Economia

Confcommercio Pescara contraria al mercatino etnico

La Confcommercio di Pescara, nell'imminenza dell'avvio dei lavori, riafferma per l'ennesima volta la propria contrarietà all'istituzione di un mercato "etnico" nei locali della Stazione di Pescara. "Si tratta di una scelta sbagliata, contraria al buon senso e alla legge regionale - si legge in una nota - e che, come se non bastasse, prevede un utilizzo scellerato di risorse pubbliche per la sistemazione dei locali; l'istituzione di un tale luogo, una sorta di ghetto, sarebbe altresì pericolosa per ciò che potrebbe innescare alla luce dell'ubicazione dei locali al di sotto del tracciato ferroviario. La FIVA/Confcommercio, la nostra associazione dei venditori ambulanti, si è costantemente battuta contro ogni forma di discriminazione affinché tutti possano operare nel pieno rispetto delle regole, con eguali diritti e doveri per tutti. Al riguardo ricordiamo che nella sola città di Pescara si tengono ben otto mercati settimanali in cui possono essere integrati gli operatori senegalesi; gli ambulanti locali offrono la più totale disponibilità per la piena integrazione all'interno delle aree mercatali istituite dal Comune di Pescara ma anche negli altri Comuni limitrofi. Non si capisce pertanto la necessità di istituire un nuovo mercato destinato a chi fino a ieri ha occupato abusivamente un'area e per di più a spese del Comune: è come se un negoziante che per anni ha operato abusivamente senza pagare l'affitto e le imposte venisse premiato allestendogli con risorse pubbliche un nuovo negozio". "Ricordiamo anche - si prosegue nella nota - che l'art. 28 della legge regionale che regolamenta la materia (L.R. 30 del 14.09.2016) cita testualmente al comma 1 che "I Comuni non possono procedere all'istituzione di nuovi mercati e fiere se non previo riordino, riqualificazione, potenziamento o ammodernamento di quelli già esistenti, compreso il loro potenziamento dimensionale, in presenza di idonee aree". Inoltre la medesima legge prevede all'art. 11 comma 8 che "sono illegittime discriminazioni o priorità manifestate nei confronti degli operatori in base alla loro nazionalità o residenza, nonché la creazione di zone di tutela e di rispetto per l'attività degli operatori commerciali a posto fisso". 

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Slittano i tempi del bando ‘Vocazione impresa’

Slittano i tempi per la presentazione delle domande della fase B del bando Vocazione impresa. E' quanto stabilisce un provvedimento del Dipartimento Sviluppo economico e Politiche del lavoro che sposta dal 31 ottobre al 15 novembre 2018 i termini entro i quali i candidati ammessi alla fase A del bando possono presentare domanda per vedersi finanziare la propria attività privata e dunque accedere alla fase B. Vocazione impresa è il bando, inserito nella programmazione Por Fse 2014-2020, che eroga finanziamenti a fondo perduto in favore dei disoccupati che vogliono avviare una propria attività imprenditoriale. Il bando, finanziato per circa 7 milioni di euro, prevede una fase A con la richiesta da parte del privato di avviare un'attività imprenditoriale. Tale fase si è chiusa lo scorso 5 giugno e alla Regione Abruzzo sono pervenute oltre 800 richieste di avvio impresa. Di queste, 686 sono state ammesse alla fase A, che è in corso di svolgimento e che prevede per i candidati ammessi un corso di formazione all'autoimprenditorialità organizzato e gestito da Abruzzo Sviluppo. L'allungamento dei tempi del corso di formazione ha indotto il Dipartimento a differire di qualche settimana la presentazione delle domande per l'ammissione alla fase B, che prevede l'erogazione del contributo per l'acquisizione di beni di investimento e per la copertura delle spese gestionali della neo impresa per il primo anno di età. In origine il bando prevedeva l'accesso alla fase B con la presentazione delle domande dal 9 ottobre al 7 novembre 2018; a seguito dell'ultimo provvedimento i termini per l'accesso alla fase B decorrono dal 31 ottobre e terminano il 15 novembre. + il caso di ricordare che sono ammessi a finanziamento le nuove micro e piccole medie imprese del settore privato da avviare in forma individuale, societaria e cooperativistica oppure i nuovi studi professionali, singoli e associati.

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Al Salone del gusto di Torino 13 produttori dall’Abruzzo

L'Abruzzo sarà presente con 13 produttori e 21 presidi e comunità del gusto, alla 12esima edizione di Terra Madre, il Salone del Gusto promosso da Slow Food, che sarà inaugurato giovedì 20 settembre al Lingotto di Torino. La partecipazione della delegazione regionale alla rassegna, è stata presentata questa mattina a Pescara dall'assessore alle politiche agricole Dino Pepe, da Tosca Chersich, responsabile dell'Area promozione e Internazionalizzazione della Camera di Commercio Chieti-Pescara (al progetto aderiscono tutte le 3 Camere di Commercio abruzzesi), e da Eliodoro D'Orazio, presidente Slow Food Abruzzo-Molise. La Chersich ha sottolineato il 'valore della collaborazione interistituzionale tra Regione e sistema camerale, con l'obiettivo unico di promuovere il territorio e le sue peculiarità, non solo a livello agroalimentare, ma anche sotto il profilo turistico. Un percorso comune che vedrà altri momenti condivisi già nei prossimi mesi'. D'Orazio, infine, ha annunciato che nel corso del Salone del Gusto sarà presentata l'università diffusa di Slow Food, 'un progetto ambizioso, di livello internazionale, in cui "i custodi dei saperi" (a esempio un agricoltore, un casaro, un produttore biologico) metteranno a disposizione di tutti le proprie conoscenze, in una rete di tipo accademico aperta alla condivisione'. 

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Studio Cna, in crescita l’export grazie al Pescarese

Ad aiutare le esportazioni abruzzesi arriva il contributo importante del territorio pescarese che si affianca a quello - storico - dell'automotive in provincia di Chieti. A rilevarlo è lo studio realizzato per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci, che ha preso in esame l'andamento delle esportazioni nel secondo trimestre del 2018: tra aprile e giugno di quest'anno "i mezzi di trasporto hanno ottenuto un incremento di 115 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, mentre l'insieme degli altri prodotti destinati oltre confine è decresciuto di 44 milioni". Sono alcune anticipazioni dei dati contenuti nello studio, che sarà presentato domani a Pescara nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente e dal direttore regionale della Cna Abruzzo, Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo. L'appuntamento è alle 10.30, nella sede dell'associazione, in via Cetteo Ciglia a Pescara. In valore percentuale, rileva l'indagine, l'export dei mezzi di trasporto cresce dell'11%, superiore al 6,8% nazionale; mentre il resto del paniere dei prodotti destinati alle esportazioni subisce il processo contrario, ovvero un decremento del 3,8%. Dato, questo, in netta controtendenza con quello nazionale, che parla al contrario di un aumento del 3,7%. Ma se l'area dei mezzi di trasporto fa sorridere l'Abruzzo, a preoccupare al contrario è tutto il resto del mondo produttivo abruzzese, eccezion fatta per abbigliamento e pellami (+ 16 milioni; 17,5% in più), gomma e plastica (+1;3; +7,8%) prodotti elettrici (+7; +11,8%). Per tutti gli altri andamento negativo, come dimostrano i numeri degli apparecchi elettronici (-5; -8%), dei prodotti alimentari (-7; -5%), dei farmaceutici (-7; -8,4%), dei prodotti in metallo (-8; -6,5%), dei macchinari e apparecchiature (-64; -25,8%). 

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Pesce, torna evento ‘Le stagioni del mare’

Il pescato locale abruzzese al centro della manifestazione "Le stagioni del mare - Dalla rete al piatto", che dal 25 settembre al 7 ottobre coinvolgerà 25 ristoranti della Costa dei Trabocchi, in provincia di Chieti. L'evento, promosso dal Flag Costa dei Trabocchi, in sinergia con Slow Food Lanciano, Confcommercio, Confesercenti, e con il sostegno della Camera di Commercio di Chieti Pescara, è giunto alla sua seconda edizione. L'obiettivo è quello di valorizzare il pesce locale di stagione, a partire proprio da "sua maestà la triglia", recuperando le tradizioni culinarie del mare: saranno proposti menù a prezzi vantaggiosi, in abbinamento a vini di qualità, attraverso quattro appuntamenti annuali, uno per ogni stagione. 

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Incontro sul turismo sostenibile in Abruzzo

Un evento di approfondimento sul Turismo Sostenibile è in programma martedì 18 prossimo alle 9 nel Monastero di Santo Spirito nel Comune di Ocre. L'iniziativa promossa dal presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli,in qualità coordinatore della Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, organizzato dalla Regione Abruzzo, in collaborazione con la Conferenza delle regioni e Legambiente, è rivolto agli assessori al Turismo delle Regioni italiane, ai rispettivi direttori di area, nonché a giornalisti ed esperti nazionali, operatori del settore e amministratori locali. Il tema del turismo sostenibile e attivo è ormai un modello che sottende ogni forma di turismo.  Riconosciuto come forma di turismo durevole, rispettoso dell'ambiente, inclusivo e integrato, il turismo sostenibile si diversifica da altre forme di attività turistiche in quanto lascia inalterato l'ambiente naturale, storico e paesaggistico, pur senza inibire lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche. Vista la crescente rilevanza che il tema sta assumendo a livello nazionale ed europeo, la tematica è stata posta e condivisa come prioritaria nell'agenda delle regioni italiane e Lolli ha proposto un momento di riflessione e scambio di pratiche che faccia il punto sullo sviluppo su questa idea strategica di turismo.

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Nuovi fondi per il bando ‘Fare centro’

Una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro. Con ulteriori 8 milioni potranno essere finanziate così altre 131 pratiche della linea B (dalle 74 originarie a 205 domande finanziate (fino al punteggio 14) per un ammontare complessivo pari a Euro 11.831.776,2. Sono i dati emersi nel corso della conferenza stampa che si è tenuta, questa mattina, a palazzo Silone, a L'Aquila.

Il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e il direttore generale Vincenzo Rivera hanno annunciato la disponibilità di nuove risorse derivanti dal 4% dei fondi per la ricostruzione per il Bando 'Fare Centro' con conseguente scorrimento della graduatoria delle domande presentate. Presenti il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, rappresentanti delle associazioni di categoria, degli ordini professionali ed operatori economici. Si presume che, con successive economie, nell'ambito del bando potranno essere finanziate all'incirca ulteriori 30 pratiche della Linea B.

Dall'analisi delle domande si evince il ruolo preponderante che assume la città di L'Aquila che vedrà finanziati 111 progetti, oltre il 50 per cento delle domande complessive. In totale 160 domande nella provincia di L'Aquila, 26 in quella di Pescara e 19 a Teramo. Per quanto riguarda le categorie merceologiche, un ruolo di rilievo hanno le 'Attività di servizi di alloggio e di ristorazione' che sono oltre il 43 per cento del totale delle domande pervenute. Per la Linea A L'Aquila ha un ruolo ancora maggiore. Infatti delle 147 domande che verranno finanziate ben 132 provengono dal capoluogo. Ad oggi sono pervenute 88 richieste di rendicontazione. Ne sono state lavorate 78. Sono in via d'esame le ulteriori 10

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Incontro sulla vertenza Salpa-Rolli

 Il presidente vicario dell'Abruzzo, Giovanni Lolli, ha convocato a Pescara un incontro per fare il punto sulla vertenza della Salpa-Rolli di Roseto, azienda del settore alimentare che conta circa mille dipendenti, l'80 per cento dei quali stagionali. Alla riunione hanno partecipato i vertici della società, i rappresentanti sindacali, Confindustria, il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, e i rappresenti della minoranza in consiglio comunale. 

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Nasce il Consorzio di tutela del maiale nero d’Abruzzo

E' stato presentato ufficialmente  nella sede di Pescara della Regione Abruzzo il "Consorzio di tutela del maiale nero d'Abruzzo". Sono 7 le aziende associate, 20 gli allevatori censiti, e una produzione di oltre 600 capi ogni anno. La carne del maialino nero, presente in Abruzzo nella metà degli anni '50 e poi sostituito con la produzione del maiale chiaro industriale, è considerata pregiata e di qualità; la produzione viene svolta principalmente nelle aree interne della regione. L'iniziativa, dopo un percorso di ricerca, è stata promossa dall'Università degli Studi di Teramo, facoltà di veterinaria, e finanziata dalla misura innovazione del Psr. "Puntiamo molto sulla qualità e sull'innovazione - ha esordito l'assessore Dino Pepe -. Il recupero delle eccellenze e la valorizzazione delle micro-produzioni rappresentano la nuova frontiera dell'agricoltura di qualità. Il Consorzio del maiale nero favorisce l'aggregazione, punta sulla biodiversità e vede protagonisti i giovani allevatori". Il progetto è stato coordinato da Giuseppe Martino, professore dell'Università di veterinaria di Teramo. Il consorzio del maialino nero d'Abruzzo sarà presente anche al prossimo salone del gusto di Torino. 

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Cresce il numero degli occupati in Abruzzo

Aumenta il numero degli occupati in Abruzzo, stando ai dati diffusi da Istat relativi al secondo trimestre 2018, i lavoratori attivi sono 505mila, con un netto aumento (+20mila) rispetto allo stesso periodo del 2017. Diminuisce il numero dei disoccupati, che passano dai 64mila del secondo trimestre 2017, ai 62mila dello stesso periodo del 2018. In calo anche il numero degli inattivi, ovvero coloro che non hanno un lavoro e non lo cercano, che scende dai 307mila del 2017 ai 284mila di quest'anno (-23mila).

Se si raffrontano i dati attuali con quelli del secondo trimestre 2014, epoca dell'insediamento dell'attuale governo regionale, si registra un aumento notevole degli occupati (+46mila), una parità nel numero dei disoccupati e una forte riduzione degli inattivi (-67mila).

"I dati che oggi ha presentato l'Istat sono molto buoni - ha commentato il presidente vicario Giovanni Lolli - e sono anche il frutto del lavoro svolto in questi anni dall'amministrazione regionale. Ovviamente andranno analizzati anche nella loro composizione per capire in che misura questa occupazione è stabile, e comunque resta il problema della mancanza di lavoro, che è sempre al primo posto nella nostra agenda".

Cgil: il saldo occupazionale, rispetto al dato pre-crisi, è ancora ampiamente negativo

"Il dato dell'Istat pone in evidenza ancora una volta una marcata distinzione tra i territori del Paese: se, da un lato, cresce l'occupazione, dall'altro va tenuto in considerazione che nell'area del Mezzogiorno il saldo occupazionale, rispetto al dato pre-crisi, è ancora ampiamente negativo ed il recupero riguarda soprattutto l'occupazione a tempo determinato". Lo afferma Rita Innocenzi, della segreteria regionale della Cgil Abruzzo, nel commentare i dati Istat sull'occupazione relativi al secondo trimestre dell' anno. Secondo il sindacato regionale "resta il fatto che in Abruzzo, come nel resto del Mezzogiorno, molti cittadini si sentono ai margini della nostra dissertazione sui dati, perché guardano al futuro con grande preoccupazione e tale preoccupazione risiede nell'incertezza di avere per sé e per i propri figli un lavoro in grado di garantire dignità". 

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