Politica

Bando Caregiver Abruzzo, fondi per 440mila euro

Si potranno presentare entro il 19 novembre prossimo le richieste di partecipazione all'Avviso pubblico per contributi destinati al ruolo di 'caregiver' in Abruzzo. La Giunta regionale ha approvato, con delibera n.628 del 23 ottobre, criteri e modalita' per l'erogazione di contributi economici finalizzati a riconoscimento e valorizzazione del lavoro di cura del familiare che assiste minori affetti da malattia rara e in condizioni di disabilita' gravissima. Il modello da presentare, "Istanza di accesso al contributo economico-Anno 2019", con altra documentazione e' disponibile sul sito della Regione Abruzzo. L'avviso e' stato pubblicato sul BURAT n.43 del 30 ottobre. "La cifra stanziata quest'anno e' 440 mila euro, 140 mila euro in piu' rispetto all'anno scorso. Un incremento che consentira' di aiutare 14 famiglie in piu'" commenta Andrea Sciarretta, papa' di Noemi, la bimba di Guardiagrele (Chieti) affetta da Sma1, e presidente della Onlus 'Progetto Noemi' che dal 2015 partecipa ai tavoli di lavoro con la Regione. "Si tratta di contributi stanziati a chi deve assistere 24 ore su 24 il proprio bambino affetto da una grave malattia e che, per questo, non puo' neanche permettersi di lavorare. La somma stanziata per il caregiver viene divisa equamente per tutte le famiglie: a ognuna vanno circa 10 mila euro". A differenza degli anni precedenti il contributo e' incompatibile con il fondo della non autosufficienza, si potra' quindi fare richiesta solo per una delle due misure. "Come Progetto Noemi - annuncia Sciarretta - ci mettiamo a disposizione da subito per aiutare le famiglie che ne avessero bisogno a sbrigare le pratiche burocratiche e a indirizzarle verso il percorso che piu' si adatta alle loro condizioni".

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Un piano di rilancio da 20 milioni per Passolanciano

Una zona turistica fruibile tutto l'anno, una montagna sulla quale sciare guardando il mare, ben attrezzata e appetibile anche al di fuori della stagione invernale. E' il futuro del comprensorio sciistico di Passolanciano - all'estremita' settentrionale del crinale principale della Majella, nel territorio dei comuni di Pretoro e Rapino - negli intenti della Regione Abruzzo che sta mettendo a punto un progetto di valorizzazione e recupero con l'obiettivo di farlo diventare me'ta turistica di rilievo del centro-sud. Un'attivita' che procede in sinergia con il Parco nazionale della Majella all'interno del quale insiste l'area; e' il Parco, infatti, l'ente che, superata la fase della Via (Valutazione di impatto ambientale), dovra' approvare il progetto rilasciando le necessarie autorizzazioni. "Oggi non e' piu' pensabile tenere impianti aperti solo per lo sci - ha detto l'assessore regionale a Turismo e Attivita' produttive, Mauro Febbo, nella conferenza stampa di presentazione a Pescara - Su questo con il Parco siamo in piena sintonia e cio' ci permette, dopo la Via e le autorizzazioni del Parco stesso, di avviare le gare, per poter far cominciare i lavori entro l'estate 2021 e ultimarli entro il 2023, termine entro il quale le risorse a disposizione vanno spese. Si tratta quindi di un progetto unitario, che prevede una spesa di 34 milioni. Al momento ne abbiamo nel cassetto solo 20,2 - ha precisato Febbo - Serviranno per il primo blocco, ma non e' detto che non arrivino interventi di project financing. Oppure troveremo altri fondi nella programmazione 2021-2027". Il progetto si intitola "Interventi sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali Passo Lanciano-Mammarosa" e riguarda un bacino sciistico che sale dai 1306 metri di Passolanciano ai 1995 metri della cima della Majelletta.

Il progetto prevede quattro interventi: il collegamento tra l'impianto funiviario di Roccamorice e Mammarosa, la realizzazione dell'impianto di innevamento artificiale a Passolanciano, il sistema di skipass unico e il recupero dell'edificio polivalente a Passolanciano.

"Passolanciano deve diventare la piu' importante stazione sciistica del centro-sud Europa e la primaria scuola di sci di tutto il sud Italia perche' ne ha le potenzialita'. Tutto questo diventa possibile grazie ai 34 milioni di euro di investimenti, di cui 20 milioni 200mila gia' disponibili, ereditati da chi ci ha preceduto nel governo regionale, ma non investiti. Risorse che dobbiamo spendere per non perderle, e dobbiamo farlo salvaguardando l'ambiente". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della conferenza stampa indetta dall'assessore Mauro Febbo per presentare il progetto definitivo di rilancio degli impianti sciistici di Passolanciano. All'incontro con i giornalisti hanno preso parte anche il presidente del Parco nazionale della Majella, Lucio Zazzara, il direttore del Parco, Luciano Di Martino, il sindaco di Pretoro, Diego Valerio Giangiulli, il sindaco di Serramonacesca, Franco Enrico Marinelli, i progettisti. "Molto resta da fare - ha detto Sospiri - ma oggi registro tre questioni fondamentali: Passolanciano deve diventare la piu' importante scuola di sci del sud-Italia, e' una stazione sciistica di quota, non ha collegamenti con una citta' o un centro abitato, ma con tale intervento puo' e deve assumere un ruolo di profilo europeo, potendo attrarre un'utenza che proviene da Roma o dal nord della Puglia. In secondo luogo registro una concordia tra tutti gli Enti che stanno collaborando per non far naufragare un progetto vitale e per far diventare Passolanciano primaria stazione sciistica, stanno lavorando insieme Comunita' locali, sindaci, Parco Nazionale della Majella, Regione Abruzzo, la stazione appaltante, i progettisti di ieri e di oggi, oggi c'e' la volonta' di cominciare, poi tutto si puo' completare. Abbiamo ereditato una partita finanziaria e stiamo lavorando in continuita', non intendiamo ricominciare da zero, ma stiamo precisando cio' che si puo' fare per spendere velocemente i 20milioni, perche' e' importante ottenere fondi, ma e' ancora piu' importante spenderli per non perderli. Terzo elemento e' contenuto nel progetto, che finalmente prevede il collegamento tra i servizi e il bacino sciistico, la gente deve poter arrivare, parcheggiare e deve avere cose da fare, magari non tutti vengono per sciare e allora dobbiamo fornire agli utenti attivita' da svolgere alternative".

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Si insedia il tavolo dello sviluppo dell’Abruzzo

Si insedia la 'Cabina di regia' del tavolo dello sviluppo dell'Abruzzo, di cui fanno parte associazioni di categoria - da quelle del commercio a quelle degli artigiani e dell'agricoltura - e i sindacati. Lo strumento, voluto dall'amministrazione regionale, e' pensato per creare un momento di confronto costante con gli attori delle diverse categorie e per individuare, in modo condiviso, le priorita' del territorio, soprattutto in vista della nuova programmazione 2021-2027. Oggi l'incontro ufficiale per l'insediamento della Cabina di Regia, nella sede della Regione, a Pescara. Presenti il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l'assessore regionale alle Attivita' produttive, Mauro Febbo, rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, Cgil, Cisl, Uil e Ugl. "Credo che ci sia la necessita' di avere momenti di confronto - sottolinea Febbo prima dell'inizio dei lavori - e lo facciamo partendo da questo tavolo. E' un momento difficile perche' la crisi prosegue. In Abruzzo abbiamo due elementi importanti: da un lato le piccole e medie imprese che continuano ad avere tante difficolta' di vario genere, dall'altro la grande industria che va avanti. Stiamo per scrivere la nuova programmazione 2021-2027 e dobbiamo confrontarci su quelli che dovranno essere gli assi di sviluppo. Oggi si insedia quindi la Cabina di regia per decidere come impostare il lavoro. La proposta e' quella di fare dei tavoli tematici con i diversi attori, cui vogliamo dare un ruolo attivo". "Nelle prossime settimane - dice Marsilio in apertura dell'incontro - presenteremo la proposta di bilancio preventivo. Vogliamo individuare le priorita' reali e ascoltare il territorio e questo tavolo e' anche occasione per discutere insieme delle priorita'. Inoltre c'e' la nuova programmazione, mentre si sta chiudendo la vecchia. Siamo convinti che questo confronto - conclude il governatore - ci faccia mantenere il contatto con la realta' e ci faccia stare con i piedi per terra". 

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La Consulta giudica incostituzionale la legge regionale sulla ricostruzione

L'intero articolato della legge regionale abruzzese n. 28/2018 sulla ricostruzione de L'Aquila e' incostituzionale perche' "esprime una mera ipotesi politica, la cui fattibilita' giuridica ed economico-finanziaria non e' supportata neppure da una schematica relazione tecnica". Lo ha stabilito la Consulta secondo cui sono incostituzionali le leggi-proclama regionali prive di copertura economico-finanziaria.

E' quanto ha affermato la Corte costituzionale con la sentenza n. 227 depositata oggi (relatore Aldo Carosi), con riferimento all'intera legge della Regione Abruzzo 24 agosto 2018, n. 28 (Abruzzo 2019 - Una legge per L'Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile - BES). La legge e' caduta per violazione del principio della necessaria copertura finanziaria, sancito dall'articolo 81 della Costituzione. "Si tratta - sottolinea l'ufficio stampa della Consulta - di una rigorosa pronuncia che intende porre fine alla pratica di interventi legislativi privi dei presupposti costituzionali e delle risorse necessarie per fronteggiare gli interventi in essi contenuti". La Consulta ha affermato che il principio della copertura "trova una delle principali ragioni proprio nell'esigenza di evitare leggi-proclama sul futuro, del tutto carenti di soluzioni attendibili e quindi inidonee al controllo democratico ex ante ed ex post degli elettori (si veda in proposito sentenza n. 184 del 2016)". La precisazione si ricollega al principio di rappresentanza democratica, posto a garanzia del cittadino, il quale ha diritto di essere informato sull'attendibilita' della stima e sull'esistenza delle risorse destinate ad attuare le iniziative legislative e a confrontare le previsioni con i risultati in sede di rendicontazione. La Corte ha concluso che "la copertura finanziaria delle spese deve indefettibilmente avere un fondamento giuridico, dal momento che, diversamente opinando, sarebbe sufficiente inserire qualsiasi numero (nel bilancio) per realizzare nuove e maggiori spese (sentenza n. 197 del 2019)". In definitiva, secondo la Corte, l'intero articolato della legge dichiarata incostituzionale "esprime una mera ipotesi politica, la cui fattibilita' giuridica ed economico-finanziaria non e' supportata neppure da una schematica relazione tecnica. Cio' appare in evidente contraddizione con le radicali innovazioni organizzative e programmatiche, le quali comportano ictu oculi consistenti oneri finanziari". 

"Il problema riguarda la copertura di carattere finanziario alla norma perche' ci siamo trovati a cavallo delle elezioni regionali". Cosi' l'ex consigliere abruzzese del Pd Pierpaolo Pietrucci, primo firmatario della legge osservata dalla Consulta "L'Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile - BES", approvata il 24 agosto 2018 dal precedente Consiglio, quando alla guida della Regione c'era un'amministrazione di centrosinistra. "Se si crede nella bonta' di una legge che dia all'Aquila, come a Roma Capitale, un'aliquota aggiuntiva in virtu' dello status di capoluogo di regione, si puo' ripresentare, risolvendo ed eliminando i difetti di natura tecnico finanziaria". "A dicembre 2018 abbiamo trovato la copertura - riepiloga Pietrucci - Bisognava riunire il Consiglio tra gennaio e febbraio 2019 per la copertura delle annualita' 2020 e 2021. Cosa che non e' stata possibile per le elezioni regionali fissate al 10 febbraio. La legge, purtroppo, e' stata ostacolata nei modi piu' beceri, visto che l'ho presentata nel 2014 ed e' stata approvata solo nel 2019 - prosegue Pietrucci, non riconfermato a Palazzo dell'Emiciclo nonostante i 4.760 voti - Ma il via libera alla norma, presentata insieme a quella per la 'Grande Pescara', e' giunto all'unanimità". Pietrucci rivolge "un messaggio a tutti, anche vista la presenza importante di quattro rappresentanti in Consiglio regionale di diretta espressione del collegio aquilano. mentre nella passata legislatura ero solo a difendere e sostenere gli interventi di questo territorio".

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Febbo: puntiamo ad aumentare l’offerta di voli dell’aeroporto

"Puntare ad aumentare il ventaglio delle offerte proposte dall'Aeroporto d'Abruzzo come Parigi, Berlino, Torino e Sicilia e far crescere la qualità del nostro turismo e quindi aumentare in maniera sensibile le presenze nella nostra regione". A dichiararlo è l'assessore al Turismo, Mauro Febbo.

"Prorio in questi giorni - ha esordito - l'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) ha pubblicato i dati realtivi ai numeri dei passeggeri degli aeropoti d'italia e quello d'Abruzzo, nell'ultimo anno, ha fatto registrare dati positivi ed in crescita. Infatti, da settembre 2018 a settembre 2019 abbiamo un aumento di passeggeri pari al +10,2% mentre da gennaio 2019 a settembre 2019 abbiamo un trend sempre in crescita con un +7,7%. Numeri e dati che evidenziano come abbiamo passeggeri e turisti in forte aumento. La Regione Abruzzo - ha proseguito Febbo - è pronta a pubblicare due specifici bandi per realizzare incoming sul turismo internazionale e  nazionale. Nello specifico, investiremo 900 mila euro in tre anni per  varie e nuove destinazioni dall'estero (tra cui sicuramente Parigi, Berlino ma potrebbero esserci anche altre mete) e 600 mila euro, sempre in tre anni, per rotte nazionali (tra cui sicuramente Sicilia e Torino). Allo stesso tempo, con i collegamenti da e per Pescara, puntiamo ad incrementare il numero di turisti incoming desiderosi di visitare l'Abruzzo per conoscere il suo bellissimo e straordinario patrimonio naturalistico e culturale. Attraverso questi nuovi voli, puntiamo a rendere ancora a faciliatare ulteriormente gli spostamenti dei passeggeri abruzzesi e, al tempoi stesso, ad incrementare l'afflusso di turisti incoming desiderosi di visitare l'Abruzzo e scoprire le bellezze naturalistiche di questa terra: dal mare alla montagna, dai parchi a tutte le nostre tipicità". Ancora Febbo.

 

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Sicurezza sul lavoro, stanziati quasi 4 milioni di fondi

E' stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 128 del 30.10.2019 e sul B.U.R.A. Ordinario n.43 del 30.10.2019, il bando relativo alla proposta presentata il 15 ottobre scorso dall'assessore al Bilancio, Guido Quintino Liris, il quale, in sede di giunta, propose una variazione di bilancio di circa 3 milioni ed 850 mila euro per la prevenzione e la sicurezza del territorio abruzzese. "Si va avanti nel percorso di adeguamento degli immobili in uso o di proprietà della Regione Abruzzo", commenta Liris".

Le misure varate a Palazzo Silone riguardano in particolare l'adempimento alle norme di sicurezza per la riduzione dei rischi sui luoghi di lavoro in 67 immobili in uso o di proprietà della Regione Abruzzo. La somma stanziata è di circa 3 milioni e mezzo di euro da spalmare nel triennio 2019-2021.

Liris: "Il Servizio patrimonio immobiliare è già in possesso dei progetti di fattibilità tecnico-economica per gli interventi di adeguamento alle norme di sicurezza; procederemo con le successive fasi di progettazione definitiva ed esecutiva e con l'affidamento ed esecuzione degli interventi".

A parere dell'assessore regionale, quella della sicurezza sui luoghi di lavoro è una delle più importanti conquiste dei lavoratori dal dopoguerra: "sebbene", spiega, "questo diritto venga messo spesso in pericolo a causa di procedure e comportamenti poco attenti alla prevenzione".

"Prevenzione e sicurezza del territorio regionale sono le priorità della Giunta Marsilio" , conclude, "e il risultato di oggi costituisce solamente un importante punto di partenza di un lungo e difficile percorso".

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Parco della Majella, presentato il nuovo presidente Lucio Zazzara

"Una persona nata e cresciuta in Abruzzo, che opera come professionista e come professore nell'Ateneo D'Annunzio e che ha svolto un'attività molto vicina al territorio avendo firmato piani regolatori di comuni sia interni che esterni alle aree parco, dimostrando grande attaccamento al territorio". Con queste parole il Presidente della Regione, Marco Marsilio, ha presentato alle comunità del parco, Lucio Zazzara, nominato dal Ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, nuovo presidente del Parco Nazionale della Majella - Monte Morrone".

La cerimonia si è svolta questa mattina nella sede del Parco, nell'Abbazia Morronese di Bagnaturo, alla presenza del presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Lorenzo Sospiri e del vice presidente della Regione e assessore all'ambiente, Emanuele Imprudente.

"Crediamo e speriamo" ha proseguito Marsilio, "di aver individuato nel professor Zazzara una buona sintesi tra un eccellente curriculum e una esperienza professionale concreta con forti legami con i territori che è chiamato a rappresentare, dotato di una eccellente preparazione scientifica e capacità di ascoltare anche l'ultimo degli abitanti delle comunità ricedenti nelle aree del parco".

Parlando della conflittualità che si è storicizzata tra autorità del Parco e comunità locali, il presidente Marsilio ha detto che l'attuale governo regionale ha intenzione di "fare in modo che il Parco mantenga quella promessa fatta quando è stato costituito: cioè di essere percepito come motore di sviluppo, di promozione e di valorizzazione del territorio e come capacità di offrire prospettive di occupazione anche per quei giovani che hanno intenzione di sviluppare i loro progetti di vita su quei territori".

"Non possiamo dire che questa promessa sia stata completamente mantenuta, ma si sta lavorando per cercare di recuperare questo rapporto: da qui inizia il percorso di Lucio Zazzara che cercheremo di accompagnare nei limiti e nelle competenze che ci sono riconosciuti".

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Cento giorni di segreteria regionale, il bilancio di Michele Fina

Presentate quattro nuove iniziative, a Pescara, che il Pd abruzzese terra' nei prossimi giorni sul territorio regionale. Il 4 novembre, a Nereto (Teramo), dove qualche settimana fa una giovane madre e' stata assassinata dal suo compagno, si terra' una manifestazione alla presenza di Valeria Valente, presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sul Femminicidio. Il 5 novembre sara' in Abruzzo Maurizio Martina, che partecipera' all'assemblea regionale del partito, per parlare di riforma del Pd e del suo statuto. L'11 novembre sara' la volta dell'incontro intitolato "La lezione di Francesco", al quale parteciperanno lo storico Alberto Melloni e il sottosegretario Roberto Morassut, soffermandosi sul rapporto tra la lezione del cristianesimo e l'attivita' politica. Il 23 novembre, infine, il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, compira' un tour in quattro tappe nella regione, per affrontare i temi legati allo sviluppo del territorio nel rapporto tra Roma e l'Abruzzo, e in relazione alla trasversalita' Barcellona-Civitavecchia-Ortona-Ploce.

"La nostra idea e' quella di cambiare tutto, ma non di cambiare tutti. Occorre finirla con la logica della resa dei conti, una strada gia' percorsa e che ci ha portati a sbattere". Cosi' il segretario del Pd Abruzzo, Michele Fina, nel corso di un incontro sui primi cento giorni dall'inizio del suo mandato, rispondendo a una domanda sulle eventuali contraddizioni tra una linea politica di cambiamento e il permanere di una classe dirigente sostanzialmente immutata. "Personalizzare troppo e' un limite - ha proseguito Fina - ed e' sbagliata l'idea che tagliando le teste si creino novita' e un cambio di politica. Occorre dare piu' spazio a una nuova classe dirigente - ha osservato il segretario regionale del Pd - ma e' importante anche il contributo di coloro che hanno esperienza, i quali oggi hanno anzi il dovere di esserci e di dare una mano ai nuovi dirigenti e alla nuova linea politica, della quale si devono fare interpreti"

"Osserviamo con grande attenzione quanto sta accadendo, non derubrichiamo e stiamo valutando, anche sul piano politico, vicenda per vicenda e notizia per notizia". Lo ha detto il segretario regionale del Pd in Abruzzo, Michele Fina rispondendo a una domanda sulle ultime inchieste giudiziarie che, in particolare a Pescara, vedono coinvolti esponenti del Pd. "La questione degli approfondimenti giudiziari e' cosi' delicata che va riservata a una valutazione attenta e approfondita - ha aggiunto Fina - Noi abbiamo rimesso le regole al centro, esiste il diritto di una comunita' ad avere rappresentanti che agiscano nel rispetto delle leggi, ma esiste anche il rispetto delle garanzie"

"Il fatto che cresca la Lega ci fa alzare la guardia, perche' si continua a chiedere, anche a questo governo, di andare avanti con un progetto di autonomia che si traduce in una secessione dei ricchi e che ammazzerebbe definitivamente il Sud e l'Abruzzo", ha aggiunto Fina.

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Chieti, approvato il nuovo piano commercio

Il Consiglio comunale di Chieti oggi ha approvato all'unanimita' il nuovo Piano commercio, con l'effetto politico di ricompattare la maggioranza di centro destra dopo le frizioni dei mesi scorsi fra Forza Italia e l'allora assessore Carla Di Biase, che poi ha ceduto la delega al commercio al collega di Giunta Giuseppe Giampietro. E quest'ultimo oggi in aula ha illustrato uno strumento alla cui redazione ha lavorato l'architetto Vincenzo Perinelli. Un Piano che domani verra' illustrato nel corso di una conferenza stampa ma che, secondo quanto emerge, fra l'altro, prevede un intervento di riordino dei mercati ambulanti cittadini, stabilendo una ridefinizione e una riassegnazione dei posti che vengono assegnati agli ambulanti. Forza Italia sottolinea che il nuovo Piano commercio e' stato approvato dopo 18 anni e dovrebbe rilanciare un settore ormai profondamente in crisi. ''Fin da tempi non sospetti ci siamo sempre battuti affinche' questo benedetto documento venisse al piu' presto licenziato e oggi in sede di Consiglio comunale, attraverso la presentazione di alcuni emendamenti, abbiamo integrato il documento con indirizzi innovativi per la valorizzazione del commercio al dettaglio - si legge in una nota del gruppo consiliare di Forza Italia. Abbiamo sempre sostenuto questo strumento, cio' che abbiano sempre criticato e' la lentezza dell'istruttoria, anche quando il professionista incaricato aveva gia' da tempo redatto il piano. Se fosse stato approvato subito e non alla scadenza del mandato, avremmo potuto iniziare a dare seguito agli indirizzi previsti dallo stesso. Cio' non toglie, in ogni caso - concludono da Forza Italia - , che daremo seguito, facendoci promotore come gruppo consiliare, ad attivare da subito alcuni punti previsti con iniziative consiliari''. ''Grazie al lavoro fatto dall'architetto Vincenzo Perinelli - ha detto il consigliere di minoranza Stefano Rispoli del gruppo Chieti da capo - , che ha recepito tutte le istanze fatte dalle associazioni di categoria e da noi consiglieri comunali, la citta' di Chieti ha un nuovo piano commerciale. Un piano commerciale che da' una visione da protagonista alla nostra citta': adesso tocchera' alla prossima amministrazione seguire le buone indicazioni, perche' l'attuale non sara' in grado di adottarle per i continui litigi di questa maggioranza inconcludente''. 

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‘Principio di residenzialità’, la Lega presenta un progetto di legge

Il Gruppo consiliare della Regione "Lega Abruzzo - Salvini", rappresentato dal capogruppo Pietro Quaresimale, ha presentato questa mattina il disegno di legge: "Disposizioni in materia di accesso agli interventi economici e di servizi alla persona. Introduzione del principio di residenzialità". "Si tratta di una legge di principio - si legge nella nota di Lega Abruzzo - che, partendo dalla ristrettezza delle risorse erogabili per servizi vari a carico del bilancio regionale, individua nella residenzialità in Abruzzo il criterio premiale cui informare l'azione di governo. La legge, composta di cinque articoli, stabilisce un criterio oggettivo, facilmente intellegibile, cui dovranno attenersi sia la stessa Regione che gli enti destinatari di risorse regionali nell'attribuzione di punteggi premiali per le graduatorie di beneficiari dei servizi erogati alla persona. In tal senso vengono attribuiti da cinque a venti punti in più per i residenti (ovvero per coloro che svolgono attività lavorativa in Abruzzo) da più di cinque anni". "Sarà compito della Giunta Regionale applicare la legge in tutti gli atti di propria competenza anche indiretta; al Consiglio Regionale spetta invece l'attività di controllo sulla corretta attuazione della normativa". "Per noi 'Prima gli abruzzesi' non è uno slogan da campagna elettorale, ma una regola aurea che la Regione deve applicare ogni qualvolta gliene si presenti la possibilità" – dichiara l'On. Luigi D'Eramo, commissario della Lega in Abruzzo. "Quello che conta per noi è soddisfare prioritariamente gli interessi dei nostri concittadini, il resto conta meno. Il principio di residenzialità è solo uno dei modi concreti – a breve ne seguiranno molti altri- per dimostrare il nostro attaccamento all'Abruzzo" conclude D'Eramo. Per il capogruppo Pietro Quaresimale, presentatore del disegno di Legge "la nostra intenzione è quella di incidere sull'azione di governo determinando un cambiamento di linea, rispetto al passato, in favore degli Abruzzesi." "Grazie all'art.4 della proposta, il principio di residenzialità – prosegue Quaresimale– deve essere applicato in ogni situazione possibile, non solo nel campo dei servizi alla persona." "Il Gruppo consiliare della Lega sarà vigile ed attento nel verificare la puntuale attuazione che, ne sono certo, la Giunta ed i dirigenti regionali daranno al principio di residenzialità sancito dalla legge" conclude il capogruppo. 

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