Politica

Realacci: La crisi climatica implica un cambiamento dell’economia

"La crisi climatica implica un cambiamento dell'economia, un cambiamento che puo' avvenire meglio se si esaltano le caratteristiche positive che sono anche l'incrocio fra produzione e territorio. In questo misto di storia, natura, cultura e innovazione sta il futuro dell'Italia e dell'Abruzzo". Lo ha detto Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, oggi a Pescara per presentare "100 Innovation stories", pubblicazione promossa dalle Fondazioni Symbola e Hubruzzo come risultato di un'accurata analisi del sistema produttivo regionale, una ricerca quali-quantitativa su circa tremila imprese. "Bisogna prendere le parti positive del Paese e su queste puntare. La politica lo fa poco, l'economia lo fa poco, ci facciamo leggere dagli altri, dalle agenzie di rating. Impariamo a leggere il Paese con empatia e troveremo la via per costruire il futuro". "Noi tendiamo a vederci peggio di quello che siamo - ha aggiunto Realacci a margine dell'evento - L'Italia ha enormi problemi ma ha anche risorse straordinarie. Se partiamo dai talenti possiamo farcela. Bisogna prendere le parti positive del Paese e su queste puntare". 

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Demanio, in Abruzzo e in Molise 49 beni in vendita

Sono in vendita complessivamente in Abruzzo e in Molise 49 beni di proprietà dello Stato per un valore totale di base d'asta di oltre 1 milione e 700 mila euro. È stato pubblicato dalla Direzione Territoriale dell'Agenzia del Demanio il bando di gara, con scadenza il 18 ottobre prossimo, che propone sul mercato 39 lotti in Molise e 10 in Abruzzo tra appartamenti, fabbricati, locali commerciali, depositi, terreni e aree di varia tipologia. Tra i beni in vendita sul territorio abruzzese ci sono un terreno di 7.800 metri quadrati a Chieti nei pressi di un importante centro commerciale, un terreno edificabile con destinazione terziaria e commerciale nel Comune di Notaresco, dei locali commerciali a uso ristorante nel centro storico di Francavilla a Mare, un edificio da ristrutturare nel centro storico di Pescara e un appartamento ad Anversa degli Abruzzi, piccolo comune che fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia, di notevole importanza storico-culturale, turistica e naturalistica anche per la vicinanza al più noto Comune di Scanno. In Molise, invece, tra i lotti più interessanti ci sono: a Campobasso, un appartamento in zona semicentrale ben collegata con tutti i servizi e un'area di oltre 16.000 metri quadrati in una zona strategica della città; in provincia di Campobasso, nel Comune di Santa Croce di Magliano, tre appartamenti per un totale di 370 metri quadrati situati in un complesso residenziale più ampio; a San Martino in Pensilis un appartamento di 130 metri quadrati compreso di posto auto scoperto.

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Rifiuti, in Abruzzo saranno trattate 16mila tonnellate provenienti da Roma

La Giunta regionale abruzzese ha autorizzato, su proposta dell'assessore Nicola Campitelli, il trattamento di ulteriori 16 mila tonnellate di rifiuti negli impianti di Aielli (Aciam) e Chieti Scalo (Deco Spa), in base ad un accordo sottoscritto tra Regione Abruzzo e Regione Lazio, dopo aver verificato la compatibilita' ambientale e gestionale. Si tratta di rifiuti urbani indifferenziati prodotti da Roma capitale. I rifiuti verranno solo lavorati in Abruzzo per poi essere trasferiti in discariche extraregionali. La Giunta ha introdotto anche modifiche per quanto concerne gli aspetti economici con una quota tariffaria maggiorata che portera' nelle casse abruzzesi circa 160 mila euro in piu'. La tariffa sara' pari a 10 euro/tonnellate di cui 7,70 euro da riconoscere alla Regione e 2,30 ai comuni interessati. 

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Bianco (DC): dissenso verso atteggiamento Udc che spacca patto elettorale stipulato nelle elezioni regionali

Angelica Bianco Segretaria Regionale della Democrazia Cristiana e ad oggi Presidentessa regionale "Fondazione Dc", con una nota politica esprime il suo “dissenso verso l’atteggiamento dell'Udc che spacca il patto elettorale stipulato nelle elezioni regionali tra i parlamentari Gianfranco Rotondi (FI-Dc) e Lorenzo Cesa (Udc)  e tra i coordinatori regionali Enrico Di Giuseppantonio (Udc) e la stessa Angelica Bianco”, si legge in una nota della segretaria Dc. 

"Prendiamo le distanze dalla scelta di passare all’appoggio esterno  dell'Udc;  le richieste  della consigliera  Marianna Scoccia non hanno motivo di esistere, anzi, deve solo ringraziare il cartello Dc/Udc che, in quanto lista della coalizione vincente, fece scattare il seggio e l' elezione della consigliera, che altrimenti non sarebbe di certo  stata eletta nonostante le tante personali preferenze. Riteniamo altresì, che la presa di posizione dell' on Cesa leader dell 'Udc,  sia proprio fuori luogo in quanto, al posto di far quadrato sulle richieste personali  della sua consigliera, sarebbe doveroso  chiedere sia a Marianna Scoccia che  a tutti gli amministratori eletti nelle ultime  tornate elettorali amministrative, che fine hanno fatto  i voti  mancanti alla sua elezione nel collegio Sud alle ultime elezioni Europee di maggio 2019?“, sottolinea la Bianco, “In questo momento il Presidente Marco Marsilio  e la coalizione di centrodestra, stanno risolvendo problematiche ben più complesse per il bene dell'Abruzzo, rispetto a richieste ad personam. Detto ciò, pur avendo contribuito all'elezione della consigliera regionale Scoccia e al successo della lista Dc Udc ovunque sia stata presente, ne prendiamo  totale distanza , nonostante l'immutata stima che resta per il coordinatore regionale Udc Enrico Di Giuseppantonio". 

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Assemblea degli amministratori PD, Fina: i partiti dovrebbero durare almeno 300 anni

L'assemblea regionale degli amministratori locali del Pd nella sala consiliare della Provincia di Chieti ha provveduto ad eleggere il Coordinamento degli amministratori, che sarà composto da: Giacomo Carnicelli (Sindaco di Tornimparte), Silvano Cappelli (Sindaco di San Demetrio), Daniele Marinelli (Consigliere comunale di Castel di Sangro), Olimpia Morgante (Sindaco di Scurcola Marsicana), Stefano Palumbo (Consigliere comunale dell’Aquila), Vincenzo D’Ercole (Sindaco di Castiglione Messer Raimondo), Rinaldo Seca (Sindaco di Castelli), Catuscia Cacciatore (Sindaco di Arsita),  Martina Maranella  (Consigliere comunale e provinciale di Teramo), Mirko Rossi (Consigliere comunale di Mosciano), Francesco Pagnanelli (Consigliere comunale di Pescara), Romina Di Costanzo (Consigliere comunale di Montesilvano), Andrea Marino (Consigliere comunale di Popoli), Alessandro D’Ascanio (Sindaco di Roccamorice), Emanuele Pavone (Vice Sindaco di Montebello di Bertona), Tiziana di Renzo (Vice Sindaco di Lama dei Peligni), Francesca Buttari (Vice Sindaco di Francavilla), Andrea Silverii (Presidente del Consiglio comunale di Scerni), Massimo di Pietro (Assessore di Tollo), Cinzia Silvestri (Consigliere comunale di San Giovanni Teatino), Valentina Angelucci (Assessore di Luco dei Marsi) e Alessandra Ciccarelli (Vice Sindaco di Alba Adriatica). 

 
Fanno parte di diritto del Coordinamento i sindaci dei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti. Nei prossimi giorni sarà nominato tra i membri il coordinatore. 

Il Coordinamento che inizia il suo lavoro ha raccolto un’agenda fitta di temi: dalle infrastrutture alla sfida della trasversalità Civitavecchia-Pescara/Ortona, dalla ricostruzione alle aree interne, dalle aree protette alla mobilità e alle politiche turistiche e culturali. Il Green New Deal che è stato individuatola come sfida principale, per l’Europa e per l’Italia, riguarda in primo luogo i territori e le tante buone pratiche da riconoscere e sostenere. Allo stesso tempo si deve riaprire la riflessione sull’Autonomia differenziata col nuovo Ministro Boccia.  Il Coordinamento degli Amministratori sarà dunque un luogo di discussione e decisione. Il Coordinatore farà parte di diritto della Segretaria regionale Pd. Sarà promossa anche una Scuola di formazione per amministratori locali. 
 
In conclusione dei lavori il segretario regionale Fina ha anche affrontato il tema di attualità della scissione dicendo: “Io penso che i partiti dovrebbero durare almeno 300 anni. In altri paesi funziona così. I simboli restano, le persone cambiano. Da noi i protagonisti tendono a restare gli stessi, anche a fronte di pesanti sconfitte, e cambiano i partiti. Mi sono chiesto perché questa scissione non abbia creato una crisi d’identità, lacerante nel nostro popolo; come capita in questo casi. La risposta che mi sono dato è che la scissione che abbiamo vissuto negli ultimi è stata tra noi e la nostra gente. Abbiamo generato una crisi di senso e di valori. Ecco perché ci dobbiamo occupare e ci stiamo occupando anche di questo. E di questo dovrà occuparsi anche chi è stato chiamato ad una responsabilità di governo e che porteremo nel nostro territorio per farsi carico delle questioni, problemi o opportunità, che ci riguardano. Non ho inimicizia per chi ha deciso di seguire altre strade, con Calenda, con Renzi o con altri. La sfida per me resta sempre l’unità, del Pd e del centrosinistra. Non interrompo il dialogo con nessuno ma insisto e insisterò nel ridefinire e chiarire a noi stessi e agli altri la nostra identità. Lavoro, transizione ecologica, cultura delle differenze; su questi ed altri terreni ritroveremo il senso di un’alternativa unitaria a questa pessima destra italiana, anche con alleanze inedite". 

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Cesa: Senza l’area moderata il centrodestra non puo’ vincere

"Faremo un lavoro per ricostruire l'area democratico cristiana del nostro Paese, per dare un contributo al centrodestra e per poter vincere. Senza l'area moderata il centrodestra non puo' vincere". Lo afferma il segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, a margine di una conferenza stampa a Pescara. "Abbiamo avuto una serie di incontri con altri movimenti e ne faremo altri nelle prossime settimane - aggiunge - stiamo cercando di riaggregare la nostra area, stando dove stiamo". Cesa poi fa un riferimento alle dichiarazioni del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, "che ha riposato anche Fi in un'area che ci riguarda, filoeuropeista, alternativa ai sovranisti che stanno dominando in Italia e in Europa".

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Vertice in Regione sulla Nuova Pescara

Si è svolto questa mattina negli uffici di Piazza Unione a Pescara un incontro convocato dal presidente della Regione, Marco Marsilio, sulle questioni inerenti il progetto della "Nuova Pescara". All’incontro hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, i sindaci di Pescara, Carlo Masci, di Montesilvano, Ottavio De Martinis, e di Spoltore, Luciano Di Lorito. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale di Pescara, Marcello Antonelli, di Montesilvano, Ernesto De Vincentis, e di Spoltore Lucio Matricciani; con loro il presidente della Commissione Statuto del Comune di Pescara, Claudio Croce. L’incontro si è incentrato sul processo di costituzione della "Nuova Pescara". I rappresentanti dei Comuni hanno reiterato la richiesta di ottenere il finanziamento di 300mila euro che la Regione, già nei prossimi giorni, metterà a disposizione secondo la legge regionale. Il finanziamento servirà a verificare la fattibilità del processo di fusione effettivo.

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Un progetto per la valorizzazione della fortezza di Civitella del Tronto

L'assessore al Turismo Mauro Febbo, questa mattina, a Pescara, nella sede dell'assessorato, ha incontrato il sindaco di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro, al fine di supportare l'amministrazione comunale del piccolo borgo del teramano nella gestione delle fasi propedeutiche  alla valorizzazione e al restauro della celebre fortezza per i cui lavori sono stati stanziati due milioni di euro nell'ambito del Piano di investimenti del Ministero  dei Beni  e delle attività culturali e del turismo (MIBACT). Risorse, peraltro, già approvate dal CIPE.  Febbo, oltre a comunicare la disponibilità del finanziamento, ha voluto stimolare il Comune a produrre in tempi brevi la progettazione e la firma del Disciplinare con il MIBACT Segretariato Generale- Servizio II Autorità di gestione del Piano Operativo "Cultura e Turismo" per scongiurare anche il rischio di perdita del finanziamento riguardo ad interventi che, secondo il crono-programma previsto, dovevano essere già attivati dal 2018.

L'assessore ha garantito la disponibilità della strutture regionale a supportare il Comune di Civitella del Tronto in merito alle attività procedurali ed al coordinamento della progettazione in modo tale che gli interventi siano collegati alla visione strategica di promozione dei beni culturali e turistica che l’assessorato regionale sta perseguendo.

Il finanziamento rientra tra le schede obiettivo del Fondo Sviluppo e Coesione FSC 2014-2020 Piano Operativo “Cultura e Turismo” - Obiettivo Strategico “Rafforzare l’offerta culturale e potenziare i sistemi di fruizione turistica”.   

"I due milioni di euro - ha spiegato Febbo - si aggiungono ai quattro già in essere con il Masterplan e sono diretti ad aumentare l’attrattiva e la fruizione turistica e culturale della Fortezza. Si tratta di interventi diretti a realizzare i presupposti strutturali ed organizzativi per dare vita ad attività culturali e turistiche e spazi innovativi di co-working e per creare le condizioni di sviluppo anche imprenditoriale concentrando e migliorando servizi di accoglienza, spazi per la convegnistica, la formazione, le mostre permanenti e temporanee e la ristorazione".

 Il sindaco di Civitella, Cristina Di Pietro, nel ringraziare l’assessore Febbo per la disponibilità, si è impegnata a far velocizzare la fase di progettazione ed a  predisporre, nel minor tempo possibile, la documentazione necessaria per la firma del Disciplinare con l’Autorità di Gestione.

La Fortezza di Civitella del Tronto, situata in posizione strategica rispetto al vecchio confine settentrionale del viceregno di Napoli con lo Stato Pontificio, è una delle più grandi e importanti opere di ingegneria militare d'Europa, caratterizzata da una forma ellittica con un'estensione di 25.000 metri quadri e una lunghezza di oltre 500 metri.

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Restituzione tasse, la Regione Abruzzo vuole intervenire sul Governo

Evitare la restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto del 2009 e richieste dall'Europa perché ritenute Aiuti di Stato: la richiesta di restituzione, che ammonterebbe a circa 75 milioni di euro, interessa 124 aziende dell'Aquila e del Cratere sismico. Con quest'unico punto all'ordine del giorno, il presidente della Regione, Marco Marsilio, ha convocato oggi gli attori di questa vicenda a Palazzo Silone per discutere delle iniziative da mettere in campo per scongiurare quella che sarebbe una "scossa" letale per l'intero comparto economico e produttivo delle zone colpite dal terremoto.

Oltre a Marsilio, sedevano dietro il tavolo della riunione il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, l'assessore alle Aree Interne e del Cratere, Guido Quintino Liris e il coordinatore dei sindaci del Cratere sismico 2009, Francesco Di Paolo.

"Io non mi porrei come primo obiettivo quello di guadagnare altri sei mesi di proroga", ha proposto Marsilio, "perché sappiamo che queste proroghe, anche se hanno impedito di restituire subito questi soldi, non risolvono il problema alla radice e costringono le imprese ad accantonare riserve per le tasse da restituire, rallentando ogni loro tentativo di crescita e frenando le loro potenzialità economiche".

Marsilio: "Il commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager, anche se fino ad oggi non ha dimostrato aperture nettissime nei confronti di questo problema, si è tuttavia dimostrata disponibile al dialogo sostenendo che fosse il governo nazionale a dover assumere le iniziative del negoziato e a fornire spiegazioni nei confronti della Commissione". Pertanto la proposta è quella di intervenire presso il governo nazionale perché assuma iniziative nei confronti dell'Europa per convincerla che non si tratta di aiuti di stato.

Marsilio ha poi informato di aver inviato, insieme con Biondi, una missiva ai ministri degli Affari Europei, Amendola e delle Finanze, Gualtieri, "come primo passo formale verso il nuovo governo al quale abbiamo chiesto di farsi promotore di queste istanze nei confronti dell'UE".

Ai primi di ottobre Marsilio si recherà a Bruxelles, dove incontrerà il Rappresentante permanente presso l'UE e i vertici della Commissione Concorrenza, "per utilizzare ogni forma di pressione per far capire quanta importanza l'Abruzzo riserva a queste argomentazioni".

"Attendiamo dal governo un segnale di risposta anche per il tramite dei parlamentari che oggi sono vicini al governo e che si faranno carico di rappresentare le ragioni: il 31 dicembre (termine ultimo per restituzione delle tasse) si avvicina"

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Il Pd boccia i primi 6 mesi della Giunta Marsilio

Giudizio negativo del Pd sui primi sei mesi della Giunta Marsilio. Il capogruppo in Consiglio Regionale Silvio Paolucci ha parlato di "Giunta Ferma e lo dico sinceramente faccio fatica a parlare di bilancio di 180 giorni del governo regionale perche' noi riteniamo che in questi sei mesi l'argomento di discussione sia stato solo quello relativo alle nomine, a partire dalla Sanita' aumentando il compenso base dei direttori di 40mila euro''. ''Per la prima volta dopo oltre dieci anni la Regione e senza uno strumento di programmazione per la Sanita' e questo preoccupa, considerando anche che c'e' uno stallo,totale su fronte delle assunzioni. I 1157 annunciati per tre anni - ha spiegato Paolucci - sono ricambio per pensioni o aggiuntivi? Quanti poi effettivamente entreranno. Sui Trasporti abbiamo avuto tagli per 3 milioni di chilometri, con concorsi bloccati e 300 bus in fermo tecnico. Ricordo che la societa' Cerella rischia il default, e che soprattutto e' a rischio l'affidamento in house a TUA. Senza considerare il rischio sanzioni per il mancato espletamento delle gare per servizi di trasporto non svolti da TUA. Di positivo c'e' che sulle risorse del Masterplan tanto criticate al tempo, rispetto a noi che avevamo concesso anticipazione del 10% loro lo hanno fatto al 50% favorendo gli interventi. Va pero' detto che avviene perche' al contrario di quando arrivai io nel 2014 all'assessorato al Bilancio e dovetti chiedere anticipo di 140 milioni di euro ne ho lasciati 480 in cassa frutto del lavoro fatto. Vorremmo sapere pero quali sono le risorse aggiuntive, e non quelle del Masterplan, che hanno portato all'Abruzzo".

L'ex assessore Dino Pepe durante la conferenza stampa del Pd in riposta al bilancio dei 180 giorni della Giunta Marsilio spiega che: "Per mesi la direzione Agricoltura e' rimasta senza direzione e tutti sapevano che Di Paolo sarebbe andato in pensione. Da febbraio nessun bando dell'agricoltura pubblicato. Solo ieri il capo dipartimento e' andato a Bruxelles senza assessore. Rischiamo per la prima volta che l'Abruzzo rimandi i soldi indietro. Mi auguro che questo non avvenga. Ci sono tante aziende che devono avere i fondi agricoli e in particolare quelle delle aree del cratere. Per la pesca non ci sono stati bandi e poi la caccia. In questo caso record di bocciature di TAR, Ispra Via e Vinca e non solo, non accontentando nessuno. Per non parlare delle decine di vertenze aziendale lasciate ai loro destini. Giunta confusa e inconcludente"

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