Politica

Gerardis: L’Abruzzo, più di tutte le regioni, deve risollevarsi

"L'Abruzzo, piu' di tutte le regioni, deve risollevarsi, anche e soprattutto emotivamente, a causa purtroppo dei vari disastri naturali, ma il terreno e' fertile. Credo fortemente nella pubblica amministrazione. Mettendo le persone giuste e competenti al posto giusto, le cose possono andare diversamente. La politica deve sempre essere lo strumento per incidere correttamente sulla realta'". Cosi' Cristina Gerardis, ex direttore generale della Regione Abruzzo, ora capo dell'Ufficio legislativo del ministero dell' Agricoltura, intervenendo all'incontro organizzato sabato scorso da ImpaginatoQuotidiano, con lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Rispondendo alle domande lo scrittore mutua l'esperienza siciliana a tutte le regioni italiane: "E' venuto meno il fondamento della politica, il ragionare - osserva Buttafuoco - la narrazione del pittoresco ha preso il posto dei fatti di verita'. La realta' non arriva mai a essere l'oggetto di discussione". "Se Roma e' un manicomio, la Sicilia e' un inferno", recita lo scrittore nella sua ultima opera. E' cosi' anche l'Abruzzo?, viene chiesto a Cristina Gerardis. Da qui l'esortazione dell'ex direttore generale della Regione a 'risollevarsi'

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Di Pangrazio sollecita l’elaborazione del Piano regionale trasporti

"L'intesa sottoscritta dalle Autorita' portuali di Civitavecchia e di Ancona, di cui l'Abruzzo e' parte, segna un passaggio fondamentale per le comunicazioni e i flussi commerciali nell'intero bacino del Mediterraneo.". E' questa la dichiarazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Di Pangrazio alla notizia della sottoscrizione dell'intesa tra le due Autorita' portuali. "L'Abruzzo deve cogliere questa occasione per marcare la sua centralita' geografica e strategica e per candidare il suo sistema di trasporto e d'intermodalita' (portuale, autostrade, ferroviario, gli interporti di connessione) a svolgere una fondamentale funzione economica e di sviluppo. In tale prospettiva diventa urgente - sostiene il Presidente - l'attuazione della Legge Regionale 25 maggio 2017, N. 32, che delega la Giunta a definire il piano strategico regionale dei trasporti e dell'intermodalita', con l'affidamento in gestione e lo sviluppo produttivo degli interporti di Vasto, Manoppello ed Avezzano in collegamento con i porti abruzzesi. Il piano deve prevedere - secondo Di Pangrazio - anche una adeguata dislocazione delle Zone Economiche Speciali, che devono essere istituite in coerenza con la norma, ma in modo tale da determinare attraverso gli snodi portuali ed interportuali un effetto di crescita per l'intero territorio dell'Abruzzo. Bisogna agire rapidamente - conclude il Presidente - per evitare che il completamento della Quadrilatera tra Marche-Umbria ridimensioni la funzione centrale dell'Abruzzo non solo nel collegamento est-ovest tra l'Adriatico e il Tirreno, ma soprattutto in quello nord-sud, essendo l'interporto di Vasto, con il completamento della Fondovalle Sangro, ma soprattutto quello di Avezzano, snodi strategici ed unici per il collegamento con l'Autorita' portuale e i porti del Lazio e della Campania".

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Un milione per la funivia delle Grotte del Cavallone

 La giunta regionale abruzzese ha assegnato un finanziamento di un milione di euro al Comune di Taranta Peligna per gli interventi di manutenzione straordinaria della funivia delle Grotte del Cavallone. I lavori prevedono l'ammodernamento della stazione motrice e di ancoraggio, degli impianti elettrici, della linea in generale e della stazione di rinvio. La cestovia biposto "Cavallone-Colle Rotondo" entrò in funzione nel 1978 ed è una delle ultime 40 ancora attive in Europa: la stazione di partenza si trova a 763 metri di altitudine, quella di arrivo a 1388. Permette di raggiungere l'ingresso delle Grotte del Cavallone (che distano altri 10 minuti di cammino a piedi) dopo un suggestivo viaggio della  durata di una ventina di minuti. 

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Elezioni, disegnati i Collegi per l’Abruzzo

 Sono 21 gli scranni del Parlamento che saranno assegnati all'Abruzzo secondo quanto stabilito oggi dal decreto Collegi trasmesso alla commissione Affari costituzionali di Montecitorio dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro. In particolare saranno eletti 14 deputati (5 da collegi uninominali e 9 con il proporzionale) e 7 senatori (2 da collegi uninominali e 5 con il proporzionale). Nel dettaglio: per la Camera dei deputati, la circoscrizione Abruzzo ha 5 collegi uninominali, Teramo, Pescara, Chieti, L'Aquila e Lanciano, numero pari a quello dei collegi uninominali del Senato del 1993. Per l'assegnazione dei 9 seggi proporzionali sono stati costituiti 2 collegi plurinominali, uno costituito dai collegi di Teramo e L'Aquila con 4 seggi e l'altro costituito dai collegi di Pescara, Chieti e Lanciano con 5 seggi. Per il Senato della Repubblica, per la costituzione dei collegi uninominali spettanti alla Regione, sono stati utilizzati i collegi plurinominali definiti per la Camera. È costituito un solo collegio plurinominale, che coincide con il territorio della Regione, con cinque seggi. 

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Nuova Pescara, Maragno: Necessaria un’accurata pianificazione

«Ho ribadito in moltissime occasioni il massimo rispetto che nutro nell’esito referendario, supportato da una volontà popolare assolutamente netta. E’ proprio tenendo a mente questo aspetto e il dovere che investe noi sindaci di garantire servizi efficienti ai cittadini, che ritengo necessaria la condivisione e la pianificazione di ogni singolo passaggio che porterà alla costituzione del nuovo organismo amministrativo».

Lo dichiara il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, che risponde all’appello lanciato dal comitato di fusione “Nuova Pescara”. «Lo scorso 10 novembre -  ricorda il sindaco -  abbiamo inviato, nei termini che ci erano stati richiesti con una lettera del 31 ottobre del governatore Luciano D’Alfonso, le nostre considerazioni in merito al progetto di fusione dei 3 Comuni. In un passaggio contenuto nella lettera, da me indirizzata al presidente della Giunta Regionale, del Consiglio regionale, ai prefetti di Pescara e Chieti, nonché ai consiglieri regionali e comunali, oltre ovviamente ai miei colleghi sindaci, ho sottolineato la validità del progetto di fusione, che se opportunamente pianificato può rappresentare una efficace soluzione delle numerose problematiche che attanagliano gli enti locali. Ritengo altrettanto urgente, come ho ribadito anche nel corso della riunione odierna, rivedere la legge e al tempo stesso le tempistiche attualmente dettate, senza la condivisione di noi sindaci, per non rischiare di trasformare il sogno metropolitano, con tutti i suoi risvolti positivi per il territorio, in un incubo per i cittadini, che si troverebbero a fare i conti con disservizi, dovuti solo alla fretta e ad una mancata puntualizzazione degli ingranaggi della nuova macchina amministrativa. A ciò deve affiancarsi una dettagliata analisi dei costi, derivanti dal processo di fusione, che non possono ricadere sulle Amministrazioni, e dunque sui contribuenti, ma dovranno essere totalmente a carico della Regione. In un momento finanziario come quello che stiamo vivendo, contrassegnato da difficoltà oggettive che investono sempre più famiglie, un sindaco non può permettere che vengano colpite pesantemente le tasche dei cittadini e delle imprese, a causa di una macchina amministrativa che diventa inefficiente perché derivante da scelte accelerate e non opportunamente pianificate. Credo fermamente  - conclude il sindaco – nell’importanza della sinergia tra amministrazione pubblica e mondo imprenditoriale, associativo e datoriale, tanto da averne fatto uno dei fondamenti della mia Amministrazione. Ecco perché condivido pienamente la necessità di approcciarsi a questo importante progetto con atteggiamento costruttivo e collaborativo, soprattutto nell’interesse delle comunità amministrate».

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Teramo, Brucchi chiede il rinvio del Consiglio comunale

"Ho detto che in Consiglio Comunale si dovra' decidere se questa amministrazione deve proseguire il suo cammino o interromperlo ed aprire la strada ad un commissariamento; e cosi' sara'. La richiesta pervenutami nella mattinata di ieri dai capigruppo consiliari delle forze che sostengono l'amministrazione, e le ragioni che l'hanno ispirata, mi impongono una riflessione, soprattutto in considerazione del fatto che ritengo il commissario prefettizio una iattura per la citta'". A renderlo noto e' il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, che ha chiesto al presidente Milton Di Sabatino, la concessione di un rinvio del Consiglio Comunale da lunedi' 27 novembre a giovedi' 7 dicembre, alla stessa ora. "L'intenzione di rilanciare l'attivita' - spiega - politico-amministrativa del Consiglio Comunale attraverso una nuova e precisa linea programmatica, non puo' che essere accolta con ampia aspettativa e fiduciosa speranza; il sottoscritto, in qualita' di Sindaco, ha il dovere di rendere possibile la realizzazione di tutti i tentativi che a tendono a questo. Ritengo che l'intero Consiglio Comunale, e comunque quelle compagini che tengono davvero al bene di Teramo, debbano prendere in seria considerazione la proposta in questione e contribuire fattivamente affinche' la nostra citta' possa superare brillantemente la difficile situazione post sisma. Ci sono tante cose da fare, tanti problemi da risolvere, una ricostruzione da far partire". "In ragione di cio' - aggiunge - credo che sia mio dovere accogliere la proposta di un breve rinvio del Consiglio Comunale straordinario sulla situazione politico-amministrativa al Comune di Teramo da me stesso richiesto, e permettere ai gruppi consiliari di valutare con serenita' questo tentativo, che merita tutto il rispetto perche' lo ritengo vera dimostrazione di attaccamento alla citta'. Pertanto ho chiesto al Presidente Milton Di Sabatino, la concessione di un rinvio del Consiglio Comunale da lunedi' 27 novembre 2017 a giovedi' 7 dicembre 2017, alla stessa ora". "L'attivita' amministrativa - sottolinea - deve andare avanti. La prossima settimana sono in calendario diversi importanti appuntamenti. Dall'approvazione in Giunta del bilancio di previsione, rivisto ed aggiornato, alla Commissione consiliare per l'analisi del nuovo progetto presentato dalla Tercoop. E proprio nei prossimi giorni arrivera' il via libera definitivo per i Musp, cosi come mi ha comunicato ieri il commissario straordinario per la Ricostruzione Paola De Micheli; pertanto dovranno iniziare tutte le procedure tecnico-amministrative. La citta' ha bisogno di essere governata e io faro' il mio dovere fino alla fine".

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L’Aquila, il Tar dispone il riconteggio dei voti 

Il Tar dell'Aquila ha accolto nei giorni scorsi l'istanza di verifica di tutte le sezioni elettorali delle elezioni amministrative nel capoluogo contestate dal ricorso presentato dall'avvocato Claudio Verini per conto di alcuni candidati del centrosinistra al voto del giugno scorso, disponendo la nomina di un verificatore, che sara' il prefetto, Giuseppe Linardi, o un suo delegato. L'istanza chiede la verifica delle schede al fine di far recuperare al centrosinistra i 41 singoli voti mancati alla coalizione per raggiungere il 50 per cento, potendo quindi, a quel punto, rivendicare la maggioranza dei seggi in Consiglio comunale a dispetto della sconfitta al ballottaggio del candidato sindaco Americo Di Benedetto. Nel caso in cui il riconteggio facesse ottenere l'effetto sperato dai ricorrenti, si avrebbe la cosiddetta 'anatra zoppa', ovvero un sindaco, Pierluigi Biondi, e un'amministrazione, di centrodestra, senza maggioranza in Consiglio comunale. Il verificatore dovra' depositare la relazione conclusiva entro il 20 gennaio 2018, con udienza fissata al 7 marzo. "E' curioso che si vada a finire dopo febbraio e pertanto il sospetto e' che si voglia attendere la sentenza di Avezzano - commenta il vice sindaco del capoluogo, Guido Liris, in riferimento a quanto accaduto per la vicina citta' marsicana dove non e' stato necessario il riconteggio, essendo il centrosinistra sconfitto gia' oltre il 50%. In quel caso, il 12 ottobre scorso i giudici amministrativi hanno assegnato 13 seggi alla coalizione di centrosinistra e 9 a quella del centrodestra, ribaltando i rapporti di forza, ma l'efficacia della sentenza e' stata sospesa in attesa del secondo grado di giudizio che dovra' essere decretato dal Consiglio di Stato il prossimo 8 febbraio. 

Tace il centrosinistra promotore del ricorso. Il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Stefano Palumbo, preferisce non rilasciare dichiarazioni, motivando cosi' il suo no comment: "Sto seguendo la linea del silenzio, per ora, perche' non voglio che la questione venga politicizzata". Per il candidato sindaco del centrosinistra sconfitto al ballottaggio, Americo Di Benedetto, "se la normativa dovesse trovare riscontro e se questa giurisprudenza interpretativa dovesse avere una certificazione di correttezza, allora sarebbe un ragionamento differente; se dovesse scattare l'anatra zoppa ci sarebbe un altro tipo di ragionamento, questo e' evidente, ma per ora e' tutto prematuro e percio' non voglio fare commenti". 

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Energie per l’Italia, Paolo Arquilla è il referente in Abruzzo 

Paolo Arquilla e' stato designato referente regionale per l'Abruzzo di Energie per l'Italia, il movimento politico di Stefano Parisi. Lavorera' al fianco di Riccardo Chiavaroli, Segretario nazionale de La Marianna, che ha recentemente stretto un'alleanza con Energie per l'Italia. "Stefano Parisi - spiega in una nota il neo referente abruzzese Arquilla - rappresenta il volto nuovo del centrodestra italiano. E' stato candidato sindaco a Milano e tantissime persone, in tutta Italia, sono rimaste colpite da una campagna elettorale straordinaria. Ha poi lanciato un grande movimento nazionale che parte davvero dal basso, coinvolgendo cittadini, imprenditori, professionisti, con un programma liberale non elitario ma popolare, attento ai temi sociali e fedele ai valori del centrodestra".
"Un percorso - conclude Arquilla - su cui scommettere, per riportare tanti italiani a votare e ad avere fiducia nella politica. Stefano Parisi sara' di nuovo presto in Abruzzo per promuovere la raccolta delle firme a sostegno della lista di Energie per l'Italia che sara' presente alle prossime elezioni". 



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Energie per l’Italia: Paolo Arquilla referente in Abruzzo

Paolo Arquilla e' stato designato referente regionale per l'Abruzzo di Energie per l'Italia, il movimento politico di Stefano Parisi. Lavorera' al fianco di Riccardo Chiavaroli, Segretario nazionale de La Marianna, che ha recentemente stretto un'alleanza con Energie per l'Italia. "Stefano Parisi - spiega in una nota il neo referente abruzzese Arquilla - rappresenta il volto nuovo del centrodestra italiano. E' stato candidato sindaco a Milano e tantissime persone, in tutta Italia, sono rimaste colpite da una campagna elettorale straordinaria. Ha poi lanciato un grande movimento nazionale che parte davvero dal basso, coinvolgendo cittadini, imprenditori, professionisti, con un programma liberale non elitario ma popolare, attento ai temi sociali e fedele ai valori del centrodestra".
"Un percorso - conclude Arquilla - su cui scommettere, per riportare tanti italiani a votare e ad avere fiducia nella politica. Stefano Parisi sara' di nuovo presto in Abruzzo per promuovere la raccolta delle firme a sostegno della lista di Energie per l'Italia che sara' presente alle prossime elezioni".

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Nuova Pescara, D’Alfonso: fiducioso nella collaborazione dei Comuni 

 "Sono fiducioso che arrivi ad essere versato sul tavolo un atteggiamento positivo e collaborativo tipo quello registrato oggi perche' ho visto, ad opera dei sindaci, una volonta' di convergenza nel miglioramento, che di sicuro ci sara'": lo ha dichiarato all'ANSA il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, al termine della riunione di confronto sul Progetto di Legge regionale n. 206/2016 "Disposizioni per l'istituzione del comune di Nuova Pescara". "All'interno del mese di gennaio - ha aggiunto - riteniamo di riuscire a chiudere la partita". All'incontro, nella sede della Regione a Pescara, erano presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, i sindaci dei tre Comuni interessati dalla fusione, come chiesto dall'esito del referendum - di Pescara Marco Alessandrini, di Montesilvano Francesco Maragno e di Spoltore Luciano Di Lorito - il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, e Romano Orru', professore ordinario di Diritto costituzionale all'Universita' di Teramo. "E' emerso che il progetto della Nuova Pescara coinvolge naturalmente anche i Consigli comunali e gli ordinamenti comunali - ha detto D'Alfonso - Abbiamo confermato la road map per quanto riguarda le date, che sono sottoposte alla ragionevolezza e al diritto. L'importante e' che parta da oggi una fertilizzazione all'interno di ogni comune, per portare miglioramento coerente all'interno della proposta della Regione Abruzzo circa la Nuova Pescara". "La proposta e' una proposta di legge che si fa flessibile davanti alla collaborazione, diventa impenetrabile davanti all'atteggiamento segnato da astuzia. Pero' oggi abbiamo visto un atteggiamento di collaborazione istituzionale. Le resistenze - ha concluso - si stanno superando". 

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