Politica

Tour abruzzese per Nicola Zingaretti

Tour abruzzese per Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio che ha lanciato la sua candidatura alla segreteria nazionale del Pd, in vista del nuovo congresso del partito. Domani martedì 13 novembre Zingaretti sarà prima a Pineto (Teramo), alle 16, in vista al Supermercato solidale "La Formica". Poi, alle 18, farà tappa a Pescara, nella sala del Consiglio comunale, dove presenterà la sua piattaforma programmatica e risponderà alle domande dei cittadini. Infine, alle 21, alla Residenza dei Marsi di Avezzano (L'Aquila), parteciperà a un incontro sui rapporti tra Abruzzo e Lazio

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Fabrizio Di Stefano ufficializza la sua candidatura

Fabrizio Di Stefano, alla guida di Civiche d'Abruzzo, ha ufficializzato la sua candidatura. "E' un percorso che abbiamo iniziato un anno e mezzo fa- racconta al telefono all'agenzia Dire- Siamo 20 liste civiche che, alle regionali, saranno tre. Al momento la scelta e' quella di intraprendere un percorso diverso, ma resto comunque a disposizione nel caso in cui il centrodestra decidesse di intraprendere le primarie. Sono disposto a confrontarmi con qualunque altro candidato". Solo ieri Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia, lo aveva invitato ad attendere qualche giorno in piu' prima di ufficiale la sua candidatura.

La candidatura nasce tra i movimenti civici del territorio e, al momento, senza alcun legame con il centrodestra dei grandi partiti. La lunga attesa nella scelta del candidato e la querelle nata all'interno della coalizione intorno alla terna proposta da Fratelli d'Italia, ha spinto l'ex forzista oggi alla guida delle Civiche Abruzzesi ad intraprendere il suo percorso come candidato all'Emiciclo seppur con la possibilita' di rientrare in coalizione in caso di primarie del centrodestra "cui parteciperei confrontandomi con chiunque", afferma. Nel corso dell'incontro di questa mattina Di Stefano ha svolto una disamina della situazione politica in Abruzzo in vista delle elezioni regionali del 10 febbraio. "Il mio impegno politico a diventare Presidente dell'Abruzzo e' un percorso al quale lavoro con impegno e trasparenza ormai da moltissimo tempo - ha esordito Di Stefano - nella convinzione di poter contribuire alla rinascita della nostra regione. Da troppi mesi ormai il dibattito politico sulle sorti dell'Abruzzo e' relegato solo alla scelta di un nome, per una casella 'da riempire', ma credo che l'Abruzzo meriti senz'altro di piu' e di meglio". "Mentre poco o nulla viene detto e discusso sulla idea di Abruzzo che si intende costruire nell'immediato futuro, sui programmi, sulle scelte concrete di governo da mettere in campo attraverso persone e idee, torno a ribadire - ha proseguito Fabrizio Di Stefano - che la vera sfida non e' solo vincere nelle urne il 10 febbraio, bensi' essere in grado dal giorno dopo di agire e saper governare per risollevare l'Abruzzo dal baratro in cui la nostra regione e' precipitata; e occorre farlo con sguardo al futuro, senza attardarsi sui giudizi circa le responsabilita' e le incapacita' del passato".

Sui punti del programma, che a breve verra' presentato nella sua interezza, Fabrizio Di Stefano ha poi illustrato alcuni punti cardine quali ad esempio quelli su Ricostruzione post- terremoto, sanita', aree interne, impresa e lavoro, agricoltura, turismo, cultura, mobilita', infrastrutture fisiche e tecnologiche. Tutti aspetti che "attraverso la regia di una struttura di promozione dell'Abruzzo, andranno affrontati partendo dal concetto di 'Identita' Abruzzo' per la valorizzazione e la difesa delle eccellenze e delle peculiarita' della nostra regione intesa come un mosaico unico composto da tanti preziosi tasselli"

A conclusione del suo intervento Di Stefano ha poi sottolineato che "non vivo di politica, vivo invece la politica come passione ed impegno, nei partiti e nelle istituzioni ho ricoperto incarichi di grande prestigio e non sono alla ricerca di uno strapuntino per esigenze egoistiche. Vorrei essere colui che guidera' la esecuzione di un programma di governo concreto e condiviso che consenta all'Abruzzo di ripartire come merita. E' quello che ho ripetuto a tutti coloro che in questo periodo mi hanno suggerito ipotesi di altri incarichi regionali o di candidatura alle Europee". "Ribadisco- ha detto ancora Fabrizio Di Stefano- che la vera sfida non e' solo vincere, ma e' essere pronti e capaci di governare l'Abruzzo dal lunedi' 11 febbraio avendo idee, programmi, persone per operare concretamente per il rilancio dell'Abruzzo. Con grande senso di responsabilita' sono impegnato, da oggi ancora di piu', a favore dell'Abruzzo per passione politica, per riconoscenza verso la regione che amo e che tanto mi ha dato, per rispondere alle tante istanze e sollecitazioni che in tal senso ricevo dagli amici riuniti nella formazione delle 'Civiche per l'Abruzzo', dagli amministratori locali, da rappresentanti della societa' e del mondo produttivo, da tantissimi cittadini ed elettori dei piu' disparati orientamenti".

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Abruzzo, torna ‘Scuola in movimento’ con 20.000 bambini

La giunta regionale dell'Abruzzo, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato il rinnovo della convenzione che permetterà di organizzare, per il quarto anno scolastico consecutivo, il progetto "Scuola in Movimento", frutto di un'intesa tra la Regione, il Coni, l'Ufficio scolastico regionale e le università di Chieti-Pescara e dell'Aquila. Obiettivo dell'iniziativa è favorire la pratica sportiva anche tra i bambini più piccoli della scuola primaria, per sensibilizzarli a un corretto stile di vita. Per l'organizzazione, la giunta ha stanziato un finanziamento di un milione e 80mila euro, a valere sui fondi del Piano di Prevenzione 2014-2018. Sono previste 2 ore di attività motoria settimanali per gli alunni delle classi prime e seconde, in cui gli insegnanti saranno affiancati da un diplomato Isef, o da un laureato in Scienze motorie, così da approfondire una serie di tematiche, a partire dall'importanza di un corretto stile di vita, per scongiurare i rischi legati alla sedentarietà e al sovrappeso. Lo scorso anno i bambini coinvolti nell'iniziativa sono stati circa 22mila, mentre gli istruttori sportivi inseriti nel progetto, che ha rappresentato per loro anche un'opportunità professionale, sono stati 150

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Sospiri (Fi): Abruzzo assente nei fondi per affrontare lo stato di emergenza

"Il Governo mette 200 milioni di euro a disposizione per affrontare lo Stato di emergenza determinato dall'ultima ondata di maltempo su tutto il territorio nazionale, ma la Regione Abruzzo dimentica di dichiarare lo stato di emergenza e resta fuori". E' la denuncia che arriva dal gruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo. "La notizia è arrivata nei giorni scorsi - hanno spiegato da Forza Italia - quando il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per 11 Regioni colpite dall'ultima ondata di maltempo. Consapevoli dei danni registrati sul nostro territorio, siamo andati a scorrere l'elenco delle 11 Regioni che avevano inviato la richiesta alla Protezione civile e, colpo di scena, l'Abruzzo non c'è, perché semplicemente non ha inviato al Governo la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza, e questo nonostante gli alberi caduti sotto i colpi della bufera e della pioggia, nonostante le strade franate, i ponti in condizioni precarie, le scarpate in pieno dissesto, tutte situazioni puntualmente segnalate e denunciate dai sindaci e portate all'attenzione del governo regionale".

"Questo significa, in soldoni, che il Governo stanzierà complessivamente 200milioni di euro che andranno a 11 Regioni per fronteggiare la prima emergenza, significa che la sola Regione Lazio, per citare un esempio, riceverà subito 4milioni di euro per le prime necessità, ma che l'Abruzzo che pure, secondo una primissima stima, può vantare, purtroppo, danni per almeno 2milioni di euro, a guardare solo le urgenze, non riceverà un euro grazie alla superficialità, al pressapochismo amministrativo, all'inerzia e alla grave disattenzione della classe dirigente e di quella politica regionale. Anzi, c'è di peggio: sembra che solo dopo le notizie del Governo, qualcuno, in Regione, abbia chiesto ai sindaci di effettuare l'ennesima ricognizione delle emergenze e di inviare per l'ennesima volta la propria stima di massima per tentare di ottenere qualche briciola, chiaramente fuori tempo massimo". "

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Di Stefano: scioglierò presto la riserva sulla candidatura

Fabrizio Di Stefano non accenna a fare un passo indietro. "Sto facendo le mie valutazioni- dichiara -. La riserva la sciogliero' la prossima settimana. Ci troviamo in una situazione drammatica. Non possiamo restare inermi". Il Movimento "Avanti Abruzzo" mette insieme Partito Socialista, Italia dei Valori, Abruzzo al Centro e Liberal Abruzzo. Storie politiche diverse rappresentate dai quattro volti promotori di questa nuova realta' che entra nel cuore della politica abruzzese. Capofila sono infatti Daniele Toto (Avanti Abruzzo), Giorgio D'Ambrosio (Socialisti Italiani), Aurelio De Santis (Italia dei Valori) e Gianni Di Pangrazio (Liberal Abruzzo). Piu' volte nel corso della conferenza hanno indicato Di Stefano come il candidato che sosterranno, ma su questo, lui, al momento, mantiene il riserbo. Certo e' che la volonta' di aspettare la scelta del centrodestra non c'e' piu'. Lo hanno ribadito tutti e il fatto che si vada verso la scelta di un candidato di Fratelli d'Italia, non e' condivisa. "E' stato il metodo sbagliato- afferma Di Stefano- non si puo' assegnare la casella senza assegnare gli uomini. Gli uomini vanno prima delle caselle e dei partiti - prosegue -. Cosi' facendo si rischia di fare gli errori del 4 marzo. Assegnando le caselle si diceva sarebbero scattati i seggi e invece alla fine abbiamo tinto di giallo l'intera regione Abruzzo". Le caselle di questa tornata elettorale sono quelle relative alla scelta del candidato alla Regione che dovrebbe essere scelto tra le fila della Meloni. Cosa che ha scaldato gli animi anche nelle file di Forza Italia e che, ad oggi, non ha portato ancora alla scelta di chi sara' il futuro candidato presidente. A salutare la nuova lista c'era anche Donato Di Matteo. Il leader della lista civica Abruzzo Insieme che alle ultime provinciali ha scelto di correre da solo, scollandosi dalla coalizione del centrosinistra, "in nome di una discontinuita' che non c'e' stata rispetto al d'alfonsismo", ha ribadito pochi giorni fa spiegando il perche' non sarebbe stato lui la causa della sconfitta del Pd in Provincia.

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Nasce Avanti Abruzzo, sintesi di liste civiche

"Rispondere alle inadeguatezze della maggior parte dei partiti, incapaci di interpretare i bisogni reali dei cittadini". Nasce con quest'ambizione, in vista delle elezioni regionali del 2019, il movimento civico, popolare, liberale e riformista "Avanti Abruzzo", promosso da soggetti di diversa natura politica, come LiberalAbruzzo, Abruzzo al Centro, Italia dei Valori e Partito Socialista. I promotori del progetto sono Daniele Toto (Liberal Abruzzo), Giorgio D'Ambrosio (Psi), Gianni Di Pangrazio (Abruzzo al Centro) e Lelio De Santis (Idv), che stamani, in conferenza stampa, hanno illustrato dettagli e finalità del movimento. Tra le ipotesi vi è anche quella di candidare alla presidenza di Regione l'ex parlamentare di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, il quale, presente in platea, ha detto che scioglierà la riserva nei prossimi giorni. Intervenuto, per un saluto, anche l'ex assessore regionale Donato Di Matteo. Il movimento, è stato spiegato, "muove dal basso e mette al centro del suo agire politico il lavoro, lo sviluppo economico, la tutela dei ceti meno abbienti e la sicurezza, con uno spirito positivo che deve spingere le azioni della politica abruzzese e italiana. Il movimento - hanno sottolineato i promotori - intende rappresentare un ampio pluralismo culturale e politico, insieme con i valori di giustizia sociale, di legalità e di efficienza amministrativa e, soprattutto, di ascolto della nostra gente". 

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Zes, Lolli e Di Pangrazio incontrano gli amministratori

In seguito alla piena condivisione espressa dagli amministratori e dal partenariato istituzionale nelle prime due riunioni di concertazione sull'individuazione e istituzione della Zona Economica Speciale (Zes) in Abruzzo, nei prossimi giorni il presidente vicari della Regione, Giovanni Lolli, insieme al presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, e agli amministratori regionali, dedicherà altri quattro incontri direttamente sui territori individuati per recepire osservazioni degli amministratori e dei portatori d'interesse. Nel corso delle riunioni del 31 ottobre scorso Lolli ha illustrato il metodo di lavoro che ha condotto a puntare su aree che possano beneficiare del sistema di mobilità portuale, autoportuale e intermodale dell'Abruzzo, che si configura quale fattore attrattivo di interesse per le imprese. Le Zone Economiche Speciali rappresentano l'ultima frontiera della riflessione sulle politiche istituzionali per lo sviluppo del Mezzogiorno; tale politica si concentra su porti, retroporti nei quali si intendono valorizzare gli insediamenti imprenditoriali e i progetti di investimento capaci di rendere trainanti i settori di punta dell'economia italiana e meridionale. Uno dei principali vantaggi delle Zes risiede nella possibilità di riservare alle imprese non solo benefici in termini fiscali e tributari, ma soprattutto servizi e procedure snelle per accompagnare gli investimenti. Nel corso della discussione, i rappresentanti del territorio hanno già posto l'accento su alcuni aspetti che la Regione calerà nel documento definitivo, come le premialità per il riutilizzo di strutture già esistenti e oggi in disuso e per i progetti innovativi in grado di creare nuova occupazione. L'ulteriore necessità di concertazione con il territorio è stata richiesta dagli amministratori e subito accolta dal presidente Lolli proprio in occasione delle due riunioni del 31 ottobre al fine di garantire il necessario coinvolgimento dei cittadini. 

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Il Fla si chiude con l’astronauta Samantha Cristoforetti, Solarino e Caccia, Mantellini, Ceccarelli, Nanni e Franceschi

Il Sessantotto celebrato in modo romanzesco con due grandi lettori e raccontatori di storie, Valeria Solarino e Matteo Caccia, nella cornice dell’abbazia di Santa Maria del Lago di Moscufo, e le avventure nello spazio di Samantha Cristoforetti, in orbita attorno alla Terra sulla stazione spaziale internazionale, divisa per quasi sette mesi tra l’intensa vita di bordo, le passeggiate nello spazio dei colleghi, gli allarmi e la routine quotidiana. La quarta e ultima giornata del FLA - Festival di Libri e Altrecose si snoda tra gli approfondimenti sulla rivoluzione digitale e sui cambiamenti apportati nelle nostre vite, analizzati da Massimo Mantellini, la storia della Siria devastata dalla guerra civile raccontata da Karim Franceschi in “Non morirò stanotte” (incontro moderato da Adriano Sofri) e l’analisi di settant’anni di politica affidata al giornalista Filippo Ceccarelli. E poi le ricette del cuore di Marisa e Gigi Passera, arricchite da storie di famiglia e piccole magie per celebrare il lato buono della vita, in collaborazione con Radio Deejay, il graphic novel intimo e corale di Giacomo Nanni “Atto di Dio” e le rassegne stampa al mattino, con i giornali letti bene, grazie alla redazione del quotidiano Il Post.

La XVI edizione del festival, organizzato dall’agenzia di comunicazione Mente Locale di Vincenzo D’Aquino, con la direzione artistica di Luca Sofri, culmina con l’incontro di Vasco Brondi in cui presenta il progetto “Le luci della centrale elettrica. Dieci anni di musica tra la via Emilia e la via Lattea” e con la stand up comedy “Fascisti su Tinder” di Daniele Fabbri.

Saltato, per motivi personali dell’autore comunicati soltanto nella giornata di oggi, l’incontro già inserito nel programma con lo scrittore Antonio Scurati.

Complessivamente sono oltre 150 gli appuntamenti riuniti sotto la sigla del FLA tra presentazioni letterarie, incontri sulla musica e sul fumetto, film, reading e spettacoli, dibattiti sul mondo dell’informazione e sui temi di più stringente attualità, a Pescara dall’8 all’11 novembre. Per il secondo anno consecutivo Radio Deejay si conferma radio ufficiale del festival ed è stata rinnovata anche la collaborazione con la Scuola Holden, fondata da Alessandro Baricco.

 

 

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Sigismondi: Nessun passo indietro da Fratelli d’Italia

"Nessun passo indietro da Fratelli d'Italia, Fdi dovrà indicare il candidato presidente". Lo ha detto a Chieti il coordinatore regionale di Fdi, Etelwardo Sigismondi, a margine della conferenza stampa di presentazione di Rocco Micucci, attuale sindaco di Rapino, come consigliere regionale alle elezioni del 10 febbraio prossimo, un evento al quale hanno preso parte i tre candidati espressi da Fdi per la presidenza della Regione, ovvero l'ex assessore regionale Giandonato Morra, il senatore Mauro Marsilio, il medico Massimiliano Foschi e il coordinatore provinciale del partito Antonio Tavani.

"Noi abbiamo presentato un terna di nomi di persone autorevoli, capaci di far vincere il centrodestra ma soprattutto di ben amministrare la nostra regione - ha detto ancora Sigismondi: Fratelli d'Italia conta sulla qualità amministrativa ed ha presentato tre persone di spessore. Su queste tre persone chiediamo la convergenza di tutte le forze del centro destra perché l'Abruzzo ha bisogno di cambiare pagina, di rialzarsi, noi abbiamo fornito a tutto il centrodestra e a tutti gli abruzzesi delle persone capaci di far cambiare passo alla nostra regione".

Quanto alla scelte del candidato presidente, Sigismondi ha aggiunto: "Giorgia Meloni ha chiesto e sollecitato più volte il tavolo nazionale, che si riunirà a breve e quella sarà la sede per scegliere il candidato e anche per iniziare la campagna elettorale. Il nome del centro destra ci sarà a breve, quando ci sarà la riunione del tavolo nazionale: io chiedo a tutti i referenti del centro destra a livello regionale di aiutarci a sollecitare il tavolo nazionale Ma nessun passo indietro da Fratelli d'Italia, Fdi dovrà indicare il candidato presidente, sotto questo punto di vista non ci sono problemi". Quanto a Forza Italia per Sigismondi "è un alleato che ha sul territorio una classe dirigente fatta da amministratori di spessore, con loro condividiamo l'amministrazione di molti comuni, i rapporti sono sempre ottimi".

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Tutto pronto per l’XI edizione del Premio Nassiriya. Premi speciali a Irene Pivetti, Giorgio Toschi, Duilio Giammaria e Vittorio De Rasis

Tutto pronto per l’undicesima edizione del Premio Nassiriya, il riconoscimento istituito nel 2008, in occasione dell’anniversario del tragico attentato in Iraq, che il 12 novembre 2003 provocò 28 morti, di cui 19 italiani, e il ferimento di oltre 50 persone.

Lunedì 12 novembre, si svolgerà la commemorazione dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, che offre anche l’occasione di conferire riconoscimenti a persone, militari o civili, che si siano distinte per la propria attività e per il proprio operato.

Per l’edizione 2018, il Premio Speciale Nassiriya verrà conferito alla presidente emerita della Camera dei Deputati Irene Pivetti, al comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi, al tenente Vittorio De Rasis, sopravvissuto all'attentato alla base “Animal House” a Nassiriya e al giornalista Rai Duilio Giammaria, che offriranno una testimonianza dei principali avvenimenti che hanno contraddistinto le proprie carriere professionali ed il loro impegno profuso quotidianamente nel loro ambito di competenza, nel corso di un convegno moderato dalla giornalista Elisabetta Guidobaldi, responsabile di Ansa Abruzzo e Molise.

«Il Premio Nassiriya è divenuto - sottolinea il sindaco Francesco Maragno - un appuntamento particolarmente atteso per la città di Montesilvano. Rappresenta infatti una solenne occasione per celebrare i caduti nei tragici attacchi terroristici di Nassiriya, ma anche per dare un giusto tributo e segnale di riconoscimento a quanti con la loro quotidiana opera raggiungono eccelsi risultati. Come sempre saranno due le tipologie di Premio che andremo a conferire: le aquile speciali a personaggi illustri che si sono particolarmente distinti nella loro carriera e le targhe a uomini e donne delle forze dell’Ordine e di soccorso del territorio che hanno condotto operazioni mostrando coraggio, impegno, professionalità e grande senso del dovere».

Riceveranno il Premio Nassiriya anche i componenti del Nucleo Operativo Radiomobile Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano: Luogotenente Mauro Verardi, Mar. Magg. Massimiliano Iadaresta, Mar. Ca. Alessandro Alette, Brig. Ca. Gianluca Conicella Cerritelli, Vice Brig. Fabio Epifano, Vice Brig. Marco Scorrano, App. Sc. Luigi Ranalli; il Vice Brig. Giovanni De Benedictis e all'App. Sc. Q. S. Simone Moroni del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano; l'App. Sc. Ernesto Ricci e l’App. Sc. Roberto Melilla del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano; il maresciallo maggiore Domenico Addesi, comandante Stazione Carabinieri di Montesilvano che ritirerà la targa indirizzata a tutto il Comando di Stazione Carabinieri di Montesilvano; l’Ass. C.C. Marco Melone, Sezione di Polizia Stradale di Pescara; il Vice Questore Dante Cosentino, dirigente della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Pescara, Al Vice Commissario Mauro Sablone e All’Ass. C.C. Marco Faieta dell'Equipaggio della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Pescara e All’Ass. C.C. Stefano Pollastri, All’Ass. C.C. Gianluca La Donna, All’Ass. C.C. Samuele De Santis dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Polizia di Stato di Pescara; il Mar. Magg. CC RF s.p.e. Angelo Alfonsi, Regione Carabinieri Forestale - Gruppo di Pescara; Enrico Giacomo Macrì, Giuseppe Barretta, Alessio Fiorentino, Riccardo Matera, Massimiliano Missiani, Luigi Dammicco, Pancrazio Marasco, Cesidio Margiotta, Michele Vino della Sezione di Polizia Marittima; il Maresciallo Capo Antonio Oro della Compagnia Guardia di Finanza di Pescara; il Maggiore Marco Toppetti, M.llo Aiutante Antonio Liberati, M.llo Aiutante Domenico Basilico, M.llo Aiutante Daniele Vernarelli, M.llo Ordinario Lorenzo Izzo, M.llo Ordinario Angelo Spagnuolo, M.llo Ordinario Tommaso Resta, Finanziere Scelto Antonio Lopo della Compagnia della Guardia di Finanza di Pescara; il Vigile Coordinatore Massimo Filippone del Comando dei Vigili del Fuoco di Pescara; il Vigile del Fuoco Giuseppe Cannata; il Vigile Volontario Manolo Costantini del Comando dei Vigili del Fuoco di Pescara; i volontari Sauro Fratini, Andrea Miseri, Roberto Invernizi della Misericordia di Pescara; Grazia D’Alessandro e Riccardo Mattia Ricciardi, del Comitato Locale di Penne Croce Rossa Italiana; il Comando di Polizia Locale di Montesilvano.

Nelle scorse edizioni il premio Nassiriya è stato conferito al Generale C.A. Luigi Ramponi già direttore del SISMI e comandante generale del Corpo della Guardia di Finanza, Mario Mori, direttore del Sisde e comandante dei Ros, il Contrammiraglio delle Capitanerie di Porto Enrico Moretti, i giornalisti Toni Capuozzo, Maria Grazia Capulli, Angelantonio Rosato e Gabriella Simoni, i Carabinieri reduci di Nassiriya Cav. Paolo Di Giovanni, Maurizio Lucchesi, Marilena Iacobini, Medaglie d’Oro Vittime del Terrorismo, il tenente colonnello Alessandro Fiorini, ufficiale dell’Aeronautica Militare, medico del contingente italiano a Nassiriya, il Cav. Tito Di Sante nella funzione di Presidente di AssoArma.

L’appuntamento è alle 17, nella Sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni. La cerimonia sarà allietata anche dalle esibizioni degli allievi della Nuova Scuola Comunale di Musica di Montesilvano.

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