Politica

Montesilvano. Maltempo, Cozzi: Oltre 430.000 euro per gestire le emergenze

Ammonta ad oltre 430.000 la spesa degli interventi che il Comune di Montesilvano ha effettuato e programmato per risolvere le criticità che si sono verificate sul territorio durante le intense ondate di maltempo che si sono abbattute sulla città nelle scorse settimane.

Rimozione della neve, spargimento sale, messa in sicurezza del patrimonio arboreo danneggiato, ripristino del manto stradale, pulizia del lungomare invaso dalla sabbia, disostruzione di canali e pozzetti. Questi alcuni degli interventi su  tutto il territorio comunale.

«I giorni dell’emergenza maltempo -  afferma l'assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi – sono stati particolarmente intensi. Numerosi, infatti, i fronti che tutta la struttura comunale ha dovuto gestire e sta ancora coordinando, per  garantire la sicurezza di tutti i residenti e limitare al massimo i disagi alla cittadinanza».

Nello specifico, ammontano a circa 97.000 euro le spese relative alle operazioni di rimozione della neve dalla viabilità cittadina e di spargimento sale; circa 40.000 euro i costi invece per il ripristino del manto stradale, danneggiato dalle intense precipitazioni. Sul fronte sottoservizi, circa 80.000 euro per eseguire interventi di disostruzione di canali delle acque bianche, dei pozzetti, per il ripristino di griglie e pozzetti, di condotte e per la pulizia di fossi comunali. 25.000 euro, invece, per i lavori relativi al ripristino delle linee della pubblica illuminazione, mentre 40.000 euro per mettere in sicurezza alberi e rami caduti, o in situazione di pericolo. Ammontano a 50.000 euro le spese per l’acquisto di asfalto, segnaletica caduta o transenne. Infine circa 100.000 euro i costi di alcuni interventi di urgenza di messa in sicurezza di  scuole, strade e marciapiedi.

A ciò si aggiungono, i costi necessari alla risistemazione delle frane che si sono verificate sul territorio, per le quali il Comune ha avanzato una richiesta alla Regione, per un ammontare di circa 6 milioni di euro.

«La fragilità del territorio- conclude Cozzi -  e l’intensità dell’ondata di maltempo hanno messo in evidenza diverse criticità che abbiamo gestito tempestivamente, al fine di tutelare l’incolumità dei montesilvanesi».

 

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I sindaci teramani preparano una manifestazione a Roma per il decreto maltempo

Il decreto terremoto non piace ai sindaci teramani, visto che non tiene conto anche dei danni del maltempo. I rappresentanti istituzionali di ben 19 comuni della provincia hanno partecipato all'incontro con l'onorevole Paolo Tancredi e il vice presidente del consiglio regionale Paolo Gatti, stilando tutta una serie di proposte da presentare all'attenzione del Governo e da portare, lunedi' pomeriggio, sul tavolo dell'assemblea dei sindaci, in Provincia, per chiedere la massima condivisione da parte di tutti i colleghi in vista anche di una manifestazione a Roma da mettere in campo entro il mese di febbraio. Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato sindaci o loro rappresentanti dei Comuni di Alba Adriatica, Ancarano, Arsita Atri, Basciano, Bisenti, Campli, Canzano, Castel Castagna, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara,Corropoli, Sant'Egidio, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso, Notaresco, Penna Sant'Andrea, Pietracamela e Teramo, gli amministratori hanno sottolineato "l'inadeguatezza" dei provvedimenti assunti fino ad oggi "rispetto ai danni economici e sociali patiti dalla provincia di Teramo" e stilato una serie di proposte, a partire dall'allargamento del cratere sismico e dall'equiparazione della citta' di Teramo agli altri comuni del cratere anche in tema di sospensione delle tasse. Tra le altre richieste "l'inserimento del contributo di 10.000 euro per le case lesionate non agibili come accaduto per l'Aquila", l'introduzione del concetto di "calamita' naturale integrata" (sisma e neve), aggravato dall'interruzione della energia elettrica "per eliminare il taglio di fondi alla Provincia, cosa che libererebbe almeno 15/20 milioni per i primi interventi sulle strade provinciali, e per apprestare agevolazioni urgenti, normative e finanziarie, per i Comuni, al fine di fronteggiare adeguatamente almeno l'emergenza", l'inserimento di ulteriori fondi per il mondo agricolo. I sindaci chiedono inoltre l'inserimento nel decreto di una norma che consenta alla Regione Abruzzo e alle Regioni terremotate, di accendere un mutuo per la valutazione della vulnerabilita' sismica e la rimodulazione del Masterplan di almeno il 50 per cento "affinche' la meta' della dotazione finanziaria sia finalizzata a progetti di sostegno al tessuto economico e sociale colpito dal sisma e dalle calamita' naturali" senza escludere la possibilita' di una zona franca.

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Sondaggio Ixe’ per Agora’, M5s -2,3% in 7 giorni

Costa caro al M5s il caso Raggi e la tensione intorno alla Giunta di Roma. Secondo il sondaggio settimanale sulle intenzioni di voto dell'Istituto Ixe' per la trasmissione di Raitre Agora', I 5Stelle perdono il 2,3% dei consensi in sette giorni, passando dal 29,9% al 27,6%. Resta primo partito, ma cala ancora il Pd che e' al 31% (-0,1% in una settimana). La Lega Nord e' al 13,3% (+0,2%), mentre Forza Italia si attesta al 12,5% (+0,1%). Balzo di Fratelli d'Italia, +0,7% al 4,1%, e di Sinistra Italiana, +0,5% al 3,4%. Area Popolare e' al 3,3% (+0,1% sulla settimana scorsa). Stabile la fiducia nel presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che mantiene il 33%, 6 punti in piu' rispetto a quella del suo esecutivo, che sale dal 26% al 27%. Matteo Renzi e' al 30%, Matteo Salvini e Giorgia Meloni al 23%, Beppe Grillo al 17%, Silvio Berlusconi al 16%. Quanto ai temi della settimana, il 63% degli intervistati si schiera a difesa dell'euro, mentre il 28% vorrebbe il ritorno alla lira. Al 56% non piace che l'Italia sia bacchettata dall'Ue sui conti pubblici, mentre il 34% approva l'atteggiamento di Bruxelles

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Montesilvano, Cozzi: Necessari interventi di efficientamento lungo le traverse del lungomare per evitare altri allagamenti

«Abbiamo esaminato lo stato delle strade che durante la forte ondata di maltempo delle scorse settimane, sono state maggiormente interessate dagli allagamenti». Lo dichiara l'assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi, che nei giorni scorsi ha eseguito una serie di sopralluoghi insieme al sindaco Francesco Maragno e ai tecnici comunali lungo le traverse intersecanti la riviera. «In occasione di abbondanti ed intense precipitazioni, questo problema si ripropone in tutta la sua criticità e complessità -  afferma l'assessore  –. E’ necessario mettere in atto interventi che siano definitivi affinché quanto accaduto fino ad oggi non si ripeta più. Stiamo lavorando su questo, per tale motivo, abbiamo licenziato in Giunta un atto di  indirizzo volto all’individuazione, in sede di bilancio, di risorse al fine di promuovere una prima tranche di interventi per un importo di circa 400.000 euro. In questo modo intendiamo avviare le opere necessarie all’efficientamento delle reti delle acque bianche in quelle traverse che purtroppo in occasione di intensi rovesci si allagano causando disagi ai residenti».

Le reti di smaltimento delle acque bianche, infatti, durante piogge forti e prolungate, non si dimostrano funzionali.  

«La prossima settimana -  prosegue  Cozzi -  convocheremo il Consorzio di Bonifica Centro, per un tavolo tecnico e operativo. È evidente che esiste una criticità nel funzionamento del collettore. Anche in questa occasione solo affrontando la problematica con un approccio sinergico con tutti gli enti coinvolti, potremo giungere ad una soluzione definitiva, ormai non più procrastinabile. Non possiamo permettere che i cittadini vivano situazioni di rischio. Dal nostro insediamento  -  conclude Cozzi - ad oggi abbiamo promosso diversi interventi su altre zone della città, altrettanto critiche, che ci hanno permesso di dare una risposta ai residenti. Vogliamo proseguire su questa stessa direzione, per garantire l’incolumità di tutti i montesilvanesi».  

In particolare i lavori eseguiti hanno riguardato la zona artigianale di Villa Carmine, dove sono stati liberati diversi canali che erano completamente occlusi ed invasi da sterpaglie. Altri hanno riguardato il deflusso delle acque meteoriche e dei sottoservizi di via Verrotti e delle sue intersezioni con via Castellano, via Marrone, via Tommaseo, via D’Azeglio e via Manin.

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Pescara, Testa chiede un vertice sulla programmazione degli eventi

"Tra appena un mese sara' primavera e Pescara, ma soprattutto gli operatori economici della citta', non hanno ancora alcuna idea di quale sara' la programmazione della giunta Alessandrini per le iniziative tese a incrementare l'appeal turistico del territorio. Pertanto chiediamo oggi la convocazione di un vertice urgente, allargato alle Forze Politiche di opposizione e a tutte le Associazioni di categoria per conoscere quali sono le volonta' dell'amministrazione comunale e, soprattutto, quali e quanti fondi sono disponibili per finanziare gli eventi" Lo ha detto il Capogruppo di 'Pescara in Testa' Guerino Testa.

"E' mai possibile che una citta' come Pescara, che fonda buona parte del proprio PIL proprio sul commercio e sul turismo, non riesca a fare oggi, a febbraio, una programmazione di quelle iniziative e quegli eventi di spettacolo che tradizionalmente hanno proprio l'obiettivo di strizzare l'occhiolino a chi si prepara a ipotizzare dove trascorrere le proprie vacanze estive?".

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Montesilvano, via libera a un centro di raccolta per migliorare la differenziata

Prosegue speditamente il percorso condotto dall’Amministrazione Maragno per potenziare la raccolta differenziata sul territorio. Dopo la decisione di introdurre il sistema di raccolta porta a porta, dapprima solo al centro di Montesilvano Colle con la volontà di estenderlo a tutta la zona collinare e alle aree del PP1, la Giunta ha ora licenziato un atto di indirizzo per la realizzazione di un centro di raccolta ed uno di riuso.

«Tutti questi atti sono volti a ottenere giorno dopo giorno risultati migliori nella gestione dei rifiuti - dichiara il sindaco Francesco Maragno -. Non possiamo più permettere che il Comune di Montesilvano raggiunga percentuali ben al di sotto delle disposizioni normative. Stiamo per questo facendo tutto il possibile per mettere in condizione i cittadini di differenziare correttamente i rifiuti, a casa, a lavoro come per strada, ma soprattutto agendo sulla loro cultura, sensibilizzandoli e facendo comprendere che una corretta differenziazione e una maggiore attenzione al riuso permettono di ridurre i costi di smaltimento, con conseguenze sulla salvaguardia dell’ambiente e sulle nostre tasche, con bollette ridotte».

Nello specifico il centro di raccolta che sorgerà in via Tamigi, in prossimità dell’impianto di depurazione, o in alternativa in via Mascagni, verrà realizzato mediante 250.000 provenienti da fondi regionali, ai quali si aggiungeranno circa 107.000 stanziati dal Comune. Per la collocazione di un centro di riuso, lungo via Senna, invece, le risorse necessarie ammontano a circa 142.000 euro. Di questi 100.000 sono il contributo regionale, mentre la restante parte sono fondi comunali. Sempre in via Senna verrà realizzato un altro centro di raccolta per i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). «Abbiamo deciso di modificare - aggiunge l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli - le scelte fatte in passato, secondo le quali l’area di via Senna avrebbe dovuto essere sede di un centro di raccolta delle varie tipologie di rifiuto. Abbiamo ritenuto opportuno limitare la funzionalità di tale centro al conferimento di soli rifiuti che non interferiscono sulle condizioni igienico sanitarie e olfattive della zona, al fine di tutelare la salute e la qualità della vita dei residenti di quell’area».

Intanto prosegue, anche, l’attività per introdurre la raccolta differenziata porta a porta per circa 350 utenze di Montesilvano Colle. Sono in atto le operazioni necessarie per stilare il calendario e le modalità per il conferimento dei rifiuti differenziati, negli appositi contenitori e mastelli che verranno consegnati ai cittadini coinvolti.

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Chieti, al via i trasferimenti di Utic e Cardiologia nella Palazzina Cuore

Partono i trasferimenti di Utic e Cardiologia nella Palazzina Cuore dell'ospedale di Chieti. Le operazioni avranno inizio dagli ambulatori cardiologici e parte di attrezzature e arredi, mentre sabato 11 febbraio tocchera' ai pazienti di entrambe le unita' operative. Secondo programma, tutto dovrebbe concludersi tra le 9 e le 12.30. Nella circostanza saranno sospesi i ricoveri per le procedure diagnostiche e interventistiche di cardiologia invasiva, che saranno ripristinate a partire da martedi' 14 febbraio. Anche i ricoveri subiranno variazioni, poiche' a partire dalle ore 20.00 di questa sera e fino alle ore 8.00 di lunedi' 13 febbraio i pazienti ad alto rischio (colpiti da infarto con parziale e totale occlusione dell'arteria coronarica, scompenso acuto, aritmie, angina) presi in carico dal Servizio 118, dal territorio o dai presidi ospedalieri spoke in continuita' di soccorso, saranno inviati direttamente all'ospedale di Pescara o altro Centro Cardiologico disponibile della regione Abruzzo dotato di Laboratorio di Cardiologia Interventistica. Quanti, invece, accedano con mezzi propri al Pronto soccorso del "SS. Annunziata", saranno accettati e trattati secondo protocollo (ricovero in Utic, coronarografia e angioplastica). Saranno garantite con continuita', invece, le procedure di cardiologia invasiva eseguite dall'Emodinamica per i pazienti infartuati che necessitano di angiografia entro 24-72 ore inviati a Chieti dalle Cardiologie di Lanciano e Vasto. Non e' interessata, al momento, dalle operazioni di trasferimento l'unita' operativa di Aritmologia, che resta temporaneamente all'VIII livello del Corpo E. Siamo ormai alle battute finali del completamento della Palazzina Cuore - sottolinea il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco - che ci permette di offrire ai pazienti un'assistenza migliore, anche sotto il profilo del comfort alberghiero. Un'operazione che avra' ricadute positive anche su Ostetricia e Ginecologia, che saranno ubicate negli spazi lasciati liberi all'VIII livello dei Corpi E e D a conclusione dei lavori che ora potranno iniziare. 

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M5S chiede lo stop al metanodotto Larino – Chieti

"Il ministero dello Sviluppo economico sospenda la procedura per la costruzione del metanodotto Larino-Chieti. Dobbiamo mettere in sicurezza il territorio". L'appello arriva dal Movimento 5 Stelle. "La Societa' Gasdotti Italia Spa - fanno sapere il deputato Gianluca Vacca e il consigliere regionale d'Abruzzo Sara Marcozzi - ha chiesto al ministero l'autorizzazione a costruzione ed esercizio, comprese opere accessorie, apponendo il vincolo preordinato all'esproprio con dichiarazione di pubblica utilita'. Il tracciato, gia' contestato dal M5S, si snoda per 111,45 km - 25,15 in Molise e 86,30 in Abruzzo - nelle province di Campobasso, Chieti e Pescara". L'opera e' assoggettata a procedura di valutazione ambientale

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Parte il servizio di prevenzione multirischio

Per fronteggiare e arginare i rischi collegati ai fenomeni naturali in Abruzzo sta nascendo il Servizio prevenzione multirischio. ll sottosegretario regionale con delega ad Ambiente e Protezione Civile Mario Mazzocca, con i contributi del mondo accademico professionale ed associativo, sta approntando il Servizio Prevenzione Multirischio (Rischi Geologici, Idraulici e Sismici) strumento per fronteggiare gli effetti delle emergenze meteo sempre più frequenti, e i fenomeni del dissesto idrogeologico e del terremoto (perseguendo anche politiche e programmi indirizzati a fronteggiare il tema dell'adattamento ai cambiamenti climatici). Il nuovo Servizio avrà l'obiettivo di minimizzare gli effetti dei pericoli legati ai processi naturali. La riunione del Consiglio regionale dedicata all'emergenza neve dello scorso mese di gennaio, si è conclusa con l'approvazione, con i voti della maggioranza e della minoranza di centro-destra e del gruppo misto, di un documento che affronta questi problemi. "Si tratta - spiega Mazzocca - di una struttura tecnica specializzata che, a partire dalla riorganizzazione, razionalizzazione ed implementazione di quelle esistenti nella Regione, sia in grado di fornire all'Amministrazione regionale ed agli enti locali il supporto e l'assistenza tecnica, scientifica ed operativa per la prevenzione dei rischi e la gestione sostenibile del territorio". "La linea strategica è stata concordata anche con Emidio Primavera, Direttore dei Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali della Regione Abruzzo, anche quale soluzione alla cronica carenza di figure dirigenziali nella pianta organica acuita dalla imminente messa in quiescenza di dirigenti e, pertanto, quale misura atta, giocoforza, a sopperire tali criticità ed ottimizzare la funzionalità della macchina regionale. Nel particolare - continua il Mazzocca - L'attività di prevenzione si attuerà attraverso la gestione dei Piani già vigenti sul territorio regionale ed altri in corso di redazione."

"Nel nuovo Servizio confluiranno i Piani: Alluvioni (PAI PSDA), Frane (PAI FGPE), Valanghe, Erosione costiera (in corso di redazione), il Piano gestione dei sedimenti (che compete alle Autorità di Bacino e alle Regioni ai sensi della nuova normativa di riforma dei Distretti - Legge n. 221/2015), la Microzonazione sismica. Ogni Piano ovviamente sarà gestito da un ufficio competente con personale specializzato (geologi, ingegneri, architetti, dottori agronomi e forestali), per un totale di quattro nuovi uffici. Il Servizio si occuperà di Prevenzione Multirischio (rischi geologici, idraulici e sismici) attraverso: la gestione dei Piani con un aggiornamento continuo degli stessi; attività regolatoria sulla compatibilità dei Piani con i livelli di pianificazione a scala comunale (PRG); consulenze, studi, progettazione e partecipazione a progetti; contributo alla stesura di linee guida e delle Norme Tecniche di Attuazione di tutti i livelli di pianificazione di cui il Servizio è competente".

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