Politica

Rafforzate le misure per strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali

Ulteriori misure, ancora più stringenti, per scongiurare il diffondersi di micro focolai epidemici Covid 19 nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali operanti in Abruzzo. La Regione rafforza le azioni per il contenimento dei rischi di diffusione del virus tra gli ospiti e gli operatori, che saranno recepite in una nuova ordinanza presidenziale, in cui sarà aggiornato e implementato quanto già stabilito nei precedenti provvedimenti del 26 marzo (ordinanza 16) e 10 aprile scorsi (ordinanza 32). Lo annuncia l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì, specificando ''la massima attenzione, da parte del governo regionale, nei confronti della popolazione fragile presa in carico dalle strutture residenziali, in cui è maggiore il rischio di evoluzione grave del contagio da Covid 19. In questi giorni sono state già attivate iniziative con il referente regionale per le maxi emergenze sanitarie e i comitati ristretti dei sindaci per il monitoraggio di queste strutture, che teniamo sotto costante controllo''.

Il provvedimento recepisce integralmente i contenuti del nuovo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità, rilasciato il 17 aprile scorso, che va a revisionare e sostituire le misure previste sempre dall'Iss il 23 marzo, già recepite dalla Regione in una precedente ordinanza. Le misure principali sono le seguenti: per tutta la durata dell'emergenza, disporre il divieto di accedere alla struttura da parte di familiari e conoscenti; impedire accesso ai sintomatici; limitare i nuovi ingressi di ospiti in strutture residenziali sociosanitarie soltanto all'esito di valutazione dello stato salute e tampone; i nuovi ingressi devono essere limitati ai casi urgenti e improcrastinabili per consentire una riduzione del numero dei residenti necessaria a poter gestire i casi in isolamento; evitare, per quanto possibile, l'invio dei residenti in ospedale, per visite specialistiche ed esami strumentali; per i nuovi accessi devono essere previste specifiche aree di isolamento, con l'allestimento di un modulo di accoglienza temporanea dedicato ai nuovi ospiti o l'adozione di misure idonee a garantire adeguato distanziamento sociale fra gli ospiti; sospensione delle attività di gruppo e della condivisione di spazi comuni all'interno della struttura

Viene consentito l'accesso degli operatori sanitari esterni (Usca, medici di medicina generale, cure palliative) ma evitando sovrapposizioni e con utilizzo di dispositivi di protezione individuali appropriati. A inizio turno, tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari dovranno essere sottoposti a misurazione della febbre. Per il personale delle strutture sono previste attività di formazione e responsabilizzazione per l'autocontrollo della sintomatologia. Gli ospiti delle strutture dovranno essere monitorati costantemente per verificare l'eventuale comparsa di febbre e segni e sintomi di infezione respiratoria acuta o di difficoltà respiratoria e altri fattori di rischio (ad esempio contatto con casi di Covid 19).

Il caso sospetto va immediatamente posto in isolamento e segnalato al Servizio di Igiene Pubblica della Asl territorialmente competente per essere sottoposto a tampone naso-faringeo, anche attivando l'Usca. Se positivo, ciò comporterà il temporaneo isolamento in stanza singola e il successivo trasferimento del paziente in ambiente ospedaliero o in altra struttura adeguata all'isolamento, per l'ulteriore valutazione clinica e le cure necessarie. Entro 5 giorni tutte le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali operanti sul territorio della Regione Abruzzo, dovranno comunicare al Dipartimento Sanità il nominativo del responsabile aziendale incaricato dell'applicazione e della verifica delle misure per il contenimento del contagio da Covid 19. Le disposizioni si applicano alle strutture residenziali per persone non autosufficienti (anziani e disabili) e strutture residenziali extra ospedaliere ad elevato impegno sanitario, per trattamenti residenziali intensivi di cura e mantenimento funzionale, Residenze sanitarie assistenziali (RSA o similari) Residenze sanitarie per Disabili (RSD), lungodegenze e riabilitazioni, case di riposo, strutture sociali territoriali.

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Francavilla, l’Amministrazione al lavoro per salvare la stagione turistica

"L'estate? Sicuro, a Francavilla al Mare". Prima che uno slogan e' un vero e proprio format quello che sta organizzando la citta' preparandosi a un'estate diversa. L'Amministrazione comunale e' al lavoro per salvare la stagione turistica. "Al momento non abbiamo tutte le informazioni su quello che si potra' e non si potra' fare - precisa il sindaco, Antonio Luciani - ma non vogliamo farci trovare impreparati. Pensiamo a iniziative da porre in essere preservando le distanze. E lo faremo chiedendo deroghe, penso all'uso della spiaggia, che vorremmo fosse fruibile h24. Pensiamo di proporre eventi musicali e di spettacolo in modalita' drive in, manifestazioni che possano sfruttare meglio il mare, il luogo piu' ampio che abbiamo". "Dall'inizio del mio mandato - prosegue Luciani - penso a un concerto col palco sul Pontile, maxischermo in piu' punti della citta' e gente in spiaggia. I concerti musicali potranno essere multimediali, anche il mondo dello spettacolo si sta adeguando a una nuova linea di fruizione. E' vero che bisognera' rispettare le regole, ma non significa che non potremo piu' divertirci. Speriamo che il governo dia al piu' presto risposte sulle formule di intrattenimento consentite". Francavilla, fa sapere il sindaco, sta pensando anche a come la citta' potra' essere piu' ospitale: distributori di gel igienizzanti per le vie cittadine, kit con mascherine e soluzione di alcol per chi arriva, wifi gratuito nelle piazze, recapito a domicilio dei prodotti commerciali. Sara' incentivata la mobilita' sostenibile con segway e bici elettriche. E per sostenere le attivita' economiche che vivono della bella stagione la proposta e' concedere finanziamenti per sperimentare iniziative innovative, anche stanziando parte dei fondi inseriti nel capitolo delle manifestazioni estive"

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Disfunzioni per la cassa integrazione, interrogazione scritta di Paolucci

"Quello che e' accaduto con la paralisi della cassa integrazione in deroga ai lavoratori abruzzesi e' molto piu' di un disservizio, perche' impedisce loro di usufruire di un diritto, per questo presentero' un'interrogazione scritta per capire errori e responsabilita' e trarne le necessarie conseguenze": cosi' il capogruppo Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo, Silvio Paolucci, commenta l'impasse della Regione sull'erogazione della misura. Delle quasi 11.000 domande per la cassa in deroga gia' presentate all'Ente per una platea potenziale di oltre 50.000 lavoratori, risulta elaborato un numero irrisorio di provvedimenti, sottolinea Paiolucci, gia' assessore al Bilancio. "Fino a questo momento dalla Regione non abbiamo avuto nessun tipo di risposta operativa, se non fantomatiche giustificazioni del tracollo della rete e parziali scuse per il disservizio, una presa di coscienza che pero' non e' di sostentamento per chi si trova in questa spiacevolissima situazione. Un modo per affrontarla sarebbe chiedere alle banche di anticipare le spettanze, dando operativita' a un protocollo rodato a livello nazionale e operativo in diverse regioni, come chiedono anche le parti sociali, e se serve, rinforzare il personale che deve processare rapidamente le domande. Tutto questo non e' ancora avvenuto, non e' stato neanche annunciato ".

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Coronavirus, Marsilio: basta illazioni sull’ospedale Covid a Pescara

 "Prima ancora di invitare le societa' a partecipare al bando, e' stata verificata la loro iscrizione nella cosiddetta White List, ossia una banca dati nazionale antimafia dove bisogna essere iscritti per certificare la propria rispondenza a requisiti non solo professionali, ma anche etici". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso di una conferenza stampa sulle polemiche e sulla procedura relativa all'aggiudicazione dei lavori riguardanti la realizzazione del Covid Hospital di Pescara nella palazzina ex Ivap. Ad aggiudicarsi il bando e' stata la Omnia Servitia. La struttura sara' dotata di 214 posti letto, di cui 174 per la degenza e 40 di terapia intensiva.  Marco Marsilio si è detto pronto a sporgere querela, nel corso di una conferenza stampa convocata a L'Aquila per fare il punto sulla "polemica pretenziosa e insidiosa" fatta di "illazioni che sconfinano nella diffamazione vera e propria rispetto alla procedura seguita" nata sulla vicenda. Una polemica in cui, a fronte di "persone per bene che fanno le cose in silenzio operoso portandole avanti con discrezione", ha aggiunto, si e' levato un "coro di persone in cerca di gloria e pubblicita' capaci di strumentalizzare qualsiasi attivita' si stia svolgendo, spargendo dubbi velenosi sulla correttezza e la trasparenza con cui si sta affrontando questo ultimo passaggio". Chi lavora, aggiunge, non dara' credito "agli strilloni o a qualche isterica in cerca di gloria che cerca scandali anche dove non esistono per darsi un tono e guadagnare un articolo su qualche pagina dei giornali locali e nazionali". "A chi tenta di gettare fango e fare illazioni sulla onesta' e la trasparenza sulle modalita' con cui abbiamo affidato questa opera- tuona Marsilio- si sciacqui la bocca e faccia attenzione perche' e' gia' tutto al vaglio dei nostri uffici legali". Una presa di posizione dura e chiara quella di Marsilio, che ha parlato ampliamente anche della procedura seguita, rivendicando la scelta di procedere con una selezione pubblica invece che con un affidamento diretto. 


"Ho sempre rivendicato il fatto di non avere un campanile e queste polemiche stupide che sono nate da parte di qualcuno contro l'ospedale a Pescara, sono figlie di questa miopia e di questa grettezza, che una parte importante della classe politica del nostro territorio si porta in dote e che per troppo tempo sono state il flagello dell'Abruzzo". Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a proposito delle polemiche sulla realizzazione del Covid Hospital di Pescara nella palazzina ex Ivap. "Se a Pescara - ha aggiunto il governatore - c'e' maggiore urgenza, c'e' maggiore bisogno e c'e' anche la struttura giusta dove poterlo fare, l'intervento si fa a Pescara, perche' la logica da accattoni, secondo la quale avremmo dovuto prendere i fondi e dividerli per quattro, facendo magari in un posto un'opera che non serve e invece in un altro posto un'opera che serve non si completa perche' non bastano i soldi, e' la logica che ad oggi ha prodotto in Abruzzo ospedali che non funzionano, reparti lasciati a meta', servizi che non si possono offrire perche' manca sempre qualcosa. La nostra logica - ha concluso - e' diversa"

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Febbo: Il tema dei trasporti e’ uno di quelli da affrontare con priorita’

 "Il tema dei trasporti e' uno di quelli da affrontare con priorita'. Ci saranno lavoratori che non utilizzeranno l'auto, vista la limitazione prevista per il numero dei passeggeri da 4 a 2. Al momento, con le scuole chiuse, l'impatto di queste restrizioni sara' limitato". Cosi' l'assessore alle Attivita' produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, nel corso del secondo confronto dopo quello con le categorie produttive, con il comparto della meccanica e dei trasporti alla luce della ripresa delle attivita' del 4 maggio dopo il blocco per l'emergenza coronavirus. Il nodo e' legato ai trasporti, in particolare quando, a settembre, ripartiranno le scuole. "L'azienda di trasporto pubblico regionale Tua garantira' mezzi e ulteriori corse - spiega ancora Febbo - E' chiaro che dobbiamo ragionare su cosa accadra' a settembre, quando riapriranno le scuole. Abbiamo mesi a disposizione per confrontarci e capire se nasceranno esigenze diverse. Bisogna capire anche cosa fara' il mondo della scuola: credo che difficilmente si potranno avere classi numerose, forse nasceranno i turni - conclude l'assessore. Nel corso dell'incontro online e' emerso che gran parte delle aziende ripartira' gia' il 27 aprile prossimo, tranne Pilkington il 4 maggio e Honda il 18.

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Ricostruzione, Biondi chiede una norma per sopportare i maggiori costi di sicurezza nei cantieri

Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi chiede una norma che consenta alle imprese impegnate nella ricostruzione dei comuni colpiti dal sisma 2009 e del Centro Italia di sostenere i maggiori oneri causati dall'emergenza coronavirus. Il primo cittadino ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, alla ministra per le Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e, per conoscenza, a Giovanni Legnini, commissario straordinario per la ricostruzione delle aree flagellate dal terremoto nel 2016.

 "Prima che scoppiasse l'emergenza epidemiologica da Covid-19 all'Aquila e nei comuni limitrofi del cratere sismico erano attivi oltre 700 cantieri di ricostruzione di immobili privati, per un controvalore di circa 600 milioni di euro", riferisce il primo cittadino. "Il personale, proveniente da quasi tutte le regioni d'Italia, impegnato in maniera diretta o indiretta in detti cantieri, raggiungeva circa le 5.000 unita'. A seguito dell'emanazione dei provvedimenti volti al contenimento dell'epidemia i cantieri sono stati messi in sicurezza e prontamente chiusi". "Il contributo per la ricostruzione degli immobili privati e' stato definito quale indennizzo: e' quindi onnicomprensivo di lavori ed oneri connessi, compresi quelli per la sicurezza", ha ricordato il sindaco dell'Aquila. "In maniera molto tempestiva, gia' il 19 marzo scorso, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato le linee guida per i cantieri, condivise con sindacati e associazioni di categoria, con le quali vengono fornite indicazioni operative finalizzate a incrementare l'efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l'epidemia di Covid-19".

 "Le linee guida vengono adottate dai datori di lavoro, unitamente a tutta una serie di ulteriori misure che sono elencate, quali, ad esempio, la pulizia e la sanificazione del cantiere, l'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale specifici per l'emergenza, oltre a quelle di natura organizzativa", aggiunge Biondi. "Appare del tutto evidente che queste opportune misure di tutela determineranno maggiori oneri che, in un appalto pubblico in corso, attraverso l'istituto delle varianti, o in un appalto da bandire, potrebbero trovare opportuna copertura nel quadro economico"

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Addio a Gaetano Novello

E' morto Gaetano Novello, ex presidente del Consiglio regionale abruzzese ed ex sindaco di Pescara. Novello, originario di Taranto, aveva compiuto 89 anni qualche giorno fa. Stando a quanto si apprende, era malato da tempo ed e' deceduto per cause naturali. Esponente di rilievo della Democrazia Cristiana abruzzese, ha ricoperto il ruolo di sindaco del capoluogo adriatico dal 1963 al 1971. Per due volte ha fatto parte della Giunta regionale e, dal 1985 al 1988, ha ricoperto la carica di presidente dell'Assemblea legislativa abruzzese. "Ho appreso con dispiacere della scomparsa di Gaetano Novello - commenta l'ex sindaco di Pescara, Marco Alessandrini -. Di lui conoscevo la storia politica quando nel 2014 l'ho voluto in un gruppo di personalita' garanti della mia candidatura a sindaco. Ho cosi' avuto modo di conoscere anche l'uomo che dal 1963 al 1971 ha guidato la citta' di Pescara come sindaco ed ha poi continuato la sua lunga carriera politica anche alla regione Abruzzo".

"Un democristiano convinto - prosegue Alessandrini - e instancabile promotore dell'identita' e della crescita abruzzese attraverso l'impegno politico. Pescara perde una memoria storica di anni di grandissimo fermento e sviluppo per il nostro territorio. Nel corso del mio mandato sindacale piu' volte ci siamo confrontati sulle questioni che piu' riguardavano la citta' e lui - conclude Alessandrini - non ha mai fatto mancare proposte e consigli. Il mio abbraccio alla famiglia". Anche l'ex deputato di Sel, Gianni Melilla, esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Novello: "Un politico democristiano di grande levatura culturale, un amministratore onesto e capace, un cattolico democratico di grande sensibilita' sociale - scrive Melilla -. Era di una generazione precedente alla mia, quella che ha innovato e fortificata l'economia abruzzese, puntando su un intenso sviluppo industriale, e dando contemporaneamente massima attenzione alla qualificazione del suo sistema di welfare sociale. La sua apertura al cambiamento lo ha portato a dialogare proficuamente anche con chi esprimeva, come me, una cultura politica di sinistra. Mi ha dato tanti buoni consigli. Per Lui ho un grande sentimento di gratitudine e di rispetto. Sono molto vicino al dolore dei suoi familiari. L'Abruzzo ha perso uno dei suoi figli migliori".

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Ricostruzione, firmati i provvedimenti per interventi di 11,5 milioni di euro

Interventi per un importo complessivo di 11,5 milioni di euro che si vanno a sommare a quelli gia' previsto dal vecchio piano per complessivi 87 milioni di euro e ai 19,5 milioni derivati dalla ripartizione della delibera Cipe 127/2017, recentemente oggetto di un decreto attuativo del ministero delle Infrastrutture "che ha recepito - si legge in una nota - le richieste avanzate dalla Regione Abruzzo". I 20 atti firmati oggi dal presidente della Regione Marco Marsilio nel corso del Comitato istituzionale del cratere sismico 2016, danno cosi' il via a 37 nuovi interventi sul patrimonio edilizio pubblico a destinazione abitativa. Misure prese dunque nel corso dell'incontro convocato dallo stesso Marsilio per fare il punto sulla Ricostruzione con i sindaci e in particolare con il Commissario straordinario Giovanni Legnini che ha ricordato le quattro ordinanze firmate nelle ultime settimane, annunciando che venerdi' si terra' una nuova Cabina di Coordinamento per approvarne altre, a cominciare da quella relativa alla semplificazione amministrativa e quella riguardante l'attuazione della delega di funzioni in favore dei Comuni per l'istruttoria delle pratiche della ricostruzione, con la previsione di dare seguito, nel minor tempo possibile, anche ad un provvedimento che autorizzera' la spesa per l'acquisto di dispositivi individuali di protezione da parte delle imprese coinvolte.

Per quanto riguarda gli atti sottoscritti, i fondi saranno quindi destinati a quattro interventi su immobili gestiti dall'Ater di Teramo nei Comuni di Giulianova, Martinsticuro e Silvi Marina. Altri 11 sono destinati alle case Ater de L'Aquila nei Comuni di Bugnara, Campotosto, Ovindoli e Lecce dei Marsi. Gli altri 22 saranno invece destinati ai Comuni di Cagnano Amiterno, Campli, Capitignano, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano, Tossicia, Valle Castellana, Corfinio, Basciano, Civitella Casanova, Cugnoli, Martinsicuro, Penna Sant'Andrea, Pescosansonesco e San Valentino in Abruzzo Citeriore. Tra gli interventi Cipe, va ricordato, figurano anche quelli che interessano le case popolari di via Lago di Borgiano (Ater Pescara) evacuate proprio in seguito al sisma e che ora, grazie alle modifiche introdotte nel decreto, potranno essere abbattute per essere o ricostruite o sostituite con abitazioni equivalenti. Forniti, nel corso dell'incontro, anche i dati relativi all'ulteriore carico di lavoro derivante dalle ordinanze che hanno approvato l'anticipazione dei compensi ai professionisti e l'erogazione di Sal straordinari legati all'interruzione dei cantieri a causa dell'emergenza epidemiologica in atto. Ad oggi sono gia' pervenute circa 350 domande di anticipazione istruite per oltre il 50% ed una decina di Sal straordinari. Il Presidente Marsilio ha anche informato i sindaci della piena operativita' dell'Usr i cui dipendenti, nonostante la modalita' agile di lavoro, hanno aumentato sensibilmente la produttivita'. All'incontro, oltre ai primi cittadini, hanno partecipato anche il senatore Gaetano Quagliariello e l'onorevole Stefania Pezzopane

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Forza Italia Abruzzo dona generi alimentari alle famiglie in difficolta’

"Non una semplice iniziativa di partito ma un gesto concreto e immediato di solidarieta' nei confronti di quanti stanno affrontando un momento particolarmente difficile e hanno bisogno di aiuto". Lo ha dichiarato il senatore e coordinatore abruzzese di Forza Italia, Nazario Pagano, annunciando l'idea della "Spesa sospesa", che prende le mosse dalla donazione di una somma di danaro da parte degli "azzurri" per l'acquisto di generi alimentari e di prima necessita' e che trovera' il suo punto focale giovedi' e venerdi' aprile con l'allargamento della raccolta ai cittadini che vorranno compartecipare presso i punti vendita Conad di via del Circuito e di via Tiburtina a Pescara. "Forza Italia - ha spiegato Pagano - potra' cosi' contribuire con un gesto di generosita' ad acquistare pacchi di generi alimentari per il tramite dell'associazione 'Alda e Sergio' di Massimo Parenti cui sono effettuate le donazioni. Un ringraziamento va anche all'onorevole Martino e a alcuni imprenditori abruzzesi che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa", ha concluso il senatore

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Fioretti: via libera alla Cassa integrazione in deroga

"E' arrivato il primo via libera all'Inps per l'erogazione della Cassa integrazione in deroga in favore di 264 lavoratori, pari a 63.056 ore, e oltre 500mila euro di valore". Lo ha annunciato in una nota la Regione Abruzzo. L'assessore al lavoro Piero Fioretti ha spiegato: "Si tratta solo di un primo, parziale, dato in relazione alle domande presentate, ma e' anche vero che il provvedimento di concessione della cassa in deroga apre un momento importante di tutta la procedura allestita dalla Regione Abruzzo. A poco tempo dall'apertura della piattaforma, con una procedura di validazione complessa, siamo stati in grado di fornire i primi beneficiari all'Inps che successivamente provvedera' ad inviare ai lavoratori il trattamento di cassa in deroga". Fioretti ha aggiunto: "Per esaminare le domande e' stato creato un gruppo di lavoro, ieri il primo provvedimento che da' il via libera alla cassa in deroga a cui daremo seguito con numeri crescenti per uno smaltimento in tempi rapidi. Non siamo di fronte a grandi numeri - prosegue Fioretti - ma questo non toglie importanza al lavoro fin qui svolto in condizioni di emergenza sanitaria e con un quadro normativo in continua evoluzione che ha obbligato le strutture regionali a continue modifiche della modulistica". Infine ha concluso: "C'e' ancora molto da lavorare ma il fatto che ieri abbiamo autorizzato i primi lavoratori al trattamento di cassa ci rende ottimisti per il futuro"

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