Politica

Pescara, servizi ai cittadini garantiti grazie ai servizi informatici

Servizi ai cittadini garantiti grazie ai servizi informatici al Comune di Pescara. Tutti i servizi attivi sono consultabili, spiega il dirigente del Settore innovazione, sicurezza e partecipazione Paolo Santucci, sono consultabili sul sito internet del Comune, la sua pagina Fb e l'App Municipium disponibile su App Store, Google Play e sulla piattaforma di gestione delle emergenze attivabile tramite registrazione. App che, sottolinea Santucci, permette di eseguire tutte le operazioni direttamente dallo Smartphone senza necessariamente utilizzare il Pc. Telefonino che permette anche l'accesso ai propri dati anagrafici e di stato civile, oltre alla produzione delle certificazioni per se' e per i componenti della propria famiglia. Per utilizzare questo servizio l'utente deve accreditarsi tramite Spid, ovvero le credenziali ufficiali per dialogare con la Pubblica amministrazione. Chi lo ha gia' fatto accede direttamente al servizio online inserendo le proprie credenziali. Il tutto senza alcun onere: il servizio e' completamente gratuito, fatti salvi i diritti di bollo, ma solo qualora previsti dalla certificazione richiesta. Nello specifico sono queste le attivita' che si potranno svolgere direttamente tramite i servizi informatici attivati dal Comune: inoltrare un'istanza al Protocollo generale, chiedendo online qualsiasi tipo di documentazione in qualunque momento della giornata; accedere ai Servizi demografici; presentare un'istanza allo Sportello unico edilizia (SUE) senza recarsi personalmente presso il Comune e usufruire di altri servizi quali il pagamento online delle sanzioni del codice della strada e la verifica del propria situazione tributaria. 

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Coronavirus, Casini: non vogliamo pazienti Covid nell’ospedale di Sulmona

"Non vogliamo pazienti Covid nel nostro ospedale". Da oggi pomeriggio e' in corso a Sulmona un braccio di ferro tra il sindaco Annamaria Casini e i vertici della ASL e della Regione Abruzzo. Dopo la decisione della ASL di inviare due pazienti con coronavirus nell'ospedale di Sulmona il sindaco ha puntato i piedi. "In questo momento il nostro ospedale non e' pronto per accogliere pazienti affetti da coronavirus", afferma il sindaco Annamaria Casini. "La scorsa settimana il direttore sanitario Tonio Di Biase ha chiesto di trasformare il reparto Utic in posti covid. Non e' stato fatto, preferendo dirottare i fondi in altri ospedali - ricorda il sindaco - ora si vogliono trasferire pazienti a Sulmona senza mettere il reparto in sicurezza". "Se non sbaglio c'e' un ospedale di primo livello, con un reparto per malattie infettive, che e' quello di Avezzano - conclude Casini - che utilizzino prima quello e poi semmai, dopo averlo messo in sicurezza, quello di Sulmona siamo pronti a fare la nostra parte". Nel tardo pomeriggio in ospedale sono arrivati anche i carabinieri del nucleo antisofisticazioni per controllare la situazione.

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Coronavirus, Verì: sistema sanitario regionale fortemente sotto stress

"Al momento abbiamo un sistema sanitario regionale fortemente sotto stress, anche se finora posso affermare con certezza che ha retto bene all'urto dell'emergenza, grazie soprattutto al lavoro instancabile degli operatori sanitari, che non si sono mai risparmiati nonostante le difficolta'". Lo dichiara l'assessore alla sanita' abruzzese Nicoletta Veri', che ammette come "di fatto si sono azzerati i confini tra le diverse Asl abruzzesi, che stanno operando in stretta collaborazione come un soggetto unico". 

"La Regione ha predisposto un piano regionale di emergenza, coordinato dal responsabile regionale per le maxiemergenze sanitarie Alberto Albani, che ha organizzato un modello flessibile di gestione del sistema per far fronte a un peggioramento improvviso del numero dei contagi, che ci auguriamo non avvenga. Sulla base di questo modello ogni Asl ha riorganizzato temporaneamente le proprie dotazioni, in un'ottica di presidi hub e spoke: i primi per la gestione dei casi clinicamente piu' complessi e gli altri per la presa in carico dei pazienti che non necessitano di ricovero in ambienti a pressione negativa". Quindi "In questa articolazione un ruolo centrale lo rivestono proprio gli ospedali cosiddetti minori, come Penne, Atessa e Atri, che diventano fondamentali per alleggerire la pressione sui presidi principali - asserisce la Veri' - Ognuno, dunque, ha un ruolo ben definito sia per l'emergenza, sia per continuare ad assicurare i normali servizi di assistenza sanitaria, perche' spesso in questi giorni dimentichiamo che gli ospedali continuano ad accogliere anche tantissimi pazienti non Covid".

"Sui dati dei contagi in Abruzzo e' stato elaborato dai tecnici della task force regionale un modello matematico, che viene aggiornato quotidianamente sulla base dei valori reali registrati ogni giorno. Al 24 marzo la proiezione evidenziava un numero di casi superiore di circa 100 unita' rispetto al dato reale (788 previsti a fronte dei 689 reali). Con i dati del 23 marzo (quindi non confermati, pero', da quelli del giorno successivo) il modello ipotizzava che il numero dei casi potesse superare i 1500 entro la fine del mese", aggiunge l'assessore alla sanita' Nicoletta Verì.

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Coronavirus, Paolucci (Pd): La Regione crei canali di comunicazione più diretti con gli enti locali

“La Regione Abruzzo consolidi il patto con i Sindaci durante l’emergenza coronavirus, dai quali arrivano sempre più appelli ad un maggior raccordo con le istituzioni e in difficoltà nella gestione dei casi singoli del proprio centro”, così il capogruppo PD Silvio Paolucci.

 

“Il  ritardo di comunicazione dei casi positivi, la lentezza dei risultati dei tamponi, la scelta per ora di non procedere, in caso di particolari focolai, a iniziative estese di sorveglianza sanitaria causano una situazione che rende difficilissima la ricostruzione della rete dei contatti, che, specie nei centri più piccoli, è vitale per conoscere la geografia del contagio e gestirla, illustrando come viverla, assicurando servizi e vicinanza che non devono mancare a nessuno, covid o non covid contagiato – sottolinea Paolucci -  Per questo tanti Sindaci cercano un legittimo e ufficiale canale di comunicazione con le Asl e la Regione, con la cabina di regia che gestisce l’emergenza. E per questo è necessario rilanciare le problematicità che ci arrivano direttamente dal territorio, chiedendo alla Regione una maggiore condivisione delle strategie, ma soprattutto delle risposte ai dubbi che in questo periodo condizionano la vita soprattutto nei piccoli Comuni. 

In fase di approvazione della proposta di Legge regionale sulle misure straordinarie per la ripresa dall’emergenza coronavirus, chiederemo innanzitutto che vengano destinate maggiori risorse anche ai nostri centri e che si snelliscano tempi e procedure. Ma ciò che preme ora, è la necessità di un filo diretto istituzionalizzato su questioni che i Comuni devono gestire direttamente, come la raccolta dei rifiuti ad esempio, filo da giorni interrotto sia con la Regione che con le Prefetture. 

I Sindaci hanno ricevuto dall’Istituto Superiore di Sanità le indicazioni su come trattare la raccolta dei rifiuti prodotti dalle persone colpite dal virus, ma di fatto dalle Asl non viene dato loro accesso ai dati dei pazienti in trattamento domiciliare, per via della privacy e quando accade, sono spesso parziali e tardivi, cosa rischiosissima sul fronte contagio. 

In questa situazione, com’è possibile assicurare gli operatori che devono raccogliere i rifiuti, in molti casi anche porta a porta? E come si fa a portare avanti il servizio secondo le normative vigenti, ivi compresa anche l’ordinanza regionale n. 13 su conferimento e raccolta RSU? 

Marsilio prenda in mano la situazione e dia vita a un cordone informativo più efficace che coinvolga i sindaci: sia istituito presso l'Unità di crisi un servizio dedicato che prenda in carico formalmente le richieste che vengono dal mondo degli enti locali. I sindaci sono la nostra frontiera sui territori, perché tutte le disposizioni che si susseguono possano essere applicate con efficacia, nella strategia del massimo contenimento del contagio. 

Dobbiamo stare al loro fianco ed essere grati per il lavoro straordinario che stanno compiendo. Sono una forza di riferimento per la comunità e per stare in prima linea hanno bisogno di essere ammessi ad un livello più alto di conoscenza della situazione e di un costante aiuto nella risoluzione dei problemi che si trovano ad affrontare”.

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Coronavirus, Marsilio: mascherine in arrivo dalla Russia

Dovrebbero arrivare dalla Russia le mascherine Ffp2 e Ffp3 che la Regione Abruzzo ha acquistato. Ad annunciarlo e' stato il governatore Marco Marsilio nel corso del punto stampa tenuto oggi a Palazzo Silone a L'Aquila raccontando di una situazione internazionale in cui, per ottenere i dispositivi, sembra di vivere "una spy story". "Sappiamo che stanno caricando i materiali all'aeroporto di Mosca in direzione Malpensa. Speriamo che parta stasera e domani venga sdoganato. Per assicurarci che una volta arrivato il materiale entri nella nostra disponibilita', in quella delle nostre farmacie, delle nostre Asl e degli ospedali, abbiamo inviato a Milano la vigilanza armata"

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Coronavirus, nuova rubrica social per la Regione Abruzzo

Sulla piattaforma social della Regione Abruzzo, da una settimana, l'Ufficio informazione e sociale media, sede di Pescara, ha avviato, totalmente da remoto, la rubrica "Sos Coronavirus. La Regione in Emergenza" i giornalisti della redazione social rispondono ai quesiti che vengono posti dagli utenti, con interviste a esperti del mondo sanitario e rappresentanti della societa' civile. Non mancheranno, hanno fatto sapere dalla redazione, interviste all'Organismo politico per capire come l'Ente regione sta affrontando questa emergenza e come si prepara al futuro. "Sos Coronavirus", che e' gia' visibile sui canali social Facebook, Twitter, Instagram e Youtube, partira' da domani ufficialmente con appuntamenti fissi alle ore 12, raccontando esperienze e dando suggerimenti alla scoperta di nuovi modi di essere cittadini durante la pandemia.

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Coronavirus, i Consiglieri regionali si tagliano l’indennità del 10 per cento

Il Consiglio regionale dell’Abruzzo, su deliberazione dell’Ufficio di Presidenza, ha confermato la volontà dei Capigruppo di tagliare del dieci per cento le indennità mensili di consiglieri regionali, assessori e sottosegretari, per contribuire fattivamente alla lotta all’epidemia di Coronavirus in Abruzzo. L’U.P., rappresentato dal presidente Lorenzo Sospiri, dai vice presidenti Roberto Santangelo e Domenico Pettinari e dai consiglieri segretari Sabrina Bocchino e Dino Pepe, ha disposto l’immediata donazione dei risparmi derivanti dal taglio, per un ammontare di circa 160 mila euro, alle casse delle quattro Asl abruzzesi. La decisone dell’Ufficio di Presidenza avrà effetto per i mesi da aprile a dicembre. “La somma liberata – specifica Sospiri – è immediatamente disponibile per il solo acquisto di strumentazione utile alle aziende sanitarie  e per la dotazione di dispositivi di protezione individuale agli operatori. Tutto allo scopo di rispondere con maggiore forza al contrasto del Covid-19”. 

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Fondi per le aree interne dell’Abruzzo

Il Consiglio dei ministri ha approvato la Strategia di intervento relativa all'area Alto Aterno-Gran Sasso-Laga (il piano di interventi e' stato redatto dai Comuni coordinati dalla Comunita' montana) per frenare lo spopolamento e rilanciare lo sviluppo. A renderlo noto e' il Pd Abruzzo. Si attende adesso l'approvazione dell'accordo quadro, per iniziare a spendere le risorse. Nei prossimi tre anni saranno realizzati i progetti, finanziati per complessivi sette milioni e mezzo di euro, che riguardano settori come la sanita', la mobilita', lo sviluppo, i servizi, l'istruzione e il turismo. I 15 Comuni interessati ricadono nelle province dell'Aquila e di Teramo: Campli, Capitignano, Civitella del Tronto, Colledara, Crognaleto, Campotosto, Fano Adriano, Montereale, Montorio al Vomano, Pietracamela, Torricella Sicura, Cortino, Rocca Santa Maria, Tossicia e Valle Castellana. Per il segretario del Partito Democratico abruzzese Michele Fina si tratta di "una importante opportunita', di valorizzazione e rilancio di territori che fanno parte delle aree interne della nostra regione. La Strategia Nazionale delle Aree Interne e' stata avviata da alcuni anni e ha coinvolto inizialmente alcune aree sperimentali. In Abruzzo sono state individuate cinque aree di intervento, quelle considerate piu' bisognose di interventi e di sostegno, selezionate sulla base del deficit di sviluppo determinato da fattori come l'elevato rischio spopolamento e la carenza di servizi e collegamenti. A livello nazionale il coordinamento e' di un'apposita Agenzia".

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Fioretti: lavoriamo per garantire la Cassa integrazione in deroga a tutti i comparti

"Il dipartimento sta lavorando per garantire la Cassa integrazione in deroga a tutti i comparti e la retribuzione a tutti i lavoratori con contratto di lavoro a partire dalla data del 23 febbraio. Anche in settori come quello dell'agricoltura, della pesca, degli enti religiosi e del terziario". Cosi' l'assessore regionale al Lavoro, Piero Fioretti. "Piuttosto, - ha aggiunto - a preoccuparmi sono quei lavoratori che non hanno un contratto di lavoro tradizionale come gli stagionali. Il Dipartimento sta predisponendo un documento che sottoporremo in sede CICAS (Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore) a tutte le categorie ed a tutti i rappresentanti sindacali coinvolgendo anche le strutture professionali che dovranno supportare i lavoratori nella presentazione delle domande. Va detto, ad onor del vero, - ha concluso Fioretti - che la copertura economica e' di 9 settimane. Per questo dovremo trovare soluzioni percorribili ed a tal proposito siamo in stretto contatto con il Ministero del Lavoro per aggiornamenti". 

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‘L’anno scolastico è salvo’

 "L'anno scolastico e' salvo perche' il Governo, attraverso il decreto del 9 marzo scorso, l'ha approvato in deroga rispetto ai 200 giorni obbligatori di lezione. Tuttavia speriamo di poter veder tornare i ragazzi al piu' presto a scuola. Vorrebbe dire che ci saremo lasciati l'emergenza alle spalle". Cosi' l'assessore regionale al Lavoro e all'Istruzione, Piero Fioretti, sulla situazione relativa all'annata scolastica 2019-2020

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