Politica

Angelosante: su sanità privata polemiche strumentali

 “Apprezzo e condivido la nota dell’assessore Verí sull’ordinanza regionale che prevede il coinvolgimento degli operatori privati nella gestione dell’emergenza Covid 19, perché stronca le polemiche strumentali lanciate da chi non ha letto, o ha letto in malafede, il provvedimento”. Lo afferma il consigliere regionale Simone Angelosante (Lega). “L’assessore – spiega Angelosante – spiega infatti che l’intervento delle strutture private non comporterà alcun aumento di costi per la Regione e soprattutto che i privati entreranno in gioco solo se il sistema pubblico dovesse averne bisogno in caso di peggioramento della pandemia. E comunque solo dopo che tutti i posti pubblici disponibili, anche quelli solo potenzialmente utilizzabili, dovessero essere occupati”. L’esponente della maggioranza rimarca la circostanza della necessità di predisporre un documento che preveda una precisa disciplina in caso di necessità. “Appare chiaro – conclude Angelosante – la pretestuosità e l’infondatezza delle accuse, rivolte al centrodestra regionale, di voler favorire in qualche modo le strutture private, adombrando fantomatici scenari oscuri o complotti di sorta a danno del pubblico. La Regione, infatti, non ha fatto altro che applicare una direttiva del governo nazionale a guida PD-M5S”.

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Con Abrex si incrementano i buoni spesa a Farindola

La Moneta Sociale d'Abruzzo Abrex, al servizio delle persone piu' bisognose, anche a Farindola, uno dei comuni della zona rossa dell'area vestina nell'emergenza Covid 19. Il fondo per l'acquisto di beni di prima necessita' per le famiglie e' stato infatti aumentato del 25% grazie al contributo di privati. L'Amministrazione Comunale di Farindola si e' cosi' attivata inserendosi pienamente in questo ambito gestionale emergenziale ed, alla ricerca di fondi che potessero aumentare il plafond messo a disposizione dal Governo, e ha avviato una sinergia con l'Associazione Abruzzo4MED, riuscendo cosi' ad aumentare del ben 25% i fondi per i buoni spesa, permettendo cioe' il passaggio da 12mila a 15mila euro. Farindola, con questa operazione comunitaria, cooperativa si e' configurata come la prima realta' in Abruzzo ad aver autonomamente implementato il fondo di sostegno alle famiglie in difficolta' mediante la Moneta Sociale d'Abruzzo, una moneta locale ideata da Abrex srl: la nota StartUp abruzzese fondata sulla logica del "quello che hai per quello che ti serve", ovvero la conversione delle proprie eccedenze in cio' che puo' essere utile praticamente senza alcun costo.

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Verì: dal coinvolgimento dei privati nessun aumento di spesa

"Il coinvolgimento degli operatori privati nella gestione dell'emergenza legata al Covid 19 e' stabilita dai decreti del governo nazionale, non comporta alcun aumento di spesa per le casse regionali e, contemporaneamente, ci consentira' una ancora migliore gestione della presa in carico dei pazienti nel caso la situazione dovesse malauguratamente peggiorare. In ogni caso i privati entreranno in campo solo nel momento in cui dovessero essere esauriti i posti letto negli ospedali pubblici dedicati ai positivi al virus". Lo ha detto in una nota l'assessore regionale abruzzese alla Salute, Nicoletta Veri', che ha aggiunto: "Ai privati e' concesso di accogliere pazienti nei limiti del budget gia' loro assegnato per l'anno in corso, senza alcun aggravio per la Regione. Nel contratto, inoltre, vengono stabiliti con precisione i setting assistenziali legati all'emergenza". La Veri' ha poi rimarcato che il governo regionale ha predisposto tutti gli strumenti per adeguarsi a quanto previsto dal decreto 18 del Governo nazionale, che stabilisce i criteri di implementazione dell'assistenza sanitaria nelle varie Regioni: "Come ho detto piu' volte nelle ultime settimane abbiamo il dovere di non farci trovare impreparati nel caso la pandemia dovesse improvvisamente peggiorare, perche' purtroppo nessuno puo' sapere quale sara' la futura evoluzione. La Regione ha messo precauzionalmente in campo tutti gli strumenti non solo per garantire l'assistenza ai pazienti Covid, ma sta ponendo le basi anche per una ripresa graduale dell'assistenza sanitaria per le altre patologie, che in questo momento di emergenza e' stata in parte rinviata, fatte salve le urgenze"

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Verì: il coinvolgimento della sanità privata non aumenterà la spesa

"Il coinvolgimento degli operatori privati nella gestione dell'emergenza legata al Covid 19 e' stabilita dai decreti del governo nazionale, non comporta alcun aumento di spesa per le casse regionali e, contemporaneamente, ci consentira' una ancora migliore gestione della presa in carico dei pazienti nel caso la situazione dovesse malauguratamente peggiorare. In ogni caso i privati entreranno in campo solo nel momento in cui dovessero essere esauriti i posti letto negli ospedali pubblici dedicati ai positivi al virus". Lo ha detto in una nota l'assessore regionale abruzzese alla Salute, Nicoletta Veri', che ha aggiunto: "Ai privati e' concesso di accogliere pazienti nei limiti del budget gia' loro assegnato per l'anno in corso, senza alcun aggravio per la Regione. Nel contratto, inoltre, vengono stabiliti con precisione i setting assistenziali legati all'emergenza". La Veri' ha poi rimarcato che il governo regionale ha predisposto tutti gli strumenti per adeguarsi a quanto previsto dal decreto 18 del Governo nazionale, che stabilisce i criteri di implementazione dell'assistenza sanitaria nelle varie Regioni: "Come ho detto piu' volte nelle ultime settimane abbiamo il dovere di non farci trovare impreparati nel caso la pandemia dovesse improvvisamente peggiorare, perche' purtroppo nessuno puo' sapere quale sara' la futura evoluzione. La Regione ha messo precauzionalmente in campo tutti gli strumenti non solo per garantire l'assistenza ai pazienti Covid, ma sta ponendo le basi anche per una ripresa graduale dell'assistenza sanitaria per le altre patologie, che in questo momento di emergenza e' stata in parte rinviata, fatte salve le urgenze"

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Chieti, ordinanza per l’uso obbligatorio delle mascherine

 Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha firmato oggi l'ordinanza che obbliga i cittadini a indossare mascherine o altri sistemi di protezione della bocca e del naso, come sciarpe, foulard o simili, se ci si reca in uffici pubblici, uffici postali, istituti di credito, esercizi commerciali, farmacie e parafarmacie e in ogni altro luogo chiuso in cui e' previsto l'accesso generalizzato di persone. Il provvedimento e' stato adottato anche in vista delle imminenti festivita' pasquali "durante le quali - si legge in una nota del Comune - e' prevedibile una maggiore presenza di persone negli uffici e nelle attivita' commerciali, per non vanificare le azioni e le misure adottate sinora per il contenimento del Coronavirus e fronteggiare adeguatamente possibili situazioni di pregiudizio per la collettivita'". In base all'ordinanza i responsabili degli uffici e i titolari degli esercizi commerciali dovranno garantire, altresi', le misure per il contenimento del contagio da Covid 19 e in particolare la distanza interpersonale di almeno un metro, l'accesso nei locali a un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza. La sanzione amministrativa prevista in caso di violazione va da 400 a 3.000 euro

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Coronavirus, Marsilio inaugura ospedale Covid di Atessa

"Qui ad Atessa è stato fatto un lavoro straordinario in un tempo brevissimo. E la scelta di farne un Covid Hospital è un punto di forza anche per il futuro»: lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che questa sera è andato all'ospedale 'San Camillo de Lellis' per verificare lo stato dell'arte in vista dell'arrivo dei primi pazienti. "In questo presidio - ha detto - i primi lavori sono stati realizzati bene in tempi record e abbiamo i primi 48 posti letto, in un progetto complessivo che ne prevede 140. Per fortuna i numeri del contagio sono ben più bassi di quelli previsti dai modelli statistici e possiamo rivedere la strategia iniziale, risparmiando spazi che pensavamo di occupare per degenze Covid". Insomma "per questo - ha aggiunto il Governatore - la Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti ha deciso di preservare il Pronto soccorso, delimitando rigidamente l'area di accesso. Avremmo potuto realizzare strutture mobili in un'area fieristica o altrove, invece abbiamo scelto di fare investimenti duraturi. Sicuramente le scelte di oggi non prefigurano un abbandono. Nessuno di noi lo vuole e nessuno vuole impoverire questo territorio. Portare qui l'assistenza di media e bassa intensità ai malati di Coronavirus è una scelta che pone l'ospedale in posizione di forza rispetto al futuro". La decisione di rivedere gli spazi e lasciare il Pronto soccorso è stata formalizzata con delibera adottata dalla direzione Asl che ha confermato, invece, la necessità di trasferire temporaneamente a Casoli, fino al permanere dell'emergenza, le attività d'ufficio. 

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Discarica di Bussi, Costa: Chi ha inquinato deve pagare e bonificare

"La burocrazia, oltre alle necessarie verifiche amministrative, per tanti, troppi anni, hanno bloccato le bonifiche. Da quando sono io al timone del ministero abbiamo definito la questione della proprieta' dei siti e stanziato i primi 50 milioni, pronti a partire appena emessa la sentenza. E ora non ci sono piu' dubbi. Chi ha inquinato deve pagare e bonificare". Lo scrive su Facebook il ministro dell' Ambiente, Sergio Costa, in merito alla sentenza del Consiglio di Stato che attribuisce a Edison la responsabilita' dell' inquinamento dell'area dove nel 2007, a Bussi sul Tirino, e' stata scoperta la discarica dei veleni. "Finalmente oggi abbiamo inconfutabilmente il responsabile di tutto cio': la Edison - scrive Costa su Fb - Non e' una novita', lo dicevamo da anni, ma un conto sono le parole e un altro sono i fatti. La Edison si attivi immediatamente per le bonifiche. Adesso vigileremo e ci renderemo parte attiva affinche' Edison nel piu' breve tempo possibile inizi le attivita' di bonifica e potremo re-investire i 50 milioni per altre operazioni di messa sicurezza del nostro Paese".

La replica di Edison

Edison "prende atto del contenuto della sentenza del Consiglio di Stato alla quale, come ha sempre fatto, si conformera', dando attuazione all'Ordinanza della Provincia di Pescara la cui validita' e' stata da essa confermata, pur ritenendone la assoluta arbitrarieta' e ingiustizia. La Societa' - recita una nota - crede, infatti, che la sentenza violi alcuni principi fondamentali del nostro ordinamento e di quello europeo, in materia non solo ambientale, ma anche civile e societaria, e contraddica la stessa giurisprudenza del Consiglio di Stato, minando gravemente la prevedibilita' della giurisdizione e la certezza del diritto". Edison "agira', conseguentemente, con ogni mezzo e in tutte le sedi contro tale pronuncia, a tutela delle proprie ragioni e per il ripristino della giustizia. In merito al Sito di Interesse Nazionale di Bussi e alle attivita' di bonifica relative ad esso, Edison fino a oggi e' stato l'unico soggetto a farsi carico di azioni di ripristino ambientale dell'area, cooperando, anche sul piano sociale, con le istituzioni pubbliche e tutti gli altri soggetti coinvolti, e mettendo a disposizione le proprie competenze e risorse economiche. La societa' ribadisce che portera' a termine quanto iniziato e che si assume questa responsabilita' e i relativi oneri, sopperendo all'inadempienza e al mancato intervento dell'attuale proprieta'". Edison, prosegue la nota, "ritiene di non avere alcuna responsabilita' o obbligo rispetto alle aree 2A e 2B e limitrofe del SIN di Bussi, oggetto della sentenza del Consiglio di Stato. Tali aree, infatti, distinte dalla Tremonti sono parte di Ausimont fin dal 1981 che ha realizzato e gestito le discariche che si trovano all'interno di esse. Detta societa' e' stata ceduta a Solvay che l'ha incorporata, succedendo nelle responsabilita' e negli obblighi di essa. Dal giugno 2018, infine, tali aree sono passate nella proprieta' e quindi nella custodia e responsabilita' al Comune di Bussi. Edison ricorda che gia' in passato e per altri contesti industriali ha dimostrato di essere in grado di operare in modo proficuo per la soluzione condivisa di problematiche ambientali anche piu' complesse di quella di Bussi"

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Quaresimale conferma i finanziamenti per la Coppa Interamnia

“La Regione non arretra di un passo sul sostegno alla Coppa Interamnia. L’annullamento dell’edizione di quest’anno, non farà venir meno il finanziamento previsto per legge”. Il capogruppo Lega e consigliere regionale, Pietro Quaresimale, rassicura gli sportivi e gli organizzatori della “Interamnia” e rilancia: “I 50mila euro stanziati dalla Regione saranno assicurati anche per l’edizione 2021. Non sarà vanificato l’impegno della maggioranza di governo che ha voluto inserire questo evento sportivo tra quelli di maggiore rilievo in Abruzzo. Gli organizzatori e le autorità sanitarie non potevano fare altro che rinviare l’edizione 2020 che si sarebbe tenuta i primi di luglio. Anche se l’emergenza si attenuasse, non ci sarebbero i tempi tecnici per allestire la macchina organizzativa che, ricordo, è impegnata ogni anno a portare nel teramano squadre di pallamano da tutto il mondo”. “Sono convinto – dichiara infine Quaresimale – che il prossimo anno assisteremo a una settimana di sport più emozionante e ricca di sempre. Mantenere i valori, l’impegno e impiegare questo tempo per immaginare una edizione ancora più esplosiva, è l’invito e l’augurio che faccio agli organizzatori e alle istituzioni teramane”.

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Costa: Edison proceda immediatamente con le bonifiche

"La sentenza del Consiglio di Stato e' inappellabile e mette finalmente la parola fine sulla ricerca della responsabilita' di uno dei disastri ambientali piu' gravi d'Italia. La discarica dei veleni di Bussi e' un buco nero nel cuore dell'Abruzzo e di tutto il Paese. Adesso Edison proceda immediatamente con le bonifiche. Non si puo' sottrarre alle sue responsabilita'". Cosi' il ministro dell'Ambiente Sergio Costa in merito alla sentenza di ieri del Consiglio di Stato che attribuisce a Edison la responsabilita' dell'inquinamento. "Il Ministero dell'Ambiente - ha aggiunto Costa - sara' sempre pronto al confronto se necessario e vigileremo che i tempi degli interventi siano rispettati. Ma adesso Edison parta subito: gli abruzzesi non possono piu' aspettare"

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Coronavirus, le proposte di Italia Viva Abruzzo per l’economia

"La parola d'ordine oggi e' liquidita': per le attivita' economiche del Paese e anche di tutta la nostra Regione, la priorita' economica e' questa. In queste ore il Governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per le famiglie e le aziende. Sono ore decisive e, come Italia Viva, stiamo chiedendo che si prenda in considerazione la nostra proposta che puo' dare subito risposta al bisogno primario di ogni attivita', soprattutto quelle piu' piccole: la possibilita' di attivare prestiti bancari immediati interamente garantiti dallo Stato". Lo afferma il Coordinamento Regionale di Italia Viva Abruzzo, impegnato in queste ore insieme con Camillo D'Alessandro, deputato e Coordinatore Regionale, per stimolare il Governo ad adottare la misura migliore al fine di dare fiato alle imprese e al sistema economico. "L'emergenza sanitaria ha, sicuramente, la priorita' ma altrettanta attenzione va riservata all'emergenza economica. La nostra proposta - spiegano da Italia Viva - prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e societa' fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. La banca eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating grazie alla garanzia statale al 100%. L'importo viene restituito a partire dal gennaio 2022, in 100 rate, con interessi a carico dello Stato. Per le attivita' nate negli ultimi 12-18 mesi, si puo' considerare come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro. In questo modo l'impresa e il professionista riprendono a lavorare in sicurezza, pagando i fornitori per gli acquisti e gli investimenti, i dipendenti e i collaboratori. Si tratta di una proposta concreta e realizzabile - concludono i referenti di Italia Viva Abruzzo - che stiamo avanzando in queste ore al Governo e che chiediamo a chi la condivide di sostenere. Sono le ore in cui si definiscono i contenuti del decreto e non possiamo lasciare nulla di intentato per dare un aiuto vero al nostro sistema economico, soprattutto alle piccole e medie imprese che rappresentano il cuore pulsante della nostra economia territoriale e non solo".

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