Politica

D’Ignazio dona un defibrillatore al Circolo Velico 42 o parallelo di Tortoreto Lido

L'assessore al Turismo Giorgio D'Ignazio ha donato un defibrillatore al Circolo Velico 42 o parallelo di Tortoreto Lido (Te). Alla cerimonia di consegna, che si è svolta ieri allo Chalet Maristella, sede del Club, hanno partecipato il presidente Carlo Dezi ed alcuni dei soci. "Spesso sottovalutiamo la funzione vitale di un piccolo apparecchio come questo, che nell'eventualità di un attacco cardiaco, in cui ogni singolo ticchettio delle lancette dell'orologio è prezioso perché incide in maniera sostanziale sulla probabilità o meno di salvare una vita umana, consente un intervento tempestivo ed il più delle volte risolutivo. È proprio per questo - afferma l'assessore D'Ignazio - che sono assolutamente favorevole al vincolo normativo che impone l'obbligo a tutte le associazioni e le società sportive dilettantistiche di dotarsi di un dispositivo salvavita come questo. Gli appassionati di mare e di vela devono poter frequentare questo Circolo con la gioia e l'energia di sempre ma anche con la serenità e la tranquillità di chi è consapevole che la loro salute 'ci sta a cuore' e che proprio per questo intendiamo tutelarla con ogni strumento di prevenzione e di pronto intervento a disposizione. Praticare una attività sportiva come la vela, dev'essere un momento di distensione e di liberazione dallo stress quotidiano, oltre che un modo intelligente per coltivare la propria salute, abbandonando uno stile di vita pigro e sedentario. Per questo abbiamo il dovere di ridurre al minimo il rischio che una sana pratica sportiva - per cause imprevedibili- possa trasformarsi in tragedia, come troppo spesso leggiamo sulle pagine dei quotidiani. Questo defibrillatore - conclude - è un simbolo importante di prevenzione, di tutela e di amore per la vita".

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Nuova Pescara, approvata la legge in Commissione

 "Esprimo la mia soddisfazione per l'approvazione unanime, in Prima Commissione, della legge che istituisce il comune di Nuova Pescara". E' quanto afferma il vice Presidente del Consiglio regionale Lucrezio Paolini che aggiunge: "Sono tra i componenti del comitato promotore che ha visto lo straordinario risultato del referendum e che vede oggi un importante risultato prima della definitiva approvazione della legge che mi auguro possa avvenire domani nel Consiglio Regionale. I cittadini hanno voluto con oltre il 70% dei consensi la nascita di una nuova grande città che - conclude Paolini - migliorerà la qualità dei servizi e consentirà un migliore sviluppo di tutto l'Abruzzo"

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Legge elettorale, Licheri: Il 4 Marzo insegna ma non ha scolari

'Il 4 Marzo insegna ma non ha scolari''. Lo dice Daniele Licheri di Sinistra Italiana. ''Dinanzi alle recentissime novità in materia di legge elettorale è proprio il caso di parafrasare il maestro Antonio Gramsci per analizzare la situazione politica abruzzese. Dopo il disastro elettorale delle elezioni politiche il Partito democratico regionale ed in particolar modo D'Alfonso non solo non hanno minimamente invertito la rotta sul profilo delle politiche concrete in termini di sanità, lavoro, territorio e sociale ma anzi sono andati avanti come un treno rispetto al teatrino tutto politicista rappresentato dal balletto dimissioni si-dimissioni no del presidente-senatore. Una gestione disastrosa che ci porta in maniera confusa ad elezioni anticipate entro fine anno. Già questo sarebbe bastato per imputare al PD responsabilità massime per un'eventuale svolta a destra della nostra Regione. Ma hanno deciso di fare di più minando alle fondamenta i concetti base di democrazia e condivisione delle regole del gioco. Le modifiche alla legge elettorale che vanno in discussione oggi rappresentano uno schiaffo al potere decisionale dei cittadini abruzzesi sia per il metodo utilizzato che per il merito delle proposte su sbarramenti e calcolo dei seggi. Negare l'elezione di un consigliere regionale sotto la soglia dell'8% e confezionare il tutto nelle ultime 72 ore prima delle dimissioni di D'Alfonso segnano per quanto ci riguarda la pietra tombale rispetto a dialoghi sul piano regionale con il Partito Democratico'', chiude Licheri.

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Ultime rifiniture per via San Francesco a Montesilvano

Nuovo sopralluogo questa mattina in via San Francesco. Il sindaco Francesco Maragno e l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi hanno verificato l’andamento degli interventi di riqualificazione, ormai alle ultime rifiniture.

«Una volta realizzata anche la segnaletica stradale -  sottolinea l’assessore Cozzi – possiamo ufficialmente aprire al traffico via San Francesco. Domani, la strada sarà completata e dunque percorribile. Abbiamo voluto utilizzare un materiale non usurabile, preservando una immagine esteticamente curata. Il continuo passaggio dei veicoli, infatti, aveva ormai rotto tutta la precedente pavimentazione. Ora abbiamo sostituito il tutto con un asfalto stampato, liscio ma che riproduce il sampietrino e quindi sicuramente meno usurabile. I commercianti, che attendevano da tempo questi interventi -  conclude Cozzi -  stanno apprezzando particolarmente. Le tempistiche anche stabilite insieme a loro sono state perfettamente rispettate e da domani, via San Francesco si presenterà con un volto tutto nuovo».

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L’Amministrazione Maragno abolisce i premi di cubatura a Montesilvano

Si è concluso definitivamente il processo avviato nel novembre 2016 per porre fine agli scempi urbanistici nella città di Montesilvano. Il Consiglio Comunale ha licenziato all’unanimità la delibera di approvazione relativa alla variante parziale agli articoli 5 e 37 delle NTA del PRG.

L’atto in sostanza impone un indice di fabbricabilità, disciplinando gli interventi di demolizione e ricostruzione nelle sottozone B3, dove l’assenza di regole certe negli anni ha portato alle costruzioni selvagge di cui è stata oggetto Montesilvano. «Questa Amministrazione – sottolinea l’assessore all’urbanistica, Annalisa Fumo – ha ancora una volta preso in mano una situazione irrisolta, ignorata per 20 anni con coraggio e determinazione,  stabilendo regole certe e precise, per salvaguardare la qualità della vita dei cittadini e porre fine a tutte quelle speculazioni edilizie che hanno danneggiato fortemente l’immagine di Montesilvano. Attraverso la riduzione dell’indice di fabbricabilità, infatti, pone un freno alla realizzazione di nuove costruzioni profondamente difformi dal tessuto urbano esistente».

Il 23 marzo 2001, il Consiglio Comunale con atto n. 20 approvava la variante generale al PRG. L’art. 37 delle Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) disciplina l’edificazione delle sottozone B3. La delibera adottata a novembre 2016 dal Consiglio Comunale, frutto della mozione presentata dal consigliere Gabriele Di Stefano, risolve i problemi di interpretazione che negli anni si sono verificati in ordine ai progetti di demolizione e riedificazione presentati nelle sottozone B3, a causa del richiamo all’ultimo comma dell’art. 5 della N.T.A. contenuto nell’art. 37. L’eliminazione di tale richiamo e, conseguentemente, dell’intero ultimo comma dell’art. 5 delle N.T.A., elimina ogni incertezza e consente di disciplinare con chiarezza gli interventi di demolizione e riedificazione nelle sottozone B3 che, pertanto, possono usufruire della maggiorazione del 20% rispetto all’indice di fabbricabilità fondiario esistente. Oggi, dopo i tempi previsti dalla normativa per la presentazione di eventuali deduzioni alle modifiche apportate, il Consiglio Comunale ha approvato definitivamente la variante.

 

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Nuova Pescara, Maragno: Proposta di legge piena di criticità ma vuota di risposte ai cittadini

«Sono trascorsi 4 anni, da quando nel 2014 i cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore hanno espresso la loro volontà in merito al progetto di fusione dei 3 Comuni. Quattro anni in cui la Regione Abruzzo ha ignorato il tema, giungendo oggi a licenziare un provvedimento in fretta e furia, pur di prenderne la paternità, ma di fatto scaricando tutte le incombenze ai futuri consigli regionale e comunali, non fornendo concrete risposte ai cittadini».

Interviene così il sindaco Francesco Maragno, in merito alla votazione in commissione della proposta di legge.

«Reputiamo tale proposta, così come approvata in Commissione - dice il sindaco di Montesilvano - piena di criticità, a cominciare dalla indecisione relativa al cronoprogramma sulla istituzione del nuovo Comune che oscilla tra il 2021 e il 2024, creando incertezza e difficoltà nella programmazione ed attuazione degli obiettivi delle prossime Amministrazioni di Pescara e Montesilvano, a discapito dei cittadini. In secondo luogo, come espresso in più di una occasione, crediamo sarebbe stato più funzionale, nonché responsabile nei confronti dei residenti delle città che Amministriamo, garantire servizi qualitativamente elevati ed efficienti e procedere, pertanto con gradualità a cominciare dalla condivisione dei servizi, quali la riscossione dei tributi, la pianificazione territoriale ed urbanistica, le infrastrutture, l’integrazione delle reti e dei sistemi informativi, delle banche dati e dei corrispondenti processi di elaborazione e gestione, i lavori pubblici, le manutenzioni, la polizia locale, la gestione dei rifiuti, la tutela ambientale, la logistica e il commercio, la mobilità, i servizi e le politiche sociali, i servizi scolastici, la promozione turistica e solo una volta conclusa tale fase, giungere al definitivo processo di fusione».

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Legge elettorale, Acerbo: golpe della maggioranza

 "Un golpe della maggioranza che sta fuggendo a Roma di fronte al proprio fallimento. Stiamo parlando del raddoppio della soglia di sbarramento che non ha a che fare con la governabilità, perché c'è un premio di maggioranza per cui chi vince la maggioranza ce l'ha e anche molto forte, ma riguarda l'opposizione". Con queste parole il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, in conferenza stampa a Pescara ha definito 'liberticida' la legge elettorale con uno sbarramento all'8% che il Pd porterebbe nella seduta di domani del Consiglio regionale d'Abruzzo all'Aquila. E annuncia: "Verificheremo la possibilità di una battaglia legale, anche se sappiamo che è difficile farla prima del voto, ma credo che, innanzitutto, domani in Consiglio ci debba essere un sussulto di dignità". "Si tratta di un'iniziativa che contrasta con lo spirito e la lettera dello Statuto che dice che negli ultimi sei mesi della legislatura non si cambia la legge elettorale. Ma c'è di più - ha aggiunto Acerbo - Si vogliono modificare anche i criteri di calcolo per l'assegnazione dei seggi e questo lo fa una ex maggioranza che sa di perdere e vuole modificare le regole del gioco poco prima di andare alle elezioni. L'8% - ha concluso il segretario nazionale del Prc - è una soglia di sbarramento liberticida e antidemocratica".

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Pagano: popolazioni colpite dal terremoto sono invisibili per il Governo

 "Le popolazioni colpite dal sisma nel Centro Italia in Abruzzo, Umbria, Marche, Lazio e Ischia in Campania sono diventate invisibili. Ha ragione la mia capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini, a definirle così. Il governo e la maggioranza, dopo i trionfali annunci non hanno fatto seguire i fatti, le hanno abbandonate a se stesse. Il cosiddetto governo autodefinitosi 'del cambiamento' non ha cambiato un bel nulla. La mala gestio del terremoto del precedente governo di sinistra prosegue in perfetta continuità con il governo gialloverde. Quella che per noi di centrodestra era ed è un'assoluta priorità è stata completamente dimenticata e i sindaci, oggi venuti in gran numero a protestare al Senato per i mancati provvedimenti nel Milleproroghe, non hanno alcun sostegno per fronteggiare le tante emergenze, a cominciare dalle macerie ancora per le strade. La gente - hanno ragione i primi cittadini - non riesce a programmare il futuro, i cittadini colpiti non sanno se potranno ricostruire le loro case nè se le loro attività di lavoro, di impresa e quant'altro avranno una prospettiva. E' un panorama davvero drammatico e triste, chiediamo al governo di battere un colpo". Lo dichiara il senatore e coordinatore di Forza Italia in Abruzzo Nazario Pagano

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Legge elettorale, Sospiri: sì alla surroga e all’aumento della soglia di sbarramento

 ''Istituire la surroga ovvero la distinzione tra assessore e consigliere regionale è riforma necessaria per evitare che gli assessori invece che fare il loro lavoro debbano stare in aula a garantire il numero legale, la storia di questa legislatura è emblematica in tal senso''. Lo afferma Lorenzo Sospiri Capogruppo di FI in consiglio regionale. ''E' una riforma ad invarianza di spesa assoluta cosi come è chiaramente enunciato dalla legge, il costo complessivo attuale degli attuali 31 verrà ripartito per i 36, cioè la spesa è tutta a carico degli eletti che percepiranno una indennità ridotta del 18%. La surroga è riforma necessaria ed è una legge leghista, infatti Regione Lombardia per prima in data 19 gennaio 2018 ha approvato con il voto di tutte le forze politiche di centro destra la LR n 3/2018 istituendo la surroga in invarianza di spesa, appunto; la legge abruzzese ne è la copia esatta''. Quanto alla soglia di sbarramento: ''Ritoccare di poco le soglie di accesso in consiglio regionale è giusto ed è necessario perché il vero costo per i cittadini sono i tanti gruppi e gruppetti che si formano in consiglio, di solito, causa di ingovernabilità. Il 3 % o il 4 % non mi paiono soglie così alte ma anzi il minimo per rappresentare "qualcuno o qualcosa" in consiglio regionale. Pertanto non vi è nessuno inciucio con il PD né sulla legge elettorale né per l'Agir ed il solo pensarlo mi offende ma solo norme per garantire un governo efficiente all'Abruzzo, così come le hanno fatte in Regione Lombardia proveremo a farle qui'

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Elezioni regionali, appello di Gasparri per l’unione nel centrodestra

"Si avvicinano le elezioni nel Trentino e in Alto Adige, seguiranno rapidamente le regionali in Abruzzo, Basilicata e Sardegna. Forza Italia ovviamente vuole affrontare queste scadenze con un centrodestra unito, che sappia rispettare le indicazioni del territorio, a maggior ragione dove l'autonomia e' rafforzata da norme e peculiarita' locali, e si apra a presenze civiche radicate e portatrici di consensi preziosi e decisivi. A tal fine, confermando le indicazioni che il presidente Berlusconi ha costantemente espresso per l'unitá del centrodestra sul territorio, Forza Italia ritiene indispensabile un proficuo e immediato incontro con la Lega e Fratelli d'Italia per valutare eventuali intese maturate sul territorio, favorire l'allargamento dell'area di centrodestra, definire un progetto complessivo che, con le migliori candidature unitarie ci consenta di proseguire un percorso vincente come quello recente in Friuli Venezia Giulia e Molise e a Catania, Siena, Pisa, Viterbo e altrove. Incontri immediati potranno valutare le migliori proposte provenienti dal territorio, per cogliere vittorie storiche, a partire dal Trentino e per aprire la coalizione a realta' civiche realmente radicate sui territori". Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri presidente del comitato di Forza Italia per lelezioni regionali e amministrative. 

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