Politica

Gli esercenti di piazza Muzii hanno riconsegnato simbolicamente le chiavi dei locali al sindaco Carlo Masci

Gli esercenti di piazza Muzii hanno riconsegnato simbolicamente le chiavi dei locali al sindaco Carlo Masci. L'iniziativa si e' svolta oggi, dopo la protesta degli operatori che ieri sera hanno acceso le luci delle attivita'. Per loro, in Comune, e' andato il responsabile provinciale di Confesercenti, Gianni Taucci, il quale ha sottolineato che "ogni giorno che passa significa allontanare la possibilita' di rialzare le serrande, per i costi di gestione che ogni operatore economico sostiene senza avere alcuna sicurezza su quanto accadra' nei prossimi mesi". "Capisco e faccio mia la civile protesta dei titolari delle attivita' del centro di Pescara - dice il sindaco - dei quali e' facile immaginare la preoccupazione in un momento di grave difficolta' finanziaria e la condizione d'incertezza di fronte a prospettive di ripresa che i fumosi provvedimenti del governo certamente non aiutano". In attesa del via alla cosiddetta 'fase 2', prevista dal prossimo 4 maggio, il primo cittadino si e' impegnato a farsi portavoce presso la Regione delle istanze della categoria: "Voglio essere il 'sindacalista' dei commercianti, dei professionisti e degli operatori del terziario - ha aggiunto Masci - Pescara da questi settori ha tratto storicamente la propria linfa economica ed e' quindi da questo che dobbiamo ripartire. Con il presidente Marsilio di questo parleremo e delle richieste che anche questa mattina mi sono state consegnate".  

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Fioretti: entro 15 giorni sara’ arrivata a liquidazione il grosso delle domande per la cassa integrazione

"Entro una quindicina di giorni il grosso delle domande per la Cassa integrazione in deroga sara' arrivata a liquidazione". Ad affermarlo e' l'assessore della Regione Abruzzo alle Politiche del lavoro, Piero Fioretti, al termine dell'incontro convocato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, per fare il punto su erogazioni alle imprese e cassa integrazione, cui hanno partecipato gli istituti stessi, il direttore regionale dell'Inps e l'assessore alle Attivita' produttive Mauro Febbo. Sono stati 11mila i titolari di attivita' che hanno inoltrato le domande, complessivamente 29mila, ma con il numero dei lavoratori in realta' ben piu' alto, almeno 50mila, dato che ogni imprenditore ha inserito il totale dei dipendenti in un'unica domanda.

Dopo le tante polemiche intorno ai ritardi per l'erogazione della Cig in deroga, Fioretti prova quindi a tranquillizzare: "Abbiamo impegnato piu' di 30 persone e abbiamo dato risposta quasi a meta' delle pratiche presentate. Siamo sicuri che in brevissimo tempo metteremo dentro tutte le pratiche valide, perche' il problema e' la complessita' delle domande rispetto a una verifica attenta e seria che costringa a ripresentare le domande e avere tempi lunghissimi. In accordo con l'Inps, cui abbiamo inviato gia' 2mila pratiche con un altro migliaio che invieremo entro stasera- ha specificato Fioretti- stiamo cercando di fare un lavoro pulito che permetta di mandare subito al pagamento".

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Dalle Regioni 9 milioni di euro alle aziende del Tpl

 La Giunta regionale ha approvato, nella seduta tenutasi ieri a Palazzo Silone, la delibera sulla quantificazione e la liquidazione dei saldi alle aziende regionali del Trasporto pubblico locale, che erano ferme all'annualita' 2014. Al fine di mettere a disposizione delle aziende produttrici di servizi di trasporto pubblico ulteriori risorse finanziarie, in considerazione anche di questo momento di particolare difficolta' derivante dall'emergenza sanitaria che ha determinato un crollo dei passeggeri trasportati e l'inevitabile ricavo cessante, la Giunta ha approvato la metodologia per la quantificazione dei conguagli a saldo in base alla norma regionale che regola la contribuzione pubblica e ha validato i consequenziali conteggi, per il triennio 2015-2017, da liquidare ai concessionari entro il prossimo 30 giugno. Con lo stesso provvedimento si e' proceduto alla rivalutazione e all'adeguamento dei trasferimenti finanziari ai comuni capoluogo di provincia (ad esclusione del Comune di Pescara in quanto i servizi sono prodotti da Tua), la cui quantificazione era ferma all'anno 2013. L'amministrazione regionale si appresta dunque a mettere a disposizione del comparto del trasporto pubblico locale circa 9 milioni di euro, risorse che saranno di vitale importanza per tutte le aziende del comparto per continuare a garantire il servizio di trasporto pubblico. Con riferimento ai concessionari del TPL, che hanno con la Regione Abruzzo contenziosi per la quantificazione e il riconoscimento dei conguagli a saldo, si attenderanno ora le proposte transattive da parte di queste ultime, come previsto dalla L.R. 9/2020 di sostegno all'economia ed all'occupazione. "Ringrazio il sottosegretario D'Annuntiis e gli uffici competenti per aver portato a conclusione un lavoro che era fermo da diversi anni - ha sottolineato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, di Fratelli d'Italia -, il settore del trasporto pubblico in questa nuova fase, che segue la prima emergenza, assume un ruolo importante per il trasferimento casa lavoro di migliaia di operai e impiegati. La risposta sino ad ora e' stata positiva e, nonostante le difficolta', le soluzioni adottate sembrano soddisfare le richieste. La Regione rimane sempre attenta e vigile per garantire, in totale sicurezza, la mobilita' degli abruzzesi".

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Montesilvano, incontro tra Amministrazione e commercianti per la ripartenza

 Il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis e l'assessore allo Sviluppo ecnonomico Anthony Aliano, nel corso di una video conferenza, hanno incontrato i rappresentanti della categoria dei commercianti di Montesilvano. Presenti: Gianni Taucci di Confesercenti, Carmine Salce di Cna e Gianluca Di Domizio dell'Associazione Montesilvano nel cuore i quali, per la ripartenza della fase 2, hanno stilato un documento con undici azioni urgenti proposte all'amministrazione comunale. Il sindaco De Martinis ha accolto la maggior parte delle richieste, rinviando alcune decisioni all'uscita dei provvedimenti del governo e mostrando la massima attenzione per la categoria. Stop a Tari e Tosap per tre mesi, estensione degli spazi esterni per il distanziamento e una piattaforma online proposta dalla categoria per la consegna della merce entro poche ore, invitando cosi' i residenti alla scelta del commercio locale. La piattaforma sara' inglobata dall'applicazione promossa dal Comune di Montesilvano per mettere in rete la citta'.

"Il piano comunale per il rilancio del commercio cittadino passa attraverso l'eliminazione di tributi per almeno tre mesi - afferma il sindaco De Martinis - , in attesa delle intenzioni del governo sui fondi previsti per i Comuni e la sospensione della tassa dell'occupazione di suolo pubblico e rifiuti: la Tari e la Tosap. A giugno, alla riapertura anche di ristoranti e bar, l'intenzione della nostra amministrazione e' di estendere gli spazi esterni, riservati a tavolini e ombrelloni, senza costi aggiuntivi per non penalizzare le attivita' dalla necessita' di rispettare le distanze prescritte. Tutto dovra' svolgersi pero' in perfetta armonia del contesto dell'esercizio commerciale e rispettando i parametri estetici. Abbiamo pensato alla pedonalizzazione di corso Umberto e di altri tratti una volta alla settimana e del lungomare in piu' giorni, azioni favorite anche dall'impiego della micromobilita' (monoppattini e bici elettriche) e dal difficile utilizzo dei mezzi pubblici, almeno in questa fase. Inoltre, abbiamo proposto una premialita' fiscale ai balneatori, che sceglieranno di restare aperti anche di sera. Infine, cercheremo di snellire gli aspetti burocratici per agevolare la categoria". Il sindaco ha comunicato alla categoria, che tra due settimane inizieranno i lavori di asfalto su corso Umberto, l'intervento sarebbe dovuto partire lo scorso marzo. 

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Coronavirus, progetto di legge per 19 milioni di euro a fondo perduto

Un progetto di legge con cui erogare 19 milioni di euro a fondo perduto, frutto della rimodulazione delle risorse europee, da destinare a turismo e commercio e dunque a quelle partite Iva nei confronti dei quali "il Governo non e' intervenuto, se non dando ulteriore possibilita' agli italiani gia' in difficolta' di indebitarsi ulteriormente". Cosi' la consigliera regionale della Lega, Sabrina Bocchino, a L'Aquila dove ha illustrato i contenuti del progetto di legge di cui e' prima firmataria e con cui si cerca di dare una risposta ai lavoratori dei due settori, ma anche una risposta al premier Giuseppe Conte "che ha fatto una conferenza stampa per dirci che e' tutto come prima e che molte aziende rimarranno chiuse. Solo lui ha deciso chi riaprira' con la famigerata task force. Il nostro obiettivo e' dare una boccata d'ossigeno ai nostri commercianti e le partite Iva". Un progetto di legge, quello presentato, cui la Bocchino ha lavorato gomito a gomito con il vicepresidente vicario del Consiglio regionale Roberto Santangelo. Il progetto prevede "una sovvenzione diretta a fondo perduto per le coperture delle spese di funzionamento fino a un massimo di 2mila euro destinata alle piccole imprese e le partite Iva individuate con specifici codici Ateco, inclusi asili e scuole per l'infanzia. Diamo poi indennizzi per la ricostruzione dei flussi di liquidita' interrotti dai mancati ricavi dovuti alla sospensione totale, temporanea o parziale dell'attivita' fino a 10mila euro e sostegno all'istruzione superiore dando fino a 500 euro agli studenti fuori sede. Soldi, questi, che verranno dati a sportelli, previa un'autocertificazione del mancato ricavo. E' chiaro che sono destinati - ha sottolineato Bocchino - a quegli studenti che hanno vissuto, con le loro famiglie, contrazioni di entrate a causa dell'emergenza Coronavirus". 

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Coronavirus, Febbo annuncia ordinanze per riapertura anticipata

L'assessore allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, ha contestato la gradualita' della Fase 2 del governo annunciando che l'Abruzzo "fara' le ordinanze per concedere le aperture, sempre nel rispetto dei protocolli e nel rispetto della massima sicurezza ma faremo ordinanze che sorvoleranno questo Dpcm. Se il Governo vorra' impugnarle, le impugnasse". L'assessore ha chiarito alla redazione di "Sos Coronavirus" che l'Abruzzo e' stata tra le regioni piu' virtuose e piu' ligie "nell'applicare le prescrizioni del governo e, dunque, e' altrettanto in grado di ripartire rispettando i protocolli di sicurezza, attrezzando i vari ambiti di attivita'". Febbo ha citato la riapertura di Sevel e delle aziende dell'indotto: "Stiamo monitorando, mi pare che le cose stiano andando per il meglio. Ecco perche' il governo deve darci una mano in questo, capendo che chi riapre sa che guadagnera' lo stretto necessario ma almeno non perdera' la clientela e potra' guardare al futuro con minor preoccupazione", ha concluso l'assessore. 

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D’Eramo: il governo ci priva delle libertà

Il coordinatore regionale della Lega, il deputato Luigi D'Eramo boccia il Governo che suo dire ha provocato "una privazione di fatto della liberta' non soltanto di pensiero e di parola, ma anche fisica, con l'arresto, in termini di lavoro, dei due rami del Parlamento che addirittura non si possono esprimere attraverso un voto per delegare i rappresentanti del Governo ad andare a sedere in Unione Europea e assumere decisioni. Le funzioni del Parlamento sono di fatto sospese". Parole pronunciate nel corso della conferenza stampa tenuta a L'Aquila dalla consigliera Lega, Sabrina Bocchino, prima firmataria di un progetto di legge con cui si prevede lo stanziamento di 19 milioni di euro a fondo perduto, ricavati dalla rimodulazione dei fondi europei, in favore di turismo, commercio e, in sostanza, di buona parte delle partite Iva. Una situazione quella del Paese da cui emergono, ha aggiunto D'Eramo, "la stanchezza e il nervosismo, che stanno facendo scaturire tensioni sociali in tutto il sistema nazionale". "Questo Governo - ha detto ancora - deve comprendere che o inizia definitivamente una politica a difesa degli interessi nazionali, che non permetta la svendita di porti, ferrovie e gli asset strategici a Cina e Germania, ma inizi a difendere realmente le economie delle nostre micro-piccole e medie aziende, o non avremo alcun timore a scendere in piazza. Ne vale futuro, dignita' popolo italiano e dei nostri figli". 

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Di Giuseppantonio (Udc): riaprire le chiese

L'Udc Abruzzo chiede al Governo di "garantire la liberta' di culto" e quindi di "riaprire le chiese per pregare". È il segretario regionale Enrico Di Giuseppantonio, a nome della direzione abruzzese del partito, del capogruppo al Consiglio regionale Marianna Scoccia e dei segretari provinciali Andrea Buracchio, Marco Cozzi, Carlo Giolitto e Berardo De Simplicio, a rivolgersi al presidente della Regione, Marco Marsilio, chiedendo di "far sentire la voce del territorio". "Come dimostra l'ultima comunicazione- afferma- diramata dalla presidenza del Consiglio dei ministri, il Governo anche nel suo ultimo Dpcm non sembra aver dato giusto peso alla liberta' di culto, da tempo fortemente ridotta. Per tale ragione si stigmatizza l'ulteriore proroga sine die dell'illogica e discriminatoria limitazione ai fondamentali diritti costituzionali volti a garantire la dignita' ed il pieno sviluppo della persona. Cio' a difesa della nostra fede, ma anche della nostra democrazia e della Costituzione, che sulla dignita' e il pieno riconoscimento della persona umana si fonda". Pertanto il Governo, conclude Di Giuseppantonio, ascolti l'appello della Conferenza Episcopale Italiana e "garantisca il diritto delle persone di partecipare alle Sante Messe e di accostarsi alla preghiera e ai Sacramenti. Nelle chiese si trovera' una soluzione in sicurezza, nel rispetto vero delle misure di distanziamento tra le persone".

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Cassa Depositi e Prestiti, rinegoziabili 6.500 mutui enti locali

Dal 6 maggio partira' il nuovo piano di rinegoziazione dei mutui lanciato da Cassa Depositi e Prestiti per supportare Comuni, Province, Citta' metropolitane, Unioni di Comuni, Comunita' Montane, Regioni e Province Autonome ad affrontare l'emergenza Coronavirus.

In Abruzzo sono 261 i diversi enti territoriale coinvolti, per un totale di oltre 6.500 mutui rinegoziabili e un debito residuo complessivo che supera i 700 milioni di euro.

Con la pubblicazione sul sito internet www.cdp.it della Circolare n.1.300, sono rese pubbliche le modalita' operative per procedere alla rinegoziazione da parte degli enti locali. CDP mettera' a disposizione di ciascun ente locale - nel periodo di adesione che va dal 6 al 27 maggio 2020 - l'elenco dei prestiti originari, rendendo note le relative condizioni economiche di rinegoziazione in una sezione del Portale Enti Locali e PA del proprio sito internet, nella quale potra' essere interamente finalizzato l'iter istruttorio e contrattuale. L'operazione consentira' agli enti di liberare risorse immediatamente utilizzabili sul territorio, che potranno essere destinate anche agli interventi necessari a far fronte all'emergenza epidemiologica da Covid-19. In vista dell'avvio della rinegoziazione dei mutui, CDP, ANCI, IFEL e UPI hanno organizzato un ciclo di seminari via web, suddivisi su base territoriale, che partiranno dal prossimo 30 aprile. I webinar saranno finalizzati a fornire supporto agli amministratori e ai servizi finanziari degli enti locali sull'iter, sugli aspetti documentali e sui termini di adesione all'operazione.

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Caruso: chiede le economie del Masterplan per coprire gli oneri di sicurezza

Il presidente dell'Upi (Unione Province d'Italia) Abruzzo, Angelo Caruso, ha inviato al presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, una lettera per chiedere l'utilizzo delle somme derivanti dalle maggiori economie dei fondi del masterplan, assegnati alle Province, per la realizzazione di opere inerenti la sicurezza stradale. Le imprese che hanno gia' iniziato i lavori, o devono nei prossimi giorni firmare contratti di appalto, si sono attivate per chiedere il riconoscimento di maggiori costi derivanti dalla normativa vigente in tema di Covid-19, come spese per la gestione di sorveglianza e sanificazione, per dispositivi per la sicurezza, tra cui il distanziamento sociale nei cantieri: situazioni che causano sicuramente un allungamento dei tempi per la realizzazione delle opere e un aumento dei costi.

Le convenzioni stabiliscono che le economie legate all'aggiudicazione degli appalti non sono utilizzabili dalla stazione appaltante, in questo caso le Province, poiche' tornano nella disponibilita' della Regione che le riserva alle future programmazioni. In particolare, Caruso, che e' presidente della Provincia dell'Aquila, ha chiesto al governatore un'istanza per la semplificazione all'utilizzo delle economie dell'opera, intendendo con cio' la facolta' per le Province di ottenere l'assenso all'utilizzo integrale di tutte le somme del quadro economico, tra cui imprevisti e ribasso d'asta, "al fine far fronte ai maggiori oneri che le imprese dovranno sopportare ma anche evitare contenziosi futuri". 

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