Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni saranno insieme a Pescara giovedi' 7 febbraio. Secondo quanto si apprende da fonti azzurre, i tre leader terranno una conferenza stampa di chiusura per la campagna elettorale in Abruzzo.
Leggi Tutto »Mareggiate in Abruzzo, si chiederà lo stato di calamità
La dichiarazione dello stato di calamità naturale è la misura che la Giunta Regionale abruzzese chiederà al Governo a seguito della violenza delle mareggiate dell'1, 2 e 3 febbraio scorsi che hanno interessato la quasi totalità della costa abruzzese. Nelle ore immediatamente successive all'ondata di cattivo tempo sono stati effettuati sopralluoghi sia da parte del presidente vicario Giovanni Lolli che dai tecnici della struttura regionale delle Opere Marittime che stanno provvedendo a redigere apposite stime valutative dei danni che faranno da supporto alla richiesta dello stato di calamità naturale. Allo stato attuale risulta assolutamente necessario ripristinare le condizioni di massima sicurezza ed eliminare potenziali rischi per la pubblica e privata incolumità, soprattutto in aree interessate da strutture balneari e piste ciclabili e, pertanto, la Giunta Regionale con ulteriore atto attiverà una procedura di emergenza per programmare ed avviare le opere urgenti da realizzare al fine di evitare-contenere nuovi danni. Si prevede, inoltre, di effettuare ripristini di arenili per ricostituire i livelli degli arenili e garantire la difesa della costa e l'utilizzo turistico-balneare. Contemporaneamente e per far fronte alle esigenze più immediate per ripristinare condizioni di tutela della pubblica incolumità e garantire il minimale ripristino delle situazioni più gravi la Giunta Regionale nella giornata di domani approverà anche un ulteriore atto con il quale si mettono a disposizione le prime risorse, quantificate in circa 2,3 milioni di euro
Interventi di assoluta urgenza sono stati individuati per i Comuni di Martinsicuro (284 mila euro), Alba Adriatica (300 mila euro), Roseto degli Abruzzi (200 mila), Pineto (500 mila) e Silvi (170 mila) per la provincia teramana e per i Comuni di Francavilla (270 mila) e Casalbordino (500 mila) per la provincia chietina, oltre ad altre situazioni in via di verifica. Una problematica, quella della erosione costiera, che è stata affrontata dalla regione Abruzzo attraverso più profili. In termini complessivi con l'avvio di uno studio del fenomeno con il progetto "Ancora - Analisi di rischio della fascia Costiera della Regione Abruzzo" - in collaborazione con l'Università dell'Aquila, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile Architettura e Ambientale e Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile, Ambientale i cui risultati saranno consegnati nei prossimi mesi; in termini immediati attraverso interventi diretti con risorse a valere sul Masterplan per 3,9 milioni di euro che vede come soggetti attuatori i Comuni di: Pineto (950 mila euro), Giulianova (400 mila), Silvi (500 mila), Francavilla al Mare (950 mila), Casalbordino (400 mila) e Ortona (700 mila) a cui si aggiungono ulteriori interventi programmati ed eseguiti direttamente dal Servizio Opere Marittime della Regione Abruzzo.
Leggi Tutto »Confindustria Chieti-Pescara, appello per salvare le imprese di trivellazione
"Le imprese e le loro rappresentanze di categoria, unitamente alle organizzazioni dei lavoratori, non ci stanno. Fanno appello agli organi di Governo e ai parlamentari perché sia scongiurata la scomparsa del settore". Questo l'appello contenuto in una nota della Confindustria Chieti Pescara in merito allo stop alle ricerche di idrocarburi. "Sono disponibili a ridiscutere le regole ma in un quadro di riconoscimento delle proprie capacità e di una politica energetica che veda la coesistenza delle fonti tradizionali e rinnovabili, e la possibile transizione come un fattore di crescita del Paese e della sua ricchezza, e non solo come uno strumento di vessazione per portare alla chiusura di tutte le attività. Le imprese abruzzesi della filiera estrattiva hanno diritto alla propria dignità al pari di ogni altro settore produttivo, e chiedono un confronto aperto, leale, privo di pregiudizi e teso alle soluzioni positive per tutti", prosegue la nota degli industriali in concomitanza con le manifestazioni a Ravenna. Presenti anche imprese abruzzesi "che difendono il loro diritto ad esistere e produrre ricchezza e lavoro", riferisce Confindustria Chieti Pescara. Nella nota gli industriali sottolineano che "l'Abruzzo ha una lunga storia estrattiva che inizia già in epoca romana. La storia petrolifera abruzzese ha permesso la nascita sul territorio regionale di una filiera di oltre 80 aziende, di ogni dimensione e capacità operativa, e l'insediamento di aziende anche multinazionali, che da decenni offrono servizi altamente qualificati, ricercati sia in Italia che all'estero; esse, prima della crisi, sono arrivate ad assicurare lavoro e reddito ad oltre 6000 addetti specializzati. Le politiche pesantemente penalizzanti che negli ultimi anni hanno colpito il settore sono state dovute a scelte che i governi nazionali e regionali, susseguitisi a partire dal 2010, hanno prodotto sulla base di pressioni indotte di parte dell'opinione pubblica e al di fuori di ogni riflessione seria sul presente e futuro energetico del Paese e del comparto. Tali scelte hanno già prodotto danni irreparabili: in Abruzzo ciò si è tradotto nella scomparsa di decine di imprese, nella riduzione di attività o nella delocalizzazione per tante altre, e nella perdita lenta e inascoltata di oltre 3000 posti di lavoro tra diretti ed indiretti". Infine "la rinuncia a nuovi importanti investimenti di natura privata per un totale di circa 1,5 miliardi ha portato, oltre all'aumento della dipendenza energetica dall'estero, alla perdita di ritorni economici per centinaia di milioni per il Paese e per la Regione Abruzzo sotto forma di fiscalità diretta ed indiretta, oltre a non generare nuovi posti di lavoro", conclude Confindustria Chieti Pescara.
Leggi Tutto »Legnini: Corfinio, un luogo fortemente identitario per gli abruzzesi.
Lolli: nessuna riduzione di posti letto negli ospedali di Popoli e Penne
"Allo stato degli atti non esiste alcun provvedimento che riduce i posti letto degli ospedali di Popoli e Penne". Lo afferma il presidente vicario della Giunta regionale Giovanni Lolli chiarendo la posizione della Regione Abruzzo in merito alle notizie di provvedimenti riduttivi dei posti letto da parte della Asl di Pescara. "L'ultimo provvedimento, la delibera 134 della Asl di Pescara - chiarisce Lolli - fuga ogni dubbio sulle decisioni che riguardano i due ospedali. Viene scritto chiaramente che la delibera 113 del 31 gennaio, quella che avrebbe apportato modifiche alla dotazione dei due ospedali, viene rettificata in quanto 'sono stati riportati valori non corretti'. I dati e i valori, cioè posti letto e dotazione organica, che riguardano i due ospedali sono quelli indicati dalla delibera 134 che non apporta alcuna decurtazione. Parlare di riduzione dei posti letto per gli ospedali di Popoli e Penne, così come di tutti gli altri ospedali abruzzesi, è una forzatura che ha una matrice essenzialmente elettorale". "E' mio dovere, in qualità di Presidente vicario, chiarire la posizione della Regione e soprattutto rassicurare i cittadini di Popoli e Penne, così come quelli delle altre città che ospitano ospedali, che non esiste alcuna misura di ridimensionamento", ha detto Lolli.
Leggi Tutto »Lavoro, Legnini lancia un pacchetto di proposte per i giovani
Centodieci milioni di euro per "concretizzare la priorità del lavoro" e far sì che l'Abruzzo torni a essere una regione "dei giovani e per i giovani": è il cosiddetto 'Pacchetto Lavoro' contenuto nel programma del candidato presidente della coalizione di centrosinistra, Giovanni Legnini, alle elezioni regionali di domenica prossima 10 febbraio, le prime in cui a votare saranno anche i nati nel 2000. Tra gli interventi previsti 'Torna in Abruzzo', incentivo per favorire l'occupazione per tutti quei giovani che stanno facendo un'esperienza di lavoro all'estero e vogliono rientrare; e poi 'Mi formo e torno', sostegno economico dedicato a coloro che vogliono fare un'esperienza formativa all'estero o in un'altra regione, prevedendo un contributo per le imprese che poi li assumeranno, fino a misure per la trasformazione dei contratti a termine in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Quattro, più in generale, gli 'assi strategici' previsti nel Pacchetto Lavoro del programma elettorale della coalizione di centrosinistra: autoimprenditorialità, rafforzamento dei consorzi fidi per l'accesso al credito delle Pmi, cofinanziamento di progetti per l'industria sostenibile in attuazione della Carta di Pescara, nuove imprese giovani in agricoltura. Nel corso di una conferenza stampa nel suo comitato elettorale di via Piave, a Pescara, Legnini ha spiegato che per quanto riguarda le risorse si attingerà "al Fondo sociale europeo (Fse), al Fondo di sviluppo rurale, al Fondo sviluppo e coesione (Fsc), quello confluito nel Masterplan, prevedendo una riprogrammazione, così da poter utilizzare parte delle risorse per sostenere e creare lavoro e incentivare assunzioni stabili e di qualità". Attenzione anche a turismo, cultura e terzo settore, "che generano occasioni di lavoro".
Leggi Tutto »Marsilio: sulle autostrade assurdo balletto del M5S
"Il trasformismo e l'arroganza dei Cinque Stelle non conoscono confini. Bisognerebbe capire con che coraggio il ministro Danilo Toninelli e la candidata Sara Marcozzi si sono presentati a braccetto in questa regione dopo aver rifiutato più volte di ricevere, a Roma, i sindaci che chiedevano semplicemente garanzie sulla messa in sicurezza delle nostre autostrade e chiarimenti sui rincari dei pedaggi". E' quanto dichiara il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il giorno dopo la visita del ministro Toninelli a Pescara. "Ma c'è di più - aggiunge Marsilio - perché il ministro Toninelli pare affetto da una singolare forma di amnesia. Continua a sollecitare interventi urgenti su questo tema, continua ad accusare tutti di lassismo, ma dovrebbe guardare in primis dentro casa sua: dopo un assurdo balletto e tante polemiche, il Governo ha reso disponibili le somme per i lavori nel decreto Genova, ma da allora, ovvero dal 28 settembre, sono passati mesi senza che sia avvenuto nulla. Le risorse non sono ancora disponibili e neanche i relativi decreti autorizzativi, fermi sulle scrivanie del ministero. D'altronde la stessa candidata Sara Marcozzi, quella che oggi gira a braccetto di Toninelli, disse a ottobre scorso che il ministero aveva sbagliato nello 'scippare' le risorse per i lavori alle casse abruzzesi".
Leggi Tutto »Bonafede: il personale nei tribunali in base alle esigenze
"Il primo passo era assumere personale, che abbiamo finanziato nella legge di bilancio. Il secondo step sarà dislocare nelle varie realtà territoriali il personale degli uffici giudiziari in base alle esigenze di ogni realtà e alle emergenze. I primi risultati si vedranno entro marzo". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, visitando oggi il tribunale di Sulmona. "Sotto l'aspetto delle emergenze l'Abruzzo ha peculiarità che sono importanti, non soltanto per le calamità naturali che ha subito, ma anche per la situazione geografica. Ripeto che non bisogna guardare solo ai numeri della popolazione - ha concluso Bonafede - ma anche all'importanza che lo Stato dia una risposta di giustizia a tutti i cittadini".
Leggi Tutto »Confindustria incontra i candidati presidente per le elezione in Abruzzo
Nella sede di Confindustria Chieti Pescara si è tenuto l'incontro, richiesto da Confindustria Abruzzo, con i quattro candidati alla presidenza della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, Giovanni Legnini, Sara Marcozzi e Stefano Flajani, in vista delle elezioni del prossimo 10 febbraio. In occasione dell'evento Confindustria ha presentato un dettagliato documento di proposte. Ha partecipato una nutrita rappresentanza di imprenditori associati, guidati dal presidente regionale, Agostino Ballone, e dai presidenti territoriali di Chieti Pescara, Gennaro Zecca, L'Aquila, Riccardo Podda, e Teramo, Cesare Zippilli. Presenti anche i referenti regionali e locali delle varie Consulte e Comitati delle Associazioni facenti capo al Turismo, ai Servizi Innovativi, all'Ance, alla Piccola Industria e ai Giovani Imprenditori. L'iniziativa si è svolta, in maniera separata con i candidati, per l'intera mattinata e il confronto, si legge in una nota di Confindustria, "si è sviluppato in un clima di grande cordialità e collaborazione che ha permesso di rappresentare a ciascuno, in vista della nuova Legislatura, le principali esigenze del mondo Confindustriale abruzzese e delle imprese associate, e di poter valutare, su ogni tema di interesse degli imprenditori, gli obiettivi delle coalizioni per i prossimi anni di governo regionale". Per meglio comprendere le effettive possibilità delle stesse coalizioni in competizione di incidere sullo sviluppo dell'economia reale dell'Abruzzo, sono state affrontate tematiche quali le politiche industriali e per i nuovi Investimenti, le politiche per la formazione, l'ambiente e l'energia, i Fondi Europei, la finanza, il fisco e il credito. Sono state sviluppate anche questioni legate alla Riforma della pubblica amministrazione e alla Semplificazione Amministrativa, quali punti fondamentali per la competitività del sistema economico abruzzese, insieme ai temi dello sviluppo del Turismo, della gestione della Sanità e dei Trasporti, del riavvio di un Piano concreto di Infrastrutture materiali e immateriali. I temi e le questioni affrontate, si legge nella nota, "hanno rappresentato solo prime indicazioni e raccomandazioni di massima che Confindustria Abruzzo ha ritenuto dover indirizzare ai candidati. Dopo lo scrutinio, saranno quindi sicuramente necessari ulteriori iniziative, approfondimenti e considerazioni di merito per tutte quelle materie e le occasioni che lo richiederanno. Confindustria Abruzzo, da parte sua - afferma il presidente Ballone - rimane a completa disposizione di quanti vorranno adoperarsi realmente per lo sviluppo economico, sociale e civile della nostra regione, a cominciare dal prossimo presidente dell'Istituzione regionale". Sono intervenuti al dibattito, oltre ai quattro presidenti del Sistema Confindustria, Florio Corneli di Federmanager; Marco Camplone, presidente 'Nuova Pescara'; Ottavio Di Stanislao, presidente Assobalneari Abruzzo - Federturismo Abruzzo; Lucio Laureti di Federturismo Abruzzo; Sandro Chiacchiaretta di Anav; Giuseppe Ranalli, presidente Sezione Trasporti e Logistica Confindustria Chieti Pescara; Silvano Pagliuca, vice presidente vicario Confindustria Chieti Pescara; Gennaro Strever, presidente Ance Chieti Pescara; Ezio Rainaldi, delegato alla ricostruzione Confindustria L'Aquila; Rodolfo D'Angelantonio, delegato per l'Internazionalizzazione Confindustria Abruzzo; Marco Sciarra, vice presidente Ance Chieti Pescara; Antonella Ballone, presidente Giovani Imprenditori Confindustria Teramo; Marco Fracassi - Past President Confindustria L'Aquila
Leggi Tutto »Chieti, un Centro Dopo di Noi nell’ex scuola S.Filomena
A Chieti verrà realizzato un Centro 'Dopo di Noi' nell'ex scuola di S. Filomena, nella sede della cooperativa sociale Azzurra che nel 2017 è stata posta in liquidazione coatta amministrativa. Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, con l'assessore al Patrimonio Valentina Luise, il dirigente e il funzionario dell'Ufficio Patrimonio del Comune di Chieti, Paolo Intorbida e Lara Carosella, ha incontrato Angelo D'Onofrio, Commissario liquidatore della Cooperativa. Il fabbricato di proprietà comunale ampio 390 metri quadrati, ha locali distribuiti su due piani e un giardino esterno e, come programmato dall'amministrazione Di Primio, sarà destinato ad attività socio-assistenziali per le persone diversamente abili, in struttura ricettiva e di sostegno in grado di aiutare i disabili che non hanno più accanto i genitori o i famigliari. "Oggi si realizza un sogno lungo otto anni - ha detto Di Primio -. Da quando ho iniziato il mio mandato da sindaco speravo di poter realizzare una struttura da dedicare al 'Dopo di Noi'. Grazie al lavoro portato avanti dall'assessore Luise, che ha riottenuto l'immobile situato in località Santa Filomena e al lavoro che svolgerà l'Assessore alle Politiche Sociali Emilia De Matteo, concretizzeremo il sogno di un Centro di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. La città di Chieti - ha proseguito Di Primio - avrà la possibilità di dare una speranza a coloro che, non avendo più i genitori, rimangono privi del sostegno delle famiglie, quella speranza si chiama "Dopo di Noi" e l'ex scuola di Santa Filomena sarà destinata proprio a tale funzione. Come amministrazione, in questo ultimo anno di mandato elettorale, porteremo a compimento questo grande progetto di solidarietà".
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