Politica

Seduta straordinaria della Commissione Bilancio in apertura della settimana del Consiglio regionale

La Prima Commissione consiliare “Bilancio, Affari Generali e Istituzionali” è convocata, in seduta straordinaria, per lunedì 18 maggio 2020, alle ore 10.00, presso l’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, con il seguente ordine del giorno: progetto di legge “Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili”. La Prima Commissione sarà sospesa alla conclusione dei lavori relativi e sarà aggiornata alle ore 15.00 di martedì 19 maggio 2020, congiuntamente con le Commissioni Terza e Quinta, per l’espressione del parere finanziario sul progetto di legge n. 118/2020 di iniziativa consiliare (Bocchino, Santangelo, Sospiri, Scoccia e Testa) recante “Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall'emergenza epidemiologica da COVID-19” .  Martedì 19 maggio 2020, alle ore 10.00, si riunisce  la Seconda Commissione Consiliare “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” per l’esame del seguente provvedimento: progetto di legge recante “L.R. 11 agosto 2011, n. 28 - Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. Modifiche ed integrazioni a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 32 del 2019 convertito, con modificazioni, in L. n. 55 del 2019 (cd. Sblocca cantieri)”. Venerdì 15 maggio 2020, alle ore 10.30, si riunisce la Commissione di Vigilanza per discutere del “Reintegro dell'Assessore Guido Quintino Liris nell'organico ASL1”. Relatore del punto sarà il Presidente della Commissione di Vigilanza, Pietro Smargiassi, che ha chiamato in audizione l’Assessore regionale Guido Quintino Liris.

La Conferenza dei Capigruppo è convocata, lunedì 18 maggio 2020, alle ore 12.00, nella Sala "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, con il seguente ordine del giorno: approvazione processi verbali riunioni precedenti,  organizzazione lavori del Consiglio.

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Liris: 7,5 milioni di euro per la Valle Subequana

 La Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le Politiche della Coesione, ha approvato la strategia dell'area interna "Gran Sasso - Valle Subequana", un progetto che vale 7,5 milioni di euro e che coinvolge 24 Comuni, la totalita' dei quali ha subito ripercussioni a causa del sisma del 2009. Ne da' notizia l'assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris. La strategia, che ora dovra' essere calata in un piano di lavoro concordato, si delinea su quattro assi: servizi, sviluppo locale, associazionismo e assistenza tecnica. A loro volta gli assi si dividono in ambiti tematici: istruzione, sanita', mobilita', risorse agricole e forestali, turismo, lavoro, cultura d'impresa, economia sociale, processi associativi e governance, supporto tecnico all'attuazione. "E' un grande traguardo - commenta l'assessore Liris - perche' arriva a compimento un percorso partecipato, strategico, che punta a mettere in risalto l'identita' sociale, culturale e ambientale dell'area per trasformare in chiave di continuita' investimenti in salute, turismo sostenibile, aree protette, spiritualita' e arte, l'agricoltura e l'artigianato di nicchia in modo da far si' che possano di nuovo dare forza motivazione ed appartenenza ai cittadini del territorio. Con questo progetto vogliamo costruire una soluzione concreta per contrastare lo spopolamento e offrire ai giovani un'opportunita' per continuare a vivere su questo territorio ricchissimo di specificita' e di potenzialita'. Il programma e' ampio e consentira' di abbracciare molti ambiti di intervento, rilanciando l'economia rurale, le produzioni locali, la ricettivita' turistica, valorizzando il ruolo della comunita' e supportandola con tutta la rete dei progetti coinvolti".

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Abruzzo, sarà possibile passare il fine settimana nelle seconde case

Dal venerdì fino alla domenica, sarà possibile passare il fine settimana nelle seconde case. Le decisioni saranno adottate nelle prossime ore, con ordinanze del Presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo Marco Marsilio, dopo il confronto tra Governo e Regioni. Ne ha parlato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo Mauro Febbo: "Tra oggi e domani invierò le proposte al presidente Marsilio. Era inevitabile che si arrivasse a rimettere in moto l'economia, i segnali negativi hanno convinto anche il Governo che ulteriori giorni di chiusura sono destinati a creare danni incalcolabili al nostro Paese. Peccato che le linee guida dell'Inail mostrino una non perfetta conoscenza della materia. Non si può pensare di organizzare un ombrellone ogni 21 metri di spiaggia; siamo fuori dalla logica sanitaria e da quella economica, atteso che il 70 per cento dei balneatori, tanto per citare un esempio, non potrà riaprire". Per questa ragione Febbo ha spiegato che "pur ispirandosi alle linee dell'Inps, come Regione Abruzzo andremo avanti con le ordinanze facendo riferimento ai protocolli sottoscritti tra le organizzazioni datoriali e sindacali e, quindi, assolutamente rispettosi della salute pubblica". Febbo chiarisce anche che "prevederemo doverose limitazioni: per esempio i ristoranti che riapriranno lunedì accetterranno solo le prenotazioni; i negozi di abbigliamento dovranno vaporizzare i capi provati e sanificare ogni volta i camerini". Nel rispetto della Cabina di regia, "notificheremo le nostre nuove ordinanze al Governo come abbiamo sempre fatto, anche con quelle che hanno anticipato, come prima Regione in Italia, la riapertura degli acconciatori e degli estetisti. Dopo di che, ripeto non sarà un libera tutti e chiediamo ancora di osservare la distanza di sicurezza e di utilizzare le mascherine e di tenere comportamenti corretti. Solo così potremo gradualmente rimettere in moto l'economia senza rischiare una nuova chiusura"

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Aeroporto d’Abruzzo, chiesto il ripristino del collegamento Pescara – Milano

Il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale dell'Abruzzo, Umberto D'Annuntiis ha scritto al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli per chiedere il ripristino della tratta Pescara-Milano Linate anche alla luce del fatto che la compagnia parrebbe invece aver mantenuto intatta la tratta che con la Sardegna, "sminuendo gli sforzi fatti da questa regione e penalizzandola oltremodo in fase post pandemica". Una scelta "inspiegabile" che comportera' "gravi ricadute su occupazione, immagine e operativita', in un momento in cui il collegamento e' fondamentale per la ripresa turistica della cosiddetta Fase 2. "Una scelta- conclude- che, non senza scalo su Roma, lascia l'Abruzzo isolato dai circuiti nazionali e internazionali". Per questo, D'Annuntiis chiede un passo indietro anche a tutela degli "importanti investimenti" che la Regione porta avanti per potenziare lo scalo territoriale. 

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Pezzopane: La Regione Abruzzo è stata troppo lenta per la Cig in deroga

 "La Regione Abruzzo è stata troppo lenta nel 'decretare' le istanze relative alla Cig in deroga straordinaria. In questo modo si lasciano nella disperazione lavoratori e famiglie. Il caso abruzzese è molto grave. Oggi, rispondendo a una mia precisa interrogazione in commissione Lavoro, la sottosegretaria Puglisi ha riferito che la Regione governata dal presidente Marsilio ha iniziato solo dallo scorso 20 aprile a 'decretare' sulle casse integrazioni guadagni in deroga per gli effetti del Coronavirus. Le domande istruite sono 8.233 e quelle autorizzate dall'Inps 7.279. Ho chiesto formalmente al ministero di sollecitare Regione e Inps ad accelerare nei tempi, ricordando anche alcuni casi concreti che ogni giorno mi vengono segnalati da lavoratori in difficoltà, come ad esempio quello eclatante della Veco di Martinsicuro dove le maestranze sono ormai in attesa da gennaio. Governo e maggioranza in Parlamento hanno fatto enormi sforzi per impegnare miliardi sulla cassa integrazione che, per la prima volta nella storia, va a proteggere anche soggetti mai coperti prima dagli ammortizzatori sociali, come filiere innovative e imprese con un solo lavoratore. Ma bisogna intervenire su procedure, unificare i percorsi, semplificare, accelerare. Mi auguro che il Decreto Rilancio proponga un sistema più rapido e diretto, considerata anche la positiva proroga degli ammortizzatori sociali". Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera

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Risarcimenti per i danni causati dagli orsi

La giunta regionale, su proposta del vice Presidente con delega all'agricoltura e ai parchi, Emanuele Imprudente, ha approvato lo schema di convenzione tra Regione Abruzzo e Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise per l'accertamento e il risarcimento dei danni alle colture ed al patrimonio zootecnico, causati dagli orsi nei territori di competenza regionale. "Abbiamo voluto dare una risposta concreta alle frequenti segnalazioni inviate alla Regione da parte di sindaci, agricoltori, allevatori e cittadini dei Comuni esterni al territorio del Parco - ha commentato Imprudente - che subiscono danni e affrontano i rischi derivanti dalla presenza dell'orso. Si e' attivata una proficua sinergia tra il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e la Regione Abruzzo per venire incontro alle esigenze del territorio e dei cittadini che lo vivono e che ci lavorano grazie alla quale il Parco si fara' carico di agevolare le procedure di accertamento e risarcimento dei danni da orso uniformandole a quelle previste all'interno del parco, cosi' da efficientare modalita' e tempi di rilevamento e indennizzo dei danni e di implementare le misure di prevenzione. "Ringrazio per la disponibilita' il PNALM nelle persone del Presidente Giovanni Cannata e del direttore Luciano Sammarone che hanno sostenuto questa iniziativa con spirito propositivo, che verra' formalizzata a breve con la firma della convenzione e con l'impegno finanziario della Regione".

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Zes, Marsilio sollecita l’istituzione al ministro Provenzano

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sollecitato il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano per istituire in tempi celeri la Zes (Zona economica speciale) per ottenere la quale, ricorda, gia' "con deliberazione dell'8 luglio 2019, questa Giunta si era impegnata a recepire le osservazioni pervenute dai competenti ministeri, apportando le modifiche richieste al Piano Strategico di Sviluppo originariamente elaborato e trasmettendo una nuova proposta ai fini dell'ottenimento del decreto istitutivo Zes Abruzzo" nuovamente rielaborate, con invio fatto il 12 marzo 2020, dando seguito alle nuove criticita' sollevate nel novembre 2019. Da allora, sottolinea Marsilio, sono trascorsi due mesi: "A questo punto - scrive - non e' piu' possibile per la nostra Regione perdere anche un solo giorno in piu', soprattutto in considerazione della fase emergenziale che l'intero paese si e' trovato ad affrontare. Gli esperti della materia hanno al riguardo evidenziato che il post emergenza Covid-19 - sottolinea nella lettera Marsilio - potrebbe condurre ad una crisi del circuito di scambi globale a vantaggio di una rinnovata centralita' delle regioni del centro sud Italia e le Zone Economiche Speciali, in uno scenario profondamente mutato come quello che ci consegna il post epidemia, possono concretamente fungere, in maniera ancora piu' significativa, da strumenti di rilancio importanti per imprese e territori".  

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Ricostruzione, Legnini: occorre dare risposte all’economia

"Occorre dare risposte concrete all'economia. Occorrono misure di sostegno alle famiglie, alle imprese, ai Comuni. Ho fiducia, ce la possiamo fare. C'e' da fare il tifo, non per i Governi, ma per l'Italia, per il Paese, per i cittadini e per le imprese, per l'occupazione per i sindaci che sono in prima linea". Cosi' il commissario straordinario per la ricostruzione dei territori colpiti dai terremoti del Centro Italia, Giovanni Legnini, parlando a margine di un incontro tecnico all'Aquila, della situazione legata alla ripresa dopo il blocco per il coronavirus. "Questo e' l'atteggiamento che bisogna avere in una fase del genere, la mia personale opinione e' che lo scontro politico e' ripreso troppo presto e occorreva invece una fase di coesione nazionale". In riferimento a come si sta affrontando la emergenza, l'ex consigliere regionale abruzzese di centrosinistra, ha sottolineato che "ci sono ragioni di seria preoccupazione soprattutto per il grado di attuazione, non e' in discussione la volonta' politica di fare tutto cio' che si deve fare. Ma se pensiamo che i decreti del Governo, compreso quello che in queste ore verra' licenziato, contengono un impegno di risorse senza precedenti per 80 miliardi di euro, il vero problema e' la celerita' l'effettivita', l'efficacia delle misure". "I giudizi e le opinioni li potremmo esprimere quando i provvedimenti saranno veramente adottati, quando si verifichera' quali sono stati i risultati delle scelte fatte, sia in ambito nazionale che in regionale"
"La ricostruzione pubblica segna il passo sia nel terremoto del 2009 dell'Aquila e tanto piu' in quelli del Centro Italia del 2016 e 2017, abbiamo chiesto al Governo norme speciali".Cosi' il commissario straordinario per la ricostruzione dei territori colpiti dai terremoti del Centro Italia, Giovanni Legnini, parlando a margine di un incontro tecnico all'Aquila, del problema della burocrazia nei vari processi amministrativi. "La burocrazia e' un problema italiano perche' le procedure che sono necessarie per apportare prima la progettazione poi lavori di un'opera sono lunghe, lente, farraginose e complicate - continua l'ex vice presidente del Csm in quota al Pd -. Queste procedure sono persino aggravate nei crateri della ricostruzione sia dell'Aquila, sia del Centro Italia. Va pero' detto che piu' noi chiediamo la semplificazione, l'accelerazione, la procedura negoziata piu' dobbiamo rafforzare i presidi di controllo di legalita', su questo non ho alcun dubbio. Ci sono gli strumenti per farlo, certamente tutte le misure, i controlli che vengono svolti ex ante ed ex post sulla 'mafiosita'', diciamo cosi', delle imprese, devono essere ferrei e rigorosi, ma anche relativamente ai rischi di corruzione, ai rischi di comportamenti illeciti". "In virtu' del dell'emergenza che stiamo vivendo occorre una ripartenza molto forte e' questa non lo si fa con le regole antiche occorrono nuove regole e queste nuove regole devono andare verso una duplice direzione piu' semplicita' e speditezza procedura di affidamento diretto dove e' possibile, dall'altra controllo di legalita' inflessibile - conclude il commissario straordinario. "Non vedo il rischio, sarebbe un caso unico in Italia, sarebbe paradossale sottrarre risorse a questi territori, credo che non sia nella mente di nessuno".Cosi' il commissario straordinario per la ricostruzione dei territori colpiti dai terremoti del Centro Italia, Giovanni Legnini, parlando a margine di un incontro tecnico all'Aquila, dei fondi a disposizione per il terremoto dell'Aquila del 2009 e di quelli del Centro Italia del 2016 e 2017. a situazione legata alla ripresa dopo il blocco per il coronavirus. "Questo rischio ovviamente non esiste, un altro problema e' quello delle nuove risorse che servono per L'Aquila dove stanno andando ad esaurimento, quindi bisognera' rifinanziare, cosi' come occorre rifinanziare, e l'ho gia' chiesto al Governo, anche se non subito, la ricostruzione pubblica nel cratere 2016 - ha continuato Legnini -. La ricostruzione privata per il Centro Italia non ha problemi perche' ci sono risorse ancora importanti, 6 miliardi di euro in tutto, di ci sono state spese poche centinaia di milioni di euro. Per la ricostruzione pubblica non ho piu' capacita' di impegno perche' le risorse sono gia' state impegnate per cui programmare nuove opere, nuovi interventi, dal dissesto idrogeologico alle scuole e alle chiese oltre a quelli gia' programmati".

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Chieti, autorizzati 4 mercati comunali

Autorizzata, con ordinanza del sindaco Umberto Di Primio, la riapertura di 4 mercati settimanali a Chieti, limitatamente al settore alimentare, piante e fiori. Si tratta del mercato di piazza Garibaldi il martedi', quello di piazza Feltrino il mercoledi', del mercato del venerdi' nell'area di via XXIV Maggio e del mercato del sabato nell'area pubblica, adibita a parcheggio, adiacente il mercato coperto di via Ortona. Nei mercati si devono rispettare le prescrizioni dettate dall'emergenza Covid-19 fra le quali, all'interno dell'area e per i clienti che devono accedere, distanziamento interpersonale di almeno un metro e divieto di assembramento, messa a disposizione dei clienti, a cura degli operatori del mercato, di idonee soluzioni idroalcoliche per le mani e di guanti usa e getta da usare obbligatoriamente, la presenza di non piu' di 2 operatori per posteggio, con obbligo di utilizzo di mascherina e di guanti, e il distanziamento di almeno 2 metri tra le attrezzature di vendita dei singoli operatori del mercato. 

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Ricostruzione, 90 milioni di risorse dal Cipe

Il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha stanziato importanti risorse per L’Aquila e il Cratere sismico 2009. In particolare, si tratta di tre linee distinte di intervento: la prima sul programma “Restart” per lo sviluppo economico del Cratere, la seconda per la ricostruzione pubblica e la terza per l’housing sociale.
Per quanto concerne “Restart”, sono stati sbloccati ulteriori 20 milioni di euro per tre iniziative distinte: una ex novo e le altre due già approvate per le quali sono state stanziate risorse aggiuntive. Il nuovo intervento, “Pit Terre della Baronia”, prevede l’assegnazione di 5,3 milioni a favore del Comune di Castel di Monte, Comune capofila. Per quanto riguarda, invece, l’intervento “Rilancio e potenziamento del polo di attrazione turistica del Gran Sasso”, sono stati stanziati 8,77 milioni di euro a favore del Comune dell’Aquila. Infine per quanto riguarda il progetto “Mobilità elettrica per la rete viaria di prossimità dei centri storici dell’Aquila”, sono stati resi disponibili circa 4 milioni di euro. Infine, su questa linea di intervento, è stata assegnata la quota 2020, per 2,1 milioni di euro, sempre a favore del Comune dell’Aquila, per l’intervento “Sviluppo delle potenzialità culturali per L’ attrattivi tè turistica del Cratere”.  Il programma Restart comprende tre linee di sviluppo, una da 24 milioni, la seconda da 38 e la terza da 29.
Per quanto concerne la seconda linea di intervento, quella della ricostruzione pubblica, con particolare riferimento alle funzioni istituzionali e ai servizi direzionali, il Cipe ha dato il via libera al secondo piano di attuazione relativo al 2020, redatto dalla Struttura di missione in collaborazione con gli Uffici speciali della ricostruzione. Si tratta di 38,1 milioni che andrà a finanziare la ricostruzione sedi istituzionali, edifici strategici, strutture sportive e ricreative, cimiteri e 61 interventi su chiese ed edifici di culto (non rientranti nella categoria dei beni culturali), 24 dei quali nel comune dell’Aquila e 37 nell’ambito di altri comuni, anche fuori Cratere. Dei 38,1 milioni, 7,8 andranno all’Ufficio speciale dell’Aquila e 30,3 a quello dei Comuni del Cratere.
Infine, l’ultima linea di intervento, quella sull’housing sociale, prevede lo stanziamento di 29,4 milioni di euro: 10,9 per cinque interventi di competenza del Provveditorato interregionale Opere pubbliche e 18,5 per sei interventi di competenza dell’Ater dell’Aquila.
“Si tratta di interventi corposi - dicono il Presidente Marco Marsilio e l’Assessore Guido Liris - gran parte dei quali inserita in programmazioni pluriennali, che incideranno in maniera decisiva su settori strategici come la cultura, il sociale, la ricostruzione pubblica, gli alloggi popolari, il rilancio turistico ed economico dell’intero Cratere. Fondi attesi e cruciali per proseguire nel programma di rinascita strategica del territorio colpito dal sisma del 2009”.

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