E' stato presentato ufficialmente nella sede di Pescara della Regione Abruzzo il "Consorzio di tutela del maiale nero d'Abruzzo". Sono 7 le aziende associate, 20 gli allevatori censiti, e una produzione di oltre 600 capi ogni anno. La carne del maialino nero, presente in Abruzzo nella metà degli anni '50 e poi sostituito con la produzione del maiale chiaro industriale, è considerata pregiata e di qualità; la produzione viene svolta principalmente nelle aree interne della regione. L'iniziativa, dopo un percorso di ricerca, è stata promossa dall'Università degli Studi di Teramo, facoltà di veterinaria, e finanziata dalla misura innovazione del Psr. "Puntiamo molto sulla qualità e sull'innovazione - ha esordito l'assessore Dino Pepe -. Il recupero delle eccellenze e la valorizzazione delle micro-produzioni rappresentano la nuova frontiera dell'agricoltura di qualità. Il Consorzio del maiale nero favorisce l'aggregazione, punta sulla biodiversità e vede protagonisti i giovani allevatori". Il progetto è stato coordinato da Giuseppe Martino, professore dell'Università di veterinaria di Teramo. Il consorzio del maialino nero d'Abruzzo sarà presente anche al prossimo salone del gusto di Torino.
Leggi Tutto »Cresce il numero degli occupati in Abruzzo
Aumenta il numero degli occupati in Abruzzo, stando ai dati diffusi da Istat relativi al secondo trimestre 2018, i lavoratori attivi sono 505mila, con un netto aumento (+20mila) rispetto allo stesso periodo del 2017. Diminuisce il numero dei disoccupati, che passano dai 64mila del secondo trimestre 2017, ai 62mila dello stesso periodo del 2018. In calo anche il numero degli inattivi, ovvero coloro che non hanno un lavoro e non lo cercano, che scende dai 307mila del 2017 ai 284mila di quest'anno (-23mila).
Se si raffrontano i dati attuali con quelli del secondo trimestre 2014, epoca dell'insediamento dell'attuale governo regionale, si registra un aumento notevole degli occupati (+46mila), una parità nel numero dei disoccupati e una forte riduzione degli inattivi (-67mila).
"I dati che oggi ha presentato l'Istat sono molto buoni - ha commentato il presidente vicario Giovanni Lolli - e sono anche il frutto del lavoro svolto in questi anni dall'amministrazione regionale. Ovviamente andranno analizzati anche nella loro composizione per capire in che misura questa occupazione è stabile, e comunque resta il problema della mancanza di lavoro, che è sempre al primo posto nella nostra agenda".
Cgil: il saldo occupazionale, rispetto al dato pre-crisi, è ancora ampiamente negativo
"Il dato dell'Istat pone in evidenza ancora una volta una marcata distinzione tra i territori del Paese: se, da un lato, cresce l'occupazione, dall'altro va tenuto in considerazione che nell'area del Mezzogiorno il saldo occupazionale, rispetto al dato pre-crisi, è ancora ampiamente negativo ed il recupero riguarda soprattutto l'occupazione a tempo determinato". Lo afferma Rita Innocenzi, della segreteria regionale della Cgil Abruzzo, nel commentare i dati Istat sull'occupazione relativi al secondo trimestre dell' anno. Secondo il sindacato regionale "resta il fatto che in Abruzzo, come nel resto del Mezzogiorno, molti cittadini si sentono ai margini della nostra dissertazione sui dati, perché guardano al futuro con grande preoccupazione e tale preoccupazione risiede nell'incertezza di avere per sé e per i propri figli un lavoro in grado di garantire dignità".
Leggi Tutto »Resto al Sud, a Chieti la tappa del roadshow
Ha fatto tappa a Chieti il ''roadshow'' promosso da Invitalia e Anci -Associazione Nazionale Comuni Italiani per far conoscere ''Resto al Sud'', lo strumento gestito da Invitalia per giovani aspiranti imprenditori. Alla presenza del Sindaco di Chieti, Vicepresidente Nazionale ANCI, Umberto di Primio, e di Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, è stato fatto il punto sulla misura che, avviata il 15 gennaio scorso, in appena pochi mesi registra più di 12.000 domande in lavorazione sulla piattaforma dedicata. Di queste, oltre 2.800 sono state già valutate e 1.269 approvate, per un totale di circa 84 milioni di euro di investimenti nelle 8 regioni del Mezzogiorno. In Abruzzo, spiega la nota, le domande approvate sono 76, il 6% del totale (22 a Chieti, 24 a Pescara, 14 a l'Aquila e 16 a Teramo). Una di queste è stata presentata nel corso dell'incontro di questa mattina presso la Camera di Commercio di Chieti. Si tratta del ristorante con cucina gourmet che Tommaso Olivieri aprirà a San Vito Chietino. "Per avviare un'attività produttiva, è indubbio negarlo, - ha detto il Sindaco Di Primio intervenendo al roadshow - è necessaria una certa disponibilità finanziaria. Il Progetto Resto al Sud rappresenta finalmente uno degli strumenti migliori in grado di far dialogare mondo dell'impresa e finanza creando delle condizioni ottimali affinché possa superarsi quel corto circuito che in questi anni si è venuto a creare nel nostro Paese tra mondo produttivo e istituti bancari. Ancor più importante è il range anagrafico, giovani d'età compresa tra i 18 e i 36 anni, al quale viene riferita l'iniziativa, motivo per il quale Anci ha voluto collaborare alla diffusione del progetto in tutti i comuni".
L'ad di Invitalia, Domenico Arcuri, ha ricordato che "la domanda si può presentare direttamente online sul sito di Invitalia e che l'accesso agli incentivi avviene senza intermediazioni, anche grazie all'accordo con l'Anci che consente di portare l'offerta di Invitalia direttamente sul territorio, dove la rete di consulenza che stiamo attivando è completamente gratuita. Inoltre - ha concluso - da luglio abbiamo creato l'App di Resto al Sud con cui è possibile seguire in tempo reale sullo smartphone l'avanzamento del progetto, leggere le news, conoscere gli eventi di promozione e cercare banche e partner convenzionati per un aiuto nella ''costruzione'' del progetto". Il fondo ha una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro e "i risultati di questi primi mesi sono molto incoraggianti. Per come li leggiamo pensiamo che il programma andrà avanti almeno per cinque anni", conclude.
Leggi Tutto »‘Abruzzo Etico’, possibile brand regionale per l’industria
Muovera' i primi passi dalla zona industriale della Val di Sangro la sperimentazione del progetto 'Abruzzo Etico' lanciato dalla Fondazione Hubruzzo per l'industria responsabile, che punta alla nascita di un brand regionale di settore basato su responsabilita' e sostenibilita'. L'idea e' stata presentata a Pescara in un convegno cui ha partecipato - tra gli altri - il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli. Soci fondatori sono grandi realta' industriali dell'Abruzzo, come Honda, LF Foundry, Zecca Energia, Valagro. Le iniziative previste coinvolgeranno imprese, lavoratori, pubblica amministrazione, scuole e universita', magistratura, enti e soggetti pubblici e privati" attorno a una piattaforma di regole comuni. Sara' incentivata la certificazione Iso 37001 sull'anticorruzione e sono in programma percorsi di formazione nelle scuole per la condivisione delle conoscenze e delle buone pratiche.
Leggi Tutto »Una linea cosmetica biotecnologica basata sullo zafferano di Navelli
E' stata creata una linea cosmetica biotecnologica basata sull'"oro rosso" di Navelli. L'iniziativa è di due imprenditori con la società Tindora Cosmetics e sarà presentata giovedì 13 settembre all'Aquila. Si tratta della prima linea cosmetica biotecnologica di alta gamma basata sull'utilizzo delle benefiche specificità dello zafferano che si coltiva a Navelli. Il progetto nasce dall'idea degli imprenditori Fiorella Bafile e Matteo Ioannucci, madre e figlio, per valorizzare l'Abruzzo e il territorio, incentivando l'occupazione giovanile sia assumendo risorse all'interno di Tindora sia promuovendo la produzione locale tra quanti, giovani produttori, vorranno fare investimenti. Parte del ricavato di ciascuna confezione venduta andrà, infatti, a finanziare l'acquisto di bulbi di zafferano che la Cooperativa Altopiano di Navelli fornirà a titolo di prestito d'onore a giovani produttori che vorranno avviare nuove coltivazioni di zafferano nell'area Dop dell'Aquila, in modo da incentivare e sostenere la produzione
Leggi Tutto »Confartigianato trasporti protesta contro il caro pedaggi
Confartigianato Autotrasporti Abruzzo aderisce alla manifestazione dei sindaci e degli amministratori di Lazio e Abruzzo contro il caro-pedaggi delle autostrade A24 e A25. Il presidente regionale di categoria, Gabriele Sillari, comunica l'adesione alla manifestazione promossa per mercoledì 19 settembre, a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli stessi amministratori che hanno adottato la decisione di un nuovo confronto con il ministro Danilo Toninelli, dopo quello considerato non produttivo delle scorse settimane, hanno indicato il 30 settembre quale termine ultimo per l'accoglimento delle istanze già note, come il blocco degli aumenti delle tariffe, che dal primo gennaio scorso sono lievitate di oltre il 12 per cento. In una nota della scorsa settimana, infatti, i sindaci hanno annunciato che, in caso di mancato accoglimento delle istanze, si darà il via ad una nuova mobilitazione, con iniziative anche presso i caselli autostradali.
Oltre alla revisione del calcolo delle tariffe e ad una maggiore sicurezza delle autostrade in concessione a Strada dei Parchi sSpa, al centro delle richieste anche la creazione di un tavolo istituzionale al fine di promuovere una legge che modifichi gli attuali criteri concessori e che ridetermini le condizioni di composizione delle tariffe. Si richiede, inoltre, la declassificazione del tratto urbano della A24 che va dalla barriera di Roma Est fino all'intersezione con la tangenziale Est, e la declassificazione di alcuni tratti da montani a non monta
Leggi Tutto »Fisascat Cisl Abruzzo Molise: le liberalizzazioni non hanno aiutato il commercio
Le liberalizzazioni introdotte dal Governo Monti non hanno "aiutato molto il commercio e questo lo sanno bene le piccole e medie aziende locali, che sono state soccombenti allo strapotere delle catene, per cui, non sarà la modifica della legge a cambiare i destini del commercio in Italia e Abruzzo e Molise". Lo afferma la Fisascat Cisl Abruzzo Molise che, intervenendo nel dibattito sulle chiusure domenicali dei centri commerciali, parla di "allarmismi ingiustificati". "E' ormai accertato - dice il sindacato - che la liberalizzazione del governo Monti, non ha portato benefici ai fatturati delle aziende, ma ha solo introdotto una diversa modalità di svolgimento dei consumi nel Paese ed una diversa distribuzione e peso degli stessi nell'arco della settimana. Non comprendiamo il fuoco di fila contro una delle poche o rare proposte concrete fino ad oggi avanzate dal Governo".
"Nel corso degli anni - aggiunge la Fisascat Cisl - delle liberalizzazioni incontrollate, almeno in Abruzzo e Molise, ma anche in tutta Italia, le grandi catene commerciali, come sta avvenendo anche in questi ultimi mesi, stanno portando avanti un piano di riorganizzazione ed in qualche caso di disimpegno dall'Italia, con conseguenti licenziamenti e riduzione di posti di lavoro, nonostante il consolidato ricorso ad aperture per tutto l'arco dell'anno, Natale, Pasqua e ferragosto compresi".
Leggi Tutto »Vertenza Lazzaroni, si cerca un nuovo sito produttivo
Un nuovo sito produttivo per evitare il trasferimento dei lavoratori dello stabilimento Lazzaroni di Pretoro a Isola del Gran Sasso. Regione Abruzzo e enti locali si sono impegnati a trovare nell'area del chietino il prima possibile un nuovo sito produttivo in grado di ospitare le linee di produzione della Lazzaroni destinate allo stabilimento di Isola del Gran Sasso. E' quanto deciso nel corso di una riunione che il presidente vicario della Giunta regionale, Giovanni Lolli, ha avuto con i vertici dell'azienda Lazzaroni e i rappresentanti sindacali alla presenza dei sindaci di Pretoro, Montenerodomo e Guardiagrele.
"Abbiamo chiamato azienda e sindacati - ha precisato Giovanni Lolli - per vedere se esistono margini per evitare il trasferimento in massa di lavoratori in un comune che dista dall'attuale sede di lavoro oltre 100 chilometri. Lazzaroni ha messo in moto un importante processo di crescita industriale, grazie anche al Contratto di sviluppo finanziato da Invitalia, ma l'azienda indipendentemente dai contenuti del Contratto di sviluppo ha deciso di spostare tutte le linee di produzione a Isola del Gran Sasso. Per decine di lavoratori si tratta di un vero e proprio stravolgimento delle attuali condizioni di vita ed è per questo che siamo qui per vedere se ci sono margini per ridurre al massimo i disagi".
Lazzaroni è costretta ad abbandonare lo storico sito produttivo di Pretoro a seguito della richiesta della società proprietaria di riconsegna dell'immobile che ospita la produzione con circa 50 dipendenti compreso i lavoratori stagionali. Le ipotesi sulle quali si sta lavorando sono due: la prima riguarda l'individuazione di un nuovo sito produttivo nell'area del chietino, dopo che l'azienda ha dato la disponibilità ad accettare di rimanere nella zona a condizione che sia a costo zero e che si assicuri l'inizio attività entro il 9 gennaio 2019; la seconda la possibilità di trovare soluzioni condivise azienda-lavoratori sui modi e costi per dare modo ai lavoratori di Pretoro di raggiungere Isola del Gran Sasso.
Leggi Tutto »Il vino d’Abruzzo alla conquista del Nord America
Il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo vola oltreoceano alla conquista del mercato nordamericano. Sara' un settembre impegnativo per il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo che sara' in tour negli Stati Uniti e in Canada per la promozione dei vini abruzzesi. L'obiettivo - si legge in una nota - e' quello di incrementare ulteriormente l'appeal dei vini d'Abruzzo ed in particolare della Doc Montepulciano d'Abruzzo, in occasione dei 50 anni della denominazione, con un'azione strategica su specifici mercati: gli Stati Uniti, che da soli rappresentano il 14,5% dell'export del vino abruzzese, e il Canada, che si conferma come uno dei paesi di riferimento per il vino abruzzese con il 12,2% di quote di mercato. Un trend importante, confermato dall'interesse riscosso dall'iniziativa consortile tra gli operatori, con il sold out in pochi giorni di tutti i post disponibili per le degustazioni tematiche.
Leggi Tutto »Moody’s conferma rating della Regione Abruzzo
Moody's conferma il rating della Regione Abruzzo a Baa3 RUR- e chiarisce che la possibilità di una futura riduzione del rating (downgrade) non è legata all'affidabilità creditizia dell'ente, ma alla solvibilità della Repubblica Italiana. Secondo Moody's l'affidabilità creditizia della Regione Abruzzo, "riflette i soddisfacenti risultati di risanamento del bilancio regionale, che ha beneficiato del riequilibrio dei conti della sanità e degli sforzi di consolidamento intrapresi da questa amministrazione negli ultimi anni". Il profilo creditizio attuale della Regione tiene conto del peso dell'indebitamento regionale e dell'alto grado di rigidità fiscale, elementi che hanno impattato fortemente sul bilancio regionale nel 2017, ma che tenderanno ad alleggerirsi in futuro. La stessa agenzia individua quali punti di forza del credito la performance di bilancio soddisfacente, i conti sanitari equilibrati e l'adeguata liquidità. "Si tratta di linee strategiche su cui sto lavorando da quando mi sono insediato come assessore - precisa l'assessore al bilancio Silvio Paolucci - e il giudizio di rating di Moody's, agenzia internazionale indipendente, lo dimostra". Con riferimento alla performance del bilancio, l'agenzia di rating precisa che nel 2017 la Regione ha ottenuto un surplus del risultato operativo pari al 7%, contro un deficit del 3.4% del 2015. "Questo netto miglioramento dei conti - continua l'assessore - dimostra gli sforzi compiuti negli ultimi anni dall'amministrazione, attraverso una politica di consolidamento fiscale e di maggiore efficienza nei conti della sanità. Inoltre, sempre in riferimento alla sanità, il completo ammortamento negli ultimi anni di due cartolarizzazioni crea ulteriori spazi per il futuro".
La nota dell'agenzia di rating prosegue evidenziando come la Regione stia mantenendo la spesa sanitaria sotto stretto controllo, e Moody's osserva positivamente i successi della Regione nel ridurre il deficit operativo e nel risanare le Asl. Con riferimento ai rendiconti non approvati, l'agenzia precisa che quantunque solo il rendiconto 2013 sia stato oggetto di verifica, e che i conti del periodo 2014-2017 sono ancora "con status di pre-closing non certificato", la performance finanziaria dell'Abruzzodovrebbe rimanere inalterata. Ciò dimostra ampiamente quanto detto in questi anni, ovvero che il ritardo del riallineamento dei documenti contabili dovuto al giudizio costituzionale riguardante il bilancio 2013 (riguardante altra legislatura) non ha intaccato la sostanza di un importante consolidamento dei conti. Particolare attenzione è stata riservata all'analisi dei conti sanitari, sui quali Moody's sottolinea positivamente il successo della Regione nel ridurre i disavanzi operativi e nel pulire i budget delle Asl, anche se precisa che questo settore continuerà a mettere a dura prova il bilancio regionale. L'amministrazione regionale, inoltre, è stata efficace nel migliorare la disciplina fiscale e la trasparenza nel settore sanitario. Un particolare riconoscimento poi per i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con l'agenzia che rimarca come il valore di 182 punti conseguito nel 2015 sia eccezionalmente alto, livello mai raggiunto nella storia della Regione. Contestualmente Moody's rileva come il margine operativo del settore sanitario sia diventato negativo nel 2015 e continui a seguire un trend ribassista, ma precisa che questo fenomeno non preoccupa, in quanto la stessa agenzia chiarisce che il dato sia imputabile a un aumento temporaneo e pianificato della spesa sanitaria, al fine elevare la qualità del servizio a livelli di eccellenza. Anche il debito viene valutato positivamente a un livello "moderato": quello diretto e indiretto, in rapporto alle entrate operative (operating revenue) nel 2017 è infatti pari al 36 per cento, basso se confrontato con le altre Regioni con un rating equivalente (Piemonte, Lazio, Campania, Molise e Sicilia), che registrano un valore medio del 65 per cento. Moody's prevede un processo di costante riduzione di questo indice d'indebitamento stimando un livello al 29% nel 2020. Altro aspetto analizzato è quello della liquidità: anche su questo parametro l'agenzia evidenzia che nel 2017, il saldo di cassa dell'Abruzzoammonta a 369 milioni di euro, pari al 36% del debito diretto della Regione. Un parametro particolarmente positivo, valutato con punteggio 1 (valore massimo) nella tabella finale.
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