Politica

Pescara, centrosinistra: guerra nella maggioranza in Consiglio comunale

"La guerra tra la Lega e gli altri gruppi di maggioranza non si ferma davanti al coronavirus e blocca il Consiglio Comunale di Pescara, visto che anche ieri la maggioranza ha dovuto rimandare l'esame di 2 delibere su 4 ed ha boicottato per la seconda volta in pochi giorni il tentativo della Lega di discutere dell'Unione Europea dopo averla costretta, nell'ultima seduta, a ritirare l'ordine del giorno sulla bandiera Ue". Cosi' i consiglieri comunali del centrosinistra pescarese Marinella Sclocco, Stefania Catalano, Giacomo Cuzzi, Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli. "La maggioranza di centrodestra ha il dovere di risolvere i suoi problemi interni, perche' cosi' non si va avanti - attaccano gli esponenti di opposizione -. Ci aspettiamo che il sindaco chiarisca fino a che punto la sua maggioranza e' in grado di gestire questa fase delicata della citta', anche perche' mentre noi poniamo temi concreti, come i Dpi per il personale infermieristico e gli acquisti di mascherine per i cittadini, la Lega continua a parlare di bandiere e coronabond, dimostrando di essere ormai sempre piu' distante dalla realta' quotidiana dei pescaresi".

I consiglieri del centrosinistra evidenziano che "anche ieri la Lega e' stata costretta a ritirare il suo ordine del giorno, mentre la nostra proposta concreta, consistente nella richiesta al sindaco, nella sue veste di presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl, di affrontare le gravi carenze nella fornitura dei dispositivi di sicurezza agli infermieri dell'ospedale, sara' posta gia' martedi' prossimo nella riunione dei sindaci del comitato ristretto".

Infine Sclocco, Catalano, Cuzzi, Giampietro, Pagnanelli, Di Iacovo e Frattarelli osservano che "prima del ritiro degli ordini del giorno, chiesto proprio dagli altri gruppi di maggioranza contro il documento della Lega, ben due delibere su quattro erano state ritirate perche' prive del parere delle commissioni consiliari permanenti e gli unici atti approvati sono il frutto della programmazione della passata amministrazione

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Coronavirus, Giuliante: serve un nuovo approccio per il trasporto pubblico

"La situazione che si sta vivendo non ha precedenti e va affrontata con un approccio totalmente diverso capace di immaginare 'il nuovo mondo'. Il dibattito di questi giorni potrebbe concludersi con misure settoriali ed emergenziali in attesa di tornare a modalita' lavorative e di relazione sociale pre-Covid19. Sarebbe miope e di breve respiro! Ci sara' una nuova ordinarieta'. Basti pensare che il nostro TPL, fino a prima dell'emergenza, ha giornalmente trasportato 100.000 utenti senza che per gli stessi sia stato applicato il criterio del distanziamento sociale". E' l'inizio della lettera aperta al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, scritta dal presidente della Tua, Gianfranco Giuliante. "Tale misura imporra' ripensamenti che cambieranno in radice la nostra esistenza, sia privata sia lavorativa sia sociale. La mobilita' vive quotidianamente 2 fasi: le cosiddette 'punte', cioe' i momenti di massima concentrazione di utenza e il conseguente affollamento sugli autobus, e una fase di 'morbida' in cui, pur essendoci i servizi, l'affollamento, e quindi la concentrazione sociale, e' ridotta. La necessita' di evitare il sovraffollamento, incompatibile con il previsto criterio del distanziamento sociale, imporra' una rivisitazione che non potra' avvenire se non con una necessaria integrazione tra il sistema dei trasporti, il sistema produttivo, le istituzioni scolastiche, universitarie e la P.A.. Un nuovo approccio, insomma, che ridefinisca il perimetro di un ripensamento globale e sistemico del nostro modo di vivere. Ci si deve re-inventare ognuno per la propria parte, con l'obbligo di integrazione tra le diverse componenti". 

"Occorre, in modo evidente, un ripensamento totale del sistema che tenga conto, partendo dalle attuali disponibilita', di una diversa e nuova organizzazione, che dovra' investire tanto la vita lavorativa quanto quella scolastica e, in generale - prosegue Giuliante - tutti quei settori che dovranno riarticolare i propri modelli produttivi e/o organizzativi in modo da garantire la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori nella fase di ripartenza. I circa 29 milioni di trasportati annui, tra bus e treni, dovranno interfacciarsi con criteri legati alla flessibilita', che imporra' nuovi orari per le citta', per gli uffici, per le scuole, per le fabbriche e, con essi, una nuova gestione dei flussi di movimento, tali da garantire la sicurezza per tutti e per ognuno. Sicurezza sanitaria, ma anche economica e di prospettiva. Questa la sfida che stiamo per affrontare e riusciremo a vincere solo se tutti uniti collaboreremo a riscrivere una diversa e nuova organizzazione della vita lavorativa (smart-working e altro), della vita scolastica (orario differenziato e utilizzo del remoto), delle fabbriche (turnistica diluita e con nuovi modelli di produzione). Una vita piu' lenta, che rinunci, fin quando necessario, alla concentrazione sociale e a tutti quegli atteggiamenti non coerenti con la sicurezza dei cittadini e alle esigenze alle quali dovra' adeguarsi la nuova mobilita', ma anche la nuova Regione. Al Presidente competera' gestire questo processo, offrire una visione, strumenti e risorse per un futuro che, se non elaborato si d'ora, ci trovera' impreparati con conseguenze inimmaginabili per la comunita' abruzzese". "Azzardiamo una proiezione: se a settembre - spiega il presidente della Tua - riapriranno contestualmente tutte le scuole, gli uffici, le fabbriche e i cittadini ricominceranno a muoversi per motivi personali, se si dovranno mantenere le direttive sul distanziamento sociale, ben oltre 50 mila utenti non potranno viaggiare stante l'attuale parco mezzi e lasciando inalterato il servizio complessivo del TPL abruzzese. Come si vede, l'urgenza di una rielaborazione post emergenza diventa non solo opportuna, ma indispensabile.

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Centrosinistra boccia la Legge ‘Cura Abruzzo’

"Una legge debole che rallenta i tempi dell'utilizzo delle risorse, non affronta il tema dello snellimento burocratico e non ha visto il coinvolgimento delle parti sociali": cosi' segreteria Pd e consiglieri regionali definiscono la Legge 'Cura Abruzzo' varata dal Consiglio regionale. In videoconferenza le ragioni e le proposte del segretario regionale Pd, Michele Fina, del capogruppo in Consiglio, Silvio Paolucci, dei consiglieri regionali Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci e Sandro Mariani. "Non abbiamo condiviso ne' metodo ne' merito sull'iter di approvazione della Legge per fronteggiare l'emergenza legata al Coronavirus - dichiara Paolucci - Una legge che ci e' stata inviata alle 21 del giorno precedente la discussione e alle 12 era approvata, grazie all'atteggiamento responsabile delle opposizioni. Ma dieci giorni dopo la fragilita' dell'iniziativa si manifesta tutta e riguarda quanto abbiamo piu' volte sottolineato: la riprogrammazione delle risorse sara' piu' lenta che nel resto del Paese, le parti sociali sono escluse, il tema burocrazia non e' stato affrontato, come dimostra la vicenda della cassa integrazione e omette di affrontare questioni importanti come Turismo e Trasporto, introducendo invece un condono, la procedura messa in campo per le famiglie assurda".

 

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Coronavirus, sospensione dell’affitto per gli inquilini Ater

La Regione Abruzzo, nell'ambito delle misure di aiuto e sostegno agli abruzzesi danneggiati dall'emergenza Covid-19, ha disposto la sospensione dell'affitto per gli inquilini Ater. In una nota, l'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale scrive che "questo provvedimento costituisce espressione di sensibilita' alle problematiche sociali, in un particolare momento storico, manifestata dalla Lega e senza indugio appoggiata da tutte le forze politiche di maggioranza, le quali hanno inteso dare una risposta concreta alla collettivita'. E' un primo provvedimento in direzione di una serie ulteriore di provvedimenti promossi dalla Regione, diretti ad alleggerire il peso drammatico della situazione di emergenza sulla collettivita'". I presidenti dell'Ater dell'Aquila Isidoro Isidori, di Teramo Maria Ceci, di Lanciano Fausto Memmo, nel concordare circa l'importanza di una simile misura, hanno sostenuto la proposta.

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Liris: cinque milioni per le famiglie abruzzesi

Una "graduatoria delle fragilità che noi andremo a soddisfare fino ad un massimo di 1.000 euro a famiglia, in particolare per quei nuclei che non hanno sui loro conti correnti più di 2.000 euro di risparmi e che sono al limite della sopravvivenza". L'assessore al Bilancio, Guido Quintino Liris, anticipa alla redazione di "Sos Coronavirus", l'orientamento del Governo regionale nell'utilizzare i 5 milioni di euro destinati alle famiglie abruzzesi, accantonati, con divere altre misure, nel complesso disegno di legge "Cura Abruzzo". "Il provvedimento costituisce, insieme ai 5 milioni di euro destinati alle micro imprese, il metro di quanto prioritaria e degna di attenzione sia per la Giunta regionale quella fascia di popolazione che rischia l'isolamento sociale, a causa di questa emergenza". Secondo l'Assessore il pacchetto "Cura Abruzzo" è nella sua interezza uno "strumento di sostegno in favore della comunità abruzzese tale da farne una delle comunità più tutelate". La sfida è quella di "cominciare a ragionare su una ripartenza per la nostra regione, senza compromettere le misure anticontagio, ma, appunto,pianificando per tempo una strategia praticabile nel momento in cui avremo la fase discendente dei contagi, e dovremmo essere vicini a questo risultato". Accennando alle polemiche seguite alla sua disponibilità a svolgere l'attività di medico part-time, Liris spiega che "se ne è parlato immeritatamente perché chi deve essere protagonista sono i medici, gli infermieri e tutti coloro che sono in prima linea nella lotta contro questa pandemia. Io quando posso sono empaticamente vicino a loro e lo sarà sempre, a maggior ragione ora".

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Avviso per percorsi di Istruzione e Formazione Professionale

Favorire l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica: sono gli obiettivi principali del nuovo Avviso per la presentazione dell'offerta formativa "duale" legati ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). L'Avviso e' stato pubblicato sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo e prevede la possibilita' da parte degli organismi di formazione accreditati e quelli in corsi di accreditamento di presentare percorsi formativi. "E' un'opportunita' rivolta soprattutto ai piu' giovani - dice l'assessore alle Formazione Piero Fioretti - perche' vuole creare le condizioni per agevolare il passaggio dalla scuola al lavoro, ma soprattutto arginare il fenomeno dell'abbandono scolastico e formativo che poi e' la causa principale dei tempi lunghi di non occupazione dei giovani". La dotazione finanziaria complessiva ammonta a poco piu' di 2 milioni di euro, suddivisa in questo modo: oltre 1,6 milioni di euro per i sei corsi triennali (circa 270 mila a corso), 327 mila euro per i quattro corsi di IV annualita' (oltre 81 mila euro per corso) e 60 mila euro di ulteriori risorse destinate ai soggetti svantaggiati. Il bando prevede infatti la possibilita' di attingere ad ulteriori risorse nel caso in cui tra i iscritti ai corsi IeFP figurino soggetti vulnerabili in modo da garantire il necessario sostegno e personale adeguato per le attivita' di supporto. I destinatari della formazione sono: nel primo caso, i giovani in eta' di "diritto-dovere" all'istruzione, cioe' che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado, di eta' compresa tra i 14 e i 18 anni non compiuti che hanno terminato il primo ciclo di istruzione e non hanno assolto al diritto dovere all'istruzione e formazione; nel secondo caso i giovani di eta' compresa tra i 15 e 24 anni (fino al compimento dei 25 anni) che hanno terminato il primo ciclo di istruzione e sono in possesso di una qualifica professionale. L'intervento prevede l'attivazione, per gli allievi, di contratti di apprendistato di primo livello. In questa prima fase, l'Avviso si rivolge agli organismi di formazione che dovranno presentare le proprie proposte formative in coerenza con il sistema duale nazionale. Successivamente, quando al termine dell'Avviso verra' stilata la graduatoria dei corsi ammessi a finanziamento, i giovani interessati che si trovano nella condizioni indicate in precedenza potranno iscriversi ai corsi ammessi. Gli organismi di formazione accreditati o in corso di accreditamento potranno presentare la propria proposta esclusivamente sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo. Le domande possono essere presentate, esclusivamente sulla piattaforma informatica, da martedi' 14 aprile fino alle ore 23,59 del 15 maggio 2020. 

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Coronavirus, dal presidente Marsilio un plauso agli abruzzesi

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ringrazia i cittadini, risultati i piu' bravi in Italia a rispettare le regole di contenimento e distanziamento sociale. Un successo che se in parte dimostra, ha detto oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi a L'Aquila, il buon funzionamento delle misure prese dalla Regione anche all'interno degli ospedali, dall'altro dimostra il carattere degli abruzzesi "temprato" dalla purtroppo "grande esperienza in catastrofi e calamita'" che li ha resi "capaci di affrontare con giuste caratteristiche questi momenti di crisi". "Un pensiero particolare- ha poi aggiunto- a tutte le celebrazioni e tutti i credenti che stanno vivendo in maniera molto intensa questa fase. Vogliamo tutti sperare, credenti e non credenti, che il momento della Pasqua e la Pasquetta possa rappresentare un momento di svolta verso la rinascita". Dichiarazioni fatte nel corso di un incontro convocato per illustrare i primi provvedimenti presi per affrontare l'emergenza Coronavirus dopo l'approvazione del Cura Abruzzo cui hanno preso parte anche il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e gli assessori regionali Emanuele Imprudente e Guido Liris.

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Sospiri: puntiamo a semplificare i pagamenti alle imprese

"Il Consiglio regionale porta avanti il lavoro per l'abbattimento burocratico. Spero che la Giunta oggi o la prossima settimana, subito dopo la fase festiva, approvi anche quello del superamento di quello che viene chiamato controllo di primo livello, che vuol dire semplificare nelle nostre aziende tantissime procedure ed erogare una grande mole di pagamenti, perche' uno Stato che chiede alle aziende di fermarsi deve essere serio e pagare le spese che ha. E noi, qui, stiamo creando le condizioni per farlo". Cosi' il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Lorenzo Sospiri nel suo intervento alla conferenza stampa convocata dal presidente della Regione, Marco Marsilio per fare il punto sulle iniziative prese dopo l'approvazione della legge Cura Abruzzo nata per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Sospiri ha ricordato come, tra i provvedimenti gia' presi, ci sia anche quello della sospensione del bollo auto. 

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Marsilio: 6 milioni di euro per imprese, professionisti e partite Iva

Contributi a fondo perduto per 5 milioni di euro ai nuclei famigliari in particolare disagio da emergenza Covid e altri 6 milioni di euro per imprese, professionisti e partite Iva. Sono i Decreti attuativi della Giunta regionale della Legge Cura Abruzzo approvata dal Consiglio la settimana scorsa, presentati oggi nel corso di una conferenza stampa dal Governatore della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, dal Presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri alla presenza di assessori e consiglieri regionali. Tra martedi' e giovedi' il Decreto potrebbe gia' essere pubblicato, il tempo necessario all'Ufficio tecnico informatico della Regione di elaborare un modello telematico "sufficientemente funzionale e semplice da utilizzare" per raccogliere le domande sul bando. "Verra' individuato un ordine di priorita' - ha detto Marsilio - per le famiglie che non dovranno produrre alcuna documentazione. Occorrera' fare una autocertificazione in cui bisognera' attestare di non avere liquidita' superiore a 2 mila euro e di non percepire altre provvidenze, come la cassa integrazione, il bonus partita Iva o reddito di cittadinanza ad esclusione degli assegni di invalidita' o di accompagnamento e il minimo contributo (variabile tra i 100 ed i 150 euro) dei Comuni sempre alle famiglie in difficolta'. Marsilio ha aggiunto tranquillizzando i richiedenti il contributo a fondo perduto che "non c'e' un 'click day', non ci sara' bisogno di affollarsi al primo minuto rischiando di mandare in tilt tutto il sistema, perche' verranno raccolte tutte le domande e divise per le categorie di priorita' a partire da chi ha in carico un disabile non autosufficiente, le famiglie che hanno a carico tre o piu' persone. Solo dopo stabiliremo qual e' l'importo preciso che verra' dato alle singole categorie, sapendo che non riusciremo a soddisfare fino all'ultima categoria, andremo avanti fino a esaurimento delle risorse e poi se del caso, faremo valutazione politica e finanziaria". Per quanto riguarda le imprese tramite domanda allo Sportello viene previsto il rimborso del 40 per cento delle spese di investimento fino a un massimo di 5 mila euro.

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Verì: il coinvolgimento della sanità privata non aumenterà la spesa

"Il coinvolgimento degli operatori privati nella gestione dell'emergenza legata al Covid 19 e' stabilita dai decreti del governo nazionale, non comporta alcun aumento di spesa per le casse regionali e, contemporaneamente, ci consentira' una ancora migliore gestione della presa in carico dei pazienti nel caso la situazione dovesse malauguratamente peggiorare. In ogni caso i privati entreranno in campo solo nel momento in cui dovessero essere esauriti i posti letto negli ospedali pubblici dedicati ai positivi al virus". Lo ha detto in una nota l'assessore regionale abruzzese alla Salute, Nicoletta Veri', che ha aggiunto: "Ai privati e' concesso di accogliere pazienti nei limiti del budget gia' loro assegnato per l'anno in corso, senza alcun aggravio per la Regione. Nel contratto, inoltre, vengono stabiliti con precisione i setting assistenziali legati all'emergenza". La Veri' ha poi rimarcato che il governo regionale ha predisposto tutti gli strumenti per adeguarsi a quanto previsto dal decreto 18 del Governo nazionale, che stabilisce i criteri di implementazione dell'assistenza sanitaria nelle varie Regioni: "Come ho detto piu' volte nelle ultime settimane abbiamo il dovere di non farci trovare impreparati nel caso la pandemia dovesse improvvisamente peggiorare, perche' purtroppo nessuno puo' sapere quale sara' la futura evoluzione. La Regione ha messo precauzionalmente in campo tutti gli strumenti non solo per garantire l'assistenza ai pazienti Covid, ma sta ponendo le basi anche per una ripresa graduale dell'assistenza sanitaria per le altre patologie, che in questo momento di emergenza e' stata in parte rinviata, fatte salve le urgenze"

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