Politica

Coronavirus, i sindaci del Pd Abruzzo attaccano la Regione sulle ordinanze

Il coordinamento dei sindaci e degli amministratori del Pd attacca la Regione Abruzzo che ha emanato "ben tre ordinanze senza averle concertate con nessuna rappresentanza dei sindaci, anticipando le disposizioni dell'ultimo provvedimento del Governo che entrera' in vigore lunedi' 4 maggio". Per sindaci e amministratori del Pd, si tratta "di una condotta pericolosa che genera confusione nei cittadini e costringe le amministrazioni locali a dare chiarimenti e risposte su qualcosa che si e' visto calare dall'alto senza nessuna condivisione preliminare. E' un fatto molto grave che, in una fase nella quale e' necessario mantenere una linea comune e dare segnali univoci alla popolazione"

"D'altra parte, da chi rivendica attenzione al lavoro delle forze dell'ordine ci si aspetterebbe altro. Le ordinanze regionali mettono in grande difficolta' chi deve esercitare i controlli. C'e' inoltre un aspetto giuridico: queste misure appaiono illegittime alla luce degli atti del Governo che giustificano solo misure piu' restrittive. Il Coordinamento dei sindaci e degli amministratori del Partito Democratico abruzzese - prosegue la nota - chiede la revoca immediata di queste decisioni e di aprire un tavolo permanente di confronto con le amministrazioni locali con le quali condividere i passaggi e le decisioni che inevitabilmente coinvolgono i territori". 

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Legnini chiede norme per lo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici

"Chiediamo al governo una norma per sostenere l'economia e lo sviluppo dei territori colpiti dagli eventi sismici": cosi' il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnin, ha spiegato "l'importanza di sostenere queste zone che gia' vivevano in uno stato di emergenza prima del terremoto, per via dello spopolamento e di un progressivo impoverimento". "Vorremmo introdurre - ha spiegato Legnini in videoconferenza stampa - una misura stabile per sostenere le attivita' produttive, il turismo, la cultura, le infrastrutture digitali cosi' che questi territori ritornino o abbiamo strumenti per attrarre o trattenere persone". Il modello di riferimento - ha detto il commissario - "e' quello del 4% introdotto nel cratere sismico dell'Abruzzo, cioe' svincolare una quota delle risorse per la ricostruzione pubblica per alimentare programmi annuali e stabili nel tempo".

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Sclocco: chiederemo i danni al nostro sindaco

"Se si registreranno nuovi contagi, i cittadini di Pescara potranno chiedere i danni alla Regione e al Comune, e anche noi chiederemo i danni al nostro sindaco, che dovra' rassegnare le dimissioni". Lo ha detto Marinella Sclocco, della lista Per Sclocco sindaco, questa mattina in video-conferenza stampa insieme agli altri consiglieri comunali del centrosinistra a Pescara, Francesco Pagananelli, Giovanni Di Iacovo, Piero Giampietro, Giacomo Cuzzi, Stefania Catalano e Mirko Frattarelli, in merito ai presunti assembramenti che si sarebbero registrati nella giornata di ieri in seguito alle ordinanze emanate dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara in materia di spostamenti. "Ci auguriamo che i contagi non aumentino - conferma Francesco Pagnanelli, consigliere comunale del Pd - ma qualora dovesse accadere, ci troveremmo costretti a chiedere le dimissioni del sindaco e a convocare un Consiglio comunale straordinario, in quanto la tutela della salute pubblica deve essere il primo obiettivo di un sindaco e di un'amministrazione"

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Salvini loda l’amministrazione di Pianella

"Bar e ristoranti chiusi dal governo? A Pianella l'amministrazione comunale della Lega ha cancellato le tasse per l'occupazione di suolo pubblico e stornato quella dei rifiuti a tutte le categorie che hanno subito lo stop da coronavirus. Non solo: la Tari e' stata congelata per tutti con l'auspicio che il governo si decida a fare la propria parte. E' un aiuto concreto, dopo le troppe chiacchiere di Conte, Pd, 5Stelle e Renzi. Orgogliosi dei nostri amministratori". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini. 

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Fase 2, polemica per le ordinanze sulle riaperture

Cresce la polemica per le ordinanze con cui il governatore Marco Marsilio ha revocato le misure piu' restrittive, come il divieto di circolare sulle strade senza motivazioni valide, previste per l'area metropolitana pescarese. Gia' consentite da ieri numerose attivita', tra cui la toelettatura dei cani, la pesca, le passeggiate a cavallo, la corsa, i giri in bici e altre attivita' sportive, sempre nel rispetto del distanziamento fisico. Ieri, primo maggio, centinaia di persone hanno invaso il lungomare di Pscara, provocando le proteste del centrosinistra. Per quanto riguarda il sistema produttivo, nei giorni scorsi, dopo essersi adeguate dal punto di vista della sicurezza, hanno gia' riaperto grandi aziende come Sevel e Honda, in Val di Sangro, con i relativi indotti. Molte le attivita' che non si sono mai fermate, come il polo farmaceutico dell'Aquila. Secondo la Cgil Abruzzo nel manifatturiero il 50% delle aziende non ha mai chiuso, mentre da lunedi' il tessuto produttivo abruzzese dovrebbe essere operativo quasi al completo. Numerose le aziende che hanno iniziato a produrre mascherine; tra queste la Fater che sta realizzando Dpi per la Protezione civile. In merito alla vendita al dettaglio e il commercio, ad eccezione delle attivita' che hanno potuto restare aperte, gli operatori sono in attesa delle indicazioni del Governo. Tante le attivita' commerciali e i negozi che hanno avviato la sperimentazione dell'e-commerce. Parte dei ristoranti e dei bar ha gia' potuto riaprire dal 24 aprile, quando il governatore, con apposita ordinanza, ha stabilito il via libera all'asporto. Sul fronte dei trasporti, dopo settimane di profonde variazioni delle corse, la Tua, societa' unica del trasporto abruzzese, si e' riorganizzata: e' stata rimodulata la logica 'meramente Tpl' per raggiungere, sottolinea l'azienda, rendere piu' competitivo il trasporto pubblico e consentire l'effettuazione di piu' corse in un determinato arco temporale". Obbligatorio viaggiare con mascherine e a un metro di distanza. Il presidente di Regione ha permesso anche la riapertura dei cimiteri, le cui modalita' avverranno a discrezione dei sindaci. I primi cittadini sono al lavoro anche per riaprire parchi cittadini e i mercati rionali, nel rispetto delle misure di sicurezza

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Ricostruzione, Biondi auspica che le maestranze dormano a L’Aquila

Non rappresentano un obbligo, "ma solo una forte raccomandazione da parte dell'amministrazione comunale dell'Aquila", la possibilita' di far pernottare le maestranze nelle strutture ricettive del Comune dell'Aquila e dei territori limitrofi al fine di contenere il pendolarismo e l'utilizzo di applicativi per la raccolta di informazioni utili al tracciamento dei contagi da coronavirus per i lavoratori dei cantieri.L'invito e' previsto nella ordinanza con cui il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha fissato le misure di sicurezza dando il via libera alla riapertura dei canieri della ricostruzione post sisma nel capoluogo di reigone e nel cratere sismico. Si stima che dei 5mila operai, 1500 vengono da fuori citta' viaggiando ogni giorno. La raccomandazione del sindaco e' legata al timore che all'Aquila, tra le cita' d'Italia meno colpite dal virus, ci possa essere un aumento dei contagi. Biondi fa sapere di aver chiesto al Governo un ristoro dei costi sul pernottamento delle maestranze. "I costi dovranno necessariamente essere a carico dei datori di lavoro. Ci rendiamo conto dello sforzo a cui saranno chiamati. Per questa ragione ho chiesto, con una nota inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e al ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, di prevedere una norma che consenta di riconoscere un contributo aggiuntivo alle imprese impegnate nella ricostruzione dei comuni colpiti dal sisma 2009 per sostenere i maggiori oneri legati all'emergenza coronavirus - spiega ancora il primo cittadino. Per l'attuazione del protocollo, allegato all'ordinanza, sono fissati una serie di principi a cui dovranno attenersi le ditte: oltre il monitoraggio dei lavoratori attraverso controlli sanitari, e' prevista la verifica della temperatura corporea all'ingresso del cantiere, la sanificazione giornaliera dei locali e degli ambienti chiusi, il rispetto delle distanze di sicurezza e delle misure generali previste in decreti, ordinanze e circolari del ministero della Salute.

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Navelli, boom di clic per un video che mira a rilanciare il turismo

L'amministrazione comunale di Navelli guidata dal sindaco Paolo Federico ha promosso un suggestivo video intitolato "Hai la bellezza vicino casa" che in poco piu' di sei ore dalla sua pubblicazione su Facebook ha superato le 6mila visualizzazioni. L'amministrazione ha aperto anche una pagina su Instagram intitolata Visit Navelli. "Abbiamo tante bellezze a portata di mano e disponiamo di un patrimonio di prodotti tipici di eccellenza - ha detto il sindaco - che devono essere il volano per rilanciare il nostro territorio gia' a partire dalla cosiddetta fase due dell'emergenza Covid-19. Come amministrazione siamo convinti che un uso corretto dei social possa portare al far conoscere queste caratteristiche ad un pubblico piu' vasto. La nostra iniziativa e' un primo segnale per dire che ci siamo e vogliamo superare questa emergenza ripartendo proprio dalla cultura, dalle tradizioni, dalle bellezze architettoniche e paesaggistiche e dalla vasta offerta di bonta' agro alimentari di cui disponiamo. Siamo convinti di poterlo fare ed anche per questo il video realizzato si apre con la voce di un bambino segno della speranza e continuita' a cui tutti dobbiamo puntare". Nel dettaglio la voce del bambino nel video invita i suoi genitori a: "scoprire i nostri paesi", magari proprio in questo periodo dove non si potranno fare viaggi di piacere in altre regioni e nazioni.

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Giulianova, stop alle tasse e campagna social per rilanciare il turismo

Slittamento dei tributi comunali al 30 settembre per gli esercizi commerciali e produttivi che in questo periodo di emergenza sanitaria non hanno svolto attivita', riduzione dell'80 per cento del pagamento per le nuove occupazioni di suolo pubblico cosi' da permettere ad alcune attivita' commerciali di incrementare le iniziative all'aperto, istituzione di una hospitality card per i turisti che sceglieranno le strutture ricettive di Giulianova, convenzione con i negozi per facilitare la propensione all'acquisto. Sono alcune delle misure annunciate dalla giunta comunale di Giulianova per rilanciare commercio e turismo, fortemente colpiti dall'emergenza Coronavirus.
L'obiettivo e' ripartire in sicurezza, valorizzando il settore turistico e il suo indotto, in una citta' come Giulianova che per il 60 per cento vive di turismo. In questa fase il target cui ci si rivolgera' sara' il turismo di prossimita', con uno sguardo verso i turisti dell'area aquilana e delle zone interne del Teramano. "Siamo stati tra i primi a riaprire il mercato delle erbe e quello alimentare - ha detto il sindaco Jwan Costantini - la settimana prossima riapriremo la mostra di Leonardo e siamo pronti, quando il Governo dara' il via, a promuovere pacchetti turistici anche per i fine settimana". Dopo aver avviato una prima campagna promozionale denominata "Tornerai a Giulianova", a maggio il Comune realizzera' insieme ai commercianti un video spot per promuovere la riapertura delle attivita' commerciali e turistiche e a breve istituira' la nuova consulta del Commercio, che si mettera' subito al lavoro per studiare una campagna di marketing strategico per rilanciare la citta'. Allo stesso tempo saranno realizzate una campagna comunicativa che illustri tutte le prescrizioni sanitarie e di sicurezza per l'accesso nei locali commerciali e una campagna di social marketing mirata alla brand protection per il riposizionamento strategico del turismo e commercio della Citta'. Tra le novita' anche la creazione di un nuovo portale web del turismo con l'attivazione di un'app integrata, l'organizzazione di visite gratuite per valorizzare i punti di interesse della citta' e la sospensione del pagamento dei parcheggi fino al 30 giugno 2020

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Marsilio: impossibile bloccare i rientri dal nord

"Impossibile bloccare i rientri dal Nord per una regione continentale come l'Abruzzo che ha migliaia di varchi d'accesso. Siamo preoccupati e per questo stiamo elaborando una misura che potrebbe consistere nel far censire e dichiarare l'arrivo di persone sul territorio in maniera stabile", cioe' quelli che non si spostano con autorizzazioni gia' previste come nel caso dei dipendenti della Val di Sangro. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Nel frattempo sono state avviate le procedure di pagamento dei bonifici nei confronti delle circa 3mila famiglie cui andra' la prima tranche del bonus regionale (1.000 euro a nucleo). A darne notizia e' il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a L'Aquila. Marsilio ha ricordato come questa somma e' destinata a 1.268 famiglie con disabili gravi e a 1.712 con tre o piu' persone a carico specificando che la somma destinata, molto probabilmente, sara' inferiore ai 3 milioni previsti (sul totale di 5 stanziati), dato che sara' sottratta la somma eventualmente gia' ricevuta come sostegno dal Comune con i fondi nazionali. Una graduatoria di circa 18mila domande, con i poco piu' di 2milioni di euro che restano che andranno ai nuclei familiari con due persone a carico (per un importo previsto di circa 800 euro) andando a soddisfare, in totale, la richiesta di 6.500 famiglie. Al momento, quindi, restano fuori quelle con una persona a carico, quelle che non ne hanno e i single, per soddisfare i quali, ha ricordato Marsilio, e' stato gia' chiesto al Consiglio regionale di prevedere un rifinanziamento. L'occasione per Marsilio per rispondere anche a chi aveva criticato le modalita' del bando pensando che si sarebbe ridotta la platea e invece, afferma, "e' emersa una nuova poverta'. Tutti dovrebbero interrogarsi, in primis Governo e Parlamento, sulla necessita' di mettere soldi veri per sostenere famiglie e imprese". Il governatore ha quindi rivendicato la velocita' con qui e' stata erogata la misura con la legge regionale approvata l'8 aprile: "Sfido chiunque a fare in questi tempi queste operazioni. Stiamo ancora tutti aspettando un decreto che si doveva chiamare aprile e si chiamera' maggio, di un Governo incapace di rifinanziare la cassa integrazione per la quale ad oggi ha coperto meta' delle esigenze richieste, il reddito di emergenza ai cittadini e il bonus delle partite Iva".

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Pd Abruzzo: per la fase 2 serve un Piano Operativo straordinario da 300 milioni di euro

“La Fase 2 scatterà in Italia fra pochi giorni e non esiste ancora un Piano della Regione Abruzzo capace di affrontarne e programmarne le azioni dalle misure di sorveglianza sanitaria e le iniziative per l'economia. Un ritardo che non possiamo permetterci – così i consiglieri regionali PD Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci e il consigliere Sandro Mariani - . Da questa necessità nascono le proposte del PD su come affrontare le settimane che avremo davanti, dando risposte concrete sul fronte sanitario, all’economia in sofferenza e alla comunità più vulnerabile, quella più esposta all’emergenza sociale che il Covid, finito il contagio, ci lascerà. E’ necessario pensare a un Piano Operativo straordinario da 300 milioni di euro. La metà di queste risorse possono essere recuperate da una rimodulazione dei Fondi Strutturali e FSC 2014-2020, cogliendo la straordinaria opportunità messa a disposizione dal Governo e dalla UE di veder risarcite alle Regione le intere somme rimodulate attraverso il PSC, Piano Sviluppo e Coesione, oltretutto con una copertura al 100% da parte dell’Europa, senza l’obbligo di contribuzione del 15% da parte delle regioni”. 

Sulla stessa linea il segretario del PD Abruzzo Michele Fina: ”Le nostre proposte nascono da una discussione che ha coinvolto il partito a più livelli, includendo anche amministratori e parti sociali. Mai come in questa fase sono necessari condivisione e confronto, requisiti che il governo regionale ha abbondantemente dimostrato di non sapere mettere in pratica: così l’impreparazione ha fatto danni che si chiamano inefficienza e ritardi, com’è accaduto ad esempio per la cassa integrazione”. 

Secondo i Rappresentanti del PD: “Sulla base di questa scelta la Regione deve aprire una interlocuzione con il Governo, perché l’altra metà del Piano Straordinario sia coperto con le misure nazionali, peraltro già previste o in via di definizione. Vanno inoltre snellite procedure e burocrazia, perché non si ripeta più quanto accaduto con i ritardi della CIG che ci vedono fanalino di coda in Italia e ai lavoratori che aspettano ancora i versamenti va la nostra solidarietà; solidarietà anche agli abruzzesi interessati dall’inganno del bonus dei 1.000 euro alle famiglie bisognose propagandato dal centrodestra: che su oltre 17.000 richieste arrivate andrà invece a meno di 3.000 nuclei (con disabili e più di 3 figli), con la beffa che per tutti quelli rimasti fuori deciderà la Giunta regionale sia a chi e quando conferire, chissà con quali criteri e con importi di molto inferiori a quelli promessi".

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