Politica

Biondi: no allo spostamento del call center Tua

"Lo spostamento del contact center a Pescara e' un atto ostile nei confronti del capoluogo d'Abruzzo da parte di Tua". Lo dichiara il sindaco dell'Aquila in merito alla decisione annunciata dall'azienda di trasporti regionali di delocalizzare il servizio di call center. "Non e' accettabile che in nome della razionalizzazione dei costi L'Aquila rischi di perdere preziosissimi posti di lavoro. Un lusso che questa terra non puo' assolutamente permettersi e chiedo che ogni decisione venga sospesa almeno fino all'assemblea dei soci, prevista per giovedi' prossimo".

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Ospedale di Lanciano, proseguono gli interventi per la messa in sicurezza

"Siamo perfettamente al corrente di quella che e' la situazione relativa alla presenza dell'amianto in alcune aree dell'ospedale di Lanciano, dove stanno proseguendo gli interventi programmati per la messa in sicurezza". Lo afferma l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri'. "Al Renzetti - spiega la Veri' - gli interventi di messa in sicurezza per quanto riguarda il rischio amianto, sono iniziati da oltre 15 anni. In tutto questo tempo sono stati effettuati monitoraggi costanti delle aree in cui era presente amianto, che hanno in ogni occasione evidenziato il non superamento dei limiti di legge: vale a dire che la sicurezza e' sempre stata assicurata. E' vero che gli interventi di rimozione definitiva vanno avanti lentamente, ma procedere per piccoli lotti e' stata una scelta della Asl per evitare di dover chiudere reparti o addirittura l'intero ospedale, con notevoli disagi per i cittadini. Ho verificato, inoltre, che sono stati chiusi i corridoi sotterranei del presidio per avviare anche li' la messa in sicurezza degli spazi e anche in questo caso, il ritardo e' stato dovuto alla necessita' di individuare soluzioni alternative che consentissero i trasferimenti tra i diversi padiglioni di pazienti, pasti utilizzando anche percorsi esterni. Soluzione che, per ovvi motivi, non poteva essere messa in atto nei mesi invernali".

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Diga di Chiauci, a disposizione 5 milioni di metri cubi d’acqua per l’estate

"Quest'estate la costa avra' a disposizione oltre 5 milioni di metri cubi di acqua. Anche quest'anno abbiamo chiesto e ottenuto l'autorizzazione dal Servizio Dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'aumento del livello di invasamento, che passa da 738 a 741 metri sopra il livello del mare, quindi con maggiore disponibilita' idrica". Ad annunciarlo il commissario regionale del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto, Franco Amicone, nell'evidenziare le grandi opere sinora realizzate che comporteranno il completamento della Diga di Chiauci (Isernia). In questi due anni "assume una particolare rilevanza l'attivita' infrastrutturale svolta dal Consorzio con l'attuazione del Master Plan Abruzzo e Molise". Amicone ricorda che dopo essere stata appaltata e consegnata tutta la parte Abruzzo del Master Plan "sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza a valle del fiume Trigno; i lavori dell'ammasso roccioso sono in avanzato stato realizzativo; i lavori di incremento della sicurezza delle paratoie saranno consegnati entro questo mese ed iniziati subito dopo, avuto conto che questi investimenti costituiscono, come noto, le due condizioni per il passaggio al secondo step del livello di invaso, pari a 8 milioni di metri cubi". Inoltre e' stato completato il primo stralcio della strada circumlacuale lato sinistro, mentre i lavori del lato destro inizieranno nel prossimo mese di maggio "nel rispetto dei tempi dettati dal cronoprogramma previsto dal Master Plan Abruzzo" mentre "resta da redigere il progetto esecutivo del Master Plan Molise con il relativo bando".

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Cialente: abbiamo tenuto viva L’Aquila, ora tocca ai giovani

 "Io sono un medico, su qualsiasi cosa sono abituato a consultare una bibliografia prima di fare un intervento, di prendere una decisione. Dopo il terremoto del 6 aprile, questa bibliografia non c'era. Abbiamo dovuto fare tutto ex novo". Cosi' l'ex sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, intervenendo all'Aquila nella seduta del consiglio regionale che ha commemorato il decennale del sisma del 6 aprile 2009. Cialente e' stato premiato dal Consiglio regionale insieme all'ex capo della protezione civile, Guido Bertolaso, e all'ex presidente della regione, Gianni Chiodi. "Ringrazio il Consiglio regionale - ha continuato -, per questo riconoscimento, voglio dire solo una cosa: io credo di essere qui a ritirarlo come ex primo cittadino, a nome di tutti gli aquilani, in particolare delle nuove generazioni, dei bambini piccoli, che dagli alberghi sulla costa venivano qui tutte le mattine, perche' decidemmo di aprire subito le scuole, per tenere all'Aquila gli aquilani. A nome degli anziani, che accettarono di essere gli ultimi a tornare, perche' avevamo deciso di puntare sulle cellule nuove. E' un riconoscimento anche alle famiglie che hanno accettato il sacrificio di vivere in una citta' virtuale, e credetemi e' stata durissima. E' grazie a loro, che possiamo oggi dire che abbiamo ancora una volta salvato la citta', come accaduto nel 1703, e altre volte, nella storia dell'Aquila, a seguito di altri terribili terremoti - ha concluso -. L'abbiamo tenuta viva, ora tocca ai giovani, alle nuove generazioni".

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Ricostruzione, Bertolaso: abbiamo dato il massimo

"Ci sono stati, lo sappiamo bene, luci e ombre, atteggiamenti e opinioni diverse. Ma abbiamo dato il massimo. Se si cono stati errori e non siamo riusciti a mantenerne le promesse fatte, chiediamo scusa per le carenze". Cosi' l'ex capo della protezione civile nazionale, Guido Bertolaso, intervenendo all'Aquila come ospite, nella seduta del consiglio regionale che ha commemorato il decennale del sisma del 6 aprile 2009. "Abbiamo dato il massimo in ogni istante, rappresentando quello che e' stato un sistema straordinario, quella della Protezione civile, e che oggi in qualche modo riceve questo premio tramite la mia persona - ha continuato Bertolaso, dopo il sisma commissario per l'emergenza -. Ne sono stati conferiti anche altri di premi. Anche se sono passati sotto silenzio, come ad esempio la medaglia d'oro al merito civile che fu conferita al dipartimento della Protezione civile dall'allora presidente Giorgio Napolitano. Ma che fu consegnata senza nessuna cerimonia. A differenza di quello che accade oggi in un'occasione cosi' significativa e simbolica che questo Consiglio regionale ha voluto organizzare". Secondo Bertolaso, "nel momento in cui bisogna riconoscere il lavoro fatto da un sistema fondamentale per il nostro Paese, al di la' di quelli che sono gli individui, bisognerebbe essere tutti uniti e bisognerebbe ringraziare quelli che hanno lavorato qui. Gli oltre 25.000 italiani che nell'arco di 10 mesi hanno lavorato nell'ambito delle competenze dei Vigili del fuoco, della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza, della Guardia penitenziaria dell'esercito, della Marina, dell'Aeronautica, della Guardia costiera, tutto il mondo straordinario del volontariato della Polizia. Sarebbe bello se lo si facesse senza retropensieri, liberi da altri condizionamenti". Bertolaso ha anche ricordato "i circa 300 giorni, tutte le sere alle 19, riuniti a fare il punto della situazione e ad affrontare le emergenze. E anche tutte le mattine alle 7".

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Ricostruzione, Chiodi: errore più grande è stato il rientro nelle procedure ordinarie

 "L'errore piu' grande e' stato il rientro nelle procedure ordinarie e la fine dell'emergenza decretata nel 2012. Come se un paziente in terapia intensiva venisse dimesso anzi tempo, questo il motivo principale del grave ritardo nella ricostruzione, in particolare in quella pubblica". Cosi' l'ex presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, intervenendo all'Aquila nella seduta del consiglio regionale per commemorare il decennale del sisma dell'Aquila. "Questo fu voluto dal ministro Barca e dal sindaco Cialente - ha proseguito Chiodi che e' stato commissario governativo per la ricostruzione -, nella convinzione che cio' avrebbe aumentato i poteri dei sindaco e del territorio. In realta', aumentarono i poteri, ma rallento' tutta la ridistribuzione". Secondo Chiodi, "oggi purtroppo si combatte con un governo e uno stato che non si ritiene piu' responsabile, e con procedure ordinarie che esaltano la burocrazia ed i suoi tempi lunghi". "Tornare all'emergenza? Questa sarebbe la soluzione, ma non so se e' una strada percorribile e compresa dal territorio"

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Elezioni, il M5s presenta liste in 127 Comuni su 3.856

Sono in tutto 127 le liste, su un totale di 3.856 comuni al voto, con cui il M5s si presenta con un candidato sindaco alle prossime elezioni del 26 maggio. I 5 Stelle si presentano infatti in Abruzzo con 6 liste, in Basilicata con una sola lista, con due liste in Calabria, 4 in Campania, 10 in Emilia-Romagna, 11 nel Lazio, 6 in Liguria, 14 in Lombardia, 9 nelle Marche, 2 in Molise, 12 in Piemonte, 8 in Puglia, 2 in Sardegna, 10 in Sicilia, 34 in Toscana. In Alto Adige il M5s corre una sola lista e poi solo 5 in Umbria e 8 in Veneto

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Elezioni Pescara, +Europa si schiera con Costantini

 È una scelta civica quella di +Europa alle prossime amministrative di Pescara. È quanto si evince dalla convocazione, per domani, della conferenza stampa del candidato sindaco per Faremo Grande Pescara, Carlo Costantini. Se alle regionali il sostegno era stato per il progetto civico di Giovanni Legnini, in questo caso, con l'ufficializzazione di domani, +Europa avrebbe fatto una scelta ancor piu' radicale verso una coalizione civica che inizia ad incassare sempre piu' adesioni. In particolare si fa il nome di Donato Di Matteo che sarebbe pronto a sostenere con una sua lista, ma non da candidato, proprio l'ex parlamentare. 

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Consiglio regionale, Legnini: a 10 anni dal terremoto completare la ricostruzione è dovere per le istituzioni.

Nel corso della seduta odierna del Consiglio Regionale, si è svolta la discussione sulla ricorrenza del decennale del terremoto. Nel suo intervento Giovanni Legnini ha sottolineato come la Regione non può continuare ad essere spettatrice di un’impresa di portata storica, tanto più ora che la ricostruzione è in fase avanzata. 
 

A 10 anni dal terremoto dell’Aquila, siamo in presenza”, ha evidenziato Legnini, “di un grave rischio e di due straordinarie opportunità: il rischio è quello di una drastica riduzione dell'attenzione e delle volontà  dei poteri statali. Ne sono esempio le vicende relative ai 10 milioni occorrenti al Comune dell'Aquila per coprire le minori entrate e le maggiori spese nonché al paventato rischio di taglio di 65 milioni delle risorse già stanziate.”

Legnini ha evidenziato come le ingenti risorse ottenute tra il 2013 e il 2014, quando era componente del Governo e poi delegato alla ricostruzione, esaurite  tra il 2020 e il 2021; sarà allora necessaria una decisione sul rifinanziamento che – rimarca Legnini – “non potrà che essere pluriennale, per poter garantire la programmazione degli ulteriori interventi che saranno certamente necessari”. 

L’opportunità che occorre invece cogliere sono quelle di vincere la sfida del completamento della ricostruzione entro un tempo ragionevole, restituendo alla collettività un patrimonio edilizio sicuro, efficiente e di assoluto pregio, come quello del centro storico dell'Aquila e di tutti i borghi del cratere.

La seconda opportunità è di avviare la programmazione e le scelte di sviluppo della città capoluogo e dei territori del cratere. L’Aquila ha già compiuto scelte importanti che vanno  preservate e completate. Sul resto del cratere si tratta di decidere qual è la direzione dello sviluppo da intraprendere”.   Legnini ha concluso il suo intervento ricordando che “non può che essere l'istituzione regionale a proporsi quale soggetto attivo di programmazione e promozione del futuro di questi preziosi territori, in bilico tra rischi di irreversibile spopolamento e nuove possibilità di sviluppo. Abbiamo il dovere di garantire la ricostruzione completa, insieme a quella post-sisma del 2017, e dare una prospettiva a tutti i territori colpitiPer questo è necessario che il Consiglio regionale si munisca di uno strumento di monitoraggio ed eserciti i suoi poteri di indirizzo per garantire il completamento della ricostruzione e la definizione delle scelte di indirizzo sulla vita e lo sviluppo di tutti i territori”.

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Il Tar boccia la composizione della giunta di Ripa Teatina per l’equilibrio di genere

Il Tar Abruzzo ha accolto il ricorso e annullato la Delibera di nomina della Giunta del Comune di Ripa Teatina che dovra' provvedere a nominarne una nuova nel rispetto della normativa vigente. Il ricorso era stato proposto dalla Consigliera di Parita' della Regione Abruzzo, Alessandra Genco, che aveva impugnato la nomina della Giunta di Ripa Teatina, in palese violazione dell'art.1 comma 137 della Legge Del Rio, n.56/2014, per il mancato rispetto dell'equilibrio di genere. Tale norma prevede, infatti, l'obbligo di un numero di componenti di genere femminile del 40% per i Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti. Stesso Ricorso e' stato proposto per il Comune di Tollo, che avendo provveduto nel frattempo a regolarizzare la composizione della Giunta Comunale, e' stato condannato al pagamento delle spese processuali

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