Politica

Le liste civiche d’Abruzzo si preparano al voto per le regionali

Le liste civiche d'Abruzzo si sono incontrate per fare il quadro dello scenario che attende l'Abruzzo prima delle elezioni. Daniele Toto ha evidenziato che  per rispondere alle richieste dei cittadini vi è "la necessità di una piattaforma di idee, di quell' 'anima' che permetta alla nostra azione politica di cambiare le cose ed eliminare quella torre d'avorio costruita dall'attuale politica autoreferenziale". L'incontro si è svolto a Miglianico dal titolo 'Dal territorio lo scenario per le politiche attive del futuro' promosso da Civiche per l'Abruzzo. Tra i partecipanti lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco, il presidente della Fondazione Einaudi, Giuseppe Benedetto. All'evento anche l'imprenditore Gianluca Zelli. Tra i presenti in sala, l'ex sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, l'ex deputato di Forza Italia, Fabrizio Di Stefano, il deputato della Lega, Giuseppe Bellachioma. 
Tra il pubblico anche l'ex direttore regionale, Giancarlo Zappacosta. In merito alla domanda su quando si andrà alle urne per le regionali, dopo l'elezione a senatore del presidente della Regione Luciano D'Alfonso, Daniele Toto si è sbilanciato ipotizzando che "si andrà a votare entro l'anno". Secondo il presidente della Fondazione Einaudi "occorre lasciare i cittadini abruzzesi liberi di andare a votare ed è giusto che non aspettino fino a primavera". Nel dibattito, promosso dal quotidiano online Impaginato.it, c'è stato spazio anche per le vicende che riguardano la formazione del nuovo Governo nazionale. "Quello che sta avvenendo a Roma - ha detto lo scrittore e ideologo Buttafuoco - è l'azione del civismo, civismo che diventa costruzione della politica". E poi l'attacco: "Perché non viene riconosciuta la sovranità popolare. Perché gli italiani avrebbero sbagliato a votare? Questo accade in Tunisia e in altri Paesi limitrofi e tomo tomo cacchio cacchio, per dirla alla Totò, succederà anche in Italia". L'imprenditore Gianluca Zelli ha spiegato poi il principio che ispira il progetto di Azione Politica: "Questo progetto - ha detto Zelli - mette al centro le persone e i loro bisogni, con la creazione di occasioni di incontro e ascolto. Il sistema dei grandi partiti ideologici é ormai superato, ma non si può ignorare il bisogno di partecipazione e di espressione dei cittadini. Questo é il carattere della nostra esperienza civica, questo é il senso delle nostre iniziative condivise sul territorio, nel segno della riflessione e del confronto. Azione Politica - ha concluso - é pronta a dare il proprio contributo per il cambiamento, come stiamo facendo con una nostra lista a Teramo per le elezioni del prossimo 10 giugno".  

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I cittadini ad Atessa marciano per dire no a nuovi impianti per rifiuti pericolosi

Molti partecipanti alla marcia ambientale nella zona industriale di Atessa per contrastare i progetti di due nuovi insediamenti di impianti per rifiuti ospedalieri e speciali pericolosi. Corteo aperto da un'auto elettrica. Hanno preso parte anche una quarantina di sindaci del comprensorio, ambientalisti, sindacati, parrocchie e studenti. Presente anche il sottosegretario Abruzzo Mario Mazzocca che dice non sussistono le condizioni per insediare i due nuovi impianti rifiuti. "Siamo contro i previsti due nuovi impianti della Di Nizo e Ciaf. Questa valle ha già costruito il suo futuro a fatica. No a impatti sconvolgenti e alla rottura dell'equilibrio tra industria turismo e agricoltura di qualità" sostiene il sindaco di Atessa Giulio Borrelli presente alla marcia pacifica.Per Nicola Manzi coordinatore Uilm Abruzzo "nella regione dei parchi non é proponibile una bomba ecologica. Salviamo la nostra provincia ed evitiamo che un dramma di questo tipo si compia".

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Politica in lutto per la morte di Giovanni Pace

Si svolgeranno lunedì 21 maggio alle 16 nella cattedrale di San Giustino a Chieti i funerali di Giovanni Pace, ex deputato e presidente emerito della Regione Abruzzo, morto ieri a 84 anni. La camera ardente è allestita nel palazzo della Provincia, a Chieti.
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L'ex presidente della Regione Abruzzo Giovanni Pace è morto a 84 anni. Parlamentare della Repubblica nella dodicesima e nella tredicesima legislatura, nell’aprile del 2000 era stato eletto presidente della Regione Abruzzo per il centrodestra.

Dal 1960 al 1975 è  stato consigliere comunale a Chieti. Nel 1994 è stato eletto per la prima volta deputato nelle file del Movimento Sociale nel collegio elettorale di Chieti e rieletto nel 1996 con Alleanza Nazionale.

In Parlamento è stato vicepresidente della VI Commissione permanente Finanze nella quale aveva già ricoperto l’incarico di segretario. È stato inoltre Presidente della Commissione per la vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti sia in dodicesima che in tredicesima legislatura. Tra gli incarichi parlamentari si ricordano anche quelli di componente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’anagrafe tributaria e di componente della Commissione Consultiva in materia di riforma fiscale.

I messaggi di cordoglio

''Pace era un galantuomo, uno degli ultimi di quest'epoca - ha scritto su Facebook il presidente della Regione Luciano D'Alfonso. Da consigliere regionale, per 30 mesi sono stato suo oppositore accogliente e riconoscente della grandissima esperienza amministrativa che recava in sé. Una personalità come la sua, stimata e rispettata, mancherà sicuramente all'Abruzzo. Il nostro ultimo incontro risale all'aprile di due anni fa, quando ebbi modo di interloquire con lui sul tema del dissesto idrogeologico e sulla città di Chieti, verso la quale nutriva un amore viscerale.Esprimo a nome mio e di tutti gli abruzzesi le più sincere condoglianze alla sua famiglia''. E ai social ha affidato il proprio commento anche il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio: ''Giovanni Pace ci ha lasciati. Un uomo straordinario che mi ha onorato della sua amicizia anche al di fuor della politica - scrive Di Primio. Un leone che ha lottato quando aveva un incarico politico ma con la stessa passione e determinazione ha continuato ad interessarsi dei problemi anche dopo. È a lui che si deve il progetto che ha consentito di mettere in sicurezza la collina di Chieti rispetto al pericolo del dissesto idrogeologico''. ''Si è spento un galantuomo che amava Chieti, il suo Abruzzo, piango un padre'' - ha scritto su Facebook il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo. In una nota i coordinatori regionali di Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi e Giandonato Morra esprimono cordoglio per la morte di Pace ''l'espressione di un popolo, quello abruzzese, che lui ha rappresentato al meglio nelle Istituzioni''. ''Giovanni Pace era un ''Signore della Politica'', saldamente ancorato ai Valori morali che lo guidavano in ogni azione, integerrimo amministratore e attaccato al territorio che ha saputo servire in ogni ruolo che il popolo gli ha consegnato con il voto - si legge nella nota. Non solo: Pace, pur quando decise di lasciare la vita politica attiva, ha sempre aiutato a costruire generazioni che andassero in prima linea a rappresentare Valori ed Idee per i quali lui aveva speso tutto se stesso, dispensando consigli e mettendosi a disposizione senza nulla pretendere. Con lui va via un riferimento, sicuramente, ma quelli di cui dobbiamo andar fieri, sono gli insegnamenti che ha dato e saputo dare, lasciando un segno indelebile nelle generazioni e nell'intero Abruzzo''.

Se ne va una delle figure più belle della politica abruzzese; un uomo che ha fatto della coerenza e dell’onestà il proprio tratto distintivo, come distintiva era la sua grande eleganza e la sua signorilità, tratti, questi ultimi, davvero rari nella politica italiana” lo ha dichiarato in una nota Fabrizio Di Stefano a seguito della notizia della scomparsa dell’On. Giovanni Pace, ex parlamentare ed ex presidente della Regione Abruzzo.

Da Parlamentare è stato determinante per sostenere e portare avanti un’enorme mole di finanziamenti per combattere il dissesto idrogeologico della collina di Chieti. Ma io piango soprattutto l’amico e il padre politico con cui ho avuto l’onore di condividere cinque anni in Consiglio Regionale, a fianco di un grande Presidente che mi ha dato molti insegnamenti non solo politici ma anche umani” ha concluso Fabrizio Di Stefano.

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Chieti, fondi per il project financing per l’ospedale

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, ha confermato, con una deliberazione approvata nell'odierna seduta, l'urgenza e la rilevanza strategica dell'intervento di costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Chieti. Questo sia in ragione sia delle particolari e preoccupanti condizioni di precarietà strutturale accertata dai tecnici incaricati dalla Direzione Protezione civile e dalla perizia del consulente tecnico nominato dal tribunale di Chieti, in taluni dei plessi ospedalieri, tali da lasciar presupporre una generale condizione di affanno statico di tutti i corpi di fabbrica costituenti il compendio ospedaliero teatino, sia per la sua incidenza in un contesto sanitario aziendale strettamente correlato alle esigenze didattiche della Facoltà di Medicina di Chieti. Alla luce delle attività svolte dal RUP e dal gruppo di lavoro di supporto allo stesso, è emersa una riduzione rispetto alla proposta iniziale della durata della concessione da 30 anni, comprensivi del periodo di costruzione, a 25 anni e 6 mesi comprensivi del periodo di costruzione e una contestuale riduzione del canone di disponibilità dell'opera. Inoltre, dalla concessione sono stati esclusi tutti i servizi "no core" inizialmente proposti (lavanolo, pulizia, ristorazione, logistica, assistenza e manutenzione delle apparecchiature, gestione dei laboratori, della radiologia della medicina nucleare) in un'ottica di gestione efficiente ed efficace degli appalti. La Giunta regionale, altresì, ha ritenuto la convenienza ad erogare un contributo pubblico di 30 milioni di euro in quanto tale contributo comporta vantaggi in termini di bancabilità dell'operazione ed economici in termini di riduzione del canone di disponibilità annuo che passerebbe a 12 milioni 400mila euro più IVA da ridurre ulteriormente a seguito della procedura di gara. Sia la durata della concessione che la consistenza dei canoni saranno infatti soggetti a gara. “ E’ un atto molto importante in quanto grazie alla tenuta dei conti e dei risultati conseguiti dal Servizio Sanitario Regionale al 31 dicembre 2017, si è reso possibile destinare l'importo di 30 milioni di euro quale contributo pubblico, in regime di Finanza di progetto, per l'affidamento della concessione relativa alla progettazione definitiva ed esecutiva, alla esecuzione dei lavori di nuova costruzione, demolizione in strutturazione dell'ospedale clinicizzato Santissima Annunziata di Chieti e alla gestione di alcuni servizi non sanitari commerciali.

"Questo atto, - ha commentato l'assesore Paolucci - oltre che rendere l'operazione più conveniente dal punto di vista economico-finanziario per la Regione, di fatto consente al Rup, visti gli ulteriori riscontri positivi dell'istruttoria, di poter dare in pochi giorni la fattibilità all'intera operazione. La Sanità per mettere al centro il cittadino ha bisogno di investimenti che possano migliorare la qualità delle cure. La particolare condizione dell'ospedale di Chieti, ereditata nel tempo, - ha concluso - potrà essere risolta finalmente con la realizzazione di un nuovo Presidio. Si tratta di un investimento molto importante per Chieti e per la Regione".

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Festival Italiano dello Sviluppo Sostenibile

La Regione Abruzzo e le quattro città capoluogo: L'Aquila, Pescara, Chieti e Teramo, partecipano al Festival Italiano dello Sviluppo Sostenibile 2018, iniziativa nazionale di sensibilizzazione promossa dall'ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e pensata per richiamare l'attenzione sui diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. A tal fine è stato organizzato il Convegno dal titolo "Il POR FESR Abruzzo 2014-2020 per lo Sviluppo Sostenibile. L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo: città sostenibili intelligenti e inclusive" e una serie di iniziative promosse e realizzate delle quattro Città capoluogo abruzzesi, che attuano l'Asse VII – Sviluppo Urbano Sostenibile del POR FESR Abruzzo 2014-2020. L'iniziativa sarà l'occasione per illustrare le Azioni del POR FESR in corso di attuazione che concorrono allo Sviluppo Sostenibile della nostra regione e, in particolare, le Strategie Urbane (SUS) elaborate dalle città di L'Aquila, Pescara, Chieti e Teramo, nell'ambito dell'Asse VII – Sviluppo Urbano Sostenibile del POR FESR Abruzzo 2014 – 2020. Il Convegno, organizzato dalla Regione Abruzzo, si svolgerà martedì 22 maggio alle ore 10,00, all'Auditorium P. Gioia di Palazzo Silone a L'Aquila. I Lavori inizieranno con i saluti del presidente della Giunta Regionale, Luciano D'Alfonso e del vicepresidente, Giovanni Lolli; seguiranno gli interventi di Mario Iannotti (Ministero dell'Ambiente) e di Vincenzo Rivera (Autorità di Gestione Unica POR FESR/FSE). Dello Sviluppo Urbano Sostenibile parleranno Elena Sico, dirigente del Servizio Autorità di Gestione, i rappresentanti dell'Università dell'Aquila, del Servizio Autorità di Gestione Unica POR FESR/FSE, dell'Anci e dei quattro Comuni capoluogo. Si proseguirà a Chieti, sabato 26 maggio alle ore 10,00, al Teatro Marrucino, con una giornata tutta dedicata ai temi della sostenibilità urbana, voluta dal Comune e dallo Studio "Opera Architetti Associati": "Sm@rTeate - Linee strategiche per la Mobilità Sostenibile e per la smart-city", "Running city-conoscenza della città e salute", "Mobilità innovativa" – Revisione "Eco-sostenibile" linea filoviaria. Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, Elena Sico, dirigente della Presidenza e Rapporti con l'Europa della Regione Abruzzo, Mario Colantonio, assessore del Comune di Chieti, tecnici ed esperti illustreranno i progetti e i vantaggi per la vivibilità urbana e inseriti anche nella SUS finanziata nell'ambito del POR FESR Abruzzo 2014-2020. La Città dell'Aquila ha aderito con un doppio evento: il primo, una passeggiata in bici sui futuri percorsi urbani ciclabili, che per l'occasione verranno chiusi al traffico, è in programma giovedì 31 maggio, con partenza alle ore 10,30 dalla Fontana Luminosa. il secondo evento, una maratona per bambini lungo un tratto già realizzato della Greenway cittadina, si svolgerà venerdì 1 giugno, con ritrovo alle ore 10,00, nei pressi dell'incrocio tra la pista polifunzionale e via la via Mausonia. Entrambi gli interventi mirano a restituire attrattiva alla città e a promuovere la mobilità sostenibile con un sistema integrato dedicato alla mobilità lenta, sia a favore dei residenti che dei turisti. Infine, per domenica 3 giugno il Comune di Pescara ha organizzato una passeggiata in bici attraverso alcuni tratti di piste ciclabili cittadine che saranno completate con i fondi del POR FESR. La partenza è prevista alle ore 10,00 dal parco vicino alle "Naiadi", l'arrivo all'edificio dell'ex Aurum all'interno della Riserva naturale regionale della Pineta Dannunziana. Seguirà alle ore 11.30 un convegno sui progetti riguardanti la mobilità sostenibile avviati dalla città di Pescara. Saranno dibattuti i temi della Strategia per lo Sviluppo Urbano Sostenibile, del POR FESR, del Piano urbano per la mobilità sostenibile e illustrati i finanziamenti concessi al comune di Pescara dal "collegato ambientale" e il bici Plan.

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Dissesto idrogeologico, interventi per 15 milioni

Presentati i primi quattro interventi - per un importo di 15 milioni di euro - previsti nel piano (di 39 progetti) programmato per ridurre il dissesto idrogeologico nell'area del sisma 2016/2017. Sono interventi pianificati, in particolare, per i dissesti che costituiscono pericolo nei centri abitati.

I Comuni beneficiari sono Campli (località Castelnuovo, 5.950.000 euro), Civitella del Tronto (località Ponzano, 3.500.000 euro), Atri (località Casoli, 4.550.000 euro) e Cortino (località Padula, 1.000.000 euro).

Al piano degli interventi, già approvato dalla Regione Abruzzo per un importo complessivo di 63 milioni di euro, sono stati aggiunti anche altri tre progetti, già finanziati con il secondo piano stralcio (ordinanza n. 56 del 10 maggio 2018): Comune di Pietracamela (170.512,87 euro), Comune di Castelli (1.851.460,80 euro) e il Comune di Farindola (411.700 euro).

"Abbiamo ottenuto fondi importanti per mettere in sicurezza il suolo colpito dal dissesto idrogeologico, con particolare riferimento alle aree penalizzate dal sisma e dal maltempo - ha spiegato il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso -. Voglio sottolineare come, in questo terremoto, non solo vengono ricostruite le case e le strutture produttive danneggiate - osserva ancora D'Alfonso - ma viene affrontato il problema del risanamento idrogeologico e degli spazi di vita collettiva che hanno interessato le aree colpite dal sisma. Gli interventi programmati - conclude - serviranno a mettere in sicurezza i dissesti che minacciano i centri abitati".

Il consigliere regionale delegato alla cultura, Luciano Monticelli, intervenuto alla presentazione, ha messo in evidenza come "la Regione Abruzzo è impegnata a programmare interventi straordinari a favore del Comune di Atri, interventi che sono finalizzati a ridurre il dissesto idrogeologico, come nel caso della frana attiva nella frazione di Casoli, oppure per il recupero del Duomo". Alla presentazione ha partecipato anche il direttore dell'ufficio speciale per la ricostruzione Marcello D'Alberto 

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Pescara, approvato il Masterplan

Il Consiglio Comunale nella seduta odierna ha dato il via libera al Masterplan, il documento di indirizzo strategico con cui l’Amministrazione riprogramma sviluppo, rilancio e crescita di una sezione importante della città, l’area a sud che ricomprende le attuali strutture sportive comunali, l’Università, la Riserva dannunziana e le aree limitrofe. L’atto è passato con i voti della maggioranza, l’astensione del centrodestra e il voto contrario del Movimento 5 Stelle.

“Con l’approvazione del Masterplan si segna una fase determinante per la costruzione della Pescara del domani – così il sindaco Marco Alessandrini– Abbiamo operato su un lavoro impostato con grande passione e competenza dall’ex assessore Stefano Civitarese per l’Amministrazione e per la città, cosa di cui lo ringraziamo. Abbiamo oggi uno strumento di pianificazione e programmazione innovativo, uno strumento-processo in grado di esprimere e manifestare in maniera tangibile un’idea condivisa di città, costruita fin qui con ampie tappe di partecipazione, aperte a tutti i soggetti coinvolti, una metodologia che continueremo ad applicare. Il Masterplan sviluppa con particolare attenzione il tema della forma dello spazio collettivo, del ruolo e dell’immagine della città con elementi strategici capaci di delineare un nuovo sviluppo e occasioni di crescita che Pescara non può e non deve perdere”.

“Sulla base di un’attenta analisi sia delle condizioni di fatto (e quindi delle carenze rilevate), sia delle aspettative emerse nel corso del processo di progettazione partecipata, il Masterplan delinea gli interventi utili alla creazione di Poli specializzati integrati da un sistema di mobilità sostenibile, fondato sul trasporto collettivo di massa – così l’assessore all’Urbanistica e Programma Complessi Loredana Scotolati- Il Masterplan, dunque, individua un Polo Culturale e della formazione(che riguarda non solo l’Università ma anche ipotesi localizzative di scuole secondarie da porre in diretto contatto con l’Ateneo), per cui prevede interventi alle varie scale, dalla riqualificazione di via Pepe, fino alla realizzazione di un polo scolastico nelle aree dell’ex scalo merci di Porta Nuova, che ricuciono l’esistente e implementano le dotazioni funzionali dell’area già interessata sia dalla struttura universitaria, sia dalle strutture culturali (Aurum, Teatro D’Annunzio, Auditorium Flaiano);  un Polo Sportivo,attraverso il potenziamento e la riorganizzazione delle attrezzature già collocate nella zona sud della città; la realizzazione di un Polo del Benessereattraverso la ricomposizione dei Parchi e riserve naturali esistenti nella zona, fino alla riqualificazione del Fosso Vallelunga. La costruzione del Masterplan, che non rappresenta un punto di arrivo, ma di partenza nella progettazione di questa ampia zona urbana, ha già visto incontri con i soggetti pubblici e privati a vario titolo interessati, al momento intercettati. In particolare l’Università Gabriele D’Annunzio, con la quale è stata istituita una specifica cabina di regia; l’Anas, in ragione di una riqualificazione dell’ambito attualmente interessato dallo “svincolo a trombetta”; Ferrovie dello Stato, al fine di mettere a punto l’ipotesi di potenziamento della rete ferroviaria locale con la creazione di una nuova stazione a servizio della zona".

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Maragno: Iniziati i lavori anti allagamento in via Piemonte e via Maremm

Hanno preso ufficialmente il via i lavori anti allagamento che l’Amministrazione guidata da Francesco Maragno ha affidato sia su via Piemonte che su via Maremma. Il sindaco, l’assessore ai lavori pubblici Valter Cozzi e l’assessore alla mobilità Ernesto De Vincentiis hanno effettuato un sopralluogo sulle aree di cantiere.

«Questo progetto  -  afferma il sindaco Francesco Maragno  - dà una risposta reale e concreta ai residenti che da anni vivono importanti disagi, a causa degli allagamenti. Confidiamo che i tre interventi nella loro complessità potranno risolvere l’annosa problematica di cui soffre la zona delle traverse del lungomare. L’obiettivo è evitare il ripetersi di situazioni che rappresentano veramente una piaga per i residenti di tutta quella zona».

«Siamo l’unica Amministrazione – ricorda l’assessore ai lavori pubblici Valter Cozzi -  che ha guardato in faccia il problema con pragmaticità. Abbiamo stanziato una somma di 400.000 euro, destinata a tre grandi interventi lungo via Piemonte e via Maremma iniziati in questi giorni e poi sulle traverse di via Emilia, che sono stati già affidati e inizieranno a breve. Nelle zone di cantiere, lungo via Maremma -  avvisa Cozzi -  potrebbero verificarsi alcuni disservizi inerenti la pubblica illuminazione».

Le opere di adeguamento idraulico di via Piemonte, per un importo di 120.000 euro, vengono eseguite dall’impresa di costruzione Ruggero; la ditta Cocciante Tullio si occupa delle opere su via Maremma, per le quali è stata destinata una somma di 125.000 euro;   quelle sulle traverse di via Emilia, per un importo di 150.000 euro, verranno effettuate dalla Facciolini srl.

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Protezione Civile, 85 milioni all’Abruzzo per ricostruzione di scuole, caserme ed altri edifici pubblici

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell'ordinanza n.56 del 10 maggio scorso, ha approvato il secondo programma degli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a partire dal 24 agosto 2016. In relazione a tale ordinanza, considerato che l’entità complessiva dei costi stimati, sulla base delle indicazioni fornite dalle Regioni, è pari a complessivi 897 milioni 37 mila 141 euro, sono stati stanziati 500 milioni di euro  a valere sulle disponibilità 2018 mentre 397 milioni 37mila 141 euro sono relativi all’annualità 2019.  A tal proposito, sono state individuate opere  che rivestono importanza essenziale ai fini della ricostruzione. Per quanto riguarda l’Abruzzo, 84 milioni 577mila 885 euro sono stati destinati a 51 interventi di edilizia scolastica, di ripristino di sedi municipali, ad altre opere pubbliche, a lavori legati al dissesto idrogeologico ed ad opere demaniali (allegato 1), 23 milioni 218mila 817 euro sono stati indirizzati a 15 edifici scolastici della provincia di Teramo per l’adeguamento ed il miglioramento sismico ed in qualche caso alla demolizione e ricostruzione delle stesse sedi (allegato 2) mentre 19 milioni 919mila 567 finanzieranno 15 Comuni delle province di Teramo e Pescara per interventi sulle sedi municipali e su altre strutture comunali (allegato 3. Tra i suddetti interventi sono stati ricompresi quelli relativi agli immobili adibiti a caserme di proprietà demaniale, sulla base di un Protocollo di intesa sottoscritto fra Commissario straordinario, Agenzia del demanio e Comando generale dell’Arma dei Carabinieri. Agli oneri economici derivanti dall’attuazione della presente ordinanza, pari a complessivi euro 897.037.141,17, si provvederà con le risorse del Fondo per la ricostruzione delle aree terremotate. Al fine di consentire l'avvio dell’attività di progettazione degli interventi, su richiesta delle Regioni motivata con riferimento alle esigenze di cassa in relazione all’avanzamento delle attività di progettazione, viene disposto il trasferimento in favore delle contabilità speciali intestate ai Presidenti delle Regioni-Vice Commissari, della somma di euro 30 milioni così ripartita: per il 10%, in favore della Regione Abruzzo; per il 14%, in favore della Regione Lazio; per il 62%, in favore della Regione Marche;  per il 14%, in favore della Regione Umbria.

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Conclusi nell’Istituto Onnicomprensivo di Istruzione Superiore “Amedeo Savoia”

Entro l'estate i lavori di consolidamento saranno conclusi nell'Istituto Onnicomprensivo di Istruzione Superiore "Amedeo Savoia" di Popoli rimasto danneggiato dal terremoto del 2009 e per questo dichiarato inagibile. Lo ha annunciato il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco al termine di un sopralluogo.
L'edificio sarà pronto per l'anno scolastico 2018/19. Gli interventi,assegnati alla ditta RTI Chiola Angelo s.r.l./Iervelli costruzioni s.r.l., per 653.596 euro e consegnati nel giugno del 2016, hanno però subito un'interruzione, in quanto durante l'esecuzione dei lavori erano emerse alcune problematiche che avevano comportato la necessità di redigere una perizia di variante e suppletiva e di disporre una momentanea sospensione parziale dei lavori.
   

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