Caccia ferma e al palo, diecimila cacciatori che attendono da un mese l'apertura della stagione, un calendario venatorio bocciato più volte. E' questo il difficile contesto in cui si trova il settore venatorio abruzzese e che è stato oggetto di una conferenza stampa dei consiglieri Dino Pepe e Antonio Blasioli, questa mattina a Palazzo dell'Emiciclo. "L'Assessore Imprudente ha portato in Commissione consultiva la prima stesura di questo importante documento programmatorio solo in agosto, ovvero molto tardivamente rispetto alla data prevista per legge al 15 giugno- ha detto Pepe - La proposta, una volta osservata dalla Consulta, veniva dapprima bocciata dall'ISPRA, poi dal Comitato VIA ed infine dal TAR Abruzzo. Questo primo stop alla caccia del Tribunale Amministrativo Regionale ha, di fatto, pregiudicato tutto il periodo di addestramento cani e annullato la prevista preapertura alle prime specie cacciabili. La seconda proposta, elaborata dalla Regione in tutta fretta e senza la dovuta concertazione con la Consulta tecnica regionale, ha subito lo stop del VIA, poi l'ISPRA ed infine anche del TAR, che ha dichiarato inammissibile la nuova proposta di Calendario Venatorio. Alla base delle bocciature – spiega il consigliere del Pd - c'è soprattutto la mancanza di una programmazione in materia faunistica che consentirebbero il discostamento dai periodi di caccia alle singole specie raccomandati nei pareri medesimi, carenza questa che la precedente Giunta Regionale di centrosinistra aveva colmato redigendo ed approvando, dopo venticinque anni di inerzia, il nuovo Piano Faunistico venatorio Regionale. Svanisce dunque per i 10.000 cacciatori abruzzesi che hanno dovuto pagare con congruo anticipo tutte le tasse di concessione governative, regionali e agli Atc, anche la seconda ipotesi di apertura al 15 settembre, con una pesante riduzione delle giornate di caccia rispetto al resto del Paese." Secondo l'ex assessore Dino Pepe "Malgrado le promesse elettorali riguardanti la materia venatoria, non sono stati in grado di garantire neppure il minimo sindacale per i cacciatori abruzzesi, visto che la legge Quadro sulla Caccia prevede l'apertura generale alla terza domenica di settembre, ovvero alla data del 15 settembre 2019, mentre in Abruzzo ad oggi non sappiamo ancora quando ciò avverrà".
Leggi Tutto »Nuovi incarichi affidati dalla Giunta regionale
La Giunta regionale d'Abruzzo, convocata dal presidente Marco Marsilio, si e' riunita a Palazzo Silone all'Aquila per l'esame di alcuni provvedimenti amministrativi. Su proposta dell'assessore Guido Liris sono stati conferiti gli incarichi di dirigente al dottor Carlo Massacesi nell'ambito del Servizio Autonomo "Controlli e Anticorruzione" e alla dottoressa Giovanna Andreola, gia' Dirigente del Servizio "Aiuti di Stato" del Dipartimento della Presidenza e Rapporti con l'Europa", del Servizio Autonomo "Audit". Sempre su proposta dell'assessore Liris e' stato nominato direttore del Dipartimento "Territorio e Ambiente" l'architetto Pierpaolo Pescara.
Leggi Tutto »Calendario venatorio, Imprudente replica alle critiche
“Nell'ultimo anno, abbiamo registrato una vera e propria pioggia di ricorsi da parte delle associazioni ambientaliste sui calendari venatori in gran parte delle regioni italiane, tra le altre la Toscana, le Marche, la Calabria e la Puglia. Obiettivo di questi ricorsi è bloccare l'apertura della stagione venatoria, o almeno ridurne al massimo gli spazi temporali e territoriali. Accade anche in Abruzzo: chi fa ostruzionismo e alimenta il conflitto e la confusione fa il male del territorio”. Lo dichiara il vice presidente della giunta regionale, Emanuele Imprudente, alla luce delle critiche sul calendario venatorio. “L'Abruzzo come le altre Regioni d'Italia - argomenta Imprudente - non tenta di "superare il dettato normativo" come dichiarato alla stampa da qualcuno in questi giorni. Il mondo venatorio, dal canto suo, si definisce sconcertato dal fatto che nelle regioni limitrofe, con le stesse leggi nazionali e più datati strumenti di pianificazione venatoria, risultino possibili le preaperture e la caccia vagante a settembre o a gennaio. La Regione Abruzzo, per il 2019-20, ha adottato un calendario venatorio assolutamente in linea con quello delle regioni limitrofe, ma nonostante questo siamo stati oggetto di ricorsi e contrapposizioni. In questi giorni si sta attendendo di conoscere, con grande rispetto, la decisione che il Tar assumerà sul calendario al fine di operare le scelte che ci consentiranno di far partire la caccia, senza incertezze, a partire dal prossimo due ottobre. Sappiamo che l’Ispra e il comitato Via sono organi consultivi che, come accade tutti gli anni, formulano normali indirizzi e prescrizioni sul calendario. Parte del territorio abruzzese è protetto integralmente e rappresenta una grandissima risorsa per tutti, da custodire con attenzione”. “Non percepisco l’attività venatoria in contrapposizione con le istanze di tutela - aggiunge Imprudente - anzi nel tempo il mondo venatorio si è dimostrato sensibile e attento nei confronti di esse.
Leggi Tutto »Asl Chieti, il manager Schael visita le strutture del Sangro-Aventino
Ha toccato il Sangro-Aventino il viaggio nelle strutture sanitarie della provincia di Chieti del direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael. Dopo la visita al distretto di Vasto e' stata la volta di Casalbordino, dove ha incontrato il sindaco Filippo Marinucci per un primo confronto su criticita' strutturali nel poliambulatorio di via Boito. E' stata poi la volta del presidio di Atessa, ancora classificato presidio territoriale di assistenza nei documenti di programmazione della Regione. Schael ha visitato ambulatori, servizi e degenze e incontrato gli operatori. Due rappresentanti del Comitato spontaneo per la difesa del territorio gli hanno sottoposto la richiesta di riconversione del 'San Camillo' in ospedale di area disagiata. Schael, dopo aver sottolineato che buona parte del territorio del Chietino e' da ritenersi disagiata, ha precisato che la programmazione delle reti territoriale e ospedaliera attiene alle competenze della Regione. Ultima tappa Torricella Peligna.
Leggi Tutto »Mancini: pronto a far ricorso
"Sono in attesa di notifica del provvedimento. Lo esaminero' e ritengo che, poiche' ho visto i precedenti ritengo che ci siano gli estremi per un'azione giudiziaria. Questo lo rinvio al momento in cui non saro' piu' Direttore generale. Gli obiettivi che oggi mi vengono contestati sono di tutt'altro tenore rispetto a quello che abbiamo fatto. Parliamo di trasmissione dati alla Regione, interfaccia tra Asl e Regione. Cose che non possiamo rapportare al bilancio presentato oggi. Molte cose le abbiamo messe in cantiere e, francamente, le avremmo terminate se ci fosse stata data la possibilita' che invece ci e' stata negata". Cosi' il Direttore generale della Asl di Pescara Armando Mancini decaduto per volonta' dell'assessore della Regione Abruzzo alla Sanita', Nicoletta Veri', e di tutta la Giunta Marsilio dopo poco piu' di tre anni di mandato. A Mancini e' stato contestato un mancato raggiungimento degli obiettivi, a cui oggi ha risposto con una conferenza stampa per tracciare un bilancio della sua attivita': "Al mio arrivo nel 2015 - ha sottolineato - ho trovato un disavanzo di 30 milioni di euro che e' stato risanato. Se per qualcuno risanare la passivita' di un'azienda sanitaria non ha alcun valore per noi e' indice di buona, sana e corretta gestione aziendale". Nel corso della conferenza stampa, Mancini ha quindi ricordato in 18 punti tutte le attivita' portate a termine e in fase di completamento del suo mandato a cominciare dal lavoro fatto per i presidi di Popoli e Penne, fino all'innovazione tecnologica, passando per la stabilizzazione dei dipendenti e arrivare all'attivazione dei nuovi reparti senza pero' tralasciare "le criticita' che hanno reso difficile intervenire in tutti gli ambiti".
"Se l'ex Ivap non sara' recuperata, l'ospedale di Pescara sara' sempre saturo e ci saranno sempre barelle e letti lungo i corridoi". Il recupero dell'ex edificio dedicato alla maternita' e' una delle cose che il Direttore generale uscente della Asl di Pescara , Armando Mancini, avrebbe voluto portare a termine, ma per farlo "ci vogliono 18 milioni di euro che a noi non sono arrivati". Il dirigente lo ha affermato nel corso della conferenza stampa di bilancio di un mandato finito con largo anticipo per volonta' della Giunta della Regione Abruzzo che a Mancini contesta il mancato raggiungimento degli obiettivi e su cui lui e' pronto a fare ricorso. Mancini e' tornato sulla questione dell'eliporto di Pescara fermo da anni perche', si diceva, non potesse il tetto dell'ospedale supportare il peso del nuovo elicottero acquistato: "Le difficolta' sono nate perche' non era stato chiarito in sede giudiziaria di chi fosse la proprieta'. Ora sappiamo che e' del Comune di Pescara e ci troviamo impossibilitati a fare i lavori in una struttura di altri. Sono sicuro che si trovera' un accordo per far atterrare i nuovi vettori anche perche' - ha sottolineato - possono farlo visto che il tetto supporta fino a 16 tonnellate di carico". Mancini ha anche ribadito a chi gli contesta i mancati lavori all'ospedale di Penne che i 12 milioni utili sono arrivati adesso, ma il progetto e' gia' pronto e sulle liste d'attesa aggiunge: "Sono un problema nazionale. Ci vogliono i medici e per i medici ci vogliono i soldi. In tutti gli Stati in cui c'e' un sistema assistenzialistico come il nostro, di cui vado orgoglioso, in cui tutti hanno diritto a tutto, ci vuole un maggior finanziamento del fondo nazionale sanitario. Ma negli anni questo e' stato definanziato". In conclusione l'iter per il Dea di II livello per l'ospedale di Pescara : "abbiamo fatto tutto anche il protocollo con Chieti sul come debba funzionare chi debba dirigere il dipartimento di Ii livello. Il contenitore e' pronto. È tutto fatto dal punto di vista amministrativo"
Leggi Tutto »Consiglio Regionale, Legnini: Maggioranza irresponsabile
"Mentre i problemi dell'Abruzzo attendono soluzione, la maggioranza di centrodestra blocca i lavori del Consiglio per il referendum elettorale imposto dalla Lega", così Giovanni Legnini sui lavori dell'assise regionale. "Mentre attendono di essere esaminati ed approvati provvedimenti importanti per i cittadini e le imprese abruzzesi – riprende Legnini - una maggioranza sempre più confusa e divisa forza in tutti i modi possibili le disposizioni statutarie e regolamentari al solo scopo di piegarli al raggiungimento di obiettivi molto lontani dagli interessi degli abruzzesi. Utilizzeremo ogni mezzo democratico a nostra disposizione per tutelare le prerogative del Consiglio e dei consiglieri e per ripristinare i fondamentali criteri di programmazione dei lavori consiliari e il corretto svolgimento del procedimento legislativo".
Leggi Tutto »Realacci: La crisi climatica implica un cambiamento dell’economia
"La crisi climatica implica un cambiamento dell'economia, un cambiamento che puo' avvenire meglio se si esaltano le caratteristiche positive che sono anche l'incrocio fra produzione e territorio. In questo misto di storia, natura, cultura e innovazione sta il futuro dell'Italia e dell'Abruzzo". Lo ha detto Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, oggi a Pescara per presentare "100 Innovation stories", pubblicazione promossa dalle Fondazioni Symbola e Hubruzzo come risultato di un'accurata analisi del sistema produttivo regionale, una ricerca quali-quantitativa su circa tremila imprese. "Bisogna prendere le parti positive del Paese e su queste puntare. La politica lo fa poco, l'economia lo fa poco, ci facciamo leggere dagli altri, dalle agenzie di rating. Impariamo a leggere il Paese con empatia e troveremo la via per costruire il futuro". "Noi tendiamo a vederci peggio di quello che siamo - ha aggiunto Realacci a margine dell'evento - L'Italia ha enormi problemi ma ha anche risorse straordinarie. Se partiamo dai talenti possiamo farcela. Bisogna prendere le parti positive del Paese e su queste puntare".
Leggi Tutto »Demanio, in Abruzzo e in Molise 49 beni in vendita
Sono in vendita complessivamente in Abruzzo e in Molise 49 beni di proprietà dello Stato per un valore totale di base d'asta di oltre 1 milione e 700 mila euro. È stato pubblicato dalla Direzione Territoriale dell'Agenzia del Demanio il bando di gara, con scadenza il 18 ottobre prossimo, che propone sul mercato 39 lotti in Molise e 10 in Abruzzo tra appartamenti, fabbricati, locali commerciali, depositi, terreni e aree di varia tipologia. Tra i beni in vendita sul territorio abruzzese ci sono un terreno di 7.800 metri quadrati a Chieti nei pressi di un importante centro commerciale, un terreno edificabile con destinazione terziaria e commerciale nel Comune di Notaresco, dei locali commerciali a uso ristorante nel centro storico di Francavilla a Mare, un edificio da ristrutturare nel centro storico di Pescara e un appartamento ad Anversa degli Abruzzi, piccolo comune che fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia, di notevole importanza storico-culturale, turistica e naturalistica anche per la vicinanza al più noto Comune di Scanno. In Molise, invece, tra i lotti più interessanti ci sono: a Campobasso, un appartamento in zona semicentrale ben collegata con tutti i servizi e un'area di oltre 16.000 metri quadrati in una zona strategica della città; in provincia di Campobasso, nel Comune di Santa Croce di Magliano, tre appartamenti per un totale di 370 metri quadrati situati in un complesso residenziale più ampio; a San Martino in Pensilis un appartamento di 130 metri quadrati compreso di posto auto scoperto.
Leggi Tutto »Rifiuti, in Abruzzo saranno trattate 16mila tonnellate provenienti da Roma
La Giunta regionale abruzzese ha autorizzato, su proposta dell'assessore Nicola Campitelli, il trattamento di ulteriori 16 mila tonnellate di rifiuti negli impianti di Aielli (Aciam) e Chieti Scalo (Deco Spa), in base ad un accordo sottoscritto tra Regione Abruzzo e Regione Lazio, dopo aver verificato la compatibilita' ambientale e gestionale. Si tratta di rifiuti urbani indifferenziati prodotti da Roma capitale. I rifiuti verranno solo lavorati in Abruzzo per poi essere trasferiti in discariche extraregionali. La Giunta ha introdotto anche modifiche per quanto concerne gli aspetti economici con una quota tariffaria maggiorata che portera' nelle casse abruzzesi circa 160 mila euro in piu'. La tariffa sara' pari a 10 euro/tonnellate di cui 7,70 euro da riconoscere alla Regione e 2,30 ai comuni interessati.
Leggi Tutto »Francavilla al Mare, parte il progetto ‘Empowerment’ delle istituzioni Locali
Ha preso il via a Francavilla al Mare il progetto 'Empowerment' delle istituzioni Locali per il sostegno alla gestione associata dei servizi di progettazione, programmazione e accesso ai finanziamenti a valere su programmi europei, nazionali e regionali. Il vicesindaco di Francavilla, Francesca Buttari, l'europarlamentare Pina Picierno e gli amministratori dell'ambito sociale 9 Val di Foro hanno illustrato il progetto, che prevede l'apertura di un Ufficio Intercomunale per l'accesso ai finanziamenti europei, ottenuto anche grazie al partenariato con i Comuni di San Giovanni Teatino, Miglianico, Torrevecchia, Villamagna, Vacri, Ripa Teatina e Ari. L'Ufficio intercomunale non solo dovra' migliorare la capacita' degli Enti di intercettare tutti i possibili finanziamenti, ma dovra' comunicare a imprese, professionisti, associazioni e societa' civile le numerose opportunita' di finanziamento comunitarie, nazionali e regionali: si fondera' soprattutto su sito, newsletter e social Facebook, Instagram, Telegram. La costituzione sara' preceduta da un corso di formazione che ha 'obiettivo di aumentare le competenze interne all'ente in tema di progettazione e gestione dei fondi comunitari. "Questo filone di attivita' e' molto importante - sottolinea Buttari - perche' le amministrazioni pubbliche hanno bisogno di occasioni di maturazione e apprendimento in tema di progettazione e gestione di risorse comunitarie. E' sempre ancora alto il ricorso all'esterno per questo tipo di attivita'. Per questo siamo molto contenti di riuscire a dare questa occasione al nostro Ente. Obiettivo principale del progetto e' creare competenze che superino il progetto stesso e dare ai Comuni la possibilita' di accedere a tutte le risorse aggiuntive possibili. In questi anni abbiamo fatto moltissimo in termini di accesso ai finanziamenti europei e nazionali, portando sul territorio cifre a sei zeri, su tanti settori, dal sociale allo sport ai lavori pubblici e all'ambiente. Oggi, pero', raggiungiamo, grazie a un finanziamento del Fondo Sociale Europeo, un nostro obiettivo strategico: avere la possibilita' di internalizzare le competenze, convinti che gli Enti vinceranno le sfide del futuro nel quale chi sapra' attingere di piu' e meglio alle risorse comunitarie, nazionali e regionali sara' piu' capace di dare risposte adeguate ai territori".
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