Politica

Febbo: Paolucci continua a mentire agli abruzzesi

 "Sono ancora in attesa di avere una risposta formale alla mia lettera scritta inviata lo scorso 4 agosto all'attenzione dell'assessore Paolucci dove ho fatto esplicita richiesta di conoscere il verbale dell'ultimo Tavolo di Monitoraggio svolto a Roma tra i delegati della Regione Abruzzo e i tecnici del Ministero che a questo punto esigo che mi venga consegnata e pretendo la sua pubblicazione al piu' presto poiche' l'assessore alla Sanita' non puo' piu' continuare a mentire agli abruzzesi ed a descrivere un contesto sanitario non corrispondente alla realta' vantando risultati e numeri che esistono esclusivamente nella sua mente. Anche perche' la vita quotidiana del mondo sanitario abruzzese ci racconta una realta' devastata e lontana anni luci da quella che il nostro assessore vuole farci credere". Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo all'indomani delle ultime dichiarazioni dell'assessore regionale Silvio Paolucci.

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Paolini: grande soddisfazione per l’importante risultato raggiunto per la sanita’ abruzzese

"Dopo il duro lavoro di questi anni e' stato ottenuto un notevole risultato grazie all'impegno dell'Assessore regionale Silvio Paolucci. Un lavoro che consentira' di liberare per la sanita' risorse per 70 milioni di euro cosi' come previsto dall'ultimo Tavolo di Monitoraggio". Cosi' il vice presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Lucrezio Paolini che esprime "grande soddisfazione per l'importante risultato raggiunto per la sanita' abruzzese". "Adesso - continua Paolini - l'impegno deve essere quello di migliorare l'erogazione dei servizi sanitari per i cittadini abruzzesi. Questo riconoscimento per l'Abruzzo dimostra che avevamo intrapreso un giusto percorso che in questi giorni ha trovato il suo compimento. Auspico - conclude Paolini - che le prossime decisioni sulla sanita' regionale vadano nella direzione di migliorare le prestazioni ed i servizi per la comunita' abruzzese"

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Mazzocca: approfondire le cause degli eventi dolosi

"Il tema della genesi di questi incendi che stanno devastando il Paese e anche l'Abruzzo credo vada adeguatamente approfondito non solo da parte dell'Autorita' Giudiziaria ma anche da parte nostra, per capire quali siano state le motivazioni che hanno scatenato questa tragedia che ha colpito tutte le zone delle quattro province". Cosi' il Sottosegretario alla Giunta Regionale d'Abruzzo con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca di ritorno da Sulmona, dove si e' recato per seguire l'evolversi dell'emergenza incendi nel parco nazionale della Majella.

"Parliamo - ha detto ancora Mazzocca - di una situazione che non puo' neanche piu' definirsi eccezionale, ma che deve essere affrontata, trattandosi in larga parte di incendi di origine dolosa, deve essere assolutamente chiarita nelle sue motivazioni anche dalle Istituzioni". Per quanto riguarda la situazione roghi nel Parco, ed in particolare nella zona del monte Morrone, Mazzocca ha dichiarato che oltre ai due Canadair che stanno operando stamattina, nel pomeriggio dovrebbero arrivare altri tre mezzi, oltre all'elicottero S-64 Erickson. 

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Migranti, Maragno: Con il progetto SPRAR nuovi posti di lavoro

«In più di un’occasione abbiamo sottolineato i vantaggi dello SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per la gestione dei migranti sul nostro territorio. Questa progettualità produce infatti la diminuzione del numero dei profughi accolti a Montesilvano, riducendolo ad un massimo di 161 persone; impedisce le concentrazioni in aree a vocazione turistica e commerciale, per mezzo di un’accoglienza diffusa su tutto il territorio e frazionata numericamente. A ciò si aggiunge la predisposizione di progetti che impegnano i migranti in attività di formazione o professionali, integrandoli nel contesto sociale della città. In ultimo, ma non per importanza, lo SPRAR innesca nuove assunzioni. Per la gestione di tutte le attività previste dal progetto, infatti, l’Azienda Speciale necessita di nuovi profili professionali. Per tale ragione abbiamo pubblicato 5 avvisi pubblici, volti ad individuare nuove risorse umane da inserire nel progetto, oltre per la gestione dei numerosi servizi sociali a cura dell’Azienda, di supporto e sostegno ai cittadini montesilvanesi». A dirlo è Luca Cirone il commissario straordinario dell’Azienda Speciale, che ha stilato il progetto SPRAR insieme al Comune di Montesilvano e all’Ati composta da Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice.

4 avvisi riguardano la redazione di altrettante graduatorie alle quali si potrà attingere per individuare un responsabile di area, un responsabile amministrativo contabile, 4 educatori e 4 operatori socio sanitari. Le domande devono essere presentate, compilando i moduli appositi e corredandole della documentazione prevista negli avvisi pubblici, entro le 13 del 22 settembre. A partire dal 29 settembre verranno comunicati sede e data delle prove di selezione. Le graduatorie verranno stilate sulla base del punteggio di valutazione dei curricula e dei titoli di studio necessari per ciascuno profilo, nonché dei risultati delle prove scritte e orali.

Un quinto avviso pubblico riguarda l’individuazione di 5 assistenti sociali, che entreranno nell’organico dell’Azienda Speciale. In questo caso le domande dovranno essere avanzate entro le 13 del 29 settembre, mentre le date di selezioni verranno rese note a partire dal 16 ottobre. Tutti i contratti avranno durata triennale.

«Il Comune di Montesilvano - ribadisce il sindaco Francesco Maragno – ha presentato un progetto di accoglienza e gestione dei migranti molto articolato, risultato il più corposo a livello nazionale. I risvolti positivi sono evidenti. Con lo SPRAR, dal 1 gennaio si giungerà alla chiusura dei due CAS, i centri di accoglienza straordinaria attualmente attivi negli Hotel Ariminum e Excelsior e già oggi abbiamo ottenuto una significativa riduzione del numero dei migranti, da circa 500 agli attuali 200, a differenza di altri Comuni in tutta Italia, che hanno deciso di non attivare lo SPRAR e non riescono a fronteggiare numeri sempre crescenti di profughi nei CAS, senza alcuna possibilità decisionale al riguardo, subendo passivamente gli effetti di tale presenza costantemente in aumento. Sono dati oggettivi, inconfutabili che rendono questo progetto l’unica reale soluzione a quello che oggi è stato percepito come un problema. I migranti possono e devono divenire una risorsa. Questo progetto restituisce anche una linfa vitale al settore dell’occupazione del nostro territorio, dando un’opportunità importante e concreta a tutti coloro che vorranno partecipare agli avvisi pubblici, mettendo al servizio della collettività le loro capacità, competenze professionali e il loro apporto umano, nella gestione di un fenomeno, quello dell’accoglienza, entrato a gamba tesa nelle vite di tutti noi».

Tutte le domande dovranno essere consegnate a mano direttamente all’ufficio protocollo dell’Azienda Speciale nei giorni e negli orari di apertura al pubblico, oppure spedita all’indirizzo: AZIENDA SPECIALE PER I SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI MONTESILVANO, PIAZZA INDRO MONTANELLI N. 1 – 65015 MONTESILVANO, a mezzo di raccomandata postale con A.R. o tramite agenzia di recapito autorizzata. Avvisi e moduli sono scaricabili dal sito istituzionale del Comune o dell’Azienda Speciale. Eventuali informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti al numero telefonico 085.4454672 o all’indirizzo e-mail: info@aziendasociale.it.

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Pepe loda il lavoro degli Uffici Caccia regionali

"Non posso che esprimere un sincero apprezzamento per il lavoro degli Uffici Caccia regionali, nonostante il rientro della delega dalle Province e la conseguente necessaria attuazione della nuova organizzazione del servizio". Lo afferma l'assessore alle politiche agricole Dino Pepe, replicando alle affermazioni degli Atc teramani. "A Teramo - spiega Pepe - il cambiamento e' stato piu' evidente in quanto, solo in tale provincia, i tesserini erano rilasciati direttamente dai Comuni su delega degli uffici provinciali. Anche quest'anno la Regione aveva chiesto ai Comuni una collaborazione per l'adempimento, ma non essendo stata riscontrata tale disponibilita', la Regione ha potuto mettere a disposizione dei cacciatori solo le proprie sedi istituzionali. Per quanto riguarda la consegna dei tesserini di abbattimento sottolinea Pepe - non c'e' alcun inadempimento regionale: sono una specifica competenza degli Atc che vi debbono provvedere direttamente". L'assessore aggiunge: "Sono state lamentate presunte lungaggini per la mancata apposizione del timbro di ammissione sui tesserini venatori. In merito occorre fare chiarezza: la legge prevede che entro il primo aprile i cacciatori presentino istanza di ammissione all'Atc e che entro il primo giugno gli Atc inviino improrogabilmente alla Regione gli elenchi dei nominativi dei cacciatori ammessi. Quando i cacciatori per vari motivi non sono inclusi negli elenchi gia' trasmessi, la Regione e' impossibilitata ad apporre i timbri della ammissione sul tesserino in fase di rilascio. Ne consegue che il cacciatore deve tornare piu' volte allo sportello". 

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La Regione Abruzzo dichiara lo stato di emergenza per gli incendi

La Regione Abruzzo dichiara lo stato di emergenza per gli incendi. La Giunta presieduta dal governatore Luciano D'Alfonso ha approvato la delibera per la richiesta dello stato di emergenza da formalizzare al Governo per "eccezionali incendi boschivi che hanno interessato gran parte del territorio", in particolare il Monte Morrone alle prese ancora con i roghi.

Gli incendi di medie e grandi dimensioni che stanno colpendo l'Abruzzo sono circa 200, e hanno interessato diverse localita' della Marsica, della Valle Peligna e dell'Area Vestina, nonche' alcune aree di pregio naturalistico del Parco nazionale della Majella, del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga e del Parco regionale Velino-Sirente, dove sono stati bruciati complessivamente 5.000 ettari di terreno, di cui il 60% ha riguardato aree boschive nelle quali sono morti anche animali tutelati. Questa una prima stima dei danni, condensati in un report della Protezione civile regionale, in relazione allo stato di emergenza dichiarato dalla Regione con una delibera approvata dalla Giunta. "Si tratta di una calamita' eccezionale che sta mettendo in ginocchio l'Abruzzo", ha detto il presidente della Regione Luciano D'Alfonso

Nelle aree interessate, prosegue la Regione Abruzzo, ha operato un cospicuo numero di Vigili del Fuoco, carabinieri, polizia, volontari della Protezione civile ed esercito. Attualmente, in base agli ultimi dati forniti dalla Sala operativa regionale dei Vigili del Fuoco, sono ancora attivi incendi nelle zone di Sulmona-Morrone (430 ettari), Pacentro-Passo San Leonardo (400 ettari), Secinaro (30 ettari), Prezza-Goriano Sicoli-Raiano (50 ettari), Tagliacozzo (400 ettari), Carsoli-Poggio Cinolfo (30 ettari), Luco dei Marsi (40 ettari), Santa Marie e Campli. Per quanto riguarda i mezzi messi in campo sono stati impiegati un super-elicottero Erickson, 5 aerei Canadair, due elicotteri dei Vigili del Fuoco e un elicottero specializzato, contrattualizzato dalla Regione Abruzzo, che hanno sganciato in media un milione di litri di acqua al giorno sulle aree colpite dai roghi. "Il nostro patrimonio boschivo e' stato duramente compromesso - ha proseguito D'Alfonso - abbiamo registrato danni a strutture abitative e molti animali sono rimasti uccisi dal fuoco. Con la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza vogliamo certificare anche i danni che abbiamo subito da questa calamita' naturale". E in merito alla presenza dello Stato, il vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale, Alberto Balducci, ha sottolineato che "l'emergenza incendi non e' stata mai sottovalutata e lo Stato ha risposto adeguatamente, visto che e' arrivato l'Esercito e che ci e' stato fornito uno dei quattro preziosissimi elicotteri Erickson in uso all'ex Corpo Forestale" Inoltre, in considerazione del fatto che, fa notare Balducci, "la flotta di Canadair in Italia e' composta da 12 mezzi e noi in alcuni giorni ne abbiamo avuti a disposizione 3 (oltre ai successivi 2 di provenienza estera), significa che un quarto dell'intera flotta aerea italiana era impegnato nell'incendio del monte Morrone". 

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Allagamenti, Maragno: Affidata la progettazione dei lavori in via Piemonte

«Abbiamo affidato l’incarico per la progettazione dei lavori di adeguamento idraulico di via Piemonte. Un’opera determinante nel percorso avviato da questa Amministrazione per risolvere l’annoso problema degli allagamenti che affligge i residenti delle vie intersecanti il lungomare». A dirlo è il sindaco Francesco Maragno che ricorda: «In sede di Bilancio di previsione, il  Consiglio Comunale ha stanziato una somma di 400.000 euro, per finanziare tre importanti interventi proprio sull’area delle traverse a mare». Nello specifico si tratta dell’adeguamento idraulico di via Piemonte, della sistemazione delle traverse di via Emilia e dell’adeguamento idraulico di via Maremma.

«Nei mesi scorsi abbiamo condotto interventi di pulizia delle linee delle acque presenti sulle traverse a mare, nonché un lavoro di indagine geologica propedeutico alla predisposizione dei lavori che interesseranno via Piemonte, via Maremma e la zona di via Emilia. I lavori di via Piemonte e via Maremma verranno condotti parallelamente, mentre le opere di via Emilia verranno avviate dopo il completamento di quelle di via Piemonte, alla luce dei risultati ottenuti. Inizieremo da questi interventi, con l’obiettivo di porre fine ai disagi che interessano tutte le traverse del lungomare. Si tratta di un’antica problematica, con la quale la città fa i conti da troppi anni, mai affrontata concretamente sino ad oggi».

Intanto proseguono speditamente anche i lavori di realizzazione di un nuovo collettore lungo via Vestina. La ditta I.L.E.S.I., aggiudicataria degli interventi, per un importo complessivo di 117.000 euro circa, sta eseguendo i lavori per la realizzazione di  un collettore più ampio, su via Vestina, tra via Colombo e va Carissimi e nella zona di intersezione del canale esistente con via Vestina verso il fiume Saline,  al fine di efficientare il  sistema di smaltimento delle acque che defluiscono nel Fosso Nono.

«La zona oggetto dell’intervento  - afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi -  è particolarmente fragile dal punto di vista degli allagamenti. Questa tipologia di lavoro risolverà radicalmente il problema, rendendo i disagi che molti dei residenti della zona hanno vissuto per moltissimi anni solo un vecchio ricordo. Il problema degli allagamenti affligge il territorio di Montesilvano, purtroppo in diversi punti. Stiamo lavorando su più fronti, e abbiamo ottenuto già diversi risultati, grazie ad esempio alla pulizia di tutti i canali occlusi nella zona artigianale di Villa Carmine, o ancora con le opere fatte sui sottoservizi di via Verrotti e delle sue intersezioni con via Castellano, via Marrone, via Tommaseo, via D’Azeglio e via Manin».

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Rapino (PD) replica a Forza Italia

“Credo che l’elevata capacità del Consigliere Mauro Febbo di passare, come si suol dire, di pala in frasca, e di non farlo nemmeno bene, sia una delle sue più grandi qualità, se non l’unica. Ad ogni occasione, seguito poi a ruota da altri esponenti di Forza Italia, si ripete sempre lo stesso gioco: si cerca di oscurare una realtà o un dato oggettivo cercando di infondere il dubbio su altri argomenti, in maniera maldestra e provando la stessa falsa soddisfazione di un giocatore di poker, di primo pelo, che cerca di fingere, con simpatica mimica facciale, la sua paura di perdere”. Lo afferma Marco Rapino, segretario regionale PD Abruzzo.

“Il punto è che quando si ricopre una carica, quale quella del Consigliere Febbo o dell’ex Presidente Gianni Chiodi, non si può pensare di fare un sorrisino o l’occhiolino a chi ti guarda e chi ti legge, perchè le persone che hai di fronte sono i cittadini, anche quelli che ti hanno votato, e raccontare una realtà differente proprio a loro è equiparabile ad una presa per i fondelli. Esistono dei dati oggettivi e su quei dati oggettivi non si gioca, perché definiscono la realtà dei fatti. Così come esistono documenti datati, facilmente recuperabili per chiunque voglia, dai quali è difficile nascondersi. Ad oggi, e relativamente agli ospedali di Penne e Popoli, abbiamo due sentenze del Tar Abruzzo che  dimostrano come l’intero processo di riordino della rete ospedaliera nella nostra regione si sia basato, solo e soltanto, sulla necessità di garantire assistenza sanitaria ai nostri cittadini e lo ha fatto in base a tre criteri: sicurezza, qualità ed efficacia delle cure. Non finisce qui. I magistrati hanno anche stabilito come non ci sia stato alcun taglio dei posti letto che anzi sono aumentati. Relativamente a documenti passati, datati e facilmente recuperabili, mi auguro che il Consigliere Chiodi quando parla di “virtuose gestioni” in riferimento all’ “equilibrio economico” non volesse alludere proprio alla sua e a quando, fermandosi ai dati contabili, ha creato seri danni alla stabilità economica della Regione Abruzzo con la mobilità passiva e non lavorando sui Lea. C’è molta differenza tra chi impegna il suo tempo a lavorare e chi, come nel passato, continua a passare di pala in frasca, appunto, senza trovare la via d’uscita. La prima grande differenza si riscontra negli obiettivi che ci si prefigge in un contesto quale quello della sanità: dare risposte ai bisogni assistenziali, ai cambiamenti della società, creare le basi per una migliore qualità delle cure anche differenziando le specificità delle stesse strutture ospedaliere e portare avanti un principio di riconversione che utilizza al meglio tre elementi: capitale umano, risorse professionali e le stesse strutture ospedaliere e territoriali. Questi per noi sono obiettivi fondamentali e continueremo a perseguirli. Il centrosinistra non si ferma alla contabilità ma aumenta i servizi cosa che il tavolo ha certificato: dalla rete di emergenza utenza alla prevenzione oncologica che prima era a zero.”

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Montesilvano, Parlione: in corso restyling sui plessi scolastici

«Stiamo conducendo una capillare attività di restyling del patrimonio scolastico del territorio, per permettere un rientro a scuola in ambienti accoglienti e sicuri».

A dirlo è l’assessore all’edilizia scolastica, Maria Rosaria Parlione che specifica: «A partire dal prossimo 7 settembre i bambini torneranno tra i banchi di scuola. Al fine di garantire un inizio di anno scolastico confortevole abbiamo promosso una serie di interventi di risistemazione di alcune aule e di miglioramento degli arredi. I bambini e i ragazzi trascorrono una grande parte delle loro giornate nelle scuole. Garantire loro ambienti puliti, accoglienti, sicuri, significa anche migliorare la qualità della loro formazione».

Nello specifico gli interventi riguardano la realizzazione di una nuova aula nella scuola di via San Gottardo dell’Istituto comprensivo Ignazio Silone, che si aggiunge alle esistenti, già potenziate in occasione dell’inizio dello scorso anno scolastico. Sono in corso lavori di ritinteggiatura delle pareti della scuola dell’infanzia di via Reno 2, facente parte dell’Istituto Comprensivo Villa Verrocchio. Sono stati inoltre acquistati nuovi banchi, panche e armadi per un valore complessivo di 10.000 euro.

Operai al lavoro anche per il rifacimento della segnaletica stradale davanti tutti i plessi scolastici, così da migliorare da una parte la visibilità dei luoghi di interesse pubblico e dall’altra di potenziare la sicurezza degli utenti delle strutture. Interventi riguardano anche la manutenzione del verde pubblico presente nelle aree antistanti i plessi scolastici e la disinfestazione delle strutture.

«Tali opere - conclude l’assessore - sono la dimostrazione della massima attenzione che abbiamo sempre riservato al patrimonio scolastico che già negli anni scorsi è stato oggetto di una riorganizzazione capillare volta ad incontrare le esigenze di alunni, famiglie, docenti e tutto il personale Ata».

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Incendi, Lombardo (Uil): Pochi fondi e mezzi, piani antincendio inefficaci

Pochi fondi e mezzi, piani antincendio inefficaci, così come la cancellazione della Forestale mentre i vigili del fuoco sono sotto organico: si tratta di errori che sicuramente non stanno facilitando la lotta agli incendi in questi giorni. È quanto affermano Michele Lombardo e Fabrizio Truono, rispettivamente segretario generale Uil Abruzzo e segretario generale della cst (camera sindacale territoriale) Adriatica Gran Sasso.

Per Lombardo e Truono "si è dimostrato che i piani antincendio previsti per legge sono stati assolutamente inefficaci, così come le risorse stanziate dal governo regionale, sia in termini economici sia per i mezzi messi a disposizione. In questi anni abbiamo subito gravi eventi sismici, alluvioni, eccezionali nevicate e adesso gli incendi che stanno mettendo in ginocchio il nostro già provato territorio. Non ci possiamo dunque limitare solo a gestire le emergenze, ma è fondamentale attivare le giuste procedure preventive di controllo sul territorio, che evitino o limitino queste catastrofi".

La Uil a questo punto chiede di "aprire con immediatezza un confronto urgente con le istituzioni provinciali preposte e con la Regione Abruzzo per cercare soluzioni immediate al problema incendi e per predisporre piani d’intervento che prevedano una piu’ capillare e vasta partecipazione attiva all’opera di risanamento e restauro ecologico del territorio, prevedere un potenziamento del volontariato con una più efficace manutenzione del territorio. Altresì la Uil vuole concertare con gli enti preposti le opere da fare per il restauro ecologico dei territori colpiti dagli incendi, preferendo che ci sia una naturalizzazione spontanea dei suoli bruciati e lasciando che la vegetazione recuperi da sola, e predisporre interventi leggeri affidati esclusivamente ad organizzazioni ambientaliste ed evitare qualsiasi intervento meccanico finanziato a ditte e/o società private".

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