Politica

Dl Rilancio, le critiche di tre sindaci abruzzesi

Tre sindaci abruzzesi, un coro: il decreto rilancio "dimentica i Comuni" e il rischio e' quello di non poter piu' erogare servizi. Quello che serve e' "un'iniezione di liquidita'". Sono posizioni simili quelle dei sindaci di Pscara, Silvi e Fossacesia rispettivamente Carlo Masci, Andrea Scordella e Enrico Di Giuseppantonio. La posizione piu' dura e' certamente quella di Di Giuseppantonio: "Si continuano a penalizzare i Comuni che erogano tantissimi servizi che per realta' costiere come la nostra, con la stagione alle porte, inevitabilmente aumentano. Rischiamo di chiudere i battenti e ne' le Regioni ne' i Governi si interessano alle nostre problematiche. Riducendo la disponibilita' di risorse- aggiunge- tutti i servizi, a cominciare dall'igiene urbana per arrivare al sociale, quello forse piu' importante, diventa complesso garantirli e si finisce per far ricadere il problema direttamente sui cittadini. L'unica soluzione e' che arrivino nuove risorse. Sono consapevole del fatto- conclude- che i sindaci italiani sono stimati dalla popolazione, ma per il resto sono contestati. C'e' quasi un distaccamento tra chi fa politica in altri e alti livelli istituzionali e le nostre realta'". Sebbene si riservi di approfondire il Dl Rilancio, il sindaco di Pscara, Carlo Masci, ad una prima visione si dice certo di una cosa: "Non e' stato fatto quello che si poteva e si doveva fare per consentire ai Comuni di rispondere alle esigenze attuali dei cittadini che si sono amplificate a dismisura in questi due mesi di emergenza. Le persone si trovano a vivere situazioni difficili ed e' a noi che si rivolgono. Serve una fortissima iniezione di liquidita' che pero' non c'e' stata. I provvedimenti fin qui emanati- sottolinea- sono 'pannicelli caldi'"

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Liris: 7,5 milioni di euro per la Valle Subequana

 La Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le Politiche della Coesione, ha approvato la strategia dell'area interna "Gran Sasso - Valle Subequana", un progetto che vale 7,5 milioni di euro e che coinvolge 24 Comuni, la totalita' dei quali ha subito ripercussioni a causa del sisma del 2009. Ne da' notizia l'assessore regionale alle Aree interne, Guido Liris. La strategia, che ora dovra' essere calata in un piano di lavoro concordato, si delinea su quattro assi: servizi, sviluppo locale, associazionismo e assistenza tecnica. A loro volta gli assi si dividono in ambiti tematici: istruzione, sanita', mobilita', risorse agricole e forestali, turismo, lavoro, cultura d'impresa, economia sociale, processi associativi e governance, supporto tecnico all'attuazione. "E' un grande traguardo - commenta l'assessore Liris - perche' arriva a compimento un percorso partecipato, strategico, che punta a mettere in risalto l'identita' sociale, culturale e ambientale dell'area per trasformare in chiave di continuita' investimenti in salute, turismo sostenibile, aree protette, spiritualita' e arte, l'agricoltura e l'artigianato di nicchia in modo da far si' che possano di nuovo dare forza motivazione ed appartenenza ai cittadini del territorio. Con questo progetto vogliamo costruire una soluzione concreta per contrastare lo spopolamento e offrire ai giovani un'opportunita' per continuare a vivere su questo territorio ricchissimo di specificita' e di potenzialita'. Il programma e' ampio e consentira' di abbracciare molti ambiti di intervento, rilanciando l'economia rurale, le produzioni locali, la ricettivita' turistica, valorizzando il ruolo della comunita' e supportandola con tutta la rete dei progetti coinvolti".

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Abruzzo, sarà possibile passare il fine settimana nelle seconde case

Dal venerdì fino alla domenica, sarà possibile passare il fine settimana nelle seconde case. Le decisioni saranno adottate nelle prossime ore, con ordinanze del Presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo Marco Marsilio, dopo il confronto tra Governo e Regioni. Ne ha parlato l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo Mauro Febbo: "Tra oggi e domani invierò le proposte al presidente Marsilio. Era inevitabile che si arrivasse a rimettere in moto l'economia, i segnali negativi hanno convinto anche il Governo che ulteriori giorni di chiusura sono destinati a creare danni incalcolabili al nostro Paese. Peccato che le linee guida dell'Inail mostrino una non perfetta conoscenza della materia. Non si può pensare di organizzare un ombrellone ogni 21 metri di spiaggia; siamo fuori dalla logica sanitaria e da quella economica, atteso che il 70 per cento dei balneatori, tanto per citare un esempio, non potrà riaprire". Per questa ragione Febbo ha spiegato che "pur ispirandosi alle linee dell'Inps, come Regione Abruzzo andremo avanti con le ordinanze facendo riferimento ai protocolli sottoscritti tra le organizzazioni datoriali e sindacali e, quindi, assolutamente rispettosi della salute pubblica". Febbo chiarisce anche che "prevederemo doverose limitazioni: per esempio i ristoranti che riapriranno lunedì accetterranno solo le prenotazioni; i negozi di abbigliamento dovranno vaporizzare i capi provati e sanificare ogni volta i camerini". Nel rispetto della Cabina di regia, "notificheremo le nostre nuove ordinanze al Governo come abbiamo sempre fatto, anche con quelle che hanno anticipato, come prima Regione in Italia, la riapertura degli acconciatori e degli estetisti. Dopo di che, ripeto non sarà un libera tutti e chiediamo ancora di osservare la distanza di sicurezza e di utilizzare le mascherine e di tenere comportamenti corretti. Solo così potremo gradualmente rimettere in moto l'economia senza rischiare una nuova chiusura"

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Aeroporto d’Abruzzo, chiesto il ripristino del collegamento Pescara – Milano

Il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale dell'Abruzzo, Umberto D'Annuntiis ha scritto al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli per chiedere il ripristino della tratta Pescara-Milano Linate anche alla luce del fatto che la compagnia parrebbe invece aver mantenuto intatta la tratta che con la Sardegna, "sminuendo gli sforzi fatti da questa regione e penalizzandola oltremodo in fase post pandemica". Una scelta "inspiegabile" che comportera' "gravi ricadute su occupazione, immagine e operativita', in un momento in cui il collegamento e' fondamentale per la ripresa turistica della cosiddetta Fase 2. "Una scelta- conclude- che, non senza scalo su Roma, lascia l'Abruzzo isolato dai circuiti nazionali e internazionali". Per questo, D'Annuntiis chiede un passo indietro anche a tutela degli "importanti investimenti" che la Regione porta avanti per potenziare lo scalo territoriale. 

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Pezzopane: La Regione Abruzzo è stata troppo lenta per la Cig in deroga

 "La Regione Abruzzo è stata troppo lenta nel 'decretare' le istanze relative alla Cig in deroga straordinaria. In questo modo si lasciano nella disperazione lavoratori e famiglie. Il caso abruzzese è molto grave. Oggi, rispondendo a una mia precisa interrogazione in commissione Lavoro, la sottosegretaria Puglisi ha riferito che la Regione governata dal presidente Marsilio ha iniziato solo dallo scorso 20 aprile a 'decretare' sulle casse integrazioni guadagni in deroga per gli effetti del Coronavirus. Le domande istruite sono 8.233 e quelle autorizzate dall'Inps 7.279. Ho chiesto formalmente al ministero di sollecitare Regione e Inps ad accelerare nei tempi, ricordando anche alcuni casi concreti che ogni giorno mi vengono segnalati da lavoratori in difficoltà, come ad esempio quello eclatante della Veco di Martinsicuro dove le maestranze sono ormai in attesa da gennaio. Governo e maggioranza in Parlamento hanno fatto enormi sforzi per impegnare miliardi sulla cassa integrazione che, per la prima volta nella storia, va a proteggere anche soggetti mai coperti prima dagli ammortizzatori sociali, come filiere innovative e imprese con un solo lavoratore. Ma bisogna intervenire su procedure, unificare i percorsi, semplificare, accelerare. Mi auguro che il Decreto Rilancio proponga un sistema più rapido e diretto, considerata anche la positiva proroga degli ammortizzatori sociali". Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera

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Risarcimenti per i danni causati dagli orsi

La giunta regionale, su proposta del vice Presidente con delega all'agricoltura e ai parchi, Emanuele Imprudente, ha approvato lo schema di convenzione tra Regione Abruzzo e Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise per l'accertamento e il risarcimento dei danni alle colture ed al patrimonio zootecnico, causati dagli orsi nei territori di competenza regionale. "Abbiamo voluto dare una risposta concreta alle frequenti segnalazioni inviate alla Regione da parte di sindaci, agricoltori, allevatori e cittadini dei Comuni esterni al territorio del Parco - ha commentato Imprudente - che subiscono danni e affrontano i rischi derivanti dalla presenza dell'orso. Si e' attivata una proficua sinergia tra il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e la Regione Abruzzo per venire incontro alle esigenze del territorio e dei cittadini che lo vivono e che ci lavorano grazie alla quale il Parco si fara' carico di agevolare le procedure di accertamento e risarcimento dei danni da orso uniformandole a quelle previste all'interno del parco, cosi' da efficientare modalita' e tempi di rilevamento e indennizzo dei danni e di implementare le misure di prevenzione. "Ringrazio per la disponibilita' il PNALM nelle persone del Presidente Giovanni Cannata e del direttore Luciano Sammarone che hanno sostenuto questa iniziativa con spirito propositivo, che verra' formalizzata a breve con la firma della convenzione e con l'impegno finanziario della Regione".

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Montorio al Vomano, si torna al voto dopo le dimissioni di 7 consiglieri comunali

Sette consiglieri di opposizione del Comune di Montorio al Vomano hanno depositato le loro dimissioni, mettendo fine all'amministrazione Ennio Facciolini. Marco Citerei e Gabriella Zuccarini di "Montorio che Vive", Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini di "Montorio Avanti Insieme", Mario Colangeli, Nina Nori e Alessia Nori del "Gruppo Misto" si sono recati questa mattina in Comune firmando l'atto con cui, sottolineano in una nota congiunta, "decade automaticamente il primo cittadini e il Consiglio comunale viene sciolto". "Purtroppo, malgrado alla grave e pesante degenerazione economica e sociale che ha colpito il nostro comune si sia unita l'emergenza sanitaria del Covid- 19, non e' corrisposta in tempi recenti - affermano -, un'adeguata ed efficace azione amministrativa, a causa dell'azione di stallo progressivamente venuta a determinarsi".

Una lunga nota quella con cui spiegano la decisione i sette consiglieri sottolineando la volonta' di non rendersi "corresponsabili di una inaccettabile inerzia delle istituzioni, a tutto danno della comunita' e dei cittadini". Una scelta, quella presa, che, chiosano, e' "irrevocabile"

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Campitelli: in Abruzzo tre nuovi centri del riuso

 La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'ambiente Nicola Campitelli, ha deliberato la realizzazione di tre nuovi "centri del riuso" in Abruzzo che saranno realizzati nei Comuni di Chieti, Lanciano e Sulmona. Il costo complessivo del progetto, finanziato con i fondi europei, ammonta a 428.571,42 euro, di cui 128.571,42 a carico dei beneficiari. «Dobbiamo incentivare - ha detto l'assessore all'ambiente Nicola Campitelli - il riuso ed evitare lo scarto come ci richiama anche la recente direttiva rifiuti dell'Unione europea.  Il progetto aiuta l'ambiente, ma anche il sistema regionale della gestione dei rifiuti, e ha un valore sociale importante perché rappresenta anche un modo per informare e sensibilizzare i cittadini a un comportamento virtuoso. Abbiamo sostenuto questa iniziativa poiché - ha osservato ancora Campitelli - bisogna guardare a tutto ciò che ci circonda come una risorsa, nella prospettiva dell'economia circolare e sostenibile. Questo è il frutto di una nuova sensibilità che, la Regione Abruzzo, sta generando sul tema dell'ambiente».

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D’Incecco (Lega) chiede i tamponi per le forze dell’ordine

"Ho inoltrato richiesta, a nome e per conto del gruppo consiliare Lega Salvini Premier, all'assesore Nicoletta Verì, di effettuare test diagnostici ai sanitari e agli operatori delle forze dell'ordine che, in questi mesi di lockdown, non solo hanno continuato a lavorare per la sicurezza della società ma hanno intensificato i loro turni di lavoro, i primi, e gli sforzi per far rispettare le misure restrittive che si sono rese necessarie per contrastare il contagio, i secondi". Lo afferma il Consigliere regionale Vincenzo D'Incecco che spiega: "Tale richiesta si aggiunge a quella già presentata dal segretario regionale Luigi D'Eramo, a metà marzo, in cui chiedeva la necessità di tamponi a tappeto agli operatori sanitari, alle forze dell'ordine e agli operatori dei servizi essenziali ovvero a chi è in prima linea nella lotta all'epidemia e a chi garantisce l'erogazione di servizi e proponeva lo studio di un piano per reperire le risorse necessarie ad avviare questa complessa operazione. Siamo convinti che effettuare il tampone a tutto il personale, civile e militare, delle forze dell'ordine e dei sanitari – conclude D'Incecco – sia, non solo doveroso per dimostrare la nostra riconoscenza a quanti ogni giorno si impegnano con passione e abnegazione per difendere lo Stato di diritto, ma anche vantaggioso per la sicurezza dell'intera società".

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Santangelo: Bene eco e sisma bonus

"Il nostro territorio, che in 11 anni ha dovuto subire e affrontare due terremoti che hanno messo a dura prova la tenuta economico-sociale complessiva, potrebbe con emendamenti migliorativi del Decreto sanare delle attuali incongruenze. L'Eco e il Sisma bonus sono degli incentivi molto validi, ma la normativa attuale crea degli squilibri in quanto al momento i parametri di calcolo del contributo sono basati sui sub catastali e sulla tipologia di accatastamento degli immobili" ha detto il consigliere regionale Roberto Santangelo. "Mentre la modifica che proponiamo e auspichiamo mira a sanare un'evidente disparità che penalizza enormemente diverse categorie di immobili produttivi come, per esempio, alberghi, palazzi direzionali, commerciali, addirittura i luoghi di culto e le stazioni di carburanti. Tali categorie di immobili sono solitamente detenute da società immobiliari e fondi di investimento che avrebbero, in tal modo, un interesse ad avviare centinaia di cantieri." "Per la categoria delle abitazioni private, inoltre, il sisma bonus finora non ha avuto purtroppo una grande diffusione a causa dell'oggettiva frammentazione delle proprietà nei condomini che limita il raggio di azione della norma, a cui si aggiungono le difficoltà economiche che oggi hanno diversi singoli proprietari, impossibilitati ad anticipare l'obbligatorio accollo del 15% prima dell'inizio dei lavori." "Attualmente la gran parte, se non tutte, le strutture ricettive sono chiuse a causa del Codiv-19 e potrebbero approfittare di questo fermo forzato per eseguire i lavori di miglioramento sismico ed energetico, così da adeguare ed efficientare le strutture prima delle riapertura. Stesso discorso potrebbe valere per la demolizione e ricostruzione del patrimonio immobiliare dell'Istituto case popolari". Santangelo conclude "rinnovo l'invito a tutti i parlamentari abruzzesi ad un lavoro corale di squadra, mantenendo alta l'attenzione affinché venga varato un Decreto che contenga questi correttivi che rappresenterebbero una concreta possibilità di rilancio del più grande cantiere d'Europa."

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