Politica

Legnini: dal centrodestra bolla propagandistica

'Oggi con l'arrivo simultaneo e in conferenza stampa dei tre leader della destra italiana per le Regionali in Abruzzo si anima una vera bolla propagandistica per distanza dal merito delle scelte dei cittadini abruzzesi. Sono preoccupati perche' hanno capito la forza del nostro progetto''. Lo ha detto il candidato del centro sinistra Giovanni Legnini

''In Abruzzo si dovrebbe scegliere tra 4 candidati e invece ministri e leader sono venuti 30 volte, per un totale di 50 giorni lavorativi sottratti agli impegni di governo - ha insistito Legnini - Questa e' una operazione senza precedenti: litigano a Roma e proiettano sull'Abruzzo i loro problemi nazionali di governo. Da un anno il centrodestra non si vedeva insieme pubblicamente, ci hanno proposto un candidato, Marsilio, frutto di spartizioni e teleconferenze e oggi infine si vedono qui a Pescara perche' la crisi politica del governo e' sempre piu' evidente'', ha proseguito Legnini nel suo incontro con la stampa dentro il Comune di Pescara. ''Lega e M5S pongono qui in Abruzzo un campo di battaglia di un conflitto insanabile: Salvini sta a Roma con i 5S e in Abruzzo con Meloni e Berlusconi - continua il candidato del centrosinistra - e' evidente che dopo le europee ci sara' una crisi di Governo e qui invece si comportano come se ci fosse una continua propaganda, come se fossero all'opposizione''.

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Marsilio: il centrosinistra qui è ormai bruciato da 5 anni disastrosi

"Solo uniti si vince. E' la regola d'oro in politica, perché quando ci si divide, si offre il fianco agli avversari e se ne pagano le conseguenze... Sono contento che queste elezioni possono essere l'occasione per rinsaldare il centrodestra e dargli una prospettiva nazionale". Marco Marsilio crede nella vittoria del centrodestra in Abruzzo alle regionali di domenica. Oggi, come candidato unitario della coalizione, sarà a Pescara e in una conferenza stampa si ritroverà . Marsilio, esponente di Fdi, è fiducioso e dice all'Adnkronos: "ci sono buone possibilità di farcela, girando tra la gente ho un'ottima sensazione. Del resto, il centrosinistra qui è ormai bruciato da 5 anni disastrosi: si vergognano di chiamarsi centrosinistra e fingono di essere una lista civica...". Per Marsilio "Berlusconi è un Highlander" e la sua ridiscesa in campo lo dimostra: "Ho un grande rispetto per lui. Uno può non condividere le sue scelte politiche, il suo percorso, sopratutto quello dal Nazareno in poi, ma è e resta un combattente esemplare, che non si arrende mai".

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Tav, nuovo affondo di Di Maio

Con la Lega sulla Tav "troveremo una soluzione come abbiamo sempre fatto. Sono sicuro sul fatto che l'analisi sui costi-benefici è un'analisi che ci dirà che questa è un'opera che non sta in piedi". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio interpellato sulla vicenda Tav durante la trasmissione Uno Mattina su Rai 1. "La settimana scorsa - ha proseguito Di Maio - ero a Pescara e ho chiesto: quanto ci vuole da Pescara in treno per arrivare a Roma? Sono 150 chilometri o qualcosa in più. E colui che stava allo sportello della stazione di Pescara mi ha detto: ci vogliono, oggi domenica, 6 ore con due cambi. Allora io dico lì si devono spendere 20 miliardi dei cittadini europei. Io sono dell'idea che con quei 20 miliardi si possano fare altre Tav, altri treni ad alta capacità su tutto il territorio nazionale. Altre infrastrutture, anche al Nord c'è ancora il binario unico in alcune regioni. Invece in questo momento si fa passare il movimento come quello che dice no a tutto. Noi stiamo dicendo che quell'opera è uno spreco e che i soldi che possiamo recuperare, li possiamo mettere su altre opere".

 

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Rotondi: la Dc sta portando alla vittoria Marsilio

"Come sempre di fronte a numeri incerti, la vittoria è assicurata dai partiti del centro democristiano. E'corretto dire che la Dc, con la sua sorprendente vivacità, sta determinando la vittoria di Marco Marsilio". Così Gianfranco Rotondi, presidente Dc, presente oggi alle 17 aPescara con Vittorio Sgarbi alla convention del capolista Dc Lello Tenaglia. "Aggiungo però che sono d'accordo con Salvini: è solo un'alleanza locale, la prospettiva nazionale è diversa, ne parlerò da lunedì", aggiunge.

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Montesilvano, riqualificazione di via Lazio

«Realizzazione degli impianti di servizi generali, rifacimento della pavimentazione, dei marciapiedi e degli impianti di illuminazione pubblica. Cambierà radicalmente il volto di via Lazio, dove entro il mese di febbraio verranno avviati i lavori tanto attesi dai residenti». A dirlo è l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi che sottolinea: «La vicenda legata a questi lavori è stata molto travagliata. Queste opere, infatti, vennero avviate nel gennaio 2013 e avrebbero dovuto essere completate a marzo dell’anno successivo. Tuttavia, al nostro insediamento, nel luglio 2014, abbiamo invece trovato un cantiere fantasma, con lavori necessari ma assolutamente fermi. Ovviamente ne è scaturito un contenzioso con la ditta affidataria delle opere che invece furono bruscamente interrotte.  Ora finalmente abbiamo approvato il progetto per un importo complessivo di circa 580 mila euro e affidato gli interventi alla ditta Granchelli Appalti che entro questo mese comincerà a lavorare».

I lavori consistono nella realizzazione di nuova linea di alimentazione dell'illuminazione elettrica con

sostituzione e spostamento di parte dei pali esistenti; realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato in prossimità della scuola posta nelle vicinanze di via Marinelli;  continuazione della realizzazione della nuova linea della rete idrica; continuazione della realizzazione dei marciapiedi  con una pavimentazione come quella attuale, sia lato monte che lato mare; rifacimento del manto stradale;  realizzazione di pozzetti sul marciapiede per l'allaccio dei privati per quanto riguarda la raccolta delle acque bianche;  realizzazione del sistema di raccolta delle acque bianche.

«Per molti anni -  conclude Cozzi -  i residenti hanno giustamente atteso queste opere inspiegabilmente interrotte. Ora la nostra Amministrazione dà loro una risposta tangibile e concreta, riqualificando questa arteria centrale del quartiere di Villa Verrocchio».  

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Salvini: Il voto del 10 febbraio sarà un voto fondamentale per gli abruzzesi.

"Il voto del 10 febbraio sarà un voto fondamentale per gli abruzzesi. Un terzo degli abruzzesi non andrà a votare, invece ogni singolo voto è importante. Ogni voto in Abruzzo che andrà alla Lega farà parlare in Italia e in Europa. Ci darà forza.". Lo ha detto Matteo Salvini parlando a Bussi sul Tirino. "Questi professoroni non hanno mai beccato una previsione negli ultimi 10 anni, anzi dicevano che andavano bene le riforme di Monti e della Fornero che noi stiamo smontando", ha spiegato ancora.

"A marzo sara' legge la legittima difesa. Non ci sara' piu' la follia del risarcimento alle famiglie dei rapinatori uccisi, e non ci sara' piu' la proporzionalita'. Se uno entra in casa mia io difendo la vita mia e dei miei figli, che valgono piu' della vita di un rapinatore". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel corso di un comizio a Bussi sul Tirino, nel Pescarese.

"All'orizzonte non c'è nessuna patrimoniale, nessuna tassa sulla casa e nessuna tassa sui risparmi". Ad assicurarlo è il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che a margine di una manifestazione elettorale per le elezioni regionali in Abruzzo ha commentato le previsioni negative sul Pil italiano della Commissione europea. "Noi stiamo lavorando per ridurre le tasse agli italiani - ha spiegato Salvini - lo faremo presto anche ai lavoratori dipendenti".

 "Sabato sono a Vicenza a incontrare le migliaia di italiani truffati dalle banche perché abbiamo messo 1,5 miliardi di euro di risarcimenti per aiutare quelle famiglie. L'Europa probabilmente ci dirà 'non potete aiutare direttamente gli italiani altrimenti apriamo una penalizzazione'e noi risponderemo all'Europa: 'aprite quel che volete, noi i soldi agli italiani li diamo lo stesso'" ha aggiunto Matteo Salvini

"Se riescono a processarmi mi dovranno processare per i prossimi venti anni perché bloccherò gli sbarchi per venti anni. Se pensano di spaventarmi hanno sbagliato". Il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in un passaggio del suo intervento a una manifestazione elettorale per le regionali in Abruzzo, è tornato sulla questione dell'autorizzazione a procedere per il caso della nave Diciotti. "Al processo ci andrò a testa alta - ha spiegato Salvini - sarò il primo politico italiano ad essere processato per aver difeso i confini nazionali"

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Videosorveglianza, in arrivo fondi per l’Abruzzo

Per la videosorveglianza in arrivo 420.258,85 euro per i Comuni dell'Abruzzo. Si tratta dei fondi dell'ultimo bando. "E' solo un primo passo, perche' il governo ha gia' stanziato altri 90 milioni previsti dal decreto Sicurezza. Uno sforzo finanziario aggiuntivo che intende aumentare il numero di Comuni coinvolti in tutta Italia - spiega il Viminale in una nota -. L'obiettivo e' migliorare il controllo del territorio, con una particolare attenzione ai centri piu' piccoli. Al momento nella provincia di Chieti arriveranno 345.758,85 euro, in quella di Pescara 59.500 euro e in quella di Teramo 15.000 euro". "Avevamo promesso attenzione e maggiore sicurezza alle comunita' locali. Il finanziamento agli impianti di videosorveglianza va in questa direzione e si aggiunge al fondo sicurezza urbana per i grandi centri - afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini -. In questo modo confermo la nostra determinazione per contrastare tutti i fenomeni

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Mareggiate in Abruzzo, si chiederà lo stato di calamità

La dichiarazione dello stato di calamità naturale è la misura che la Giunta Regionale abruzzese chiederà al Governo a seguito della violenza delle mareggiate dell'1, 2 e 3 febbraio scorsi che hanno interessato la quasi totalità della costa abruzzese. Nelle ore immediatamente successive all'ondata di cattivo tempo sono stati effettuati sopralluoghi sia da parte del presidente vicario Giovanni Lolli che dai tecnici della struttura regionale delle Opere Marittime che stanno provvedendo a redigere apposite stime valutative dei danni che faranno da supporto alla richiesta dello stato di calamità naturale. Allo stato attuale risulta assolutamente necessario ripristinare le condizioni di massima sicurezza ed eliminare potenziali rischi per la pubblica e privata incolumità, soprattutto in aree interessate da strutture balneari e piste ciclabili e, pertanto, la Giunta Regionale con ulteriore atto attiverà una procedura di emergenza per programmare ed avviare le opere urgenti da realizzare al fine di evitare-contenere nuovi danni. Si prevede, inoltre, di effettuare ripristini di arenili per ricostituire i livelli degli arenili e garantire la difesa della costa e l'utilizzo turistico-balneare. Contemporaneamente e per far fronte alle esigenze più immediate per ripristinare condizioni di tutela della pubblica incolumità e garantire il minimale ripristino delle situazioni più gravi la Giunta Regionale nella giornata di domani approverà anche un ulteriore atto con il quale si mettono a disposizione le prime risorse, quantificate in circa 2,3 milioni di euro

 Interventi di assoluta urgenza sono stati individuati per i Comuni di Martinsicuro (284 mila euro), Alba Adriatica (300 mila euro), Roseto degli Abruzzi (200 mila), Pineto (500 mila) e Silvi (170 mila) per la provincia teramana e per i Comuni di Francavilla (270 mila) e Casalbordino (500 mila) per la provincia chietina, oltre ad altre situazioni in via di verifica. Una problematica, quella della erosione costiera, che è stata affrontata dalla regione Abruzzo attraverso più profili. In termini complessivi con l'avvio di uno studio del fenomeno con il progetto "Ancora - Analisi di rischio della fascia Costiera della Regione Abruzzo" - in collaborazione con l'Università dell'Aquila, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile Architettura e Ambientale e Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile, Ambientale i cui risultati saranno consegnati nei prossimi mesi; in termini immediati attraverso interventi diretti con risorse a valere sul Masterplan per 3,9 milioni di euro che vede come soggetti attuatori i Comuni di: Pineto (950 mila euro), Giulianova (400 mila), Silvi (500 mila), Francavilla al Mare (950 mila), Casalbordino (400 mila) e Ortona (700 mila) a cui si aggiungono ulteriori interventi programmati ed eseguiti direttamente dal Servizio Opere Marittime della Regione Abruzzo. 

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Confindustria Chieti-Pescara, appello per salvare le imprese di trivellazione

"Le imprese e le loro rappresentanze di categoria, unitamente alle organizzazioni dei lavoratori, non ci stanno. Fanno appello agli organi di Governo e ai parlamentari perché sia scongiurata la scomparsa del settore". Questo l'appello contenuto in una nota della Confindustria Chieti Pescara in merito allo stop alle ricerche di idrocarburi. "Sono disponibili a ridiscutere le regole ma in un quadro di riconoscimento delle proprie capacità e di una politica energetica che veda la coesistenza delle fonti tradizionali e rinnovabili, e la possibile transizione come un fattore di crescita del Paese e della sua ricchezza, e non solo come uno strumento di vessazione per portare alla chiusura di tutte le attività. Le imprese abruzzesi della filiera estrattiva hanno diritto alla propria dignità al pari di ogni altro settore produttivo, e chiedono un confronto aperto, leale, privo di pregiudizi e teso alle soluzioni positive per tutti", prosegue la nota degli industriali in concomitanza con le manifestazioni a Ravenna. Presenti anche imprese abruzzesi "che difendono il loro diritto ad esistere e produrre ricchezza e lavoro", riferisce Confindustria Chieti Pescara. Nella nota gli industriali sottolineano che "l'Abruzzo ha una lunga storia estrattiva che inizia già in epoca romana. La storia petrolifera abruzzese ha permesso la nascita sul territorio regionale di una filiera di oltre 80 aziende, di ogni dimensione e capacità operativa, e l'insediamento di aziende anche multinazionali, che da decenni offrono servizi altamente qualificati, ricercati sia in Italia che all'estero; esse, prima della crisi, sono arrivate ad assicurare lavoro e reddito ad oltre 6000 addetti specializzati. Le politiche pesantemente penalizzanti che negli ultimi anni hanno colpito il settore sono state dovute a scelte che i governi nazionali e regionali, susseguitisi a partire dal 2010, hanno prodotto sulla base di pressioni indotte di parte dell'opinione pubblica e al di fuori di ogni riflessione seria sul presente e futuro energetico del Paese e del comparto. Tali scelte hanno già prodotto danni irreparabili: in Abruzzo ciò si è tradotto nella scomparsa di decine di imprese, nella riduzione di attività o nella delocalizzazione per tante altre, e nella perdita lenta e inascoltata di oltre 3000 posti di lavoro tra diretti ed indiretti". Infine "la rinuncia a nuovi importanti investimenti di natura privata per un totale di circa 1,5 miliardi ha portato, oltre all'aumento della dipendenza energetica dall'estero, alla perdita di ritorni economici per centinaia di milioni per il Paese e per la Regione Abruzzo sotto forma di fiscalità diretta ed indiretta, oltre a non generare nuovi posti di lavoro", conclude Confindustria Chieti Pescara.

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