Politica

Efficientamento energetico, Febbo: 10 milioni per le aziende

"Dalle aziende abruzzesi arriva una risposta concreta ed un segnale positivo sui 10 milioni di euro inerenti gli investimenti nel settore dell'efficientamento energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili". A comunicarlo e' l'assessore regionale alle Attivita' Produttive Mauro Febbo che sottolinea come "siamo di fronte ad ulteriore successo, un risultato al di la' delle piu' rosee previsioni che dimostra vitalita' e voglia di fare da parte delle imprese e imprenditori abruzzesi".

"Mi permetto di evidenziare come oggi in Regione Abruzzo ci sia un modo diverso di governare da parte di questo Esecutivo Regionale: fare e non parlare. Infatti - rimarca Febbo - siamo soddisfatti sui numeri e sulla considerevole partecipazione positiva da parte delle aziende abruzzesi su questo specifico bando utile per promuovere investimenti nel settore dell'efficientamento energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili. L'avviso, attinente alle azioni di cui all'asse 4.2.1 del Por Fesr 2014-2020, aveva un budget complesso di 10.000.000 di euro e prevedeva la concessione di aiuti in base al regolamento europeo di esenzione n.651/2014 per rendere piu' efficiente energeticamente uno stabilimento produttivo o per installare impianti fotovoltaici o di cogenerazione. Alla scadenza abbiamo registrato 410 proposte progettuali presentate e questo rappresenta certamente un risultato piu' che positivo, perche' testimonia l'alta vitalita' del tessuto imprenditoriale abruzzese che ha saputo cogliere questa opportunita' per autoprodurre l'energia necessaria al proprio fabbisogno imprenditoriale o per consumare meno energia efficientando la propria struttura. Il nostro auspicio e' puntare a finanziare almeno un quarto delle proposte presentate. Inoltre dai numeri altamente positivo di questo bando partiamo per la nuova programmazione 2020-2027. Infine - conclude Febbo - per dimostrare come sia cambiato da parte del governo regionale il modo di approcciarsi al mondo imprenditoriale adesso e' necessario procedere con sollecitudine alla fase di valutazione in modo da dare risposte immediate alle aziende".

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Smargiassi: Regione Abruzzo affronti l’emergenza cinghiali

"Il momento delle parole e' finito. Il governo di Regione Abruzzo deve aiutare i cittadini e trovare una soluzione ai problemi creati dai cinghiali, un pericolo per la nostra sicurezza e per il lavoro degli agricoltori". Ad affermarlo e' il Presidente della Commissione Vigilanza Pietro Smargiassi.

"Siamo ormai abituati alle difficolta' che hanno, di volta in volta, i governi regionali nell'affrontare questo tema. Nella passata legislatura il centro sinistra approvo' una delibera in materia che venne, poi, annullata nel giro di un mese dall'ex Presidente D'Alfonso. Mi sarei aspettato un cambio di passo col nuovo governo di centro destra. Nel corso della campagna elettorale il Presidente Marsilio ha incontrato le associazioni di cittadini, prendendo impegni a suon di slogan. Invece per adesso non si e' visto niente di quanto promesso".

"Dal momento che - prosegue - la maggioranza non ha ancora compreso la gravita' della situazione, ne approfitto per metterli al corrente di cio' che viene vissuto quotidianamente in alcune aree abruzzesi, specialmente in quella vastese. I cinghiali si trovano ovunque, non solamente lungo le strade di notte. Li abbiamo visti nei parco giochi per bambini in pieno giorno, sulle piste ciclabili, sulle spiagge al mattino. Sono un pericolo per il transito delle automobili e per l'incolumita' di chi si trova a bordo. Inoltre causano danni incalcolabili agli agricoltori, rovinando il raccolto e abbattendo le entrate".

"L'importante - conclude - e' trovare una soluzione concreta. I cittadini, presi dalla sfiducia verso le istituzioni, si stanno muovendo in autonomia e si stanno organizzando in associazioni. In ballo c'e' la salute degli abruzzesi e il lavoro degli agricoltori, per questo il centro destra deve smetterla di voltare la testa da un'altra parte. I passi da fare sono noti a tutti ed e' il momento che il governo regionale inizi a fare qualcosa".

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Adriatica Risorse, Di Michele nominato amministratore unico

Si è costituta Adriatica Risorse Spa. Durante la prima seduta dell'Assemblea che ha nominato amministratore unico Domenico Di Michele e quali componenti del collegio sindacale Francesco Verini, presidente e Cinzia De Santis e Michele Di Bartolomeo. Sono stati inoltre nominati sindaci supplenti Giovanni Perna e Ligia Di Giulio. E' stato anche nominato il revisore legale, Donatello Sciubba. Questo l'organigramma della nuova società interamente partecipata dal Comune di Pescara, affidataria in house della riscossione volontaria e coattiva dell'intero ciclo delle entrate. 

"A tutti va il mio più sincero buon lavoro, perché il nuovo soggetto rappresenta un'innovazione strategica per il Comune - così il sindaco Marco Alessandrini - soprattutto nel nuovo quadro di finanziamento degli Enti Locali che sempre più devono autofinanziarsi, rendendo quindi indispensabile la realizzazione di un processo efficiente di tutte le fasi della raccolta e della coazione del ciclo dei tributi. La società permetterà anche di contrastare efficacemente l'evasione fiscale, perseguendo anche l'obiettivo perequativo di giustizia sociale e rendendo possibile la messa a regime, in futuro, della riduzione del carico fiscale dei cittadini".

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Con ‘Vocazione impresa’ l’Ue finanzia 240 nuove aziende

Sono 240 le nuove imprese che avvieranno in Abruzzo la loro attività nei prossimi mesi. È il dato più importante del bando del Por Fse Abruzzo "Vocazione impresa" dopo che questa mattina è stata pubblicata la graduatoria della Fase B del bando. La commissione regionale ha ritenuto finanziabili 240 progetti imprenditoriali presentati da disoccupati over 30 nella Fase A del bando. Vocazione impresa è il bando del Fondo sociale europeo pubblicato nel giugno dell'anno scorso che mette a disposizione 7 milioni di euro di finanziamenti per avviare imprese da parte di disoccupati over 30. Il bando si muove su tre fasi e solo la fase B, quella per la quale oggi è stata pubblicata la graduatoria, ha assorbito risorse per 5,6 milioni di euro. È anche vero che proprio la Fase B è la più importante del bando in quanto prevedeva l'analisi dei progetti imprenditoriali e il conseguente finanziamento.

Secondo quanto valutato dagli uffici regionali, i 240 progetti ammessi genereranno investimenti complessivi per oltre 10 milioni di euro, dando in questo modo una importante boccata d'ossigeno all'economia regionale in un settore, quale quello della micro impresa, che rappresenta la struttura portante del sistema economico abruzzese. Nel dettaglio i finanziamenti concessi alle neo imprese hanno interessato questi settori: artigianato con 3,5 milioni di euro di contributi ammessi; commercio con 913 mila; sevizi con 1,2 milioni di euro; professionisti con 109 mila euro. Come detto Vocazione impresa si muove su tre fasi: la fase A di apertura ha permesso ai disoccupati abruzzesi over 30 di presentare un'idea imprenditoriale "per mettersi in proprio", a cui è seguito un corso di formazione di 3/4 mesi per formare il nuovo imprenditore; la fase B di scelta dei progetti ammessi a finanziamento; e la fase C di accompagnamento e tutoraggio delle imprese neo costituite in campo fiscale, giuridico ed economico. Gli investimenti autorizzati, che di fatto permetteranno la nascita delle neo imprese, devono essere realizzati entro 12 mesi. Ai nuovi imprenditori saranno garantiti servizi post creazione di impresa, quali consulenza legale, strategica, organizzativa, del lavoro e di marketing per la gestione della nuova impresa nel primo anno di attività (tutoraggio - fase C), finalizzati a sostenere l'avvio e ad evitare le difficoltà di sopravvivenza che la stessa potrebbe incontrare nella fase iniziale

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Alessandrini (M5S): cinque linee guida per far ripartire Pescara

Cinque linee guida per il programma della candidata al Comune di Pescara per il Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini. Cinque macrotemi dentro i quali si sviluppa quel programma che la candidata ha costruito con i suoi tour nei quartieri dove ha voluto incontrare i cittadini. Innovare la pubblica amministrazione attraverso la partecipazione e l'open-government, con un'attenzione particolare all'analisi economica e alla revisione del bilancio; crescere a Pescara stringendo un nuovo patto per la scuola, la creazione di un campus universitario diffuso e una nuova cittadella dello sport; sostenere le nuove economie urbane dal commercio e al turismo; garantire la qualita' del vivere attraverso la tutela dell'ambiente, la mobilita' sostenibile, una nuova programmazione urbanistica e un piano delle opere pubbliche deciso insieme alla cittadinanza con fonti di finanziamento gia' individuate e, infine, tornare ad essere comunita' attraverso la tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico, la promozione della cultura, finalmente libera dalla politica, e di misure a sostegno delle categorie piu' deboli. Questi i temi su cui punta la candidata a meno di due settimane dal voto.

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Rotondi: la Dc sostiene Berlusconi alle Europee

"Nel mio piccolo so fare campagna elettorale, e vi assicuro che farla oggi per Berlusconi è un piacere, mai come stavolta ne parlano tutti bene, anche quelli che mai l'avrebbero votato un tempo". Lo afferma Gianfranco Rotondi, presidente Dc e vicepresidente del gruppo Fi alla Camera a Pescara per un evento elettorale. "Forza Italia perde voti a destra perché la forza attrattiva di Salvini su quel mondo non è contenibile. In compenso tanti democristiani un tempo elettori del Pd mi dicono che Zingaretti lo ha spostato a sinistra e per la prima volta voteranno Berlusconi", conclude. 

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Pescara, i candidati sindaci firmano il documento per il rilancio dell’economia di Confesercenti

Sottoscritto dagli otto candidati a sindaco di Pescara in vista delle amministrative del 26 maggio, un documento elaborato da Confesercenti Pescara, intitolato "Sei pilastri per le piccole imprese". Il documento e' stato sottoscritto nel corso di un incontro pubblico, durante il quale i candidati hanno comunque avanzato riserve e prescrizioni rispetto ad alcuni dei punti programmatici individuati dall'associazione di categoria e articolati in sei macro-aree: lotta al caro-affitti, tavolo dei lavori pubblici, mobilita' condivisa, centri commerciali naturali e mercati coperti, pubblici esercizi, aree dismesse. "Con me Pescara tornera' ad essere una citta' turistico commerciale come in passato - ha detto il candidato del centrodestra Carlo Masci - perche' questo e' un modello che produce economia, ricchezza e lavoro". Masci ha inoltre assicurato che si impegnera' "a trovare il modo per ridurre le tasse, come gia' fatto alla Regione quando abbassai Irpef e Irap in condizioni ben peggiori". Marinella Sclocco, aspirante sindaco alla guida della coalizione di centrosinistra, ha affermato che "gli operatori economici restano la spina dorsale dell'economia cittadina", sottolineando di "ritenere fondamentale avere tanti tavoli e non solo quello sui lavori pubblici". Poi Sclocco ha riconosciuto che "quello che e' mancato in precedenza e' stata la mancanza di relazione con gli esercenti" e in riferimento alla movida ha lanciato la proposta del "sindaco della notte". I candidati del Movimento 5 Stelle, Erika Alessandrini, e di Coalizione Civica Pescara, Stefano Civitarese, hanno entrambi posto l'attenzione sull'importanza della partecipazione, "aperta pero' anche alle altre categorie" e quanto ai margini di manovra sulla riduzione delle tasse, hanno evidenziato che "occorrera' vedere cosa sara' possibile fare alla luce dello stato dei conti del Comune in pre-dissesto". Civitarese ha parlato di "baratto amministrativo, sul modello di citta' come Torino e Siena, dove sono stati siglata accordi sulla qualita' dei servizi forniti in cambio di sgravi", mentre sulla mobilita' ha rimarcato che "proprio un'inversione dell'uso degli spazi e l'abbandono del mezzo privato stimolano il fiorire del commercio". Secondo Alessandrini sulla Tari "si deve applicare il principio del chi piu' inquina piu' paga" e ha messo in luce che "sulle opere pubbliche il M5s ha pronte 50 opere, suddivise per quartieri, con le fonti di finanziamento gia' indicate". 

Carlo Costantini, supportato da tre liste civiche, si e' detto in linea su tutti i punti con il documento. Sulla mobilita' condivisa ha osservato che "il cittadino lascia l'auto solo se prima si creano delle alternative", mentre sui pubblici esercizi nelle zone centrali della movida ha sostenuto che "anche gli esercenti devono fornire una collaborazione attiva, per preservare la natura residenziale delle zone, anche con interventi economici a sostegno della sicurezza e del decoro urbano". Gianluca Baldini, candidato di Riconquistiamo Pescara, ha affermato che "e' possibile tagliare alcune tasse odiose come quelle sull'ombreggio" e ha messo in guardia "dalla fusione che avverra' con la Nuova Pescara, che portera' alla creazione di nuovi centro commerciali nelle zone di confine per continuare ad estendere il territorio". Gianni Teodoro, candidato di Scegli Pescara, ha rivendicato di "avere gia' siglato un'intesa sulle piste ciclabili da assessore e di essere pronto a farlo di nuovo con un tavolo sul caro-affitti". Inoltre ha detto di volere intervenire sui "lavori pubblici, razionalizzando la spesa e quindi assumendo 4 geometri capaci, che ci consentano di non ricorrere piu' a professionisti esterni, i quali incidono per il 10-12% sul costo complessivo degli interventi". Il candidato di Casapound, Mirko Iacomelli, ha detto di "essere titubante sul metodo partecipativo, in quanto la politica deve riappropriasi del suo ruolo decisionali e compiere scelte coraggiose". Inoltre ha dichiarato di voler "riaprire Corso Vittorio Emanuele al traffico" e si e' detto contrario "a piste ciclabili inutili come quella di via Nicola Fabrizi".

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Caso Naiadi, Febbo: Stiamo rispettando il cronoprogramma

"Stiamo rispettando il cronoprogramma con l'aggiudicazione provvisoria secondo l'iter normativo che dobbiamo rispettare e speriamo che si vada verso l'assegnazione definitiva, che avverra' penso nella prima decade di giugno". Cosi' ha dichiarato l'assessore alle Attivita' Produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, in riferimento alla vicenda delle piscine Le Naiadi di Pescara. "Nel frattempo, come Regione abbiamo riacquisito l'immobile, e per questo devo ringraziare la curatela fallimentare che e' stata disponibile e veloce, quindi abbiamo dato il via ai lavori per interventi manutentivi sulla caldaia e di altro genere". "Ora dobbiamo portare a compimento questo impegno che per il momento si traduce nel dare in gestione per altri diciotto mesi l'impianto che ha una grande valenza sportiva e turistica per il nostro territorio. Poi c'e' il problema occupazionale - ha aggiunto Febbo - e su questo apriremo un confronto, perche' io ho preso un impegno con i lavoratori e le organizzazioni sindacali,  che riguarda il personale e la sua ricollocazione in ambito lavorativo, su questo stiamo lavorando. Ritengo ci siano spiragli positivi"

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Manifestazione rincari autostradali, Paolucci (Pd): rammarico per assenze rappresentanti Governo nazionale e regionale

"E’ grave il ritardo con il quale Marsilio e la nuova giunta stanno affrontando il tema del rincaro dei pedaggi autostradali. Troppe le assenze di oggi alla manifestazione organizzata dai Sindaci delle Regioni Abruzzo e Lazio, ai quali desidero esprimere vicinanza e sostegno per questa battaglia. Oltre alle assenze del Ministro Toninelli e dei rappresentanti del M5S abruzzese, pesano anche quelle dell’intera filiera della Lega e delle destre: dai Parlamentari, agli Assessori e Consiglieri di maggioranza presenti al Palazzo dell’Emiciclo". Lo afferma Silvio Poalucci,  Capogruppo in Consiliio regionele del Partito Democratico.
  "Assenze che testimoniano la scarsa attenzione di chi oggi riveste ruoli di Governo rispetto ad un tema che, invece, dovrebbe essere centrale nell’Agenda politica della nostra regione. Stando cosi le cose, dal prossimo 1° luglio i viaggiatori delle nostre autostrade saranno costretti a pagare i pedaggi con un prezzo maggiorato del 19%. Un problema non da poco per famiglie ed imprese che si inserisce in un contesto più ampio, relativo alle questioni che riguardano:

  1. la mancata approvazione del PEF nel cui piano, tra le varie cose, sono previste le opere per l’adeguamento sismico dell’infrastruttura ed il tema pedaggi; 
  2. i lavori urgenti della messa in sicurezza del tracciato autostradale per il quale ancora non riusciamo a comprendere dove siano finiti 80 dei 192 mln di euro complessivi stanziati nel Decreto Genova;
  3. la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso"

 

 

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Traforo del Gran Sasso, Biondi: le conseguenze sarebbero disastrose

"Ieri mattina ho inviato una diffida perché ritengo che la chiusura dell'Autostrada configuri un'interruzione di pubblico servizio le cui conseguenze sarebbero disastrose: non solo per il pendolarismo ma anche per ciò che concerne la crisi dell'Università se pensiamo che più di 1.500 studenti vengono dall'area Adriatica e attraversano il traforo per venire a studiare a L'Aquila ad esempio". Così il sindaco de L'Aquila, Pierluigi Biondi ai microfoni di Radio Cusano Campus."Se si chiudesse davvero il traforo del Gran Sasso, l'Abruzzo tornerebbe indietro di molti anni, resterebbe isolato", continua Biondi

"La Concessionaria inizia a paventare questa ipotesi dal momento in cui arrivano le carte della fissazione dell'udienza avanti al GUP per i reati a seguito dello sversamento di materiali tossici, fuoriusciti probabilmente dall'Istituto nazionale di fisica nucleare, nel 2002. Subito dopo però ci fu un rinvio a giudizio e infatti non si capisce perché non abbiano chiuso l'Autostrada il giorno dopo l'accadimento. Sembra che Strada dei Parchi finisca sempre in mezzo a questa lotta con il ministero per il rinnovo della concessione, senza considerare però che a pagarne le vere conseguenze sarebbero i cittadini che si troverebbero in mezzo a una serie di gravi problematiche dovute alla chiusura del traforo", conclude il sindaco de L'Aquila

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