Politica

Pescara, entro il 2020 la nuova caserma dei carabinieri

 Via libera al completamento del nuovo Comando provinciale dei Carabinieri di Pescara, che nel 2020 dovrebbe essere pronto. La Regione Abruzzo ha ottenuto dall'Agenzia del Demanio lo sblocco di un finanziamento di 5 milioni 824mila euro che consentira' il completamento del compendio, in via Rigopiano. Oltre al Comando provinciale, nell'area ci saranno gli alloggi dei militari, che saranno ultimati entro quest'anno, e il 'parco dello sport', interamente dedicato ai cittadini. Il punto della situazione e' stato fatto nel corso di una conferenza stampa a Pescara. I fondi stanziati dall'Agenzia del Demanio comprendono anche una somma, 591mila euro, che sara' utilizzata per la progettazione della nuova caserma. In due mesi sara' pubblicato il bando per il completamento degli alloggi, che saranno ultimati entro la fine dell'anno, mentre ad aprile dovrebbero iniziare i lavori per il 'parco dello sport': 7.900 metri quadri di verde con attrezzature e strutture a disposizione dei cittadini.

Il governatore ha ricordato "l'accordo quadro fatto con l'Arma dei Carabinieri a livello di Comando generale per quanto riguarda una collaborazione spinta in avanti a favore della sicurezza e della sicurezza percepita grazie al grande lavoro dei Carabinieri in Italia e in Abruzzo. Abbiamo finanziato tre caserme a Giulianova (Teramo), Loreto Aprutino e Manoppello (Pescara) - ha affermato - Ci siamo impegnati a finanziare anche l'approvvigionamento energetico per il Centro Nazionale Amministrativo (Cna) dell'Arma dei Carabinieri". Ricordando, poi, le collaborazioni avviate anche con Polizia di Stato e Guardia di Finanza, il governatore ha parlato di "un patto a tutto tondo con le forze dell'ordine per realizzare un'implementazione di strumenti ed opportunita'", perche' "la presenza delle forze dell'ordine che assicurano la sicurezza percepita e' un dato fondamentale". Il sindaco Alessandrini ha espresso "grande apprezzamento per un cammino che prosegue e vede a portata di mano l'ambita meta: dare idonea collocazione ai Carabinieri". 

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Dragaggio del Porto di Ortona, i sindaci di Montesilvano, Città Sant’Angelo e Pineto ricorrono alle vie legali

Dare mandato ad un legale affinché tuteli gli interessi dei Comuni e della Torre di Cerrano di fronte alla decisione di sversare i sedimenti derivanti dal dragaggio del porto di Ortona nella zona antistante i Comuni di Montesilvano, Città Sant’Angelo, Pineto e Silvi e dell’Area Marina Protetta. E’ questa la decisione presa stamani, a conclusione di un incontro, a Palazzo di Città tra i sindaci Francesco Maragno (Montesilvano), Robert Verrocchio (Pineto), Alice Fabbiani (vicesindaco di Città Sant’Angelo), il presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano Leone Cantarini e il direttore Fabio Vallarola.

«Intendiamo predisporre -  spiegano gli Amministratori -  tutti gli atti necessari per far fronte a questa inaccettabile decisione. L’obiettivo della nostra azione legale è quello di tutelare gli interessi degli Enti coinvolti e dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Vogliamo impugnare un provvedimento che riteniamo essere stato preso senza una idonea documentazione e attraverso un iter nel quale sono stati tralasciati troppi aspetti importanti a tutela dell’intero territorio».

L’intervento prevede l’immissione di circa 342.000 metri cubi di sedimenti derivanti dal dragaggio  dal porto di Ortona nell’area denominata Abr01D, comprendente anche i 3 comuni. Tale area venne individuata nel 2011 come sito idoneo per l’immissione del materiale derivante dalle operazioni di dragaggio del porto di Pescara, per una quantità pari a circa 72 mila metri cubi. La definizione di SIC, sito di interesse Comunitario, che l’Area Marina Protetta ha ottenuto nel 2013 impone l’obbligatorietà di sottoporre a procedura V.Inc.A, ossia di valutazione di incidenza ambientale, l’autorizzazione del sito per l’immissione a mare. Aspetto che non è stato rispettato.  

«Crediamo che questa operazione di sversamento potrebbe incidere negativamente -  dicono ancora i sindaci  - sul patrimonio ambientale, floristico e faunistico dell’Area Marina Protetta, nonché sul comparto turistico e sul suo potenziale sviluppo dei Comuni coinvolti e conseguentemente di tutto l’Abruzzo. Per tutte queste ragioni riteniamo che questa decisione debba essere presa sviscerando accuratamente ogni singolo aspetto e non rilasciando autorizzazioni attraverso procedure affrettate. Per tali motivi percorreremo ogni possibile strada, a cominciare da quella legale, per evitare lo sversamento a mare dei sedimenti, con l’auspicio che la Regione Abruzzo, nei prossimi giorni revochi in autotutela l’autorizzazione rilasciata al deposito in mare dei materiali di escavo del porto di Ortona».  

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Accordo tra Roma e Regione Abruzzo per i rifiuti a Sulmona

Saranno circa 5mila le tonnellate che saranno trattate dall'impianto del Cogesa Spa di Sulmona in tre mesi, da marzo a maggio, per un quantitativo di una settantina di tonnellate al giorno. Dopo la delibera di giunta regionale numero 1 dell'11 gennaio scorso, arriva la seconda Dgr numero 43/2018 "sull'Accordo di programma fra la Regione Lazio e la Regione Abruzzo per la gestione dei rifiuti indifferenziati prodotti nel territorio di Roma Capitale''. Il pattume sarà solo trattato e non smaltito nella discarica di Noce Mattei, riservata ai soli Comuni soci, come ha precisato l'amministratore unico di Cogesa Spa, Vincenzo Margiotta.

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Presentazione dei candidati della lista + Europa a Pescara

Sono stati presentati i candidati abruzzesi della lista + Europa con Emma Bonino alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. All’incontro, organizzato in via Italica n° 7 (sede del comitato elettorale PD), sono intervenuti Nico Di Florio, capolista alla Camera dei deputati nel collegio proporzionale Chieti – Pescara; Carlo Troilo, capolista al Senato nella circoscrizione Abruzzo;Maurizio Di Nicola, consigliere regionale di maggioranza in Abruzzo e candidato alla Camera dei deputati nel collegio proporzionale L’Aquila – Teramo; e tutti gli altri candidati della lista + Europa con Emma Bonino.

Durante la conferenza stampa sono stati esposti anche i principali punti del programma elettorale della lista + Europa, apparentata con il Partito Democratico.

«Il dibattito politico italiano – sottolinea il candidato di + Europa alla Camera dei deputati Nico Di Florio – è dominato da una campagna elettorale incentrata sull’odio e sulla rabbia, cifre comuni sia al centrodestra e sia ai populisti del Movimento 5 stelle. I candidati di questi schieramenti non fanno altro che distribuire paure, prendendo di mira il disegno europeista, proprio mentre la Francia e la Germania hanno annunciato l’avvio del percorso di creazione degli Stati Uniti d’Europa».  «Noi di + Europa – aggiunge Nico Di Florio – in vista delle prossime elezioni politiche difendiamo strenuamente il progetto europeo e, difendendo l’Europa, difenderemo l’Italia e il futuro dei nostri figli perché siamo convinti che non possa esserci alcuna prospettiva di benessere per l’Italia fuori dal contesto europeo». 

«Oggi in Italia ci sono due pericoli: il fascismo e il razzismo – aggiunge Carlo Troilo, capolista al Senato nella circoscrizione Abruzzo e figlio del fondatore e comandante della Brigata Maiella, Ettore Troilo – noi abruzzesi non possiamo essere razzisti verso gli immigrati, perché per primi lo siamo stati noi. Ricordo che abbiamo avuto il più alto numero di immigrati in relazione al numero della popolazione. Esiste inoltre un altro pericolo, quello economico, a cui ci sta portando la politica di Berlusconi. Basti pensare che la flat tax al 23% da sola costa 40 miliardi all’anno, mentre l’abolizione della legge Fornero costa 25 miliardi annui e il reddito di cittadinanza 15 miliardi annui. La somma di queste cifre, 80 miliardi all’anno, equivale al default per l’Italia». 

«La Regione Abruzzo – rimarca Maurizio Di Nicola, consigliere regionale di maggioranza in Abruzzo e candidato alla Camera dei deputati (collegio proporzionale L’Aquila – Teramo) – ha un bilancio compromesso, frutto di oltre vent’anni di politiche disastrose che finora ci hanno impedito di gestire i fondi ordinari. L’Italia, come l’Abruzzo, ha il problema del debito e dello sperpero di risorse pubbliche. Su questo dobbiamo intervenire con il massimo della responsabilità, puntando serenamente all’obiettivo del 3%».

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Fondi per la manutenzione della rete stradale

 Il decreto di riparto di 1,620 miliardi proposto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per interventi di manutenzione della rete stradale di province e citta' metropolitane ha avuto l'intesa dalla Conferenza Stato - Citta' ed autonomie locali. Le risorse erano state previste dalla Legge di Bilancio per il 2018, "per il finanziamento degli interventi relativi ai programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e citta' metropolitane". Cosi' una nota del Mit. Lo stanziamento di 1,62 mld e' stato ripartito su periodo di sei anni, con 120 milioni di euro per il 2018 e 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023. A provvedere all'erogazione delle risorse a province e citta' metropolitane, indicate dal decreto, e' la Direzione Generale per le strade e autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del Ministero, entro il 30 giugno di ogni anno. Il decreto disciplina l'utilizzo delle risorse, che non potranno essere utilizzate per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale, ma solo per interventi di progettazione e di adeguamento normativo, miglioramento della sicurezza, percorsi per la tutela di utenti deboli, salvaguardia pubblica incolumita', riduzione dell'inquinamento ambientale, riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, incremento della durabilita' e riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale. Per la ripartizione delle risorse sono stati applicati i criteri di consistenza della rete viaria (estensione chilometrica e numero dei veicoli), del tasso di incidentalita', della vulnerabilita' rispetto" a fenomeni di dissesto idrogeologico, cui sono stati attribuiti specifici parametri. Il monitoraggio sara' effettuato dalla Struttura Tecnica di Missione del Mit, tramite una specifica piattaforma informatica. Nell'ambito della ripartizione, si segnala che la quota prevista per il Sud e' il 38%, ossia una percentuale superiore a quella prevista dall'art. 7 del Decreto Legge n. 243/16, convertito con Legge del 27 febbraio 2017.

In Abruzzo questa la ripartizione: Chieti € 17.709.970,58 L'Aquila € 18.067.720,31 Pescara € 10.332.302,01 Teramo € 13.926.202,96 

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Noi con l’Italia-Udc apre a Teramo la campagna elettorale

I candidati e le candidate della lista “Noi con l’Italia-Udc” si presentano domani, domenica 11 febbraio, a Teramo dando il via ufficiale della campagna elettorale alle ore 10.30 nella sala Polifunzionale della Provincia di via Comi. A introdurre e moderare l’incontro di apertura della campagna elettorale sarà Mauro Di Dalmazio, consigliere regionale: interverranno Gianni Chiodi, Presidente emerito della Regione e candidato capolista alla Camera nel collegio Teramo-L'Aquila, Giulio Sottanelli, deputato uscente e candidato capolista al Senato nel collegio Abruzzo e concluderà Gaetano Quagliariello, senatore uscente e candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale Teramo-L'Aquila.

Al loro fianco ci saranno i candidati e le candidate alla Camera del collegio proporzionale Teramo-L'Aquila Simona Mei, L’Aquila, laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo Comunicazione e collaboratrice artigiana/commerciante, Adelio Di Natale, maestro di sci e operatore turistico di Roccaraso e Beta Costantini, avvocato di Silvi (Teramo), già candidata alle ultime regionali; ci saranno poi i candidati al Senato nel collegio Abruzzo Franca Camplone, manager di Pescara, Giuseppe Marcuccitti, dipendente della Asl di Chieti e dirigente sportivo di riferimento nazionale nel calcio a 5 e Desirée Del Giovine, medico di Colonnella (Teramo), ex presidente della commissione pari opportunità della Provincia Di Teramo e tra le fondatrici del movimento nazionale femminile di Direzione Italia di Raffaele Fitto. Porterà il suo saluto la candidata del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale di Teramo Lucrezia Rasicci.

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D’Alfonso: in parlamento per migliorare l’Abruzzo

Ha aperto la sua campagna elettorale in stile americano il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, capolista Pd al Senato nel collegio unico regionale, ha scelto il Palaelettradue a Pescara gremito di gente. L'evento e' stato aperto con un video sull'Abruzzo proiettato in un maxischermo con ai lati una scenografia nelle quali hanno campeggiato gli slogan "Partiamo insieme. L'Abruzzo al governo con Luciano D'Alfonso". Il governatore ha spiegato che non voleva candidarsi per terminare il lavoro e tagliare i nastri, ma ho detto si' perche' me lo hanno chiesto la comunita' locale e quella nazionale, con quest'ultima che ha annunciato che 'se vinciamo, fai parte della squadra'". "Sono stati 44 mesi di duro lavoro, 90mila ore di impegno, sfido qualsiasi legislatura precedente a dire che ha fatto meglio - ha spiegato ancora il governatore nel lungo ed appassionato intervento -. Abbiamo percorso 3 milioni di chilometri e visitato 288 comuni per ascoltare e dossierare le problematiche per risolverle". 

"C'e' stata una dedizione che ha consentito di cogliere risultati importanti - ha proseguito D'Alfonso nel corso del suo intervento - come ad esempio l'uscita, prima regione in Italia, dal commissariamento della sanita' con il pieno recupero della capacita' decisionale, il miliardo e mezzo per gli investimenti previsti nel masterplan per grandi opere che cambieranno il volto della regione e la ricostruzione post terremoto dell'Aquila e di quelli recenti". "Ma non basta, serve nuova immaginazione. Il lavoro fatto chiama un ruolo nazionale che non sia da cameriere. Voglio, insieme agli altri parlamentari, fare battaglie a Roma per migliorare l'Abruzzo e per avere quello che ci serve". Sul palco, insieme a D'Alfonso, per un talk show coordinato dalle giornaliste Ilaria Proietti e Serena Suriani, sono saliti alcuni dei candidati del Pd

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In 500 per sostenere Chiodi, Sottanelli e Quagliariello: Con noi c’è l’Abruzzo che non molla, pronti a riconquistare Teramo e la Regione

Sono state oltre 500 le persone che stamattina hanno partecipato a Teramo, nella sala Polifunzionale della Provincia, all’evento di apertura della campagna elettorale della lista “Noi con l’Italia-Udc”. A introdurre e fare gli onori di casa è stato Mauro Di Dalmazio, consigliere regionale che ha moderato l’incontro e presentato i candidati alla Camera del collegio proporzionale Teramo-L'Aquila: Simona Mei, L’Aquila, laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo Comunicazione e collaboratrice artigiana/commerciante, Adelio Di Natale, maestro di sci e operatore turistico di Roccaraso e Beta Costantini, avvocato di Silvi (Teramo), già candidata alle ultime regionali e i candidati al Senato nel collegio Abruzzo Franca Camplone, manager di Pescara, Giuseppe Marcuccitti, dipendente della Asl di Chieti e dirigente sportivo di riferimento nazionale nel calcio a 5 e Desirée Del Giovine, medico di Colonnella (Teramo), ex presidente della commissione pari opportunità della Provincia Di Teramo e tra le fondatrici del movimento nazionale femminile di Direzione Italia di Raffaele Fitto. A portare il suo saluto anche la candidata del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale di Teramo Lucrezia Rasicci: “sento forte il peso e la responsabilità di rappresentare la coalizione di centrodestra – ha spiegato – voglio, con umiltà e passione, essere la voce, giovane e fresca, della nostra provincia, che si è dovuta confrontare con tanti problemi che l’hanno fiaccata, ma di certo non sconfitta. Io ci sarò e sarò parte attiva del cambiamento che speriamo”. Gli interventi centrali sono stati poi quelli di Gianni Chiodi, Presidente emerito della Regione e candidato capolista alla Camera nel collegio Teramo-L'Aquila, Giulio Sottanelli, deputato uscente e candidato capolista al Senato nel collegio Abruzzo e di Gaetano Quagliariello, senatore uscente e candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale Teramo-L'Aquila.

“Due sono i motivi per i quali vi chiedo di votarmi” ha detto Giulio Sottanelli “innanzitutto perché sono l’unico candidato eleggibile al Senato che sia rappresentanza ed espressione della provincia di Teramo e di quella dell’Aquila, visto che tutti gli altri senatori col seggio quasi sicuro sono di Pescara, di Vasto o addirittura non abruzzesi. Vi chiedo poi il sostegno a Noi con l’Italia-Udc perché siamo la forza che consentirà alla coalizione di governare e saremo noi il cuore moderato, liberale e cattolico, che sarà anche argine nei confronti delle posizioni più estreme e populiste”. “Ringrazio “Noi con l’Italia-Udc” per la possibilità di candidarmi a rappresentare il mio territorio” ha detto Gianni Chiodi “Luciano D’Alfonso sta vendendo fumo per giustificare la sua fuga dalla Regione illudendo i cittadini sul fatto che farà il ministro, è tutto falso e la gente lo capirà, è più facile che il ministro lo faccia Mauro Di Dalmazio che lui! Nel 2013 io scelsi di non candidarmi pur avendo un posto quasi sicuro al Senato, scelsi di rimanere alla guida della Regione. Con noi c’è l’Abruzzo che non molla e che non scappa, questo è il territorio che vogliamo tornare a rappresentare”. Chiodi ha ribadito poi la paternità di molti dei suoi risultati da governatore: “Vi cito tre risultati che D’Alfonso falsamente si attribuisce ma che sono frutto del nostro lavoro: l’uscita della sanità dal commissariamento, gli investimenti negli impianti sciistici e quelli per la realizzabile di quella che sarà la più grande pista ciclabile della costa, con il progetto Abruzzo Bike to Coast”.

Gaetano Quagliariello intervenendo ha chiesto alla platea un applauso per Matteo Renzi, “che è riuscito - ha affermato - in un’impresa nella quale noi ci cimentavamo da anni: la distruzione del Pd”. Quagliariello ha rievocato le scorse elezioni regionali parlando di “un complotto ai danni del centrodestra, che a partire da queste elezioni politiche, e a seguire con le elezioni comunali di Teramo e con le elezioni regionali che si terranno per sostituire il governatore in fuga verso Roma - ha concluso -, potrà riscattarsi con la ricostruzione di una filiera istituzionale e di una classe dirigente all’altezza delle sfide che attendono questo territorio, colpito a ripetizione da una serie di difficoltà senza precedenti”.

CHI C’ERA. In platea anche tanti rappresentanti di movimenti e partiti politici, sindaci e amministratori del territorio, tra questi Paolo Gatti, vice presidente del Consiglio regionale, Daniele Palumbi, sindaco di Torricella, Diego Di Bonaventura, sindaco di Notaresco, Massimo Vagnoni e Pinuccia Camaioni, sindaco e vice sindaco di Martinsicuro, Berardo Di Simplicio, coordinatore provinciale dell’Udc, Rudy Di Stefano, coordinatore provinciale di Direzione Italia, i rappresentanti di Abruzzo Civico Gianluca Pomante, coordinatore regionale, Carlo Simone, coordinatore provinciale e Siriano Cordoni, coordinatore cittadino, gli ex consiglieri e assessori del Comune di Teramo Guido Campana, Giorgio Di Giovangiacomo eAngelo Puglia gli ex assessori e consiglieri provinciali Renato Rasicci, Elicio Romandini, Ezio Vannucci e Graziano Ciapanna, Alduino Tommolini, assessore di Martinsicuro, Alessandro Casmirri e Umberto Tassoni, consiglieri di Martinsicuro, Sirio Talvacchia, consigliere di Sant’Egidio, Valerio Odoardi, consigliere di Castellalto, Gabriele Di Felice, vice sindaco di Controguerra, Mario Di Domenicantonio, consigliere di Canzano.


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Teramo, apertura di campagna per Chiodi,Sottanelli e Quagliariello

Sono state oltre 500 le persone, secondo gli organizzatori, che hanno partecipato a Teramo, nella sala Polifunzionale della Provincia, all'evento di apertura della campagna elettorale della lista 'Noi con l'Italia-Udc'. A introdurre e fare gli onori di casa e' stato Mauro Di Dalmazio, consigliere regionale che ha moderato l'incontro e presentato i candidati alla Camera del collegio proporzionale Teramo-L'Aquila: Simona Mei, laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo Comunicazione e collaboratrice artigiana-commerciante, Adelio Di Natale, maestro di sci e operatore turistico di Roccaraso e Beta Costantini, avvocato di Silvi (Teramo), gia' candidata alle ultime regionali e i candidati al Senato nel collegio Abruzzo Franca Camplone, manager di Pescara, Giuseppe Marcuccitti, dipendente della Asl di Chieti e dirigente sportivo di riferimento nazionale nel calcio a 5 e Desire'e Del Giovine, medico di Colonnella (Teramo), ex presidente della commissione pari opportunita' della Provincia Di Teramo e tra le fondatrici del movimento nazionale femminile di Direzione Italia di Raffaele Fitto. A portare il suo saluto anche la candidata del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale di Teramo Lucrezia Rasicci. Gli interventi centrali sono stati poi quelli di Gianni Chiodi, Presidente emerito della Regione e candidato capolista alla Camera nel collegio Teramo-L'Aquila, Giulio Sottanelli, deputato uscente e candidato capolista al Senato nel collegio Abruzzo e di Gaetano Quagliariello, senatore uscente e candidato del centrodestra al Senato nel collegio uninominale Teramo-L'Aquila. "Due sono i motivi per i quali vi chiedo di votarmi - ha detto Giulio Sottanelli - innanzitutto perche' sono l'unico candidato eleggibile al Senato che sia rappresentanza ed espressione della provincia di Teramo e di quella dell'Aquila, visto che tutti gli altri senatori col seggio quasi sicuro sono di Pescara, di Vasto o addirittura non abruzzesi".

"Ringrazio 'Noi con l'Italia-Udc' per la possibilita' di candidarmi a rappresentare il mio territorio - ha detto Gianni Chiodi - Luciano D'Alfonso sta vendendo fumo per giustificare la sua fuga dalla Regione illudendo i cittadini sul fatto che fara' il ministro, e' tutto falso e la gente lo capira', e' piu' facile che il ministro lo faccia Mauro Di Dalmazio che lui! Nel 2013 io scelsi di non candidarmi pur avendo un posto quasi sicuro al Senato, scelsi di rimanere alla guida della Regione. Con noi c'e' l'Abruzzo che non molla e che non scappa, questo e' il territorio che vogliamo tornare a rappresentare". Chiodi ha ribadito poi la paternita' di molti dei suoi risultati da governatore: "Vi cito tre risultati che D'Alfonso falsamente si attribuisce ma che sono frutto del nostro lavoro: l'uscita della sanita' dal commissariamento, gli investimenti negli impianti sciistici e quelli per la realizzabile di quella che sara' la piu' grande pista ciclabile della costa, con il progetto Abruzzo Bike to Coast". Gaetano Quagliariello intervenendo ha chiesto alla platea un applauso per Matteo Renzi, "che e' riuscito - ha affermato - in un'impresa nella quale noi ci cimentavamo da anni: la distruzione del Pd". Quagliariello ha rievocato le scorse elezioni regionali parlando di "un complotto ai danni del centrodestra, che a partire da queste elezioni politiche, e a seguire con le elezioni comunali di Teramo e con le elezioni regionali che si terranno per sostituire il governatore in fuga verso Roma - ha concluso - potra' riscattarsi".

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SPRAR (Sistema di Protezione Rifugiati e Richiedenti Asilo), il sindaco Maragno in visita in una delle sedi

Il sindaco Francesco Maragno ha fatto visita ad una delle strutture del progetto SPRAR di Montesilvano, il Sistema di Protezione Rifugiati e Richiedenti Asilo. Il primo cittadino si è recato nella struttura lungo la Nazionale, nell’ex stabilimento Artigianluce, per visionare da vicino le attività svolte dai migranti presenti.

Al primo piano della Casa della Solidarietà sono attualmente presenti 26 tra rifugiati politici e richiedenti asilo. Si tratta di uomini originari per lo più della Nigeria, del Ghana, della Costa d’Avorio e del Senegal. Nella struttura, coordinata da Simone Monaco, sono al lavoro 24 ore su 24, 8 operatori che, a turno, supportano i profughi nelle loro attività. I migranti sono quotidianamente impegnati in corsi scolastici, per apprendere la lingua italiana e in corsi professionali.

«Il progetto SPRAR, il Sistema di Protezione Rifugiati e Richiedenti Asilo - specifica il sindaco Francesco Maragno - sta entrando nella piena operatività. Nel corso della mia visita ho potuto ascoltare direttamente gli operatori presenti nella struttura e visionare le attività che stanno impegnando i migranti che sono stati inseriti nel progetto. Con lo SPRAR sono già notevoli i vantaggi ottenuti, a cominciare dalla chiusura dei CAS, i centri di accoglienza straordinaria, che per anni sono stati attivi negli hotel Ariminum ed Excelsior e hanno accolto anche 500 migranti. Ed è anche il fattore numerico uno dei secondi vantaggi della progettualità SPRAR». Oggi a Montesilvano sono presenti 77 migranti. Di questi 49 sono uomini, 9 sono bambini e 19 sono donne. «Il frazionamento in gruppi dei richiedenti asilo e dei rifugiati in diverse strutture, disseminate nel territorio, - aggiunge il sindaco - pone inoltre fine a quelle concentrazioni, spesso pericolose, a cui i montesilvanesi si erano dovuti adeguare negli anni scorsi, ma che oggi rappresentano solo uno spiacevole ricordo. Le persone accolte nell’ex Artigianluce sono attualmente impegnate in corsi di formazione, per la sicurezza e professionali, così da renderle pienamente operative e mettere le loro competenze acquisite al servizio della collettività, come sta già accadendo per due ragazzi inseriti nel progetto che sono entrati nella squadra di manutenzione del verde del Comune, con cui collaborano a titolo gratuito. Nelle ultime settimane sono numerosi i Comuni, sia di centrodestra che di centrosinistra, che ci hanno contattato per entrare nella rete SPRAR, a dimostrazione della bontà del progetto, dei risultati eccezionali conseguiti nella nostra città in pochissimo tempo e della lungimiranza che il Comune di Montesilvano ha dimostrato aderendo a questa tipologia di accoglienza. Il nostro progetto, - dice ancora Maragno - valutato dal Ministero uno dei migliori su scala nazionale, giorno dopo giorno sta mettendo in evidenza tutti i benefici che il cambio di rotta, che la nostra Amministrazione ha ottenuto percorrendo la strada dello SPRAR, sta portando su tutta la collettività, rendendo i migranti una risorsa e non più un problema».

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