"A rischio 1.800 posti di lavoro nei call center dell'Aquila". E' il grido di allarme lanciato da Venanzio Cretarola, presidente dell'associazione "Lavoriamo L'Aquila" e referente nazionale del settore call center del sindacato Cisal Comunicazione. "Il mondo aquilano dei call center è scosso da un vero e proprio terremoto che sta mettendo a rischio circa 1800 lavoratori a causa del mancato rispetto della legge sulla clausola sociale di salvaguardia dell'occupazione preesistente nei casi di cambio di gestore delle commesse di lavoro - spiega ancora -. Tutto questo rischia di aprire iun vero buco a una vertenza di dimensioni enormi". Cretarola chiede l'intervento delle istituzioni e della politica anche nell'imminenza delle elezioni regionali del 10 febbraio. "Non vogliamo promesse vane o passerelle elettorali. Ma chiediamo da adesso, che ci entrerà in Regione, a prescindere dal colore politico abbia a cuore il destino lavorativo degli aquilani e che metta in campo come ente, tutte le azioni concrete per aiutarci". Presente alla conferenza stampa una delegazione di lavoratori internali dell'azienda "Customer 2 care", licenziati a causa del cambio di gestione della commessa Wind-Tre-H3g, "nonostante siano stati addetti al servizio da due anni in maniera continuativa, e quindi sottoposti a clausola sociale", chiarisce Cretarola. "Il primo settore a soffrirne sarà proprio quello del contact center - conclude - e L'Aquila è la città più penalizzata di tutte, a tal punto da sfiorare quella che reputo una vera e propria crisi sociale per la dimensione occupazionale raggiunta".
Leggi Tutto »Pescara, sesta tappa del roadshow nazionale di Anip-Confindustria
Si terra' mercoledi' 23 gennaio alle ore 10, presso la sala Orofino di Confindustria Pescara, in via Raiale 110 bis, l'incontro "Industria & Facility management. Mercato, regole ed opportunita' per la qualita' dei Servizi Integrati in Italia", organizzato da Anip - Confindustria, in collaborazione con Confindustria Chieti Pescara. Si tratta della sesta tappa italiana del roadshow di Anip-Confindustria, l'Associazione nazionale delle imprese di pulizia e servizi integrati che rappresenta in Confindustria il comparto dei Servizi integrati e Multiservizi, oggi denominato "Facility management". L'evento di Pescara coinvolgera' numerose aziende leader nel settore, insieme esponenti del mondo politico - istituzionale, delle associazioni, delle universita', delle forze sociali e, in genere, gli stakeholder di riferimento che, si confronteranno direttamente con gli imprenditori sulle diverse tematiche di un settore in forte crescita e che rappresenta un potenziale sempre piu' importante per l'economia e lo sviluppo del Paese
L'incontro che si svolgera' con la conduzione del giornalista Rai Nino Germano, dopo i saluti istituzionali della presidenza di Confindustria Chieti Pescara portati dal vicepresidente Alessandro Addari,seguiranno gli interventi: del presidente di Anip- Confindustria Lorenzo Mattioli che illustrera' lo stato dell'arte su il "Facility management e i servizi industriali in Italia", Francesco Anglani, partner dello studio legale BonelliErede, affrontera' il tema del rapporto "Regole e concorrenza" in un mercato molto particolare e competitivo come quello dei servizi industriali, Domenico Casalino, invece, manager esperto di committenza pubblica, parlera' di 'fair competition e accountability', Pierluigi Mantini, vicepresidente consiglio di Presidenza Giustizia amministrativa, con il suo contributo affrontera' il tema dei "contratti pubblici, regole e semplificazione" dove sara' messa a fuoco l'attuale situazione di continua riforma del codice degli appalti. Al centro dell'attenzione, dunque, gli scenari di intervento che Anip-Confindustria considera prioritari per un nuovo protagonismo del Facility management italiano: l'innovazione e il facility 4.0; le nuove regole introdotte dalla riforma del codice degli appalti; nuove prospettive di mercato in un settore in forte crescita, dai Beni culturali alla rigenerazione urbana; la proposta di una nuova legge quadro sui servizi.
Leggi Tutto »In Abruzzo una pizzeria ogni 267 abitanti
Una pizzeria ogni 267 residenti. Va sorprendentemente all'Abruzzo il primato nazionale, tra le regioni, nel rapporto pizzerie/residenti. Lo dice una recentissima indagine, condotta dal Centro studi nazionale della CNA e da CNA Agroalimentare in occasione della Giornata mondiale della pizza, celebrata nei giorni scorsi. In questa speciale graduatoria, come illustra il rapporto diffuso dall'Ufficio stampa nazionale della confederazione artigiana, l'Abruzzo "precede Sardegna (un'attivita' ogni 273 abitanti), Calabria (285), Molise (307)" e perfino la patria d'origine della pizza, la Campania (335). Dal punto di vista imprenditoriale, la passione degli italiani per la pizza, e quindi anche degli abruzzesi, si traduce anche in grandi numeri: le imprese coinvolte sono 130 mila, con oltre 100 mila addetti a tempo pieno che salgono fino a quota 200 mila nei fine settimana; il fatturato si attesta attorno ai 15 miliardi, con un movimento economico di 30; e le pizze sfornate sono 8 milioni al giorno per quasi 3 miliardi l'anno. Insomma, dice lo studio, "per la pizza non c'e' crisi che tenga, la crescita e' costante. Tra il 2015 e quest'anno le imprese con attivita' di pizzeria sono cresciute da 125.300 a 127 mila. Tra queste, 76.357 sono veri e propri esercizi di ristorazione, circa 40 mila sono ristoranti-pizzerie e quasi 36.300 bar-pizzerie. Dal punto di vista della suddivisione territoriale, in testa c'e' la Campania con il 16% delle attivita'. Seguono, nell'ordine, Sicilia (13%), Lazio (12%), Lombardia e Puglia (10%)". Detto dei numeri generati dal "pianeta pizza", non resta che gettare uno sguardo...alla teglia, ovvero ai gusti degli italiani in fatto di pizza. Lo studio della CNA racconta di una passione distribuita equamente tra i formati piu' disparati (rotonda, quadrata, a tranci, sottile, spessa, croccante o soffice), ma anche di una preferenza prevalente - quanto al tipo di cottura - per il forno a legna, con una scelta nel menu che privilegia, in rigoroso ordine di apparizione, marinara, margherita, napoletana o capricciosa. Dalla tavola alla tasca del consumatore, infine. Facendo due conti, "la fascia di prezzo non supera in un caso su due i 7 euro, ma c'e' una fascia di mercato (4%) oltre la soglia dei dieci euro per impasti speciali e ingredienti ricercati, come lardo di colonnata, tartufo o altro".
Leggi Tutto »Dieci milioni di euro per Pmi e professionisti abruzzesi
Dieci milioni di euro a disposizione di Pmi e professionisti abruzzesi per richieste di finanziamenti a tassi agevolati della durata di sette anni. E' il plafond messo a disposizione da Creditfidi, grazie alle gestione diretta di tre misure agevolative. L'importo massimo richiedibile è di 250mila euro. Le risorse potranno essere utilizzate per investimenti, reintegro circolante, attività ordinaria di impresa e consolidamento passività se rientrante in una operazione più ampia di investimento. La garanzia di Creditfidi va dal 50 all'80 per cento. Le misure agevolative in questione sono la legge regionale 10/2017 gestita dalla Fira SpA ( la finanziaria regionale), il reimpiego del bando Credito è Crescita della Regione Abruzzo e il fondo legge di Stabilità del 2014 L. 147/2013. Le banche convenzionate al momento sono Artigiancassa-Bnp Paribas, Bcc Sangro Teatina e BPER Banca. Altre banche sono in fase di convenzionamento. "Vogliamo essere vicini - afferma il presidente di Creditfidi, Mario Gasbarro - soprattutto alle micro e piccole imprese che in questi anni sono state quelle che hanno sofferto maggiormente per poter accedere al credito, anche di modeste entità".
Leggi Tutto »Lolli: l’acquisizione della Blutec è una buona notizia
Spiragli di un nuovo percorso industriale alla ex Blutec di Atessa, dove oggi i 200 lavoratori hanno votato a maggioranza di interrompere lo sciopero ad oltranza, in atto da martedì sera, e riprendere il lavoro già domani, domenica, per il turno serale. Di conseguenza riaprirà anche la Sevel a cui la ex Blutec, oggi Ingegneria Italia, fornisce telai ed altri componenti per la produzione del furgone Ducato. Lo sblocco della vertenza si è avuto ieri sera con la notizia, e un documento firmato, con inizio di una trattativa di passaggio dello stabilimento dalla Ingegneria Italia alla MA srl, esperta in automotive, appartenente al gruppo Cnl. Il vertice di MA ha anche incontrato i lavoratori per confermare la volontà di rilevare sia lo stabilimento di Atessa che a Tito Scalo. La direzione MA ha infine chiesto a tutti i lavoratori un clima di serenità per chiudere in tempi brevi l'accordo
"La notizia che la M.A. srl ha comunicato relativamente all'acquisizione della Ingegneria Italia (ex Blutec) di Atessa è una buona notizia". Lo ha detto il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli. "Prima di tutto - ha commentato - per i lavoratori che in questi giorni hanno protestato per le condizioni inaccettabili in cui sono stati costretti a lavorare, ma anche per l'intero settore automotive della Val di Sangro, a partire da Sevel di cui l'ex Blutec è un fornitore strategico. Questo risultato è frutto innanzitutto dell'iniziativa dei lavoratori e dei sindacati. Le istituzioni, la Regione e i Comuni, hanno fatto la loro parte e tutti insieme oggi possiamo riconoscere che si sta aprendo un nuovo capitolo"
Leggi Tutto »Sevel bloccata per lo sciopero dei 200 dipendenti dell’azienda dell’indotto ex Blutec
Terzo giorno di totale blocco produttivo anche oggi alla Sevel di Atessa per lo sciopero dei 200 dipendenti dell'azienda dell'indotto ex Blutec, ora Ingegneria Italia, che produce telai per il furgone Ducato e altri componenti. La situazione si aggrava dopo che stamani i dipendenti ex Blutec hanno deciso in assemblea lo sciopero ad oltranza per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi e altre rivendicazioni importanti per le condizioni di lavoro e il futuro dello stabilimento. Dopo l'odierna assemblea, Nicola Manzi, segretario provinciale Uilm di Chieti e Pescara, afferma: "Nella storia sindacale questo è il primo sciopero indetto ad oltranza per mandare a casa una direzione aziendale inaffidabile sui pagamenti degli stipendi, per il mercato, la Sevel. I lavoratori, per alzata di mano, hanno chiaramente detto che se ne devono andare perché la loro gestione non rispecchia il territorio, i lavoratori e gli interessi della regione Abruzzo, causando il fermo di 20 mila lavoratori tra Sevel e indotto". Domani, sabato, alle ore 10, davanti ai cancelli della ex Blutec ci sarà una manifestazione indetta dal sindacato Usb per richiamare la solidarietà dell'intero comprensorio
Leggi Tutto »Dieci milioni per rilanciare il turismo nell’area del Cratere
Uno stanziamento di 10 milioni di euro, di cui 6,3 per la città dell'Aquila e 3,7 per il cratere sono stati previsti nel bando finalizzato al rilancio del sistema turistico del cratere sismico finanziato con le risorse del programma ReStart, che destina una quota parte dei fondi per la ricostruzione allo sviluppo delle potenzialità culturali e turistiche dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. Beneficiarie della misura piccole e medie imprese, già costituite o che nasceranno grazie allo stimolo fornito dall'iniziativa. Le caratteristiche del bando sono state illustrate stamani all'Aquila, dal sindaco, Pierluigi Biondi, rappresentanti di Invitalia, che gestirà il bando, e del Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Abruzzo e sindaci del cratere. Le domande del bando potranno essere presentate dal prossimo 5 febbraio, fino ad esaurimento fondi.
Saranno finanziati i progetti con spese complessive d'investimento comprese fra 25mila e 1 milione di euro, che dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla concessione del finanziamento. Le iniziative sono tese alla valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale, creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza diffusa e commercializzazione dell'offerta turistica attraverso progetti e servizi innovativi. Il bando prevede il 70 per cento a fondo perduto, ad esempio per l'acquisto di attrezzature, macchinari, programmi informatici, brevetti e licenze. Le spese di gestione verranno poi coperte fino ad un massimo del 30 per cento, ad esempio per l'acquisto di materie prime, utenze e canoni, stipendi e formazione professionale. Previste premialita' per donne e giovani.
Leggi Tutto »Mercato immobiliare a 2 velocità
Il mercato immobiliare italiano viaggia a due velocita': da un lato le grandi citta' in un buono stato di salute che si traduce in prezzi tornati a salire, dall'altro le province ancora in sofferenza, soprattutto sul fronte della domanda. Lo scenario e' confermato dai dati dell'ultimo Osservatorio di Immobiliare.it sul mercato residenziale in Italia nel 2018. Se a livello nazionale dicembre si e' concluso con un calo dei prezzi dello 0,8% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, le citta' con piu' di 250mila abitanti vedono crescere le cifre richieste per le abitazioni dello 0,4% contro una perdita di oltre l'1% per i centri piu' piccoli. La differenza fra grandi e piccole citta' non e' l'unica che caratterizza il mercato immobiliare italiano. L'auspicata ripresa si intravede solo in un'area del Paese, il Nord, in cui i costi richiesti sono rimasti praticamente stabili (-0,1% su base annuale).
Al Sud e al Centro prosegue invece il trend al ribasso, con costi scesi rispettivamente dell'1,5% e dell'1,4% in un anno. Con i suoi 3.705 euro al metro quadrato, cifra cresciuta del 5,2% in un anno, si conferma Firenze la citta' piu' cara d'Italia per chi vuole comprare casa. Segue Milano, con 3.322 euro/mq e cifre che a dicembre 2018 risultano cresciute del 2,7% rispetto allo stesso mese del 2017. Roma rimane medaglia di bronzo (3.173 euro/mq) ma non segue ancora il trend di ripresa delle grandi citta' e, in un anno, i prezzi della Capitale sono scesi ancora dell'1,8%. Il risvolto della medaglia si rivela nei capoluoghi piu' piccoli del Centro e del Sud: a Campobasso la discesa dei prezzi ha raggiunto il -9,3% in un anno, mentre sfiora il 7% in negativo il ribasso registrato a L'Aquila, Potenza e Ancona. Non riparte ancora il mercato di Genova, che chiude il 2018 con un calo dei prezzi di quasi il 5% (1.673 euro/mq).
Quanto al 2019, secondo Carlo Giordano, Ad di Immobiliare.it, "offre ancora ottime possibilita' per chi vuole comprare casa, soprattutto nelle grandi citta', vero motore di traino del mattone nostrano. I costi, seppur in aumento, non hanno ancora raggiunto i livelli pre-crisi e i tassi dei mutui restano convenienti. L'incertezza sulle sorti dello spread e dell'economia, sommata a costi che continueranno a salire, rende questo 2019 l'anno da sfruttare per gli acquisti immobiliari. Selezionando le citta' e poi le zone con piu' mercato si puo' avere la sicurezza di un investimento che renda nel tempo".
Leggi Tutto »Vertenza Selta, incontro in Regione
E' stata convocata per mercoledì 16 gennaio 2019, alle ore 15.00, negli uffici della Regione Abruzzo a Pescara, una riunione, alla presenza del presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, per affrontare la situazione della Selta spa, un'azienda, attualmente in concordato preventivo, presente a Tortoreto con uno stabilimento che occupa 90 dipendenti dei 300 complessivi. Lo rendono noto i segretari provinciali di Teramo Fim Cisl - Fiom Cgil, Marco Boccanera e Mirco D'Ignazio, annunciando, in concomitanza alla riunione del 16 gennaio, "un nuovo picchetto di lavoratrici e lavoratori che pretendono risposte da un'azienda, che fino ad oggi, non ha dimostrato di avere in mente quali possano davvero essere gli scenari futuri". L'incontro della prossima settimana, ricordano i due sindacalisti "segue quello tenuto presso la provincia di Teramo tra le rappresentanze sindacali e la Direzione Aziendale il 17 dicembre scorso. Incontro cui hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Teramo, il sindaco di Tortoreto, il responsabile dell'ufficio relazioni industriali, dott. Pierluigi Babbicola e un nutrito gruppo di lavoratori Selta che hanno tenuto un presidio per rivendicare il diritto al lavoro ed al futuro. La Selta continua a vivere una situazione di stallo e non si vedono all'orizzonte nuovi scenari che possano far presagire sviluppi positivi. Anche per questo - prosegono Boccanera e D'Ignazio - la Fim Cisl e la Fiom Cgil di Teramo, insieme alla Rsu, hanno sollecitato la Regione Abruzzo perché venisse convocato un nuovo incontro. Non si può lasciare nulla di intentato, va difesa, fino all'ultimo respiro, la vera ricchezza di questa azienda: le professionalità che la compongono e che negli ultimi 30 anni hanno rappresentato, per il territorio, i maggiori livelli di eccellenza tecnologica".
Leggi Tutto »Aeroporto d’Abruzzo, aperti due nuovi gate
Terminati i lavori dell'aeroporto d'Abruzzo di Pescara che avrà cinque gate invece dei tre precedenti. Enrico Paolini, presidente della Saga ha ricordato anche l'apertura dei nuovi spazi commerciali. "Abbiamo fatto un piccolo miracolo, chiudendo quest'anno a 666.700 passeggeri transitati nel nostro scalo, nonostante al mio arrivo erano andate via due compagnie, con il recupero del saldo negativo di 35 mila passeggeri che abbiamo recuperato in soli sette mesi, con un ulteriore crescita di passeggeri". "Devo ringraziare la Regione Abruzzo e il Governo, nella persona del Sottosegretario Gianluca Vacca. A tale proposito su nostra idea, dopo aver creato il coordinamento fra gli aeroporti d'Abruzzo, Ancona e Perugia e io, come coordinatore, ho chiesto un incontro al Governo perché ho intenzione di presentare una proposta innovativa, visto che parliamo di tre regioni ex terremotate per incentivare il turismo internazionale in queste tre regioni, per aiutare il post terremoto, tramite i tre aeroporti perché dall'estero, i turisti arrivano in aereo. Vogliamo creare una sorta di continuità territoriale per queste tre regioni, per un aiuto ad una ripresa economica e sociale dei territori". A rappresentare questa mattina la Regione, che aveva stanziato 18 milioni per l'allungamento della pista, è stato l'assessore al Bilancio Silvio Paolucci. "Oggi abbiamo la soddisfazione di aver stanziato le risorse e aver visto l'ultima azione delle opere previste, rendendo agli abruzzesi e ai turisti un aeroporto ancora più moderno e funzionale, con accoglienza, arrivo e partenze nazionali ed internazionali in grado di reggere più voli. Oggi restituiamo uno scalo che rappresenta una cartolina dell'Abruzzo. Voglio aggiungere che la Regione - ha detto l'assessore Paolucci - ha fatto una scelta importante, investendo sull'aeroporto, in modo da renderlo funzionale, ma investendo sugli investimenti appunto e non sulla parte delle cosiddette spese correnti, e allo stesso tempo così si è riusciti a far decollare l'aeroporto d'Abruzzo che oggi è uno scalo aeroportuale che si regge con le sue spese correnti con un minimo sostengo, ed è di gran lunga l'aeroporto che rispetto ad altri di pari grandezza, è assolutamente più solido. Quindi questo vuol dire investire per crescere e noi torneremo sicuramente ad investire ma allo stesso tempo non ad intervenire con le spese correnti, perché l'aeroporto si regge da solo".
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