Partirà tra qualche giorno la sperimentazione sul grado di immunizzazione da Covid 19 su un campione di 5.300 abruzzesi; le Asl stanno completando l'organizzazione dei punti di prelievo per i test sierologici sul territorio regionale. Lo riferisce l'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, alla redazione di "Sos Coronavirus". "Non abbiamo nessuna preclusione ideologica su questa metodica" - che ha indotto il Dipartimento della Sanità a diffidare alcuni primi cittadini dal decidere autonome somministrazioni – "perché si tratta anzitutto di valutare l'attendibilità clinica e diagnostica di un tipo di esame che non ha avuto ancora la validazione del mondo scientifico e che comporta un rischio sul piano clinico e medico legale". Secondo l'Assessore, la sperimentazione sui test sierologici, voluta dal Ministero della Salute su 150 mila italiani, "consentirà di verificare se questo sia un metodo efficace per monitorare la popolazione. Se risultasse attendibile permetterebbe di eseguirne un numero altissimo, in tempi stretti e a costi contenuti". Verì aggiunge che non ci saranno "grosse criticità nell'applicare il decreto ministeriale per monitorare l'andamento dei virus in Abruzzo: "I criteri fissano le soglie finalizzate a mantenere il numero di nuovi casi di infezione stabile e limitato nel tempo e nello spazio, anche negli ospedali, nelle rsa, e nelle case di risposo". I valori di allerta indentificati serviranno per "decidere eventuali revisioni delle misure adottate a livello nazionale. Ci saranno anche focus sui posti letto disponibili, sul personale dedicato all'emergenza e sui protocolli assistenziali". Poi il richiamo all'adozione di comportamenti corretti: "In questi giorni ho visto immagini di persone per strada troppo vicine e senza rispettare il distanziamento sociale. Li capisco umanamente ma sono proprio questi gli atteggiamenti più pericolosi". L'intervista integrale a Nicoletta Verì è pubblicata su fb, tw, instagram, youtube e sul portale regionale.
Leggi Tutto »Febbo: autocertificazione, tamponi e presa in carico dei lavoratori per la Fase 2
"Autocertificazione, tamponi e presa in carico", sono le novità annunciate da Mauro Febbo rispetto alle criticità rilevate in alcune aree produttive in questa prima Fase 2. "Ai lavoratori che viaggiano con mezzi pubblici - spiega l'assessore alle Attività Produttive Mauro Febbo - viene chiesta l'autocertificazione di non avere febbre superiore a 37,5 prima di salire sul mezzo. Misura peraltro già prevista nell'ultimo DPCM del Governo ma ribadita, oggi, da apposito atto pubblicato dalla Direzione Trasporti della Regione. D'intesa con la Asl Lanciano-Vasto-Chieti verranno istituti, ai fini della sorveglianza epidemiologica, su sei punti nevralgici nel territorio del tessuto produttivo della provincia di Chieti (SEVEL della Val di Sangro; Pilkington di SanSalvo; Chicco - Caldari di Ortona; WTS di Chieti Scalo, Punta Penna di Vasto e Guardiagrele / Fara F.P.), postazioni mobili per effettuare tamponi volontari con risposta entro 48 ore per garantire più sicurezza ai lavoratori delle principali aziende. Inoltre, sempre d'intesa con la Asl Lanciano-Vasto-Chieti, e, nello specifico, attraverso il Dipartimento Prevenzione diretto da Giuseppe Torzi, ho sollecitato le aziende del territorio ad una stretta collaborazione per la gestione dei casi sospetti chiedendo l'immediata presa in carico da parte della Asl prima dell'ingresso in fabbrica del lavoratore che presenta una temperatura corporea superiore ai 37,5°, rilevata dal termoscanner. Ad ogni modo, nell'eventualità di un qualsiasi caso sospetto, è possibile chiamare il numero verde 800 860 146, anche nelle ore notturne, e chiedere il pronto intervento del Dipartimento Prevenzione. La Regione - conclude Febbo - continua a lavorare sia per garantire le massime condizioni di sicurezza dei lavoratori sia per preservare il ciclo produttivo delle imprese già duramente provate dal periodo di fermo a causa della pandemia".
Leggi Tutto »D’Eramo e Bellachioma (Lega): Governo allo sbando
"Un Governo che ritiene piu' importante regolarizzare 600mila immigrati in Italia invece di aiutare imprese e famiglie a rialzarsi in piedi significa che e' allo sbando totale. Dopo gli ottimi risultati ottenuti sul fronte immigrazione da Matteo Salvini, come ministro dell'Interno, con l'esecutivo Pd-5S-Iv-Leu gli sbarchi di clandestini sulle nostre coste sono aumentati del 400%. In tutto questo, lo scenario economico-finanziario e sociale italiano e' catastrofico. Un esecutivo che pensa alle maxisanatorie puo' solo peggiorare ulteriormente la situazione". A dichiararlo i deputati abruzzesi della Lega Luigi D'Eramo e Giuseppe Bellachioma.
Leggi Tutto »Pagano (FI): attacco di D’Alfonso a sindaco Masci e’ autogol
"L'iniziativa del senatore Luciano D'Alfonso (Pd) di un'interrogazione a ben tre ministri sull'operato del sindaco di Pescara Carlo Masci per le iniziative assunte durante la pandemia da Covid-19 lascia sconcertati per avventatezza e toni, oltre che per forma e merito". Cosi' in una nota il senatore Nazario Pagano di Forza Italia. "Attaccare in maniera cosi' scomposta e immotivata un sindaco come Masci - ha proseguito Pagano - che in ogni circostanza ha mostrato e dimostrato tempismo e correttezza nell'agire e premura per la salute dei suoi concittadini, squalifica chi si presta con questi metodi a strumentalizzare i fatti con la politica del sensazionalismo. I fatti sono che il sindaco di Pescara si e' distinto nel panorama italiano e persino internazionale, come dimostrano servizi e reportages diffusi in Gran Bretagna, Australia, Norvegia e Cina, per il rispetto della normativa nazionale e per i provvedimenti adottati in relazione alle specifiche esigenze del territorio. Il senatore D'Alfonso ha perso, purtroppo per lui, l'occasione di 'un saggio tace', montando un caso e una polemica fuori luogo visti i tempi e fuori bersaglio considerando tutto il resto. Un vero e proprio autogol", ha concluso il senatore.
Leggi Tutto »Masci: a D’Alfonso dico che quando c’era da tutelare i pescaresi mi sono assunto oneri delle scelte
"Fa sempre piacere vedere un pescarese che torna in azione vispo e arzillo dopo la quarantena. Soprattutto se è il senatore Luciano D’Alfonso, che ha ritrovato la verve dei tempi andati e persino quel linguaggio contorto e barocco col quale infioretta le sue elucubrazioni, l’ultima delle quali è quella di ergersi a cavaliere senza macchia e senza paura rivolgendosi con un’interrogazione a ben tre ministri per censurare il sindaco di Pescara. Potrei fargli un lungo resoconto burocratico sul mio operato – con la certezza di fargli cosa gradita perché nello stile criptico ci sguazza con naturalezza – ma mi limito a osservare e a far osservare ai pescaresi che da marzo a oggi non ho mai avuto il piacere di vederlo in nessuna occasione e in nessun luogo, né di sentirlo su alcuna problematica legata alla pandemia da Covid-19".
Lo afferma Carlo Masci, Sindaco di Pescara.
"Semplicemente non pervenuto quando io chiudevo i mercati, i parchi, i cimiteri, i centri sociali, e quando imponevo le mascherine, sempre primi in Italia e a tutela dei miei concittadini, lui compreso. Il senatore-censore, in isolamento sociale e di idee, non si è occupato della sua comunità in tempi di massima emergenza, ma si preoccupa oggi di far vedere che esiste riemergendo dalla quarantena sanitaria e politica con la trovata dell’interrogazione. Quando c’era da tutelare i pescaresi io mi sono assunto gli oneri delle scelte mentre egli oggi cerca i facili onori di una demagogia da tre palle un soldo; quando come sindaco ho assunto la responsabilità di proteggere la mia, anzi la nostra città, non mi sembra di ricordare che D’Alfonso abbia fatto ascoltare la sua voce che adesso fa baritonalmente squillare dallo scanno senatoriale, credendo siano tutti “do di petto” per strappare e ricevere un facile applauso. Da quello stesso scanno romano da cui, magari, avrebbe dovuto interessarsi più da vicino delle questioni di casa sua, senza problemi di distanziamento sociale visto che è assolutamente contiguo al Governo, col quale è in sintonia a corrente alternata nonostante ne sia attivo sodale. Come in questo caso, visto che rimprovera al sindaco di Pescara addirittura l’ordinanza di riallineamento a quanto previsto dal decreto Conte, mentre i suoi compagni di partito in precedenza mi accusavano esattamente del contrario, ovvero di aver adottato provvedimenti più rigidi rispetto alle prescrizioni contenute nei DPCM. La coerenza non sembra essere moneta corrente per il senatore D’Alfonso, al quale il virus del protagonismo, l’astinenza dalla ribalta per quarantena e la convalescenza mediatica devono aver obnubilato una visione d’insieme lucida e razionale dei fatti. Come pescarese non posso che congratularmi con lui per aver dato un segnale di vitalità, come sindaco sono preoccupato per il suo ritorno alla normalità".
Leggi Tutto »
In Commissione la legge sui fondi per turismo, commercio, asili nidi e asili privati
Sara' discusso giovedi' alle 14 in Quarta commissione a L'Aquila, il progetto di legge presentato qualche giorno fa dalla prima firmataria, la consigliera regionale Sabrina Bocchino (Lega), cui hanno lavorato anche il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri (FI), e i consiglieri regionali di Azione Politica, Udc e FdI, Roberto Santangelo, Marianna Scoccia e Guerino Testa, con cui si intende stanziare 19 milioni di euro a fondo perduto in favore di turismo, commercio, asili nidi e asili privati, piegati dalla crisi derivata dall'emergenza Coronavirus. Il provvedimento sara' poi esaminato in successione: alle ore 14.30 dalla Prima Commissione consiliare; alle ore 15 dalla Quinta riunita congiuntamente con la Terza. L'obiettivo e' dunque quello di arrivare, nel minor tempo possibile, alla sua approvazione.
Leggi Tutto »Pescara, il M5S chiede di riaprire il bando per gli aiuti alimentari
Il sindaco di Pescara Carlo Masci "riapra subito il bando per gli aiuti alimentari perche' possa usufruirne anche chi non l'ha fatto dato che, nelle settimane scorse, aveva annunciato l'individuazione all'interno dei capitoli di bilancio somme pari a circa 325 mila euro per arrivare, insieme ai 675 mila arrivati dal Governo, alla cifra di 1 milione di euro per soddisfare le richieste dei cittadini pescaresi" oppure "faccia dietrofront, ammetta che e' una promessa da marinaio". Cosi' la capogruppo in Comune del M5S Erika Alessandrini che chiede lo stanziamento di tutta la somma per gli aiuti alimentari alle famiglie. "Dopo i 3 giorni di apertura del bando del Comune per accogliere le richieste - aggiunge il vicecapogruppo Paolo Sola -, sono stati erogati circa 650-660 mila euro di buoni spesa a fronte di oltre 3mila richieste pervenute. Dati che ci fanno capire come le esigenze fossero tante e, insieme, ritenere che solo 3 giorni possano non essere bastati per raccogliere tutte le necessita'". "Il contributo statale aveva un vincolo di destinazione - proseguono i consiglieri M5S Pescara Giampiero Lettere e Massimo Di Renzo -. Pertanto il residuo non puo' seguire altre finalita'. E visto che c'e', e' doveroso utilizzarlo per dare la possibilita' a tutti di accedervi, ampliando la platea a fasce piu' deboli che non rientravano nei criteri fissati inizialmente"
Leggi Tutto »Turismo, il Pd a confronto con Bonaccorsi per le concessioni balneari
La sottosegretaria ai Beni culturali Lorenza Bonaccorsi "conferma la validita' della legge 145 del 2018, che proroga le concessioni demaniali marittime fino al 2033". E' uno dei passaggi chiave dell'intervento che ha fatto oggi all'incontro web organizzato dal Pd Abruzzo sull'emergenza turismo cui hanno preso parte, tra gli altri, anche il segretario regionale Michele Fina e l'ex presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli. Bonaccorsi, nel corso del suo intervento, ha elencato le misure che per il comparto saranno prese con alcune che saranno messe in campo da subito e altre, ha sottolineato, nel medio periodo: liquidita' per le imprese del comparto, credito di imposta sugli affitti; interventi di sostegno, come l'estensione della cassa integrazione, per i lavoratori stagionali e per categorie come le guide turistiche e aiuti alle imprese per il rispetto di esigenze come la sanificazione dei luoghi e il distanziamento sociale. La sottosegretaria ha poi confermato che e' in corso l'approfondimento per la realizzazione di interventi come il cosiddetto bonus vacanze che sara' orientato alla fruizione da parte delle fasce di reddito medio/basso e da utilizzare nelle strutture ricettive del territorio italiano, che si lavora ad una campagna di comunicazione a vantaggio del settore sul territorio nazionale e per un ulteriore di "riposizionamento strategico del nostro Paese".
E' stato quindi Lolli a ricordare che, anche a causa le calamita' che hanno colpito il territorio negli ultimi anni, dal 2008 al 2018, in Abruzzo, a differenza che nel resto del Paese, sono calate le presenze turistiche con la "polverizzazione" di 17mila attivita' e la perdita di 55mila posti di lavoro. "Il rischio - ha aggiunto - e' che questa crisi porti alla scomparsa di una parte consistente della filiera" per evitare il quale ha chiesto alla Regione di far proprio il Piano straordinario per la ripartenza da 300 milioni elaborato dal Pd regionale destinandone 100 proprio al turismo
L’Aquila, 45mila euro di contributi a 21 società sportive
Il Comune dell'Aquila eroghera' 45mila euro di contributi complessivi a 21 tra societa' e associazioni sportive a titolo di contributo per le manifestazioni e gli eventi organizzati, nonche' per i risultati di rilievo conseguiti nel 2019. La Giunta comunale ha approvato una delibera nella quale si specifica che, in base a quanto previsto dal regolamento comunale per la concessione di contributi per le attivita' sportive, per la suddivisione dello stanziamento e l'attribuzione delle varie somme, "sono stati considerati parametri quali la rilevanza territoriale dell'iniziativa ossia il carattere locale, regionale, nazionale, internazionale, la storicita' e tradizione dell'evento, la continuita' organizzativa e l'impegno economico sostenuto". "Come accaduto qualche settimana fa per i contributi concessi alle associazioni sportive dilettantistiche per le iscrizioni ai campionati - spiegano il sindaco, Pierluigi Biondi, e l'assessore allo Sport, Vittorio Fabrizi - nel modo piu' sollecito possibile abbiamo cercato di fornire un sostegno ai sodalizi che lo scorso anno hanno realizzato particolari eventi oppure che hanno ottenuto meriti sportivi. Parliamo di strutture che hanno dovuto reggere un peso economico non indifferente, soprattutto per l'allestimento di manifestazioni oppure per preparare i propri atleti in maniera tale da poter ottenere dei risultati di rilievo. Non si tratta di grandi cifre, ma comunque e' una significativa iniezione di liquidita' anche per le societa' sportive, in questo momento cosi' difficile"
Leggi Tutto »Fase 2, Marsilio: chi garantisce sicurezza riapra
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio si dice “Fiero e orgoglioso" degli abruzzesi. Nel corso di una lunga intervista ha parlato anche della produzione di mascherine da parte della Fater e della Fameccanica e della creazione di un ospedale Covid-19 in ogni provincia d’Abruzzo “perché con il virus conviveremo a lungo e bisogna far ritornare gli ospedali alla loro normalità”. Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, archivia la fase di emergenza e fa un primo bilancio. Intanto, sulle conseguenze del blocco economico su alcuni strati della popolazione abruzzese: “Il bonus famiglie – spiega - ci ha consentito di far emergere nuove sacche di povertà. Alle prime mille famiglie con disabili a carico, tra giovedì e venerdì, saranno accreditati i mille euro direttamente sui conti correnti. Nelle prossime ore saranno attivati i bonifici per le famiglie con tre figli a carico e, il residuo dei 5 milioni, sarà ripartito tra le famiglie con due figli. Spero di convincere il Consiglio regionale a stanziare ulteriori 6/7 milioni da destinare alle famiglie con un figlio, nessun figlio e ai single. Arriveremmo così a 18 mila beneficiari, per un numero di 50 mila abruzzesi. Un aiuto vero, senza illudere nessuno, evitando di distribuire pochi spiccioli, come i 600 euro mai arrivati”. Sulla ripartenza dice: “Abbiamo chiesto al Governo di cambiare prospettiva e di non fare prematuramente un calendario delle riaperture che non ha una base oggettiva; intanto perché i territori non sono tutti uguali, così come è diverso il grado di rischio del contagio. D’altra parte è difficile convincersi che sia più pericoloso andare dal barbiere su appuntamento, con tutte le precauzioni e con le sanificazioni del caso, piuttosto che prendere l’autobus e andare in fabbrica o in ufficio, per quanto ci siano protocolli rigidissimi”. In sostanza, chi “rispetta la sicurezza e riesce a garantirla per sé e per gli altri, e si adegua agli standard imposti, può riaprire, che sia bar o parrucchiere o altro. A meno che, uno Stato che tiene fermi interi comparti si dimostri in grado di distribuire subito i dovuti ristori per i danni economici”. E sulle misure di contenimento del Covid 19 nella fase della ripartenza Marsilio avverte: “Non ho mai parlato né mai parlerò di tamponamenti a tappeto: con gli attuali laboratori, i quattro di Pescara, Chieti, Teramo, L’Aquila e altri privati in procedura di accreditamento, impiegheremmo sei mesi per processare tutta la popolazione abruzzese e non sarebbe utile, né con questo metodo né con questi tempi. Semmai avere più laboratori ci consentirà, in determinate circostanze, per esempio nel caso di nuove ipotetiche zone rozze, di individuare nuclei di asintomatici ed intervenire precocemente”. In ordine ai test sierologici, quelli che definiscono il grado di immunità alla malattia, 5.000 abruzzesi saranno chiamati dalla Croce Rossa a partecipare alla campionatura del Ministero della Salute su 150 mila italiani. “Potremo avere una riposta significativa sul grado di presenza e di circolazione del virus, per regioni, genere, fasce d’età e di lavoro, sulla base della quale prendere nuove decisioni”. E l’accordo con la sanità privata durante l’emergenza? Prelude forse ad un cambiamento del modello sanitario in Abruzzo? “Diciamo subito che l’Abruzzo avrebbe di certo bisogno di un nuovo modello di sanità perché quello che c’era lo hanno conosciuto tutti i cittadini abruzzesi. Noi siamo impegnati, in sede ministeriale, ad un tavolo di rientro dove approveremo una nuova rete e una nuova riorganizzazione territoriale: una volta stabilito quanti posti letto, quante terapie e quali specialistiche occorrono, al netto dell’offerta pubblica già esistente, la sanità privata dovrà essere complementare”. Per Marsilio durante l’emergenza le cliniche hanno dato una prova di “grande collaborazione, quando, a fronte di centinaia di malati, di cui il 15-20 per cento intubata in terapia intensiva, e gli ospedali pubblici non avevano i ventilatori a sufficienza, hanno ceduto i loro in comodato d’uso gratuito. Dopo di che un accordo è stato predisposto dallo stesso Governo che ha pensato al coinvolgimento delle strutture private in caso di sofferenza degli ospedali. E si badi bene, non stiamo parlando dell’attivazione di un extra budget di 8 milioni di euro deciso in passato in sede ministeriale, a beneficio della sanità privata abruzzese per potenziare l’offerta. Comunque sia, in Abruzzo la sanità pubblica ha giocato il suo ruolo sostanziale nel curare i malati Covid 19, con un grave sforzo dell’ospedale di Pescara”. Sulla cassa integrazione in deroga Marsilio rispedisce al mittente le critiche di chi vuol fare “indossare la maglia nera all’Abruzzo. Gli uffici della Regione stanno lavorando duramente ma la velocizzazione doveva farla il Governo. Tutte le Regioni, e dico tutte, hanno chiesto di studiare una diversa procedura, data l’eccezionalità dell’evento e dei numeri. Basti pensare che in tempo di pace, occorrono due/tre mesi per allestire le pratiche, e non stiamo parlando certo della quantità di domande pervenute nelle ultime settimane nei nostri uffici. Il Governo non ha voluto ascoltare le regioni, scaricando su di loro la rabbia sociale dei lavoratori. Comunque entro questa settimana definiremo il 100% delle pratiche. Poi toccherà all’Inps erogare quanto dovuto
Leggi Tutto »
Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione