Politica

Pescara, il M5S chiede di riaprire il bando per gli aiuti alimentari

Il sindaco di Pescara Carlo Masci "riapra subito il bando per gli aiuti alimentari perche' possa usufruirne anche chi non l'ha fatto dato che, nelle settimane scorse, aveva annunciato l'individuazione all'interno dei capitoli di bilancio somme pari a circa 325 mila euro per arrivare, insieme ai 675 mila arrivati dal Governo, alla cifra di 1 milione di euro per soddisfare le richieste dei cittadini pescaresi" oppure "faccia dietrofront, ammetta che e' una promessa da marinaio". Cosi' la capogruppo in Comune del M5S Erika Alessandrini che chiede lo stanziamento di tutta la somma per gli aiuti alimentari alle famiglie. "Dopo i 3 giorni di apertura del bando del Comune per accogliere le richieste - aggiunge il vicecapogruppo Paolo Sola -, sono stati erogati circa 650-660 mila euro di buoni spesa a fronte di oltre 3mila richieste pervenute. Dati che ci fanno capire come le esigenze fossero tante e, insieme, ritenere che solo 3 giorni possano non essere bastati per raccogliere tutte le necessita'". "Il contributo statale aveva un vincolo di destinazione - proseguono i consiglieri M5S Pescara Giampiero Lettere e Massimo Di Renzo -. Pertanto il residuo non puo' seguire altre finalita'. E visto che c'e', e' doveroso utilizzarlo per dare la possibilita' a tutti di accedervi, ampliando la platea a fasce piu' deboli che non rientravano nei criteri fissati inizialmente"

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Marsilio: graduale ripresa delle attivita’ sanitarie finora sospese

"Adozione di un piano di graduale ripresa delle attivita' sanitarie finora sospese, gestite sia da strutture pubbliche in regime istituzionale e libero professionale sia private accreditate, autorizzate e in convenzione, che tenga conto delle singole specificita' organizzative, strutturali e di contesto previa predisposizione di precise misure di prevenzione e protezione di tutti i soggetti". E' quanto la Regione Abruzzo, attraverso un'ordinanza firmata dal presidente, Marco Marsilio, raccomanda alle quattro Asl. Le attivita' dovranno riprendere secondo un cronoprogramma indicato dall'ordinanza. Alle Asl e' raccomandata "l'adozione delle misure generali di accesso alle strutture ospedaliere-sanitarie e in particolare la regolamentazione degli accessi di personale dipendente, visitatori e pazienti". E' consentita, nel periodo dall'11 al 18 maggio, la "ripresa delle attivita' ambulatoriali, inclusa la chirurgia ambulatoriale, delle strutture pubbliche e private autorizzate e accreditate, secondo le specificita' organizzative, strutturali e di contesto delle strutture, nello specifico consentendo la ripresa graduale dell'erogazione delle prestazioni programmabili e non urgenti da parte delle strutture del sistema sanitario pubblico e privato relative ad esami o visite in classe di priorita' D (Differibile)". Le aziende sanitarie dovranno inoltre pianificare la "graduale riattivazione dall'11 al 18 maggio per tutti i ricoveri medici e chirurgici programmati in classe di priorita' B e, dal 18 maggio, dei ricoveri in day- hospital, nonche' secondo le specificita' organizzative, strutturali e di contesto, adottando misure volte a ridurre il piu' possibile i rischi legati all'infezione da SARS-CoV-2". Per le "strutture dell'ospitalita' privata" dallo stesso periodo non va piu' considerato "cogente il ridimensionamento dell'attivita' elettiva".

Inoltre deve "proseguire senza soluzione di continuita' e fino a diversa disposizione la sospensione temporanea delle attivita' ambulatoriali per le priorita' P (Programmata)". Alle Asl e' consentita "la riattivazione della libera professione intramuraria per le discipline e le strutture in cui riprende l'analoga attivita' istituzionale, nel periodo intercorrente dall'11 al 18 maggio, secondo le specificita' organizzative, strutturali e di contesto, avendo cura che essa si rivolga alle medesime tipologie di pazienti". Il provvedimento precisa che "nell'ambito delle prestazioni non procrastinabili rientrano quelle da garantire ai pazienti che sono stati affetti da Covid-19 e che, benche' dimessi dall'ospedale perche' risultati negativi al virus, necessitano ancora di controlli per la presenza di complicanze". Disposizioni sono previste anche in materia di riabilitazione ambulatoriale e domiciliare, di "graduale e completa ripresa delle Cure Domiciliari Integrate di II livello, Cure Domiciliari Integrate di III livello, Cure palliative domiciliari di livello base, Cure palliative domiciliari di livello specialistico, a partire dall'11 maggio" e per quanto riguarda la "graduale ripresa di tutte le cure Domiciliari, incluse quelle di Livello Base e le Cure Domiciliari Integrate di I livello a partire dal 18 maggio". Va, inoltre, garantita "la ripresa dell'accesso alle strutture che erogano prestazioni sanitarie e socio-sanitarie semiresidenziali pubbliche e private autorizzate e accreditate per i casi indifferibili e relativi agli utenti particolarmente fragili, anche dal punto di vista della rete familiare e sociale in cui vivono, a partire dall'11 maggio", prevedendo anche un "piano di graduale riavvio delle prestazioni nei confronti di tutti i pazienti". A partire dal 18 maggio, infine, occorre "garantire i test diagnostici correlati agli screening oncologici, di I e II livello".

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Audizione dell’assessore Campitelli in apertura della settimana del Consiglio regionale

La settimana politica all’Emiciclo inizia domani, martedì 5 maggio 2020, alle ore 10.00, con la seduta della Seconda Commissione Consiliare “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” convocata, in seduta straordinaria, nell’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, con il seguente ordine del giorno: Progetto di legge “Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili” con le audizioni dell’Assessore regionale, o suo delegato, all’Urbanistica e Territorio, Nicola Campitelli, del Direttore regionale, o suo delegato, del Dipartimento Territorio Ambiente, Pierpaolo Pescara. A seguire l’esame del Regolamento di iniziativa della Giunta Regionale “Regolamento recante in definizione delle disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici”; Progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale “L.R. 11 agosto 2011, n. 28 - Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. Modifiche ed integrazioni a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 32 del 2019 convertito, con modificazioni, in L. n. 55 del 2019 (cd. Sblocca cantieri)”. Sul punto sono previste le audizioni dell’Assessore Regionale, o suo delegato, Nicola Campitelli, e del Direttore regionale, o suo delegato, del Dipartimento Infrastrutture, Trasporti Mobilità, Reti e Logistica, Emidio Primavera. Sempre martedì 5 maggio ma alle ore 12.00 è convocata la Conferenza dei Capigruppo presso la Sala "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila con il seguente ordine del giorno: approvazione processo verbale riunione precedente; organizzazione lavori Commissioni e Consiglio. Ancora nella giornata di martedì 5 maggio si prosegue alle ore 14.30 con la seduta della Prima Commissione consiliare “Bilancio, Affari Generali e Istituzionali” convocata, in seduta straordinaria, nell’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" con il seguente ordine del giorno: Provvedimento amministrativo “Rendiconti dei Gruppi consiliari 2019, conclusione controllo di regolarità della Corte dei Conti – Presa d’atto”; Progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale per il “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio per acquisizione di beni e servizi (fornitura di acqua potabile) relativi agli anni 2016 e 2017 – Dipartimento dell’Agricoltura DPD”; progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale per il “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n. 48 dell’8.06.2017 resa dal Giudice del Lavoro del Tribunale di L’Aquila, nel giudizio promosso da Antonio Iovino contro Regione Abruzzo”. Audizione del Direttore del Dipartimento Risorse della Regione Abruzzo, Fabrizio Bernardini. Progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale “L.R. 11 agosto 2011, n. 28 - Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. Modifiche ed integrazioni a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 32 del 2019 convertito, con modificazioni, in L. n. 55 del 2019 (cd. Sblocca cantieri)”; Progetto di legge di iniziativa consiliare “Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili”. Audizioni: degli Assessori regionali, o loro delegati, Piero Fioretti, Guido Quintino Liris e Nicola Campitelli, con l’estensione dell’invito in audizione ai Direttori e ai Dirigenti regionali che ritengano utile coinvolgere, del Direttore Generale, Barbara Morgante e del Dirigente regionale del Servizio Bilancio, Ebron D’Aristotile. Giovedì 7 maggio 2020, alle ore 10.00, presso l’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, si riunisce la Quinta Commissione Consiliare “Salute, Sicurezza Sociale, Cultura, Formazione e Lavoro” convocata, in seduta straordinaria, con il seguente ordine del giorno: Audizione dell’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, sull’attuale situazione “Covid-19 e futuri sviluppi”. 

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Rsa di Montereale, sbloccato l’appalto

«Ringrazio il manager Asl, Roberto Testa e la struttura tecnico-amministrativa dell'azienda che, nonostante la grave emergenza provocata dall'epidemia di coronavirus, non hanno risparmiato nessuno sforzo e hanno sbloccato la gara d'appalto per il recupero della residenza per anziani di Montereale». Lo dichiara l'assessore regionale Guido Liris. 
«La Rsa – aggiunge Liris – è una struttura strategica e di vitale importanza per l'Alta Valle dell'Aterno, un territorio duramente colpito da due crisi sismiche e oggi alle prese con una ripartenza ancora piena di difficoltà. In questo senso la Rsa può rappresentare un segnale forte sulla via del ritorno alla normalità, oltre che un servizio di primaria importanza sotto il profilo sanitario e sociale. Ringrazio per tutti gli sforzi che sono stati profusi per superare le difficoltà tecniche dell'iter e arrivare a un progetto di qualità, moderno, economicamente vantaggioso per la comunità».

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Sanità nella Marsica, appello dei Sindaci alla Regione: serve chiarezza

"La Regione Abruzzo e il presidente Marco Marsilio facciano chiarezza una volta per tutte sul destino degli ospedali di Tagliacozzo e Pescina per la loro funzione nell'ambito della rete ospedaliera regionale". Questo il messaggio che i sindaci marsicani hanno rivolto alla Regione alla luce di un confronto interno in merito alle notizie circolate circa la collocazione in queste strutture sanitarie di un settore dedicato alla riabilitazione dei pazienti Codiv.

"Dalla chiusura temporanea dei pronto soccorso degli ospedali di Pescina e Tagliacozzo non è stata mai fornita una data certa sulla riapertura", hanno continuato i sindaci, di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, Pescina, Stefano Iulianella, Scurcola Marsicana, Olimpia Morgante, Collarmele, Tonino Mostacci, Pereto, Giacinto Sciò, Carsoli, Velia Nazzarro, "ci sono state solo rassicurazioni verbali, non seguiti  da documenti o atti ufficiali, che non soddisfano i cittadini i quali, preoccupati, continuano a chiedere a noi spiegazioni in merito. Per ciò che riguarda poi la riabilitazione dei pazienti Covid non è stato chiarito alcun aspetto tecnico, anche alla luce delle funzionalità delle strutture che dovranno necessariamente essere riadeguate e prevedere percorsi alternativi per far sì che questi pazienti non si incontrino con quelli degli altri reparti".  

I sindaci, nel corso della riunione che ha visto anche la partecipazione del consigliere ed ex assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, hanno lamentato durante il periodo dell'emergenza una mancanza di confronto con la Regione non solo nell'ambito sanitario ma anche in altri settori.

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Forza Italia Abruzzo dona cinque saturimetri al 118 dell’Ospedale di Pescara

Il coordinatore regionale di Forza Italia Abruzzo, Nazario Pagano, in collaborazione con l’Associazione Alda e Sergio, ha donato al 118 dell'Ospedale di Pescara cinque saturimetri, dispositivi medici che consentono di identificare velocemente problemi respiratori anche nel caso di contagio da Covid-19 e dei quali era stata segnalata l’urgente necessità. Il sen. Pagano, sottolinea che l'acquisto di questi dispositivi è stato possibile grazie alla raccolta fondi promossa da Forza Italia Abruzzo nelle scorse settimane. Forza Italia, su indicazione del Presidente Berlusconi, continuerà a promuovere forme di aiuto concrete per fronteggiare questa l'emergenza. All’incontro per la consegna dell’apparecchiature mediche erano presenti, oltre al Sen. Pagano, il Direttore del 118 di Pescara, Vincenzino Lupi, il Direttore generale f.f. della Asl di Pescara, Antonio Caponetti, e il Presidente dell’Associazione Alda e Sergio, Massimo Parenti. 

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L’Abruzzo è la prima regione ad assumere 12 tecnici per la ricostruzione

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio ha accolto i primi dodici tecnici che hanno firmato il contratto e sono stati assunti per il potenziamento dell'Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma 2016. Le trenta unità concesso nell'ambito della ripartizione aggiuntiva del personale previsto dal cosiddetto decreto "Sbloccacantieri" entrerà a pieno regime dopo le prossime assunzioni otto delle quali il prossimo 15 maggio e le rimanenti dieci il 1° giugno. La Regione Abruzzo è la prima tra le quattro regioni del Centro Italia coinvolte dal sisma del 2016 ad aver concluso le procedure selettive. Il nuovo personale verrà inizialmente dedicato all'istruttoria delle pratiche relative alle anticipazioni ai professionisti, per poi essere coinvolto nella verifica delle autodichiarazioni previste dalla nuova ordinanza sulla semplificazione ed accelerazione della ricostruzione privata. Grazie al potenziamento ottenuto dal Presidente Marsilio sarà inoltre finalmente possibile azzerare in tempi celeri anche l'arretrato dell'USR relativo alle seconde case. "Sottolineo la soddisfazione per questo primo importante risultato frutto del lavoro e dell'impegno profusi nell'ambito delle trattative, spesso difficili, dei tavoli tecnici e politici di coordinamento dei Presidenti delle Regioni coinvolte dal sisma del 2016 - ha detto il presidente Marsilio - siamo la prima regione che è riuscita a concludere l'iter burocratico delle selezioni e dell'assunzione. Ai nuovi tecnici auguro un buon lavoro con la certezza che il loro contributo servirà per accelerare le risposte attese da migliaia di cittadini abruzzesi colpiti dal sisma del 2016". 

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Febbo: massima attenzione al mondo della cultura

"Questo Governo regionale non ha ignorato affatto il mondo culturale attraverso l'anticipazione di specifici bandi e di risorse adeguate per chi ne avesse diritto, peraltro con finanziamenti per la prima volta liquidati gia' nel mese di marzo, cioe' con larghissimo anticipo rispetto agli anni passati. Adesso, sopratutto in questo fase di grave emergenza, continueremo a lavorare per questo settore strategico per l'Abruzzo" ha dichiarato l'assessore regionale alla Cultura Mauro Febbo.

"Innanzitutto bisogna chiarire come lo stato di crisi di questo comparto, che oggi viene richiesto da alcune associazioni alla Regione, e' di pertinenza esclusiva dello Stato, cioe' del Governo nazionale. In tal senso, come emerso negli ultimi incontri con il Governo centrale, dove il sottoscritto e' sempre stato presente e attivo, il Ministro Franceschini ha garantito interventi finanziari di ristoro mettendo a disposizione per i lavoratori della cultura circa 600 milioni di euro per le professioni teatrali e del mondo della cultura che risultano danneggiati dall'emergenza sanitaria con una prima (esigua) anticipazione di un bonus di 600/1000 euro, per i mesi di aprile e maggio, dopo aver dimostrato e certificato il mancato guadagno. Infatti, siamo in attesa di leggere i contenuti del fatidico 'Decreto aprile' per verificare le risorse messe in campo e intervenire di conseguenza come Regione, per determinare ulteriori azioni in caso di dimenticanze o lacune, ben consapevoli che non abbiamo le stesse possibilita' di intervento". "Al contempo - sottolinea Febbo - la Regione portera' avanti il lavoro iniziato per aiutare tutte le associazioni culturali attraverso una programmazione seria e mettendo in campo azioni concrete come sburocratizzare al massimo l'iter amministrativo, meno controlli fiscali e per la prima volta mettere a disposizione un acconto dell'80% degli aventi diritto. Pertanto - conclude Febbo - sara' mia premura intervenire col Ministro Franceschini per avere risposte certe su un settore importante come la cultura e avere a disposizione ulteriori risorse per Istituzioni Culturali e Teatri Abruzzesi".

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Enoturismo, un progetto di valorizzazione della Lega

L'agricoltura e il turismo rappresentano, da sempre, "settori basilari per lo sviluppo socio-economico della Regione Abruzzo e del nostro bel Paese", per questo e' pronto un progetto di legge che intende, anche in applicazione del decreto del ministro Centinaio del 12 marzo 2019, proporre una disciplina delle attivita' enoturistiche in Abruzzo al fine di valorizzarle ed elevarne gli standard qualitativi. Lo spiega il consigliere regionale Fabrizio Montepara (Lega). "Di pari passo con il decreto di cui sopra, il progetto di legge prevede l'approvazione dello schema di Scia (Segnalazione Certificata Inizio Attivita') per l'esercizio dell'attivita' enoturistica a mezzo di segnalazione al Suap del Comune dove opera l'azienda. Un primo passo, concreto, verso la tanto attesa 'burocrazia zero'". Si tratta di un servizio che potranno offrire le aziende agricole e che comprende la produzione e la vendita del vino associata alla degustazione funzionale alla vendita stessa. Attraverso questo progetto di legge, le aziende vitivinicole regolamenteranno le loro attivita' di accoglienza, divulgazione e degustazione di prodotti locali proponendo particolari percorsi turistici, incentivando cosi' il mercato dei viaggi, delle vacanze e del turismo nella nostra regione"

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Febbo: in Abruzzo percentuale alta di riapertur

E' una percentuale "molto alta" quella tornata a lavoro anche in Abruzzo, nel primo giorno di fase 2, "sebbene sia fermo tutto il comparto del commercio, tranne alcune filiere, e quello dell'artigianato", come spiega alla redazione di "Sos Coronavirus. La Regione in ripartenza", l'assessore allo Sviluppo economico, Mauro Febbo, che annuncia l'intenzione di voler riaprire alcune attività che "rappresentano intere filiere, con numeri più importanti perfino della più grande azienda abruzzese". Febbo si riferisce alle attività di "parrucchieri ed estetiste – parliamo di due o tre volte i dipendenti di Sevel, per i quali siano in attesa, entro questa settimana, del protocollo nazionale di sicurezza". In corso di verifica ci sono anche le misure per i bar e la ristorazione, mentre qualche "difficoltà si registra ancora per i balneatori. Entro questa settimana è fissato un incontro con i sindaci e con la Capitaneria di porto. C'è ancora tempo fino al 1 giugno ma dobbiamo fare in fretta". L'assessore Febbo ha commentato "non positivamente" l'assembramento visto negli ultimi giorni in alcune città abruzzesi "“ma mi pare che lo stesso sia accaduto a Bari o alla stessa Roma". Secondo Febbo anche "le decisioni sulle riaperture annunciate dal Governo hanno disorientato e creato attese dalle conseguenze con corrette. Certo è che ancora una volta ci appelliamo al senso civico e al senso di responsabilità di ciascuno: dobbiamo evitare che ci sia un nuovo innalzamento della circolazione del virus e scongiurare un nuovo lockdown, questa volta sì, disastroso per la nostra economia". 

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