Incredibile ma vero

Robot empatico, il Centro Piaggio svela il progetto

L'internet delle cose promette di rivoluzionare la nostra quotidianita': robot e software potrebbero gestire il nostro ritmo sonno-veglia, l'agenda degli appuntamenti di lavoro, persino la dieta da seguire. Un avvenire roseo di umanoidi al servizio delle persone, o un futuro distopico alla 'Black mirror', la popolare serie tv che misura il lato oscuro dell'approccio dell'uomo alla tecnologia. Fatto sta che la ricerca si sta attrezzando rapidamente a introdurre delle innovazioni radicali. Uno dei progetti piu' degni di interesse si trova al primo festival internazionale della robotica, che si e' svolto a Pisa. Si chiama 'Face' e a un'occhiata iniziale apparirebbe nient'altro che un manichino. Non fosse che il suo volto e' in grado di interagire, e mostrare reazione al comportamento umano. Una risposta genuina per come la intendiamo noi, cioe' empatica. Su questa idea sta lavorando il centro di ricerca Enrico Piaggio dell'universita' di Pisa. La sua utilita' viene svelata in un'anteprima al padiglione degli Arsenali repubblicani dalla direttrice del centro, Arti Ahluwalia: "Serve a progettare il robot del futuro- va subito al punto- Ci fara' capire la reazione della macchina, in modo da creare sistemi piu' adatti". Con Face, "studiamo le emozioni, le interazioni sociali- aggiunge- Abbiamo anche degli altri sistemi automatizzati, ad esempio stiamo costruendo una mano robotica morbida che si comporta come quella umana, perche' e' in grado di afferrare oggetti anche non rigidi e ne avverte la forma". Il prodotto di Face coniugato al suo sistema operativo stupira' i visitatori: se l'umano sara' nervoso, allora osservera' la reazione del robot contrariata, se mostrera' felicita' di contro riuscira' a strappare un sorriso alla macchina. "Questo strumento va oltre la sfera sintetica, quella dell'interazione grafica e tattile ed entra in quella empatica, che pensavamo fino ad oggi essere di esclusivo dominio umano", specifica Daniele Mazzei, ricercatore del centro Piaggio che immagina in primo luogo un bisogno interamente nuovo da soddisfare nel prossimo futuro. "Nel giro di 4-5 anni ognuno di noi andra' a produrre una quantita' di dati inverosimile- avverte- che si tradurra' in notifiche sui nostri smartphone. Dovremmo smettere di vivere per leggere le notizie sulla nostra lavatrice, sul nostro frigorifero o su quello che fa il nostro cane". Di qui la necessita' di una sorta di segretario digitale, di qualcuno che ci tenga una agenda senza pero' la freddezza tipica di un algoritmo

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Doveva essere in carcere ma si trovava in albergo a Pescara

Doveva essere in carcere ma si trovava in albergo a Pescara con un documento falso. Protagonista un 32enne macedone che e' poi risultato destinatario di un ordine di carcerazione, per reati contro il patrimonio. All'arrivo degli agenti della Squadra Volante, il giovane ed altre due persone che erano con lui, hanno cercato di depistare i poliziotti, sostenendo di essere cittadini italiani. Un approfondito controllo ha poi permesso di accertare che i documenti che il giovane aveva esibito erano oggetto di smarrimento e che l'intestatario era una persona reclusa presso un Istituto di Pena sito a Torino. Una volta scoperta la sua vera identita', per il 32enne e' scattato l'arresto con le accuse di false attestazioni rese sull'identita' personale, ricettazione, sostituzione di persona e possesso di documenti falsi

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Senza patente ruba furgone incustodito e fugge, arrestato

Gli agenti della Volante della Questura di Teramo, in servizio estivo lungo la costa teramana, hanno arrestato, in flagranza di reato, un 40enne di Alba Adriatica per il furto di un furgone. L'uomo aveva approfittato della disattenzione del proprietario, che aveva lasciato il mezzo incustodito e con le chiavi sul cruscotto, salendovi e allontanandosi. I poliziotti si trovavano sulla statale 16 Adriatica per un posto di controllo e si sono messi all'inseguimento del mezzo, sbarrando la strada di fuga verso il lungomare dove avrebbe potuto avere piu' facilita' di fuga per la presenza di molti cittadini. Il 40enne e' stato arrestato: guidava senza patente e sara' processato anche per questo. 

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Quella 2017 è stata la seconda estate più rovente dal 1800

La seconda estate più rovente dal 1800. Con una giornata, il 4 agosto, più calda degli ultimi 60 anni per molte città italiane. Pochissime, poi, le precipitazioni: tanto che gli ultimi nove mesi risultano i più secchi di sempre. Chiusa la stagione estiva meteorologica, Michele Brunetti, climatologo dell'Isac-Cnr, fa il punto sulle condizioni climatiche che hanno interessato l'Italia negli ultimi mesi. "Con agosto si è conclusa l'estate dal punto di vista meteorologico - spiega - Il mese di agosto si è chiuso, per l'Italia, con un'anomalia di +2.53°C sopra alla media del periodo di riferimento 1971-2000, risultando il terzo agosto più caldo dal 1800 ad oggi (più caldi furono solo l'agosto del 2012 e del 2003, con anomalie di +2.56°C e +3.86°C rispettivamente)". Caldo record il 4 agosto. "Il 4 agosto è stato il giorno più caldo degli ultimi 60 anni per molte città italiane (per esempio a Bologna, Forlì, Ferrara, Trieste, Perugia, Pescara e Alghero tra le stazioni a nostra disposizione)", dice Brunetti. "Il caldo dell'ultimo mese, assieme alle temperature eccezionalmente alte del mese di giugno (il secondo più caldo di sempre con un'anomalia di +3.22°C) e a un luglio non eccezionale ma comunque tra i 10 più caldi di sempre, hanno portato l'estate 2017 ad essere seconda solo a quella eccezionalmente torrida del 2003 (anomalia di +2.48°C quella di quest'anno contro +3.76°C dell'estate 2003)", aggiunge. 

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Attacca su Facebook i vigili urbani, condannato a 6 mesi di carcere

Per aver pubblicato sul profilo Facebook di un'attivita' di ristorazione apprezzamenti piuttosto pesanti nei confronti degli agenti del Corpo della Polizia Locale, un uomo e' stato condannato a sei mesi di reclusione dal Tribunale di Vasto. La vicenda trae origine da un'occupazione del suolo pubblico non autorizzata, e correttamente sanzionata dagli agenti della Polizia Locale, nei cui confronti l'uomo aveva manifestato la sua disapprovazione utilizzando il noto social network. Il Comune di Vasto, difeso dall'avvocato Nicola Zaccaria della Civica Avvocatura, dopo aver sporto una dettagliata querela, si e' costituito parte civile nel processo penale, che si e' concluso con la condanna inflitta all'imputato, ritenuto colpevole di reato di diffamazione aggravata. In particolare il Tribunale di Vasto ha ritenuto lesive dell'onore e della reputazione del Comune di Vasto e del Corpo di Polizia Locale in considerazione del ruolo e della funzione pubblica svolti. Oltre alla condanna a sei mesi di reclusione, l'uomo dovra' pagare le spese legali di costituzione della parte civile, oltre al risarcimento dei danni in favore del Comune di Vasto. 

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Agricoltori Ue ottimisti sul futuro, tranne i britannici

 Aumenta la fiducia degli agricoltori europei sulla situazione economica attuale e le prospettive future. Fanno eccezione i britannici a causa dell'incertezza determinata dall'uscita dalla politica agricola comune per effetto della Brexit. Sono i risultati di un'inchiesta condotta dal Copa-Cogeca in dieci paesi Ue. In nove di questi, dall'Italia alla Danimarca, dalla Romania alla Svezia, gli agricoltori sono piu' ottimisti sulle prospettive economiche rispetto al 2016. Solo in un paese, il Regno Unito, la fiducia cala, a causa dalle incognite legate alla scelta di Londra di uscire dall'Ue. L'indice della fiducia preparato dall'associazione ombrello delle organizzazioni agricole e delle coop europee e' calcolato due volte l'anno in base ai risultati di inchieste nazionali eseguite su un campione di oltre 8.000 agricoltori

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Rinasce la sala di controllo dello sbarco sulla Luna 

'L'Aquila e' atterrata, possiamo respirare': con queste parole, pronunciate dalla 'Mission Control Room' del centro Nasa di Houston il 20 luglio 1969, il primo sbarco dell'uomo sulla Luna divento' realta'. Trasmessa sugli schermi in bianco nero di milioni di televisioni al mondo. Il gruppo di decine di ingegneri,esperti,tecnici che guido' l'Apollo 11 dalla stanza al terzo piano del building 30 dello Space Johnson center della Nasa di Houston, si infilo' i sigari in bocca ,guardando finalmente Neil Armstrong compiere il primo passo sul pianeta. Ma il sito da cui i team di controllo dei voli spaziali hanno pianificato ed eseguito le missioni storiche e' - all'insaputa dei piu' - in rovina da oltre un decennio. Questa 'cattedrale' di ingegneria moderna venne designata dal National Registry americano 'Luogo Storico', ma nel 2005 il National Park Service la defini' 'in pericolo'. L'approssimarsi del cinquantesimo anniversario dell'Apollo 11 nel luglio 2019 ha fatto ora scattare un mega-progetto di restauro e di raccolta fondi: per la rimessa nuovo delle cinque aree collegate che compongono 'Mission Control' come era negli anni '60 servono almeno 5 milioni di dollari. I primi 3.1 milioni sono stati gia' donati dalla vicina citta' di Webster in Texas, dove hanno vissuto per anni le migliori testa dell'aviazione spaziale americana. Ogni dettaglio verra' ricreato: la grande stanza centrale a cui l'astronauta interpretato da Tom Hanks del film Apollo 13 lancio' il disperato messaggio 'Houston abbiamo un problema', tornera' alla luce con le sue decine di monitor ed il muro divisorio in vetro. Da questa stanza dei visitatori le famiglie degli astronauti potevano osservare le operazioni con il fiato sospeso. Pronte al restauro anche altre tre aree di lavoro nascoste agli occhi del pubblico:la stanza delle proiezioni, quella delle simulazioni, e quella dei recuperi. I monitor, gli interruttori, gli schermi, i blocchi degli appunti, i manuali di volo, i posaceneri: tutto sara' dell'epoca. Il progetto ha un significato speciale per Gene Kranz, 83 anni, che fu direttore dei voli dell'Apollo 11

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Finisce nel fiume, attende soccorsi aggrappato a un albero

La barca su cui stava pescando si ribalta e lui finisce nel fiume Pescara; trascinato dalla corrente, riesce ad aggrapparsi ad un albero e li' attende i soccorritori, che alla fine lo recuperano. Protagonista dell'episodio, avvenuto nel pomeriggio tra Spoltore e San Giovanni Teatino  e' un 63enne. Dopo il ribaltamento, l'uomo che era a pesca con lui, un 54enne, e' riuscito a mettersi in salvo e a raggiungere la sponda del fiume, lato Spoltore, all'altezza di via Arno. E' cosi' riuscito a lanciare l'allarme. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, con l'elicottero ed il nucleo Speleo Alpino Fluviale (Saf). Il mezzo aereo, pero', non e' riuscito a raggiungere l'uomo, perche' la zona e' piuttosto impervia. Si e' quindi proceduto al recupero via terra. Recuperato, il 63enne, in via precauzionale, e' stato affidato alle cure del personale sanitario, ma e' in buone condizioni di salute. Intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Pescara e della Stazione di Spoltore, insieme ai colleghi della Compagnia di Chieti.

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In strada 1 su 2 si distrae con lo smartphone, 96% alla guida 

Il 55% degli italiani, oltre uno su due, si lascia distrarre dall'utilizzo dello smartphone quando e' in strada, indipendentemente che si trovi in macchina, in moto, in bici o stia camminando a piedi, mettendo in diversi casi a repentaglio la propria incolumita'. Ed oltre il 96% dei guidatori ammette di guardare il telefono ripetutamente mentre si trova alla guida. A rivelarlo e' uno studio effettuato da Maxibon, prodromo al lancio della campagna di sensibilizzazione #Occhioallastrada, realizzata in collaborazione con la Polizia Stradale. Nel presentare l'analisi e' stato sottolineato come "circa il 24% degli incidenti stradali sono causati dall'uso sconsiderato dello smartphone, piu' di 3000 morti ogni anno secondo l'Istat, oltre il 96% dei guidatori ammette di guardare il telefono ripetutamente mentre si trova alla guida". La ricerca, che si e' basata sulle risposte di un campione di 2.500 connazionali di eta' compresa fra i 18 e i 65 anni, ha anche provato a scoprire i motivi di questo utilizzo, a tratti ossessivo, dei telefonini in strada. La risposta e' che gli italiani avrebbero paura di essere "tagliati fuori" dagli altri: arrivano a controllarlo oltre 150 volte al giorno, una volta ogni sei minuti. Questo malcostume particolarmente diffuso tra i ragazzi fra i 16 e i 29 anni (61%) ma anche fra gli adulti fra i 29 e i 45 anni (54%), con gli over 45 che non rimangono indietro (43%). Fra i piu' colpiti da questa vera e propria sindrome figurano gli abitanti di Roma (62% del campione), quelli di Milano (57%), Napoli (52%), e Palermo (43%). 

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Love story tra prete e donna sposata, marito risarcito

Per la love story tra un sacerdote e sua moglie, un marito ha ottenuto dal Tribunale di Roma un risarcimento di 15 mila euro per la depressione in cui era piombato dopo la scoperta del tradimento: i giudici, al termine di un processo durato cinque anni, hanno pero' condannato solo la donna e non il prelato. Il Tribunale, nella sentenza di un anno fa passata in giudicato da sei mesi, ha respinto l'istanza risarcitoria contro un sacerdote che da anni si e' trasferito da Roma all'Aquila, condannando il marito tradito a corrispondere all'adultero in paramenti sacri la somma di 3.200 euro. E mentre i legali dell'uomo chiedevano alla Chiesa di adottare provvedimenti contro il prete, che secondo loro avrebbe violato il diritto canonico, considerando che nella sentenza veniva certificata, con tanto di prove fornite da un investigatore privato, la relazione extraconiugale, si scopre addirittura che per le autorita' ecclesiastiche si tratta di un sacerdote "recuperato", quindi riabilitato a tutti gli effetti.

La storia, che fa tornare d'attualita' il dibattito sul celibato dei preti, risale al 2008 e il contesto e' quello del quartiere di Roma dove viveva la coppia che ha due figli. Lo scandalo e' scoppiato pero' nei giorni scorsi nella Curia dell'Aquila, dove il sacerdote di e' trasferito e dove e' molto conosciuto, essendo stato segretario dell'ex ausiliare Giovanni D'Ercole, ora vescovo di Ascoli Piceno, che lo ha voluto con se', e confermato dall'attuale arcivescovo Giuseppe Petrocchi.

L'episodio ha creato naturalmente imbarazzo tra i fedeli e in seno al clero. Nell'immediato, l'arcivescovo dell'Aquila ha fatto sapere attraverso il suo portavoce, don Claudio Tracanna, di "valutare la situazione con attenzione prima di prendere una decisione". le ipotesi erano che, sulla carta, il prete rischiasse la sospensione o il trasferimento. E la pressione sulla Curia era alimentata anche dai difensori dell'uomo tradito, gli avvocati del Foro di Roma Daniele Di Nunzio e Giuseppe Di Nardo, intenzionati a chiedere ancora i motivi per i quali non sia stato adottato alcun provvedimento di censura a carico di un sacerdote che ha avuto una relazione con una donna sposata. Le istanze erano state gia' avanzate in passato alla Diocesi della Capitale e alla Cei, rimaste pero' senza risposta.

Salvo poi apprendere, proprio oggi, che dal 2008 - ai tempi della relazione quand'era vice parroco a Roma - al 2011 il prete ha fatto "un percorso di discernimento vocazionale" per capire se rimanere nella Chiesa o lasciare l'abito talare. Un cammino nel quale e' stato seguito da mons. D'Ercole. ll sacerdote si e' fatto apprezzare fino a diventare cerimoniere di D'Ercole, allora ausiliare all'Aquila, e poi dall'attuale arcivescovo Petrocchi. Stando a fonti interne alla Curia aquilana, la decisione sul futuro del prete - che comunque e' incardinato nella diocesi di Bergamo - "non sara' esemplare", essendosi egli "pentito e redento".

A completare il quadro, i legali del prete hanno inoltrato richiesta di pagamento delle spese legali nei confronti del coniuge tradito, cui potrebbe seguire persino un pignoramento. Atto che ha fatto letteralmente infuriare i legali e lo stesso ex marito, che ha visto saltare il proprio matrimonio a causa dell'uomo di Chiesa e che ora dovrebbe pure risarcirlo.

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