Politica

Chieti, strade pulite e circolazione agevole

Riapriranno domani a Chieti le scuole, chiuse oggi a seguito dell'ordinanza emessa dal sindaco Di Primio dopo la nevicata di ieri. Oggi le strade sono pulite e si circola agevolmente. "Ieri sera i mezzi spargisale viaggiavano in città come i mezzi spazzaneve. Ieri, con un'allerta meteo di Protezione Civile e Centro funzionale regionale, ho ritenuto di dover adottare un'ordinanza perché stamattina non sapevamo cosa avremmo trovato. Non l'avrei adottata se non ci fosse questo clima da attenzione spasmodica delle previsioni meteo e la necessità di adottare atti di amministrazione difensiva. Oggi le strade sono percorribili né è sostenibile che una città come Chieti, con tanti studenti che vengono da paesi delle province di Chieti e Pescara, debba chiudere le scuole se in quei paesi ha nevicato. Parlo così come sindaco, come rappresentante dell'Anci perché oggi siamo vittime del messaggino del Centro Funzionale. Ci vorrebbe più di senso civico in ognuno e un po' più di senso di responsabilità da parte di tutti"

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Montesilvano, interventi su via Torrente Piomba e via dei Volsci

«Manca davvero poco e i residenti di via Torrente Piomba e di via dei Volsci riceveranno risposte concrete alle loro lecite richieste. Non appena le condizioni meteo miglioreranno, infatti, prenderanno il via i lavori di realizzazione delle linee di acque bianche, risolvendo quindi le problematiche che si vengono a creare a causa degli allagamenti. Ancora una volta questa Amministrazione ha analizzato da vicino situazioni di disagio che provengono dal passato, rimboccandosi le maniche ponendo con concretezza soluzioni ad interventi necessari da decenni, ma mai realizzati». A dirlo è l’assessore ai lavori pubblici Valter Cozzi.

’Amministrazione ha predisposto due distinti interventi. Il primo, che riguarda l’ultimo tratto di via Torrente Piomba, in prossimità dell’intersezione con via Bradano consiste nel completamento della linea delle acque bianche. Il secondo intervento verrà effettuato su via dei Volsci dove l’assenza della linea causava significativi allagamenti alla fine della strada in prossimità di alcune abitazioni.

«Andare incontro alle esigenze dei cittadini, per quanto possibile e fattibile - dice ancora Cozzi -  per un’Amministrazione è una priorità. In questo caso abbiamo predisposto due interventi che erano assolutamente necessari per i residenti di queste due strade e che rientrano in quell’articolato e capillare percorso che in questi anni stiamo portando avanti per risolvere in maniera definitiva il problema degli allagamenti».

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Porto di Pescara, Lolli: si dovrà intervenire entro i prossimi dieci giorni

Sulla situazione del porto di Pescara è intervenuto il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli che dopo aver ricordato che la competenza è dell'Autorità Portuale, ha annunciato che "la Regione deve fare la sua parte e la farà per far fronte a questa emergenza". Lolli ha parlato al termine della riunione presieduta a Pescara dal Prefetto Gerardina Basilicata, e convocata dopo i problemi di insabbiamento delle imbarcazioni avvenuto nei giorni scorsi al porto di Pescara. Secondo il comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, Donato De Carolis, si dovrà intervenire entro i prossimi dieci giorni con un intervento di prelievo di almeno 5 mila metri cubi. "Abbiamo già tenuto prima una riunione in Regione - ha spiegato Lolli - in cui abbiamo dato l'incarico all'ingegnere che sta già lavorando al progetto della canaletta, di estendere la sua attività per l'individuazione di questo materiale che si è accumulato. Contemporaneamente bisognerà fare, come la legge prevede, la verifica sugli eventuali residui bellici che dovessero esserci, il tutto fatto in maniera speditiva, e questa verifica sul materiale sarà pronta entro la fine di questa settimana, e che poi consegneremo all'Autorità Portuale che martedì prossimo ci presenterà in conferenza dei servizi il progetto di dragaggio". "Andremo - ha proseguito il presidente Lolli - sotto soglia e quindi non sarà necessario fare una gara, con una riduzione dei tempi, è quindi martedì stesso verrà incaricata la società che dovrà svolgere i lavori, considerando che la draga è già in porto. A quel punto il materiale, che dovrebbe essere limitato, verrà dragato nei prossimi giorni, e il tutto dovrà durare dieci giorni. Qualora dovessero intervenire difficoltà per un allungamento dei tempi, ci siamo presi l'impegno di comunicarlo immediatamente a marineria e imprese marittime". 

"Ora sistemiamo il problema - ha sottolineato il presidente vicario, Giovanni Lolli - e poi considerando che i fondi ci sono, faremo un bando di gara per un dragaggio sistematico e contemporaneamente ho scritto una lettera al Ministro Toninelli e il Prefetto si è mosso a sua volta, affinché l'Autorità portuale si adoperi per svuotare la vasca che abbiamo e che è colma, e che potrebbe diventare uno sfogo per i materiali, e infine cosa più importante dare più rapidamente corso alla attuazione dei lavori, avendo 31 milioni di euro già investiti, per fare un porto perché oggi non c'è un porto". Il comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, Donato De Carolis ha spiegato che "oggi c'è una nuova situazione emergenziale che ci si aspettava e dovuta alla attuale configurazione del porto, ed emergenza che mette a repentaglio la sicurezza dei pescherecci più grandi e che dobbiamo superare entro i prossimi dieci giorni in cui bisognerà rimuovere la sabbia che si è accumulata subito dopo la fuoriuscita dei moli guardiani. Parliamo di un intervento di almeno 5 mila metri cubi per riprendere almeno il passo, di accesso, anche se poi dovremo essere pronti a far fronte a situazioni analoghe che durante la stagione invernale potrebbero ripresentarsi". Secondo il rappresentante della marineria Francesco Scordella "siamo sfiniti perché stiamo parlando ormai da dieci anni di un problema che oggi si è ulteriormente aggravato". "Questi tavoli di lavoro - commenta - sono importanti per portare avanti le nostre attività e quindi, assieme a tutti i soggetti interessati, stiamo cercando di affrontare questa, che è una emergenza, sperando che massimo dieci giorni, come ci hanno promesso, ci sarà questo primo intervento".

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La lista Avanti Abruzzo si schiera con Legnini

"Il progetto politico iniziato tempo fa, volto ad avvicinare il territorio alla politica in vista delle elezioni regionali, perde la possibilità di vedere candidato Presidente della Regione Abruzzo Fabrizio Di Stefano, ritiratosi dalla competizione. AvantiAbruzzo aderirà, dunque, all'appello di Giovanni Legnini". Così i vertici di AvantiAbruzzo Giorgio D'Ambrosio, Lelio De Santis, Daniele Toto, che osservano: "Consideriamo la politica come rappresentanza e individuiamo la necessità di dare a tutti la possibilità di giudicare il nostro percorso e votare le nostre proposte. Ci presenteremo dunque alla competizione elettorale del prossimo 10 febbraio come AvantiAbruzzo, contenitore politico in grado di aggregare esperienze diverse, anche di caratura civica". "Nella scelta del candidato Presidente da appoggiare, abbiamo individuato nell'apertura di Giovanni Legnini liberali, socialisti, progressisti, civici e anche a uomini di destra che in questa fase non si riconoscono nella proposta politica del tradizionale Centrodestra, un'interlocuzione privilegiata. Centrodestra che vive al momento una macro contraddizione politica: diviso a Roma, con un partito al Governo nazionale insieme al M5S, compatto però e in competizione con gli stessi pentastellati in Abruzzo". E concludono: "AvantiAbruzzo aderirà, dunque, all'appello di Giovanni Legnini per costruire un futuro migliore per la regione Abruzzo, presentando una propria lista a sostegno di Giovanni Legnini Presidente".

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Ricostruzione, arrivano 12 tra tecnici e amministrativi

Nuovo personale in arrivo per supportare il lavoro degli uffici della ricostruzione. Lo annuncia il sottosegretario ai Beni culturali Gialuca Vacca con delega alla ricostruzione e alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico colpito dagli eventi sismici. Saranno 12 tra tecnici e amministrativi quelli che andranno ad integrare le soprintendenze Abruzzo, Marche, Umbria e delle provincie di Frosinone, Rieti e Latina "per il rafforzamento - spiega Vacca - delle attivita' di conservazione e per la realizzazione di progetti sperimentali in materia di sicurezza del patrimonio culturale. Avevamo preso l'impegno di rinforzare gli organici delle strutture dei beni culturali delle regioni colpite dal terremoto - prosegue - e lo manteniamo". "In legge di bilancio - prosegue - abbiamo previsto l'assegnazione di personale aggiuntivo. Dei 160 nuovi restauratori che hanno preso servizio a fine dicembre, ben 52 sono stati assegnati alle regioni colpite dal sisma e cioe': 7 all'Abruzzo, 5 alle Marche, 3 all'Umbria e 37 al Lazio, 15 dei quali presso l'Istituto Centrale per la Conservazione ed il Restauro. Oltre a questo vanno considerati il personale destinato alla soprintendenza speciale per le aree del sisma guidata dall'ingegner Paolo Iannelli - sottolinea Vacca - e le risorse, per quasi 500mila euro, stanziate con una delibera Cipe per L'Aquila, per l'assunzione di tre unita', per tre anni, al Segretariato regionale Mibac. Con queste integrazioni diamo una risposta a quella che e' senza dubbio una delle principali criticita' per il settore dei beni culturali in Italia e cioe' la carenza d'organico. Una carenza che abbiamo ereditato dai governi precedenti - dice ancora Vacca - e che chiaramente risulta ancora piu' drammatica laddove si lavora alla ricostruzione post terremoto, dunque in condizioni estremamente difficili. Non ci fermiamo comunque qui - conclude il sottosegretario - e insieme al sottosegretario Vito Crimi, che ha la delega per le aree terremotate, continueremo a lavorare col massimo impegno per restituire alle comunita' le case, i borghi, i luoghi della cultura che il terremoto ha distrutto o danneggiato". 

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Elezioni Regionali: Marsilio, comprendo delusione di Di Stefano 


"Per certi verso comprendo anche umanamente il momento difficile, di delusione, di Fabrizio Di Stefano che ha coltivato per mesi il sogno e l'ambizione di poter essere il presidente della Regione. Aveva anche tutte le caratteristiche e i titoli di poter presentare legittimamente la sua candidatura". Lo afferma candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, commenta le dichiarazioni rilasciate ieri da Fabrizio Di Stefano che si è ritirato dalla competizione elettorale non lesinando, però, critiche al centrodestra e allo stesso Marsilio. "Apprezzo il fatto che non si voglia prestare a strumentalizzazioni e a fare l'utile idiota della sinistra, come accaduto altrove, dove candidature alternative, ma marginali e opposte al centrodestra, servono solo ad aiutare i nostri avversari a vincere e a dare all'Abruzzo un triste destino di declino, come sta avvenendo in questi anni".

"Le critiche di Di Stefano? Questo è un mio dovere, ovvero dimostrare con programmi e fatti di essere all'altezza di questa candidatura, di poter rappresentare davvero quel segnale di cambiamento che l'Abruzzo aspetta e di convincere anche così chi magari ha dubbi. Per questo faccio un appello ai dubbiosi, agli amici di Fabrizio Di Stefano, a valutare la qualità delle nostre idee, a dare anche contributi per formare una squadra sempre più forte per governare l'Abruzzo del futuro".

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Prorogato il protocollo d’intesa contro il caporalato

La Giunta regionale d'Abruzzo ha prorogato per il biennio 2019-2020 il Protocollo d'Intesa per la promozione di azioni di contrasto al fenomeno del caporalato e di sfruttamento lavorativo in agricoltura, approvato con delibera del maggio 2017. Il protocollo è stato sottoscritto il 12 maggio 2017 tra Regione, Anci Abruzzo, Cgil Abruzzo, Cisl Abruzzo e Molise, Uil Abruzzo, Assolavoro, Cia Abruzzo, Coldiretti Abruzzo, Copagri Abruzzo, Ispettorato interregionale del Lavoro di Roma (Abruzzo, Lazio, Sardegna Toscana e Umbria), Inps e direzione regionale Inail Abruzzo. La Giunta ha demandato al dirigente del servizio Affari dipartimentali, che coordina Protocollo e Osservatorio regionale, gli atti consequenziali volti alla gestione delle attività previste dal protocollo. I risultati positivi dell'esperienza virtuosa della Regione Abruzzo, all'avanguardia nello scenario nazionale, sono frutto dell'impegno profuso da tutti i soggetti sottoscrittori del protocollo d'intesa e dai componenti dell'Osservatorio regionale. In particolare viene rimarcato l'impegno profuso da quanti hanno svolto la vigilanza sul territorio regionale, consentendo la prevenzione e la repressione dei fenomeni contrastati. Viene, altresì, ribadito che il Protocollo d'Intesa e l'attività dell'Osservatorio regionale sono strumenti a tutela delle imprese sane e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del mondo agricolo. Si tratta di strumenti a tutela dell'agroalimentare italiano, che è un'autentica eccellenza nel mondo e attira soggetti che spesso operano in maniera opaca, irregolare e illegale.

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Elezioni, Marcozzi presenta la lista dei candidati del Movimento 5 Stelle

Dodici donne e diciassette uomini. Una lista unica di 29 persone contro due vere e proprie corazzate che, insieme, dovrebbero contare 600 candidati. Il Movimento 5 Stelle della Regione Abruzzo ha presentato questa mattina la sua squadra nella sede elettorale di via Nicola Fabrizi a Pescara in vista delle imminenti elezioni amministrative. Una lista unica che "e' una scelta di coerenza- ha detto la candidata presidente Sara Marcozzi -. E' la maggioranza in consiglio regionale di 17 persone per cui si presenta in 300, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, soltanto per rastrellare voti. La nostra lista - sottolinea - e' una lista fatta di uomini e donne liberi. Ci sono ingegneri, architetti, avvocati, insegnati e imprenditori. Rappresentiamo l'intera societa' civile abruzzese. Mettiamo le nostre esperienze a servizio degli abruzzesi. Esperienze di vita e quelle che abbiamo gia' fatto in consiglio regionale in 5 anni di opposizione in cui abbiamo studiato e tentato di tutelare i cittadini abruzzesi dai danni dei Governi precedenti. Adesso abbiamo l'opportunita' di restituire dignita' alla nostra regione con un programma fattibile che presenteremo a brevissimo e sara' basato su lavoro, sanita' soprattutto nelle aree interne cosi' come la percorribilita' delle strade distrutti in queste territorio oltre ad un grosso piano di rilancio turistico".

"Abbiamo dedicato gli ultimi 5-7 anni delle nostre vite a cercare di arrivare al Governo della Regione Abruzzo. Per noi questo non e' il fine, ma il mezzo per migliorare la qualita' della vita degli abruzzesi. Abbiamo un programma fattibile, ma sicuramente l'astensionismo ci fa paura. Quello che diciamo facciamo - prosegue -. Quello che stiamo dicendo faremo per l'Abruzzo". E sul calo dei consensi del Movimento aggiunge: "I sondaggi noi li leggiamo e ci fa piacere quando saliamo, meno quando scendiamo, ma solitamente ci danno piu' bassi rispetto ai risultati che poi arrivano. In Abruzzo il gradimento, sempre stando ai sondaggi - conclude - e' sempre piu' alto"

Ecco i candidati per provincia della lista M5s. Per la provincia di Chieti: Andrea Di Ciano, Silverio Marzocchetti, Nicola Monachetti, Pietro Smargiassi (consigliere regionale uscente), Sara Stenta, Francesco Taglieri. In provincia dell’Aquila: Michele Baliva, Angelo Bisegna, Antonina Cofini, Giuseppe Walter Delle Coste, Antonella Di Passio, Giorgio Fedele, Adele Papponetti. Per la provincia di Teramo: Marco Cipolletti, Giampiero Di Camillo, Mauro Di Criscenzo, Gabriella Italiani, Virginia Maloni, Giacinto Palmarini, Margherita Trifoni. In provincia di Pescara: Raffaella Di Giovanni, Massimo Di Renzo, Federica Fedele, Francesco Nuvolari, (che oltre ad essere il più giovane dei candidati, 25 anni, vanta un antenato illustre, il celebre pilota Tazio Nuvolari), Domenico Pettinari (consigliere regionale uscente), Gianni Smarrelli, Barbara Stella.

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Sanità, piano di 71 assunzioni e nomina 9 primati Asl L’Aquila

Saranno 71 le assunzioni (di cui 8 già effettuate), tra stabilizzazioni e nuovi ingressi, programmati dalla direzione Asl1 della provincia di L'Aquila che saranno portate a termine tra gennaio e marzo. Si tratta di una massiccia immissione di personale a cui si aggiungerà la nomina di 9 primari nei vari ospedali della provincia, destinati a dare nuovo impulso a tutta l'attività  all'interno dell'azienda. Lo ha annunciato oggi il direttore generale dell'azienda sanitaria Rinaldo Tordera. Col nuovo piano delle assunzioni 2018 sono stati già assunti 8 medici: 4 per la  Tin (terapia intensiva neonatale) dell'ospedale di L'Aquila e 4 per i servizi di base (1 medico ciascuno al Serd di L'Aquila e di Avezzano, al distretto sanitario di L'Aquila e al Noc, il servizio deputato ai controlli delle strutture private).  Ulteriore personale medico sarà assunto tramite bandi di mobilità, già avviati, da destinare ai seguenti servizi e reparti: anestesia e rianimazione (2), ematologia (2), medicina trasfusionale (2) e medicina legale (1 ).  Il piano di potenziamento dell'organico prevede inoltre, entro il 31 gennaio prossimo, l'attivazione del bando per la stabilizzazione di 60 infermieri e  l'assunzione di 14 ostetriche, di 14 tecnici di radiologia, di 6 fisioterapisti e di 6 logopedisti. Anche l'organico degli amministrativi beneficerà di nuove 16 unità: 10 assistenti amministrativi e 6 collaboratori amministrativi, il cui iter sarà perfezionato nel primo trimestre dell'anno corrente. 9 concorsi per primari. I concorsi, i cui iter sono stati già avviati, serviranno a nominare i direttori dei seguenti reparti e servizi: ortopedia di L'Aquila, ortopedia di Avezzano, chirurgia generale di Sulmona, chirurgia vascolare di Avezzano, cardiologia Avezzano, radiologia Avezzano, pronto soccorso di Avezzano. In questo lotto rientra inoltre  la nomina del nuovo direttore del Siesp (servizio igiene, sanità ed epidemiologia pubblica) e di quello provinciale di psichiatria. 

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Acerbo scrive ai Prefetti per chiedere l’election day

Rifondazione Comunista scrive ai Prefetti per le elezioni regionali in Abruzzo previste il 10 febbraio prossimi e il mancato election day. Il segretario nazionale Maurizio Acerbo spiega ai rappresentanti del Governo che la data del 10 febbraio ''disattende quanto previsto dalla legge nazionale (art. 7 DL 98/2011 come convertito con la legge 111 del 15 luglio 2011) che prevede l'Election day, non è stata al momento modificata da un intervento del governo che pure sarebbe tenuto a far rispettare una precisa norma vigente. Il mancato accorpamento della data con quelle delle Elezioni Europee e amministrative del 26 maggio p.v. comporterà per la nostra Regione una maggiore spesa di almeno 6 milioni di euro'. Acerbo prosegue affermando che ''Si aggiunge a questa elementare considerazione la preoccupazione rispetto alle difficoltà che si possono e già si stanno determinando rispetto all'esercizio dei diritti democratici causata dalle condizioni meteorologiche tipiche del periodo dell'anno scelto. In questi giorni assistiamo in molti comuni montani della nostra Regione (es. Pizzoferrato dove oggi la scuole sono rimaste chiuse) ad una situazione resa difficile dalla neve che paralizza il normale funzionamento delle scuole e dei Comuni. Vari sindaci hanno espresso pubblicamente la loro preoccupazione"

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