Politica

Turismo, Maragno: Montesilvano sempre più competitiva

«La destinazione Montesilvano convince in estate così come nelle altre stagioni, grazie a una consolidata vocazione turistica congressuale ed eventi di ogni genere». A parlare è ilconsigliere Adriano Tocco, vicepresidente di Federalberghi Pescara e di AlberghiaMo che traccia un bilancio sulle presenze registrate nell’annualità 2018 nelle strutture alberghiere e complementari di Montesilvano.

Montesilvano è dotata di 25 strutture alberghiere con 1.788 camere e 4.089 posti letto, 69 strutture complementari (B+B e case vacanze) 249 camere e 471 posti letto.

«Questa grandissima concentrazione di posti letto e la loro vicinanza alla spiaggia e alle strutture congressuali - specifica Tocco - rendono la nostra località un unicum nel panorama regionale».

Il totale degli arrivi nelle strutture alberghiere ammonta a 148.455, per un numero di presenze complessive di 574.656 che fanno registrare un +10% rispetto al dato 2017 che si attestava su 136.406 arrivi e 523.693 presenze. Ottimo anche il risultato delle stagioni di spalla che rappresentano il 25% delle presenze totali.

«La stagione 2018 - afferma il sindaco Francesco Maragno – ha delineato una Montesilvano sempre più competitiva e appetibile turisticamente. Questi sono i risultati dei tantissimi sforzi che in questi anni abbiamo messo in campo. Lo sgombero del ghetto di via Ariosto e la chiusura dei Cas, i centri di accoglienza straordinaria negli alberghi vista mare, hanno permesso alla città di riappropriarsi di una zona nevralgica per il turismo cittadino. Le continue azioni di contrasto al commercio abusivo in spiaggia e sul lungomare e quelle nella riserva naturale di Santa Filomena hanno contribuito a una riduzione significativa dei reati tra il 2017 e il 2018. La riqualificazione di via Maresca, l’isola pedonale lungo la riviera in tutte le sere d’estate e l’ottenimento dei numerosi riconoscimenti di prestigio nazionale, come la Bandiera verde, quale città a misura di bambino e la Bandiera gialla, come comune ciclabile e attento alla mobilità sostenibile, hanno reso Montesilvano sempre di più meta privilegiata per trascorrere una vacanza adatta a tutta la famiglia, in sicurezza, svago e divertimento. La scelta di internalizzare la gestione del Pala Dean Martin - aggiunge il sindaco - inoltre, si è dimostrata vincente, in quanto siamo riusciti a intercettare manifestazioni sportive ed eventi congressuali di grandissimo rilievo che ci hanno consentito di incrementare anche il dato del turismo destagionalizzato. I dati positivi in termini numerici, ma anche l’ottenimento, appena una settimana fa, dell’Oscar dell’Ecoturismo, per le spiagge accessibili gestite direttamente dal Comune e che, nell’estate 2018, hanno visto una doppia inclusione grazie al coinvolgimento di 7 migranti del progetto Sprar, sono i frutti del duro lavoro fatto in questi anni e che oggi raccogliamo con entusiasmo ma guardandoli come stimolo per continuare a migliorare, sempre in sinergia con gli operatori del settore».

«In questo quadro più che positivo - sottolinea Adriano Tocco - è assolutamente ottima la sinergia continua e costante con l’amministrazione comunale, sempre pronta a recepire le istanze degli operatori. Il nostro prodotto turistico si caratterizza sempre di più grazie ai nostri punti di forza, ossia l’accessibilità, l’attenzione particolare verso il turismo familiare e soprattutto la capacità qualificata nell’accoglienza di grandi eventi».

In merito ai dati relativi alle presenze turistiche straniere, il dato di Montesilvano si mostra in linea con quello regionale: 17.260 arrivi e 65.244 presenze. «Sul turismo estero c’è tanto ancora da fare - afferma Tocco -. In questo è essenziale attivare sinergie con la Regione, oltre che con l’aeroporto di Pescara e pianificare una visione strategica a medio e lungo termine con tutti gli stakeholder».

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Pd, la squadra di Nicola Zingaretti

L'assemblea nazionale del Pd di oggi ha eletto i 120 membri della direzione dem a maggioranza (con sei astenuti) e in proporzione ai risultati delle primarie. Altri 14 componenti sono stati designati dal segretario Nicola Zingaretti, anche se poteva indicarne 20, ma ne ha lasciati 6 alle minoranze. Infine, un altro numero da definire con vari criteri che portera' il totale a circa 200. Tra questi, sono 130 in totale i componenti della direzione del Pd che fanno riferimento a Nicola Zingaretti (78 nella quota elettiva); 16 quelli di Roberto Giachetti; e nella ex mozione Martina sono 32 i membri dell'area di Luca Lotti e Lorenzo Guerini - tornata autonoma dopo le primarie - e 27 quelli propriamente martiniani. Tra gli eletti ci sono: Francesco Boccia, Carlo Calenda, Monica Cirinna', Cesare Damiano, Paola De Micheli, Michela De Biase, Mauro Buschini, Marianna Madia, Pierfrancesco Maiorino, Andrea Martella, Marco Minniti, Andrea Orlando, Roberta Pinotti, Barbara Pollastrini, Marina Sereni, Sandra Zampa, Matteo Mauri, Tommaso Nannicini, Matteo Richetti, Alessia Morani, Francesco Verducci, Alessia Rotta, Dario Parrini, Beppe Fioroni, Ivan Scalfarotto, Maria Elena Boschi. A questi bisogna aggiunge i membri di diritto e i 14 nomi, comunicati in Assemblea, scelti direttamente dal segretario come prevede lo statuto. Tra i 14 nomi scelti dal segretario si segnalano: Anna Pittelli, (28 anni, si e' sempre occupata di immigrazione e diritti in Calabria) Irene Zappala' (27 anni, assessore alla cultura a Nova Milanese), Caterina Conti (30 anni, ricercatrice di Trieste), Michele De Pascale (34 anni, sindaco di Ravenna), Andrea Pacella (32 anni, tra i leader dei giovani dem), Shady Alizadeh (23 anni, attivista di tematiche europee, protagonista della rete Rigenerazione Italia), Maria Pia Pizzolante, (34 anni, lotta alla poverta', rete Tilt), Marco Furfaro, 36 anni (questi ultimi due vicini al vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, coordinatore delle iniziative congressuali di Piazza Grande). In direzione entra anche Carlo Calenda, promotore del manifesto 'Siamo Europei' per una lista unica europeista. Eletti anche i 9 membri della Commissione di garanzia del partito

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L’Aquila, Di Sabatino: La strada che abbiamo deciso di percorrere non permette inciuci o accordicchi.

“Due anni fa gli aquilani, con il loro voto, hanno scelto chi dovesse amministrarli e chi dovesse, invece, andare all’opposizione. Non è pensabile, oggi, mescolare le carte invocando una fantomatica giunta di salute pubblica, che risulterebbe incomprensibile agli occhi dei cittadini”. Con queste parole Renzo Di Sabatino, Segretario Pd Abruzzo, interviene sulla crisi politica che si è aperta all’Aquila dopo le dimissioni del sindaco Biondi.

“In politica, mai quanto oggi, occorrono messaggi semplici e chiari – continua Di Sabatino -. Risulta incomprensibile, quindi, quanto dichiarato da Amerigo Di Benedetto, che pure fu eletto nella fila del Pd, salvo poi scegliere una strada diversa, che si è detto disponibile con il suo gruppo a sostenere e appoggiare una giunta tecnica. Tutto questo non è accettabile, dato che il centrosinistra è, per volontà popolare, all’opposizione. E non è accettabile se si pensa che Biondi è stato uno dei principali sponsor di questa destra romana e di Marsilio che oggi governa alla Regione, dove pure Di Benedetto è su scranni opposti.

Certamente, poi, tutto questo non è in linea con il nuovo progetto politico inaugurato durante le regionali e portato avanti sotto a guida di Giovanni Legnini. La strada che abbiamo deciso di percorrere non permette inciuci o accordicchi. Dunque, se Biondi è in grado di governare con la sua maggioranza lo faccia, oppure si torni al voto. In questo momento non possono esserci scialuppe di salvataggio,  simili scelte non potrebbero essere giustificate dagli aquilani”. 

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Presentato il Biciplan di Montesilvano

 

«La città di Montesilvano ha un territorio per il 60% pianeggiante, dal clima favorevole. Tutti elementi, questi, che costituiscono solidi punti di partenza per implementare i tracciati ciclopedonali e quindi favorire la mobilità sostenibile. Per questa ragione, abbiamo lavorato alla predisposizione del Biciplan, il piano urbano per la mobilità ciclistica». Lo ha detto il sindaco Francesco Maragno che questa mattina ha illustrato, insieme all’assessore alla mobilità sostenibile Ernesto De Vincentiis, il progetto redatto da Alessandro Tursi, vicepresidente nazionale di Fiab Federazione Italiana Amici della Bicicletta e dell’European Cyclists’ Federation.

«Montesilvano  - ha specificato il primo cittadino - è stato il primo comune abruzzese a completare il  tratto urbano della Bike to coast, il tracciato ciclopedonale che collega i 134 km della costa abruzzese da San Salvo a Martinsicuro, perché siamo convinti che la presenza di piste ciclopedonali migliora sensibilmente la qualità della vita di cittadini e turisti, oltre ovviamente a produrre efficaci risvolti in termini di sostenibilità ambientale. Con questo piano, intendiamo inserire sul territorio una rete di piste ciclopedonali che possano collegare luoghi di interesse pubblico ed edifici scolastici. Nelle prossime settimane presenteremo il piano quartiere per quartiere per condividere l’iniziativa con i residenti, accogliere i loro suggerimenti e risolvere nell’immediato eventuali problematiche».

Il piano è stato elaborato in cinque macrofasi. La prima a breve termine e le successive a medio e  lungo termine.  

«Il progetto si struttura su due grandi pilastri -  ha spiegato Tursi -  quello del potenziamento delle piste ciclabili e quello delle zone 30, ovvero aree dove viene garantita una convivenza sicura tra auto, bici e pedoni. La prima fase prevede interventi più rapidi e semplici che collegheranno le piste ciclopedonali attualmente esistenti, quella del lungomare con quella sulla strada parco. Verranno quindi realizzati corridoi sicuri su viale Abruzzo, via Lucania, via Metauro e via Adda, sempre preservando la fluidità della viabilità. Oggi c’è una enorme domanda potenziale nell’uso della bici, dimostrazione che l’aspetto culturale che considera la bici un mezzo comodo, pratico e conveniente, è ormai assodato. Bisogna fare in modo che le città offrano questa alternativa, che produce vantaggi sul commercio cittadino, dilata lo spazio pubblico, fluidifica il traffico, perché riduce il numero delle auto e conseguentemente anche la richiesta dei parcheggi ma è anche un mezzo più sicuro. Oggi sul territorio di Montesilvano vi sono 8 km di piste ciclopedonali. Con questo piano a lungo termine miriamo al potenziamento fino ai 30 km».

«Nella giornata della “Marcia Globale per il clima” – ha aggiunto l’assessore De Vincentiis -  volta a chiedere azioni concrete per la salvaguardia dell’ambiente, la presentazione del nostro Biciplan assume un’importanza ancora maggiore. Tra le iniziative più importanti di questa amministrazione possiamo citare sicuramente l’isola pedonale sul lungomare in estate, oltre che la realizzazione della pista ciclopedonale all’interno del parco Falcone di via Cavallotti. Scelte che hanno messo d’accordo tutti. Il potenziamento e soprattutto la messa in rete dei tracciati ciclopedonali sul territorio, collegando scuole e luoghi nevralgici assecondano quell’intento che ci ha sempre mossi, di restituire ai cittadini la fruibilità degli spazi in sicurezza. Vogliamo portare le persone ad usare le auto il meno possibile. Il Biciplan arricchisce ulteriormente tutte le iniziative che abbiamo condotto in questi anni che ci sono valse il riconoscimento della Bandiera Gialla, come comune ciclabile. Ricordo che abbiamo messo a disposizione della cittadinanza montesilvanese e non solo anche un utile servizio di punzonatura delle bici, rendendole identificabile e a prova di ladro, grazie al progetto Bici Sicura che ad oggi conta 1629 utenti».

 

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Verì: assicurare a tutti i cittadini il diritto a un’assistenza sanitaria efficiente ed efficace

"Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare troppo spesso di cifre, anteponendo in ogni occasione le ragioni di bilancio a quelle che sono le legittime aspettative di salute degli abruzzesi". Lo afferma l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, che dalla Asl di Teramo ha avviato un ciclo di incontri per avere un quadro chiaro della situazione del sistema sanitario regionale, verificando direttamente punti di forza e criticità della rete."E' mia intenzione - spiega l'assessore - concludere il primo giro di contatti nell'arco di poche settimane, così da raccogliere istanze e suggerimenti degli operatori, dei territori, e programmare l'attività dell'assessorato e le priorità da sottoporre all'attenzione del nuovo governo regionale".

Nicoletta Verì si dice consapevole dei vincoli imposti dal piano di rientro e dalle indicazioni dei tavoli di monitoraggio ministeriale."Non possiamo nascondere - continua - che il problema delle risorse esista e inevitabilmente ci porrà di fronte a delle scelte, ma l'impegno che sento di assumere fin da oggi è quello di assicurare a tutti i cittadini il diritto a un'assistenza sanitaria efficiente ed efficace. Oggi, infatti, esistono tutta una serie di soluzioni tecnologiche che consentono di portare la sanità direttamente a casa dell'utente, soprattutto dei pazienti cronici, evitando spostamenti e riducendo costi inutili. Qualche piccolo esperimento è già partito in Abruzzo, ma è ancora troppo poco ed è proprio su questi progetti che concentreremo una parte consistente dei nostri sforzi. E la stessa tenacia la metteremo sull'assistenza territoriale, affinché si riesca dopo anni a far decollare definitivamente un servizio che davvero è nodale per il cittadino e che oggi funziona ancora spesso a macchia di leopardo". .

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Porto di Pescara, interrogazione di Castaldi (M5S) 

Un'interrogazione al ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, in cui si chiede l'interessamento e la rivendicazione della sua competenza esclusiva in merito ai lavori riguardanti il porto di Pescara, è stata presentata dal senatore del M5S, Gianluca Castaldi. Nel documento si chiede se il ministro "attraverso adeguati atti e iniziative, non intenda rivendicare la propria competenza esclusiva in materia di Via relativa a nuovi porti e modifiche di porti esistenti avocando a sé la procedura per svolgere la Valutazione di impatto ambientale; se non ritenga utile e necessario, in questo tipo di Valutazione ambientale, considerare anche gli effetti dei cambiamenti climatici su opere che hanno una vita utile di 50-100 anni".

"Le opere vanno però fatte con trasparenza, nell'interesse degli italiani, nel rispetto dell'ambiente e senza furbizie o forzature per aggirare le regole. A Pescara, invece, da anni si cerca di costruire un porto come se fosse un puzzle, un pezzo alla volta, per non svelare da subito la vera immagine del progetto finale. Sono stati appaltati progetti, come il taglio della diga foranea e la realizzazione di una scogliera sommersa, senza completare le procedure valutative ambientali a livello nazionale", spiega Castaldi.

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Febbo chiede le dimissioni dei vertici degli enti strumentali

L'assessore alle Attività produttive e Turismo, Mauro Febbo, ha incontrato i responsabili degli enti strumentali e delle partecipate che hanno più stretti rapporti con le deleghe a lui assegnate. "Ho iniziato a prendere visione dell'attuale situazione dei diversi Servizi dei Dipartimenti legati alle mie deleghe. Adesso bisogna sviluppare un piano di lavoro lineare per portare a termine obiettivi concreti per la crescita della Regione", spiega Febbo. "Oggi ho incontrato i responsabili degli enti che dipendono dalle mie Direzioni, ovvero il presidente Arap Giampiero Leombroni, il presidente di Fira Alessandro Felicci, il presidente di Abruzzo Sviluppo Manuel De Monte e il presidente del Collegio dei Liquidatori del Consorzio Industriale Pescara-Chieti Camillo D'Angelo. A loro ho chiesto di rassegnare le proprie dimissioni a seguito dell'avvicendarsi del nuovo governo regionale di centrodestra, che ovviamente saranno valutate in riferimento agli obiettivi condivisi di strettissima attualità", conclude Febbo, precisando che nei prossimi giorni continuerà a confrontarsi con tutta la struttura regionale.

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Marsilio a Roma in difesa del tribunale di Vasto

E' annunciata anche la presenza di Marco Marsilio, neo presidente della Regione Abruzzo, alla manifestazione in programma mercoledì 21 marzo a Roma, davanti al Ministero di Giustizia, in risposta alla chiamata alle armi dell'avvocato Angela Pennetta in difesa del Tribunale di Vasto. "Il governatore Marsilio mi ha confermato la sua presenza al sit-in - dichiara l'avvocato vastese - al quale parteciperanno anche 28 sindaci del nostro territorio per la salvezza del tribunale di Vasto. La presenza a Roma di Marsilio rende la trasferta ancora più importante". La partenza dei sindaci avverrà da Vasto dal piazzale del bus terminal, con un autobus messo a disposizione della penalista vastese promotrice dell'evento, e si concluderà in via Arenula all'ingresso del dicastero del ministro Bonafede.

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Verifiche sui viadotti, Toninelli: lo Stato si fa carico di tornare a operare controlli

"Non e' una questione di non fiducia, ma lo Stato si fa carico di tornare a operare controlli. Iniziamo a far uscire gli ingegneri e a fare i sopralluoghi su quelle che sono le infrastrutture da dare in concessione. Torneremo a controllare se sono correttamente gestite da chi le utilizza per un profitto legittimo, ma che deve garantire una manutenzione e una sicurezza costante". E' arrivato sul viadotto di Colle Castino dell'A24, nel teramano, il ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e risponde cosi' a chi gli chiede se la sua presenza in occasione delle prove di carico sia per mancanza di fiducia nei confronti del concessionario, Strada dei Parchi, presente sul posto. "Appena insediatomi al ministero- ha aggiunto- ho subito detto che la sicurezza era la mia priorita'. Abbiamo accelerato e come vedete dalla collaborazione tra Stato e Universita' La Sapienza di Roma, abbiamo iniziato questo lavoro di rilevazione per avere parametri piu' chiari, certi e scientifici sulla sicurezza da applicare poi a livello nazionale. Prima- ha spiegato facendo riferimento alla propria presenza- era il concessionario a occuparsene consegnando una relazione al ministero, che valutava soltanto le carte. Ora non valutiamo solo quelle, ma valutiamo in prima persona la sicurezza". E sul rischio inquinamento della falda acquifera del Gran Sasso, che passa proprio sotto i viadotti autostradali e che ha spinto la procura di Teramo a chiedere il rinvio a giudizio di sei persone invitando la politica a fare il resto, ha aggiunto: "Non si faranno altre gallerie ne' lavori. La questione non e' pero' di competenza solo del mio ministero ma anche di altri, tra cui quello dell'Ambiente. Prendo atto delle segnalazioni e preparo' un documento importante per discuterne".

"La concessionaria Strada dei Parchi le verifiche le ha già svolte ma è chiaro che non possiamo limitarci a controllare le carte. Le verifiche e i sopralluoghi visivi e tecnici effettuati dai nostri ingegneri - ha aggiunto il ministro Danilo Toninelli - hanno prodotto delle interlocuzioni scritte con i concessionari per cui devono fare delle determinate opere di messa in sicurezza e opere: su questi tratti autostradali A24 e A25, ad esempio, abbiamo imposto sia delle verifiche ma anche limitazioni di traffico. Lo Stato è tornato a controllare, che è tornato ad uscire dagli uffici di Roma e andare sui territori vicino ai cittadini, alle comunità a dire loro se le cose vanno bene oppure no. Credo sia utile anche per i concessionari".

"Credo che i sindaci intanto debbano essere soddisfatti che dal primo gennaio non sia scattato neanche l'aumento Istat, nessun aumento ne' dell'inflazione, ne' del 19% concordato. Quello che posso dire che stiamo andando avanti con una continua interlocuzione sul Per, piano economico finanziario scaduto da cinque anni". Cosi' il ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, a margine della sua presenza alle prove di carico sul viadotto di Colledara, rispondendo ai cronisti sulla protesta dei sindaci contro il caro-pedaggi autostradali. "Io ho ereditato - ha aggiunto - una concessione che non veniva aggiornata da 5 anni, la stiamo aggiornando siamo andati due volte a Bruxelles perche' il concessionario portava avanti un parametro economico insostenibile e per questo da 5 anni non si e' aggiornato alcunche', e noi portiamo altri parametri economici che penso siano intermedi. Se non dovessero accettare, io non staro' ad aspettare altri cinque anni un accordo, troveremo tutte le strade necessarie da percorrere".

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Filippo Lucci confermato per due anni al vertice del Corecom nazionale

Filippo Lucci, già al vertice del Corecom Abruzzo, è stato rieletto  a Roma, presidente nazionale Corecom. Lucci avrà il compito di coordinare le attività dei Comitati Regionali per le Comunicazioni e dettare le linee di azione del prossimo biennio. Il neo presidente incontrerà nelle prossime ore il direttore generale RAI, Fabrizio Salini, il Ministro dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, il presidente AgCom, Angelo Marcello Cardani, il presidente della conferenza delle assemblee legislative, Rosetta D’Amelio e i rappresentanti del mondo delle telecomunicazioni. “La rinnovata fiducia dei Corecom regionali mi carica di una più forte responsabilità – dichiara Lucci a margine dell’elezione – Per i prossimi anni si aprono nuove sfide: lavoreremo per un accordo sul tema della privacy in sinergia con il Garante e cercheremo di ampliare i settori della conciliazione includendo anche le istanze legate alle forniture di acqua, luce e gas. Inoltre collaboreremo con le autorità competenti per traghettare il Paese allo ‘switch-off’ del digitale terrestre previsto per il 2020. Infine, rafforzeremo il nostro impegno sul tema della tutela dei minori con particolare attenzione ai pericoli della Rete”. Il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, esprime la sua soddisfazione per l’incarico di Lucci e dichiara: “E’ per me un grande orgoglio vedere riconosciuto l’impegno del Corecom Abruzzo anche in una dimensione extra regionale. Auguro al presidente Lucci un buon lavoro”

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