Politica

Lolli: il centrosinistra deve uscire dal letargo

"Occorre fare un tentativo, a volte disperato del centrosinistra di uscire dal letargo, perché c'è urgenza di costruire l'alternativa credibile a questo governo del delirio". Lo ha detto Giovanni Lolli presidente reggente della Regione Abruzzo al seminario dei Liberal del Pd. Lolli ha menzionato una serie di incontri svolti con le parti sociali in alcune città abruzzesi. "Ci sono i sindaci, ma nessun esponente politico. Che non vengano quelli degli altri partiti ci sta, usano altri mezzi per la propaganda, ma è gravissimo che non ci siano quelli della nostra parte". Quanto alle elezioni regionali di febbraio "se la campagna - ha spiegato - si baserà su perforazioni nazionali arriveremo terzi; se la si farà su temi dell'Abruzzo allora siamo competitivi". 

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Bianco: Per le candidature locali decideranno gli organi di partito

"Per le candidature locali decideranno gli organi di partito. Io auspico che ci sia, intorno a un candidato indicato dal Pd, un'ampia convergenza, anche da parte di altre forze della società civile". Lo ha detto Enzo Bianco, presidente di Liberal Pd,  a margine del seminario organizzato in occasione dei 10 anni della componente del Partito Democratico da lui presieduta, rispondendo ad una domanda sulla scelta del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, che si terranno in Abruzzo il 10 febbraio prossimo

"Se questa maggioranza dovesse fallire, la parola deve tornare agli elettori". Lo ha detto a Pescara Enzo Bianco, presidente di Liberal Pd, a margine del seminario organizzato in occasione dei 10 anni della componente del Partito Democratico da lui presieduta. "Le difficolta' che ha il Paese in questo momento, segnate da una caduta della credibilita' internazionale e dal fatto che per la prima volta dopo tanti anni la produzione di ricchezza ha un valore negativo, impone che ci siano scelte di governo chiare - ha detto Bianco rispondendo ad una domanda su eventuali rapporti di collaborazione con il Movimento 5 Stelle -. Questa alleanza di governo e' inadeguata e non possiamo pensare di costruire anche noi alleanze inadeguate"

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Marcucci: bisogna saper parlare anche agli elettori che erano del centrodestra

Di fronte "a un governo dell'odio e del no" il Pd deve saper promuovere una coalizione sociale e politica ampia, in grado di "parlare anche all'elettorato dei partiti che erano del centrodestra". Lo ha detto Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, parlando al seminario dei Liberal del Pd. Dopo la sconfitta del 4 marzo, ha detto Marcucci, "il progetto del Pd di mettere insieme le migliori tradizioni riformiste è assolutamente attuale, ma non è più sufficiente". Marcucci ha detto di ritenere necessaria "una alleanza molto ampia, aperta anche ad altre forze politiche e che parli anche all'elettorato che guardava al centrodestra e alla sua forza innovativa". Un approccio da mettere in campo già alle europee, dove si dovrà dialogare "con i socialisti spagnoli, con Tsipras o con En Marche". Quanto alle primarie Marcucci ha ribadito di appoggiare Marco Minniti "perché la sua esperienza è maggiormente vicina a un approccio riformista", pur esprimendo "stima anche per gli altri candidati"

"Ormai la consapevolezza del disastro che stanno combinando Lega e Movimento 5 stelle al governo di questo Paese, deve portare il Partito Democratico nella fase congressuale ad aprirsi alla societa' italiana, a dare una risposta e fare una proposta per le nostre future generazioni. L'Italia in queste condizioni e' a rischio, bisogna essere aperti, guardare alla societa' civile, credere nel futuro del nostro Paese". Cosi' Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, a margine del seminario nazionale di Liberal Pd a Pescara. 

 

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Azione Politica inaugura la sede a Chieti

 È stata molto partecipata l’inaugurazione della sede di Azione Politica a Chieti, tenutasi stamani in piazza G.B. Vico.
> Presenti simpatizzanti e curiosi, amministratori e candidati. Il coordinatore regionale, Gianluca Zelli, ha spiegato i temi principali di AzP, quelli che hanno guidato il lavoro sul territorio dalla nascita del movimento civico. Al centro della discussione infrastrutture e dissesto idrogeologico, occupazione, sanità, fondi europei, smart Region e turismo. 
> “Dobbiamo stare tra la gente e restituire quello che abbiamo ricevuto e che abbiamo ascoltato. Ripartiamo dagli investimenti infrastrutturali, concentrando le risorse sulla sistemazione della rete viaria e, in particolare, dei collegamenti interni. Le priorità assolute sono risolvere i problemi derivanti dal rischio idrogeologico e la messa in sicurezza delle scuole”, ha sottolineato il leader di AzP.
> “Traino per la crescita economica dell’Abruzzo, poi, sono tre comparti: industria, agricoltura e turismo – ha aggiunto ancora Zelli a proposito della riorganizzazione dell’Ente Regione in vista del prossimo e imminente appuntamento elettorale – È bene che si riuniscano sotto un’unica regia per consentire l’armonia e il sostegno reciproco delle azioni”. L’inaugurazione è stata anche l’occasione per fare il punto sulle politiche regionali e sulle idee di rilancio del nostro territorio: “Oggi, discutiamo di quanto la Regione Abruzzo abbia dovuto mandare indietro per non essere stata capace di progettare e spendere. Individuando obiettivi precisi, possiamo recuperare risorse e tempo perduto”.
> Ma anche welfare e sanità sono all’attenzione dell’agenda elettorale: “Il sistema di cura regionale diventa eccellente grazie all’efficientamento delle strutture ospedaliere periferiche, all’istituzione di un centro unico regionale di prenotazione pubblico-privato, a investimenti dedicati al rafforzamento dell’assistenza domiciliare”.
> Infine, Zelli si è concentrato sull’obiettivo di diventare “smart region”, intendendo con ciò “un Abruzzo dove infrastrutture tecnologiche e digitali e una mobilità innovativa consentano alle nostre città di diventare più “intelligenti” in termini di risparmio energetico, efficientamento e rapidità nell’erogazione di servizi al cittadino, sicurezza e rispetto per l’ambiente”.
> Il movimento Azione Politica cresce di giorno in giorno. A un anno dalla sua apertura conta circoli territoriali in tutte le province e un laboratorio di idee che fin da subito si è messo all’opera, ascoltando e confrontandosi, per costruire il programma di un Abruzzo finalmente rinnovato, per i cittadini e che parte proprio dai cittadini.

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A Pescara la seconda giornata del Seminario Nazionale Liberal PD

Si svolgerà quest'anno a Pescara il Seminario Nazionale Liberal PD.

Dopo una prima giornata ricca di interventi alla quale hanno partecipato Enzo Bianco, Paolo Gentiloni,  Andrea Marcucci,  i vice Presidenti Liberal PD Sandro Gozi e Ludina Barzini, il Segretario Generale Liberal PD David Bogi,il vice segretario nazionale, l'abruzzese Loris Di Giovanni, oltre ai sindaci di Bologna, Pescara, Siracusa e Agrigento, la giornata di domenica vedrà l'intervento tra gli altri di Giovanni Legnini, Renzo Di Sabatino, Sandro Gozi con la relazione finale di Enzo Bianco. 

 

L'appuntamento per la giornata conlusiva è per domenica 2 dicembre 2018 presso la Sala Tinozzi della Provincia, in Piazza Italia a Pescara. 

 

Le dichiarazione a margine della giornata di sabato:


Marcucci: bisogna saper parlare anche agli elettori che erano del centrodestra.

Di fronte "a un governo dell'odio e del no" il Pd deve saper promuovere una coalizione sociale e politica ampia, in grado di "parlare anche all'elettorato dei partiti che erano del centrodestra". Lo ha detto Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, parlando al seminario dei Liberal del Pd. Dopo la sconfitta del 4 marzo, ha detto Marcucci, "il progetto del Pd di mettere insieme le migliori tradizioni riformiste è assolutamente attuale, ma non è più sufficiente". Marcucci ha detto di ritenere necessaria "una alleanza molto ampia, aperta anche ad altre forze politiche e che parli anche all'elettorato che guardava al centrodestra e alla sua forza innovativa". Un approccio da mettere in campo già alle europee, dove si dovrà dialogare "con i socialisti spagnoli, con Tsipras o con En Marche". Quanto alle primarie Marcucci ha ribadito di appoggiare Marco Minniti "perché la sua esperienza è maggiormente vicina a un approccio riformista", pur esprimendo "stima anche per gli altri candidati"

"Ormai la consapevolezza del disastro che stanno combinando Lega e Movimento 5 stelle al governo di questo Paese, deve portare il Partito Democratico nella fase congressuale ad aprirsi alla societa' italiana, a dare una risposta e fare una proposta per le nostre future generazioni. L'Italia in queste condizioni e' a rischio, bisogna essere aperti, guardare alla societa' civile, credere nel futuro del nostro Paese". Cosi' Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, a margine del seminario nazionale di Liberal Pd a Pescara. 

 

Bianco: Per le candidature locali decideranno gli organi di partito

"Per le candidature locali decideranno gli organi di partito. Io auspico che ci sia, intorno a un candidato indicato dal Pd, un'ampia convergenza, anche da parte di altre forze della società civile". Lo ha detto Enzo Bianco, presidente di Liberal Pd,  a margine del seminario organizzato in occasione dei 10 anni della componente del Partito Democratico da lui presieduta, rispondendo ad una domanda sulla scelta del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, che si terranno in Abruzzo il 10 febbraio prossimo

"Se questa maggioranza dovesse fallire, la parola deve tornare agli elettori". Lo ha detto a Pescara Enzo Bianco, presidente di Liberal Pd, a margine del seminario organizzato in occasione dei 10 anni della componente del Partito Democratico da lui presieduta. "Le difficolta' che ha il Paese in questo momento, segnate da una caduta della credibilita' internazionale e dal fatto che per la prima volta dopo tanti anni la produzione di ricchezza ha un valore negativo, impone che ci siano scelte di governo chiare - ha detto Bianco rispondendo ad una domanda su eventuali rapporti di collaborazione con il Movimento 5 Stelle -. Questa alleanza di governo e' inadeguata e non possiamo pensare di costruire anche noi alleanze inadeguate"

 

 

La lettera di Enzo Bianco.

Cari Amici, il tradizionale appuntamento con il Seminario Liberal PD torna quest’anno a fine autunno, il 1° e 2 dicembre.

Per questa edizione, l’incontro si svolgerà per la prima volta a Pescara, da sempre porta e “ponte” verso l’est e città che sui suoi due versanti guarda fra mare e montagna.

I Liberal PD si propongono ormai da dieci anni come think tank del Partito Democratico, e lo hanno accompagnato attraverso momenti politici importanti e a volte complessi della vita del nostro Paese.

Ed è un momento davvero complesso e difficile, quello che il Partito Democratico e il Paese stanno attraversando.
La politica e la società italiane sono percorse da movimenti populisti, intransigenti e xenofobi che stanno di fatto smantellando pezzo per pezzo quanto costruito in Europa, alcune libertà essenziali, le certezze (da quelle economiche a quelle legate ai temi del lavoro e della sicurezza) costruite negli anni, che costituiscono la speranza di un futuro migliore.

E’ un periodo buio, ma adesso è il momento di avere coraggio.

Oggi – proprio quando le forze di governo traggono la propria ragione d’essere e costruiscono il loro consenso sulla paura, sulla chiusura, sulla negazione dell’altro – il Partito Democratico deve guidare il cambiamento, e proporsi come forza politica non solo dell’alternativa ma, anche e soprattutto, della rinascita del nostro Paese.

Le elezioni europee sono alle porte; bisogna lanciare un segnale forte da “questa parte del mondo”, con proposte concrete per tornare ad essere protagonisti della vita politica e sociale, in Italia e in Europa.
Un compito non facile, per il quale occorre ritrovare unità, coesione, comunione di visioni e di intenti. Per i Liberal PD l’appello lanciato da Paolo Gentiloni – che sarà con noi a Pescara – per un percorso di crescita condiviso ha un particolare valore

Nel Seminario di Pescara saranno molti i nomi che interverranno: oltre a Paolo Gentiloni, saranno con noi Maurizio Martina, Andrea Marcucci, Graziano Del Rio, Marco Minniti, Nicola Zingaretti, Dario Franceschini, Sandro Gozi, Giovanni Legnini, Andrea Orlando, Ludina Barzini, Davide Bogi, il Direttore de La Stampa Maurizio Molinari, e molti altri. Ognuno di loro darà il suo contributo di idee e proposte affinché le forze produttive e sociali, i giovani, lavoratori, i cittadini del nostro Paese possano riconoscersi nel Partito Democratico ed avere una chance di crescita, progresso, giustizia sociale.

Vi aspettiamo a Pescara.

Un caro saluto
Enzo Bianco

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Alessandrini: il partito della paura è il partito di maggioranza relativa

 "Il partito della paura oggi in Italia è il partito di maggioranza relativa. Sulla paura si fondano politiche criminogene, e forse si ottiene anche il consenso, ma è un consenso avvelenato". Lo ha detto il sindaco di Pescara Marco Alessandrini nel saluto in apertura del seminario dei Liberal del Pd di Enzo Bianco, il cui titolo è "Il coraggio e la paura. La società aperta risponde ai suoi nemici". "Dopo la sconfitta del 4 marzo - ha aggiunto Alessandrini riferendosi al Pd - le nostre parole non sono state chiare. Ora dobbiamo recuperare una prospettiva, recuperando parole che siano comprensibili a tutti". 

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Tribunali minori, la Commissione chiede di non chiudere i presidi

La salvaguardia di tutti i tribunali oggetto della riforma statale, "anche perché l'ipotesi era prevista nel contratto dell'attuale maggioranza di Governo". + la conclusione cui giunge la relazione finale elaborata dopo un anno di lavoro dalla Commissione "Tribunali d'Abruzzo", nata per difendere i cosiddetti tribunali minori di Avezzano e Sulmona in provincia dell'Aquila, e Lanciano e Vasto, in provincia di Chieti, sui quali la riforma prorogata al 2020, prevede l'accoppiamento con i presidi giudiziari capoluogo. Il lavoro "frutto del lavoro di ascolto dei territori, delle istituzioni e di tutti i portatori d'interesse", è stato presentato all'Aquila. La Commissione si è posta come "Organo istituzionale" sovra-territoriale "rispetto ad ogni altro soggetto di rivendicazione locale di natura politica o economica, e anche rispetto agli Enti locali, autonomamente considerati e separatamente operanti".

Tre le diverse ipotesi emerse dallo studio e dall'ascolto, la fusione dei presìdi giudiziari di Lanciano-Vasto, inquadrati in un solo Ufficio con competenze ripartite, lo studio di un'interessante riforma di "aree giudiziarie", sostenuta dal Comune di Sulmona e rielaborata dal Consiglio dell'Ordine forense di quella città, inoltre interessante è stata considerata la proposta del comune di Avezzano e di 30 comuni marsicani su supporto tecnico dell'Ordine dei Commercialisti della Marsica, teso a sostenere il concorso delle spese relative alla salvaguardia del tribunale.

"E' stato un lavoro importante e di spessore che ha coinvolto tutte le rappresentanze istituzionali regionali, voglio ricordare che siamo l'unica regione d'Italia che ha deciso di istituire con legge regionale una commissione indipendente che ha prodotto uno studio oggettivo fatto di dati, cifre, studi, che nel fotografare la geografia giudiziaria ha proposto anche un possibile percorso al Governo - ha spiegato il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, coordinatore della commissione -. Questo studio verrà inoltre da me presentato e condiviso all'interno della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, così come il Presidente vicario, Giovanni Lolli, ne discuterà all'interno della Conferenza Stato-Regioni. Il nostro lavoro è stato apprezzato dalle altre Regioni e sono certo che diverrà un metodo anche per altre realtà interessate dalla riforma nazionale. La relazione quindi è il frutto di un forte impegno nell'ascolto dei territori a cui è stata data voce, senza nessuna manifestazione campanilistica, ma al contrario sono stati messi in rassegna una serie di atti suggellati dalla condivisione del lavoro della Commissione sostenuta dall'attività giuridica e forense. Di Pangrazio ha annunciato che il prossimo 11 dicembre parteciperà all'incontro promosso dal Ministro della Giustizia Bonafede sugli uffici giudiziari di prossimità. 

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Assegnati i lavori per la realizzazione dei marciapiedi di via Spagna

L’amministrazione comunale di Montesilvano ha completato l’iter per la definizione delle opere di urbanizzazione di via Spagna, dove è prevista la prosecuzione del marciapiede - lato monte – prospiciente l’incrocio con via Grecia, e la sistemazione dell’area stradale retrostante la stazione ferroviaria.

Gli interventi previsti mirano a migliorare la sicurezza dei pedoni e a disciplinare al meglio la viabilità e la fruibilità dei marciapiedi con l’apposizione di una nuova segnaletica stradale, anche per indicare meglio i percorsi ciclabili – pedonali e gli stalli per la sosta delle auto in corso Strasburgo. Sarà predisposta anche una nuova linea di illuminazione pubblica e un camminamento pedonale. I lavori interessano circa 150 metri di marciapiedi in via Spagna e altrettanti sull’area stradale di corso Strasburgo. Il costo complessivo dell’opera è di 77.000 euro di cui 62.547,00 per i soli lavori, con onere finanziario completamente a carico dell’amministrazione Comunale.

«E’ un intervento molto atteso dai cittadini, della zona ma non solo», sottolinea l’assessore a Manutenzione e servizi, Paolo Cilli, «Come amministrazione facciamo il massimo anche se vorremmo fare ancora di più per tenere in buono stato marciapiedi e strade, purtroppo, come è facile capire, le disponibilità economiche hanno notevoli limiti. Nonostante ciò stiamo intervenendo in tutta la città e questi lavori di via Spagna e corso Strasburgo si inseriscono in un piano ampio di sistemazioni e di installazioni di segnaletica orizzontale e verticale».

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Riqualificazione di piazza Calabresi a Montesilvano, avviata la gara per affidare i lavori  

Una piazza accessibile, coinvolgente, coerente con l’impianto suggestivo del nucleo storico di Montesilvano Colle a cui si accede proprio dalla piazza stessa. E’ questo l’obiettivo dell’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Maragno che ha deciso di procedere alla riqualificazione di piazza Luigi Calabresi nella zona storica di Montesilvano.

«In questi giorni sono state avviate le procedure di gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione del progetto redatto dall’architetto Marco Volpe -  afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi -. L’11 dicembre si procederà all’apertura delle buste per individuare l’impresa che sarà responsabile delle opere. L’idea progettuale è quella di mantenere l’impianto originario della piazza, gli elementi  verdi, soprattutto i pini esistenti, riuscire a rendere tutti i luoghi della piazza alle varie quote accessibili per i disabili e per le persona anziane, aumentando inoltre sia la possibilità di sostare nella piazza che quella di sedersi. Tutto questo crediamo possa potenziare il valore di socializzazione e aggregazione di questo luogo pubblico».

Il disegno del progetto, inoltre, inserisce un elemento nuovo, una sorta di fascia dalla forma articolata che si collega nello spazio della piazza su un lato, eliminando una buona parte dei salti di quota consentendo l’ingresso allo spazio della piazza anche dalla parte di via Togliatti. Con questa scelta la piazza diventa più visibile da parte di coloro che arrivano a Montesilvano Colle. Il costo dei lavori è stato stimato per un importo di circa 76.000 euro.

«L’attenzione di questa Amministrazione -  afferma il sindaco Francesco Maragno  - è sempre stata alta nei confronti della zona che racchiude le radici profonde storiche di Montesilvano. Il borgo è un piccolo gioiello del nostro territorio. L’ingresso nella rete dei borghi autentici d’Italia, da noi fortemente voluto, è la dimostrazione della ricchezza del patrimonio artistico di cui il colle è dotato. La riqualificazione della piazza, che rappresenta il primissimo punto di approccio di chi arriva nella zona collinare, è un modo per migliorare ulteriormente quest’area e renderla ancora più appetibile e accogliente sia per chi la vive quotidianamente ma anche per i turisti che scelgono di venire a visitare le sue bellezze».  

 

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Regione Abruzzo, approvato il rendiconto generale

 Il Consiglio regionale che oggi si è riunito nella sala consiliare "Sandro Spagnoli" di Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila ha approvato i seguenti documenti: "Rendiconto generale per l'esercizio 2018"; provvedimento amministrativo recante "Bilancio di Previsione del Consiglio regionale. Esercizio Finanziario 2019-2021"; progetto di legge recante l'approvazione del "Bilancio di previsione 2016/2018 e 2017/2019 dell'Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di Teramo"; progetto di legge recante l'approvazione del "Bilancio di previsione 2016/2018 e 2017/2019 dell'Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di L'Aquila"; progetto di legge recante l'approvazione del "Bilancio di previsione 2018/2010 delle Aziende per il Diritto agli Studi Universitari di L'Aquila, Chieti e Teramo"; progetto di legge recante l'approvazione del "Bilancio di previsione 2018/2020 dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente"; progetto di legge recante il "Riconoscimento debiti fuori bilancio relativa al pagamento della quota associativa annua per la partecipazione all'Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno(Svimez)";progetto di legge recante il "Riconoscimento dei debiti fuori bilancio per il pagamento del contributo al Centro interregionale di studi e documentazione (C.I.N.S.E.D.O.)". Il Consiglio è sospeso e riprenderà al termine della seduta della Prima Commissione Bilancio. 

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