Incredibile ma vero

Belgio, principessa spara il via alla gara, lesionato udito del premier

Il premier belga Charles Michel ha subito una parziale perdita di udito a causa del colpo sparato dalla principessa Astrid per dare il via a una gara di corsa a Bruxelles.

La sorella più giovane del Re Filippo di Belgio non ha alzato il braccio a sufficienza e ha sparato il colpo di via vicino all'orecchio del primo ministro. Michel è stato ricoverato in ospedale per accertamenti e ha dovuto posticipare o annullare alcuni appuntamenti istituzionali, tra i quali la presentazione del piano di investimenti nazionale al parlamento. L'incidente ha causato una "sordità parziale" e un "ronzio auricolare" al premier, ha spiegato il suo portavoce Frederic Cauderlier, senza entrare nei dettagli per rispetto della privacy, "il primo ministro deve seguire una serie di trattamenti entro 48 ore dopo l'incidente".

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La Provincia di Isernia vende gli immobili per trovare i fondi per la viabilità

Ottocento sessantacinque chilometri di strade provinciali, 10 cantonieri e zero euro in cassa, da oltre quattro anni, per la manutenzione a seguito dei tagli economici operati dal governo centrale. Sono numeri ufficiali che arrivano dai tecnici della Provincia di Isernia, il cui presidente Lorenzo Coia (Centrosinistra) per fronteggiare l'emergenza ha imposto, su tutte le Sp, un limite di 50 km/h e predisposto un piano di alienazione per la vendita dei beni dell'Ente per "fare cassa" e investire in sicurezza stradale. "Sono necessari - dichiara il consigliere alla Viabilita' Mike Matticoli che ha condiviso le determinazioni di Coia - 3 mln e 400mila euro per interventi tampone su tutta la rete stradale di nostra competenza". Matticoli poi entra nello specifico delle criticita': "la Sp Sangrina, 9 chilometri di strada, abbiamo dovuto chiuderla al traffico pesante, ma il divieto non e' rispettato. Siamo riusciti a fare qualche piccolo intervento per arginare i danni della neve, ma resta il pericolo degli otto attraversamenti stradali con le barriere di protezione fuori uso. Dopo esserci rivolti alla Regione Abruzzo, perche' la Sp Sangrina convoglia il traffico della zona industriale di Lanciano (Chieti), e alla Regione Molise siamo ancora in attesa. Abbiamo bisogno di 2 mln e 100mila euro per un intervento immediato".

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Chiede andare in carcere perché la madre è partita per il Messico

Un uomo di Chieti si e' presentato presso il Corpo di Guardia della Questura in Santa Croce, raccontando di essere sottoposto agli arresti domiciliari, ma di volere essere collocato in carcere in quanto la madre era partita per lavoro per il Messico e a casa non c'era piu' nessuno che potesse accudirlo. Gli agenti hanno accertato che effettivamente l'uomo era destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari a Chieti ed e' stato quindi tratto in arresto per evasione. Il provvedimento e' stato convalidato dall'Autorita' Giudiziaria e l'uomo e' stato tradotto in carcere.

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Nonno spacciatore preso a Ostia, dove coltivava 360 piante di marijuana

C'era l'impianto di ventilazione, lampade riscaldanti, timer, oltre a 360 piante di marijuana e altri 8 kg di sostanza stupefacente già esfoliata ed essiccata. Un sodalizio ben collaudato quello interrotto dalla Polizia di Stato a Ostia: marito, moglie e due collaboratrici, gestivano un vera e propria fabbrica per la coltivazione della marijuana. Il "gestore" dell'illegale attività era un uomo di 71 anni, il quale avvalendosi dell'aiuto della sua giovane moglie e di altre due donne, aveva trasformato una costruzione in un terreno di sua proprietà, in una base per la sostanza stupefacente. Ad individuare i quattro "produttori" sono stati gli agenti del Commissariato Lido di Roma al termine di un'indagine sullo spaccio di droga sul litorale. Gli investigatori, coadiuvati dalle unità cinofile della Questura, con un blitz effettuato ieri mattina hanno fermato e identificato D.S.L, 71enne originario di Chieti, A.V., romana di 33 anni, sua moglie, V.M romana di 52, e B.I.N. cittadina rumena di 37. Sul posto, oltre alle piante ben visibili, i poliziotti hanno trovato delle scatole con dentro foglie esfoliate ed altre essiccate, oltre alla "bibbia del coltivatore" con indicazioni sulle date di fioritura e un'agenda con nominativi di probabili acquirenti. Condotti negli uffici del commissariato, diretto da Fabio Abis, i quattro sono stati arrestati; dovranno rispondere per il reato di produzione, traffico e detenzione di sostanza stupefacente. 

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Dal peperoncino possibile arma anti-alzheimer

Il recettore del principio piccante del peperoncino potrebbe bloccare dolore e infiammazioni del cervello e combattere così patologie neurologiche come la sindrome di Alzheimer e la sclerosi multipla. E' quanto emerge da una ricerca condotta da Sergio Oddi, docente di Biochimica alla Facoltà di medicina veterinaria dell'Università di Teramo, in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia e l'European Brain Research Institute-Fondazione Rita Levi Montalcini di Roma, pubblicata di recente sulla rivista Nature Communications. Il lavoro dimostra, per la prima volta, la presenza nel cervello del canale ionico TRPV1, il recettore degli endovanilloidi e della capsaicina, il principio piccante del peperoncino. In particolare lo studio chiarisce come in alcune aree cerebrali e in alcuni sotto-tipi cellulari specializzati nella risposta immunitaria, questo recettore svolga un importante ruolo nel controllo della risposta neuroinfiammatoria e del dolore cronico neuropatico, aprendo la strada a nuovi approcci terapeutici per malattie associate ad una componente infiammatoria del cervello.

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Gli italiani hanno più abiti del necessario

Un italiano su due dichiara di possedere piu' capi di abbigliamento di quelli che davvero gli servono e il 46 per cento afferma di avere nel guardaroba abiti mai utilizzati o addirittura ancora provvisti di etichetta. E' quanto emerge da un sondaggiocondotto da SWG per Greenpeace, su un campione di 1.000 italiani, uomini e donne tra i 20 e 45 anni, relativo alle abitudini degli italiani nell'acquisto di capi di abbigliamento. Secondo la ricerca, per piu' di meta' degli italiani l'acquisto eccessivo di capi di abbigliamento aiuta a combattere la noia e lo stress o ad aumentare l'autostima. Tuttavia gli intervistati dichiarano che il senso di euforia e soddisfazione post-shopping ha una durata limitata, che si esaurisce circa due giorni dopo l'acquisto. "La presenza di offerte e promozioni rappresenta una tentazione irresistibile per tre italiani su quattro ma, viste le basse percentuali di riciclo degli abiti, questo genera un elevato impatto ambientale", dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile campagna Inquinamento di Greenpeace Italia. L'industria tessile e' tra i settori produttivi piu' inquinanti al mondo e, anche a causa del massiccio impiego di fibre sintetiche derivanti dal petrolio come il poliestere, il riciclo dei capi di abbigliamento a fine vita e' estremamente difficile. Un'altra criticita' ambientale che si aggiunge all'uso di sostanze chimiche pericolose, di cui Greenpeace chiede l'eliminazione dal 2011 con la campagna Detox

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Sondaggio Fim-Cisl, per i giovani lo stipendio conta piu’ del contratto

Il segretario generale della Fim-Cisl Marco Bentivogli chiede di "restituire ai giovani un'idea di futuro". Lo fa dal palco del decimo congresso regionale del sindacato dei metalmeccanici a Milano, dove e' stato presentato un sondaggio condotto dall'Istituto Toniolo dell'Universita' Cattolica da cui emerge che il 27,9% di chi ha tra i 15 e i 34 anni ritiene lo stipendio l'aspetto piu' importante del lavoro, mentre il 23,5% considera prioritario un contratto stabile nel tempo. Dal sondaggio emerge poi che il 52,5% teme la concorrenza degli immigrati, il 61,3% del'automazione dei processi produttivi e il 73,8% dei lavoratori maturi che ritardano il momento della pensione. "L'idea di futuro - spiega Bentivogli - manca quando la visione e' cosi' corta". Secondo il sindacalista occorrono "politiche che non si occupino solo in termini nominalistici dei giovani", mentre "noi quando parliamo di pensioni e mercato del lavoro pensiamo a tutti gli altri soggetti", mentre "quella generazionale e' una delle disuguaglianze piu' marcate del nostro Paese: i giovani guadagnano di meno e hanno forme contrattuali piu' precarie e hanno un sistema pensionistico molto piu' debole". Quindi "se come sindacato continueremo a occuparci delle proroghe delle pensioni di anzianita' sicuramente saremo interessanti per le nuove generazioni, che non hanno tutele e non hanno sindacato".

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Oltre un quarto dei giovani italiani è senza lavoro

Oltre un quarto dei giovani italiani tra i 15 e i 34 anni e' senza lavoro e fuori dai percorsi educativi e formativi: nel 2016 - secondo le tabelle pubblicate dall'Eurostat - il 26% degli under 35 del nostro Paese risultava neet (neither in employment nor in education and training ) a fronte di una media Ue del 15,6%. Il dato italiano e' il peggiore in Europa nel 2016 e pur migliorando rispetto al 2015 (era al 26,9%) sorpassa anche la media greca (25,6% dal 27,1% del 2015). La percentuale di neet aumenta ancora se si guarda alla fascia di eta' tra i 25 e i 35 anni, quella nella quale in genere si e' terminato il percorso formativo: in questa fascia i neet sono al 31,4% a fronte del 19% medio in Ue. L'Italia e' al top in Europa anche per neet tra i 20 e i 34 anni con il 30,7%, oltre otto punti in piu' rispetto al periodo pre crisi (22,4%). Il nostro Paese sconta l'alto numero di abbandoni scolastici, la scarsa percentuale di giovani che studiano dopo il diploma (solo il 26,2% i laureati tra coloro che hanno tra i 30 e i 34 anni, penultimo paese in Ue) e le difficolta' nel trovare lavoro.

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Montesilvano batte il record mondiale con il Trofeo Scacchi Scuola

Montesilvano entra nei record mondiali e lo fa grazie al Trofeo Scacchi Scuola che si svolgerà fino a domenica 7 maggio nel Pala Dean Martin - Centro Congressi Montesilvano.

Con 1616 studenti provenienti da tutta Italia che si sfidano contemporaneamente nella fase finale della gara nazionale, il Trofeo ottiene il Guinness mondiale, nell’ambito dei tornei scolastici.

«La Federazione Scacchistica - spiega il sindaco Francesco Maragno – ha certificato questo importantissimo traguardo che porta il nome di Montesilvano nelle eccellenze. E’ un onore per la città essere teatro di una manifestazione di così ampio respiro, organizzativamente perfetta. Vedere il Pala Dean Martin letteralmente invaso di giovani che con passione e impegno si applicano in questa affascinante disciplina è ancor più fonte di orgoglio. Voglio dare le nostre più vive congratulazioni agli organizzatori e ringraziare la Federazione per aver scelto la nostra città, con la volontà di poter proseguire in questo connubio e rendere Montesilvano un punto di riferimento nel panorama scacchistico nazionale ed europeo».

«E' con immenso piacere che mi trovo a complimentarmi con l'Amministrazione comunale, gli albergatori e tutti gli operatori che hanno reso possibile questo traguardo - ha aggiunto Roberto Mogranzini, amministratore dell’Accademia Internazionale degli Scacchi -. Gli oltre 1600 partecipanti sono un dato tangibile di quanto gli scacchi siano uno sport nazionale e una grande passione dei giovanissimi, ma sopratutto di quanto Montesilvano sia una città adatta per non dire perfetta per ospitare una manifestazione simile. Un record assoluto in Italia, che mai prima d'ora aveva visto un risultato simile, segno che investire nello sport, soprattutto a scuola è di fondamentale importanza».

Il Trofeo è organizzato dalla Federazione Scacchistica Italiana in collaborazione con il Miur e il Coni Abruzzo. La direzione tecnica è affidata all’Accademia Internazionale di Scacchi. Il Trofeo Scacchi Scuola vedrà i 1616 ragazzi, tra gli 8 e i 19 anni sfidarsi fino a domenica. Domani le sfide proseguiranno per tutta la giornata. Domenica 7 mattina dopo le gare si darà inizio alle premiazioni ufficiali. Nel corso della conferenza stampa di presentazione gli organizzatori hanno annunciato la possibilità di disputare sempre a Montesilvano, nel 2019, il Campionato Europeo Scolastico individuale.

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La vitamina D fa bene ai calciatori

Vitamina D amica del calcio. Secondo uno studio dell'Irccs Istituto ortopedico Galeazzi di Milano ci sarebbe un'influenza della 'vitamina del sole' sulle performance dei calciatori professionisti, dimostrando che a un aumento della sostanza corrisponde da un lato un incremento del testosterone - l'ormone maschile per antonomasia - e dall'altro una riduzione del cortisolo, l'ormone dello stress. L'indagine ha coinvolto 167 giocatori delle squadre di calcio di Bari, Lanciano e Pescara. Autori del lavoro Giovanni Lombardi, responsabile dell'Unità di biochimica sperimentale del Galeazzi; Jacopo Vitale, ricercatore del Laboratorio di meccanica delle strutture biologiche, e Giuseppe Banfi, direttore scientifico dell'Istituto. L'obiettivo era mettere in relazione i livelli di vitamina D nel sangue con quelli di molecole che indicano stress e danneggiamento muscolare, in 3 squadre italiane di calcio professionistico. Nonostante i giocatori esaminati fossero giovani sportivi sani e praticassero attività all'aria aperta - riferiscono dall'Irccs del gruppo ospedaliero San Donato - un terzo degli atleti (55, il 32,9%) presentava livelli di vitamina D lievemente carenti e circa uno su 10 (15, il 9%) mostrava un deficit più marcato. Gli studiosi hanno ipotizzato che i carichi intensi di lavoro fisico, dovuti alle impegnative sedute d'allenamento nell'arco della stagione, e la scarsa esposizione solare durante i mesi invernali possano avere giocato un ruolo determinante sui livelli della sostanza. Per confermare la possibile influenza della diversa esposizione solare sullo stato fisico dei calciatori, tutti i parametri sono stati analizzati secondo un approccio cronobiologico - in relazione cioè alle condizioni atmosferiche e stagionali, nonché al lasso temporale - e hanno mostrato un andamento ritmico della vitamina D durante la stagione calcistica: le sue fluttuazioni sono risultate molto simili a quelle del testosterone che ha abitualmente un picco estivo, e opposte a quelle del cortisolo che presenta invece un picco invernale. Il cortisolo è un indice di stress psico-fisico, mentre il testosterone corrisponde a uno stato di 'anti-stress'. Insieme, incidono sulle performance atletiche.

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