Politica

Concessioni demaniali marittime in Commissione Regionale

La settimana politica dell’Emiciclo si apre martedì 14 febbraio con la convocazione della Conferenza dei Capigruppo: all'ordine del giorno dei lavori la prossima seduta del Consiglio, che si terrà presumibilmente martedì 21 febbraio e le audizioni dell'amministratore unico dell'Ater dell'Aquila che relazionerà sulla ricostruzione degli immobili ERP danneggiati dal sisma del 2009 e del movimento "Avanti tutta" sul progetto-proposta riguardante l'ospedale SS: Trinità di Popoli. Lo stesso giorno è prevista la seduta congiunta delle Commissioni “Agricoltura e Sviluppo” (Terza) e “Politiche europee” (Quarta). I commissari esamineranno due provvedimenti in materia di “concessioni demaniali marittime". Lo stesso martedì, si riunisce la Commissione “Territorio e Ambiente” (Seconda) con il compito di analizzare la proposta di rimodulazione di alcuni interventi previsti dal “Programma triennale della viabilità regionale 2008-2010”, con particolare riferimento alla Provincia di Pescara. Tra gli altri impegni della Seconda Commissione, l’analisi del provvedimento amministrativo con oggetto “Realizzazione di un impianto per la lavorazione di inerti conglomerati e recupero di materiali inerti provenienti da demolizioni nel Comune di Pescasseroli (Aq) – Variante al P.R.P.”, l’esame del progetto di legge “Norme per il migliore utilizzo delle aree industriali del Vastese” e della risoluzione che “richiede l’adesione della Regione Abruzzo all’Aineva (Associazione Interregionale Neve e Valanghe)”. Altro punto all'ordine del giorno, il provvedimento amministrativo che propone una variante al P.R.G. (Piano Regolatore Generale) del Comune di Magliano dei Marsi (Aq) in variante al Piano Regionale Paesistico. Ultimo appuntamento segnalato per martedì 14, la seduta della Commissione Speciale su “Fenomeno immigratorio e Lavoro Sommerso” che incontrerà Prefetto e Questore dell’Aquila in merito alla proposta del Governo nazionale di apertura in Abruzzo dei Centri per l’Identificazione ed Espulsione degli immigrati irregolari. I lavori dell’Emiciclo proseguono giovedì 16, con la convocazione della Commissione “Salute e Cultura” (Quinta) con i seguenti punti all'ordine del giorno: PdL (Progetto di Legge) “Disposizioni in materia di tutela dei livelli occupazionali nel territorio regionale”; PdL “Istituzione e incentivi all'apertura delle botteghe del baratto”; PdL “Istituzione dell’orto sociale”; Risoluzione “Rifinanziamento delle provvidenze a favore dei nefropatici, portatori di patologie oncologiche e ai pazienti trapiantati”; Risoluzione “Affido ai Comuni dei minori non accompagnati”. Nel pomeriggio dello stesso giorno, si riunisce la Commissione “Bilancio” (Prima) per l’esame di due progetti di legge: il primo riguardo la proposta di modifiche e integrazioni alle legge regionale che disciplina le “Norme sul diritto agli studi universitari”, il secondo concernente l’“Istituzione della Riserva Naturale guidata Fiume Nora – Comune di Cepagatti (Pe)”

Leggi Tutto »

Pepe: parola emergenza legata all’agricoltura

L'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, ha espresso vicinanza al comparto rurale duramente colpito dall'ultima ondata di maltempo e dal sisma del 18 gennaio scorso. "Se qualcuno volesse descrivere quello che e' successo in Abruzzo con l'emergenza neve, sisma e luce, dovrebbe ascoltare un allevatore o un agricoltore di questa terra - scrive l'assessore Pepe -. In questa storia tragica e reale di cui stiamo raccogliendo i pezzi, per cercare di metterli insieme sulla base di un criterio razionale, la parola "emergenza" e' legata indissolubilmente alla parola "agricoltura". Le tettoie e i capannoni crollati, gli animali deceduti o feriti sotto queste, il calo della produzione del latte e lo stress dei capi superstiti, l'impossibilita' di arrivare alle stalle per foraggiare gli animali e la mancanza di luce, per troppo tempo, nel bel mezzo delle scosse di terremoto, la preoccupazione per gli uliveti e le viti spezzate sotto il peso della neve, per le serre crollate, sono le immagini piu' forti che mi porto dentro e che vedo ancora vive negli occhi degli agricoltori che sto incontrando in questi giorni. In ogni Tavolo istituzionale, sento il peso della responsabilita' di quegli sguardi, di quelle strette di mano, di quei "mi raccomando assessore" per ottenere il massimo degli strumenti necessari da destinare alla rinascita. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che si chiama "senso dello Stato" che ho trovato nel Corpo dei Carabinieri Forestali, nella Protezione Civile, nel prezioso lavoro dell'Istituto Zooprofilattico, del Parco Gran Sasso Laga, dei Veterinari della ASL, dell'Universita' Veterinaria, che hanno lavorato in sinergia nel Centro di Emergenza Zootecnica e Sanitaria, prontamente istituito, nelle Organizzazioni Professionali Agricole che si sono attivate per realizzare "Centri di raccolta delle granaglie e dei fieni", nella telefonata e nelle visita del Ministro Maurizio Martina che mi e' stato vicino, oltre il ruolo istituzionale e con una attenzione mai immaginata. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che si chiama "volontariato" e "solidarietà": non solo migliaia di quintali di foraggio arrivati da altre regioni d'Italia, dalla Svizzera, dall'Inghilterra ma anche l'iniziativa "Adotta una stalla crollata" che ha messo in evidenza la disponibilita' di quegli allevatori che, avendo ancora capienza nelle stalle, si sono proposti di ospitare gli animali di chi aveva subito danni. Ho sentito l'esigenza di scrivere queste poche righe, oltre i numeri del disastro, oltre i numeri e la quantificazione dei danni, per dire che esiste un Abruzzo forte, radicato in posti impervi e bellissimi, che vuole ripartire nelle stesse zone, che vuole combattere e non arrendersi allo spopolamento e all'abbandono. Questa "ferita" del Centro Italia che si alimenta da questa estate e sembra non voler guarire, sta mettendo in discussione un modello basato su uno sviluppo socio economico che vede come base l'agricoltura e la zootecnia, settori protagonisti e trainanti della ripresa economica che rischiano una involuzione se non si interviene subito con provvedimenti eccezionali e specifici. Ci attendono sfide dure nell'immediato futuro perche' c'e' la concreta necessita' di ripartire da capo. Ripartire da quei riflessi di luce, che mi hanno emozionato in questi giorni, donandomi ancora piu' forza e determinazione".

Leggi Tutto »

Paolucci: c’è l’esigenza di intervenire sull’ospedale di Chieti

"Non entro nell'istruttoria tecnica, ma nel merito politico: c'e' una delibera molto chiara che riconosce l'esigenza di intervenire sull'ospedale di Chieti per l'enorme criticita' sulla staticita' per via di difetti di costruzione e della qualita' dei materiali". Cosi' l'assessore regionale alla sanita' Silvio Paolucci sulla vicenda dell'ospedale di Chieti.

"La situazione e' molto grave visto anche il basso indice di vulnerabilita', che si aggiunge alla scarsa funzionalita' alla luce dello sgombero degli spazi piu' pericolosi - continua Paolucci -. L'assessore regionale e il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, hanno individuato nel project financing presentato ai tempi della precedente giunta di centrodestra guidata da Gianni Chiodi, dal gruppo Icm, che fa capo al colosso veneto delle costruzioni Maltauro, la soluzione per la realizzazione del nuovo ospedale che costera' circa 230 milioni di euro privati. Ma sulla procedura c'e' uno stallo a causa di un braccio di ferro sulle procedure tra la Asl e i proponenti che aspettano per il 20 febbraio prossimo la dichiarazione di pubblica utilita' da parte della stessa azienda sanitaria sulla proposta progettuale, una fase propedeutica alla gara europea, aperta ad altri colossi, che affidera' la commessa, sulla quale la Icm ha comunque il diritto di prelazione.

In questo senso, Paolucci indica la strada: "E' chiaro che la procedura legata al project deve essere formalizzata nel rispetto delle norme e con la massima trasparenza, senza dimenticare la problematica della sicurezza e dei servizi da assicurare nei confronti dei cittadini - chiarisce l'assessore. In particolare, in questa fase oltre che dalle polemiche da parte delle opposizioni di centrodestra e del movimento cinque stelle in Regione, la vicenda e' caratterizzata dal no della Asl di Chieti alla ricevibilita' della proposta per una presunta pendenza fiscale di 17.360 euro, imputabile alla societa' Centrale Mazzoni Srl, incorporata al gruppo Maltauro nel 2011, in quanto questa omissione per i dirigenti pubblici costituisce una "violazione grave" delle disposizioni di legge, che impone la regolarita' fiscale a chi presenta un project financing. Questione segnalata all'Anac e alla procura di Chieti. A questa azione ha risposto con una comunicazione la Direzione regionale dell'agenzia delle entrate del Veneto che ha confermato la "non sussistenza di carichi pendenti" e con una dura nota ufficiale la stessa Icm che nel sottolineare la posizione regolare con il fisco dopo aver sanato prontamente una pendenza mai notificata che quindi non potevano conoscere, ha fatto cenno a pesanti richieste di risarcimento danni.

Leggi Tutto »

Sclocco: le borse di studio verranno tutte finanziate

Il prossimo mercoledi' si definiranno i criteri di ripartizione dei fondi regionali che verranno utilizzati per finanziare le borse di studio. E' quanto afferma l'assessore all'Istruzione dell'Abruzzo, Marinella Sclocco, che ha confermato che nella giornata del 15 febbraio si riuniranno i direttori delle tre Adsu regionali e il dirigente del servizio Istruzione della Regione Abruzzo per fare il punto sulla situazione sull'erogazione delle borse di studio.

"Quello che posso dire - ha precisato l'assessore Sclocco - e' che le borse di studio verranno tutte finanziate, come del resto accade da diversi anni a questa parte grazie soprattutto alla collaborazione tra ministero dell'Istruzione e Regione Abruzzo. Lo scorso dicembre e' stato finanziato oltre il 65% delle borse di studio delle domande dichiarate idonee; gli aventi diritto nelle tre aziende Adsu di L'Aquila, Teramo e Pescara-Chieti sono poco piu' 5500, quindi si puo' dire che si e' a buon punto e che anche quest'anno le legittime aspettative di famiglie e studenti verranno soddisfatte".

Il dato quest'anno assume un'importanza particolare se si pensa che la legge regionale ha allargato lo spettro dei potenziali aventi diritto. "Lo ha fatto - sottolinea Marinella Sclocco - alzando gli indici del reddito Isee (da 18 mila a 23 mila, ndr) in modo da allargare maggiormente la platea delle famiglie richiedenti. Nonostante una previsione di spesa superiore agli anni scorsi - conclude l'assessore all'Istruzione - contiamo di soddisfare il 100% delle richieste ritenute idonee". 

Leggi Tutto »

Pezzopane (Pd): decreto sisma è positivo ma va migliorato

"Il decreto che il governo ha approvato per i recenti eventi sismici del 2016 e del 2017 è positivo perché contiene misure di semplificazione delle procedure, la sospensione delle tasse, sostegno per le famiglie più povere. Ma va migliorato e va previsto uno stanziamento di risorse più cospicuo per far fronte all'assoluta specificità di quanto è accaduto in Abruzzo, con la sovrapposizione di più eventi sismici in combinazione con un'ondata eccezionale di maltempo. Sono pronta a presentare, nel confronto con l'Esecutivo, gli emendamenti necessari al testo". Lo ha detto la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane. "Il governo - ha continuato Pezzopane - ha dimostrato grande attenzione al Centro Italia e il Premier Gentiloni ha visitato di persona le zone terremotate. Ma la situazione è talmente grave, che vanno aumentato gli sforzi. In Abruzzo siamo di fronte ad una situazione senza precedenti, in cui si sovrappongono eventi sismici diversi, che hanno provocato danni in successione".

Leggi Tutto »

Si dimette il sindaco di Ortona, Vincenzo D’Ottavio

Il sindaco Pd di Ortona, Vincenzo D'Ottavio, si e' dimesso, a pochi mesi dalla scadenza naturale del suo mandato. Ha presentato direttamente le dimissioni, con nota in protocollo, al presidente del Consiglio comunale, alla Giunta, ai consiglieri comunali, nonche' al prefetto di Chieti, con la motivazione che "attualmente non esistono piu' le condizioni politiche per governare questa citta' con serenita' d'animo". La decisione non e' stata preceduta da bocciatura di delibere proposte dallo stesso sindaco, sarebbe quindi da ricondurre a difficolta' insorte all'interno del suo partito, oltre che della maggioranza di centrosinistra, in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale. Le dimissioni, ha spiegato il primo cittadino, "sono irrevocabili".

"La mia e' una decisione di tipo politico, dopo ripetute crisi di maggioranza. Mancavano i numeri in Consiglio comunale, ma talvolta anche in Giunta, non era possibile prendere decisioni. E quindi, a tre mesi dalle elezioni, ho voluto dare un segnale". Cosi' il sindaco di Ortona, Vincenzo D'Ottavio, ha spiegato i motivi delle sue dimission in una conferenza stampa convocata oggi pomeriggio non in una sede istituzionale, ma al Bar Novecento. "Avrei anche potuto azzerare la Giunta ma ho preferito togliermi di mezzo. Era una decisione che avrei dovuto prendere tempo fa e certo non l'ho presa a cuor leggero. Il fatto e' che c'e' uno scollamento totale fra la base e il partito che, tra l'altro, in citta' e' commissariato e non aveva piu' relazioni con l'amministrazione".

"Mi dimetto da sindaco, ma non ho stracciato la tessera del Pd, non sono abituato a gesti simili. Pero' al partito rimprovero tante cose, soprattutto di non aver cercato la coesione, di non aver creduto in me fino in fondo. Andavo bene cinque anni fa, ora non piu'". E, nella giornata della Direzione del Pd - che, garantisce D'Ottavio, non ha influito minimamente sulla scelta della data per comunicare la sua decisione di lasciare - conclude confermando che le dimissioni "sono irrevocabili, davvero".

Leggi Tutto »

Frane a Chieti, Di Primio: basta promesse, servono soldi

 ''Non e' piu' il tempo delle promesse ma dei finanziamenti certi e celeri per consentirci la messa in sicurezza del territorio. Quanto si sta verificando in questi giorni, con l'attivazione di smottamenti e frane sul nostro territorio, sta creando una grave emergenza che richiede l'intervento immediato del Governo. Per tale ragione, in settimana chiedero' di essere ricevuto presso il Ministero dell'Ambiente''. Lo ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio che questa mattina con l'assessore ai lavori pubblici, Raffaele Di Felice, funzionari e tecnici dell'Ufficio Lavori Pubblici, dopo essersi recato in piazza Garibaldi, dove la rottura della rete fognaria ha causato una voragine del manto stradale nella quale stava per sprofondare un'auto con a bordo una donna e suo figlio, salvati da due finanzieri, ha voluto fare il punto della situazione frane e smottamenti. Mentre in piazza Garibaldi, proprio causa della voragine, domani non si terra' il consueto mercato settimanale. Nel pomeriggio di ieri inoltre nell'area di via Gran Sasso, si e' verificato un cedimento di un vecchio tratto di rete fognaria in mattoni a ridosso di un'area condominiale. La parte che ha ceduto, circa 30 metri di conduttura, non era stata ristrutturata nel corso dei lavori effettuati quattro anni fa nelle strade attigue. Lo scorso 10 febbario, invece, un'ampia voragine si era aperta in via Oliveri, chiusa al traffico in un tratto, e dove i lavori di ripristino sono gia' iniziati. '

'In settimana, chiedero' di essere ricevuto presso il Ministero dell?Ambiente. Nel frattempo, invito chi fa proclami a dirci quando arriveranno i finanziamenti. Questo non e' piu' il tempo delle promesse e delle conferenze stampa. Al momento - ha detto ancora il primo cittadino - stiamo procedendo con l'affidamento di lavori di somma urgenza, una procedura che gravera' sul bilancio del Comune. Ho altresi' chiesto all'Ufficio tecnico di predisporre una relazione dettagliata su tutte le strade cittadine che hanno necessita' di interventi straordinari di ripristino, nonche' di tutte le frane esistenti specificando le cause e gli interventi necessari''. 

Leggi Tutto »

Elezioni, in Abruzzo 51 comuni al voto

Saranno 51 i Comuni in Abruzzo chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni. Sarà coinvolto un corpo elettorale di oltre 210 mila elettori. Dei 51 comuni che andranno al voto 21 sono in provincia dell'Aquila, 20 in quella di Chieti, 5 a Pescara e 4 in provincia di Teramo. In diversi comuni, quelli che hanno una popolazione superiore ai 15 mila abitanti c'è la possibilità del doppio turno. Fra questi Ortona (24.436) e San Salvo (18.48) in provincia di Chieti; Avezzano (40.746), L'Aquila (66.989) in provincia dell'Aquila; Spoltore con 18 765 abitanti e Martinsicuro con 15 425. Ovviamente le attenzioni maggiori si concentrano sull'Aquila. Città capoluogo di Regione dove finisce in questa occasione l'era del sindaco Massimo Cialente (Pd) che ha guidato il Comune per due mandati, in piena emergenza sisma del 2009 e subito dopo tutta la fase della ricostruzione

Anche nella città di Avezzano c'è fermento all'interno dei partiti impegnati nella preparazione delle liste e delle alleanze. Nella città marsicana sindaco uscente, e ricandidato, in quota Pd è Giovanni Di Pangrazio (fratello dell'attuale Presidente del Consiglio regionale Giuseppe) che sarà sostenuto da uno schieramento di forze di centro sinistra unitamente a qualche formazione civica mentre non è ancora definito lo schieramento dei suoi avversari. In provincia di Chieti confronto serrato in questi giorni nella preparazione delle liste. Ad Ortona il centro sinistra cerca la conferma alla guida del Comune mentre a San Salvo e Atessa il centro destra non dovrebbe avere difficoltà a bissare il successo di cinque anni fa. Fra le curiosità di questo turno elettorale anche la chiamata alle urna degli elettori di piccoli e piccolissimi borghi. Fra questi spiccano in provincia di Chieti: Gamberale (328 abitanti), Rosello (253), Roio di Sangro (103), Montelapiano (80 abitanti). In provincia dell'Aquila si voterà anche a Caporciano (235 abitanti).

Leggi Tutto »

Tar Abruzzo, Amicuzzi: l’obiettivo è diminuire l’arretrato

Nel 2016 il Tribunale amministrativo regionale ha raggiunto "il considerevole numero di 1.316 provvedimenti tra quelli che hanno definiti i giudizi e quelli che non li hanno definiti, come ad esempio le ordinanze cautelari. Sono alcuni dei dati forniti dal presidente del Tar Abruzzo, Antonio Amicuzzi, nella relazione presentata nel corso della inaugurazione dell'anno giudiziario della giustizia amministrativa abruzzese che si e' svolta all'Aquila. Nel 2016 sono stati definiti 799 ricorsi, di molto superiore a quello dei ricorsi depositati nel corso dell'anno stesso, pari a 625. "La nostra ambizione e' quella di diminuire ulteriormente l'arretrato, costituito da 2.249 ricorsi formalmente pendenti alla data del 31 dicembre 2016, portando avanti una programmazione di lavoro frutto di una combinazione sinergica tra cause a trattazione ordinaria di piu' risalente data e cause a trattazione normativamente prioritaria, come quelle in materia di appalti, di silenzi e di elezioni - spiega Amicuzzi il quale confida molto sulla innovazione che dal 18 luglio scorso prevede che tutti i provvedimenti del Giudice Amministrativo sono sottoscritti con firma digitale. "Si tratta di un risultato storico che pone all'avanguardia il nostro plesso giurisdizionale - spiega il magistrato. Nel Corso dell'anno 2016 si sono svolte 20 udienze pubbliche e 22 Camere di Consiglio, piu' un'udienza pubblica straordinaria per la chiamata di ricorsi ai soli fini della verifica della permanenza dell'interesse alla decisione (c.d. ruolo aggiunto) e 2 udienze pubbliche straordinarie per la trattazione di ricorsi in materia elettorale. Inoltre e' stata assicurata la integrazione del Collegio giudicante nell'ambito di diverse esigenze manifestate dalla Sezione staccata di Pescara del Tar. Il presidente punta molto anche sul fatto che nell'anno in corso il Tar ha visto il suo organico completarsi. A livello di materie, i ricorsi piu' numerosi sono stati, nell'anno 2016, i quelli su edilizia e urbanistica, esecuzione del giudicato, di autorizzazioni e concessioni, di pubblico impiego, di appalti e di Servizio Sanitario nazionale. Risultano lievemente ridotti i ricorsi dei cittadini extracomunitari. Rari sono i ricorsi dei militari e degli appartenenti alle forze di polizia, mentre un considerevole aumento del contenzioso conseguira' verosimilmente per l'incorporazione del Corpo Forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri. I giudizi in materia ambientale, nonostante il loro non eccessivo numero, sono stati molto rilevanti ed impegnativi, a causa delle complesse problematiche legislative e sociali legate alla loro definizione. 

Leggi Tutto »

Montesilvano. Maltempo, Cozzi: Oltre 430.000 euro per gestire le emergenze

Ammonta ad oltre 430.000 la spesa degli interventi che il Comune di Montesilvano ha effettuato e programmato per risolvere le criticità che si sono verificate sul territorio durante le intense ondate di maltempo che si sono abbattute sulla città nelle scorse settimane.

Rimozione della neve, spargimento sale, messa in sicurezza del patrimonio arboreo danneggiato, ripristino del manto stradale, pulizia del lungomare invaso dalla sabbia, disostruzione di canali e pozzetti. Questi alcuni degli interventi su  tutto il territorio comunale.

«I giorni dell’emergenza maltempo -  afferma l'assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi – sono stati particolarmente intensi. Numerosi, infatti, i fronti che tutta la struttura comunale ha dovuto gestire e sta ancora coordinando, per  garantire la sicurezza di tutti i residenti e limitare al massimo i disagi alla cittadinanza».

Nello specifico, ammontano a circa 97.000 euro le spese relative alle operazioni di rimozione della neve dalla viabilità cittadina e di spargimento sale; circa 40.000 euro i costi invece per il ripristino del manto stradale, danneggiato dalle intense precipitazioni. Sul fronte sottoservizi, circa 80.000 euro per eseguire interventi di disostruzione di canali delle acque bianche, dei pozzetti, per il ripristino di griglie e pozzetti, di condotte e per la pulizia di fossi comunali. 25.000 euro, invece, per i lavori relativi al ripristino delle linee della pubblica illuminazione, mentre 40.000 euro per mettere in sicurezza alberi e rami caduti, o in situazione di pericolo. Ammontano a 50.000 euro le spese per l’acquisto di asfalto, segnaletica caduta o transenne. Infine circa 100.000 euro i costi di alcuni interventi di urgenza di messa in sicurezza di  scuole, strade e marciapiedi.

A ciò si aggiungono, i costi necessari alla risistemazione delle frane che si sono verificate sul territorio, per le quali il Comune ha avanzato una richiesta alla Regione, per un ammontare di circa 6 milioni di euro.

«La fragilità del territorio- conclude Cozzi -  e l’intensità dell’ondata di maltempo hanno messo in evidenza diverse criticità che abbiamo gestito tempestivamente, al fine di tutelare l’incolumità dei montesilvanesi».

 

Leggi Tutto »