento del pedaggio autostradale". 

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Rottamazione cartelle, in Abruzzo 11.584 domande

 La definizione agevolata entra nelle fasi finali e supera la soglia delle 450 mila adesioni. Al 26 aprile scorso, le richieste presentate ad Agenzia delle
entrate-Riscossione sono state circa 455 mila di cui la metà attraverso i servizi digitali e la posta elettronica certificata, mentre il resto dei contribuenti ha scelto uno dei 200 sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. Nella 'classifica' per regione, il Lazio e' in testa con circa 77 mila domande presentate, seguita dalla Lombardia (circa 58 mila) e dalla Campania (quasi 47 mila). 

I contribuenti che aderiscono alla definizione agevolata pagheranno l'importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Nella "classifica" per regione, il Lazio e' in testa con 77.621 domande presentate, seguita dalla Lombardia (58.645) e dalla Campania (46.922). Subito dopo si posiziona la Puglia (46.540) e a seguire Emilia Romagna (32.829), Toscana (32.018), Veneto (29.902), Piemonte/Valle d'Aosta (23.278), Calabria (19.265), Sardegna
(18.890), Liguria (13.089), Marche (12.631), Abruzzo (11.584), Friuli Venezia Giulia (8.735), Umbria (8.216), Basilicata (7.183), Trentino Alto-Adige (4.514) e infine chiude la classifica il Molise con 3.626 istanze presentate. 

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Innocenzi (Cgil): sicurezza del lavoro deve essere tema sempre presente

“La sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, unitamente alla necessità di superare le diseguaglianze di genere, promuovere il reale coinvolgimento dei migranti, entrare a pieno titolo nel governo dei cambiamenti nell'era del Lavoro 4.0, deve essere un argomento presente, ogni giorno, in ogni azione sindacale”. Lo afferma, alla vigilia del Primo Maggio, Rita Innocenzi, della segreteria regionale Cgil, sottolineando le priorità abruzzesi e nazionali e ricordando che la manifestazione nazionale Cgil-Cisl-Uil di Prato sarà dedicata proprio alla sicurezza sul lavoro.

I temi in questione, secondo Innocenzi, devono essere “protagonisti in tutte le nostre attività, dai contenuti dei Contratti Nazionali alla contrattazione nei luoghi di lavoro, fino alla contrattazione sociale nei territori”.

“Anche in Abruzzo - sottolinea - il nostro impegno deve misurarsi su una contrattazione inclusiva di sito, di filiera, territoriale, superando distinzioni tra categorie e puntando a garantire la dignità nel lavoro, a prescindere dalla tipologia del contratto individuale e dal settore di appartenenza”.

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