"Sarebbe un grandissimo onore poter avere sul tavolo del ministero una richiesta di autonomia differenziata anche per l'Abruzzo. Può essere ancora più valorizzata e così un presidente di Regione capace, che la conoscenza di quelle che sono le esigenze del suo territorio potrà dare delle grandi risposte". Per il ministro Erika Stefani l'opportunità di un regionalismo differenziato anche per l'Abruzzo non si traduce, come sottolineano le critiche, in una secessione o in un depauperamento. "Le competenze che chiedono le Regioni sono già esercitate ma in via concorrenziale con lo Stato, possono già legiferare entrambe su queste materie - ha spiegato il ministro degli Affari regionali a Teramo per un incontro istituzionale per illustrare la riforma -. Il bilancio dello Stato, compreso le Regioni in autonomia differenziata, sarà sempre lo uguale. Si tratterà di avere maggiori competenze e queste Regioni tratterranno sul loro territorio delle imposte per pagare quelle competenze che già oggi lo Stato paga". Sull'esempio di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, in Piemonte sono stati già avviati i tavoli tecnici e richieste ufficiali di autonomia sono state presentate da Liguria, Toscana, Umbria e Marche. "Nessun problema per l'Abruzzo o per le altre Regioni - conclude la Stefani - ma valorizzazione delle competenze dei territori ed evitare eccessiva burocrazia e dare risposte più immediate al territorio".
Leggi Tutto »Tav, Di Maio: lavoriamo sulle cose su cui siamo d’accordo
"Sono in Abruzzo, in una regione in cui i cittadini per percorrere 150 chilometri in treno, da Pescara a Roma, impiegano anche sei ore", ha detto Luigi Di Maio nel corso del suo tour elettorale in regione, a sostegno della candidatura di Sara Marcozzi. "Questo e' un Paese in cui si chiede agli italiani e agli europei di spendere venti miliardi per un buco che deve collegare italiani e francesi, da Torino a Lione, mentre ci sono italiani che non sono collegati con altri italiani sul territorio nazionale. Per me valgono le priorita' e in questo governo ce lo siamo detto chiaramente, dall'inizio. Ci sono cose su cui siamo d'accordo e altre cu cui non siamo d'accordo. Lavoriamo su quelle su cui siamo d'accordo. Con venti miliardi in Italia ci costruisci 2.500 nuove scuole con criteri antisismici, ci fai le nuove Tav che servono, quelle al Nord, al centro, al Sud, con venti miliardi ci fai tante cose. Per quello che mi riguarda non conviene insistere su temi sui quali non siamo d'accordo. Altrimenti mi devo convincere che si continua a spingere su temi su cui non siamo d'accordo per creare tensioni nel governo. Io non lo consiglio", ha aggiunto Di Maio.
'Finché ci sarà il Movimento al Governo, la Tav non si farà. Ridimensionata? Il tema non è il ridimensionamento dell'opera: se diciamo queste cose, parliamo di una supercazzola''. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a margine di un evento elettorale a Ortona
''Questa manifestazione dimostra che abbiamo fermato le trivellazioni petrolifere''. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio ad Ortona rispondendo ad una domanda sulle proteste che alcuni lavoratori del comparto stanno svolgendo a margine del suo tour elettorale. Le trivelle, ha proseguito Di Maio ''in questo paese mettono a rischio il nostro territorio e le bellezze naturali, le coste, ma è soprattutto una questione nazionale. In Italia la maggior parte del petrolio viene venduto in altri paesi, solo il 7% resta in Italia, cosa veramente irrisoria. Lo dico a questi lavoratori come agli operatori dei centri scommesse del gioco d'azzardo: non vi fate strumentalizzare dalle lobby, dalle multinazionali del petrolio''. ''Queste manifestazioni dimostrano che stiamo combattendo il gioco d'azzardo e stiamo fermando le trivelle petrolifere. Ma quei lavoratori non sono i miei nemici: in questo momento sono strumentalizzati dai grandi potentati economici che girano intorno a questi business e che hanno anche lucrato sulla pelle dei lavoratori''.
Leggi Tutto »Salvini: sia l’Abruzzo che l’Italia hanno bisogno di più opere, di più ferrovie, di più strade
"Sia l'Abruzzo che l'Italia hanno bisogno di più opere, di più ferrovie, di più strade: i soldi servono per finire le opere cominciate, non per tornare indietro". Lo dice il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, al mercato di Campli, in provincia di Teramo, durante un'iniziativa della Lega, in vista delle elezioni regionali. A chi dal pubblico gli grida "Però non litigare con Luigi Di Maio", il vicepremier replica con un sorriso: "Tranquilli, io non litigo con nessuno. Il mio è un pensiero, se sono stati scavati 25 chilometri di tunnel, è più utile andare avanti e finirlo o spendere soldi per chiudere il buco? Io sono per andare avanti"
"Non ho tempo da perdere con chi insulta, con le polemiche, le minacce... Vado avanti". Lo dice il vicepremier, Matteo Salvini, al mercato di Campli, in provincia di Teramo, durante un'iniziativa della Lega, in vista delle elezioni regionali.
"Stamattina facciamo colazione con la porchetta. Si arrabbieranno i vegani, ma a me piace la porchetta...", dice Matteo Salvini al mercato di Campli, in provincia di Teramo. Detto, fatto. Sul palco mentre Salvini parla arriva un vassoio colmo di panini alla porchetta. "Dopo, come faccio a parlare mentre mangio la porchetta? Se no Fabio Fazio fa uno speciale. E poi manca un bicchiere di rosso..."
"Vorrei vedere se in questa piazza ci fosse Matteo Renzi oggi, quanta gente ci sarebbe...". Così ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, al mercato di Campli, in provincia di Teramo, durante un'iniziativa della Lega, in vista delle elezioni regionali. "Magari ora che ha molto tempo a disposizione girerà un documentario su Campli...", ironizza il vicepremier. Dal pubblico qualcuno gli urla, ironizzando, che il titolo potrebbe essere 'Beautiful Renzi', ma Salvini 'boccia' l'ipotesi: "Non lo pigliano, meglio Ridge di Renzi..."
Durante il comizio di Matteo Salvini, che si è svolto oggi ad Atri, un contestatore ha lanciato un uovo in direzione del ministro colpendo una donna. "Chi è quell'imbecille che lancia uova, sbagliando pure la mira? Io faccio il ministro dell'Interno, i barconi arrivano ma se ne vanno anche, lì c'è tanto spazio", ha detto Salvini interrompendo per qualche minuto il comizio e facendo poi salire la donna sul palco. "Qualcuno con un minimo di dignità venga a chiederle scusa - ha aggiunto il ministro - . Mi scuso a nome del cretino di turno"
Leggi Tutto »Marsilio: l’Abruzzo è diventato centrale nel dibattito e nella strategia del centrodestra unito
Marco Marsilio affronta la dirittura finale con ottimismo e cautela: "Il clima è buono, ma non dormiamo sugli allori. Ci battiamo senza tregua" dichiara il candidato del centrodestra che da domani con Giorgia Meloni affronterà le tappe finali di comizi e incontri nei diversi capoluoghi di provincia in vista del voto del 10 febbraio. "Sono molto contento -afferma- che l'Abruzzo sia diventato centrale nel dibattito e nella strategia del centrodestra unito, che può vincere, a fronte di un centrosinistra" che candida Giovanni Legnini "e che alle ultime politiche era la terza forza, e anche rispetto a M5S, in una partita indubbiamente impegnativa". Sull'autonomia speciale da assicurare all'Abruzzo (tema caro alla Lega e per nulla estraneo a Legnini), Marsilio ricorda che il suo partito, Fratelli d'Italia, "è più attento ad una visione nazionale dei problemi. E ognuno è giusto che porti il suo contributo, ma per me conta una sola cosa: che l'Abruzzo non perda nulla delle sue risorse"
Leggi Tutto »Di Battista: siamo per le opere che servono ai cittadini
"Siamo alla stazione centrale di Pescara per smentire la scemenza totale che sentirete nei prossimi mesi, del M5s contro le infrastrutture: noi siamo per le opere che servono ai cittadini, ai pendolari. Dato che si parla di buchi ridicoli, Tav e altre stronzate del genere, andiamo a chiedere qui in biglietteria a Pescara per andare a Roma come si può fare". Lo dice Alessandro Di Battista in una diretta Facebook dall'Abruzzo, dove accompagna Luigi Di Maio per la campagna elettorale. I due esponenti del Movimento, con la candidata alla presidenza dell'Abruzzo Sara Marcozzi, si presentano in biglietteria: "Quindi ora non ci sono treni diretti Pescara-Roma...", sottolinea la candidata ascoltando l'addetto alla biglietteria. Poi aggiunge: "Questo è il motivo per cui diciamo che manca una rete di infrastrutture nella nostra regione e che la Tav non è così urgente: servirebbero altre opere in Abruzzo". "Questo è l'impegno - conclude Di Maio - che prendiamo con gli italiani: sulla Roma-Pescara, la Asti-Cuneo, la Catania-Palermo. Dobbiamo fare queste opere e farle più velocemente di quanto fatto finora. I cantieri aperti vanno velocizzati e quelli da aprire devono andare velocissimi".
Leggi Tutto »Salvini a Teramo
''Minenna e Savona? Sono due persone assolutamente stimate e stimabili. Io ho già dato l'ok a Minenna, se fosse Savona è persona che da cittadino italiano e da risparmiatore italiano mi darebbe la totale garanzia del controllo sul sistema bancario. A me va bene. Basta che si faccia veloce'', così il vicepremier Salvini a Teramo durante il suo tour elettorale
Leggi Tutto »Gelmini in Abruzzo: centrodestra unito nei territori
"Oggi ho visitato le casette che grazie all'impegno di Berlusconi, Bertolaso e Letta sono state realizzate in un tempo rapidissimo. Purtroppo, a distanza di dieci anni, sono ancora qui, sono quasi diventate definitive". Così Mariastella Gelmini, presidente del gruppo Forza Italia alla Camera, a Montorio al Vomano (Teramo) per sostenere il candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. "Forza Italia - ha aggiunto - crede nel centrodestra e per questo siamo sempre felici di tornare sui territori perché è dove il centrodestra si ritrova unito: una coalizione che, al netto delle chiacchiere di Di Maio e di Battista, si dimostra l'unica alternativa al fallimento di Renzi e del Pd e a quello, sul piano operativo, del Movimento 5 Stelle"
Leggi Tutto »Terzo ponte sul Saline, sopralluogo del sindaco con il presidente della Provincia Zaffiri
Proseguono secondo il cronoprogramma i lavori del terzo ponte sul Saline. Il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Zaffiri, e il sindaco,Francesco Maragno, accompagnati dall’assessore ai Lavori pubblici, Valter Cozzi, dall’ingegnere della Provincia, Luigi Urbani, e dal titolare dell’impresa, Giacomo Di Prospero, hanno visitato il cantiere, finanziato con fondi europei.
L’aspetto dell’opera, imponente, è già ben delineato e percorrendo le strade che portano in città si vede bene la struttura che promette di migliorare notevolmente i collegamenti con l’altra sponda del fiume.
«L’impresa sta lavorando con tutta la cura necessaria per realizzare un’opera così importante ma anche con una considerevole velocità», spiega il sindaco Maragno, «Il terzo ponte, oltre all’ovvia utilità per il traffico veicolare, sarà fondamentale per i turisti che vogliono raggiungere la nostra città per le vacanze. E’, infatti, un elemento fondamentale per il completamento del progetto della Bike to coast: la pista ciclabile che vi sarà ospitata sarà l’anello di congiunzione tra Montesilvano e la fascia costiera a nord del Saline».
Il presidente Zaffiri, ribadisce che la possibilità di offrire una risorsa così importante agli operatori turistici locali può rappresenterà una grande opportunità di sviluppo non solo per la costa, ma, anche per l'area Vestina, «tra le linee programmatiche del mio mandato», spiega il presidente, «è inserita la realizzazione di un progetto di una pista ciclabile che si allaccerà proprio alla Bike to coast in prossimità del costruendo ponte, fino ad arrivare al cuore dell'area Vestina, la Riserva naturale del Lago di Penne, attraversando diversi comuni: Montesilvano, Cappelle sul Tavo, Moscufo, Collecorvino, Loreto Aprutino e Penne (circa 30 km), ove possibile sfruttando l'ex tracciato ferroviario. I dati economici ci dicono che il cicloturismo o turismo lento genera in Europa un indotto economico di 44 miliardi, con 2 milioni di viaggi e 20 milioni di pernottamenti, secondo le rilevazioni dell’Enit, Ente nazionale per il turismo».
Leggi Tutto »Valentinetti: i cattolici si prendano a cuore le sorti di una nazione
"Oggi, c'è urgente bisogno di cattolici che si prendano a cuore le sorti di una nazione, che inserita nel cuore dell'Europa possa essere da traino, per la sua bimillenaria storia, nell'edificazione di un continente di popoli non alla ricerca di nazionalismi esasperati, che porterebbero a rinnovare conflitti pericolosissimi, ma a una vera unità non basata sulla finanza né sulle banche, ma sulla solidarietà e sulla ricerca autentica di un bene comune anche planetario". A parlare della necessità di un impegno dei cattolici in politica è monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, in un intervento su 'Vita Pastorale'. Valentinetti, sulla scia degli appelli che in questi giorni invitano i cattolici a scendere in campo, sottolinea che non si tratta di "visioni troppo alte" ma di mete che "possono costituire i progetti di una Chiesa pienamente incarnata in questa storia e in questo tempo in cui viviamo".
Leggi Tutto »Berlusconi: ho quasi la certezza di vincere in Abruzzo e alle europee
"Ho quasi la certezza che vinceremo ora e a maggio". Lo ha detto Silvio Berlusconi in un affollato comizio al Porto turistico di Pescara, riferendosi alle elezioni per la presidenza della regione Abruzzo del dieci febbraio e poi alle europee. "Questo è un governo innaturale, con filosofie e valori assolutamente opposti, un governo che governa male e che ci porta dritti verso una grave recessione". Berlusconi, che in mattinata aveva annullato gli impegni previsti a Teramo perché influenzato, prendendo la parola ha scherzato con il candidato Marsilio: "Vorrei correggere il candidato, non sono tre tachipirine, ma quattro".
"Tasse sulla casa, patrimoniale e imposta di successione sicure con loro. C'è qualcuno di così stupido che potrà andare ancora a votarli? Io dico di no". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi
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