Politica

I dipendenti Euroservizi passano ad Abruzzoengineering

"E' stato appena approvato l'emendamento al progetto di legge 116, a nostra firma, e condiviso con l'assessore Guido Liris, che prevede la copertura finanziaria per l'acquisizione da parte di Abruzzoengineering, società in house della Regione, dei nove dipendenti della Euroservizi Spa, società in stato di liquidazione". Lo rendono noto il capogruppo ed il consigliere di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa e Mario Quaglieri e l'assessore Liris, a margine della discussione odierna, in Commissione Bilancio, della pdl 116 "Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili" del 23/04/2020.

"Un'operazione resa possibile in virtù delle funzioni trasferite dalle Province alla Regione- spiegano Testa e Quaglieri - e che consentirà il trasferimento, in seno ad Abruzzoengineering, di specifiche competenze che diversamente sarebbero venute meno a causa dell'inevitabile licenziamento. La Euroservizi - ricordano - società partecipata dalla Provincia dell'Aquila, nata nel 2016, ha svolto importanti funzioni di front-office del Genio Civile e del Dipartimento Speciale Risorse, Sviluppo e Supporto per le attività di protocollazione elettronica, scansione e archiviazione ottica dei documenti ed in generale per il supporto amministrativo, e dalla nomina del commissario liquidatore è iniziato un lungo iter per tutelare le 9 professionalità. Oggi riusciamo a garantire la certezza del lavoro ai nove dipendenti con la copertura, per tre anni, dei relativi oneri". Grande soddisfazione viene espressa dall'assessore Liris.

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Tre milioni di euro per promuovere il turismo sostenibile, la proposta della Lega

Tre milioni di euro per promuovere il turismo sostenibile. E' quanto contenuto nell'emendamento proposto dal gruppo della Lega Abruzzo che dovrebbe essere approvato tra mercoledi' e giovedi' in Consiglio regionale e inserito nel sistema delle concessioni demaniali. "Una profonda innovazione", commenta il gruppo consiliare del Carroccio con cui, sottolinea il capogruppo Pietro Quaresimale, "intendiamo valorizzare e proteggere le nostre coste con l'ausilio di tutti gli operatori del settore: da un lato promuovendo i valori dell'educazione al benessere, dall'altro aiutando gli operatori del demanio a garantire sicurezza e prevenzione sanitaria. Spiagge sicure e valorizzazione turistica nel nostro progetto sono elementi strategici per far ripartire l'economia Regionale, a partire dal turismo". Previsto quindi un contributo fino a 3mila euro per gli operatori del demanio che dovranno quindi assicurare la caratterizzazione ambientale delle spiagge promuovendo corsi' di educazione al benessere, sistemi meno impattanti per la pulizia delle spiagge, la tutela delle aree dunali, delle pinete e delle specie protette. Prevista anche l'adesione ai principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile, utilizzazione di bioedilizia, di recupero energetico e di fonti rinnovabili. L'emendamento riguarda anche le spiagge libere per cui, sottolinea Quaresimale, "sosterremo lo sforzo dei Comuni per assicurare sicurezza e distanziamento sociale attraverso specifiche misure per enti ed associazioni che saranno chiamati ad operare per garantire una balneazione ordinata. Il tutto verra' adeguatamente promosso da una specifica campagna di informazione e comunicazione per valorizzare il turismo del Benessere, forma di Turismo in cui certamente l'Abruzzo puo' e deve recitare un ruolo di assoluto protagonista nello scenario non solo Regionale".

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Marsilio: oggi è una una nuova fase di ripartenza

"Oggi e' una nuova fase di ripartenza. Quella piu' robusta. Siamo stati capofila con tutte le altre regioni che hanno poi seguito il nostro esempio di chiedere al Governo la possibilita' di far ripartire questa economia. Auguri a tutti quelli che hanno ripreso le attivita'". Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel giorno della riapertura si rivolge a tutti gli esercenti e rivendica il ruolo avuto perche' da oggi si potessero rialzare le gran parte delle saracinesche invitando il Governo a sbloccare le tante risorse annunciate, a cominciare dal cosiddetto Decreto Rilancio ancora non pubblicato in Gazzetta Ufficiale, perche', ha aggiunto "c'e' bisogno di ingenti risorse". Uno dei modi migliori per far ripartire l'Italia, aggiunge nel suo videomessaggio, "e' quello di lavorare e farlo in sicurezza. Ho dato il buon esempio - aggiunge - andando dal barbiere a tagliare i capelli. Nessuno di noi e' cosi' scellerato da pensare che si possa tornare a vivere come prima e credo che tutti i cittadini abbiamo fatto propri i comportamenti per prevenire il Covid", sottolinea invitando tutti a portare sempre dietro le mascherine".
Il Governatore commenta poi i dati positivi di oggi con Pescara per la prima volta a contagi zero. Un dato che si registra a 15 giorni dalla riapertura del 4 maggio, prosegue, e "a seguito di un fine settimana lungo durante il quale gli uccelli del malaugurio avevano strepitato contro le misure che avevamo adottato concedendo alle persone di tornare all'aria aperta. Le misure adottate non hanno prodotto come pronosticavano alcun contagio e oggi lo possiamo certificare".

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Ricostruzione, Liris: E’ il momento di accelerare e di cambiare passo

"E' il momento di accelerare e di cambiare passo. Il tempo che passa gioca solo a favore dello spopolamento". Cosi' l'assessore regionale al cratere, Guido Liris che insieme al presidente della Regione Marco Marsilio, ha partecipato al vertice che si e' tenuto nell'Alta valle dell'Aterno, a Campotosto, alla presenza del neo commissario per la ricostruzione 2016-2017, Giovanni Legnini e dei sindaci dell'area. "Un incontro proficuo", spiega, nel corso del quale si e' deciso di "reimpostare quasi completamente il percorso che deve condurre a un'accelerazione immediata della ricostruzione di zone che hanno patito due catastrofi e che rischiano seriamente di scomparire. La Regione potenziera' il suo ruolo di regia tra il vecchio Cratere 2009 e quello del 2016 - aggiunge- , affinche' si superino tutti gli ostacoli, burocratici e procedurali che hanno rallentato la rinascita". Tra i temi trattati quello della microzonazione sismica "che servira'- sottolinea- per mappare dettagliatamente il territorio, con le sue faglie attive, in modo da capire dove poter ricostruire e dove no". Tra le iniziative quella di chiedere all'Enel di non far gravare i costi dell'energia su un territorio "gia' fiaccato da un'emergenza continuativa". Ci sara' poi, spiega ancora Liris, "un'opera di perfezionamento delle misure urbanistiche in modo da poter accelerare la ricostruzione, in particolare quella leggera. Grande attenzione e' stata posta al tema delle seconde case, centrale in un territorio che aveva una grande vocazione turistica ora da recuperare con velocita'". Per accelerare le procedure Regione e Ufficio speciale hanno dato la disponibilita' al distacco di personale. "Ci sono le condizioni per partire in brevissimo tempo- conclude Liris, annunciando l'incontro di domani "tra sindaci e il capo dell'Ufficio speciale Vincenzo Rivera". 

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Teramo, un questionario per rimodulare gli orari del trasporto pubblico locale

Un questionario pubblicato sul sito del Comune per rimodulare gli orari del trasporto pubblico locale e degli orari di ingresso e di uscita da scuole, uffici, ed enti nella fase 2 dell'emergenza. E' quello presentato questa mattina, in conferenza stampa, dal sindaco Gianguido D'Alberto e dall'assessore delegato Maurizio Verna, con l'obiettivo di effettuare una ricognizione del fabbisogno di mobilita' sul quale confrontarsi successivamente con enti, scuole, universita', organizzazione sindacali, ordini professionali, comitati di quartiere e associazioni di categoria. Questo al fine di redigere un vero e proprio piano regolatore territoriale degli orari, fondamentale in questa particolare fase storica.

"Nel 2019 il trasporto pubblico locale a Teramo ha trasportato 1.755.185 persone con 221 corse giornaliere - ha spiegato Verna - Oggi la situazione e' molto diversa rispetto al periodo pre-Covid. Se prima un autobus trasportava 100 -120 persone oggi ne trasporta 10-12. Siccome non possiamo far passare 10 autobus dove prima ne passava uno stiamo cercando di mettere su un piano dei tempi e degli orari di questa citta' e quindi della funzioni come gli uffici pubblici, le scuole, per cercare di diluire al massimo questi tempi".

A sottolineare l'importanza del piano regolatore territoriale degli orari che il Comune si accinge a redigere e' stato anche il sindaco Gianguido D'Alberto che ha sottolineato come la stessa legge regionale numero 40 del 2005 prevedesse una programmazione dei tempi e degli orari delle citta' per poter mettere a sistema la gestione dei servizi pubblici con le attivita' legate a questi stessi servizi e allo svolgimento dei diritti dei cittadini. 

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D’Eramo: il Governo ha dimenticato le scuole paritarie

 "Il governo e la ministra Azzolina, fino ad oggi, hanno dimenticato che la crisi dovuta al Covid-19 coinvolge anche il mondo della scuola paritaria". Ad affermarlo e' il deputato e coordinatore della Lega Abruzzo, Luigi D'Eramo, che aggiunge: "Parliamo di 12.500 istituti dove studiano 866mila ragazzi e lavorano 150mila tra docenti e amministrativi. Sono numeri importanti ma, soprattutto, sono persone che meritano rispetto e considerazione dal Governo e dal ministro all'Istruzione. C'e' il rischio che il 30% delle scuole paritarie non possa riaprire il prossimo settembre a causa del mancato pagamento delle rette da parte delle famiglie e questo comporta anche il non poter onorare lo stipendio ai dipendenti degli istituti". Secondo D'Eramo "va sottolineato che, in caso di fallimento delle scuole paritarie, ben 900mila ragazzi si riverseranno sul sistema pubblico con un costo per lo Stato e con un problema per il rispetto del distanziamento all'interno delle classi causato dall'incremento di alunni. La Lega ha presentato un disegno di legge per l'istituzione di un fondo da 100 milioni per le scuole paritarie- sottolinea- e la destinazione di una quota del 10Xmille al loro finanziamento. Alla luce di quanto esposto- conclude D'Eramo- puntera' i piedi in sede di approvazione del Decreto Rilancio e chiedera' di fare luce su questa nuova categoria di invisibili creata dal governo a firma Pd-M5s".  

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La gestione del bilancio 2020/2022 in Prima Commissione

La Prima Commissione consiliare “Bilancio, Affari Generali e Istituzionali” è convocata, in seduta straordinaria, per lunedì 18 maggio 2020, alle ore 10.00, nell’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, con il seguente ordine del giorno: progetto di legge “Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili”. La Prima Commissione sarà sospesa alla conclusione dei lavori relativi e sarà aggiornata alle ore 15.00 di martedì 19 maggio 2020, congiuntamente con le Commissioni Terza e Quinta, per l’espressione del parere finanziario sul progetto di legge n. 118/2020 d’iniziativa consiliare (Bocchino, Santangelo, Sospiri, Scoccia e Testa) recante “Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall'emergenza epidemiologica da COVID-19”. Sempre lunedì 18, alle ore 15, le Commissioni Quinta (Salute, sicurezza sociale, cultura, formazione lavoro) e Terza (Agricoltura, Sviluppo economico e Attività produttive) si riuniscono per l’esame del pdl 118/2020. Martedì 19 maggio 2020, alle ore 10.00, si riunisce  la Seconda Commissione Consiliare “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” per l’esame del seguente provvedimento: progetto di legge recante “L.R. 11 agosto 2011, n. 28 - Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. Modifiche ed integrazioni a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 32 del 2019 convertito, con modificazioni, in L. n. 55 del 2019 (cd. Sblocca cantieri)”

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Sistema contapersone a bordo dei bus Tua

 Un sistema intelligente contapersone a bordo dei bus Tua per garantire il distanziamento sociale tra utenti. E' una delle iniziative presentate dall'azienda di trasporto unico abruzzese che consentira' il riconoscimento del profilo delle persone a bordo grazie all'utilizzo di sensori di ultima generazione e a una rete telematica collegata a dispositivi self-service. "La sicurezza e' una priorita' assoluta per i nostri dipendenti e i nostri utenti - dice il presidente di Tua Gianfranco Giuliante - e in tempi ristrettissimi abbiamo attuato un sistema poco impattante e flessibile in grado di calcolare il numero delle persone a bordo della vettura. Questo meccanismo - spiega - permette anche di avere il minimo impatto possibile riguardo al coinvolgimento dell'autista ed e' uno strumento efficace e immediato per attivare la nostra centrale operativa". Cambia, dunque, il sistema di trasporto Tua per rispondere alle esigenze sanitarie. Il nuovo sistema intelligente installato a bordo consente a Tua di programmare il numero di posti sul mezzo e anche il numero limite delle sedute utilizzabili grazie a un'anagrafica impostata prima dell'attivazione del servizio. In questa maniera l'azienda di trasporto riesce a monitorare gli ingressi e le uscite e il livello di riempimento di ogni mezzo. "Da remoto, dagli uffici di Tua - conclude Giuliante - riusciamo a vedere quante sono le persone a bordo e se viene raggiunto il limite massimo di capienza si riesce a predisporre in tempo reale una corsa bis per consentire di viaggiare anche a chi non e' potuto salire a bordo di quella corsa"

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Fase 2, Marsilio: si riapre secondo il programma

"Mentre molte Regioni stanno emanando ordinanze sul filo di lana, avendo atteso che il Governo pubblicasse il Dpcm con i relativi allegati (cosa che ci e' stata trasmessa intorno alle ore 18 della domenica per applicarlo a riaperture previste 6 ore dopo...), la Regione Abruzzo non corre alcun pericolo, e la riapertura avverra' ordinatamente come previsto con largo anticipo con l'ordinanza 59 adottata gia' dal 14 maggio". Cosi' Marco Marsilio, presidente della regione Abruzzo. "Ci siamo portati avanti nel lavoro, anche per rispetto di imprese e artigiani che dovevano avere il tempo necessario per programmare la ripresa. Abbiamo assunto - aggiunge - sulle nostre spalle la responsabilita' di produrre linee guida e protocolli, nell'assenza di analoghi strumenti nazionali e mentre il mondo produttivo veniva terrorizzato da documenti Inail incompatibili con la redditivita' delle attivita', e dalla minaccia della responsabilita' penale del contagio considerato alla stregua di un infortunio sul lavoro. Il nostro coraggio e' stato premiato e riconosciuto quando venerdi' scorso tutte le Regioni hanno condiviso linee guida unitariamente, perfettamente compatibili con quelle gia' da noi adottate".

"Purtroppo, dopo l'impegno del Governo a farle proprie e 'validarle' nel Dpcm ci siamo trovati - sottolinea Marsilio - sabato in tarda serata a dover leggere una bozza che non le conteneva, e a condurre fin quasi all'alba di domenica una surreale trattativa che si e' conclusa con il recepimento almeno di questa richiesta. Che, comunque, arriva (siglata e pubblicata ufficialmente) solo a poche ore dalla mezzanotte di lunedi' quando iniziera' la decorrenza delle nuove regole. Se avessimo atteso - pazienti e disciplinati - le 'regole' del Governo per riaprire le attivita', domani tutto l'Abruzzo sarebbe rimasto sostanzialmente chiuso, perche' e' impensabile disciplinare tanti settori di attivita' in poche ore di lavoro, e di far conoscere a tutti gli interessati le regole da adottare per stare in regola. In queste ore, comunque, nello spirito di leale collaborazione istituzionale che ci caratterizza, i nostri uffici sono al lavoro per verificare e revisionare il corpus delle ordinanze regionali e fare le 'limature' del caso rispetto al decreto-legge e al conseguente Dpcm odierno, anche al fine di evitare ogni possibile confusione o sovrapposizione di norme. Ma, intanto, domani si riparte: l'Ordinanza 59 e' stata trasmessa al Governo ed emanata gia' dal 14 maggio, e non solo non e' stata ne' osservata ne' tanto meno impugnata, e quindi e' pienamente efficace, ma ha trovato il suggello della sua compatibilita' alle linee guida pubblicate in allegato al Dpcm", conclude il presidente della Regione Abruzzo.

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Scoccia esce dalla maggioranza di centrodestra in Regione Abruzzo

 “Ci sono motivazioni sia politiche sia amministrative che mi hanno spinto ad abbandonare questa maggioranza. Per rispetto di un accordo politico nazionale e per responsabilità istituzionale, fino ad oggi, ho pensato che le cose potessero cambiare ma nei fatti non è stato proprio così. E i fatti sono molto chiari”. E’ quanto ha dichiarato il Consigliere regionale Marianna Scoccia durante la conferenza stampa di questa mattina a Pescara con la quale ha ufficializzato l’abbandono della maggioranza di centrodestra all’Emiciclo. “La mia candidatura – ha spiegato Scoccia - è frutto di un accordo tra l’onorevole Cesa e i vertici nazionali del centrodestra, così come più volte dichiarato pubblicamente dallo stesso Cesa. Nonostante questo, subito dopo la presentazione delle liste, sono stata oggetto di ripetuti attacchi da parte del Presidente Marsilio e di altri esponenti politici, in particolare l’onorevole Luigi D’Eramo, che hanno a più riprese dichiarato che l’Udc era fuori dalla coalizione di centrodestra. L’atteggiamento non è mutato nemmeno durante questo anno, nel quale l’Udc è stata appositamente tenuta fuori dal Governo regionale e ovviamente dalla scorpacciata di nomine effettuate da questa maggioranza. Il nostro coinvolgimento si è limitato ad inviti, alterni e discontinui, a partecipare a riunioni di maggioranza di facciata dove, nella maggior parte dei casi, non si è mai deciso nulla. Ciò nonostante, ho sentito il dovere di sostenere sempre lealmente tanti provvedimenti di questa maggioranza. Ad avvalorare la mia decisione, oltre a queste motivazioni politiche, ci sono delle ragioni di tipo amministrativo”.

“Ci sono, infatti – ha aggiunto il Consigliere Scoccia - alcuni temi su cui sono entrata in evidente contrasto con questa giunta regionale. Abbiamo avuto un assessore regionale alla sanità del tutto assente che si è limitato a qualche apparizione negli uffici della regione. Non è stato stabilito un protocollo per le strutture sanitarie private e questo ha determinato ciò che è accaduto alla clinica San Raffaele di Sulmona, all’interno della quale è partito un vero e proprio focolaio che ha messo a repentaglio la salute di un intero territorio. Abbiamo registrato il caos totale nella gestione delle diagnosi del virus, con tamponi che venivano processati dopo 15 giorni e in centinaia di casi addirittura anche smarriti. Per concludere, quindi, non posso che ritenere assolutamente scadente l’azione che questa giunta regionale ha messo in campo per contrastare la pandemia”.  

“Sulla cassa integrazione straordinaria siamo stati la bandiera nera delle regioni italiane. Ho apprezzato in tal senso l’ammissione coraggiosa ed onesta da parte del Presidente Sospiri quando ha riconosciuto pubblicamente che le cose non andavano”.

“Ebbene – ha rimarcato Scoccia - qui ci troviamo di fronte ad un Presidente di Regione che non è al fianco degli abruzzesi ma al fianco di Giorgia Meloni. Per questo la mia coscienza mi impone di comunicare ufficialmente l’uscita dalla maggioranza. Io sono stata, sono e sarò sempre dalla parte degli abruzzesi”

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