Politica

Marsilio: dovremmo riuscire a modificare profondamente questa Europa burocratica

 "La Patria europea può essere ancora un obiettivo, un sogno da realizzare. Però, dovremmo riuscire a modificare profondamente questa Europa burocratica che è stata costruita fino ad ora". Lo ha detto, a Francavilla al Mare, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, in occasione della presentazione del libro di Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, che si è tenuta nella chiesa di Santa Maria Maggiore a San Franco. In un comunicato si ricorda che all'incontro-colloquio hanno preso parte anche Monsignor Emidio Cipollone, Arcivescovo della Diocesi di Lanciano-Ortona, don Michele Masciarelli, parroco della chiesa di Santa Maria Maggiore, ed il consigliere regionale, Giovanni Legnini, già vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. "Da giovane - ha spiegato Marsilio - sono cresciuto con il mito dell'Europa, di una Patria comune che mettesse insieme le diversità dei popoli europei valorizzando, al tempo stesso, le forti radici comuni della nostra civiltà. Invece, l'Europa che abbiamo conosciuto a partire dagli anni '80-'90, - ha proseguito il presidente - è stata molto diversa da quella che avevamo sognato soprattutto con la caduta del muro di Berlino, un evento che ho festeggiato in piazza con molti altri giovani quella storica giornata del 9 novembre 1989 auspicando un futuro ben diverso". Nel libro di Mons. Forte, si sottolinea che la Patria Europea è stato il sogno dei Padri fondatori che ha portato all'attuale Unione, ispirato al motto "Unità nella diversità". Espressione con cui, secondo Forte, si vuole indicare come attraverso l'Unione europea, i suoi cittadini siano riusciti ad operare a favore della Pace e della comune prosperità, mantenendo, al tempo stesso, integro il patrimonio delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente

Leggi Tutto »

Premio Borsellino, consegnati i riconoscimenti dell’edizione 2019

Al momento di ricevere il 'Premio Nazionale Paolo Borsellino', il Capo della Polizia Stato Franco Gabrielli ha ricordato tutti gli uomini e le donne della Polizia che hanno perso la vita, con una menzione particolare. "Per me e' una grande emozione - ha detto - e la sorpresa perche' un premio che porta il nome di Paolo Borsellino, fa tremare i polsi. Se poi la giuria, presieduta da uno che considero uno dei piu' grandi poliziotti (Gianni Savina, ndr) si e' cosi' generosamente espressa nei miei confronti, questo ha un valore davvero significativo. Oggi ricordiamo Paolo Borsellino, davanti a Manfredi Borsellino, in una giornata che e' rivolta a voi giovani, e pensavo ad un messaggio. Il tema e' da che parte stare, ma poi ti tremano i polsi se i modelli sono personaggi straordinari come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Questi sono esempi inarrivabili, e allora questo potrebbe essere anche un alibi proprio perche' parliamo di persone incredibili. E allora io propongo un modello, e un esempio un po' piu' vicino a voi". "In quella scorta di Paolo Borsellino - ha sottolineato - morirono in quel luglio del 1992, anche cinque colleghi, e fra questi c'era una poliziotta, Emanuela Loi, che aveva 24 anni. Paolo Borsellino, aveva la sensazione, ci hanno poi detto, che sapeva di essere al centro di un bersaglio. Aveva l'anelito di fare in fretta perche' sapeva che l'orologio della vendetta mafiosa di una efferata organizzazione criminale, aveva deciso che doveva essere fatto fuori con la sua scorta. Quella ragazza di 24 anni, sarda, che aveva scelto di fare la poliziotta sulla scia del desiderio della sorella, che era stata destinata alla scorta del giudice Borsellino, lei cosi' minuta, ma piena di vita, ecco questa ragazza non marco' mai visita, non si tiro' mai indietro, non trovo' mai giustificazioni. Poteva essere destinata a servizi meno importanti, ma voleva esserci perche' aveva scelto da anche e parte stare. Ecco questa io credo sia l'eredita' per ognuno uno di noi e mi auguro e spero per ognuno di voi"

Tra i premiati questa mattina a Pescara, nel corso della 24/a edizione del Premio Nazionale "Paolo Borsellino" anche Pasquale Angelosanto generale dell'arma e comandante dei ROS, che ha voluto ricordare la figura del magistrato palermitano. "Oggi e' importante parlare di mafia - ha detto - e queste manifestazioni servono proprio per diffondere la conoscenza del fenomeno mafioso che va si contrastato con le attivita' investigative ma va anche contrastato con l'impegno della societa' civile che deve evitare questa contaminazione che e' pericolosissima e i giovani in questo sono fondamentali perche' rappresentano il futuro. Noi crediamo in quello che facciamo. Lo dobbiamo a quelli che ci hanno preceduto e hanno pagato anche con la vita il contrasto alle mafie. Questo riconoscimento mi gratifica perche' evoca un grande magistrato che ha pagato anche lui con la vita il grande lavoro investigativo che portava avanti con grande tenacia assieme al collega Giovanni Falcone".

Il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho ha partecipato alla cerimonia di premiazione del "Premio Nazionale Paolo Borsellino", giunto alla sua 24/a edizione, in merito al pronunciamento della Corte Europea dei diritti dell'uomo, seguita poi dalla Corte Costituzionale, secondo i quali l'ergastolo ostativo, cioe' il regime carcerario duro e' contro i diritti umani. "Quello che temiamo - ha aggiunto - e' che quella risposta sia via via dimenticata o si ritenga una risposta eccessiva rispetto alla mafia. La mafia al momento e' dormiente, continua a operare con una strategia della sommersione, ha rilevato che lo Stato ha operato con una reazione forte, ma non per questo dobbiamo credere che la mafia sia piu' buona o la mafia non sia piu' pericolosa come una volta. La mafia e' pericolosissima ed e' pronta a tirar fuori gli artigli se noi ci lasciamo andare ritenendo che essi sono al di fuori di un sistema criminale violento. La mafia tira fuori la violenza ogni qual volta pensa ci sia l'esigenza, e questo lo fa anche oggi perche' ancora oggi ci sono gli omicidi di mafia"

Leggi Tutto »

Sulmona, il sindaco Casini preoccupato per i tagli di personale al San Raffaele

"Ho appreso con preoccupazione e rammarico che la clinica San Raffaele di Sulmona ha di nuovo riattivato la procedura di licenziamento per 11 lavoratori (infermieri, operatori socio sanitari, ausiliari e fisioterapisti) per le problematiche inerenti le prestazioni sanitarie della riabilitazione spinale (codice 28), per le quali la Regione Abruzzo non ha ancora adeguato il budget economico per il 2019. Ho convocato un incontro urgente per il 5 novembre alle 10.30 a palazzo San Francesco con i rappresentanti regionali delle parti sociali, i rappresentati dell'azienda San Raffaele, gli assessori regionali Nicoletta Veri' e Piero Fioretti, le consigliere regionali Marianna Scoccia e Antonietta La Porta, il direttore del dipartimento Sanita' e Walfare della Regione Roberto Fagnano, gli assessori e consiglieri comunali, finalizzato ad individuare la soluzione migliore per scongiurare i licenziamenti paventati, che metterebbero a repentaglio la stabilita' economica di molte famiglie e arrecherebbero gravi disagi all'utenza, negando altresi' le indubbie potenzialita' di una struttura che si pone come complementare alla sanita' pubblica completandone l'offerta". E' quanto afferma il sindaco Annamaria Casini

Leggi Tutto »

Consiglio regionale, presentati i lavori per la sede di piazza Unione

Sono stati presentati gli interventi di adeguamento sismico e tecnologico che riguarderanno il Palazzo del Consiglio regionale in Piazza Unione. Erano presenti: il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, i Consiglieri Vincenzo D’Incecco e e Antonio Blasioli, il Direttore dell’Attività Amministrativa Paolo Costanzi, oltre ai progettisti, Riccardo Vetturini, Carmine Brandi e Roberto Santalucia. “Un moderno e qualificante progetto da realizzare al Palazzo del Consiglio regionale - ha spiegato il Presidente Sospiri - che restituirà alla Città di Pescara la fruibilità dell’Auditorium “De Cecco”. Grazie a questi lavori di adeguamento l’Auditorium, sito nella centralissima piazza Unione, tornerà finalmente a essere a disposizione della città e dell’Abruzzo per accogliere convegni, manifestazioni e spettacoli dopo un lungo periodo di inattività. Inoltre, la sede del Consiglio regionale potrà ospitare le attività di uffici pubblici con affluenza superiore alle 100 persone rendendo sicuro al cento per cento un luogo di lavoro fondamentale per l'attività amministrativa e legislativa della nostra Regione”. Anche Vincenzo D’Incecco ha voluto sottolineare l’importanza del recupero dell’Auditorium che sarà riconsegnato alla città e dove “ho organizzato, quando era Consigliere comunale, alcune manifestazioni e spettacoli teatrali destinati agli alunni della scuole cittadine. Finalmente tornerà ad essere lo sfogo ideale per l’attività di tante associazioni ed enti”. Antonio Blasioli ha posto l’accento sui tempi dei lavori pubblici e “la complessità delle norme che fanno dilatare i tempi di realizzazione. E’ sempre più difficile vedere un’opera che comincia e viene terminata dalla stessa amministrazione. Oggi va un plauso al Presidente e alla sua struttura perché grazie a questo intervento Pescara si arricchisce di uno spazio molto importante”. “L’importo complessivo dell’intervento di adeguamento strutturale  e impiantistico per l’Auditorium - ha spiegato il Direttore Costanzi - ammonta a 2.163.000 euro e i tempi di espletamento della gara d’appalto, salvo imprevisti, sono di 180 giorni mentre per la realizzazione dei lavori, saranno necessari 365 giorni. Questa azione di adeguamento alla normativa sulla sicurezza e vulnerabilità è obbligatoria, per le vigenti norme tecniche, in quanto la struttura, costruita negli anni ‘70, evidenzia elementi di vulnerabilità sismica dovuti proprio al periodo storico di realizzazione quando l’evento sismico non era considerato in termini di valutazione della sicurezza”.  “Dal punto di vista architettonico-funzionale – ha spiegato l’ing. Vetturini - l’immobile è composto da due parti sovrapposte: la parte inferiore, in cui sono ubicati l’Auditorium “De Cecco” e la sala “D’Ascanio”, e quella superiore, che ospita gli uffici regionali. Il complesso è dotato di un livello completamente interrato attualmente non utilizzato se non per ospitare macchine ed impianti; questo spazio rappresenterà, al termine dei lavori, un locale tecnico con il rifacimento degli impianti a servizio dell’Auditorium “De Cecco”, adeguati agli attuali migliori standard di sicurezza ed efficienza energetica. Inoltre – ha aggiunto Vetturini – i lavori prevedono la realizzazione di un giunto strutturale con l’edificio limitrofo appartenente alla Camera di Commercio e l’installazione di isolatori sismici alla base dell’edificio, intervento, quest'ultimo, che rende l'edificio completamente adeguato sismicamente e quindi in grado di ospitare tutti i servizi essenziali in caso di emergenza”.  Unitamente all’intervento di adeguamento strutturale, il Consiglio regionale promuoverà una procedura di evidenza pubblica finalizzata alla riqualificazione energetica dell’edificio di Piazza Unione. Gli interventi sono stati illustrati nel dettaglio da Paolo Costanzi: “Si precederà alla sostituzione delle facciate continue con sistema ventilato ad alte prestazioni, degli infissi, con nuovi profili a taglio termico e vetrate basso emissive; saranno installati nuovi sistemi di climatizzazione dotati di inverter e parzialmente alimentati da fonte rinnovabile (aria) oltre a un impianto solare fotovoltaico, della potenza di 30 kWp per produzione parziale dell’autoconsumo”. Attualmente per la struttura del Consiglio regionale, si registra un consumo di 330.000 kWh per una spesa energetica annua pari 73.000 euro. Dopo gli interventi il risparmio energetico i consumi che scenderanno a 100.000 kWh all’anno e l’amministrazione potrà beneficiare di un risparmio pari a 50.600 euro all’anno e contestualmente si concretizzerà una riduzione delle emissioni di 96,6 t/anno (equivalenti a 30.000 alberi salvati)

Leggi Tutto »

Si insedia il Cram

Si e' riunito questa mattina a Pescara, nella sede della Regione Abruzzo, il Consiglio regionale degli abruzzesi nel mondo (Cram), disciplinato dalla legge regionale n. 47 del 2004. Sono tre gli organi partecipativi: il Consiglio, il Consiglio direttivo e l'Osservatorio per l'Emigrazione. E questa mattina, in occasione della prima seduta, l'Osservatorio ha eletto il suo rappresentante in seno al Consiglio direttivo: si tratta di Antonio Innaurato (delegato Uncem). Il Consiglio direttivo e' composto dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, o suo delegato, tre consiglieri regionali (Sabrina Bocchino, Roberto Santangelo e Sara Marcozzi) e Antonio Innaurato, eletto appunto questa mattina in rappresentanza dell'Osservatorio. Il Cram si occupa di una pluralita' di materie, ponendo, alla radice della sua azione, il rafforzamento dei legami con la comunita' abruzzese che vive lontano dalla Regione. Il presidente Marco Marsilio ha sottolineato come sia fondamentale mantenere vivi i rapporti con le comunita' di abruzzesi presenti all'estero. "Per numero di abruzzesi che vivono all'estero e come se ci fosse una seconda regione fuori dai confini nazionali - ha esordito il presidente Marco Marsilio -. E pertanto dobbiamo mantenere i rapporti forti e vivi; con loro dobbiamo generare un volano di opportunita' e di scambi. C'e' un grande interesse. Voglio ricordare la visita del Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, e' tornato dopo tanti anni a Pacentro per visitare la casa dei bisnonni paterni. Il nostro obiettivo e' stringere legami ancora piu' forti con gli abruzzesi che vivono all'estero, potenziando ad esempio i voli con il nostro aeroporto o dialogare con le comunita', affinche' le radici con la terra di origine non siano abbandonate". 

"Per me e' un onore - commenta il Capogruppo M5S in Regione Sara Marcozzi - poter far parte di questa importante istituzione. Gia' in passato sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di relazione diretta con i tanti abruzzesi sparsi nel mondo, fondando l'attivita' su solide basi di solidarieta' e scambi culturali". "E' doveroso guardare al futuro e puntare a cio' che ancora puo' essere realizzato affinche' il Cram diventi, a tutti gli effetti, uno strumento di rilancio per la nostra immagine e per il turismo dell'Abruzzo. Dobbiamo essere consapevoli di cio' che dicono i dati Istat, che confermano l'alta incidenza dei 'turisti di ritorno'. Parliamo cioe' di abruzzesi che si sono trasferiti all'estero e poi tornano da noi a visitare i loro luoghi d'origine". "A maggior ragione - conclude - e' doveroso rinforzare il lavoro del Cram attraverso investimenti, sia economici che umani, che abbiano uno scopo preciso: intensificare le tratte aree da e verso l'Aeroporto d'Abruzzo, col fine di rendere sempre piu' agevole l'arrivo nella nostra regione. Non ho dubbi che davanti a noi ci siano tantissime opportunita' di sviluppo che, dopo tanti anni di attesa, e' urgente cogliere e sfruttare al massimo. Questo sara' il mio compito e mettero' tutto l'impegno possibile affinche' si riesca a raggiungere l'obiettivo"

Leggi Tutto »

Fondi per la promozione dell’attività fisica nel setting scolastico

La giunta regionale dell'Abruzzo, su proposta dell'assessore alla Salute Nicoletta Verì, ha approvato l'accordo tra la Regione e il Ministero della Salute che consentirà di avviare il progetto Wahps per l'approccio sistemico ed ecologico per la promozione dell'attività fisica nel setting scolastico. L'iniziativa, finanziata dallo stesso Ministero con un fondo di 450mila euro, è stata elaborata dal Dipartimento di medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell'ambiente dell'Università degli Studi dell'Aquila e coinvolgerà, oltre alla Regione Abruzzo, anche le Regioni Lombardia, Emilia-Romagna e Marche. Il progetto abruzzese (di durata biennale) è uno di quelli ammessi al finanziamento nell'ambito del programma 2019 del Centro nazionale per la prevenzione e controllo delle malattie (Ccm), approvato con decreto ministeriale del 2 agosto scorso. Rhapsody (acronimo che sta per whole active health promoting schools) è rivolto agli alunni di scuola primaria e prevede la predisposizione di un programma scolastico che punti all'incremento dell'attività fisica giornaliera dei bambini, il miglioramento della loro efficienza fisica e la riduzione del sovrappeso. Un approccio che non prevede solo l'educazione motoria, ma anche momenti attivi prima e dopo la scuola, in particolare il trasporto attivo (come il piedibus), intervalli ricreativi quotidiani, interruzione temporizzata dell'attività didattica con momenti attivi in classe.

Leggi Tutto »

I dati sul bando Fare Centro: finanziati 217 progetti

"I dati sul bando Fare Centro sono incoraggianti: i 20 milioni di euro disponibili sono tutti impegnati in bilancio ed abbiamo creato un nuovo Servizio per il Restart, per potenziare le attivita' di rendicontazione ed avere subito le economie, cosi' da far scorrere i progetti in graduatoria, idonei e finanziabili". E' quanto comunicato dall'assessore Guido Quintino Liris, con delega a Restart, il programma di ripresa socio economica "di cui Fare Centro, la misura per ripopolare i centri storici, rappresenta un asse importante su cui occorre fare il punto", aggiunge. Secondo quanto riferisce lo stesso Liris, sulle domande pervenute sulla Linea A, cioe' per esercizi, piccole imprese e studi professionali gia' attivi nel centro storico dell'Aquila al 6 aprile 2009, "sono 147, le richieste idonee e sono state tutte finanziate". Sulla Linea B, quella dedicata alle nuove attivita' da aprire in centro storico, "delle 409 domande valutate come idonee" ha spiegato ancora l'assessore Liris "siamo riusciti a finanziare 217 progetti ed abbiamo utilizzato tutte le risorse disponibili, per la restante graduatoria, dovremmo avviare un ragionamento politico ed intercettare ulteriori fondi oltre alle economie da reinvestire". "Per quanto riguarda la Linea C - ha detto -, quella dei centri storici del cratere, sono stati valutati come idonei 2 progetti sui 4 presentati". "Al 23 ottobre 2019 i fondi erogati superano i 7 milioni e 290 mila euro - ha aggiunto - per un totale di 236 pratiche, ne restano 22 da istruire nelle rendicontazioni, consegnate peraltro dai primi di agosto al 22 ottobre, praticamente l'altro ieri". "Siamo a buon punto, anche se mi preme segnalare alcune criticita'".

"Restano infatti appesi - ha spiegato Liris - circa 88 progetti non ancora rendicontati dagli studi professionali, nonostante il termine dei 45 giorni di tempo dalla chiusura dei progetti, dei quali, ad oggi, non abbiamo ancora richieste. Rivolgo loro un appello per accelerare le pratiche, cosi' da poter dare ai cittadini ed alle piccole attivita' le risposte che attendono". 

Leggi Tutto »

Fondi alle scuole per promuovere il consumo di prodotti ittici

Il dipartimento dell'Agricoltura ha predisposto la pubblicazione dell'avviso pubblico riferito alla misura 5.68 "Misure a favore della commercializzazione" del Po Feamp, il fondo europeo per la Pesca. I beneficiari degli interventi saranno i Comuni abruzzesi responsabili della refezione nelle scuole dell'infanzia o primarie pubbliche localizzate nel territorio regionale. Il contributo ammontera' al 100% della spesa totale ammissibile nel limite di 20.000 euro per singolo progetto. In merito il vicepresidente della Giunta regionale abruzzese Emanuele Imprudente ha dichiarato: "Le iniziative progettuali, da realizzarsi nel corso dell'anno scolastico 2019/2020 devono prevedere la sperimentazione della somministrazione del prodotto ittico locale, opportunamente trasformato, attraverso il servizio mensa, accompagnata da attivita' formative di educazione alimentare, idonee a preparare ed accompagnare gli alunni al consumo del prodotto ittico, al fine di contribuire all'introduzione del consumo di pesce nelle abitudini alimentari del bambino, trasmettere i principi di un sano stile di vita e di un corretto rapporto con il cibo". Le candidature dovranno essere presentate mediante caricamento della domanda sulla piattaforma informatica. 

Leggi Tutto »

D’Alfonso chiede vigilanza sulla sicurezza delle gallerie autostradali

"I ministri delle Infrastrutture e dell'Interno vigilino sulla sicurezza delle gallerie autostradali, in particolare dell'A24 e A25". A chiederlo con un'interrogazione è il senatore del Pd Luciano D'alfonso sottoscritta da una ventina di senatori del Gruppo. "A seguito dell'entrata in vigore del Regolamento di prevenzione incendi il quadro di riferimento normativo relativo alla definizione dei requisiti minimi di sicurezza delle gallerie statali risulta prevalentemente definito, per le gallerie rientranti nella rete autostradale transeuropea - spiega - mediante la progettazione e l'adozione di misure di prevenzione atte alla riduzione di situazioni critiche che possano mettere in pericolo la vita umana, l'ambiente e gli impianti della galleria". "Al fine di definire i necessari disposti normativi, il Ministero dell'Interno, competente per la regolazione degli aspetti antincendio delle gallerie stradali ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno avviato i lavori per la predisposizione di un nuovo e specifico provvedimento recante le norme tecniche per la sicurezza delle gallerie stradali".

In relazione a questo D'Alfonso ha chiesto ai Ministri "se abbiano messo in azione o stiano procedendo alla doverosa istruttoria finalizzata alla emanazione del nuovo e rigoroso provvedimento recante le norme tecniche per la sicurezza delle gallerie stradali. Bisogna chiarire quali siano le tempistiche di realizzazione e adozione del suddetto provvedimento al fine di scongiurare la chiusura delle gallerie autostradali di cui in premessa"

Leggi Tutto »

Terminal bus, Biondi ribadisce il no al trasferimento ad Anagnina

"A novembre 2018 il Consiglio comunale di Roma, all'unanimità, ha approvato una mozione con cui si impegnavano sindaco e giunta a mantenere il terminal bus a Tiburtina. Invito il primo cittadino della Capitale, Virginia Raggi, a dire chiaramente se, a distanza di meno di un anno, lei la sua maggioranza hanno cambiato idea ed è reale l'ipotesi di trasferimento del punto di approdo dei mezzi provenienti dall'Aquila e l'Abruzzo presso la stazione Anagnina": lo dichiara il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.

"La dislocazione del terminal ad Anagnina comporterebbe, al contrario, un pesantissimo disagio per i viaggiatori che sarebbero costretti a ricorrere all'utilizzo della Metro A per raggiungere lo snodo ferroviario e le successive destinazioni, con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza. Si dica chiaramente se, oltre a sconfessare l'assise civica capitolina, si intende penalizzare le centinaia di pendolari e studenti che quotidianamente raggiungono Roma o se l'obiettivo è quello di voler pregiudicare il sistema produttivo e turistico delle aree interne abruzzesi", ha concluso Biondi

Leggi Tutto »